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1 Provincia di PADOVA COMUNE DI ROVOLON Richiedenti: IMMOBILIARE BOTTAZZO S.a.s. di Bottazzo Lorenzo & C. GRAEL S.A.S. di Bottazzo Giuseppe e C. COSTRUZIONI LOVATO S.r.l. VARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE P.U.A. I CARPINI P.C. n. 3443/2007 e P.C. n. 3812/2010 ALLEGATO A1 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE TESTO APPROVATO Barbarano Vicentino, GENNAIO 2017 Geom. LUCIANO BACCARIN Via F. Crispi n 10/A BARBARANO VIC.NO (VI) Tel. 0444/ luciano.baccarin@geopec.it luciano.baccarin@caprogetti.it Il tecnico progettista geom. Luciano Baccarin

2 ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I VARIANTE URBANISTICA CON MODIFICHE EVIDENZIATE ART. 1 SFERA DI APPLICAZIONE: Le presenti norme si applicano all'interno dell'ambito d'intervento P.U.A. denominato I CARPINI, in località Bastia nel Comune di Rovolon, come meglio individuato negli elaborati grafici Tav. 0 e Tav. 1 di progetto. Il piano di lottizzazione è previsto in attuazione e nel rispetto della legislazione urbanistica, delle norme tecniche di attuazione e del regolamento edilizio del P.R.G., vigenti. Vengono quì introdotte norme urbanistiche ed edilizie che regolamentano i successivi interventi esecutivi previsti nelle tavole di progetto. Per tutto quanto non specificato nelle presenti norme, si farà riferimento alle disposizioni generali della legislazione in materia urbanistica ed edilizia. ART. 2 MODALITA D INTERVENTO: L'elaborato grafico Tav. 5/B planivolumetrico di variante, individua i lotti edificabili, le loro dimensioni e le possibilità edificatorie. Sono previsti i limiti di edificabilità rispetto ai confini di zona, alle strade ed alle aree pubbliche, ai confini tra i singoli lotti, alle altezze ed alla tipologia edilizia prescrittiva dei nuovi edifici; in particolare: Distanza minima dei fabbricati rispetto al confine sul fronte strada comunale Via Albettoniera ml. 7,50; Distanza minima dei fabbricati rispetto al confine sul fronte strada di P.U.A ml. 5.00; Distanza minima dai confini N.T.A. ml. 5,00; Distanza minima tra edifici N.T.A. P.R.G. vigente; Altezza massima degli edifici N.T.A. ml. 7,70; Volume massimo edificabile assegnato ad ogni singolo lotto dal P.U.A., Allineamento obbligatorio almeno per una parte del fabbricato, sul confine ovest della zona C2/10B; Accorpamento lotti, massimo tre, con esclusione dei lotti 21, 22, 23, 24, 13, 14, 15, 16, per i quali è ammesso l'accorpamento massimo di 2 lotti.

3 E' ammessa la costruzione a confine con semplice accordo tra le proprietà confinanti e massimo tre lotti adiacenti; di garage fuori terra, aventi superficie anche maggiore a mq. 18,00 ed altezza massima di ml. 3,00, in deroga alla linea di massimo inviluppo prevista nella Tav. 5/B planivolumetrico di variante; La quota del piano terra dei singoli fabbricati non potrà essere superiore a cm 50 rispetto la quota del prospiciente marciapiede. Gli edifici dovranno essere tinteggiati con colori tradizionali, per elementi di particolare rilevanza architettonica sarà possibile il rivestimento delle pareti. Davanzali e soglie realizzati in pietra locale ed i serramenti dovranno essere preferibilmente in legno per gli scuri, in legno e/o in alluminio per gli elementi frangisole. E' ammessa la realizzazione di interrati previa l'osservanza di quelle norme del buon costruire suggerite dalla presenza della falda acquifera a debole profondità. L'accesso dall'esterno potrà avvenire tramite una rampa con pendenza massima del 20% e con distanza minima di inizio rampa dal ciglio della carreggiata stradale di ml Ogni lotto ha accesso diretto dalla strada, è dotato di passo carraio in posizione ben definita e vincolate tranne che per piccole traslazioni che rispettino la simmetria ed il numero dei parcheggi di progetto. Il cancello dell'accesso carraio, dovrà essere realizzato con apertura automatica ed in allineamento con la recinzione di confine. L'accesso pedonale da proporre in fase di richiesta del permesso di costruire, dovrà essere arretrato rispetto al confine di proprietà in modo da permettere il posizionamento di eventuali cassette posta, videocitofoni, contatori ecc., il muretto si dovrà realizzare in perpendicolare alla linea di confine, della forma e delle dimensioni riportate nell'allegato G/VAR particolari costruttivi. ART. 3 DESTINAZIONI D USO: Le destinazioni d'uso sono quelle previste dall'art. 5.2 delle N.T.A. di P.R.G. e precisamente sono ammesse tutte le destinazioni d'uso compatibili con la destinazione residenziale ed inoltre i negozi di vicinato di cui alla L.R. n. 37/99.

