RICOSTRUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI IN REGIONE PIEMONTE ANNI

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1 Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte RICOSTRUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI IN REGIONE PIEMONTE ANNI Con approfondimento sugli infortuni mortali nel comparto delle costruzioni in Regione Piemonte negli anni Torino 30 giugno 2009 Marcello Libener SPreSAL ASL AL - Alessandria

2 Il sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte Qual è stato l oggetto del lavoro del Sistema di sorveglianza? 1) Classificazione di tutti gli eventi a prescindere dalla fonte della notizia 2) Ricostruzione di tutti gli eventi indagati dai Servizi PreSAL

3 Il sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte Il sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte è allocato presso l ASL di Alessandria Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Il Servizio PreSAL raccoglie gli eventi inviati dai servizi, li valida e li inserisce nell applicativo nazionale

4 Il sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte Il sistema di sorveglianza si avvale del Servizio Epidemiologia dell ASL TO 3 L INAIL regionale garantisce il flusso informativo (di norma trimestrale) su casi acquisiti da INAIL in Regione Piemonte Il sistema di sorveglianza si occupa anche dell elaborazione delle informazioni sui casi inseriti in base alle richieste ed alle necessità del sistema regionale

5 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte persone sono decedute svolgendo una lavorazione all interno del territorio piemontese nel biennio Sono identificabili tre macro insiemi: Gli infortuni mortali riconosciuti da INAIL Gli infortuni mortali ricostruiti dai Servizi Gli infortuni mortali non riconosciuti da INAIL e non indagati dai Servizi 1 caso è conosciuto solo a mezzo giornale locale senza che compaia nell archivio INAIL o sia stato indagato dal Servizio di competenza territoriale

6 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte Eventi conosciuti dal sistema: 272 Riconosciuti INAIL 158 stradali in itinere 61 ricostruiti da SPreSAL e riconosciuti INAIL 24 ricostruiti da SPreSAL 7 riconosciuti da INAIL ma non ricostruiti da SPreSAL Dati incompleti! 7 ricostruiti da SPreSAL ma non riconosciuti da INAIL deceduti ma non riconosciuti da INAIL in itinere stradali Non INAIL: 113 di cui: - non riconosciuti 86 - in via definizione 3 - non conosciuti 24

7 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte N eventi mortali e % sul totale casi in via di definizione ,2% ,6% Compresi 6 casi indagati ma non ricostruiti 99 36,4% ,4% Infortuni totali Riconosciuti INAIL Non SPreSAL SPreSAL Non riconosciuti o conosciuti INAIL

8 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte L analisi dei dati che segue si riferisce a 82 eventi ricostruiti dai Servizi PreSAL delle ASL piemontesi

9 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte distribuzione territoriale degli incidenti indagati e ricostruiti dai Servizi PreSAL PROVINCIA AL AT BI CN NO TO VB VC TOTALE % % 17% 28% 14% 25% 5% 100% % % 13% 7% 39% 2% 28% 100% TOTALE % TOTALE 9 11% 12 15% 3 4% 28 34% 6 7% 22 27% 2 2% % Il numero di casi riportati per provincia non rappresenta solo la frequenza di accadimento, ma anche la tendenza dei singoli Servizi ad indagare o meno tutti gli eventi (Es. CN)

10 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte attività economica dell azienda degli infortunati ATTIVITÀ ECONOMICA Costruzioni Agricoltura, caccia e silvicoltura Produzione di metalli e fabbricazione di prodotti in metallo Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio Industria del legno e dei prodotti in legno Industrie manifatturiere Estrazione di minerali Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Indeterminato TOTALE N % 34% 28% 11% 4% 4% 4% 2% 2% 2% 2% 1% 6% 100% Il 62% degli infortunati lavorava nei comparti costruzioni e agricoltura

11 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte dimensione dell azienda di appartenenza degli infortunati CLASSE DI ADDETTI >249 Indeterminato TOTALE N % 36% 12% 12% 9% 10% 1% 15% 100% Il 48% delle vittime di infortunio mortale operava in imprese con meno di 10 addetti (percentuale inferiore ai periodi precedenti e )

12 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte confronto tra dimensioni aziendali di appartenenza degli infortunati (esclusa la voce indeterminato) CLASSE DI ADDETTI >249 TOTALE % PIEMONTE % 15% 11% 12% 1% 100% % PIEMONTE % 10 % 11 % 7 % 100% % PIEMONTE % 8 % 8 % 7 % 7 % 100% % ITALIA % 5 % 5 % 2 % 1 % 100% I morti sul lavoro in Piemonte sono variamente distribuiti tra le classi di addetti: in percentuale minore nelle piccolissime aziende e maggiore nella medie rispetto all Italia ( )

