Rassegna Stampa. Lunedì 22 Dicembre 2014

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1 Rassegna Stampa 22 Dicembre 2014

2 Sommario Testata Data Pag. Titolo p. 1. Fondi pensione Sole 24 Ore (Il) 5 Rota Porta - Uno strappo con la riforma della previdenza complementare (Rota Porta Alessandro) Sole 24 Ore (Il) 1 Sull'anticipo del Tfr la zavorra dell'irpef ad aliquota ordinaria (Lacqua Ornella;Rota Porta Ales) Previdenza Sole 24 Ore (Il) 1 Bonus Irpef, Irap e Iva: chi vince e chi perde (Parente Giovanni;Dell'Oste Cri) Sole 24 Ore (Il) 1 Jobs act - Politiche attive, crollano i beneficiari (Barbieri Francesca) Sole 24 Ore (Il) 21/12/ Nuclei a basso reddito. Bonus bebé anche a extra-ue (Gheido Maria Rosa) Sole 24 Ore (Il) 21/12/ Diritto e Impresa - Un nuovo piano per realizzare un fisco moderno (Giovannini Alessandro) Sole 24 Ore (Il) 20/12/ Il confronto - Poletti: nessuna trattativa. No da Cgil-Uil, Cisl dialoga (Tucci Claudio;Colombo Davide) Sole 24 Ore (Il) 20/12/ Il Jobs act - Disciplinari, così cambia la reintegra (Tucci Claudio;Colombo Davide) Sole 24 Ore (Il) 20/12/ Istat - Retribuzioni verso un nuovo minimo storico 19 Sole 24 Ore (Il) 20/12/ Lavoro - Ricalcolabile il diritto al bonus assunzioni (Prioschi Matteo) Sole 24 Ore (Il) 20/12/ Potestio & Reichlin - Il Jobs Act può essere una vera svolta per l'occupazione (Reichlin Pietro;Potestio Paola) Sole 24 Ore.it (Il) 20/12/ Confermato il bonus Irpef II rinvio della «local tax» congela la Tasi per il 2015 Sole 24 Ore.it (Il) 19/12/ Stabilità, oggi la fiducia. Governo ancora al lavoro sul maxiemendamento Sole 24 Ore.it (Il) 20/12/ Tfr in busta paga a tassazione standard

3 Estratto da pag. 5 Alessandro Rota Porta L'ANALISI Uno strappo con la riforma della previdenza complementare L J anticipo del Tfr in busta paga. inseritonelddlstabilità 2015 per dare ai lavoratori un possibile maggiore reddito disponibile (per un periodo transitorio) presenta diverse criticità. Per i datori l'operazione comporterà un maggior impegno di liquidità finanziaria: è vero che la norma, per ovviare a questa criticità, ha predisposto un sistema di accesso al credito, per i datori (con meno di 50 addetti) che non intendono corrispondere immediatamente con risorse proprie il Tfr maturando, ma i passaggi per avere i finanziamenti appaiono macchinosi. È necessario farsi certificare daltinps l'ammontare delle quote di Tfr in questione, in base ai montanti retributivi dichiarati per ciascun lavoratore, poi presentare le domande di accesso al credito. Quanto ai lavoratori, la misura nonsembrainlineaconilsistema su cui poggia il Tfr: la transizione del 2006, con l'avvio a pieno regime della previdenza complementare, non era stata agevole. PensareoraaunTfr"bancomat", le cui quote possono essere sospese (fino al 2018) anche da chi ha optato per il conferimento ai fondi complementari, potrebbe rivelarsi una pericolosa deviazione da quanto fatto fin qui. Fondi pensione Pag. 1

4 Estratto da pag. 1 L'anticipo del Tfr Zavorra Irpef sul tempo determinato Gli effetti per chi chiede il Tfr in busta paga. Differenze di prelievo in eu ro O LAVORATORE APPRENDISTA Retribuzione lorda euro LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO Retribuzione lorda euro NESSUNA DIFFERENZA D'IMPOSTA» MAGGIORE IMPOSTA +50,1 O LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO Retribuzione lorda euro LAVORATORE A TEMPO DETERMINATO (1 anno) Retribuzione lorda euro MAGGIORE IMPOSTA +306,5 MAGGIORE IMPOSTA +111,9 di Ornella Lacqua e Alessandro Rota Porta pagina s WELFARE IL TEST DI CONVENIENZA L'aumento di livello della retribuzione fa crescere lo svantaggio fiscale per chi opta per la liquidazione in busta paga Sull'anticipo del Tfr la zavorra dell'irpef ad aliquota ordinaria Per i contratti a termine detrazioni annullate Ornella Lacqua Alessandro Rota Porta II meccanismo, annunciato nella legge di stabilità per il 2015, che regola la tassazione del Tfr impone una valutazione caso per caso.alfinedivalutaregli effetti della disposizione. Secondo il ddl, il lavoratore - a partire avrà la possibilità di riscuotere le quote di Tfr maturando direttamente nel cedolino paga, con cadenza mensile. Tassazione non più separata In primo luogo, occorre evidenziare il fatto che, mentre la regola generale impone l'assoggettamento del trattamento di fine rapporto a tassazione separata, l'anticipazione mensile dovrà avvenire con applicazione delle aliquote Irpef ordinarie. Per semplificare, la tassazione separata è ottenuta a seconda del numero di anni e frazioni di anni di anzianità di servizio: il risultato è una tassazione che - nella maggior parte dei casi - è sensibilmente più bassa di quella ordinaria. Va comunque ricordato come l'imposta, così calcolata, non è applicata a titolo definitivo poiché viene successivamente riliquidata da parte dell'agenzia delle Entrate, in base all'aliquota media di tassazione dei 5 anni precedenti a quello in cui è maturato il diritto alla percezione del Tfr. Sono direttamente le Entrate che richiedono al contribuente di versare la maggiorimpos ta eventualmente dovuta, sulla base del criterio di cui sopra. Gli esempi Nella grafica in questa stessa pagina vengono presentati alcuni possibili effetti della richiesta di anticipo del Tfr in busta paga, confrontando la maggiore liquidità disponibile con il carico fiscale complessivo che deriva dalla ordinaria in luogo di quella scelta del lavoratore. separata, il lavoratore va a Analizzando gli esempi - i perdere le specifiche detrazioni conteggi non tengono conto d'imposta previste per questa dell'applicazione della clausola tipologia contrattuale (61,97 di salvaguardia - si vede come, euro annuali, per un massimo di nel primo caso riferito a due anni). contribuenti con reddito fino a ^mila euro, nulla cambi a livello di imposizione fiscale nella scelta tra il pagamento del Tfr con le regole "standard" rispetto alla tassazione ordinaria. Diversamente, nel secondo e nel terzo esempio, emerge come all'aumentare del reddito (il conteggio tiene conto di un dato reddituale fino a 38mila euro) il gap fiscale (in termini penalizzanti per il lavoratore) può arrivare a incidere in misura di circa 300 euro di imposte in più, sulla quota annuale del Tfr maturato. Nell'ultimo esempio, riferito ai contratti a termine, questa differenza è ancor più accentuata poiché, con la tassazione Fondi pensione Pag. 2

5 Estratto da pag. 1 II confronto II calcolo della tassazione per quattro profili retributivi a seconda della scelta o meno dell'anticipo del Tfr in busta paga O LAVORATORE APPRENDISTA Retribuzione lorda Tfr spettante nel ,00 13,5O 1.096,3 Aliquota da applicare Primo scaglione m quanto il reddito e inferiore a Imposta sul Tfr 1.096,323% G LAVORATORE A TEM PO INDETERMINATO Retribuzione lorda Tfr spettante nel 2015 F ~ a F O~ L 13,5J L 0,50% J 1.567,9 O LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO Retribuzione lorda Tfr spettante nel 2015 T ~ a T O ~ L 13,5J L 0,50% J 2.624,8 O Aliquota da applicare Secondo scaglione m quanto il reddito e superiore ai Imposta sul Tfr^^ 1.567,9 27% EBt LAVORATORE A TEM PO DETERMINATO (1 anno) Retribuzione lorda Tfr spettante nel 2015 F ~ a F O L 13,5JPLo,50% 1.346,9 ~ Aliquota da applicare Terzo scaglione m quanto il reddito e superiore ai Imposta sul Tfr 2.624,8 * > 38% NON RICHIEDE ANTICIPO IN BUSTA PAGA Reddito di riferimento ( 1.096,3 O 144 ) ImP sto!ordfosu *> 3.025,7 reddito di riferimento I Aliquota media di tassazione ( 3.025,7 O loo) Imposta sul Tfr 1.096,3 O 23% NON RICHIEDE ANTICIPO IN BUSTA PAGA g Reddito di riferimento ( O 144 ) ,7 Imposta lorda su\ reddito di riferimento \ ' ' Aliquota media di tassazione ( 4.480,3 O 100 ) I ,7I Imposta sul Tfr 1.567,9 O 23,8% G NON RICHIEDE ANTICIPO IN BUSTA PAGA Reddito di riferimento ( 2.624,8 O 144 ) ,7 Imposta lorda su reddito di riferimento Aliquota meato di tassazione ( 8.289,1 O loo) ,7 Imposta sul Tfr 2.624,81 O 26,3% G ko 239 J \ ' 'Aliquota da applicare > Secondo scaglione in quanto il reddito e superiore ai Imposta sul Tfr^^^ 1.346,9 " 27% HSE NON RICHIEDE ANTICIPO IN BUSTA PAGA Reddito di riferimento ( 1.346,9 O 144) ,3 Imposta lorda su reddito di riferimento Aliquota media di tassazione ( 3.764,1 O 100 ) ,3 Imposta sul Tfr ( 1.346,9 O 23,3% ) 'Detrazione d imposta per i tempi determinati [> 3.764,1 62* NESSUNA DIFFERENZA D'IMPOSTA«MAGGIORE IMPOSTA MAGGIORE IMPOSTA +306,5 MAGGIORE IMPOSTA +111,9 I, i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i Cos'èilTfr È la somma che spetta ai lavoratori subordinaticheabbianocessatoun rapporto di lavoro per una qualunquecausa. Edisciplinato dall'articolo2120delcodicecivilee si calcola sommando, perogni anno, una quota pari alla retribuzione annualedivisoperl3,5allaqualeva aggiunta a montante la rivalutazione dell'importoaccantonatol'anno precedente. Non c'ètfr per colla boratorieautonomi L'anticipo Dopo almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore, i lavoratori possono chiedere un'anticipazione finoal70% del Tfr maturato. La domanda deve essere giustificata da uno dei seguenti motivi: - spese sanitarie straordinarie; - acquisto prima casa di abitazione (per il richiedente o per i figli); - spese da sostenere durante i congedi per maternità o per formazione Tassazione separata Le regole generali prevedono l'assoggettamento del Tfr a tassazione separata, ottenuta a seconda del numero di anni e frazioni di anzianità di servizio: il risultato è una tassazione che nella maggior parte dei casi - è più bassa rispetto a quella ordinaria. L'imposta così calcolata viene poi riliquidata dall'agenzia delle Entrate, in base all'aliquota media di tassazione dei 5 anni precedenti Tassazione ordinaria La possibilità di chiedere l'anticipo deltfrin busta paga previsto dalla legge di stabilità è riconosciuta in via speri mentaledall marzo2015al30 giugno 2018 ai dipendenti del settore privato che abbiano un con tratto in essere da almenosei mesi con lo stesso datore di lavoro. L'anticipo si cumulerà alle retribuzioni normalmente dovute. Il cumulo comporta l'assoggettamento a tassazione ordinaria Fondi pensione Pag. 3

