ALLA UNIONE DEI COMUNI (3)

Transcript

1 ORIGINALE IN MARCA DA BOLLO 16,00 MODELLO DI DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA ALLA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO E/O RECUPERO DI RIFIUTI (D.Lgs. 152/06, art L.R. 27/94 - L.R. 3/99 L.R. 5/06) Alla PROVINCIA DI FORLI -CESENA Servizio Ambiente e Pianificazione Territoriale Ufficio Impianti Piazza Morgagni, FORLÌ pec: provfc@cert.provincia.fc.it e p.c. All ARPA - Sezione Prov.le di Forlì-Cesena DISTRETTO DI (1) Al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda U.S.L. di (1) Al SERVIZIO TECNICO DI BACINO ROMAGNA SEDE DI (1) AL COMUNE DI (2) ALLA UNIONE DEI COMUNI (3) Il sottoscritto in qualità di titolare/legale rappresentante (4) della Ditta/Ente (4) con sede legale in Provincia di via n. Cap. Comune di tel. n. /, fax n. / pec ubicazione dell'impianto in Comune di via n. Cap. presenta DOMANDA ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 di AUTORIZZAZIONE UNICA alla realizzazione e gestione di un impianto di recupero e/o smaltimento di rifiuti (indicare sinteticamente la tipologia di impianto) MODIFICA dell'autorizzazione n., prot. n. RINNOVO dell'autorizzazione n., prot. n. Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 1 di 7

2 Dichiara di richiedere l autorizzazione allo svolgimento delle seguenti operazioni di smaltimento e/o recupero di cui agli allegati B e C alla parte quarta del D.Lgs. 152/06: OPERAZIONI DI SMALTIMENTO: (5) D1 D2 D3 D4 D5 D6 D7 D8 D9 Deposito sul o nel suolo (a esempio discarica) Trattamento in ambiente terrestre (a esempio biodegradazione di rifiuti liquidi o fanghi nei suoli) Iniezioni in profondità (es. iniezioni dei rifiuti pompabili in pozzi, in cupole saline o faglie geologiche naturali) Lagunaggio (a esempio scarico di rifiuti liquidi o di fanghi in pozzi, stagni o lagune, ecc.) Messa in discarica specialmente allestita (es. sistematizzazione in alveoli stagni separati, ricoperti o isolati gli uni agli altri e dall ambiente) Scarico dei rifiuti solidi nell ambiente idrico eccetto l immersione Immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 Trattamento chimico-fisico non specificato altrove nel presente allegato che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (a esempio evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc) D10 Incenerimento a terra D11 Incenerimento in mare D12 Deposito permanente (a esempio sistemazione di contenitori in una miniera, ecc.) D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12 D14 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13 D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti) OPERAZIONI DI RECUPERO: (5) R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia Rigenerazione/recupero di solventi Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche) Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici Riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche Rigenerazione degli acidi o delle basi Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori Rigenerazione o altri reimpieghi degli oli R10 Spandimento sul suolo a beneficio dell agricoltura o dell ecologia R11 Utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni indicate da R1 a R10 R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11 R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti) Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 2 di 7

