Il progetto Radice Rafforzare l'autonomia delle Donne, Implementare i CEntri di semiautonomia

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1 Il progetto Radice Rafforzare l'autonomia delle Donne, Implementare i CEntri di semiautonomia Angela Romanin Lotta contro la violenza alle donne Asp 25 maggio 2018

2 La Casa delle donne per non subire violenza onlus E attiva dal 1990 e lavora con il sostegno delle istituzioni locali (Comune, Comuni della provincia, Città Metropolitana) e di enti e soggetti privati

3 I servizi della Casa delle donne Ascolto telefonico, personale e di gruppo, percorsi di protezione, anche nella sede di Anzola dell Emilia Lavoro di rete con gli altri servizi a supporto del progetto della donna. Supporto agli operatori Ospitalità in 3 case rifugio a indirizzo segreto, due case di emergenza Save e Ri-Uscire (in rete con il Pris), una casa per vittime di tratta, vari alloggi di transizione-semiautonomia Progetti di uscita dallo sfruttamento sessuale e lavorativo: progetto Olas Oltre la strada Servizio specialistico di Psicologia Servizio specialistico Legale Servizio specialistico di orientamento Lavorativo, alla sanità, corsi di italiano, ricerca abitativa, regolarizzazione, ecc. Sportello migrazioni al femminile

4 Attività culturali, di rete e di sensibilizzazione Sensibilizzazione, formazione alle varie figure professionali che incontrano le donne e i minori vittime di violenza, educazione al genere nelle scuole Progetti culturali Festival La violenza Illustrata in occasione del 25 novembre Ricerche (femicidio, dati di attività, ecc.) Politiche di rete (Tavolo cittadino, numero verde nazionale antiviolenza1522, Coordinamento dei Centri antiviolenza dell Emilia-Romagna, D.i.Re, Wave, Global shelter network )

5 Dati Casa delle donne Dal 1990 ad oggi ha accolto circa donne Ha ospitato nelle case segrete circa donne e bambini/e Pertinenza della domanda di aiuto: il 95,5% delle donne ha subito violenza Percorsi: 64% delle richieste di aiuto Provenienza territoriale: circa il 30% dai 50 Comuni della provincia Straniere: 35% circa (prevalenza Est Europa) Con figli/e: circa il 68% Occupate: 56%

6 Riferimenti Indirizzo: Via dell Oro 3, Bologna Orari: aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17; sab. e dom (solo risposta telefonica) Telefono: (accoglienza): (uffici) Sede anche presso il Comune di Anzola dell Emilia in via Grimandi 1, lunedì 9-13 e giovedì 9-13 e Tel Sito: Blog sul femicidio: Blog sul Festival La violenza illustrata: Database sui centri antiviolenza: comecitrovi.women.it Mail: casadonne@women.it (generale); info.casadonne@women.it (promozione)

7 PERCHE LA CASA HA VOLUTO LA PERCHE NON LO LASCIA? NASCITA DI UN CENTRO PER AUTORI DI VIOLENZA

8 Progettazione sociale della Casa delle donne Progettare dal basso a partire dai bisogni riscontrati nelle donne e nel territorio: una pratica sociale che permette di rimanere aderente al progetto politico e culturale fondante della Casa Modello ecologico dell intervento: approccio integrato, importanza, oltre che degli aspetti individuali, del contesto sociale, istituzionale, di comunità e familiare Come la donna è la protagonista del suo percorso di uscita dalla violenza, così deve essere messa al centro dell intervento di rete. E così anche i centri antiviolenza devono avere un ruolo centrale nella programmazione territoriale (Piani d azione, leggi, ecc.) Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 8

9 Progettazione sociale della Casa delle donne Stimoli di carattere scientifico provenienti dalla letteratura e dalle buone prassi internazionali: esigenze di maggiore conoscenza del fenomeno della violenza contro le donne Indagini periodiche sui dati dei centri emiliani-romagnoli Violenza ai minori e violenza assistita servizi per i minori Femicidio ricerche annuali e servizi per le donne ad alto rischio di recidiva e femicidio, casa Save Interesse per i programmi per autori di violenza alle donne: Progetto Muvi e Give Up (dal 2008) Promozione delle politiche integrate: Tavolo integrato sulla violenza contro le donne nelle relazioni di intimità (dal 2010) che ha dato origine al Protocollo metropolitano Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 9

