CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

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1 Studio di fattibilità per la riqualificazione degli spazi aperti lungo le alzaie dei Navigli NOME SPAZIO APERTO COMUNE AREA (ha) 16 A6 MILANO MILANO PERIMETRO (metri) 3567 PROPRIETÀ DELL AREA DATA RILIEVO 10 Settembre 2012 Rif FS SISTEMI URBANI S.R.L., Comune di Milano, SOC COOP RESP LIM (in minima parte), RETE FERROVIARIA ITALIANA RILIEVO EFFETTUATO DA Francesco Sartori SCALA 1:

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3 Dati forniti dalla Provincia di Milano Sistema Informativo Ambientale Expo dei territori: verso il Area di lavoro 100 fontanili Motivo del censimento Area, in parte usata come scalo ferroviario e in parte abbandonata, posta in un contesto urbanizzato alla periferia di Milano. Al generale squallore che generalmente accompagna gli scali ferroviari si aggiungono altri forti segni di degrado: aree abbandonate, rudere di un edificio mai completato, deposito di materiale nei pressi e sotto il sovrappasso di via Giordani, baracche abitate da persone emarginate, recinzioni efficaci per evitare l intrusione, ma di pessima fattura estetica. Lungo il lato sud dell area corre, è si colloca una pista ciclopedonale molto usata, posta sull alzaia di sinistra del Naviglio Grande. Sono pertanto motivo di interesse lo stridente accostamento del naviglio con il suo carico di storia e con la sua forte capacità di attrazione verso i numerosi cittadini che lungo esso vanno a cercare benessere e forma fisica e gli spazi degradati posti al contorno. Solo a tratti, una fascia di verde urbano posta tra la pista e la recinzione dell area di scalo ferroviario riesce a svolgere un ruolo di efficace mascheramento. STATO DI FATTO DELL AREA CENSITA Spazio aperto: a rischio di futura edificazione/urbanizzazione* in stato di degrado * perché il PGT/PRG lo prevede o perché vi sono forti probabilità che in futuro l area venga resa edificabile perché residuale o perché è nota l esistenza di pressioni che muovono in tale direzione. Ambito: [una sola cella è opzionabile] X urbano periurbano rurale Coperture del suolo prevalenti: [è possibile opzionare fino ad un massimo di tre celle, nell ipotesi che per prevalente si intenda che quella copertura caratterizza circa 1/3 dell area] prato bosco seminativo X vegetazione in evoluzione X aree degradate vegetate aree degradate non vegetate corpi idrici Descrizione dell area 3