3 Chiede di ricomprendere i seguenti titoli all'interno dell'autorizzazione unica di cui all'art. 208 del D.Lgs. 152/06: autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell'art. 269 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. autorizzazione allo scarico di acque reflue di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n art. 124 autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche di cui alla Parte terza del D.Lgs. 152/06 titolo edilizio (permesso a costruire, DIA, ecc.) Dichiara che (5) : l'impianto non è assoggettato alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale (AIA) di cui alla parte seconda del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; l'impianto non è soggetto a procedure di screening/via di cui alla parte seconda del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; l'impianto è stato assoggettato a procedura di screening, la quale ha stabilito che l'impianto non deve essere assoggettato a ulteriore procedura di VIA (allegare la delibera di screening) l'impresa, ai sensi della normativa antimafia, è iscritta nella White-List provinciale istituita dalla Prefettura di Dichiara di aver trasmesso a tutti gli Enti in indirizzo copia della presente domanda corredata dagli elaborati di seguito indicati: (In caso di nuova autorizzazione presentare la documentazione indicata ai punti da 1 a 12. In caso di rinnovo dell'autorizzazione è possibile richiamare la documentazione tecnica non oggetto di modifiche presentata nelle precedenti autorizzazioni. Va comunque presentata la documentazione di cui ai punti e 12. In caso di modifica dell'autorizzazione, nella relazione tecnica dovranno essere descritte tutte le modifiche che si intendono apportare alla configurazione autorizzata, corredata da un aggiornamento degli elaborati tecnici e grafici, precedentemente approvati, interessati dalla modifica. Va comunque presentata la documentazione di cui al punto 12) 1. CARTOGRAFIE ARTOGRAFIE DI INQUADRAMENTO AREALE DELL IMPIANTO IMPIANTO: a) cartografia in scala 1: su base C.T.R., con individuazione del sito dell impianto e di un intorno areale per un raggio di almeno 1 Km; b) cartografia catastale in scala 1:2.000 dell area di insediamento dell impianto con indicazione del regime proprietario, dell attuale destinazione d uso dell area in esame e delle aree circostanti e con indicazione delle distanze dell impianto in progetto dai confini di proprietà, dai cigli stradali, da edifici circostanti ad uso civile abitazione e non e dai confini di zona. 2. PIANIFICAZIONE E VINCOLI: Cartografie in scala da 1: :2.000, in relazione al grado di pianificazione, con indicazione degli eventuali vincoli territoriali di pianificazione e normativi e delle conseguenti norme tecniche di attuazione presenti: vincolo da PRG (Piano Regolatore Generale), PTR (Piano Territoriale Regionale), PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale), PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), PPGR (Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti); altri vincoli: vincolo idrogeologico, sismico, archeologico, aree protette, aree esondabili, perimetrazioni centri abitati, fascia rispetto da punti di approvvigionamento idrico, ecc.. Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 3 di 7

4 3. Relazione Tecnica Generale: (Tale relazione ha il compito di illustrare e descrivere in dettaglio l impianto o gli impianti previsti, sia sotto l aspetto delle opere edilizie, che a riguardo delle modalità gestionali rapportate alle tipologie di rifiuto). La relazione dovrà comprendere: a) descrizione delle opere edilizie esistenti e previste; b) descrizione dettagliata del ciclo produttivo, della potenzialità dell impianto e delle sue componenti, dei relativi dispositivi di sicurezza, delle attrezzature/mezzi utilizzati in esercizio e dei metodi di trattamento e di recupero adottati; c) manuale operativo per la gestione dell impianto, in cui siano fornite: descrizione dettagliata di tutte le operazioni di smaltimento e/o recupero che si intendono svolgere presso l impianto; descrizione delle tipologie e quantitativi di rifiuti da sottoporre a tali operazioni (con indicazione dei relativi codici CER), descrizione delle eventuali m.p.s. e/o rifiuti cessati ottenuti dalle operazioni di recupero. Dovranno essere indicate in modo particolare le capacità di trattamento (espresse in tonnellate/anno) e/o le capacità massime di stoccaggio istantaneo (espresse in tonnellate) suddivise tra rifiuti pericolosi e non pericolosi. d) piano di messa in sicurezza, chiusura dell impianto e ripristino del sito, da attuarsi al momento della dismissione dell attività; e) relazione sulle precauzioni da prendere in materia di sicurezza e igiene ambientale. 4. TABELLA RIASSUNTIVA RIFIUTI (disponibile sul sito ) Elenco dei codici CER, capacità di trattamento (espresse in tonnellate/anno) e/o le capacità massime di stoccaggio istantaneo (espresse in tonnellate) suddivise tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, operazioni di recupero/smaltimento e indicazione delle eventuali mps/prodotti/rifiuti cessati. 5. ELABORATI GRAFICI GRAFICI DI PROGETTO Elaborati grafici inerenti il progetto complessivo e le diverse componenti, ed in particolare: a) planimetria generale in scala 1:100 1:200 della zona di insediamento dell impianto con indicazione delle aree occupate dalle singole unità produttive e di servizio, settori di stoccaggio dei rifiuti, aree di lavorazione, settore di stoccaggio di eventuali mps/prodotti/rifiuti cessati, viabilità; b) particolari delle opere previste (piante, sezioni, prospetti) in scala 1:10 1:100 in relazione all importanza e alle loro dimensioni. 6. DOCUMENTAZIONE INERENTE LA RACCOLTA E DEPURAZIONE DELLE ACQUE 7. Progetto ed elaborato grafico inerente la raccolta, depurazione, smaltimento o recupero delle acque meteoriche di dilavamento, delle acque dei servizi igienici e delle acque di lavorazione con riferimento ai dettami del D.Lgs. 152/06, parte terza, della D.G.R. 1053/03, della D.G.R. n. 286/05 e della D.G.R. 1860/ DOCUMENTAZIONE INERENTE LE EMISSIONI IN ATMOSFERA 8. Progetto relativo alla captazione, convogliamento, trattamento ed eventuale recupero delle emissioni in atmosfera anche con riferimento ai dettami del D.Lgs. 152/06, parte quinta. 8. DOCUMENTAZIONE INERENTE IL TITOLO ABILITATIVO EDILIZIO NECESSARIO NECESSARIO (da presentare solo qualora si intenda ricomprendere il titolo all'interno dell'autorizzazione unica art. 208 del D.Lgs. 152/06) Documentazione prevista dal Comune territorialmente competente 9. DOCUMENTAZIONE INERENTE L IMPATTO ACUSTICO Studio previsionale di impatto acustico predisposto ai sensi della normativa vigente. Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 4 di 7

