Tasse universitarie e diritto allo studio in Italia: ragioni economiche e modalità applicative

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1 Tasse universitarie e diritto allo studio in Italia: ragioni economiche e modalità applicative Corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche A. A. 2017/2018 Docente: Prof. Giuseppe Catalano A cura di: Alessia Battistini Martina Isabelli Valentina Bernardini 1/33

2 Agenda L Italia è una delle nazioni dove si paga di più e si riceve di meno? Le caratteristiche del servizio dell istruzione Le ragioni economiche dell intervento pubblico I finanziamenti alle università Le tasse universitarie L analisi della spesa pubblica nel settore in Italia Un confronto europeo Conclusioni 2/33

3 Le caratteristiche del servizio dell istruzione BENE RIVALE BENE PRIVATO BENE ESCLUDIBILE ISTRUZIONE BENE MERITORIO Lo Stato sovrappone il proprio punto di vista a quello individuale, Comportamento Paternalistico BENE ASSOCIATIVO Il consumatore valuta, al momento della scelta del produttore di cui diventare cliente, non solo la qualità e il prezzo, ma anche le caratteristiche personali degli altri clienti 3/33

4 Le ragioni economiche dell intervento pubblico EFFICIENZA EQUITA Obiettivo Allocativo Lo Stato interviene per sopperire ad alcuni fallimenti di mercato : esternalità; imperfezione nel mercato dei capitali; rischio; asimmetrie informative. Obiettivo Redistributivo Lo Stato interviene per garantire che studenti dotati non siano esclusi per mancanza di mezzi finanziari (art. 34 della Costituzione). Competizione fra Atenei 4/33

5 I finanziamenti alle Università PRIVATO Tasse universitarie; Donazioni; Gestioni del Patrimonio. Cost-sharing Lato Domanda Sostegno agli studenti e alle loro famiglie PUBBLICO Lato Offerta Finanziamento delle istituzioni 5/33

6 Le Tasse Universitarie La tassa universitaria è una tariffa applicata secondo il principio della controprestazione, nello specifico si paga al fine di usufruire del servizio universitario. E una TARIFFA e NON un IMPOSTA È un pagamento, dovuto come corrispettivo, al fine di usufruire del servizio offerto dall ente pubblico. Ogni contribuente ha libera scelta di beneficiare di tale servizio. È un prelievo coattivo, di natura coercitiva, di ricchezza dal contribuente, che non ha corrispondenza diretta con la prestazione di un servizio da parte dello Stato. 6/33

7 La composizione delle tasse universitarie: 1. Tassa minima di iscrizione Stabilita annualmente da un decreto del MIUR e uguale per tutti gli atenei (D.M. n.201 del 29 marzo 2016) 2. Contributi universitari Rappresentano la parte variabile della tassa universitaria, la cui entità è lasciata alla decisione dei singoli atenei. Sono stabiliti rispettando le soglie imposte dal decreto annuale del MIUR (D.M. n.174 del 23 marzo 2016) e in base ai seguenti parametri: Situazione socio-economica: ISEE; Anno di iscrizione; Status studio: part-time o full-time; Settore di studi. 7/33

8 3. Tassa regionale per il diritto allo studio È un imposta di scopo, ovvero una somma di denaro obbligatoria, che va pagata all ateneo, istituita al fine di finanziare l erogazione delle borse di studio a studenti meritevoli e privi di mezzi. (Legge n. 549/95 art. 3,comma 19-23) 4. Imposta fissa di bollo È regolata dal decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n /33

9 La disciplina della contribuzione studentesca è attualmente stabilita da... Decreto del Presidente della Repubblica n. 306/97 - Consente alle università di determinare gli importi per le tasse studentesche in modo differenziato a seconda dei corsi di studio. - Introduce il vincolo secondo il quale il contributo globale privato per la copertura dei costi di gestione e dei servizi non può superare il 20% del finanziamento statale assegnato agli atenei (modificato dal DL 95/2012 il quale decreta che al fine del calcolo del 20% della contribuzione si considerano solo gli studenti in corso). Decreto Legislativo n. 68/12, art. 9 Graduazione dei contributi per la frequenza ai corsi di livello universitario ed esoneri totali o parziali dalle tasse di iscrizione e dai contributi universitari. 9/33

