NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. COMUNE DI CESENA PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA AT5, 09/10, Via Capannaguzzo, località CAPANNAGUZZO

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1 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE COMUNE DI CESENA PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA AT5, 09/10, Via Capannaguzzo, località CAPANNAGUZZO ART. 1 - INDIVIDUAZIONE DELL AREA DI INTERVENTO FG. 70 PARTICELLA E CATASTALE E REALE E IN COMPARTO E ESCLUSA 48 Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha TOTALI Ha ART. 2 - PARAMETRI URBANISTICI PARAMETRI URBANISTICI DI STANDARD DI PROGETTO S.t. Superficie territoriale effettiva mq mq S.u.l. (U.t.= 15% S.t.) mq mq S.u.l. E.R.P. (U.t.= 5% S.t.) mq mq S.u.l. complessiva mq mq S.e. Superficie edificabile (25% S.t.) mq mq S.e. E.R.P. (U.f.= 0.6 mq/mq) mq mq S.e. complessiva mq mq A.p. Aree pubbliche (75% S.t.) mq mq P2 (1mq/5.5mq S.u.l. complessiva) mq mq Verde di standard (20mq/55mq S.u.l.) mq mq Verde di compensazione mq Strade, percorsi pedonali e aiuole stradali mq ART. 3 - DOTAZIONE PARCHEGGI PRIVATI (P1) Saranno garantiti gli standard minimi richiesti, nel rispetto della Legge Tognoli 122/ 89 e di quanto disposto nell art.22 nelle N.T.A. del PRG 2000 Variante Generale in vigore all atto dell edificazione. 1

2 RISPETTO DEI REQUISITI MINIMI DI PARCHEGGI PRIVATI P1 (Legge Tognoli 122/ 89) TIPOLOGIA VOLUME P1 DI STANDARD (1mq/10mc) AUTORIMESSE POSTI AUTO ESTERNI P1 DI PROGETTO LOTTO mc mq mq mq mq LOTTO mc mq mq mq mq LOTTO E.R.P mc mq mq mq mq TOTALI mq mq mq mq ART. 4 INDICI PAESAGGISTICI ED ECOLOGICI (Ip, A, Ar) Indice Ip (S.e.) > 30%: Sarà garantito dalle superfici permeabili delle aree a verde privato interne ai singoli lotti e da quelle semi-permeabili (50%) da identificarsi con le aree ad uso camminamenti, vialetti e corsie carrabili. Si precisa che tali realizzazioni saranno oggettom di verifica e collaudo finale e ne dovrà essere opportunamente garantito in fase di abitabilità dei fabbricati il loro mantenimento nel tempo, previa sottoscrizione da parte dell attuatore di opportuno atto unilaterale d obbligo. LOTTO S.E. PERM. 100% PERM. 50% IMPERM. I.p. (S.e.) mq mq mq mq 30% mq mq mq mq 30% TOTALI mq mq mq mq 30% Indice Ip (S.t.) > 60%: Sarà garantito dalla somma delle superfici permeabili private di cui sopra e delle aree pubbliche permeabili quali il verde, le aiuole stradali, la superficie degli stalli del parcheggio, realizzata con pavimentazione di tipo semipermeabile al 50%, e le superfici permeabili del lotto E.R.P.. E TERRITORIALE PERM. S.E. PERM. E.R.P. PARCHEGGI E PERCORSI PERM. 50% AIUOLE E VERDE PUBBLICO I.p. (S.t.) mq mq mq mq mq 60.2% Indice A > 60/ha S.e.: Sarà garantito mediante la piantumazione, all interno della S.e., di un adeguato numero di essenze arboree calcolato sulla base dell indice indicato ed evidenziato su apposito elaborato progettale del verde. 2

3 LOTTO S.E. Indice A DI STANDARD Indice A DI PROGETTO mq mq 6 6 TOTALI mq Indice Ar > 120/ha S.e.: Sarà garantito mediante la piantumazione, all interno della S.e., di un adeguato numero di arbusti e cespugli calcolato sulla base dell indice indicato ed evidenziato su apposito elaborato progettale del verde. LOTTO S.E. Indice Ar DI STANDARD Indice Ar DI PROGETTO mq mq TOTALI mq ART. 5 EDILIZIA RESIDENZIALE POPOLARE E.R.P. PARAMETRI URBANISTICI DI STANDARD DI PROGETTO S.t. Superficie territoriale effettiva mq mq S.u.l. E.R.P. (U.t.= 5% S.t.) mq mq S.e. E.R.P. (U.f.= 0.6 mq/mq) mq mq RISPETTO DEI REQUISITI MINIMI DI PARCHEGGI PRIVATI P1 (Legge Tognoli 122/ 89) TIPOLOGIA VOLUME P1 DI STANDARD (1mq/10mc) AUTORIMESSE POSTI AUTO ESTERNI P1 DI PROGETTO LOTTO E.R.P mc mq mq mq mq Ai fini del rispetto dell indice di permeabilità del comparto Ip (S.t.), la quota minima di superficie permeabile da rispettare all interno del lotto E.R.P. è fissata in mq Ciò sarà garantito dall impiego di pavimentazioni drenanti sia per i vialetti pedonali che per le corsie di manovra carrabili. I volumi laminanti derivanti dal lotto E.R.P. confluiranno nella rete pubblica di raccolta delle acque bianche, dimensionata all uopo, rendendo così non necessario lo stoccaggio all interno del lotto stesso. 3