13 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte rapporto di lavoro degli infortunati RAPPORTO DI LAVORO Dipendente Pensionato Autonomo senza dipendenti Autonomo con dipendenti Socio (anche di cooperative) Irregolare Coadiuvante familiare Con rapporto di lavoro atipico TOTALE N % 53% 20% 8% 6% 6% 3% 2% 2% 100% Il 53% erano lavoratori dipendenti ma, considerando anche il 6% dei lavoratori soci anche di cooperativa, quasi il 60% degli infortunati erano dipendenti classici

14 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte rapporto di lavoro degli infortunati RAPPORTO DI LAVORO Dipendente Pensionato Autonomo senza dipendenti Autonomo con dipendenti Socio (anche di cooperative) Irregolare Coadiuvante familiare Con rapporto di lavoro atipico TOTALE N % 53% 20% 8% 6% 6% 3% 2% 2% 100% Il 14% erano lavoratori autonomi, titolari di azienda, ovvero lavoratori autonomi come definiti ad esempio dal Titolo IV del D. Lgs. 81/08

15 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte rapporto di lavoro degli infortunati RAPPORTO DI LAVORO Dipendente Pensionato Autonomo senza dipendenti Autonomo con dipendenti Socio (anche di cooperative) Irregolare Coadiuvante familiare Con rapporto di lavoro atipico TOTALE N % 53% 20% 8% 6% 6% 3% 2% 2% 100% 19 lavoratori pensionati 3 lavoratori irregolari 2 lavoratori con rapporto di lavoro atipico

16 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte cittadinanza degli infortunati CITTADINANZA Italia Romania Marocco Albania Polonia India TOTALE N % 89 % 5 % 3% 1 % 1 % 1 % 100% L 89% degli infortunati era di cittadinanza italiana cittadinanze più presenti: rumena e marocchina

17 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte età degli infortunati RAPPORTO DI LAVORO CLASSE DI ETÀ < > 64 Dipendente a tempo indeterminato Pensionato 3 16 Autonomo senza dipendenti Autonomo con dipendenti Socio (anche di cooperative) Irregolare Coadiuvante familiare 1 1 Con rapporto di lavoro non tipico 2 TOTALE TOTALE N % 49 53% 19 20% 7 8% 5 6% 5 6% 3 3% 2 2% 2 2% % 22 lavoratori con almeno 65 anni (24%)

18 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte luogo di accadimento TIPO DI LUOGO Sito industriale Cantiere di costruzione, cava, miniera Luogo per l agricoltura, l allevamento Luogo pubblico, strade zone stazionamento Domicilio Altro TOTALE N % 38% 28% 27% 3% 1% 3% 100%

19 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte incidente INCIDENTE è quell evento in cui si ha una rapida e non intenzionale liberazione, trasformazione o inappropriata applicazione d energia che provoca, o è potenzialmente in grado di provocare, effetti indesiderati, quali danni alle persone o alle cose, costi economici, degrado ambientale

20 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte incidente Tipologia di scambio di energia: variazione di energia e variazione dell interfaccia energia/lavoratore % INCIDENTI% INCIDENTI% INCIDENTI% INCIDENTI TIPOLOGIA DI PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE ITALIA SCAMBIO DI ENERGIA Variazione di energia 67% 74% 86% 85% Variazione d interfaccia 33% 26% 14% 15% TOTALE 100% 100% 100% 100% Aumenta la percentuale di incidenti con variazione dell interfaccia energia/lavoratore (investimenti, trascinamenti, contatti elettrici diretti)

21 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte incidente con variazione di energia TIPO DI INCIDENTE Caduta dall alto o in profondità dell infortunato Caduta dall alto di gravi Variazione nella marcia di un mezzo di trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto, ribaltamento) Sviluppo di fiamme Proiezione di solidi Avviamento intempestivo di veicolo, macchina, attrezzatura, Altro (con variazione di energia) TOTALE INCIDENTI CON VARIAZIONE DI ENERGIA N % 19% 14% 12% 11% 3% 1% 7% 67%

22 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte incidente con variazione dell interfaccia energia/lavoratore TIPO DI INCIDENTE N Contatto con altri oggetti, mezzi, veicoli in movimento 15 (nella loro abituale sede) Contatto con organi in movimento 9 Contatto elettrico diretto 6 TOTALE INCIDENTI CON VARIAZIONE DELL INTERFACCIA ENERGIA/LAVORATORE 30 % 16% 10% 7% 33%