10 Legge 232/2016, art.1,commi introduce una ridefinizione complessiva della disciplina in materia di contributi corrisposti dagli studenti iscritti ai corsi di laurea e di laurea magistrale delle università statali, con l istituzione di un contributo annuale onnicomprensivo a copertura dei costi e dei servizi didattici, scientifici ed amministrativi, compresi quelli per le attività sportive. Tabella 1 - Riepilogo applicazione legge sopra citata Fonte: 10/33

11 LEGGE DI STABILITÀ 2017 articolo 36: ridefinizione dei parametri di stima dei contributi corrisposti dagli studenti iscritti ai corsi di laurea e di laurea magistrale delle università statali. ISEE euro no tax area < ISEE euro il contributo non può superare l 8% della quota di ISEE eccedente Il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) è incrementato di 40 mln di euro per il 2017 e di 85 mln di euro annui dal 2018 per compensare gli atenei delle minori entrate. articolo 37: incremento dal 2017, di 50 mln il fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio. articolo 38: assegnazione annuale di almeno 400 borse di studio, ciascuna del valore di annui, da assegnare a studenti, sulla base di requisiti di merito e di reddito. 11/33

12 Esonero tasse universitarie 2018 Il diritto all esonero dal pagamento delle tasse universitarie spetta nei seguenti casi: REDDITO INVALIDITÀ MERITO - Fascia di reddito inferiore ai % esonero parziale - più del 66% esonero totale Le singole università possono poi offrire autonomamente delle proprie agevolazioni. IDONEI E VINCITORI DELLE BORSE DI STUDIO - voto maturità 100 o 100 e lode - raggiungimento di una soglia minima di crediti in un arco di tempo prestabilito 12/33

13 L analisi della spesa pubblica nel settore in Italia Il sistema universitario italiano è finanziato attraverso due tipi di entrate: PUBBLICA cost- sharing PRIVATA Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) attribuito annualmente alle università statali e destinato alla copertura delle spese istituzionali; inoltre altri tipi di finanziamento sono: fondi del MIUR e fondi regionali. Gettito della contribuzione studentesca dato dalla somma dei contributi universitari e della tassa di iscrizione, copre interamente i costi dei servizi universitari (immatricolazioni, rinnovo iscrizioni, autocertificazioni, piani di studio, et cetera). Tassa Regionale per il DSU con la quale vengono finanziate le borse di studio 13/33

14 L andamento del Fondo di Finanziamento Ordinario Grafico 1 - Andamento (in milioni di euro) del FFO, Fonte: Elaborazione su dati MIUR 14/33

15 Gettito nelle Università Statali 2016 Gettito relativo a corsi di laurea, corsi di laurea magistrale, corsi del vecchio ordinamento Tassa regionale per il Diritto allo Studio (DSU) Grafico 2 - Gettito della contribuzione studentesca nelle regioni. Fonte: Elaborazione su dati MIUR 15/33

16 Gettito della Contribuzione studentesca Gettito relativo a: corsi di laurea, corsi di laurea magistrale, corsi del vecchio ordinamento corsi di dottorato corsi di specializzazione corsi di master di primo e secondo livello tirocini formativi attivi (TFA) esami di stato, tirocini e test pre-immatricolazioni Altre entrate non necessarie per l'iscrizione Grafico 3 - Gettito della contribuzione studentesca Fonte: Elaborazione su dati MIUR 16/33

17 Esoneri Totali a.a Tot. Esoneri Totali: Grafico 4 - Esoneri totali per le diverse tipologie di esenzione. Fonte: Elaborazione su dati MIUR 17/33

