P.R.G. VARIANTE PARZIALE SETTORE PESCA N 5/2010 COMUNE DI PORTO TOLLE. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE CON ALLEGATI (Norme vigenti e di variante)
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1 COMUNE DI PORTO TOLLE P.R.G. PARZIALE SETTORE PESCA N 5/2010 REDATTA AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 27 Giugno 1985 n 61, art. 50, comma 4, lettera b) e lettera l) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE CON ALLEGATI (Norme vigenti e di variante) IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE Gennaio 2010 I PROGETTISTI ARCH. CARLOTTA BELLAN GEOM. LUIGINO BELLAN
2 SOMMARIO Art. 1 Zona D10/1 PONTILI ATTREZZATI COPERTI... 2 Art. 2 Zona D10/2 CAVANE E PONTILI... 4 Art. 2 bis BILANCIONI DI PESCA... 7 Art. 2 ter ALAGGI... 7 Art. 3 NORME TRANSITORIE
3 Art. 1 Zona D10/1 PONTILI ATTREZZATI COPERTI N.B.: le parti di testo eliminate sono indicate in rosso Le zone di cui al presente articolo sono indicate per la realizzazione di pontili attrezzati coperti strumentali all attività della pesca professionale a mare, per vivai, ed al servizio di attività di cui al D.L. 532/92, compresi i servizi igienici e di ristoro N.B.: le variazioni del testo sono indicate in grassetto Le zone di cui al presente articolo sono indicate per la realizzazione di pontili attrezzati coperti strumentali all attività della pesca professionale a mare, per vivai, ed al servizio di attività di cui ai Regolamenti CE 852/2004 e 853/2004 sez. funzionali alla prolungata permanenza degli VII, compresi i servizi igienici e di ristoro operatori della pesca. La costruzione di pontili è subordinata al rilascio della Concessione Edilizia ed al rispetto delle seguenti prescrizioni: Tipologie: le costruzioni dovranno essere realizzate nelle dimensioni, nella forma e funzionali alla prolungata permanenza degli operatori della pesca. I pontili attrezzati possono essere altresì utilizzati come punto di ristoro con lo scopo di sviluppare l attività di ittioturismo, purché esistano le secondo i tipi edilizi previsti dai sussidi operativi autorizzazioni delle amministrazioni all. sub. 1 sub. 2, allegati alle presenti norme. competenti: Azienda ULSS e quant altro La costruzione del pontile (piattaforma) di previsto dalla normativa vigente. Tale servizio (Ps) indicato sull allegato sub. 1 è attività non preclude la destinazione facoltativa. La piattaforma di sbarco (Psb) può originale. La costruzione di pontili è essere costruita su tutti e quattro i lati del subordinata al rilascio del permesso di pontile. per quanto concerne i servizi di ristoro costruire ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.s. possono essere realizzati anche su strutture m.m. i.i. ed al rispetto delle seguenti galleggianti (vedi all. sub. 1 bis). I servizi igienici dovranno per motivi di carattere funzionale essere realizzati a terra (vedi all. sub. 1 ter). La passerella di accesso può essere al servizio fino a un massimo di tre pontili. prescrizioni: Tipologie: le costruzioni dovranno essere realizzate nelle dimensioni, nella forma e secondo i tipi edilizi previsti dai sussidi operativi all. sub. 1, sub. 1A, sub. 2, allegati Allineamenti: gli allineamenti dovranno alle presenti norme. La costruzione della interessare almeno otto/dieci pontili. piattaforma di servizio (Ps) indicata L Amministrazione Comunale, sulla base dello sull allegato sub. 1 è facoltativa. La stato di fatto, sentiti gli organi competenti (Capitaneria di Porto, Magistrato per il Po), li piattaforma di sbarco (Psb) può essere costruita su tutti e quattro i lati del pontile. definirà prima del rilascio delle singole Per quanto concerne i servizi di ristoro Concessioni Edilizie. Materiali Impiegati: le costruzioni dovranno essere realizzate in legno, compresi gli infissi esterni, le superfici vetrate dovranno essere in possono essere realizzati anche su strutture galleggianti (vedi all. sub. 1 bis). Lungo i rami del Po, nelle sacche e lagune è consentito il posizionamento di servizi 2