23 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte determinante dell incidente DETERMINANTE è un fattore che concorre a determinare un INCIDENTE aumentandone la probabilità di accadimento Un incidente deve avere almeno un determinante; in questo ultimo caso: - I determinanti sono in PARALLELO (ognuno esplica la sua azione indipendentemente dall altro) - I determinanti sono in SERIE (un fattore ne influenza un altro)

24 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte determinante dell incidente I determinati sono classificati secondo sei categorie ( assi ) Tra i 92 infortunati si sono individuati 132 determinanti N % UTENSILI, ATTIVITÀ ATTIVITÀ MACCHINE, MATERIALIAMBIENTETOTALE INFORTUNATO TERZI IMPIANTI % 11% 21% 3% 11% 100% Nessun determinante nell asse dispositivi di protezione individuale ed abbigliamento

25 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte determinante dell incidente Dopo la fase di sperimentazione il modello Sbagliando s impara è stato ulteriormente semplificato Numero di determinanti per incidente: 2,0 per gli anni in Piemonte 1,9 per gli anni in Italia 1,7 per gli anni in Piemonte 1,4 per gli anni in Piemonte

26 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte determinante dell incidente preesistenza del fattore all inizio della dinamica infortunistica: STATO ovvero modifica del fattore nel corso dell evento: PROCESSO UTENSILI, STATO/ ATTIVITÀ ATTIVITÀ MACCHINE, MATERIALIAMBIENTE TOTALE PROCESSOINFORTUNATO TERZI IMPIANTI PROCESSO % 77% 17% 2% 2% 2% 100% STATO % 63% 5% 32% 100% TOTALE Attività dell infortunato e di terzi sono per definizione processi Nell asse U.M.I. prevale l attributo stato : assenza, rimozione, inidoneità di protezioni

27 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte determinante dell incidente Con una certa approssimazione si possono includere tra i determinati STATO quei fattori prevenibili mediante un accurata valutazione dei rischi ed individuabili anche in sede di vigilanza I determinanti PROCESSO rappresentano fattori più difficili da monitorare, essendo collegati spesso ad elementi poco visibili nell ambiente di lavoro anche in ambito di vigilanza

28 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte determinante dell infortunio MODULATORE ogni fattore che, ininfluente sulla probabilità di accadimento dell incidente, è però in grado d impedire, attenuare o anche peggiorare il danno biologico che ne consegue Un infortunio può avere o non avere la modulazione di un fattore; se c è può essere: Migliorativa se riduce entità del trauma Peggiorativa se aggrava l entità del trauma

29 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte modulatore dell infortunio I modulatori sono classificati secondo sei categorie ( assi ) Tra i 92 infortunati si sono individuati 25 modulatori N % UTENSILI, ATTIVITÀ DPI E MACCHINE, TOTALE INFORTUNATO ABBIGLIAMENTO IMPIANTI % 52% 32% 100%

30 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte modulatore dell infortunio Nell immaginario collettivo i MODULATORI sono spesso ritenuti invece i fattori indispensabili per evitare gli incidenti sul lavoro In realtà essi non hanno alcuna influenza sulla probabilità che l incidente avvenga, ma solo sulla modulazione del danno

31 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte Punto sul sistema di sorveglianza (1) I casi ricostruiti forniscono una rappresentazione degli infortuni mortali in Regione Piemonte in parte diversa dalle aspettative Quanto acquisito dal sistema di sorveglianza degli infortuni mortali in questi anni negli ultimi quattro anni in particolare fornisce informazioni affidabili

32 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte Punto sul sistema di sorveglianza (2) I Servizi PreSAL agiscono sul 50-60% del totale degli infortuni riconosciuti da INAIL Il problema della qualità dell inchiesta (o almeno della ricostruzione) è ancora da risolvere mentre aumentano le difficoltà ad acquisire i casi nei tempi richiesti dal sistema nazionale

33 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte Punto sul sistema di sorveglianza (3) I Servizi (almeno la maggior parte di essi) svolgono i loro accertamenti sugli infortuni mortali prevalentemente ai fini di giustizia; la raccolta di informazioni ai fini di prevenzione risulta in generale secondaria I confronti indicano che le codifiche ESAW dell INAIL di classificazione degli infortuni mortali non sono sempre affidabili