6 Chi vince e chi perde con la legge di Stabilità: il bilancio per famiglie, imprese e autonomi Tasse, tagli e bonus: il conto della manovra Stabilizzati gli 80 euro, stretta su minimi e fatture alla Pa v La legge di Stabilità nella versione definitiva lascia sul terreno vincitori e vinti. Premiate le famiglie dei dipendenti con il bonus di 80 euro, ma anche le imprese che incassano la detassazione dell'irap sul lavoro (sia pure con qualche ombra), restano però la stretta sull'iva nelle fatture verso la Pa e le penalizzazioni per i nuovi minimi, con l'ulteriore tetto per chi svolge una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente. Servizi > pagine2e3 IL CONFRONTO TRA LE MISURE DOPO LE CORREZIONI Credito d'imposta agli autonomi, confermato il «patent box», importi ridotti per il ravvedimento BONUS IRPEF, IRAP E IVA: CHI VINCE E CHI PERDE Stabilizzati gli 80 euro, arriva la stretta sui minimi e fatture alla Pa PAGINAACURADI Cristiano Dell'Oste Nichela Finizio Giovanni Parente «Non siamo perfetti, ma cerchiamo di fare le cose», ha detto venerdì scorso alle agenzie il premier Matteo Renzi, mentre le ore passavano e il testo del maxiemendamento tardava ad arrivare. Se il Governo non è perfetto, che dire della sua legge di Stabilità per il 2015? Manovra che taglia le tasse, manovra che stabilizza il bonus da 8oeuro,recitalaversioneufficiale. Al di là del giudizio generale - che spesso può essere dato solo a consuntivo, dopo aver misurato l'effetto concreto delle diverse misure - ogni legge di Stabilità ha i suoi vincitori e vinti "del giorno dopo". Categorie, soggetti, lobby chiamati a fare i conti con maggiori o mi nori imposte, fondi tagliati o stanziati, regole di favore o restrittive. Il quadro completo è riportato in queste pagine. Tra i vincitori ci sono sicuramente i beneficiari del bonus da 80 euro, confermato dalla manovra, anche se alla fine sono mancate le risorse per la sua estensione. Accanto a loro ci sono i 33omila beneficiari del bonus bebé, che hanno visto la riduzione della soglia d'accesso a un Isee di 25mila euro rispetto ai 9omila euro di reddito inizialmente previsti. Le famiglie incassano anche un altro anno con la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: tutte misure che daranno unaboccata d'ossigeno anche a due settori industriali (l'edilizia e l'arredo) già duramente colpiti dalla crisi. Stop, inoltre, ai rincari sul canone Rai e via libera all'iva agevolata al 4% sugli e-book. Di segno opposto, il cambio d'aliquota per il pellet, che passa (tra le proteste) dal io al 22 percento. Lascia un po' l'amaro in bocca, invece, l'applicazione della tassazione ordinaria al Tfr anticipato in busta paga: una misura destinata ad aiutare famiglie in difficoltà o comunque bisognose di denaro, sconta un prelievo pesante (si veda a pagina 5). Per imprese e autonomi, invece, è decisamente positiva la detassazione dell'irap sul costo del lavoro, chedaannipesasulla competitivita delle imprese italiane, anche se la decorrenza dal 2015 fa sì che gli effetti di cassa non saranno immediati. Scatterà da subito, invece, l'eliminazione del taglio delle aliquote Irap, introdotto la scorsa primavera. Altra misura destinata a far discutere, \osplitpayment, per cui - in pratica - i fornitori della Pa saranno pagati al netto dell'iva. Rispetto al disegno di legge iniziale, inoltre, non sono arrivate particolari aperture sul regime forfettizzato per gli autonomi e le mini-imprese, destinato a sostituire i minimi dal 2015: restano i limiti di reddito inizialmente previsti tra cui quello di ymila euro per i professionisti - e si aggiunge un limite extra per chi, oltre al lavoro autonomo, incassa anche redditi di lavoro dipendente o di pensio- OInNormeetributi-pagina27 Legge di Stabilita 2015 cosa cambia per gli enti locali RIPRODUZIONERISERVATA Chi vince e chi perde con la legge di Stabilità: il bilancio per famiglie, imprese e autonomi Tasse, tagli e bonus: il conto della manovra Stabilizzati gli 80 euro, stretta su minimi e fatture alla Pa v La legge di Stabilità nella versione definitiva lascia sul terreno vincitori e vinti. Premiate le famiglie dei dipendenti con il bonus di 80 euro, ma anche le imprese che incassano la detassazione dell'irap sul lavoro (sia pure con qualche ombra), restano però la stretta sull'iva nelle fatture verso la Pa e le penalizzazioni per i nuovi minimi, con l'ulteriore tetto per chi svolge una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente. Servizi > pagine2e3 IL CONFRONTO TRA LE MISURE DOPO LE CORREZIONI Credito d'imposta agli autonomi, confermato il «patent box», importi ridotti per il ravvedimento BONUS IRPEF, IRAP E IVA: CHI VINCE E CHI PERDE Stabilizzati gli 80 euro, arriva la stretta sui minimi e fatture alla Pa PAGINAACURADI Cristiano Dell'Oste Nichela Finizio Giovanni Parente «Non siamo perfetti, ma cerchiamo di fare le cose», ha detto venerdì scorso alle agenzie il premier Matteo Renzi, mentre le ore passavano e il testo del maxiemendamento tardava ad arrivare. Se il Governo non è perfetto, che dire della sua legge di Stabilità per il 2015? Manovra che taglia le tasse, manovra che stabilizza il bonus da 8oeuro,recitalaversioneufficiale. Al di là del giudizio generale - che spesso può essere dato solo a consuntivo, dopo aver misurato l'effetto concreto delle diverse misure - ogni legge di Stabilità ha i suoi vincitori e vinti "del giorno dopo". Categorie, soggetti, lobby chiamati a fare i conti con maggiori o mi nori imposte, fondi tagliati o stanziati, regole di favore o restrittive. Il quadro completo è riportato in queste pagine. Tra i vincitori ci sono sicuramente i beneficiari del bonus da 80 euro, confermato dalla manovra, anche se alla fine sono mancate le risorse per la sua estensione. Accanto a loro ci sono i 33omila beneficiari del bonus bebé, che hanno visto la riduzione della soglia d'accesso a un Isee di 25mila euro rispetto ai 9omila euro di reddito inizialmente previsti. Le famiglie incassano anche un altro anno con la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: tutte misure che daranno unaboccata d'ossigeno anche a due settori industriali (l'edilizia e l'arredo) già duramente colpiti dalla crisi. Stop, inoltre, ai rincari sul canone Rai e via libera all'iva agevolata al 4% sugli e-book. Di segno opposto, il cambio d'aliquota per il pellet, che passa (tra le proteste) dal io al 22 percento. Lascia un po' l'amaro in bocca, invece, l'applicazione della tassazione ordinaria al Tfr anticipato in busta paga: una misura destinata ad aiutare famiglie in difficoltà o comunque bisognose di denaro, sconta un prelievo pesante (si veda a pagina 5). Per imprese e autonomi, invece, è decisamente positiva la detassazione dell'irap sul costo del lavoro, chedaannipesasulla competitivita delle imprese italiane, anche se la decorrenza dal 2015 fa sì che gli effetti di cassa non saranno immediati. Scatterà da subito, invece, l'eliminazione del taglio delle aliquote Irap, introdotto la scorsa primavera. Altra misura destinata a far discutere, \osplitpayment, per cui - in pratica - i fornitori della Pa saranno pagati al netto dell'iva. Rispetto al disegno di legge iniziale, inoltre, non sono arrivate particolari aperture sul regime forfettizzato per gli autonomi e le mini-imprese, destinato a sostituire i minimi dal 2015: restano i limiti di reddito inizialmente previsti tra cui quello di ymila euro per i professionisti - e si aggiunge un limite extra per chi, oltre al lavoro autonomo, incassa anche redditi di lavoro dipendente o di pensio- OInNormeetributi-pagina27 Legge di Stabilita 2015 cosa cambia per gli enti locali RIPRODUZIONERISERVATA Chi vince e chi perde con la legge di Stabilità: il bilancio per famiglie, imprese e autonomi Tasse, tagli e bonus: il conto della manovra Stabilizzati gli 80 euro, stretta su minimi e fatture alla Pa v La legge di Stabilità nella versione definitiva lascia sul terreno vincitori e vinti. Premiate le famiglie dei dipendenti con il bonus di 80 euro, ma anche le imprese che incassano la detassazione dell'irap sul lavoro (sia pure con qualche ombra), restano però la stretta sull'iva nelle fatture verso la Pa e le penalizzazioni per i nuovi minimi, con l'ulteriore tetto per chi svolge una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente. Servizi > pagine2e3 IL CONFRONTO TRA LE MISURE DOPO LE CORREZIONI Credito d'imposta agli autonomi, confermato il «patent box», importi ridotti per il ravvedimento BONUS IRPEF, IRAP E IVA: CHI VINCE E CHI PERDE Stabilizzati gli 80 euro, arriva la stretta sui minimi e fatture alla Pa PAGINAACURADI Cristiano Dell'Oste Nichela Finizio Giovanni Parente «Non siamo perfetti, ma cerchiamo di fare le cose», ha detto venerdì scorso alle agenzie il premier Matteo Renzi, mentre le ore passavano e il testo del maxiemendamento tardava ad arrivare. Se il Governo non è perfetto, che dire della sua legge di Stabilità per il 2015? Manovra che taglia le tasse, manovra che stabilizza il bonus da 8oeuro,recitalaversioneufficiale. Al di là del giudizio generale - che spesso può essere dato solo a consuntivo, dopo aver misurato l'effetto concreto delle diverse misure - ogni legge di Stabilità ha i suoi vincitori e vinti "del giorno dopo". Categorie, soggetti, lobby chiamati a fare i conti con maggiori o mi nori imposte, fondi tagliati o stanziati, regole di favore o restrittive. Il quadro completo è riportato in queste pagine. Tra i vincitori ci sono sicuramente i beneficiari del bonus da 80 euro, confermato dalla manovra, anche se alla fine sono mancate le risorse per la sua estensione. Accanto a loro ci sono i 33omila beneficiari del bonus bebé, che hanno visto la riduzione della soglia d'accesso a un Isee di 25mila euro rispetto ai 9omila euro di reddito inizialmente previsti. Le famiglie incassano anche un altro anno con la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: tutte misure che daranno unaboccata d'ossigeno anche a due settori industriali (l'edilizia e l'arredo) già duramente colpiti dalla crisi. Stop, inoltre, ai rincari sul canone Rai e via libera all'iva agevolata al 4% sugli e-book. Di segno opposto, il cambio d'aliquota per il pellet, che passa (tra le proteste) dal io al 22 percento. Lascia un po' l'amaro in bocca, invece, l'applicazione della tassazione ordinaria al Tfr anticipato in busta paga: una misura destinata ad aiutare famiglie in difficoltà o comunque bisognose di denaro, sconta un prelievo pesante (si veda a pagina 5). Per imprese e autonomi, invece, è decisamente positiva la detassazione dell'irap sul costo del lavoro, chedaannipesasulla competitivita delle imprese italiane, anche se la decorrenza dal 2015 fa sì che gli effetti di cassa non saranno immediati. Scatterà da subito, invece, l'eliminazione del taglio delle aliquote Irap, introdotto la scorsa primavera. Altra misura destinata a far discutere, \osplitpayment, per cui - in pratica - i fornitori della Pa saranno pagati al netto dell'iva. Rispetto al disegno di legge iniziale, inoltre, non sono arrivate particolari aperture sul regime forfettizzato per gli autonomi e le mini-imprese, destinato a sostituire i minimi dal 2015: restano i limiti di reddito inizialmente previsti tra cui quello di ymila euro per i professionisti - e si aggiunge un limite extra per chi, oltre al lavoro autonomo, incassa anche redditi di lavoro dipendente o di pensio- OInNormeetributi-pagina27 Legge di Stabilita 2015 cosa cambia per gli enti locali RIPRODUZIONERISERVATA Chi vince e chi perde con la legge di Stabilità: il bilancio per famiglie, imprese e autonomi Tasse, tagli e bonus: il conto della manovra Stabilizzati gli 80 euro, stretta su minimi e fatture alla Pa v La legge di Stabilità nella versione definitiva lascia sul terreno vincitori e vinti. Premiate le famiglie dei dipendenti con il bonus di 80 euro, ma anche le imprese che incassano la detassazione dell'irap sul lavoro (sia pure con qualche ombra), restano però la stretta sull'iva nelle fatture verso la Pa e le penalizzazioni per i nuovi minimi, con l'ulteriore tetto per chi svolge una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente. Servizi > pagine2e3 IL CONFRONTO TRA LE MISURE DOPO LE CORREZIONI Credito d'imposta agli autonomi, confermato il «patent box», importi ridotti per il ravvedimento BONUS IRPEF, IRAP E IVA: CHI VINCE E CHI PERDE Stabilizzati gli 80 euro, arriva la stretta sui minimi e fatture alla Pa PAGINAACURADI Cristiano Dell'Oste Nichela Finizio Giovanni Parente «Non siamo perfetti, ma cerchiamo di fare le cose», ha detto venerdì scorso alle agenzie il premier Matteo Renzi, mentre le ore passavano e il testo del maxiemendamento tardava ad arrivare. Se il Governo non è perfetto, che dire della sua legge di Stabilità per il 2015? Manovra che taglia le tasse, manovra che stabilizza il bonus da 8oeuro,recitalaversioneufficiale. Al di là del giudizio generale - che spesso può essere dato solo a consuntivo, dopo aver misurato l'effetto concreto delle diverse misure - ogni legge di Stabilità ha i suoi vincitori e vinti "del giorno dopo". Categorie, soggetti, lobby chiamati a fare i conti con maggiori o mi nori imposte, fondi tagliati o stanziati, regole di favore o restrittive. Il quadro completo è riportato in queste pagine. Tra i vincitori ci sono sicuramente i beneficiari del bonus da 80 euro, confermato dalla manovra, anche se alla fine sono mancate le risorse per la sua estensione. Accanto a loro ci sono i 33omila beneficiari del bonus bebé, che hanno visto la riduzione della soglia d'accesso a un Isee di 25mila euro rispetto ai 9omila euro di reddito inizialmente previsti. Le famiglie incassano anche un altro anno con la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: tutte misure che daranno unaboccata d'ossigeno anche a due settori industriali (l'edilizia e l'arredo) già duramente colpiti dalla crisi. Stop, inoltre, ai rincari sul canone Rai e via libera all'iva agevolata al 4% sugli e-book. Di segno opposto, il cambio d'aliquota per il pellet, che passa (tra le proteste) dal io al 22 percento. Lascia un po' l'amaro in bocca, invece, l'applicazione della tassazione ordinaria al Tfr anticipato in busta paga: una misura destinata ad aiutare famiglie in difficoltà o comunque bisognose di denaro, sconta un prelievo pesante (si veda a pagina 5). Per imprese e autonomi, invece, è decisamente positiva la detassazione dell'irap sul costo del lavoro, chedaannipesasulla competitivita delle imprese italiane, anche se la decorrenza dal 2015 fa sì che gli effetti di cassa non saranno immediati. Scatterà da subito, invece, l'eliminazione del taglio delle aliquote Irap, introdotto la scorsa primavera. Altra misura destinata a far discutere, \osplitpayment, per cui - in pratica - i fornitori della Pa saranno pagati al netto dell'iva. Rispetto al disegno di legge iniziale, inoltre, non sono arrivate particolari aperture sul regime forfettizzato per gli autonomi e le mini-imprese, destinato a sostituire i minimi dal 2015: restano i limiti di reddito inizialmente previsti tra cui quello di ymila euro per i professionisti - e si aggiunge un limite extra per chi, oltre al lavoro autonomo, incassa anche redditi di lavoro dipendente o di pensio- OInNormeetributi-pagina27 Legge di Stabilita 2015 cosa cambia per gli enti locali RIPRODUZIONERISERVATA Chi vince e chi perde con la legge di Stabilità: il bilancio per famiglie, imprese e autonomi Tasse, tagli e bonus: il conto della manovra Stabilizzati gli 80 euro, stretta su minimi e fatture alla Pa v La legge di Stabilità nella versione definitiva lascia sul terreno vincitori e vinti. Premiate le famiglie dei dipendenti con il bonus di 80 euro, ma anche le imprese che incassano la detassazione dell'irap sul lavoro (sia pure con qualche ombra), restano però la stretta sull'iva nelle fatture verso la Pa e le penalizzazioni per i nuovi minimi, con l'ulteriore tetto per chi svolge una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente. Servizi > pagine2e3 IL CONFRONTO TRA LE MISURE DOPO LE CORREZIONI Credito d'imposta agli autonomi, confermato il «patent box», importi ridotti per il ravvedimento BONUS IRPEF, IRAP E IVA: CHI VINCE E CHI PERDE Stabilizzati gli 80 euro, arriva la stretta sui minimi e fatture alla Pa PAGINAACURADI Cristiano Dell'Oste Nichela Finizio Giovanni Parente «Non siamo perfetti, ma cerchiamo di fare le cose», ha detto venerdì scorso alle agenzie il premier Matteo Renzi, mentre le ore passavano e il testo del maxiemendamento tardava ad arrivare. Se il Governo non è perfetto, che dire della sua legge di Stabilità per il 2015? Manovra che taglia le tasse, manovra che stabilizza il bonus da 8oeuro,recitalaversioneufficiale. Al di là del giudizio generale - che spesso può essere dato solo a consuntivo, dopo aver misurato l'effetto concreto delle diverse misure - ogni legge di Stabilità ha i suoi vincitori e vinti "del giorno dopo". Categorie, soggetti, lobby chiamati a fare i conti con maggiori o mi nori imposte, fondi tagliati o stanziati, regole di favore o restrittive. Il quadro completo è riportato in queste pagine. Tra i vincitori ci sono sicuramente i beneficiari del bonus da 80 euro, confermato dalla manovra, anche se alla fine sono mancate le risorse per la sua estensione. Accanto a loro ci sono i 33omila beneficiari del bonus bebé, che hanno visto la riduzione della soglia d'accesso a un Isee di 25mila euro rispetto ai 9omila euro di reddito inizialmente previsti. Le famiglie incassano anche un altro anno con la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: tutte misure che daranno unaboccata d'ossigeno anche a due settori industriali (l'edilizia e l'arredo) già duramente colpiti dalla crisi. Stop, inoltre, ai rincari sul canone Rai e via libera all'iva agevolata al 4% sugli e-book. Di segno opposto, il cambio d'aliquota per il pellet, che passa (tra le proteste) dal io al 22 percento. Lascia un po' l'amaro in bocca, invece, l'applicazione della tassazione ordinaria al Tfr anticipato in busta paga: una misura destinata ad aiutare famiglie in difficoltà o comunque bisognose di denaro, sconta un prelievo pesante (si veda a pagina 5). Per imprese e autonomi, invece, è decisamente positiva la detassazione dell'irap sul costo del lavoro, chedaannipesasulla competitivita delle imprese italiane, anche se la decorrenza dal 2015 fa sì che gli effetti di cassa non saranno immediati. Scatterà da subito, invece, l'eliminazione del taglio delle aliquote Irap, introdotto la scorsa primavera. Altra misura destinata a far discutere, \osplitpayment, per cui - in pratica - i fornitori della Pa saranno pagati al netto dell'iva. Rispetto al disegno di legge iniziale, inoltre, non sono arrivate particolari aperture sul regime forfettizzato per gli autonomi e le mini-imprese, destinato a sostituire i minimi dal 2015: restano i limiti di reddito inizialmente previsti tra cui quello di ymila euro per i professionisti - e si aggiunge un limite extra per chi, oltre al lavoro autonomo, incassa anche redditi di lavoro dipendente o di pensio- OInNormeetributi-pagina27 Legge di Stabilita 2015 cosa cambia per gli enti locali RIPRODUZIONERISERVATA Chi vince e chi perde con la legge di Stabilità: il bilancio per famiglie, imprese e autonomi Tasse, tagli e bonus: il conto della manovra Stabilizzati gli 80 euro, stretta su minimi e fatture alla Pa v La legge di Stabilità nella versione definitiva lascia sul terreno vincitori e vinti. Premiate le famiglie dei dipendenti con il bonus di 80 euro, ma anche le imprese che incassano la detassazione dell'irap sul lavoro (sia pure con qualche ombra), restano però la stretta sull'iva nelle fatture verso la Pa e le penalizzazioni per i nuovi minimi, con l'ulteriore tetto per chi svolge una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente. Servizi > pagine2e3 IL CONFRONTO TRA LE MISURE DOPO LE CORREZIONI Credito d'imposta agli autonomi, confermato il «patent box», importi ridotti per il ravvedimento BONUS IRPEF, IRAP E IVA: CHI VINCE E CHI PERDE Stabilizzati gli 80 euro, arriva la stretta sui minimi e fatture alla Pa PAGINAACURADI Cristiano Dell'Oste Nichela Finizio Giovanni Parente «Non siamo perfetti, ma cerchiamo di fare le cose», ha detto venerdì scorso alle agenzie il premier Matteo Renzi, mentre le ore passavano e il testo del maxiemendamento tardava ad arrivare. Se il Governo non è perfetto, che dire della sua legge di Stabilità per il 2015? Manovra che taglia le tasse, manovra che stabilizza il bonus da 8oeuro,recitalaversioneufficiale. Al di là del giudizio generale - che spesso può essere dato solo a consuntivo, dopo aver misurato l'effetto concreto delle diverse misure - ogni legge di Stabilità ha i suoi vincitori e vinti "del giorno dopo". Categorie, soggetti, lobby chiamati a fare i conti con maggiori o mi nori imposte, fondi tagliati o stanziati, regole di favore o restrittive. Il quadro completo è riportato in queste pagine. Tra i vincitori ci sono sicuramente i beneficiari del bonus da 80 euro, confermato dalla manovra, anche se alla fine sono mancate le risorse per la sua estensione. Accanto a loro ci sono i 33omila beneficiari del bonus bebé, che hanno visto la riduzione della soglia d'accesso a un Isee di 25mila euro rispetto ai 9omila euro di reddito inizialmente previsti. Le famiglie incassano anche un altro anno con la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: tutte misure che daranno unaboccata d'ossigeno anche a due settori industriali (l'edilizia e l'arredo) già duramente colpiti dalla crisi. Stop, inoltre, ai rincari sul canone Rai e via libera all'iva agevolata al 4% sugli e-book. Di segno opposto, il cambio d'aliquota per il pellet, che passa (tra le proteste) dal io al 22 percento. Lascia un po' l'amaro in bocca, invece, l'applicazione della tassazione ordinaria al Tfr anticipato in busta paga: una misura destinata ad aiutare famiglie in difficoltà o comunque bisognose di denaro, sconta un prelievo pesante (si veda a pagina 5). Per imprese e autonomi, invece, è decisamente positiva la detassazione dell'irap sul costo del lavoro, chedaannipesasulla competitivita delle imprese italiane, anche se la decorrenza dal 2015 fa sì che gli effetti di cassa non saranno immediati. Scatterà da subito, invece, l'eliminazione del taglio delle aliquote Irap, introdotto la scorsa primavera. Altra misura destinata a far discutere, \osplitpayment, per cui - in pratica - i fornitori della Pa saranno pagati al netto dell'iva. Rispetto al disegno di legge iniziale, inoltre, non sono arrivate particolari aperture sul regime forfettizzato per gli autonomi e le mini-imprese, destinato a sostituire i minimi dal 2015: restano i limiti di reddito inizialmente previsti tra cui quello di ymila euro per i professionisti - e si aggiunge un limite extra per chi, oltre al lavoro autonomo, incassa anche redditi di lavoro dipendente o di pensio- OInNormeetributi-pagina27 Legge di Stabilita 2015 cosa cambia per gli enti locali RIPRODUZIONERISERVATA Chi vince e chi perde con la legge di Stabilità: il bilancio per famiglie, imprese e autonomi Tasse, tagli e bonus: il conto della manovra Stabilizzati gli 80 euro, stretta su minimi e fatture alla Pa v La legge di Stabilità nella versione definitiva lascia sul terreno vincitori e vinti. Premiate le famiglie dei dipendenti con il bonus di 80 euro, ma anche le imprese che incassano la detassazione dell'irap sul lavoro (sia pure con qualche ombra), restano però la stretta sull'iva nelle fatture verso la Pa e le penalizzazioni per i nuovi minimi, con l'ulteriore tetto per chi svolge una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente. Servizi > pagine2e3 IL CONFRONTO TRA LE MISURE DOPO LE CORREZIONI Credito d'imposta agli autonomi, confermato il «patent box», importi ridotti per il ravvedimento BONUS IRPEF, IRAP E IVA: CHI VINCE E CHI PERDE Stabilizzati gli 80 euro, arriva la stretta sui minimi e fatture alla Pa PAGINAACURADI Cristiano Dell'Oste Nichela Finizio Giovanni Parente «Non siamo perfetti, ma cerchiamo di fare le cose», ha detto venerdì scorso alle agenzie il premier Matteo Renzi, mentre le ore passavano e il testo del maxiemendamento tardava ad arrivare. Se il Governo non è perfetto, che dire della sua legge di Stabilità per il 2015? Manovra che taglia le tasse, manovra che stabilizza il bonus da 8oeuro,recitalaversioneufficiale. Al di là del giudizio generale - che spesso può essere dato solo a consuntivo, dopo aver misurato l'effetto concreto delle diverse misure - ogni legge di Stabilità ha i suoi vincitori e vinti "del giorno dopo". Categorie, soggetti, lobby chiamati a fare i conti con maggiori o mi nori imposte, fondi tagliati o stanziati, regole di favore o restrittive. Il quadro completo è riportato in queste pagine. Tra i vincitori ci sono sicuramente i beneficiari del bonus da 80 euro, confermato dalla manovra, anche se alla fine sono mancate le risorse per la sua estensione. Accanto a loro ci sono i 33omila beneficiari del bonus bebé, che hanno visto la riduzione della soglia d'accesso a un Isee di 25mila euro rispetto ai 9omila euro di reddito inizialmente previsti. Le famiglie incassano anche un altro anno con la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: tutte misure che daranno unaboccata d'ossigeno anche a due settori industriali (l'edilizia e l'arredo) già duramente colpiti dalla crisi. Stop, inoltre, ai rincari sul canone Rai e via libera all'iva agevolata al 4% sugli e-book. Di segno opposto, il cambio d'aliquota per il pellet, che passa (tra le proteste) dal io al 22 percento. Lascia un po' l'amaro in bocca, invece, l'applicazione della tassazione ordinaria al Tfr anticipato in busta paga: una misura destinata ad aiutare famiglie in difficoltà o comunque bisognose di denaro, sconta un prelievo pesante (si veda a pagina 5). Per imprese e autonomi, invece, è decisamente positiva la detassazione dell'irap sul costo del lavoro, chedaannipesasulla competitivita delle imprese italiane, anche se la decorrenza dal 2015 fa sì che gli effetti di cassa non saranno immediati. Scatterà da subito, invece, l'eliminazione del taglio delle aliquote Irap, introdotto la scorsa primavera. Altra misura destinata a far discutere, \osplitpayment, per cui - in pratica - i fornitori della Pa saranno pagati al netto dell'iva. Rispetto al disegno di legge iniziale, inoltre, non sono arrivate particolari aperture sul regime forfettizzato per gli autonomi e le mini-imprese, destinato a sostituire i minimi dal 2015: restano i limiti di reddito inizialmente previsti tra cui quello di ymila euro per i professionisti - e si aggiunge un limite extra per chi, oltre al lavoro autonomo, incassa anche redditi di lavoro dipendente o di pensio- OInNormeetributi-pagina27 Legge di Stabilita 2015 cosa cambia per gli enti locali RIPRODUZIONERISERVATA Chi vince e chi perde con la legge di Stabilità: il bilancio per famiglie, imprese e autonomi Tasse, tagli e bonus: il conto della manovra Stabilizzati gli 80 euro, stretta su minimi e fatture alla Pa v La legge di Stabilità nella versione definitiva lascia sul terreno vincitori e vinti. Premiate le famiglie dei dipendenti con il bonus di 80 euro, ma anche le imprese che incassano la detassazione dell'irap sul lavoro (sia pure con qualche ombra), restano però la stretta sull'iva nelle fatture verso la Pa e le penalizzazioni per i nuovi minimi, con l'ulteriore tetto per chi svolge una doppia attività di lavoro autonomo e dipendente. Servizi > pagine2e3 IL CONFRONTO TRA LE MISURE DOPO LE CORREZIONI Credito d'imposta agli autonomi, confermato il «patent box», importi ridotti per il ravvedimento BONUS IRPEF, IRAP E IVA: CHI VINCE E CHI PERDE Stabilizzati gli 80 euro, arriva la stretta sui minimi e fatture alla Pa PAGINAACURADI Cristiano Dell'Oste Nichela Finizio Giovanni Parente «Non siamo perfetti, ma cerchiamo di fare le cose», ha detto venerdì scorso alle agenzie il premier Matteo Renzi, mentre le ore passavano e il testo del maxiemendamento tardava ad arrivare. Se il Governo non è perfetto, che dire della sua legge di Stabilità per il 2015? Manovra che taglia le tasse, manovra che stabilizza il bonus da 8oeuro,recitalaversioneufficiale. Al di là del giudizio generale - che spesso può essere dato solo a consuntivo, dopo aver misurato l'effetto concreto delle diverse misure - ogni legge di Stabilità ha i suoi vincitori e vinti "del giorno dopo". Categorie, soggetti, lobby chiamati a fare i conti con maggiori o mi nori imposte, fondi tagliati o stanziati, regole di favore o restrittive. Il quadro completo è riportato in queste pagine. Tra i vincitori ci sono sicuramente i beneficiari del bonus da 80 euro, confermato dalla manovra, anche se alla fine sono mancate le risorse per la sua estensione. Accanto a loro ci sono i 33omila beneficiari del bonus bebé, che hanno visto la riduzione della soglia d'accesso a un Isee di 25mila euro rispetto ai 9omila euro di reddito inizialmente previsti. Le famiglie incassano anche un altro anno con la proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: tutte misure che daranno unaboccata d'ossigeno anche a due settori industriali (l'edilizia e l'arredo) già duramente colpiti dalla crisi. Stop, inoltre, ai rincari sul canone Rai e via libera all'iva agevolata al 4% sugli e-book. Di segno opposto, il cambio d'aliquota per il pellet, che passa (tra le proteste) dal io al 22 percento. Lascia un po' l'amaro in bocca, invece, l'applicazione della tassazione ordinaria al Tfr anticipato in busta paga: una misura destinata ad aiutare famiglie in difficoltà o comunque bisognose di denaro, sconta un prelievo pesante (si veda a pagina 5). Per imprese e autonomi, invece, è decisamente positiva la detassazione dell'irap sul costo del lavoro, chedaannipesasulla competitivita delle imprese italiane, anche se la decorrenza dal 2015 fa sì che gli effetti di cassa non saranno immediati. Scatterà da subito, invece, l'eliminazione del taglio delle aliquote Irap, introdotto la scorsa primavera. Altra misura destinata a far discutere, \osplitpayment, per cui - in pratica - i fornitori della Pa saranno pagati al netto dell'iva. Rispetto al disegno di legge iniziale, inoltre, non sono arrivate particolari aperture sul regime forfettizzato per gli autonomi e le mini-imprese, destinato a sostituire i minimi dal 2015: restano i limiti di reddito inizialmente previsti tra cui quello di ymila euro per i professionisti - e si aggiunge un limite extra per chi, oltre al lavoro autonomo, incassa anche redditi di lavoro dipendente o di pensio- OInNormeetributi-pagina27 Legge di Stabilita 2015 cosa cambia per gli enti locali RIPRODUZIONERISERVATA Estratto da pag. 1 Estratto da pag. 1 Previdenza Pag. 4