4 vetro o materiale sintetico, come plexiglas, metacrilato o policarbonato, comunque trasparente. E vietato l uso del policarbonato alveolare a doppia parete e di pannelli bronzati, riflettenti o grigi. Nella costruzione dei pontili elementi di acciaio e/o calcestruzzo sono consentiti con la sola funzione strutturale purché non in vista, oppure quali strutture galleggianti purché tinteggiate nelle tonalità sotto riportate. Sono altresì consentite strutture in ferro all interno del capanno per il sollevamento dei mitili dalla barca al pontile ed all esterno per il trasporto dei mitili dal pontile alla strada arginale (nastri trasportatori). La copertura del capanno dovrà essere realizzata con l impiego di canna palustre e/o con lastre in fibrocemento tipo onduline di tonalità rosso mattone e/o con pannelli sandwich termoisolanti in bilaminato metallico con forma tipo onduline e colorati rosso mattone per le parti esterne a vista, pendenza delle falde compresa tra il 25% e 35%. Per le sistemazioni esterne nei servizi a terra (vedi all. sub. 1 ter), le pavimentazioni dovranno essere eseguite con l impiego di materiale calcareo sciolto e/o massetti autobloccanti, oltre a prevedere la messa a dimora di essenze arboree ed arbustive di tipo autoctono. Tinteggiature: le pareti esterne dovranno preferibilmente essere tinteggiate con vernice coprente di colore chiaro, da scegliere nelle tonalità delle terre naturali e degli ossidi. Previo parere della Commissione Edilizia Integrata, sono ammessi anche trattamenti con vernici protettive trasparenti, comunque mordenzate della tonalità noce chiaro. L opera morta di eventuali strutture galleggianti dovrà essere verniciata in colore grigio chiaro, bianco o beige chiaro; l opera viva igienici che potranno essere realizzati sia all interno di pontili attrezzati (riferimento a tipologia sub. 23) sia a terra (vedi all. sub. 1 ter). La loro collocazione negli elaborati planimetrici è puramente indicativa. La passerella di accesso può essere al servizio fino a un massimo di due pontili. Allineamenti: gli allineamenti dovranno interessare almeno otto/dieci pontili. L Amministrazione Comunale, sulla base dello stato di fatto, sentiti gli organi competenti (Ufficio Genio Civile Regione Veneto, Agenzia Interregionale per il fiume PO, Amministrazione Provinciale), li definirà prima del rilascio dei singoli Permessi di Costruire. Materiali Impiegati: le costruzioni dovranno essere realizzate in legno, compresi gli infissi esterni, le superfici vetrate dovranno essere in vetro o materiale sintetico, come plexiglas, metacrilato o policarbonato, comunque trasparente. E vietato l uso del policarbonato alveolare a doppia parete e di pannelli bronzati, riflettenti o grigi. Nella costruzione dei pontili elementi di acciaio e/o calcestruzzo sono consentiti con la sola funzione strutturale, oppure quali strutture galleggianti purché tinteggiate nelle tonalità sotto riportate. Sono altresì consentite strutture in ferro all interno del capanno per il sollevamento dei mitili dalla barca al pontile ed all esterno per il trasporto dei mitili dal pontile alla strada arginale (nastri trasportatori). La copertura del capanno dovrà essere realizzata con l impiego di canna palustre e/o con lastre in fibrocemento tipo onduline di tonalità rosso mattone e/o 3