34 Gli infortuni mortali sul lavoro in Piemonte Punto sul sistema di sorveglianza (4) I commenti a breve termine su aumenti o riduzioni del fenomeno infortunistico, in particolare di esito mortale, non hanno significato e di conseguenza sono privi di fondamento le conseguenti indicazioni sulla prevenzione Gli equivoci sull individuazione del numero degli infortuni stradali (compresi quelli in itinere) possono condurre ad interpretazioni errate sia sugli infortuni mortali sia sul complesso degli infortuni

35 Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte RICOSTRUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI IN REGIONE PIEMONTE ANNI Con approfondimento sugli infortuni mortali nel comparto delle costruzioni in Regione Piemonte negli anni Torino 30 giugno 2009

36 RELAZIONE FINALE SULL ATTUAZIONE DEL PROGETTO NAZIONALE IN REGIONE PIEMONTE ANNI RICOSTRUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI IN REGIONE PIEMONTE ANNI INFORTUNI MORTALI NELLE COSTRUZIONI INDAGATI E RICOSTRUITI DAI SERVIZI PRESAL DEL PIEMONTE NEGLI ANNI RICOSTRUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI IN REGIONE PIEMONTE ANNI

37 RELAZIONE FINALE SULL ATTUAZIONE DEL PROGETTO NAZIONALE IN REGIONE PIEMONTE ANNI casi indagati e ricostruiti RICOSTRUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI IN REGIONE PIEMONTE ANNI casi indagati e ricostruiti INFORTUNI MORTALI NELLE COSTRUZIONI INDAGATI E RICOSTRUITI DAI SERVIZI PRESAL DEL PIEMONTE ANNI casi indagati e ricostruiti 31 casi indagati e ricostruiti RICOSTRUZIONE DEGLI INFORTUNI MORTALI IN REGIONE PIEMONTE ANNI

38 Infortuni mortali nelle costruzioni ricostruiti dai Servizi del Piemonte per anno di accadimento ANNO N TOTALE 122

39 Infortuni mortali nelle costruzioni ricostruiti dai Servizi del Piemonte per ex ASL di accadimento ex ASL TOTALE 122

40 Classificazione degli infortuni mortali per tipologia di incidente Caduta dall'alto Caduta di gravi Folgorazione Ribaltamento Investimento Altro

41 Tipologia di incidente : caduta dall alto Sfondamento 4 aperture sul tetto 2 aperture nascoste da materiale 1 vano ascensore Da opere provvisionali In aperture, botole Da parti edificio 2 scale semplici e 1 doppia 2 dentro uno scavo Altro 2 da camion (pianale o scendendo) 1 da rialzo di un metro

42 22 cadute dall alto per sfondamento Lucernai traslucidi Lastre di copertura Solette, parti strutturali Piani di calpestio Piano costituito da assi da armatura

43 19 cadute dall alto da opere provvisionali Protezioni inadeguate o assenti Durante installazione Cedimento piazzole di carico

44 Tipologia di incidente : caduta di gravi seppellimento Strutturali Attrezzature Altri materiali Tavola da ponte, gru, armamento di galleria Albero, 2 carico in sollevamento con gru, 2 cancello in installazione o deposito, tubi da ponteggio da camion

45 Tipologia di incidente : ribaltamento Alla guida di: 4 escavatore 2 autogrù 3 altra macchina operatrice

46 Tipologia di incidente : investimento 3 mezzo fuori controllo condotto dall infortunato 3 mezzo condotto da terzi 3 automezzo in circolazione stradale 1 convoglio ferroviario

47 Tipologia di incidente : folgorazione 2 alla guida di gru carrata 1 alla guida di escavatore 1 alla guida di mezzo trasporto bitume 1 lavorando su copertura sotto linea ad alta tensione 3 nel corso o a seguito lavori elettrici 1 per elementi in tensione accessibili

48 2 contatto con organi in movimento di macchina operatrice 1 caduto in piano Tipologia di incidente : altro 1 colpito dalla zavorra dell escavatore 1 colpito dal gommone di getto calcestruzzo per cedimento stabilizzatore autobetoniera 1 trascinato da acqua meteorica in condotta acqua bianche 1 colpito da container in sollevamento con gru 1 per esplosione ed incendio impregnante in quota 1 agganciato e trascinato da trivella 1 schiacciato tra autocestello e fabbricato