4 E una vasta area che si sviluppa per oltre 1,6 km lungo la sponda sinistra del Naviglio Grande e per una larghezza massima di oltre 180 m. Tra l area dello scalo ferroviario e il naviglio si colloca una pista ciclopedonale e uno spazio libero di ampiezza variabile, mediamente di 7 8 m, classificabile come verde urbano. Tutta l area dello scalo ferroviario è recintata; dal lato naviglio con un muro, sul lato occidentale con una robusta rete metallica. L area è per gran parte occupata dallo scalo ferroviario di Milano s. Cristoforo. Non è stato possibile percorrere l area perché non è stata concessa l autorizzazione da parte della amministrazione ferroviaria. Oltre ai binari ferroviari e ai servizi è anche presente una vasta area totalmente incolta ove spicca come elemento di forte impatto, ben visibile anche dall esterno, un edificio incompiuto e abbandonato. Un altra area degradata è data dal sovrappasso di via Giordani. Anche questa superficie è recintata e serve da deposito per strutture in dotazione alla protezione civile. Addossate ai piloni in cemento che reggono il sovrappasso erano presenti, al momento del sopralluogo, baracche precarie, inequivocabilmente abitate. La fascia di terreno posta tra la recinzione muraria dell area e la pista ciclopedonale è occupata in continuo da una vegetazione erbacea regolarmente falciata e da alberi e arbusti; alcuni di impianto recenti, altri di impianto o di spontanea nascita risalenti a qualche decennio. Sono anche presenti zone di sosta, con panchine. Nei pressi dell incrocio del naviglio con il sovrappasso di via Giordani, il muro di cinta dello scalo ferroviario si allontana dal naviglio; lo spazio che ne risulta è occupato per la maggior parte da orti urbani comunali, generalmente ben tenuti. L elenco floristico che segue distingue la componente legnosa di recente impianto da quella più vecchia. Le indagini floristiche hanno prevalentemente riguardato le specie presenti a lato della pista ciclopedonale, spingendo la catalogazione, ove possibile, anche oltre le recinzioni presenti. A Specie arboree e arbustive, con indicazione del numero di esemplari contati, il simbolo (*) indica le specie esotiche, l asterisco come apice di un numero indica che l individuo si trova in area recintata: Carpinus betulus L. n 169 Crataegus monogyna Jacq. n 118 Robinia pseudoacacia L. (*) n * Ailanthus altissima (Miller) Swingle (*) n 88 Crataegus mollis (Torr. & A.Gray) Scheele (*) n 23 Populus nigra L. Pyramidalis n * Ligustrum ovalifolium Hassk. (ornamentale) n 17 Corylus avellana L. n 15 Fagus sylvatica L. n 12 Populus alba L. n 11 Ulmus minor Miller n 9 Ulmus pumila L. (*) n 8 Albizia julibrissin Durazz. (ornamentale) n 5 + 5* Fraxinus oxycarpa Bieb. n 5 Rosa canina L. n 5 Malus sylvestris Miller n 5 Cornus mas L. n 4 Crataegus azarolus L. n 4 Cytisus scoparius (L.) Link n 4 4

5 Rhus coriaria L. (ornamentale) n 4 Populus nigra L. n 4 Aesculus hippocastanum L. (ornamentale) n 3 + 7* Morus alba L. (*) n 3 + 7* Viburnum lantana L. n 3 Populus canadensis L. n 3 Quercus robur L. n 3 Acer campestre L. n 2 Salix alba L. n 2 Ficus carica L. n 2 Malus domestica Borkh. n 2 Sambucus nigra L. n 2 Spiraea japonica L. (ornamentale) n 2 Thuja plicata D. Don ex Lamb. (ornamentale) n 1 B - Specie legate agli ambienti antropizzati: bordi di strada, ruderi, aree rurali edificate, capezzagne, infestanti le coltivazioni; tra le più comuni e ripetitive: Phyllostachys aurea Riviere & C.Riviere Ambrosia artemisiifolia L. Convolvulus arvensis L. Cynodon dactylon (L.) Pers. Digitaria sanguinalis (L.) Scop. Malva sylvestris L. Polygonum aviculare L. Portulaca oleracea L. Reynoutria japonica Houtt. Bromus sterilis L. Phytolacca americana L. (*) Sorghum halepense (L.) Pers. Hordeum murinum L. Urtica dioica L. Humulus japonicus Siebold & Zucc.Merrill (*) Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus C - Specie prevalentemente legate ai prati naturali e falciati: Arrhenatherum elatius (L.) Presl Dactylis glomerata L. Anthoxanthum odoratum L. Trifolium repens L. Plantago lanceolata L. Lolium perenne L. Holcus lanatus L Galium verum L. Lotus corniculatus L. Daucus carota L. Setaria viridis (L.) Beauv. Taraxacum officinale Weber 5