5 potrà essere trattata con vernice antivegetativa. con pannelli sandwich termoisolanti in bilaminato metallico con forma tipo onduline e colorati rosso mattone per le parti esterne a vista, pendenza delle falde compresa tra il 25% e 35%. Per le sistemazioni esterne nei servizi a terra (vedi all. sub. 1 ter), le pavimentazioni dovranno essere eseguite con l impiego di materiale calcareo sciolto e/o massetti autobloccanti, oltre a prevedere la messa a dimora di essenze arboree ed arbustive di tipo autoctono. Tinteggiature: le pareti esterne dovranno preferibilmente essere tinteggiate con vernice coprente di colore chiaro, da scegliere nelle tonalità delle terre naturali e degli ossidi. Sono ammessi anche trattamenti con vernici protettive trasparenti, comunque mordenzate della tonalità noce chiaro. L opera morta di eventuali strutture galleggianti dovrà essere verniciata in colore grigio chiaro, bianco o beige chiaro; l opera viva potrà essere trattata con vernice antivegetativa. Art. 2 Zona D10/ 2 CAVANE E PONTILI Le zone di cui al presente articolo sono indicate per la realizzazione di Cavane e Pontili attrezzati per l attracco e il ricovero di piccole imbarcazioni da diporto o per la pesca aventi una lunghezza massima di mt. 6,50. Per la zona di Pila, tra lo stante 62 e 67 (vedi tav. 2/1), è consentita la costruzione di cavane e pontili al servizio esclusivo della pesca professionale. La costruzione delle cavane è subordinata al rilascio della Concessione Edilizia ed al rispetto delle seguenti prescrizioni: Tipologie: le costruzioni dovranno essere realizzate nelle dimensioni, nella forma e Le zone di cui al presente articolo sono indicate per la realizzazione di Cavane e Pontili attrezzati per l attracco ed il ricovero di piccole imbarcazioni da diporto o per la pesca aventi una lunghezza massima di m 7,50. Per la zona di Pila, tra lo stante 62 e lo stante 69 (vedi tav. 2/1B), è consentita la costruzione di cavane e pontili al servizio esclusivo della pesca professionale. La costruzione delle cavane è subordinata al rilascio del Permesso di Costruire ed al rispetto delle seguenti prescrizioni: Tipologie: le costruzioni dovranno essere 4
6 secondo i tipi edilizi previsti dai sussidi operativi all. sub. 3, sub. 4, sub. 5, sub 6, allegati alle presenti norme. Le tipologie previste dagli all. sub. 11, sub. 12, sub. 13, sub. 14, sub. 15 e sub. 16 sono consentite solo per la zona di Pila, compresa tra lo stante 65 e 67, sempre per la zona di Pila, è consentita anche la tipologia di cui all allegato sub. 10 e sub. 17. Allineamenti: l Amministrazione Comunale, sulla base dello stato di fatto, sentiti gli organi competenti (Capitaneria di Porto, Magistrato per il Po), li definirà prima del rilascio delle singole Concessioni Edilizie. Limitatamente all insediamento in località Pila sono ammessi allineamenti diversificati, previa presentazione di un progetto generale che interessi almeno un terzo dell area prevista per l insediamento. Su richiesta degli interessati, la concessione edilizia potrà essere rilasciata sull intero progetto generale e per le singole strutture. Limitatamente alla zona di Pila è ammessa la costruzione di strutture in aderenza una all altra, oppure distanziate della misura minima di 50 cm. Materiali Impiegati: le costruzioni dovranno essere realizzate in legno, compresi gli infissi esterni, le superfici vetrate dovranno essere in vetro e materiale sintetico, come plexiglas, metacrilato o policarbonato, comunque trasparente. E vietato l uso del policarbonato alveolare a doppia parete e di pannelli bronzanti, riflettenti o grigi. Elementi di acciaio e/o calcestruzzo sono consentiti con la sola funzione strutturale purché non in vista. La copertura del capanno dovrà essere realizzata con l impiego di canna palustre e/o con lastre in fibrocemento tipo onduline di tonalità rosso realizzate nelle dimensioni, nella forma e