10 Perché la Casa sostiene gli interventi per gli autori di violenza Le donne sono poco interessate ad azioni penali di condanna dei partner, ma vogliono che la violenza cessi e chiedono che ci sia un posto perché i loro partner possano intraprendere un percorso di cambiamento Azioni dovute a comportamenti incoraggiati socialmente, non dovuti alla natura/biologia E una buona prassi caldeggiata dalle organizzazioni internazionali (Convenzione di Istanbul, art. 16) Organizzazioni, luoghi e staff separati ma collegamenti per garantire la sicurezza delle vittime, privacy, autonomia decisionale, ecc. Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 10

11 IL PROGETTO RADICE

12 Progetto Radice. Rafforzare l'autonomia delle Donne, Implementare i CEntri di semiautonomia ( ) Finanziato dal Dipartimento Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio Capofila: Casa delle donne. Partnership: Asp Città di Bologna, Asc InSieme. Sostegno del Comune di Anzola dell Emilia e dell associazione Senza Violenza Obiettivo: potenziare i servizi della Casa delle donne, anche a livello metropolitano, creando nuove opportunità per le donne ospiti e non ospiti per l avvio di percorsi di semi autonomia Comprende un'azione rivolta al recupero dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, anche al fine di limitare i casi di recidiva Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 12

13 Azioni Apertura di una sede distaccata ad Anzola dell'emilia, Via dalla Violenza Casa delle donne Anzola Creazione presso la sede della Casa delle donne in via dell'oro 3 a Bologna dello Spazio Autonomia Rafforzamento del servizio di supporto educativo ai/alle bambini/e ospiti nelle case rifugio Avvio di interventi indirizzati ad autori di violenza contro donne e minori nel contesto di una relazione di intimità Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 13

14 Via dalla Violenza - Anzola Aperta il lun. ore 9-13 e il giov e 14,30-17,30 Presso Comune di Anzola in Via C. Grimandi 1 Anzola Tel (negli altri giorni e orari risponde il centralino della Casa delle donne, ) Sinergia con le autorità pubbliche, gli enti, e le associazioni del Tavolo Malala - Gli occhi delle donne sulla pace Attività: ascolto telefonico, colloqui personali, gruppi di sostegno, attività di rete Quintuplicate le richieste di aiuto delle donne dal territorio Differenziate le possibilità di accesso ai servizi della Casa Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 14

15 Spazio autonomia Obiettivo: fornire un supporto concreto alle donne che si ri-affacciano alla realtà quotidiane dopo un periodo di protezione successivo a gravi violenze subite in ambito affettivo e familiare, Azioni di accompagnamento ai servizi formativi e a quelli territoriali Orientamento e supporto abitativo Consulenza e sostegno legale per la regolarizzazione delle donne migranti 14 tirocini formativi Gruppi di sostegno sulla violenza e sullo stalking Gruppi psicoterapeutici e psicoterapie individuali che mirano al superamento del trauma e l acquisizione di una piena autonomia Sostegno economico (spese trasporti, libri, telefono, ecc.) Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 15

16 Senza violenza Il centro è gestito dall associazione Senza Violenza Linea telefonica , lun. e merc. 14,30-19,30 Sede fornita da Asp Bologna, in Via de' Buttieri 9 Percorsi trattamentali gratuiti, individuali e di gruppo, per far cessare l uso della violenza Rivolto a uomini che lo richiedano direttamente o siano inviati da altri soggetti, dal sistema giudiziario, ecc. Potenziamento delle attività di contrasto alla violenza presenti a livello locale, da sviluppare in sinergia con i servizi sociali territoriali del Comune di Bologna e gli altri attori della rete cittadina Attività di informazione e sensibilizzazione sulla presenza del servizio sul territorio. Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 16

17 I CENTRI ANTIVIOLENZA COME RISPOSTA AL FENOMENO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

18 Scopi e obiettivi nel lavoro con le vittime: le 4 P Individuare e nominare la violenza Proteggere e sostenere le vittime Punire e fermare gli autori Pianificare l intervento di rete a breve e ad ampio raggio Prevenire la violenza Diffondere una cultura del rispetto Sconfiggere la violenza