18 Esoneri Parziali a.a Tot. Esoneri Parziali: Grafico 5 - Esoneri parziali per le diverse tipologie di esenzione. Fonte: Elaborazione su dati MIUR 18/33

19 Tabella 2-Andamento percentuale beneficiari/idonei di borse di studio nelle varie regioni 2011/ /17 Regione 2011/ / / / / /17 ABRUZZO 43,40% 67,00% 70,40% 100,00% 100,00% 100,00% BASILICATA 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% CALABRIA 40,70% 57,20% 42,10% 38,20% 61,10% 67,10% CAMPANIA 34,40% 27,40% 52,80% 48,60% 80,60% 87,60% EMILIA ROMAGNA 99,60% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% FRIULI VENEZIA GIULIA 98,00% 98,20% 99,40% 100,00% 100,00% 100,00% LAZIO 80,50% 77,10% 77,00% 75,50% 100,00% 100,00% LIGURIA 49,90% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% LOMBARDIA 67,40% 87,00% 91,20% 96,40% 99,00% 99,70% MARCHE 98,00% 96,50% 98,10% 100,00% 100,00% 100,00% MOLISE 58,70% 84,10% 64,40% 72,70% 64,90% 93,90% PIEMONTE 30,80% 60,90% 55,10% 85,00% 100,00% 100,00% PUGLIA 52,80% 94,50% 73,30% 75,70% 99,90% 99,98% SARDEGNA 81,10% 64,20% 56,00% 64,90% 100,00% 100,00% SICILIA 55,60% 76,90% 32,30% 43,50% 70,10% 81,30% TOSCANA 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% UMBRIA 46,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% VALLE D'AOSTA 96,80% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% VENETO 82,60% 100,00% 100,00% 90,40% 98,80% 99,10% Percentuale di beneficiari su idonei 2018 Tutte le regioni hanno raggiunto valori oltre il 95% eccetto Calabria (67,1%), Campania (87,6%) e Sicilia (81,3%). Queste ultime sono caratterizzate comunque da un andamento crescente negli ultimi anni. ITALIA 67,70% 80,30% 74,90% 78,90% 93,60% 95,70% Fonte: Osservatorio Regionale Piemonte 19/33

20 Un Confronto Europeo: tasse-borse di studio (anno 2017/18) A: in questa regione del grafico si trovano le nazioni in cui la maggioranza degli studenti è esentata dalle tasse universitarie e più della metà beneficia di grants (borse di studio); B: maggioranza esentata dalle tasse ma solo una minoranza beneficia di grants; C: minoranza esentata dalle tasse e solo una minoranza beneficia di grants; D: minoranza esentata dalle tasse, ma la maggioranza beneficia di grants. 20/33

21 anno 2017/18 L Italia si trova nella regione C Fig. 1 - Percentuale di contribuenti (2017/2018) e percentuale di beneficiari di borse di studio (2016/2017) tra gli studenti full-time di primo livello nei paesi europei Fonte: Eurydice 21/33

22 Solo in Inghilterra e Galles si paga più di all anno. Tra e 5.000, troviamo l Irlanda del Nord. L Italia è nel gruppo che fa pagare tasse nell intervallo Nella maggior parte delle nazioni europee le tasse tipiche sono inferiori a e in molti casi, persino gratuite (Cipro, Grecia, Germania, Danimarca, Scozia, Svezia, Norvegia, Finlandia). Ammontare delle tasse in Europa Fig. 2 - Tasse più comuni (comprese tasse scolastiche e spese amministrative) nell istruzione terziaria di primo livello (studenti full-time) Fonte: Eurydice 22/33

23 Tipologie di finanziamento agli studenti 2017/2018 Fig. 3 - Principali tipi di supporto diretto agli studenti full-time, primo livello. Fonte: Eurydice 23/33

24 Livelli di borse di studio Fig. 4 - Somme più comuni di borse di studio per merito per studenti full-time nell istruzione terziaria di primo livello. Fonte: Eurydice 24/33