5 10. DOCUMENTAZIONE INERENTE LA NORMATIVA ANTINCENDIO Documentazione relativa al rispetto della normativa di prevenzione incendi, per le attività soggette. Copia della domanda presentata al Comando dei VVFF con timbro di ricevuta, o dichiarazione di attività non soggetta, a firma di un tecnico abilitato. 11. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Documentazione fotografica dell area di progetto. 12. DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA 12. D a) dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi per la gestione dei rifiuti, ai sensi dell art. 46 del D.P.R , n. 445 (disponibile sul sito ), sottoscritta da tutti i soggetti aventi rappresentanza legale e corredata da copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità; b) qualora la ditta non sia iscritta alla White-List della Prefettura, presentare, ai sensi della normativa antimafia, per tutti i soggetti di cui all'art. 85 del D.Lgs. 159/11 la dichiarazione sostitutiva relativa ai familiari conviventi e l'autocertificazione relativa all'organismo di vigilanza di cui all'art. 6, co.1, lett. b) del D.Lgs. 231/01 e s.m.i. (disponibile sul sito ); c) attestazione di versamento per rimborso spese istruttoria per il rilascio dell atto di autorizzazione ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/06 quantificate in: (5) - in caso di NUOVA AUTORIZZAZIONE o RINNOVO 77,47 per attività di deposito preliminare e messa in riserva; 77,47 per attività di trattamento in impianti di potenzialità inferiore o pari a t/a; 154,94 per attività di trattamento in impianti di potenzialità superiore a t/a; 154,94 per impianti di discarica per rifiuti non pericolosi; - in caso di MODIFICA dell'autorizzazione 38,74 per attività di deposito preliminare e messa in riserva; 38,74 per attività di trattamento in impianti di potenzialità inferiore o pari a t/a; 77,47 per attività di trattamento in impianti di potenzialità superiore a t/a; 77,47 per impianti di discarica per rifiuti non pericolosi; Il pagamento può essere effettuato tramite: - Bollettino postale intestato a su c/c n , con causale Rimborso spese istruttoria art. 208 D.Lgs. 152/06 cap Bonifico bancario sul conto di tesoreria provinciale aperto presso Unicredit S.p.A. Piazza Saffi, Forlì IBAN IT 20 I , causale Rimborso spese istruttoria art. 208 D.Lgs. 152/06 cap d) eventuale attestazione di versamento per rimborso spese di istruttoria delle altre autorizzazioni/titoli abilitativi che si intende ricomprendere all'interno dell'autorizzazione art. 208 del D.Lgs. 152/06, secondo quanto previsto per i rispettivi titoli. e) modulo ARPA per fatturazione delle prestazioni con oneri a carico del richiedente, allegato alla presente. 13. ALTRA DOCUMENTAZIONE (SPECIFICARE) certificati EMAS-ISO REG. 333/11-REG. 715/13 ecc. inerenti l'attività di gestione rifiuti N.B.: Le relazioni tecniche generali e quelle specialistiche e le documentazioni grafiche prodotte dovranno essere firmate dal titolare e da uno o più professionisti abilitati che possiedono i requisiti professionali previsti dalle vigenti leggi in relazione alle diverse categorie di opere. Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 5 di 7