7 La manda buona anti-amianto T a febbrile revisione del -L; maxiemendamento di venerdì scorso ha salvato 145 milioni di euro all'anno stanziati per il triennio destinati alla bonifica dei siti di interesse nazionale contaminati dall'amianto, inprimis Casale Monferrato e NapoliBagnoli, che si divideranno 25 milioni sul totale. Una scelta che arriva - non per coso - un mese dopo la prescrizione nel processo a caricodistephanschmidheiny, ex proprietario dell'eternit. FAMIGLIE REDDITI E PENSIONI REDDITI E PENSIONI REDDITI E PENSIONI FAMIGLIE REDDITI E PENSIONI REDDITI E Bonus 80 stabile ma la platea non si amplia STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di citt euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila Bonus 80 stabile ma la platea non si amplia dini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di citt euro di reddito è stato sostituito da un tet La manda buona anti-amianto T a febbrile revisione del -L; maxiemendamento di venerdì scorso ha salvato 145 milioni di euro all'anno stanziati per il triennio destinati alla bonifica dei siti di interesse nazionale contaminati dall'amianto, inprimis Casale Monferrato e NapoliBagnoli, che si divideranno 25 milioni sul totale. Una scelta che arriva - non per coso - un mese dopo la prescrizione nel processo a caricodistephanschmidheiny, ex proprietario dell'eternit. FAMIGLIE REDDITI E PENSIONI REDDITI E PENSIONI REDDITI E PENSIONI FAMIGLIE REDDITI E PENSIONI REDDITI E Bonus 80 stabile ma la platea non si amplia STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di citt euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila Bonus 80 stabile ma la platea non si amplia dini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di citt euro di reddito è stato sostituito da un tet La manda buona anti-amianto T a febbrile revisione del -L; maxiemendamento di venerdì scorso ha salvato 145 milioni di euro all'anno stanziati per il triennio destinati alla bonifica dei siti di interesse nazionale contaminati dall'amianto, inprimis Casale Monferrato e NapoliBagnoli, che si divideranno 25 milioni sul totale. Una scelta che arriva - non per coso - un mese dopo la prescrizione nel processo a caricodistephanschmidheiny, ex proprietario dell'eternit. FAMIGLIE REDDITI E PENSIONI REDDITI E PENSIONI REDDITI E PENSIONI FAMIGLIE REDDITI E PENSIONI REDDITI E Bonus 80 stabile ma la platea non si amplia STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di citt euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila Bonus 80 stabile ma la platea non si amplia dini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di citt euro di reddito è stato sostituito da un tet La manda buona anti-amianto T a febbrile revisione del -L; maxiemendamento di venerdì scorso ha salvato 145 milioni di euro all'anno stanziati per il triennio destinati alla bonifica dei siti di interesse nazionale contaminati dall'amianto, inprimis Casale Monferrato e NapoliBagnoli, che si divideranno 25 milioni sul totale. Una scelta che arriva - non per coso - un mese dopo la prescrizione nel processo a caricodistephanschmidheiny, ex proprietario dell'eternit. FAMIGLIE REDDITI E PENSIONI REDDITI E PENSIONI REDDITI E PENSIONI FAMIGLIE REDDITI E PENSIONI REDDITI E Bonus 80 stabile ma la platea non si amplia STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. 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In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. 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In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse l'ipotesi è stata poi accantonata VIA LIBERA AL BONUS BEBÉ Via libera al bonus bebé anche se la platea dei beneficiari sarà ridotta rispettoalle prime ipotesi (da 415mila a 330mila potenziali beneficiari, 85mila dei quali Un restringimento dovuto all'emendamento approvato a Montecitorio con cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di citt euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di cittadini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila Bonus 80 stabile ma la platea non si amplia dini extracomunitari, cresce di 187,5 milioni di euro annui a decorrere da la dotazione del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi di asilo e viene reso permanente lo stanziamento di 3 milioni di euro autorizzato la prima volta per il 2014 MUTUI, MORATORIARINNOVATA II disegno di leggedi Stabilità 2015 prevede una nuova moratoria per mutui bancari e finanziamenti: si tratta della possibilità per le Pmi e le famiglie di sospenderei! pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal2015 al dettagli saranno definiti in un accordo tra ministero dell'economia,sviluppo economico, Abi e associazioni delle imprese e dei consumatori, da sottoscrivere entro fine marzo Dal2009, la moratoria è uno dei tasselli della strategia anti credit crunch STABILE U BONUS80 EURO II bonuslrpef di SOeuroin busta paga diventa strutturale: l'importo di 960euroannui efissoseil reddito complessivo non è superiore a 24mila euro, ma decresce una volta superatoillimite fino ad azzera rsi a 26mila euro. Il decreto legge che istituiva il bonus prevedeva lo sconto peri lavoratori con un reddito compreso tra gli Sei 24mila euro. In un primo tempo si era parlato anche della sua estensione ad altre platee ma per mancanza di risorse cui iltetto originario di 90mila euro di reddito è stato sostituito da un tetto Isee di 25mila euro con l'irrobustimento del bonus per le fasce più povere (Iseeinferiore a 7milaeuro) PIÙ FONDI AGLI ASILI In attuazionedel Piano nazionale operativo perfronteggiareilflusso straordinario di citt euro di reddito è stato sostituito da un tet Estratto da pag. 1 Estratto da pag. 1 Previdenza Pag. 5

8 Estratto da pag. 1 La maledizione del multi-comma Cattive abitudini (^ ome gli abiti da sposa più ì^j ambiziosi, anche la legge di Stabilitàper il 2015prepara il suo importante strascico di commi: 755, salvo errori di conteggio (nostri) e incrementi dell'ultima ora (altrui). Un valore che le vale il terzo posto, nella speciale classifica dell'illeggibilità che presentiamo qui accanto. Mostri di articoli unici da centinaia o anche migliaia di commi, addipanati per consentirne l'approvazione con voti di fiducia, in extremis. All'interno, anche questa volta, il tradizionale linguaggio esoterico (facciamo grazia, con i puntini, di qualche passaggio): «Ai fini della determinazione del reddito complessivo di cui all'articolo 13, comma i-bis, del testo unico delle imposte (...), come sostituito dal comma 12 del presente artìcolo, non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 3, comma i, della leggero dicembre 2010, n. 238, all'artico lo rj, comma i, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni (...), e all'articolo 44, comma i, del decretoleggeri maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni (...), come modificato dal comma 14 del presente artico lo». La misura sarebbe popolare (gli 80 euro), il linguaggio, evidentemente, no. Ma il danno maggiore non sta nei serpentoni di commi o nel loro dire oscuro: sta nella nostra rassegnazione nell'accettarli. (M.Mea.) RIPRÛDUZIÛNERISERVATA I «serpentoni» La classifica delle leggi finanziarie o di stabilità per quantità di commi Anno N.Legge L L L L L L L.220 Previdenza Pag. 6