secondo i tipi edilizi previsti dai sussidi operativi all. sub. 3, sub. 4, sub. 5, sub 6, sub 6A, sub 7, sub 8, sub 9, sub 10, sub 11, sub 12, sub 13, sub 14, sub 15, sub 16, sub 19, sub 20, allegati alle presenti norme. Per la zona di Pila, sono consentite anche la tipologia di cui all allegato sub. 17 localizzata a valle dello stante 66 per m 35,00 e la tipologia di cui all allegato sub. 24, localizzata all interno del bacino tra gli stanti 67 e 68. Nella zona di Boccasette sono consentite le tipologie sub 6A, sub 11, sub 12, sub 13, sub 19, sub 20. Nella zona di Palazzo Rastelli, nel canale dividente le valli, di accesso all idrovora di Boccasette sono consentite le sole tipologie seguenti: lato sinistro tipologia sub 6, lato destro tipologia sub 21. Nella zona di Case Ocaro, nella parte di zonizzazione localizzata nel centro del canale (bacino) e parallela all argine è consentita la sola tipologia sub. 22. Allineamenti: l Amministrazione Comunale, sulla base dello stato di fatto, sentiti gli organi competenti (Ufficio Genio Civile Regione Veneto, Agenzia Interregionale per il fiume PO), li definirà prima del rilascio dei singoli Permessi di Costruire. Limitatamente all insediamento in località Pila sono ammessi allineamenti diversificati, previa presentazione di un progetto generale che interessi almeno un terzo dell area prevista per l insediamento. Su richiesta degli interessati, il permesso di costruire potrà essere rilasciato sull intero progetto generale e per le singole strutture. Limitatamente alla zona di Pila è ammessa la 5
7 mattone, e/o con pannelli sandwich termoisolanti in bilaminato metallico con forma tipo onduline e colorati rosso mattone per le parti esterne a vista, pendenza delle falde compresa tra il 25% e 35% Tinteggiature: le pareti esterne dovranno preferibilmente essere tinteggiate con vernice coprente di colore chiaro, da scegliere nelle tonalità delle terre naturali e degli ossidi. Previo parere della Commissione Edilizia Integrata, sono ammesse anche trattamenti con vernici protettive trasparenti, comunque mordenzate della tonalità noce chiaro. L opera morta di eventuali strutture galleggianti dovrà essere verniciata in colore grigio chiaro, bianco o beige chiaro; l opera viva potrà essere trattata con vernice antivegetativa. antivegetativa. Strutture di protezione (barene): negli insediamenti in ambito fluviale, previo parere favorevole degli organismi preposti alla tutela idraulica del territorio (Autorità di bacino Magistrato per il Po e/o Genio Civile) è ammessa la costruzione di barene artificiali, da realizzare secondo lo schema indicato nell allegato sub. 18, per la protezione dai venti e dalle correnti causate dalle piene del fiume. costruzione di strutture in aderenza una all altra, oppure distanziate della misura minima di 50 cm. Materiali Impiegati: le costruzioni dovranno essere realizzate in legno, compresi gli infissi esterni, le superfici vetrate dovranno essere in vetro e materiale sintetico, come plexiglas, metacrilato o policarbonato, comunque trasparente. E vietato l uso del policarbonato alveolare a doppia parete e di pannelli bronzanti, riflettenti o grigi. Elementi di acciaio e/o calcestruzzo sono consentiti con la sola funzione strutturale. La copertura del capanno dovrà essere realizzata con l impiego di canna palustre e/o con lastre in fibrocemento tipo onduline di tonalità rosso mattone, e/o con pannelli sandwich termoisolanti in bilaminato metallico con forma tipo onduline e colorati rosso mattone per le parti esterne a vista, pendenza delle falde compresa tra il 15% e 35%. Tinteggiature: le pareti esterne dovranno preferibilmente essere tinteggiate con vernice coprente di colore chiaro, da scegliere nelle tonalità delle