49 Valutazione della prevenibilità dell incidente

50 Se il luogo di lavoro ove è avvenuto l incidente fosse stato oggetto di un sopralluogo accurato (secondo le modalità più diffuse in Regione Piemonte) il giorno precedente a quello di accadimento, l incidente si sarebbe evitato? (o almeno le serie conseguenze al lavoratore) CRITERI PER CLASSIFICARE L EVENTO COME PREVENIBILE CRITERI PER CLASSIFICARE L EVENTO COME NON PREVENIBILE

51 CRITERI PER CLASSIFICARE L EVENTO COME NON PREVENIBILE breve durata dell operazione (riposizionamento coppi, pulizia canali di gronda, etc.) comportamenti scorretti messi in atto in prossimità dell incidente (perdite di controllo di mezzi, dismissione dei DPI fino ad allora utilizzati, operazioni con mezzi sotto linee ad alta tensione, etc.) cedimenti di parti la cui inidoneità non è evidente ovvero deriva da errata operazione in prossimità dell incidente (cedimento stabilizzatore) investimenti da mezzi condotti dall infortunato cadute in piano

52 CRITERI PER CLASSIFICARE L EVENTO COME PREVENIBILE eventi derivanti da mancanza di protezioni (ponteggi non idonei) ripetuto mancato uso di DPI (imbracatura di sicurezza) eventi derivanti da inidoneità di macchine e mezzi (mezzi senza cintura o privi di sistema antiribaltamento) incidenti per impianti elettrici inadeguati lavori ripetuti nei pressi di linee elettriche a conduttore nudo

53 Prevenibilità dell incidente! Prevenibilità con vigilanza N % Probabilmente prevenibile 30 25% Probabilmente Dubbio non prevenibile % 15%

54 Caduta dall alto per sfondamento del piano di camminamento: indicazioni di prevenzione

55 non è un incidente solo del comparto costruzioni! COMPARTO N TIPOLOGIA DI INCIDENTE DETTAGLIO INCIDENTE N Costruzioni 22 Lucernai - traslucidi 10 Agricoltura 5 Lastre-coperture 11 Commercio 2 Solette - parti strutturali 6 Caduta Trasporti 1 Piani di calpestio (assi da armatura) 1 dall alto per Industria del legno 1 sfondamento Industria dei laterizi 1 Controsoffittatura 1 Indeterminato 1 TOTALE 29 TOTALE 29

56 Caduta dall alto ed i tre luoghi ❶ lavori svolti nell ambito di cantieri (luogo cantiere, fabbricato in demolizione, restauro, manutenzione ) ❷ lavori appaltati da committenti/datori di lavoro e svolti in uno stabilimento ( luogo di produzione, officina, laboratorio ) ❸ lavori effettuati in proprio ovvero affidati a soggetti non abilitati ( luogo di attività agricola, di allevamento, forestale ovvero domicilio o luogo non precisato )

57 ❶ Indicazioni di prevenzione per i lavori svolti nell ambito di cantiere Si applica il titolo IV del D.Lgs. 81/08 in base al quale, per ogni attività lavorativa, l impresa esecutrice deve redigere il Piano Operativo di Sicurezza (POS) e, in alcuni casi, il Coordinatore per la Sicurezza deve redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC). In questi casi, compito della vigilanza è la verifica puntuale dei citati documenti per individuare l esistenza di indicazioni chiare sulla presenza dei rischi di caduta dall alto per sfondamento e la conseguente modalità preventiva individuata, nonché la sua attuazione Dare preventiva informazione ai soggetti interessati

58 ❷ Indicazioni di prevenzione per i lavori appaltati da committenti/datori di lavoro e svolti in uno stabilimento I rischi debbono essere affrontati secondo gli strumenti previsti dall art. 26 del D.Lgs. 81/08, secondo il quale sono previsti cooperazione e coordinamento tra i Datori di lavoro e i Lavoratori Autonomi nei lavori in appalto. Indicare: Zone in altezza che non devono essere utilizzate come camminamenti Previsione delle modalità operative minime per il lavoro in quota Diffusione delle indicazioni minime da inserire nei DUVRI o comunicazioni art. 26

59 ❸ Indicazioni di prevenzione per lavori effettuati in proprio, ovvero affidati a soggetti non abilitati Si tratta di lavori in altezza effettuati da proprietari, da lavoratori irregolari (spesso pensionati) oppure lavori di manutenzione effettuati presso fabbricati di piccole attività lavorative, sovente del settore agricolo: è estremamente improbabile che i Servizi PreSAL abbiano accesso in tempi e modi utili per correggere modalità lavorative insicure, con rischio inaccettabile Promozione della sicurezza con adeguati strumenti di comunicazione

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