9 Estratto da pag. 1 I RINCARI Inasprimenti d'aliquota ed esenzioni ridotte per i fondi pensione e le polizze vita «MINIMI», PLATEA RISTRETTATASSE LOCALI Limiti d'ingresso nel nuovo regime'. Tetto alle percentuali massime di Imu e Tasi per chi ha redditi da dipendente o da pensione; ma nessuna previsione sulla «local tax» AZIENDE Un credito Irap per gli autonomi, sgravi sui brevetti CREDITO AGLI AUTONOMI Credito d'imposta del 10% per le imprese senza dipendenti. Un bonus ad hoc cancella la penalizzazione che pesa sugli autonomi, privi di costo del lavoro e privati della riduzione dell'aliquota Irap. La misura riguarda 1,4 milioni di autonomi che, non potendo dedurre dall'irapilcosto del lavoro, sarebberodunque penalizzati dall'aumento dell'aliquota Irap dal 3,5% al 3,9% previsto dalla legge di stabilità. Losgravio dovrebbe essere equivalentea quanto perso dal ritorno del prelievo maggiorato. La norma è stata introdotta in commissione Bilancio al Senato e poi è entrata nel maxiemendamento del Governo. In termini di gettito, costa 163 milioni di eurodal2016 TAGLIO DEL COSTO DEL LAVORO Dal periodo d'imposta 2015 per le imprese è deducibile la differenza tra ilcostocomplessivoperilpersonale dipendente a tempoindeterminato e le deduzioni già vigenti sia a titolo analitico oforfetario riferibili sempre al costo del lavoro. Con la modifica introdotta dalla Camera il tagliodel costo del la voro è stato esteso per i produttori agricoli titolari di reddito agrario e a favore delle sodetà agricole per ogni lavoratore dipendente a tempo determinato che abbia lavoratoalmenolso giornate eilcui contratto abbia almeno una durata triennale INCENTIVI SUIBREVETTI Nuova linfa perii mondo della ricerca edell'innovazioneindustriale: viene introdottoilpofenfòox, un regime fiscale di favore che mira a incentivare le attività di sfruttamento di brevetti (si veda pagina 4). L'esenzione parziale dei redditi derivanti dalla concessionein usoodalla utilizzazione diretta è pari al 30% nel 2015,40% nel 2016, e del 50% nel triennio Dura,infatti, per cinque esercizi sociali ed è irrevocabile. Possono accedervi tutti i titolari di reddito d'impresa, le sodetà e gli enti di ogni tipo, compresi i trust con o senza personalità giuridica, a condizione di esser residenti in Paesi con i quali èin vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali lo scambio di informazioni sia effettivo La stretta sul nuovo forfettìzzato MINIMI: DOPPIOLIMITE II maxiemendamento del Governo conferma in gran parte il disegno del regime forfettìzzato, destinato a sostituire dal 2015ÌI regime dei minimi. L'aliquota dell'imposta passerà dal 5 al 15% e resta la regola secondo cui nel nuovo regime i redditi verranno determinati con coefficienti applicati a ricavi o compensi che vanno dal40% (per esempio commercio all'ingrossoe al dettaglio) all'86% (costruzioni e attività immobiliari). Anche le soglie di ricavi o compensi con condizionano l'accesso e la permanenza varianoin base alle attività: la più bassa, peri professionisti, èismila euro (non più 30mila euro). Il maxiemendamentointroduce però un altro limite: peri "minimi"che hanno anche redditi di lavoro dipendente o pensione, quandoilreddito totale supera i 20mila euro.il reddito di lavoroautonomo deve comunque esseresuperiorea eventuali altri redditi di lavoro dipendente o pensione. Una misura che escluderà dal regime forfettizzato quasi tutti coloro che svolgono già un'altra attività LA PA VERSA L'IVA ALLO STATO Con il meccanismo dello split payment, l'iva sulle prestazioni di servizi e le cessioni di beni effettuate nei confronti della pubblica amministrazione sarà versata direttamente dagli enti pubblio. In pratica,i fornitori della Pa riceveranno le somme loro spettanti al netto dell'iva. La novità normativa non ha effetti sulle somme "teoriche", ma ridurrà la disponibilità di liquidità delle imprese, che di fatto vedranno entrarein cassa meno denaro. La misura entrain vigore già dali0 gennaio, ma resta l'incognita della valutazione dell'unione europea REVERSE CHARGE VERSO LAGDO Una filosofia analoga a quella dello split payment amma l'estensione del reverse charge su Ile fornitu re effettuate versosupermercati, ipermercati e discount alimentari. In pratica, i I fornitore del su permercato i ncasserà le somme al netto dell'iva, mentre l'imposta sarà versata all' Erariodirettamentedalcessionario (cioèilsupermercato) Previdenza Pag. 7

10 Estratto da pag. 1 ALTRE MISURE IMMOBILI I CONTENZIOSO 1 CONSUMI E ABITAZIONI I E CONTROLLI I E SERVIZI Più tempo per fare i lavori con 50% e 65% OBIETTIV031DICEMBRE2015 La legge di stabilità prolunga di 12 mesi le detrazioni peri lavori di ristrutturazione edilizia (50%) e per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all'arredo delle case oggetto dei lavori. La scadenza va al31 dicembre 2015 e sparisce il meccanismo di riduzione della percentuale per l'anno seguente (decalage). Dal 2016, per l'edilizia si passerà al36%, mentre peri mobili la detrazione verrà meno (salvo ulteriori proroghe con la prossima legge di Stabilità) AGEVOLATE LESCHERMATURE Prevista anche la proroga pertutto Ì12015 della detrazione Irpef/Ires sugli interventi perii risparmio energetico. Alla lista dei lavori agevolati si aggiunge l'installazione di schermature solari e generatori di calore a biomasse. Anche in questo caso, viene meno il decalage dal2016 ; Sanzioni ridotte per chi si ravvede! anche in ritardo RAWEDIMENTO«LUNGO» Viene esteso e potenziato l'istituto del ravvedimento operoso, che consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizionefiscale versando, oltre alle imposte, gli interessi legali (allo 0,5% dal 2015) e le sanzioni in misura ridotta. Con la legge di stabilità, tra l'altro, sarà possibile versare solo le sanzioni ridotte a 1/6 (il 5% sugli omessi versamenti) finché il fisco non avvia attività istruttorie o di controllo I DATI A DISPOSIZIONE Proprio perfavorire l'adeguamento spontaneo l'agenzia delle Entrate metterà a disposizione del contribuente (o del suo intermediario) tutte le informazioni di cui dispone (perché comunicate dal diretto interessato o da altri soggetti come nel caso dello spesometro). Si tratta soprattutto di agevolazioni fiscali oltre ai redditi dichiarati Previdenza Pag. 8