terre naturali e degli ossidi. Sono ammesse anche trattamenti con vernici protettive trasparenti, comunque mordenzate della tonalità noce chiaro. L opera morta di eventuali strutture galleggianti dovrà essere verniciata in colore grigio chiaro, bianco o beige chiaro; l opera viva potrà essere trattata con vernice antivegetativa. Strutture di protezione (barene): negli insediamenti in ambito fluviale, previo parere favorevole degli organismi preposti alla tutela idraulica del territorio (Autorità di bacino Agenzia Interregionale per il fiume PO e/o Genio Civile) è ammessa la costruzione di 6
8 barene artificiali, da realizzare secondo lo schema indicato nell allegato sub. 18, per la protezione dai venti e dalle correnti causate dalle piene del fiume. Art. 2 bis BILANCIONI DI PESCA Lungo i rami del Po, nelle sacche e lagune è consentito il posizionamento di Bilancioni di pesca previa autorizzazione dell Amministrazione Provinciale ai sensi del Regolamento Disciplinare l esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Provincia di Rovigo. Tali strutture dovranno essere realizzate secondo le tipologie singole degli allegati sub. da 1 7 delle presenti Norme Tecniche, utilizzando materiali compatibili, ad esclusione degli elementi di sostegno dei bilancioni. La distanza tra i singoli bilancioni non dovrà essere inferiore a ml 50. Non dovranno costituire impedimento per la navigazione, né ostacolo alcuno per la sicurezza idraulica. Art. 2 ter ALAGGI Lungo i rami del Po, nelle sacche e lagune è consentito il posizionamento di Bilancioni di pesca previa autorizzazione dell Amministrazione Provinciale ai sensi del Regolamento Disciplinare l esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Provincia di Rovigo. Tali strutture dovranno essere realizzate secondo le tipologie singole degli allegati sub. da 1 7 e della tipologia sub 23, allegate alle presenti Norme Tecniche, utilizzando materiali compatibili, ad esclusione degli elementi di sostegno dei bilancioni. La distanza tra i singoli bilancioni non dovrà essere inferiore a ml 50. Non dovranno costituire impedimento per la navigazione, né ostacolo alcuno per la sicurezza idraulica. Nelle aree di zonizzazione, a servizio esclusivo degli addetti alla pesca professionale, si potranno realizzare alaggi in calcestruzzo armato, aventi dimensioni massime di m 5,00 di larghezza e m 10,00 di lunghezza fuori acqua, attrezzati, se necessario, di impianti di sollevamento. Art. 3 NORME TRANSITORIE Nel caso di Pontili e Cavane preesistenti, ricadenti Nel caso di Pontili e Cavane preesistenti, 7
9 nelle zone individuate dagli elaborati grafici della presente Variante, le stesse, dovranno essere adeguate alle prescrizioni di cui agli artt. 1 e 2 delle presenti Norme entro due anni dall entrata in vigore della presente variante. Nel caso di Pontili e Cavane preesistenti, ricadenti all esterno delle zone individuate dalla presente variante, per le stesse si provvederà alla loro demolizione ed al ripristino dei luoghi entro due anni dall entrata in vigore della presente variante. ricadenti nelle zone individuate dagli elaborati grafici della presente Variante, le stesse, dovranno essere adeguate alle prescrizioni di cui agli artt. 1 e 2 delle presenti Norme entro due anni dall entrata in vigore della presente variante. Nel caso di Pontili e Cavane preesistenti, ricadenti all esterno delle zone individuate dalla presente variante, per le stesse si provvederà alla loro demolizione ed al ripristino dei luoghi entro due anni dall entrata in vigore della presente variante. In caso di contrasto o incompletezza tra le nuove previsioni (tavole) e le varianti già approvate, faranno fede queste ultime. 8
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