6 Dichiara altresì, ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003, di essere informato che: a) i dati personali forniti e raccolti in occasione del presente procedimento verranno utilizzati esclusivamente in funzione e per i fini dello stesso procedimento, il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l accertamento dell idoneità dei richiedenti rispetto al rilascio dell iscrizione richiesta; b) il conferimento dei dati ha natura obbligatoria; un eventuale rifiuto a rendere le dichiarazioni previste comporterà impedimento al rilascio dell iscrizione; c) i dati raccolti potranno essere oggetto di comunicazione: al personale dipendente dell Ente responsabile in tutto od in parte del procedimento e comunque coinvolto per ragioni di servizio; ai competenti Uffici pubblici in esecuzione delle vigenti disposizioni di legge; agli altri soggetti aventi titolo ai sensi della Legge n. 241/90 e del D.Lgs. 33/13; d) soggetto attivo della raccolta dei dati è l Amministrazione Provinciale; e) i diritti esercitabili sono quelli di cui all art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003. Per ogni eventuale comunicazione che si rendesse necessaria, chiede di fare riferimento al seguente nominativo: Nome Cognome in qualità di tel. n. / fax n. / TIMBRO E FIRMA DEL RICHIEDENTE Data Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 6 di 7

7 Modalità di compilazione: (1) Per gli impianti da realizzare nei Comuni di: Forlì, Bertinoro, Castrocaro T., Civitella di R., Dovadola, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico S. Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca S. Casciano, S. Sofia, Tredozio la presente domanda, corredata dalla documentazione tecnica, dovrà essere trasmessa a: ARPA Sezione Prov.le di Forlì-Cesena Distretto di Forlì viale Salinatore, Forlì pec: Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda U.S.L. di Forlì via della Rocca, Forlì pec: Servizio Tecnico di Bacino Romagna sede di Forlì - via delle Torri, Forlì pec: stbro@postacert.regione.emilia-romagna.it Per gli impianti da realizzare nei Comuni di: Cesena, Bagno di Romagna, Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, S. Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul R., Sogliano al R., Verghereto la presente domanda, corredata dalla documentazione tecnica, dovrà essere trasmessa a: ARPA Sezione Prov.le di Forlì-Cesena Distretto di Cesena Via Moretti, Cesena; pec: aoofc@cert.arpa.emr.it Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda U.S.L. di Cesena via Moretti, Cesena pec: sanita.pubblica@pec.ausl-cesena.emr.it. Servizio Tecnico di Bacino Romagna sede di Cesena - Via L. Lucchi n Cesena pec: stbro@postacert.regione.emilia-romagna.it (2) Indicare il Comune territorialmente competente. (3) Qualora l area in cui verrà realizzato l impianto fosse sottoposta a vincolo idrogeologico, la presente domanda, corredata dalla documentazione tecnica, dovrà essere trasmessa all'unione dei Comuni territorialmente competente (4) Cancellare la denominazione che non serve. (5) Barrare le caselle pertinenti. Per ogni informazione in merito alla compilazione della presente domanda, alle modalità di trasmissione agli Enti e alla definizione degli elaborati tecnici da allegare è possibile contattare l Ufficio Impianti, tel. n. 0543/ Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 7 di 7