11 Confermato anche per il 2015 il tetto Imu- Tasi IL LIMITE PER LA PRIMA CASA II primo intervento della legge di Stabilità rispetto alle tassazione immobiliare blocca anche per il 2015 l'aliquota massima della Tasi al 2,5 per mille sulla primacasa, evitando così che i Comuni possano far lievitare l'aliquota fino al 6 per mille. Resta perora nel cassetto il progetto della local tax con una detrazione fissa per tutti le abitazioni principali SÌ ALLO 0,8 PER MILLE IN PIÙ Anche per il 2015 viene concessa ai Comuni la possibilità di giocarsi un aumento extra dello 0,8 per mille delle aliquote Tasi, suddividendolo tra abitazione principale e altri immobili. Resta così possibile arrivare fino a una tassazione massima dell'11,4 per mille sulla categoria altri fabbricati (Imu + Tasi) o del 3,3 per mille sull'abitazione principale (solo Tasi: in questo caso, il Comune deve prevedere delle detrazioni) Autocorrezioni \senzalapossibilita di versare a rate NESSUN LIMITE AI CONTROLLI II maxiemendamento presentato dalgoverno limita leggermente i vantaggi peri contribuenti. Da un lato.si prevede che dopo il verbale la sanzione sarà ridotta solo a 1/5 anziché a 1/6 (tranne che per la mancata emissione di scontrini, ricevute o documenti di trasporto). Dall'altro, si mette nero su bianco che il pagamento non preclude accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di controllo e accertamento RATEAZIONE PRECLUSA U no dei limiti che potrebbero bloccare o non fa vorire a pieno il nuovo ravvedimento operoso è costituito dalla preclusione dei versamenti a rate. In un periodo di scarsa liquidità rischia di trasformarsi in un disincentivo e di vanificare, in parte, ('appeal delle sanzioni ridotte edel maggior tempo a disposizione per sanare la propria posizione con ilfisco Balza al 22% l'iva applicata sulpellet RINCARO DA 96 MILIONI Saleal22% l'aliquota Iva applicata sul pellet in legno, che alimenta stufe da riscaldamento in ambito domestico e industriale. L'aliquota attualmente prevista è quella del 10% e l'aumento del prelievo, secondo la relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 milioni di euro. Sempre stando alla relazione tecnica, l'italia è il maggior mercato europeo del pellet, con un consumo annuo di 3,3 milioni di tonnellate MA LA LEGNA RESTA AL 10% L'aumento della tassazione ha subito scatenato le proteste degli operatori del settore, dal momento che si tratta di un rincaro che awiene dopo gli investimenti effettuati negli anni scorsi da famiglie e imprese per l'acquisto delle stufe e dal momento che la legna da ardere continuerà a beneficiare dell'aliquota allo% Edilizia. Sale a 18 mesi il termine entro cui l'impresa può aver ristrutturato la casa Proroga dei bonus a maglie più larghe Marco Za ndonà " Allungamento da sei a 18 mesi del termine per il bonus Irpef del 50% sull'acquisto di abitazioni interne a fabbricati interamente ristrutturati, con il contestuale aumento della ritenuta dal 4% ail' 8% sui bonifici. Queste le novità per il 2015 sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, introdotte dalla legge di Stabilità. Viene così reso più facile l'accesso all'applicazione della detrazione del 50% anche nell'ipotesi di acquisto di abitazioni ristrutturate: il termine vigente sino al 31 dicembre 2014 per la vendita, fissato a sei mesi dalla fine dei lavori di recupero, appariva del tutto insufficiente per poter effettuare una definitiva cessione immobiliare, soprattutto alla luce della perdurante contrazione del mercato. Viene poi prorogato a tutto il 2015 l'intero "pacchetto agevolazioni fiscali" legate al settore dell'edilizia e del risparmio energetico. In particolare, questo è il quadro riepilogativo: O proroga della detrazione Irpef "potenziata" al 50% per il recupero edilizio delle abitazioni, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 di cembre 2015, relative a interventi di recupero edilizio o di acquisto di abitazioni all'interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese a patto che queste ultime provvedano, entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva vendita o assegnazione dell'immobile. Dal 1 gennaio 2016, l'agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% 31 dicembre 11 termine «lungo» La legge di Stabilità concede 12 mesi in più ai bonus edilizi (articolo io-bis del Dpr 917/1986); O proroga, per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, della detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici - compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) - destinati alle abitazioni ristrutturate, fino a un massimo di lomila euro; 0 proroga della detrazione Irpef/ Ires del 65% perla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, perlespesesostenutedah0 gennaio al 3idicembre2Oi5, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali (o su tutte le unità che compongono il condominio). Inoltre, l'ambito applicativo del bonus viene esteso, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, a ulteriori tipologie di interventi agevolabili, quali: l'acquisto e la posa in opera di schermature solari, nel limite di detrazione di óornila euro; l'acquisto e la posa in opera di impiantidiclimatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati dabiomasse combustibili, nel limite di detrazione pari a 3omilaeuro; O proroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, del "bonus antisismica", ossia della detrazione del 65% nel limite massimodi spesa di 9Ómila euro, per interventi di messa in sicurezza statica delle "abitazioni principali" e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Infine, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015, agevolabüi con le detrazioni per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, è previsto, sempre dal i gennaio 2015, l'aumento, dal 4% all'8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell'accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall'impresa esecutrice. RIPRODUZIONE RISERVATA Confermato anche per il 2015 il tetto Imu- Tasi IL LIMITE PER LA PRIMA CASA II primo intervento della legge di Stabilità rispetto alle tassazione immobiliare blocca anche per il 2015 l'aliquota massima della Tasi al 2,5 per mille sulla primacasa, evitando così che i Comuni possano far lievitare l'aliquota fino al 6 per mille. Resta perora nel cassetto il progetto della local tax con una detrazione fissa per tutti le abitazioni principali SÌ ALLO 0,8 PER MILLE IN PIÙ Anche per il 2015 viene concessa ai Comuni la possibilità di giocarsi un aumento extra dello 0,8 per mille delle aliquote Tasi, suddividendolo tra abitazione principale e altri immobili. Resta così possibile arrivare fino a una tassazione massima dell'11,4 per mille sulla categoria altri fabbricati (Imu + Tasi) o del 3,3 per mille sull'abitazione principale (solo Tasi: in questo caso, il Comune deve prevedere delle detrazioni) Autocorrezioni \senzalapossibilita di versare a rate NESSUN LIMITE AI CONTROLLI II maxiemendamento presentato dalgoverno limita leggermente i vantaggi peri contribuenti. Da un lato.si prevede che dopo il verbale la sanzione sarà ridotta solo a 1/5 anziché a 1/6 (tranne che per la mancata emissione di scontrini, ricevute o documenti di trasporto). Dall'altro, si mette nero su bianco che il pagamento non preclude accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di controllo e accertamento RATEAZIONE PRECLUSA U no dei limiti che potrebbero bloccare o non fa vorire a pieno il nuovo ravvedimento operoso è costituito dalla preclusione dei versamenti a rate. In un periodo di scarsa liquidità rischia di trasformarsi in un disincentivo e di vanificare, in parte, ('appeal delle sanzioni ridotte edel maggior tempo a disposizione per sanare la propria posizione con ilfisco Balza al 22% l'iva applicata sulpellet RINCARO DA 96 MILIONI Saleal22% l'aliquota Iva applicata sul pellet in legno, che alimenta stufe da riscaldamento in ambito domestico e industriale. L'aliquota attualmente prevista è quella del 10% e l'aumento del prelievo, secondo la relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 milioni di euro. Sempre stando alla relazione tecnica, l'italia è il maggior mercato europeo del pellet, con un consumo annuo di 3,3 milioni di tonnellate MA LA LEGNA RESTA AL 10% L'aumento della tassazione ha subito scatenato le proteste degli operatori del settore, dal momento che si tratta di un rincaro che awiene dopo gli investimenti effettuati negli anni scorsi da famiglie e imprese per l'acquisto delle stufe e dal momento che la legna da ardere continuerà a beneficiare dell'aliquota allo% Edilizia. Sale a 18 mesi il termine entro cui l'impresa può aver ristrutturato la casa Proroga dei bonus a maglie più larghe Marco Za ndonà " Allungamento da sei a 18 mesi del termine per il bonus Irpef del 50% sull'acquisto di abitazioni interne a fabbricati interamente ristrutturati, con il contestuale aumento della ritenuta dal 4% ail' 8% sui bonifici. Queste le novità per il 2015 sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, introdotte dalla legge di Stabilità. Viene così reso più facile l'accesso all'applicazione della detrazione del 50% anche nell'ipotesi di acquisto di abitazioni ristrutturate: il termine vigente sino al 31 dicembre 2014 per la vendita, fissato a sei mesi dalla fine dei lavori di recupero, appariva del tutto insufficiente per poter effettuare una definitiva cessione immobiliare, soprattutto alla luce della perdurante contrazione del mercato. Viene poi prorogato a tutto il 2015 l'intero "pacchetto agevolazioni fiscali" legate al settore dell'edilizia e del risparmio energetico. In particolare, questo è il quadro riepilogativo: O proroga della detrazione Irpef "potenziata" al 50% per il recupero edilizio delle abitazioni, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 di cembre 2015, relative a interventi di recupero edilizio o di acquisto di abitazioni all'interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese a patto che queste ultime provvedano, entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva vendita o assegnazione dell'immobile. Dal 1 gennaio 2016, l'agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% 31 dicembre 11 termine «lungo» La legge di Stabilità concede 12 mesi in più ai bonus edilizi (articolo io-bis del Dpr 917/1986); O proroga, per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, della detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici - compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) - destinati alle abitazioni ristrutturate, fino a un massimo di lomila euro; 0 proroga della detrazione Irpef/ Ires del 65% perla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, perlespesesostenutedah0 gennaio al 3idicembre2Oi5, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali (o su tutte le unità che compongono il condominio). Inoltre, l'ambito applicativo del bonus viene esteso, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, a ulteriori tipologie di interventi agevolabili, quali: l'acquisto e la posa in opera di schermature solari, nel limite di detrazione di óornila euro; l'acquisto e la posa in opera di impiantidiclimatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati dabiomasse combustibili, nel limite di detrazione pari a 3omilaeuro; O proroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, del "bonus antisismica", ossia della detrazione del 65% nel limite massimodi spesa di 9Ómila euro, per interventi di messa in sicurezza statica delle "abitazioni principali" e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Infine, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015, agevolabüi con le detrazioni per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, è previsto, sempre dal i gennaio 2015, l'aumento, dal 4% all'8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell'accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall'impresa esecutrice. RIPRODUZIONE RISERVATA Confermato anche per il 2015 il tetto Imu- Tasi IL LIMITE PER LA PRIMA CASA II primo intervento della legge di Stabilità rispetto alle tassazione immobiliare blocca anche per il 2015 l'aliquota massima della Tasi al 2,5 per mille sulla primacasa, evitando così che i Comuni possano far lievitare l'aliquota fino al 6 per mille. Resta perora nel cassetto il progetto della local tax con una detrazione fissa per tutti le abitazioni principali SÌ ALLO 0,8 PER MILLE IN PIÙ Anche per il 2015 viene concessa ai Comuni la possibilità di giocarsi un aumento extra dello 0,8 per mille delle aliquote Tasi, suddividendolo tra abitazione principale e altri immobili. Resta così possibile arrivare fino a una tassazione massima dell'11,4 per mille sulla categoria altri fabbricati (Imu + Tasi) o del 3,3 per mille sull'abitazione principale (solo Tasi: in questo caso, il Comune deve prevedere delle detrazioni) Autocorrezioni \senzalapossibilita di versare a rate NESSUN LIMITE AI CONTROLLI II maxiemendamento presentato dalgoverno limita leggermente i vantaggi peri contribuenti. Da un lato.si prevede che dopo il verbale la sanzione sarà ridotta solo a 1/5 anziché a 1/6 (tranne che per la mancata emissione di scontrini, ricevute o documenti di trasporto). Dall'altro, si mette nero su bianco che il pagamento non preclude accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di controllo e accertamento RATEAZIONE PRECLUSA U no dei limiti che potrebbero bloccare o non fa vorire a pieno il nuovo ravvedimento operoso è costituito dalla preclusione dei versamenti a rate. In un periodo di scarsa liquidità rischia di trasformarsi in un disincentivo e di vanificare, in parte, ('appeal delle sanzioni ridotte edel maggior tempo a disposizione per sanare la propria posizione con ilfisco Balza al 22% l'iva applicata sulpellet RINCARO DA 96 MILIONI Saleal22% l'aliquota Iva applicata sul pellet in legno, che alimenta stufe da riscaldamento in ambito domestico e industriale. L'aliquota attualmente prevista è quella del 10% e l'aumento del prelievo, secondo la relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 milioni di euro. Sempre stando alla relazione tecnica, l'italia è il maggior mercato europeo del pellet, con un consumo annuo di 3,3 milioni di tonnellate MA LA LEGNA RESTA AL 10% L'aumento della tassazione ha subito scatenato le proteste degli operatori del settore, dal momento che si tratta di un rincaro che awiene dopo gli investimenti effettuati negli anni scorsi da famiglie e imprese per l'acquisto delle stufe e dal momento che la legna da ardere continuerà a beneficiare dell'aliquota allo% Edilizia. Sale a 18 mesi il termine entro cui l'impresa può aver ristrutturato la casa Proroga dei bonus a maglie più larghe Marco Za ndonà " Allungamento da sei a 18 mesi del termine per il bonus Irpef del 50% sull'acquisto di abitazioni interne a fabbricati interamente ristrutturati, con il contestuale aumento della ritenuta dal 4% ail' 8% sui bonifici. Queste le novità per il 2015 sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, introdotte dalla legge di Stabilità. Viene così reso più facile l'accesso all'applicazione della detrazione del 50% anche nell'ipotesi di acquisto di abitazioni ristrutturate: il termine vigente sino al 31 dicembre 2014 per la vendita, fissato a sei mesi dalla fine dei lavori di recupero, appariva del tutto insufficiente per poter effettuare una definitiva cessione immobiliare, soprattutto alla luce della perdurante contrazione del mercato. Viene poi prorogato a tutto il 2015 l'intero "pacchetto agevolazioni fiscali" legate al settore dell'edilizia e del risparmio energetico. In particolare, questo è il quadro riepilogativo: O proroga della detrazione Irpef "potenziata" al 50% per il recupero edilizio delle abitazioni, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 di cembre 2015, relative a interventi di recupero edilizio o di acquisto di abitazioni all'interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese a patto che queste ultime provvedano, entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva vendita o assegnazione dell'immobile. Dal 1 gennaio 2016, l'agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% 31 dicembre 11 termine «lungo» La legge di Stabilità concede 12 mesi in più ai bonus edilizi (articolo io-bis del Dpr 917/1986); O proroga, per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, della detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici - compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) - destinati alle abitazioni ristrutturate, fino a un massimo di lomila euro; 0 proroga della detrazione Irpef/ Ires del 65% perla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, perlespesesostenutedah0 gennaio al 3idicembre2Oi5, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali (o su tutte le unità che compongono il condominio). Inoltre, l'ambito applicativo del bonus viene esteso, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, a ulteriori tipologie di interventi agevolabili, quali: l'acquisto e la posa in opera di schermature solari, nel limite di detrazione di óornila euro; l'acquisto e la posa in opera di impiantidiclimatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati dabiomasse combustibili, nel limite di detrazione pari a 3omilaeuro; O proroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, del "bonus antisismica", ossia della detrazione del 65% nel limite massimodi spesa di 9Ómila euro, per interventi di messa in sicurezza statica delle "abitazioni principali" e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Infine, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015, agevolabüi con le detrazioni per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, è previsto, sempre dal i gennaio 2015, l'aumento, dal 4% all'8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell'accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall'impresa esecutrice. RIPRODUZIONE RISERVATA Confermato anche per il 2015 il tetto Imu- Tasi IL LIMITE PER LA PRIMA CASA II primo intervento della legge di Stabilità rispetto alle tassazione immobiliare blocca anche per il 2015 l'aliquota massima della Tasi al 2,5 per mille sulla primacasa, evitando così che i Comuni possano far lievitare l'aliquota fino al 6 per mille. Resta perora nel cassetto il progetto della local tax con una detrazione fissa per tutti le abitazioni principali SÌ ALLO 0,8 PER MILLE IN PIÙ Anche per il 2015 viene concessa ai Comuni la possibilità di giocarsi un aumento extra dello 0,8 per mille delle aliquote Tasi, suddividendolo tra abitazione principale e altri immobili. Resta così possibile arrivare fino a una tassazione massima dell'11,4 per mille sulla categoria altri fabbricati (Imu + Tasi) o del 3,3 per mille sull'abitazione principale (solo Tasi: in questo caso, il Comune deve prevedere delle detrazioni) Autocorrezioni \senzalapossibilita di versare a rate NESSUN LIMITE AI CONTROLLI II maxiemendamento presentato dalgoverno limita leggermente i vantaggi peri contribuenti. Da un lato.si prevede che dopo il verbale la sanzione sarà ridotta solo a 1/5 anziché a 1/6 (tranne che per la mancata emissione di scontrini, ricevute o documenti di trasporto). Dall'altro, si mette nero su bianco che il pagamento non preclude accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di controllo e accertamento RATEAZIONE PRECLUSA U no dei limiti che potrebbero bloccare o non fa vorire a pieno il nuovo ravvedimento operoso è costituito dalla preclusione dei versamenti a rate. In un periodo di scarsa liquidità rischia di trasformarsi in un disincentivo e di vanificare, in parte, ('appeal delle sanzioni ridotte edel maggior tempo a disposizione per sanare la propria posizione con ilfisco Balza al 22% l'iva applicata sulpellet RINCARO DA 96 MILIONI Saleal22% l'aliquota Iva applicata sul pellet in legno, che alimenta stufe da riscaldamento in ambito domestico e industriale. L'aliquota attualmente prevista è quella del 10% e l'aumento del prelievo, secondo la relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 milioni di euro. Sempre stando alla relazione tecnica, l'italia è il maggior mercato europeo del pellet, con un consumo annuo di 3,3 milioni di tonnellate MA LA LEGNA RESTA AL 10% L'aumento della tassazione ha subito scatenato le proteste degli operatori del settore, dal momento che si tratta di un rincaro che awiene dopo gli investimenti effettuati negli anni scorsi da famiglie e imprese per l'acquisto delle stufe e dal momento che la legna da ardere continuerà a beneficiare dell'aliquota allo% Edilizia. Sale a 18 mesi il termine entro cui l'impresa può aver ristrutturato la casa Proroga dei bonus a maglie più larghe Marco Za ndonà " Allungamento da sei a 18 mesi del termine per il bonus Irpef del 50% sull'acquisto di abitazioni interne a fabbricati interamente ristrutturati, con il contestuale aumento della ritenuta dal 4% ail' 8% sui bonifici. Queste le novità per il 2015 sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, introdotte dalla legge di Stabilità. Viene così reso più facile l'accesso all'applicazione della detrazione del 50% anche nell'ipotesi di acquisto di abitazioni ristrutturate: il termine vigente sino al 31 dicembre 2014 per la vendita, fissato a sei mesi dalla fine dei lavori di recupero, appariva del tutto insufficiente per poter effettuare una definitiva cessione immobiliare, soprattutto alla luce della perdurante contrazione del mercato. Viene poi prorogato a tutto il 2015 l'intero "pacchetto agevolazioni fiscali" legate al settore dell'edilizia e del risparmio energetico. In particolare, questo è il quadro riepilogativo: O proroga della detrazione Irpef "potenziata" al 50% per il recupero edilizio delle abitazioni, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 di cembre 2015, relative a interventi di recupero edilizio o di acquisto di abitazioni all'interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese a patto che queste ultime provvedano, entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva vendita o assegnazione dell'immobile. Dal 1 gennaio 2016, l'agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% 31 dicembre 11 termine «lungo» La legge di Stabilità concede 12 mesi in più ai bonus edilizi (articolo io-bis del Dpr 917/1986); O proroga, per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, della detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici - compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) - destinati alle abitazioni ristrutturate, fino a un massimo di lomila euro; 0 proroga della detrazione Irpef/ Ires del 65% perla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, perlespesesostenutedah0 gennaio al 3idicembre2Oi5, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali (o su tutte le unità che compongono il condominio). Inoltre, l'ambito applicativo del bonus viene esteso, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, a ulteriori tipologie di interventi agevolabili, quali: l'acquisto e la posa in opera di schermature solari, nel limite di detrazione di óornila euro; l'acquisto e la posa in opera di impiantidiclimatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati dabiomasse combustibili, nel limite di detrazione pari a 3omilaeuro; O proroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, del "bonus antisismica", ossia della detrazione del 65% nel limite massimodi spesa di 9Ómila euro, per interventi di messa in sicurezza statica delle "abitazioni principali" e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Infine, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015, agevolabüi con le detrazioni per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, è previsto, sempre dal i gennaio 2015, l'aumento, dal 4% all'8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell'accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall'impresa esecutrice. RIPRODUZIONE RISERVATA Confermato anche per il 2015 il tetto Imu- Tasi IL LIMITE PER LA PRIMA CASA II primo intervento della legge di Stabilità rispetto alle tassazione immobiliare blocca anche per il 2015 l'aliquota massima della Tasi al 2,5 per mille sulla primacasa, evitando così che i Comuni possano far lievitare l'aliquota fino al 6 per mille. Resta perora nel cassetto il progetto della local tax con una detrazione fissa per tutti le abitazioni principali SÌ ALLO 0,8 PER MILLE IN PIÙ Anche per il 2015 viene concessa ai Comuni la possibilità di giocarsi un aumento extra dello 0,8 per mille delle aliquote Tasi, suddividendolo tra abitazione principale e altri immobili. Resta così possibile arrivare fino a una tassazione massima dell'11,4 per mille sulla categoria altri fabbricati (Imu + Tasi) o del 3,3 per mille sull'abitazione principale (solo Tasi: in questo caso, il Comune deve prevedere delle detrazioni) Autocorrezioni \senzalapossibilita di versare a rate NESSUN LIMITE AI CONTROLLI II maxiemendamento presentato dalgoverno limita leggermente i vantaggi peri contribuenti. Da un lato.si prevede che dopo il verbale la sanzione sarà ridotta solo a 1/5 anziché a 1/6 (tranne che per la mancata emissione di scontrini, ricevute o documenti di trasporto). Dall'altro, si mette nero su bianco che il pagamento non preclude accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di controllo e accertamento RATEAZIONE PRECLUSA U no dei limiti che potrebbero bloccare o non fa vorire a pieno il nuovo ravvedimento operoso è costituito dalla preclusione dei versamenti a rate. In un periodo di scarsa liquidità rischia di trasformarsi in un disincentivo e di vanificare, in parte, ('appeal delle sanzioni ridotte edel maggior tempo a disposizione per sanare la propria posizione con ilfisco Balza al 22% l'iva applicata sulpellet RINCARO DA 96 MILIONI Saleal22% l'aliquota Iva applicata sul pellet in legno, che alimenta stufe da riscaldamento in ambito domestico e industriale. L'aliquota attualmente prevista è quella del 10% e l'aumento del prelievo, secondo la relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 milioni di euro. Sempre stando alla relazione tecnica, l'italia è il maggior mercato europeo del pellet, con un consumo annuo di 3,3 milioni di tonnellate MA LA LEGNA RESTA AL 10% L'aumento della tassazione ha subito scatenato le proteste degli operatori del settore, dal momento che si tratta di un rincaro che awiene dopo gli investimenti effettuati negli anni scorsi da famiglie e imprese per l'acquisto delle stufe e dal momento che la legna da ardere continuerà a beneficiare dell'aliquota allo% Edilizia. Sale a 18 mesi il termine entro cui l'impresa può aver ristrutturato la casa Proroga dei bonus a maglie più larghe Marco Za ndonà " Allungamento da sei a 18 mesi del termine per il bonus Irpef del 50% sull'acquisto di abitazioni interne a fabbricati interamente ristrutturati, con il contestuale aumento della ritenuta dal 4% ail' 8% sui bonifici. Queste le novità per il 2015 sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, introdotte dalla legge di Stabilità. Viene così reso più facile l'accesso all'applicazione della detrazione del 50% anche nell'ipotesi di acquisto di abitazioni ristrutturate: il termine vigente sino al 31 dicembre 2014 per la vendita, fissato a sei mesi dalla fine dei lavori di recupero, appariva del tutto insufficiente per poter effettuare una definitiva cessione immobiliare, soprattutto alla luce della perdurante contrazione del mercato. Viene poi prorogato a tutto il 2015 l'intero "pacchetto agevolazioni fiscali" legate al settore dell'edilizia e del risparmio energetico. In particolare, questo è il quadro riepilogativo: O proroga della detrazione Irpef "potenziata" al 50% per il recupero edilizio delle abitazioni, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 di cembre 2015, relative a interventi di recupero edilizio o di acquisto di abitazioni all'interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese a patto che queste ultime provvedano, entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva vendita o assegnazione dell'immobile. Dal 1 gennaio 2016, l'agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% 31 dicembre 11 termine «lungo» La legge di Stabilità concede 12 mesi in più ai bonus edilizi (articolo io-bis del Dpr 917/1986); O proroga, per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, della detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici - compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) - destinati alle abitazioni ristrutturate, fino a un massimo di lomila euro; 0 proroga della detrazione Irpef/ Ires del 65% perla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, perlespesesostenutedah0 gennaio al 3idicembre2Oi5, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali (o su tutte le unità che compongono il condominio). Inoltre, l'ambito applicativo del bonus viene esteso, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, a ulteriori tipologie di interventi agevolabili, quali: l'acquisto e la posa in opera di schermature solari, nel limite di detrazione di óornila euro; l'acquisto e la posa in opera di impiantidiclimatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati dabiomasse combustibili, nel limite di detrazione pari a 3omilaeuro; O proroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, del "bonus antisismica", ossia della detrazione del 65% nel limite massimodi spesa di 9Ómila euro, per interventi di messa in sicurezza statica delle "abitazioni principali" e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Infine, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015, agevolabüi con le detrazioni per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, è previsto, sempre dal i gennaio 2015, l'aumento, dal 4% all'8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell'accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall'impresa esecutrice. RIPRODUZIONE RISERVATA Confermato anche per il 2015 il tetto Imu- Tasi IL LIMITE PER LA PRIMA CASA II primo intervento della legge di Stabilità rispetto alle tassazione immobiliare blocca anche per il 2015 l'aliquota massima della Tasi al 2,5 per mille sulla primacasa, evitando così che i Comuni possano far lievitare l'aliquota fino al 6 per mille. Resta perora nel cassetto il progetto della local tax con una detrazione fissa per tutti le abitazioni principali SÌ ALLO 0,8 PER MILLE IN PIÙ Anche per il 2015 viene concessa ai Comuni la possibilità di giocarsi un aumento extra dello 0,8 per mille delle aliquote Tasi, suddividendolo tra abitazione principale e altri immobili. Resta così possibile arrivare fino a una tassazione massima dell'11,4 per mille sulla categoria altri fabbricati (Imu + Tasi) o del 3,3 per mille sull'abitazione principale (solo Tasi: in questo caso, il Comune deve prevedere delle detrazioni) Autocorrezioni \senzalapossibilita di versare a rate NESSUN LIMITE AI CONTROLLI II maxiemendamento presentato dalgoverno limita leggermente i vantaggi peri contribuenti. Da un lato.si prevede che dopo il verbale la sanzione sarà ridotta solo a 1/5 anziché a 1/6 (tranne che per la mancata emissione di scontrini, ricevute o documenti di trasporto). Dall'altro, si mette nero su bianco che il pagamento non preclude accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di controllo e accertamento RATEAZIONE PRECLUSA U no dei limiti che potrebbero bloccare o non fa vorire a pieno il nuovo ravvedimento operoso è costituito dalla preclusione dei versamenti a rate. In un periodo di scarsa liquidità rischia di trasformarsi in un disincentivo e di vanificare, in parte, ('appeal delle sanzioni ridotte edel maggior tempo a disposizione per sanare la propria posizione con ilfisco Balza al 22% l'iva applicata sulpellet RINCARO DA 96 MILIONI Saleal22% l'aliquota Iva applicata sul pellet in legno, che alimenta stufe da riscaldamento in ambito domestico e industriale. L'aliquota attualmente prevista è quella del 10% e l'aumento del prelievo, secondo la relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 milioni di euro. Sempre stando alla relazione tecnica, l'italia è il maggior mercato europeo del pellet, con un consumo annuo di 3,3 milioni di tonnellate MA LA LEGNA RESTA AL 10% L'aumento della tassazione ha subito scatenato le proteste degli operatori del settore, dal momento che si tratta di un rincaro che awiene dopo gli investimenti effettuati negli anni scorsi da famiglie e imprese per l'acquisto delle stufe e dal momento che la legna da ardere continuerà a beneficiare dell'aliquota allo% Edilizia. Sale a 18 mesi il termine entro cui l'impresa può aver ristrutturato la casa Proroga dei bonus a maglie più larghe Marco Za ndonà " Allungamento da sei a 18 mesi del termine per il bonus Irpef del 50% sull'acquisto di abitazioni interne a fabbricati interamente ristrutturati, con il contestuale aumento della ritenuta dal 4% ail' 8% sui bonifici. Queste le novità per il 2015 sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, introdotte dalla legge di Stabilità. Viene così reso più facile l'accesso all'applicazione della detrazione del 50% anche nell'ipotesi di acquisto di abitazioni ristrutturate: il termine vigente sino al 31 dicembre 2014 per la vendita, fissato a sei mesi dalla fine dei lavori di recupero, appariva del tutto insufficiente per poter effettuare una definitiva cessione immobiliare, soprattutto alla luce della perdurante contrazione del mercato. Viene poi prorogato a tutto il 2015 l'intero "pacchetto agevolazioni fiscali" legate al settore dell'edilizia e del risparmio energetico. In particolare, questo è il quadro riepilogativo: O proroga della detrazione Irpef "potenziata" al 50% per il recupero edilizio delle abitazioni, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 di cembre 2015, relative a interventi di recupero edilizio o di acquisto di abitazioni all'interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese a patto che queste ultime provvedano, entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva vendita o assegnazione dell'immobile. Dal 1 gennaio 2016, l'agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% 31 dicembre 11 termine «lungo» La legge di Stabilità concede 12 mesi in più ai bonus edilizi (articolo io-bis del Dpr 917/1986); O proroga, per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, della detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici - compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) - destinati alle abitazioni ristrutturate, fino a un massimo di lomila euro; 0 proroga della detrazione Irpef/ Ires del 65% perla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, perlespesesostenutedah0 gennaio al 3idicembre2Oi5, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali (o su tutte le unità che compongono il condominio). Inoltre, l'ambito applicativo del bonus viene esteso, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, a ulteriori tipologie di interventi agevolabili, quali: l'acquisto e la posa in opera di schermature solari, nel limite di detrazione di óornila euro; l'acquisto e la posa in opera di impiantidiclimatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati dabiomasse combustibili, nel limite di detrazione pari a 3omilaeuro; O proroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, del "bonus antisismica", ossia della detrazione del 65% nel limite massimodi spesa di 9Ómila euro, per interventi di messa in sicurezza statica delle "abitazioni principali" e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Infine, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015, agevolabüi con le detrazioni per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, è previsto, sempre dal i gennaio 2015, l'aumento, dal 4% all'8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell'accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall'impresa esecutrice. RIPRODUZIONE RISERVATA Confermato anche per il 2015 il tetto Imu- Tasi IL LIMITE PER LA PRIMA CASA II primo intervento della legge di Stabilità rispetto alle tassazione immobiliare blocca anche per il 2015 l'aliquota massima della Tasi al 2,5 per mille sulla primacasa, evitando così che i Comuni possano far lievitare l'aliquota fino al 6 per mille. Resta perora nel cassetto il progetto della local tax con una detrazione fissa per tutti le abitazioni principali SÌ ALLO 0,8 PER MILLE IN PIÙ Anche per il 2015 viene concessa ai Comuni la possibilità di giocarsi un aumento extra dello 0,8 per mille delle aliquote Tasi, suddividendolo tra abitazione principale e altri immobili. Resta così possibile arrivare fino a una tassazione massima dell'11,4 per mille sulla categoria altri fabbricati (Imu + Tasi) o del 3,3 per mille sull'abitazione principale (solo Tasi: in questo caso, il Comune deve prevedere delle detrazioni) Autocorrezioni \senzalapossibilita di versare a rate NESSUN LIMITE AI CONTROLLI II maxiemendamento presentato dalgoverno limita leggermente i vantaggi peri contribuenti. Da un lato.si prevede che dopo il verbale la sanzione sarà ridotta solo a 1/5 anziché a 1/6 (tranne che per la mancata emissione di scontrini, ricevute o documenti di trasporto). Dall'altro, si mette nero su bianco che il pagamento non preclude accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di controllo e accertamento RATEAZIONE PRECLUSA U no dei limiti che potrebbero bloccare o non fa vorire a pieno il nuovo ravvedimento operoso è costituito dalla preclusione dei versamenti a rate. In un periodo di scarsa liquidità rischia di trasformarsi in un disincentivo e di vanificare, in parte, ('appeal delle sanzioni ridotte edel maggior tempo a disposizione per sanare la propria posizione con ilfisco Balza al 22% l'iva applicata sulpellet RINCARO DA 96 MILIONI Saleal22% l'aliquota Iva applicata sul pellet in legno, che alimenta stufe da riscaldamento in ambito domestico e industriale. L'aliquota attualmente prevista è quella del 10% e l'aumento del prelievo, secondo la relazione tecnica, dovrebbe portare maggiori entrate pari a 96 milioni di euro. Sempre stando alla relazione tecnica, l'italia è il maggior mercato europeo del pellet, con un consumo annuo di 3,3 milioni di tonnellate MA LA LEGNA RESTA AL 10% L'aumento della tassazione ha subito scatenato le proteste degli operatori del settore, dal momento che si tratta di un rincaro che awiene dopo gli investimenti effettuati negli anni scorsi da famiglie e imprese per l'acquisto delle stufe e dal momento che la legna da ardere continuerà a beneficiare dell'aliquota allo% Edilizia. Sale a 18 mesi il termine entro cui l'impresa può aver ristrutturato la casa Proroga dei bonus a maglie più larghe Marco Za ndonà " Allungamento da sei a 18 mesi del termine per il bonus Irpef del 50% sull'acquisto di abitazioni interne a fabbricati interamente ristrutturati, con il contestuale aumento della ritenuta dal 4% ail' 8% sui bonifici. Queste le novità per il 2015 sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, introdotte dalla legge di Stabilità. Viene così reso più facile l'accesso all'applicazione della detrazione del 50% anche nell'ipotesi di acquisto di abitazioni ristrutturate: il termine vigente sino al 31 dicembre 2014 per la vendita, fissato a sei mesi dalla fine dei lavori di recupero, appariva del tutto insufficiente per poter effettuare una definitiva cessione immobiliare, soprattutto alla luce della perdurante contrazione del mercato. Viene poi prorogato a tutto il 2015 l'intero "pacchetto agevolazioni fiscali" legate al settore dell'edilizia e del risparmio energetico. In particolare, questo è il quadro riepilogativo: O proroga della detrazione Irpef "potenziata" al 50% per il recupero edilizio delle abitazioni, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 di cembre 2015, relative a interventi di recupero edilizio o di acquisto di abitazioni all'interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese a patto che queste ultime provvedano, entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva vendita o assegnazione dell'immobile. Dal 1 gennaio 2016, l'agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% 31 dicembre 11 termine «lungo» La legge di Stabilità concede 12 mesi in più ai bonus edilizi (articolo io-bis del Dpr 917/1986); O proroga, per le spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, della detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici - compresi i grandi elettrodomestici dotati di etichetta energetica, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) - destinati alle abitazioni ristrutturate, fino a un massimo di lomila euro; 0 proroga della detrazione Irpef/ Ires del 65% perla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, perlespesesostenutedah0 gennaio al 3idicembre2Oi5, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali (o su tutte le unità che compongono il condominio). Inoltre, l'ambito applicativo del bonus viene esteso, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, a ulteriori tipologie di interventi agevolabili, quali: l'acquisto e la posa in opera di schermature solari, nel limite di detrazione di óornila euro; l'acquisto e la posa in opera di impiantidiclimatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati dabiomasse combustibili, nel limite di detrazione pari a 3omilaeuro; O proroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, del "bonus antisismica", ossia della detrazione del 65% nel limite massimodi spesa di 9Ómila euro, per interventi di messa in sicurezza statica delle "abitazioni principali" e degli immobili a destinazione produttiva, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Infine, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015, agevolabüi con le detrazioni per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, è previsto, sempre dal i gennaio 2015, l'aumento, dal 4% all'8%, della ritenuta operata dalle banche al momento dell'accredito dei bonifici di pagamento delle spese agevolate, a titolo di acconto delle imposte sul reddito dovute dall'impresa esecutrice. RIPRODUZIONE RISERVATA Estratto da pag. 1 Estratto da pag. 1 Previdenza Pag. 9