25 Germania Tasse: - assenti per tutti gli studenti, anche dell UE Supporto: - borse di studio basate su merito e reddito - prestiti - indennità e agevolazioni per le famiglie Grecia Tasse: - assenti per tutti gli studenti, tranne che per l Hellenic Open University. Supporto: - borse di studio per reddito - prestiti - agevolazioni per le famiglie Fig.5 - Scheda informativa del sistema universitario tedesco. Anno 2017/2018 Fonte: Eurydice Fig.6 - Scheda informativa del sistema universitario greco. Anno 2017/18 25/33

26 Italia Tasse: - determinate sulla base delle condizioni economiche Supporto: - borse di studio assegnate in base al reddito e al merito - no prestiti e assegni familiari Spagna Tasse: - determinate sulla base del campo di studio e a discrezione dei vari atenei Supporto: - borse di studio per reddito e per studenti fuori sede - no prestiti e assegni familiari Fig.7 - Scheda informativa del sistema universitario italiano. Anno Fig.8 - Scheda informativa del sistema universitario spagnolo. Anno Fonte: Eurydice 26/33

27 Inghilterra Tasse: - studenti contribuenti 100 % (part-time e full-time) - sono decise dalle singole Università per un valore medio annuo di nel 2017/2018. Supporto: no borse di studio prestiti per un valore massimo di: GBP per gli studenti che vivono con le famiglie GBP per gli studenti fuori sede GBP per gli studenti fuori sede a Londra Fig.9- Scheda informativa del sistema universitario inglese. Anno 2017/2018 Fonte: Eurydice 27/33

28 Conclusioni 2014 Grafico 6 - Spesa annuale per studente nell istruzione terziaria. Anno 2014 Nonostante le tasse universitarie superiori alla media europea, l Italia è il paese con spesa annuale per studente sotto la media OCSE nel campo dell istruzione terziaria. Fonte: OCSE - Education at a Glance /33

29 Seppure il numero delle borse di studio erogate è aumentato nel corso degli anni, sussiste il problema della presenza di: idonei non beneficiari Figura 10 - Borse di studio erogate Fonte: MIUR 29/33

30 Gap tra beneficiari e idonei alle Borse di studio Siamo l unico Paese in cui esistono tre diverse fonti di finanziamento: - Stato - Regioni - Studenti che messe insieme non garantiscono a tutti gli aventi diritto la borsa di studio. [Laudisa, 2015] Grafico 7- Beneficiari e idonei alle borse di studio 2009/ /17 Fonte: elaborazione sui dati dell Osservatorio Piemonte 30/33

31 Il grado di copertura delle borse di studio a.a La quota di studenti che hanno diritto alla borsa di studio ma non la ricevono per mancanza di fondi si concentra in alcune regioni d Italia: differenza nulla differenza < 105 differenza > 1500 Figura 11- Le borse di studio nelle regioni italiane Fonte: elaborazione sui dati dell Osservatorio Piemonte 31/33

32 In sintesi la situazione attuale è la seguente : aumento delle tasse e scarsità di risorse pubbliche destinate all istruzione terziaria lento e progressivo allineamento dell università italiana agli standard europei 32/33

33 Bibliografia / sitografia: P.Bosi, 2015 Corso di Scienza delle Finanze, il Mulino,Bologna, settima edizione. Bevilacqua, C. Catalano, G. e Silvesti, P. 1996, Le tasse universitarie e gli interventi per il diritto allo studio: la prima fase di applicazione della nuova normativa, CRUI Documenti, Roma. Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca 2016, Rapporto Biennale sullo Stato del Sistema Universitario e della Ricerca. Miur: Eurydice, National Student Fee and Support Systems in European Higher Education 2017/2018. Unione degli Universitari, Osservatorio regionale per l università e per il diritto allo studio universitario, Il Sole 24 Ore, Università, in settemila hanno diritto alla borsa di studio. Ma non la ricevono, 33/33