8 Modalità di presentazione telematica tramite posta elettronica certificata la domanda dovrà essere inviata dal proponente in via telematica all'indirizzo di PEC di tutti gli enti coinvolti; in attesa di attivare il pagamento dell imposta di bollo in modo virtuale, l utente che invia la pratica tramite PEC deve inserire nella domanda, soggetta all assolvimento dell imposta di bollo, i numeri identificativi delle marche da bollo utilizzate, nonché provvedere ad annullare le stesse, conservandone gli originali, ai sensi dell art. 3 del D.Min. dello Sviluppo Economico i file devono essere in formato.pdf e firmati digitalmente, con firma valida al momento della ricezione da parte degli Enti coinvolti; saranno considerati irricevibili i documenti trasmessi in formati diversi o non firmati digitalmente; è consentita la presentazione di documenti in formato.pdf che risultano dalla scansione di documenti cartacei, anche non firmati digitalmente, purché corredati dalla copia informatica del documento di identità del sottoscrittore (scansione del documento di identità) e firmati con firma autografa; l'originale dovrà essere conservato dall'utente e potrà essere richiesto in seguito ad esigenze di controllo; l utente deve disporre di una casella di posta elettronica certificata, rilasciata ai sensi del D.P.C.M. 6 maggio 2009 o da gestori accreditati presso l Agenzia per l Italia Digitale (gestione ex DigitPA); gli atti inviati per semplice saranno considerati irricevibili; ogni singola PEC dovrà avere dimensioni non superiori a 5 MB. Modalità di presentazione cartacea: originale in bollo alla, unitamente a tutta la documentazione descritta ai punti da 1 a 13; inviare copia a Comune, ARPA, Az.U.S.L., Servizio Tecnico di Bacino Romagna, Unione dei Comuni territorialmente competenti, unitamente alla documentazione di cui ai punti da 1 a 13 (ad esclusione di quanto richiesto al punto 12) Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 8 di 7

9 ARPA SEZIONE PROVINCIALE DI FORLI -CESENA Allegato alla RICHIESTA PARERE DI Per la conclusione del procedimento amministrativo avviato con la presente richiesta è necessario acquisire il parere tecnico di Arpa. L attività svolta da Arpa è attività onerosa con oneri a carico del richiedente in base al vigente Tariffario Regionale per le prestazioni erogate da ARPA (consultabile sul sito internet approvato con Delibera della Giunta Regionale dell Emilia - Romagna n del , aggiornato con successiva Delibera n del Pertanto, in ottemperanza a quanto previsto dal D.P.R. n. 605 del 29/9/73 e successive modifiche, è necessario compilare il seguente modulo al fine di permettere una corretta fatturazione delle prestazioni richieste. Il pagamento dovrà essere effettuato solo dopo il ricevimento di fattura inviata da Arpa. Il richiedente si impegna a comunicare tempestivamente ad Arpa ogni eventuale cambiamento delle informazioni fornite assumendosi la responsabilità per la mancata o inesatta comunicazione fornita. Per le SOCIETA : DENOMINAZIONE NUMERO PARTITA I.V.A... INDIRIZZO SEDE LEGALE: Via...n..CAP COMUNE...PROV..TEL. eventuale INDIRIZZO A CUI INVIARE LA FATTURA Via...n..CAP COMUNE...PROV..TEL. Per le PERSONE FISICHE: NOME E COGNOME. NATO A IL.. CODICE FISCALE. RESIDENZA/DOMICILIO FISCALE Via...n..CAP COMUNE...PROV..TEL. Firma del richiedente DATA.. per presa visione ed impegno al pagamento Mod- 70 Rev. 3 del Pagina 9 di 7