12 Estratto da pag. 1 Imposte indirette. Subito in vigore lo «split payment» per la Pa Modifiche all'iva in attesa dell'ok Ue Matteo Ba danelli Massimo Sirri v Giù l'aliquota Iva sugli e-book csu quella del pellet. Anticipazione dell'entrata in vigore dello spf/f payment per i pagamenti della Pa ed estensione del reverse charge per le cessioni di beni alla grande distribuzioneorganizzata.queste le principali novità per l'iva. Estendendolanozionedi"libri" a tutte le pubblicazioni identificate da codice ISBN e veicolate tramite supporto fisico o attraverso mezzi di comunicazione elettronica,sirendeapplicabilel'aliquota del 4% anche ai libri commercializzati per via elettronica (e-book) che, ai fini Iva, rappresentano prestazioni di servizi, come ha ricordato la circolare 23/E del 24 luglio scorso. L'effetto è che saranno ad aliquota ridotta tutti i libri a prescindere dal loro formato e dalle modalità di fornitura: carta, ed/ cd-rom o download. La novità, senz'altro apprezzata dai consumatori, potrebbe però incontrare lo stop dell'unione europea non ancora propensa a una completa equiparazione fra le varie forme di fruizione del libro. Sale, invece, l'aliquota sul pellet. Nell'elenco dei beni soggetti a Iva del 10%, non entrerà più il combustibile da legno di segatura che passa al 22 per cento. L'approvazione del maxi emendamento porterà anche all'applicazione immediata del sistema dellospf ifpayment per il pagamento dell'iva nelle operazioni verso la Pa. La disciplina si applicherà alle cessioni-prestazioni con imposta esigibile, in base alle regole Iva, dal 1 gennaio In pratica, i fornitori della Pa (com-4 percento L'Iva sugli e-book Prevista l'aliquota ridotta anche sui libri «elettronici» prese Camere di commercio, enti ospedalieri, aziende sanitarie locali e, in generale, gli enti indicati nel quinto comma dell'articolo 6 della legge Iva) continueranno a emettere fattura con Iva per lecessioni di beni e le prestazioni di servizi eseguiteversotalisoggetti,ma il versamento dell'imposta competerà all'ente destinatariodel documento emesso, restando esclusidalla disciplina del nuovoarticolo 17-ter del decreto 633/1972 solo i compensi per lèprestazionidi servizi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta sul reddito. Di fatto, l'ente cessionario-committente verserà al fornitore solo il corrispettivo al netto dell'iva, provvedendo a pagare l'imposta direttamente all'erario con modalità e termini fissati da un decreto ministeriale. Su tale norma, tuttavia, è atteso il giudizio dell'europa. Se non sarà positivo, è pronto un rincaro delle accise su benzina e gasolioda adottare entro il 3Ogiugno dell'annoprossimo. Tale provvedimento servirà a far fronte anche alle minori entrate che potrebbero derivare dalla boccia tura comunitaria di un'altra novità l'estensione del del reverse charge alle forniture effettuate nei confronti di ipermercati, supermercati e discount alimentari. Le cessioni di beni verso tali soggetti non recheranno più l'addebito dell'iva, che, pertanto, dovrà essere assolta a cura del cessionario con il meccanismo dell'inversione contabile. La disposizione completal'elencodellenuoveipotesidireversechargeprevistedalla versione originale della legge di stabilità fra cui: prestazioni di servizi di pulizia, demolizione, installazione impianti e completamento di edifici, trasferimenti di quote di emissioni digas effetto serra eccetera. Pertuttequestefattispecie, il regime avrà una durata limitata a quattroanni,ma, nelcasodelleforniture alla Cdo, è anche previsto il rilascio di una di deroga dalla Ue. RIPRODUZIONE RISERVATA Previdenza Pag. 10