19 La violenza contro le donne Definizione Onu 1993 ogni atto di violenza fondato sul genere che comporti o possa comportare per la donna danno o sofferenza fisica, psicologica o sessuale, includendo la minaccia di questi atti, coercizione o privazioni arbitrarie della libertà, che avvengano nel corso della vita pubblica o privata (art.1) la violenza contro le donne è la manifestazione di una disparità storica nei rapporti di forza tra uomo e donna, che ha portato al dominio dell uomo sulle donne e alla discriminazione contro di loro, e ha impedito un vero progresso nella condizione delle donne Declaration on the elimination of violence against women, adottata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 20 dicembre1993, New York

20 Diffusione della violenza in Italia Istat, 2015: Il 31,5% (6 milioni 788 mila) donne in età anni ha subito violenza fisica/sessuale nel corso della sua vita In Emilia-Romagna è il 33,6% Il 5,4% ha subito stupri (652 mila) o tentati stupri (746 mila) Il 16,1% stalking Il 13,6% violenza fisica/sessuale da partner o ex Donne straniere e italiane subiscono violenze simili 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente

21 Diffusione della violenza in Italia Istat, 2015: 40% delle donne non parla con alcuno delle violenze del partner attuale Con amici (35%), familiari (33,7%), con carabinieri, polizia, avvocati o magistrati (6,7%) medici o infermieri (1,4%), operatori del pronto soccorso (1,2%) assistenti sociali (1,1%). centri antiviolenza 4,9% Il 12,3% ha denunciato il partner o ex

22 Il femicidio in Italia: le ricerche della Casa delle donne Donne uccise per motivi di genere in Italia

23 Aspetti chiave della violenza da partner o ex (IPV) Fa parte di un continuum: da quello che può apparire meno grave fino all omicidio, dura nel tempo e spesso cresce in gravità e frequenza: escalation Mancanza di consenso o accordo da parte della vittima Comportamenti scelti e intenzionali (non accidentali): l autore di violenza vuole controllare, punire, intimidire, dominare, incutere paura e obbedienza, ottenere autorità, servizi e vantaggi, isolare, minare la libertà e le scelte E una questione di potere e controllo L autore usa la sua identità per aumentare la violenza (usando l età, la classe sociale, la disabilità, l etnia, la sessualità)

24 AUTORI E VITTIME

25 Sono entrambi insospettabili Qualsiasi estrazione sociale Qualsiasi grado di istruzione Qualsiasi età Assenti i disturbi psichiatrici Modelli tradizionali rispetto ai generi

26 Le vittime Estrazione sociale Donne separate e divorziate subiscono più violenza nel corso della vita: il 51,4% (Istat 2015) a fronte del dato medio 31,5% Valori superiori alla media anche per: laureate e le diplomate dirigenti, libere professioniste e imprenditrici donne in cerca di occupazione studentesse donne con età compresa tra 25 e 44 anni

27 DINAMICHE DELLA VIOLENZA

28 Differenza tra conflitto e violenza Conflitto: consenso alla lotta in entrambe le parti forze simili in campo esiti alterni (ora prevale l uno, ora può prevale l altro) non c è sottomissione, umiliazione o annientamento della parte perdente Violenza: Non c è consenso forze dispari prevale sempre una parte:esito sempre prevedibile chi soccombe riceve un danno all incolumità fisica/psicologica/ sessuale/economica una delle due parti è controllata costantemente dall altra e la teme

29 La ruota del potere e del controllo Duluth Model 1993

30 PERCHE NON LO LASCIA? PERCHE NON LO LASCIA?

31 Perché le donne rimangono o tornano con uomini maltrattanti Sicurezza: lasciare il partner può essere molto pericoloso (76% degli omicidi avviene nel momento della separazione) Perdite: tangibili, immediate, riguardano i bisogni primari dell'essere umano Guadagni: non tangibili, a lungo termine, legati ad aspirazioni e valori, aleatori Percorso di fortemente condizionato dagli aiuti disponibili e dalle risposte più o meno appropriate delle diverse agenzie

32 Cosa facciamo insieme ai servizi Lavoro in rete sui singoli casi Consulenza, formazione, scambi, progetti Collaborazione con il Pris sull emergenza Affrontare insieme le criticità e unire le risorse a vantaggio delle donne Lavoro di rete a livello cittadino: nel Tavolo operativo contro la violenza nelle relazioni di intimità Asp è presente, come pure l Area Benessere di Comunità del Comune di Bologna Collaborazione con la Regione sul Sociale e le Pari opportunità nel Piano regionale antiviolenza Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 32

33 GRAZIE DELL ATTENZIONE! Materiale formativo Casa delle donne per non subire violenza ONLUS 33

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