6 D - Specie espressione di ambienti naturali vari, come di seguito specificati; alcune di esse sono abbastanza rare in Pianura Padana per la contrazione o scomparsa di ambienti adatti ad ospitarle: D2 ambienti aridi: Hypericum perforatum L. D3 ambienti forestali, radure, arbusteti e margini boschivi (oltre alla maggior parte degli alberi e arbusti elencati in A): Rubus caesius L. Rubus ulmifolius Schott Hedera helix L. Glechoma hederacea L. Impianti recenti N Viburnum opulus L. 15 Cornus sanguinea L. 82 Euonymus europaeus L. 41 Frangula alnus Miller 10 Crataegus monogyna Jacq. 25 Prunus spinosa L. 25 Morti 85 L area, esternamente alla recinzione dello scalo ferroviario, presenta tratti di buon livello estetico, qualificabili come verde urbano, con alberi e arbusti di specie diverse, alcuni autoctoni, altri alloctoni, altri ancora esotici o ornamentali; non mancano alberi maestosi di pioppo bianco, faggio e carpino bianco, grandi arbusti di nocciolo e biancospino e folte cortine di bambù. Quando questa vegetazione abbonda e maschera il muro dello scalo ferroviario e lo scalo stesso, anche il percorso ciclopedonale acquista perlomeno valore estetico. E pure accettabile, come verde ornamentale, l impianto di alberi maturi di carpino bianco in filare esistente tra la pista e gli orti urbani. La restante area, che è poi la parte di gran lunga più consistente Nel resto dell area, Ove invece gli impianti di legnose non formano una quinta di mascheramento o nei pressi dei sovrappassi viari e poi in tutta l area dello scalo ferroviario, domina lo squallore dei luoghi suburbani marginali, squallore che deturpa anche lo stesso corso del naviglio. Tutta l area necessita di interventi di riqualificazione con un progetto di ampio respiro, che razionalizzi l uso del suolo e che recuperi il decoro dei luoghi. Nel corso dell indagine, si è avuta conoscenze che erano in atto altre ricerche sull area, da parte di progettisti incaricati da enti vari (ERSAF, Consorzio Villoresi, Expo Milano 2015) di redigere interventi di recupero dell area. I contatti avuti hanno permesso di confrontare i risultati e di discutere le conseguenti idee progettuali, soprattutto riguardo al verde con funzione ambientale, estetica o di mascheramento; con esplicito riconoscimento, da parte di detti progettisti, per l arricchimento di idee e dati prodotto dalla presente ricerca. 6

7 STRALCIO PGT o PRG E PTCP Piano di Governo del Territorio Data di approvazione Adozione : Delibera n. 25 Seduta Consiliare del terminata il Approvazione: Delibera n. 16 Seduta Consiliare del Pubblicazione BURL Serie Avvisi e Concorsi n. 47 del Stralcio delle mappe rilevanti Norme di Attuazione del PGT A3- ALLEGATO 3 Schede di indirizzo per l assetto del territorio e tabella dati quantitativi. 7 SAN CRISTOFORO. Nelle strategie generali l ambito di Trasformazione Urbana San Cristoforo risulterà caratterizzato da un parco lineare di allacciamento al sistema verde della Via d acqua per Expo Il collegamento alla Passeggiata Urbana dei Bastioni sarà tale da garantire lo sviluppo di una rete ambientale con direzione sud-nord. A livello infrastrutturale l area godrà di un ottimo livello di accessibilità grazie alla realizzazione della MM4 e dei nuovi sistemi infrastrutturali previsti, quali il collegamento S. Cristoforo- 7

8 Rogoredo e il collegamento S. Cristoforo-Certosa. Per quanto riguarda la rete viaria, l area risulta a ridosso del Cavalcavia Giordani, e quindi connessa alla viabilità interquartiere che collega il settore ovest di Milano con la Ronda a sud. Alcuni degli obiettivi sono: -Realizzare un parco lineare integrato in raccordo con il sistema della Via d Acqua per Expo Realizzare nuove connessioni ciclo-pedonali tra il quartiere di Giambellino e la Barona. -Sostenere la localizzazione di funzioni di interesse generale legate allo sport, al turismo e alle attività creative. -Comprendere e riqualificare la viabilità di quartiere e le aree pedonali dell Alzaia del Naviglio Grande. Alcune prescrizioni: Realizzazione di un parco lineare avente superficie pari all intero ambito di trasformazione urbana. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Data di approvazione 8

9 Il Piano Territoriale della Provincia di Milano attualmente vigente è stato approvato con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 55 del 14 ottobre Stralcio delle mappe rilevanti Scala 1:

10 Stralcio PTCP - Tav. 2 sez 3 Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica - giugno Descrizione delle previsioni che insistono sull area censita L area A6 fa parte degli ambiti di rilevanza paesistica (art.26). 10