13 Estratto da pag. 1 LAVORO Politiche attive incadatalibera Calo deibeneficiari di oltre il 20% dali' inizio della crisi: parte da quiil tentativo di rilancio delle politiche attive del Jobs act, con i decretiattuativi. Barbieri efalasca > pagina Jobs act I DECRETI DELEGATI Cantiere aperto C'è l'ipotesi di riconoscere una quota dell'aspi alle agenzie che favoriscono il reimpiego Nuova formula Per il contratto di ricollocazione in arrivo il decreto che sblocca i fondi Politiche attive, crollano i beneficiari Apprendisti, disoccupati di lunga durata o in mobilità: dal 2009 i «ricollocati» sono scesi di oltre un quinto La fotografìa di Datalavoro sui dati Inps II numero di beneficiari nel 2013 di politiche attive e la variazione rispetto a TOTALE BENEFICIARI Variazione percentuale annua -12,1% Variazione percentuale sul ,7% IL TREND DI LUNGO PERIODO* Numero di beneficiari e variazione sul 2009 Apprendisti I BENEFICIARI SUL TERRITORIO Dati in % e trend dal 2009 Nord ovest I BENEFICIARI PER GENERE Dati in % e trend dal 2009 Nord est Contratti di inserimento Disoccupati di lunga durata assunti a tempo indeterminato ' \ Lavoratori in mobilità J \ Lavoratori svantaggiati nelle cooperative sociali \ Assunti a tempo determinato J Stabilizzazione dei posti di lavoro *il totale di beneficiari di politiche attive non coincide con la somma delle singole componenti Sud e isole perche sono stati trascurati per la bassa numerosità gli incentivi alla conservazione dei posti di lavoro esistenti e all'integrazione dei disabih Maschi nsn 54% I BENEFICIARI PER ETÀ Dati in % e trend dal 2009 Fino a 35 anni Da 35 anni in su 46% 72% Fonte elaborazione Datalavoro su dati Inps Francesca Barbieri Dal contratto di dalle quattro alle dieci volte più una stretta partnership tra report realizzato dal centro "ricollocazione" al riordino degli di noi in servizi per l'impiego, e centri per l'impiego e agenzie studi Datalavoro sull'archivio incentivi per chi assume. Dal circa il doppio in politiche per il lavoro nell'assistenza ai Inps, il trend è in continuo debutto dell'agenzia nazionale per attive. Un fronte su cui si disoccupati per ritrovare un peggioramento e sono ormai l'occupazione al rafforzamento accumulano ritardi. Dopo la delle sinergie tra servizi pubblici, posto, con il pagamento del scesi sotto la soglia del milione registrazione alla Corte dei conti privati, scuole, università, enti non serviziodapartedellaregione a (csómila nel 2013) i lavoratori del 9 dicembre scorso, è in profit. Non ci sono solo contratto a risultato avvenuto. Una nuova cheinunanno, grazieaunodegli tutele crescenti e articolo 18 (per attesa di pubblicazione - con formula su cui la Conferenza incentivi previsti per nuove cui sono in rampa di lancio le circa nove mesi di ritardo - il delle Regioni ha chiesto di assunzioni o stabilizzazioni di prime misure attuative, attese al decreto che istituisce il Fondo Consiglio dei ministri di per le politiche attive del lavoro, regolamentare in sede rapporti di lavoro (le politiche dopodomani): il Jobs act (legge in attuazione della legge di regionale la definizione e i attive catalogate dall'istituto di 183/2014) ha riaperto il cantiere stabilità dell'anno scorso. Verrà contenuti, visto che nel nostro previdenza), hanno trovato un anche sulle politiche attive per il così sdoganato il "magro" ordinamento non c'è alcuna impiego o lavoro, tallone d'achille del nostro tesoretto di 15 milioni per il definizione di questo contratto. Paese sullo scacchiere europeo e di 20, rispettivamente, Tra le possibili novità che L'Italia destina l'i,6i% del Pil ai per il 2015 e 2016, da destinare potrebbero trovare posto in sussidi passivi di sostegno al a iniziative, anche sperimentali, uno dei decreti delegati del reddito, ma quasi nulla ai servizi per il reinserimento di Jobs act c'è quella di assegnare per l'impiego e appena lo 0,35% disoccupati o beneficiari di una fetta del contributo Aspi alle politiche attive, mentre gli ammortizzatori sociali, anche in (si ipotizza il 50%), che resterà altri big della Ue spendono, in deroga. Le risorse del fondo termini relativi, invariato, a un fondo gestito potranno essere utilizzate, dall'inps e destinato al anche, per sperimentare il contratto di ri contratto di ricollocazione collocazione (si veda II Sole 24 (disciplinato, per esempio, nel Lazio), che prevede Ore del 16 dicembre). Lo scenario su cui si inseriranno le nuove misure ha più ombre che luci: secondo il Previdenza Pag. 11

14 Estratto da pag. 1 migliorato la propria migliorato la propria condizione occupazionale. condizione occupazionale. Rispetto al 2012 il numero Rispetto al 2012 il numero medio annuo di beneficiari è medio annuo di beneficiari è diminuito del 12%, ma se si diminuito del 12%, ma se si guarda al 2009, la flessione è guarda al 2009, la flessione è del 21% circa: in quell'anno i del 21% circa: in quell'anno i beneficiari erano oltre 1,2 beneficiari erano oltre 1,2 milioni, circa 2Óomila in più milioni, circa 2Óomila in più degli attuali. A essere più degli attuali. A essere più penalizzati dal flop sono penalizzati dal flop sono igiovani con meno di 35 anni, igiovani con meno di 35 anni, in maggioranza apprendisti, ma in maggioranza apprendisti, ma anche disoccupati di lunga anche disoccupati di lunga durata. Guardando la carta durata. Guardando la carta d'identità, a utilizzare di meno d'identità, a utilizzare di meno gli incentivi all'assunzione sono gli incentivi all'assunzione sono stati esclusivamente gli under stati esclusivamente gli under 35, con una flessione del 18% 35, con una flessione del 18% rispetto al 2O12 e del 31% sul rispetto al 2O12 e del 31% sul In picchiata gli In picchiata gli apprendisti (-24%) e i apprendisti (-24%) e i disoccupati da oltre 24 mesi disoccupati da oltre 24 mesi (-14%). L'assunzione di questi (-14%). L'assunzione di questi ultimi (nel 2014 sono arrivate ultimi (nel 2014 sono arrivate all'inps Limila richieste) all'inps Limila richieste) peraltro dal 2Oi5non darà più peraltro dal 2Oi5non darà più diritto a "sconti" perché il diritto a "sconti" perché il bonus viene cancellato dalla bonus viene cancellato dalla legge di stabilità. I giovani legge di stabilità. I giovani comunque continuano a comunque continuano a rappresentare la maggioranza rappresentare la maggioranza dei beneficiari di politiche dei beneficiari di politiche attive: sono il 72% del totale. attive: sono il 72% del totale. Ma perdono terreno a vantaggio Ma perdono terreno a vantaggio dei senior, che aumentano sia dei senior, che aumentano sia rispetto al 2012 (+8%) sia sul rispetto al 2012 (+8%) sia sul 2009 (+26%): l'incremento è da 2009 (+26%): l'incremento è da imputare totalmente alle imputare totalmente alle assunzioni agevolate a tempo assunzioni agevolate a tempo indeterminato, in crescita del 42 indeterminato, in crescita del 42 per cento. II trend negativo, poi, per cento. II trend negativo, poi, emerge su tutto il territorio emerge su tutto il territorio nazionale: se è vero che quasi il nazionale: se è vero che quasi il 40% dei beneficiari lavora al 40% dei beneficiari lavora al Sud (naturale effetto dei Sud (naturale effetto dei maggiori livelli di maggiori livelli di disoccupazione, anche di lunga disoccupazione, anche di lunga durata, nonché del fatto che durata, nonché del fatto che alcune tipologie di incentivo alcune tipologie di incentivo sono maggiormente premianti sono maggiormente premianti se applicati nel Mezzogiorno), se applicati nel Mezzogiorno), le diminuzioni più rilevanti si le diminuzioni più rilevanti si sono verificate nell'ultimo anno sono verificate nell'ultimo anno nel Nord-Est (-16%) e rispetto nel Nord-Est (-16%) e rispetto al 2009 nel Centro (-24%). al 2009 nel Centro (-24%). Bonus. Scarsa efficacia per le imprese Piccola mobilità: una lotteria per pochi Alessandro Rota Porta La scarsa efficacia dellepolitiche attive è legata anche al fatto che molti incentivi all'occupazione sono stati frammentati e di difficile utilizzo per le imprese. Veniamo a un caso pratico, che - a distanza di circa due annideve ancora trovare una soluzione: gli sgravi per il reimpiego dei lavoratori provenienti dalla "piccola mobilità", che venivano licenziati per giustificato motivo oggettivo da aziende con meno di 15 dipendenti. L'Inps, dopo la mancata proroga del bonus nel 2013, avevabloccatoleagevolazioni in corsa, anche per i datori che avevano fatto le assunzioni incentivate quando la misura era ancora vigente. Un decreto del ministero del Lavoro, a parziale ristoro, aveva poi introdotto un bonus spot per un periodo limitato (190 euro mensili, con stanziamento esiguo):ora,lesorti di quei datori di lavoro sono in mano alla legge di stabilità Un fondo di 35 milioni dovrebbe sanare l'empasse ma è assai probabile che si tratterà di una lotteria per pochi, con la conseguenza che Alessandro Rota Porta La scarsa efficacia dellepolitiche attive è legata anche al fatto che molti incentivi all'occupazione sono stati frammentati e di difficile utilizzo per le imprese. Veniamo a un caso pratico, che - a distanza di circa due annideve ancora trovare una soluzione: gli sgravi per il reimpiego dei lavoratori provenienti dalla "piccola mobilità", che venivano licenziati per giustificato motivo oggettivo da aziende con meno di 15 dipendenti. L'Inps, dopo la mancata proroga del bonus nel 2013, avevabloccatoleagevolazioni in corsa, anche per i datori che avevano fatto le assunzioni incentivate quando la misura era ancora vigente. Un decreto del ministero del Lavoro, a parziale ristoro, aveva poi introdotto un bonus spot per un periodo limitato (190 euro mensili, con stanziamento esiguo):ora,lesorti di quei datori di lavoro sono in mano alla legge di stabilità Un fondo di 35 milioni dovrebbe sanare l'empasse ma è assai probabile che si tratterà di una lotteria per pochi, con la conseguenza che larga parte dei datori di lavoro resterà all'asciutto. Facendo un passoindietro, i recenti interventi in materia hanno mancato di coordinamento fra loro. La legge 92/12 ha rivisitato i criteridigodimentodeibonusma a queste regole omogenee si aggiungono quelle specifiche: il risultato è una selva di parametri che induce quasi a non chiedere leagevolazioniperiltimoredidoverle restituire (con le sanzioni). Così, il contratto di inserimento - soppresso a fine ha lasciato il posto ai nuovi incentivi, a partire dal 2013, rivolti a donne "svantaggiate" e agli over 50, che però hanno paletti molto stringenti. Nel 2013 ci ha provato il "bonus Letta" (per under 30 "svantaggiati") ma, anche in questo caso, i meccanismi gestionali si sono rivelati troppo complessi. Per trovare un esempio virtuoso si deve risalire a fine 2012 quando un decreto interministeriale, con principi gestionali chiari e semplici, aveva favorito la stabilizzazione di donne e giovani, stanziando 232 milioni, bruciati in pochi giorni. Alessandro Rota Porta La scarsa efficacia dellepolitiche attive è legata anche al fatto che molti incentivi all'occupazione sono stati frammentati e di difficile utilizzo per le imprese. Veniamo a un caso pratico, che - a distanza di circa due annideve ancora trovare una soluzione: gli sgravi per il reimpiego dei lavoratori provenienti dalla "piccola mobilità", che venivano licenziati per giustificato motivo oggettivo da aziende con meno di 15 dipendenti. L'Inps, dopo la mancata proroga del bonus nel 2013, avevabloccatoleagevolazioni in corsa, anche per i datori che avevano fatto le assunzioni incentivate quando la misura era ancora vigente. Un decreto del ministero del Lavoro, a parziale ristoro, aveva poi introdotto un bonus spot per un periodo limitato (190 euro mensili, con stanziamento esiguo):ora,lesorti di quei datori di lavoro sono in mano alla legge di stabilità Un fondo di 35 milioni dovrebbe sanare l'empasse ma è assai probabile che si tratterà di una lotteria per pochi, con la conse RIPRODUZIONE RISERVATA uenza che larga parte d Previdenza Pag. 12

15 Estratto da pag. 7 Nuclei a basso reddito. Nascite e adozioni Bonus bebé anche a extra-ue Domenica 21/12/2014 Maria Rosa Gheido La legge di stabilità 2015 interviene su più versanti in aiuto alle famiglie a basso reddito. Oltre che la conferma e messa a regime del credito di 80 euro mensili a favore dei lavoratori il cui reddito annuo non supera i 24mila euro (o la minor cifra per coloro che non superano i 26mila euro), un ulteriore intervento di pari importo è introdotto a favore dei genitori di bimbi nati o adottati tra il i«gennaio 2015 e il 31 dicembre Il bonus bebé tiene però conto del reddito del nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l'assegno, determinato utilizzando l'indicatore della situazione economica equivalente (Isee), secondo le regole stabilite dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri 159/2013 non superiore a 25mila euro annui (si veda «II Sole 24Ore»del 17 dicembre). Il riferimento all'isee è stato inserito nel corso del esame alla Camera, mentre il testo originario riconosceva il diritto all'assegno ai genitori che avessero conseguito, nell'anno solare precedentequello di nascita del figliobeneficiario, un reddito complessivamente non superiore a 9omila euro, determinato in base alle regole stabilite per la corresponsione dell'assegno al nucleofamiliare(anf). Con la finalità dichiarata di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato nel triennio da cittadini italiani o di uno Stato membro dell'unione europea o di cittadini di Stati extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo di cui all'articolo 9 del Digs 286/98, residenti in Italia, è riconosciuto fino al compimento del terzo anno di età o di ingresso in famiglia un assegno di importo pari a 960 euro annui, erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione. L'importo è raddoppiato nel caso in cui il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l'assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell'isee non superiore a 7mila euro annui. Sarà un Dpcm, su proposta del ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il ministro della Salute e con il ministro dell'economia e delle finanze, a stabilire entro fine gennaio GLI IMPORTI 1960 euro annui riservati a chi ha redditi finoa25milaeuro L'importo raddoppia con Isee sotto /mila euro del 2015 le norme di attuazione di questa misura, fermo restando che l'assegno sarà erogato (a domanda) dall'inps a cui è demandato anche il monitoraggio delle spese afferenti l'operazione con l'invio di relazioni mensili al ministero del Lavoro e delle politiche sociali e al ministero dell'economia e delle finanze. La spesa preventivata è, infatti, valutata in 202 milioni di euro per l'anno 2015,607 milioni per l'anno 2016,1,012 miliardi per l'anno 2017, in 1,012 miliardi per l'anno 2018, in 607 milioni per l'anno 2019 e in 202 milioni per l'anno Qualora l'andamento degli interventi si discosti da queste previsioni, l'importo annuo dell'assegno potrà essere rideterminato con decreto del ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il ministro del Lavoro e delle politiche sociali e con il ministro della Salute. Si ricorda che un analogo provvedimento era stato introdotto dalla legge finanziaria per il 2006 che prevedeva la concessione di un assegno di mille euro per ogni figlio nato ovvero adottato negli anni , riservando però il beneficio ai cittadini italiani o comunitari residenti in Italia. La nuova disposizione include, invece, anche i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue, cosiddetti soggiornanti dilungoperiodo(inltaliada almeno 5 anni). Gli importi erogati per la nascita, o l'adozione del bimbo, di cui alle norme in esame non concorrono alla determinazione dei limiti di reddito complessivo valido per il riconoscimento del bonus di 960 euro annui di cui all'articolo 13, comma i-bis, del testo unico delle imposte sui redditi, come rivisto dalla legge di stabilità in commento. Ulteriori 45 milioni di euro sono peraltro stanziati per l'anno 2015 quale contributo alle spese per il mantenimento dei figli tramite la corresponsione di buoni per l'acquisto dibeni e servizi a favore dei nuclei familiari con un numero di figli minori pari o superiore a quattro in possesso di una situazione economica corrispondente a un valore dell'isee non superiore a euro annui. Anche in questo caso è, però, necessario il Dpcm di attuazione, per il quale non sono previsti i tempi di emanazione e che dovrà stabilire l'importo massimo complessivo del beneficio per ogni nucleo familiare e le modalità di accesso al beneficio. RIPRODUZIONE RISERVATA Previdenza Pag. 13