4 Sono escluse le seguenti destinazioni: industrie; attività artigianali, magazzini e depositi di superficie superiore a mq. 250 e volume superiore a mc ed in ogni caso tutte quelle che, a giudizio del Comune, risultino in contrasto con le caratteristiche residenziali della zona; magazzini e depositi all'aperto; tutte quelle destinazioni d'uso che, a giudizio del Comune, possono comportare molestie ed essere comunque in contrasto con le caratteristiche della zona in cui ricadono. ART. 4 AREE A VERDE PRIVATO: Le aree scoperte di proprietà privata, dovranno essere arredate con tappeto erboso ed alberature autoctone, limitando le pavimentazioni esterne all'ambito di pertinenza degli edifici. Sono da ritenersi incompatibili; colture orticole, allevamenti di animali per usi alimentari e depositi a carattere provvisorio. ART. 5 AREE A VERDE PUBBLICO E PARCHEGGI: Le aree a verde pubblico di Piano, individuate nella Tav. 3/B di variante, dovranno essere cedute al Comune di Rovolon previa dotazione dell'arredo urbano, delle essenze arboree e di quanto previsto nelle tavole 10 e 11 di progetto e nel computo metrico preventivo di spesa allegato D. ART. 6 MARCIAPIEDI ED ACCESSI CARRAI: I marciapiedi e gli accessi carrai ai lotti saranno rifiniti con manto catramato. I percorsi interni ai lotti saranno preferibilmente eseguiti con grigliati e manto erboso, in modo da limitare le parti esterne pavimentate. ART.7 SMALTIMENTO ACQUE BIANCHE E NERE: Ogni lotto, prima dell'immissione delle acque nella condotta pubblica, dovrà essere provvisto di tutte quelle dotazioni/accorgimenti indicate dagli uffici competenti.

5 ART.8 RECINZIONI: Le recinzioni e le sistemazioni esterne devono essere autorizzate contestualmente al permesso di costruire del fabbricato, tenendo conto dei criteri di sicurezza per la viabilità nel rispetto dei caratteri dell'ambiente, con la messa a dimora di essenze arboree autoctone. Le altezze massime delle recinzioni non potranno essere superiori a metri 1,50, potranno presentare una zoccolatura continua in muratura con un altezza non superiore a metri 0,50; altezze maggiori sono consentite per i cancelli e i relativi sostegni. Le recinzioni dovranno tutte essere conformate allo schema tipo allegato G/VAR. Nelle recinzioni potranno essere inclusi i vani per l'alloggiamento di eventuali contatori e derivazioni dei servizi tecnologici. ART.9 ONERI E RESPONSABILITA DIREZIONE CANTIERI PER LA COSTRUZIONE DEI N UOVI EDIFICI: Le ditte proprietarie dei lotti, dovranno prima dell'inizio lavori di nuova costruzione degli edifici, costituire polizza fidejussoria a favore del Comune di Rovolon a garanzia delle opere di urbanizzazione realizzate, a garanzia di eventuali danni che si potrebbero verificare in fase di nuova costruzione degli edifici. Le imprese esecutrici delle opere di urbanizzazione e di nuova costruzione degli edifici, dovranno porre particolare attenzione nella gestione dei rifiuti prodotti dalle lavorazioni, in un ottica di rispetto dell'ambiente, privilegiando il recupero del rifiuto ed il corretto smaltimento secondo la normativa in vigore. ROVOLON lì, 01/04/2010 Il tecnico progettista

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