16 Estratto da pag. 25 Domenica 21/12/2014 \V V V V V V V \\ Osservatorio Fondazione Bruno Visentini Ceradi Acura divalena Panzironi Un nuovo piano per realizzare un fìsco moderno Osservatorio Fondazione Bruno Visentini Ceradi Acura divalena Panzironi Un nuovo piano per realizzare un fìsco moderno di Alessandro Giovannini I bisogni del Paese sono molti. La riforma del fisco è il pilastro fondamentale per il rilancio dell'economia imprenditoriale e del lavoro; per il mantenimento dei servizi sociali, per la ripresa degli investimenti in infrastrutture, nei saperi, nella ricerca, nella formazione professionale e nellagiustizia. Si potrebbe continuare. Quello che occorre avere presente, però, non è solo l'elenco dei bisogni, ma è il fatto chesenza un fisco equo, semplice, redistributivo, rispettoso delle libertà individuali, il sistema Paese rischia di implodere. Certo, questo rischio non è collegato solo al fisco, ma può rappresentare una miccia esplosiva. E possibile impedire l'esplosione o l'implosione? È difficile, ma possibile. In questa rincorsa occorre avere presente, anzitutto, lo scenario - almeno - europeo: rimodulare la tassazione dei profitti, del lavoro, del capitale o dei patrimoni, dei consumi e dei trasferimenti delle ricchezze, ècompitochenonpuòessereassolto in maniera efficace da un singolo stato. La strada potrebbe essere quella di una federazione impositiva, con pochi tributi "federali"ealcunitributi"minori" lasciati allagestioneoistituzionedegli"stati federati'? Per ridurre la concorrenza fiscale, con effetti destabilizzanti sulpianooccupazionaleesullapace sociale delle singole comunità, occorre prendere in considerazione anche l'eventualità di rinunciare a una porzione sempre più ampia di sovranità e ripensare radicalmente ilsistema di tassazione. La via indicata rischia però di essere lunga. L'Europa è lenta e l'armonizzazione degli interessi degli statihabisognoditempo.qualcosa, invece, bisogna fare nell'immediato. Di qui l'impegno dell' Associazioneitalianadeiprofessori di diritto tributario che, in collaborazione con il Ceradi Luiss e la Fondazione Visentini, ha avviato 14 tavoli di lavoroperriscrivereunaparteconsistentede lsistema, insiemeaeconomistiescienziatidellefinan ze. Le scelte di sistema, sia chiaro, competono auapoliticaeaessavala responsabilità della gestione della polk fl progetto di riforma avviato dall'aipdt può fornire un'idea pro gettuale, muovendo sia dalla consapevolezza che l'armamentario oggi utilizzabile è invecchiato, essendo ancora quello degli anni sessanta e settanta; siadallaprofondapreoccupazione per un sistema normativo ormai caotico, con "buchi neri" sul fronte dell'evasione, dell'elusione e della riscossione, e perciò costosissimodatuttiipuntidivista, forierodi difficoltàapplicativeedi controversie defatiganti, lontanodaiventiche dall'europa si alzano a tutela dei dirittieconomiciepersonall II progetto ha un obiettivo: proporre un articolato per princìpi, nella forma di bozza di legge delega, da sottoporrea pubblicodibattito e istituzioni. Esso si articola in tre direzioni. La prima riguarda l'individuazione di nuove forme di tassazione della capacità contributiva delle persone fisiche, finora incentrate sull'irpef e sui prelievi sostitutivi. Il tentativo, per un verso, è di recuperare i fondamenti di una "giusta imposizione": equa, personale, progressiva, in grado anche di attuare una corretta discriminazione qualitativa dei redditi con occhio attento a famiglia ed enti del terzo settore, quali "nuovi" soggetti intorno ai quali costruire un rinnovato welfare state e welfare work. Per un altro, il tentativo è di avviare un programma strutturale di riduzione del prelievo sul reddito con l'introduzione di forme impositive incentrate su indici finora non toccati dalla tassazione. Per un altro versoancora, l'idea è di rivedere, nei limiti consentiti dalle direttive, l'iva e, soprattutto, l'irap, coscienti che il finanziamento della sanità passa quasi totalmente da questo tributo. Infine, il progetto intende ridisegnare l'imposizione locale e ripensare il ruolo della "casa" e del patrimonio. Le altre due linee di ricerca riguarderanno, da un lato,agevolazioni, accertamentoeriscossione,pertentare di restituire alla collettività risorse sottratte illegalmenteall'imposizione o illegalmente prodotte dalla criminalità; dall'altro, sanzioni e tutele. Contribuire a non faredivamparel'incendioèundovere civico. L'Aidpt prova a metterci le energie e qualche idea. Presidente dell Associazione italiana dei professori di diritto tributano Previdenza Pag. 14

17 Estratto da pag. 17 Sabato 20/12/2014 Resta l'indennizzo minimo da 2,5 a 6 mensilità per le piccole imprese - Nessuna tipizzazione dei contratti Jobs act, cambia la reintegra sui disciplinari Poletti: «Ascoltiamo ma non trattiamo» - No di Cgil e Uil, aperture della Cisl v ' La formulazione dell'articolo 18 subirà un restyling nel decreto attuativo sulle tutele crescenti, atteso al Consiglio dei ministri il 24 dicembre: nei licenziamenti disciplinari la tutela reale dovrebbe rimanere nei soli casi di «non sussistenza del fatto materiale»; il reintegro rimarrà sempre nei licenziamenti nulli e discriminatori. Inoltre, verrebbe meno il riferimento alle tipizzazioni individuate dalla contrattazione. Il Governo, intanto, discuterà con le parti sociali «ma sul Jobs act non ci sarà nessuna trattativa»: lo ribadito il ministro del Lavoro Poletti aprendo la riunione convocata a Palazzo Ghigi sui decreti attuativi della riforma del lavoro. Critici Cgil e Uil, apertura della Cisl. Colombo e Tucci * paginais II confronto. A Palazzo Ghigi il ministro ha illustrato le linee guida dei decreti attuativi Poletti: nessuna trattativa No da Cgil-Uil, Cisl dialoga ROMA \ < Un incontro in sala verde, a palazzo Ghigi, senza testi scritti ma per confermare alle parti sociali che il Governo sta rispettando la tabella di marcia che s'è dato. Ovvero: i primi due decreti legislativi che attuano la delega lavoro il 24dicembre. La prima, con il nuovo contratto a tutele crescenti e le regole semplificate per i licenziamenti, la seconda con l'aspi ridisegnata ed estesa a una platea più ampia di lavoratori, una tutela cui si potrà accedere con sole 13 settimane di contratto. Al termine della riunione il ministro Giuliano Poletti non s'è affacciato in sala stampa ma in una nota ha fatto sapere che il clima del confronto è stato positivo e non è stata aperta alcuna trattativa: «È stato un incontro inevitabilmente interlocutorio, in considerazione della fase ancora aperta di definizione dei contenuti, ed haconsentitodiraccoglierevalutazioni e proposte da parte di tutte le organizzazioni presenti. Il confronto continuerà, per vie formali ed informali, anche in vista della predisposizione dei successivi decreti attuativi». Davanti ai giornalisti si sono presentati invece i leader sindacali, Susanna Camusso (Cgil) e Carmelo Barbagallo (Uil) in primis, protagonisti dello sciopero generale contro il Jobs Act del 12 dicembre scorso. Entrambi per esprimere giudizi pesanti e negativi sui provvedimenti in arrivo. ha avvertito il numero uno della Ull, Carmelo Barbagallo, di fronte ad un contratto che è a tutele «decrescenti». Al tavolo ci è stato «illustrato quello che potremmo tranquillamente definire contratto a monetizzazione crescente», ha insistito la numero uno della Cgil. E «ancora una volta senza uno straccio di documento», ha poi rincarato Barbagallo. Il Governo, è stata la linea ribadita dal ministro alle parti, intende «discutere con le parti sociali, raccogliere le istanze e le sollecitazioni, ma sapendo che non ci sarà nessuna trattativa», perché poi «prenderà le sue decisioni nel rispetto della delega approvata dal parlamento». Alla riunionediieri mattina sedevano le sigle sindacali, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, e le associazioni datoriali, tra cui Confindustria, Rete imprese Italia e Aileanza delle cooperative. E proprio da queste ultime è arrivato il riconoscimento rispetto all'azione del governo. La Cisl, invece, ha condiviso l'idea di un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti come forma più «competitiva e diffusa» ma ha ribadito la necessità di chiudere la stagione delle false partite Iva, delle associazioni in partecipazione e dei co.co.co. E ha chiesto anche che sugli indennizzi per i licenziamenti illegittimi non ci siano «operazioni al ribasso». Confindustria, con il vicepresidente per le relazioni industriali Stefano Dolcetta, ritiene che «lo schema «un passo avanti per una maggiore certezza delle imprese», in attesa di vedere i testi soprattutto per quanto riguarda «la questione dei costi degli indennizzi». Alleanza delle cooperative «apprezza» il dialogo e la road map del governo. Il Jobs act è una delega«esplicitaalleimprese», aveva detto in sala stampa Susanna Camusso, sostenendo che il governo è «indisponibile ad avere un normale rapporto con le parti sociali». E che sta lavorando per una «formulazione» anche sui licenziamenti disciplinari tale da rendere «inefficace la tutela della reintegra per tutti i casi» a eccezione del «solo e puro licenziamento discriminatorio». Ora Pauspicio, ha detto in conclusione Barbagallo, è che si «possa ripristinare l'unità» sindacale per «modificare l'impostazione del governo». D.Col. Cl. T. RIPRODUZIONE RISERVATA Ministro Lavoro. Giuliano Poletti CAMUSSO «Ci è stato i (lustrato quello che potremmo tranquillamente definire come contratto a monetizzazione crescente» Previdenza Pag. 15

18 Estratto da pag. 17 Sabato 20/12/2014 II ministro Poletti haipotizzato anche un gradualesuperamento dellecollaborazioni.in particolare dellecollaborazioni a progetto. Anche loro sarebbero coperti, in caso di disoccupazione, dalla nuova Aspi; ma l'obiettivo dell'esecutivo è farsi chequesti contratti precari, quando sono di fatto rapporti di lavoro subordinato, possano Nel corso dell'incontro di ieri con le parti sociali il ministro Giuliano Poletti ha parlato anche del Digs con la nuova Aspi ridisegnata ed estesa a una platea più ampia di lavoratori, una tutela cui si potrà accedere con sole 13 settimane di contratto. Ma anche qui non mancano le criticità: a partire dal Nelle intenzioni del governo il contratto a tutele crescenti dovrà valere peri nuovi assunti. E quindi solo per i neoassunti varrà il restylingall'articolo 18, con l'addio alla tutela reale nei casi di licenziamento economicoorganizzativo (qui si punta a farvi rientrare pure lo scarso rendimento). Il reintegro rimarrà L'estensione delle nuove regole, sull'addio alla reintegra e il passaggio a un sistema di indennizzi economici, anche ai licenziamenti collettivi resta in bilico pervia della contrarietà del ministero del Lavoro a modificare la legge 223, che è molto complessa (soprattutto REGIMI NORMATIVI DIFFERENTI Le criticità Camere decidono di non disciplinare nel dettaglio una determinata materia non coperta da riserva di legge formale riservandosi però di stabilire i principi e i criteri direttivi, cioè la "cornice" entro la quale il Governo dovrà legiferare. La delega al governo lo vincola a rispettare una serie prestabilita di limiti. In genere sono emanati nella forma di decreti legislativi In Italia la decretazione legislativa è prevista dall'art. 76 della Costituzione ed è uno strumento con il quale le legislatore delegato testi normativi che per la loro mole sarebbero difficilmente gestibili in sede parlamentare, come nel caso di testi unici e codici. L'art. 76 prescrive inoltre che la delega legislativa sia limitata nel tempo: il governo, trascorso inutilmente il limite temporale fissato dal Parlamento per esercitare la delega, non può più legiferare. per quanto attiene alle procedure). Ma l'estensione deve essere fatta anche per una questione di omogeneità con la legge delega che parla, al plurale, di licenziamenti economici, che sono q uelli individuali e collettivi (peraltro i collettivi sono per definizione di natura economica). peri licenziamenti nulli e discriminatori, e, nei disciplinari, solo nei casi di insussistenza del fatto materiale. Per chi è già assunto a tempo indeterminato non cambierà invece nulla, continuando a valere l'attuale formulazione dell'articolo 18. Quindi per nuovi e vecchi si prospettano due differenti regimi. nodo risorse, e dalfatto che la rivisitazione dell'attuale indennità di disoccupazione (si ipotizza di unificare Aspi e miniaspi per esentederne la durata in via crescente fino a 24 mesi) dovrebbe viaggiare di pari passo con la riforma degli ammortizzatori sociali. Un'operazione molto complessa. transitare nel più conveniente contrattoatempoindeterminatoa tutele crescenti. Ma una riduzione delle collaborazioni a progetto è pericolosa, viste le esigenze di flessibilità delleimprese. Si potrebbequindi lascia re a Ila contrattazione collettiva il compito di regolarealmeglioquesti rapporti. Previdenza Pag. 16

19 Estratto da pag. 17 Sabato 20/12/2014 Resta l'indennizzo minimo da 2,5 a 6 mensilità per le piccole imprese - Nessuna tipizzazione dei contratti Jobs act, cambia la reintegra sui disciplinari Poletti: «Ascoltiamo ma non trattiamo» - No di Cgil e Uil, aperture della Cisl v ' La formulazione dell'articolo 18 subirà un restyling nel decreto attuativo sulle tutele crescenti, atteso al Consiglio dei ministri il 24 dicembre: nei licenziamenti disciplinari la tutela reale dovrebbe rimanere nei soli casi di «non sussistenza del fatto materiale»; il reintegro rimarrà sempre nei licenziamenti nulli e discriminatori. Inoltre, verrebbe meno il riferimento alle tipizzazioni individuate dalla contrattazione. Il Governo, intanto, discuterà con le parti sociali «ma sul Jobs act non ci sarà nessuna trattativa»: lo ribadito il ministro del Lavoro Poletti aprendo la riunione convocata a Palazzo Ghigi sui decreti attuativi della riforma del lavoro. Critici Cgil e Uil, apertura della Cisl. Colombo e Tucci * paginais Disciplinari, così cambia la reintegra Tutela per fatti materiali insussistenti - Nessuna tipizzazione dei contratti Davide Colombo Claudio Tucci ROMA v Nei licenziamenti disciplinari la tutela reale dovrebbe rimanere nei soli casi di «non sussistenza del fatto materiale». Il reintegro rimarrà sempre nei licenziamenti nulli e discriminatori. Mentre nei licenziamenti per motivo economico-organizzativo (qui è in discussione se farvi rientrare anche la fattispecie dello scarso rendimento) la reintegra sparirà per sempre perché verrà sostituita da indennizzi certi e crescenti in relazione all'anzianità di servizio. L'attuale formulazione dell'artìcolo 18 subirà, quindi, un restyling nel decreto attuatìvo con la nuova normativa sul contratto a tutele crescentlattesoal tavolodel consigliodeiministridel24dicembre, assieme (a meno di frenate dell'ultìm'ora, legate alle risorse) al Digs sull'aspi. Nel caso dei licenziamenti disciplinari il ritocco ipotizzato dai tecnici di Governo e ministerodellavoropotrebbeportare a ben poche modifiche rispetto alla situazione odierna. Oggi, dopo la legge Fornero, nei licenziamenti disciplinari, la tutela reale scatta in due casi: per insussistenza del fatto contestato; o perché il medesimo fatto rientra tra le condotte punibili con una sanzione conservativa sullabasedelleprevisionideicontratt i collettivi o dei codici disciplinari. vigìlia di Natale Confermato il L'ipotesi di intervento allo studio varo dei primi due decreti attuativi dell'esecutivo porterebbe questi della delega lavoro il 24 dicembre in correttivi. Intanto, verrebbe meno un Consiglio dei ministri che il riferimento alle tipizzazioni esaminerà anche altri importanti individuate dalla contrattazione (e provvedimenti tra cui il decreto Ilva questo è un passo avanti, visto che e un decreto attuatìvo della delega fiscale in materia di market abuse. I le disposizioni contenute nei Ceni Digs del Jobs Act saranno poi inviati sonopiuttostogenericheelasciano in Parlamento per il previsto parere Poi si circoscriverebbe (non vincolate) delle commissioni l'insussistenza del fatto al mero Lavoro. La Camera ha già fissato la fatto materiale. Che cosa significa? ripresa delle attività l'8 gennaio Oggi la magistratura aggira quasi mentre in Senato deve ancora sempre la legge Fornero esprimersi la capigruppo dopo il via interpretando l'inesistenza del fatto libera alla legge di Stabilità come inesistenza del "fatto decreti primi di diventare operativi giuridico", dove entra in gioco dovranno essere registrati da anche l'aspetto psicologico. Consiglio di Stato e Corte dei conti. Facciamo un esempio. Se il furto è dimostrato, ma manca la colpa, attualmente può capitare che i giudici dichiarino l'insussistenza del fattogiuridicoecosì condanninoli datoredilavoroallareintegradeldipende nte. Limitandoinvece la tutela reale alla sola insussistenza della condotta materiale questa valutazione dell'elemento psicologico non ci sarebbe più, con la conseguenza che, nell'esempio citato, in caso di declaratoria di iìlegittimità del licenziamento, scatterebbe il solo indennizzo. I margini di discrezionalità dei magistrati verrebbero ridotti. Ma non anche una sorta di "opting out", sul completamente azzerati. Per questo i modello tedesco. Cioè lasciare la tecnici dell'esecutivo starebbero facoltà al giudice di convenire il riflettendo se aggiungere reintegro con l'indennizzo monetario nei casi in cui il ritorno a lavoro del dipendente licenziato risulti «impossibile». Anche così però Previdenza Pag. 17

20 Estratto da pag. 17 Sabato 20/12/2014 resterebbe la scelta discrezionale del magistrato (e lagiurisprudenza italiana, sisa, non è quella tedesca). Le ipotesi di intervento sull'articolo 18 lasciano ancora qualche nodo aperto. A partire dalla sorte dei licenziamenti collettivi. L'estensionedelle nuove regoleanche a loro resta in bilico per via della contrarietà del ministero del Lavoro a modificare la legge 223, che è molto complessa.mal'estensione«vafatta - spiega Arturo Maresca, ordinario di diritto del lavoro alla Sapienza di Roma - per una questione di omogeneità con la leggedelega che parla, al plurale, di licenziamenti economici, che sono quelli individuali e collettivi». C'è poi da capire come armonizzare il contrattoa tutele crescenti, che vale solo per i nuovi assunti, con i rapporti a tempo indeterminato già in essere. Sembra invece vicina a soluzione la partita "piccole imprese": le aziende sotto i 16 dipendenti resteranno con le regole attuali che in caso di licenziamento illegittimo prevedono indennizzi da 2,5 a 6 mensilità (non subiranno quindi peggioramenti con l'arrivo delle nuove norme). RIPRODUZIONE RISERVATA Previdenza Pag. 18

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