4 ART. 6 TERMINI DI VALIDITA P.U.A. E PERMESSI DI COSTRUIRE Il Piano Attuativo in oggetto ha validità di dieci anni dalla stipula della convenzione. Da tale data si applica quanto disposto dall'art. 17 della Legge 1150/'42 e successive modificazioni ed integrazioni. I Permessi di Costruire, sia per opere di urbanizzazione che per i singoli fabbricati, avranno la normale validità stabilita dalle leggi e dai regolamenti vigenti al momento. Detti termini di validità sarano rinnovabili in base a motivata richiesta della proprietà. Il Permesso di Costruire delle Opere di Urbanizzazione del comparto dovrà essere ritirato entro il termine di due anni dalla data di stipula della convenzione. ART. 7 MODALITA DI RILASCIO DEI PERMESSI DI COSTRUIRE Il Permesso di Costruire relativo ai fabbricati da edificare nei lotti, nel rispetto degli indici, potrà essere rilasciato solo dopo la stipula della convenzione e solo dopo il rilascio da parte dell Amministrazione Comunale del Permesso di costruire relativo all esecuzione delle opere di urbanizzazione, nonchè dopo l avvenuta presentazione dell inizio dei lavori delle stesse, così come definito dalla convenzione. Il certificato di conformità edilizia ed agibilità dei fabbricati sarà rilasciato ad opere di urbanizzazione ultimate e collaudate. Si procederà con la realizzazione di tutte le opere pubbliche di urbanizzazione previo rilascio del relativo permesso di costruire nei termini stabiliti in precedenza. A seguire di dovrà ottenere un permesso di costruire relativo a tutte le eventuali opere private comuni che preveda nella sua globalità il completamento di tutti i servizi e sottoservizi comuni ai singoli corpi di fabbrica. Il Piano prevede due lotti con destinazione residenziale, in ciascuno dei quali è prevista la realizzazione di un edificio da nove unità immobiliari. E previsto inoltre un lotto destinato ad edilizia residenziale popolare (E.R.P.). ART. 8 SAGOMA DI MASSIMO INGOMBRO E TIPOLOGIE Il dimensionamento planimetrico e di altezza massima degli edifici indicati nella tav. 6 devono intendersi quale sagoma di massimo ingombro. Non ricadono nel perimetro di massimo ingombro le strutture a sbalzo (cornicioni, marcapiani, balconi, pensiline a sbalzo fino a 3.00 ml di aggetto, ecc.). Le tipologie degli edifici sono rappresentate nella tav. 22 del P.U.A.. 4

5 Le strutture saranno in muratura portante e/o cemento armato. Gli elementi di finitura esterna dei singoli edifici dovranno rispettare le indicazioni riportate sulla tavola di progetto relativa alle tipologie edilizie a garantire l unitarietà tipologica degli edifici. Per tutti gli edifici di progetto è prevista la destinazione urbanistica U1/1 ed il conseguente calcolo degli standard. ART. 9 FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI In fase progettuale è previsto, per ogni unità abitativa, l utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica, in ottemperanza ai dettami del D.A.L. 156/2008 e segg., in particolare: - un impianto fotovoltaico in copertura di potenza P = 1Kwp; - un impianto solare termico che copra almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria. Tutti gli edifici dovranno essere muniti di certificazione energetica prodotta da certificatori accreditati secondo le procedure e le modalità previste e da trasmettere entro 15 giorni all Organismo Regionale di Accreditamento. ART. 10 IMPEGNI PREVISTI DAL P.P.A Le opere extra comparto prescritte dal P.P.A. a carico dell AT5, 09/10 consistono semplicemente in un adeguamento della via Capannaguzzo, in particolare il rispetto delle istruzioni impartite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale: NORME FUNZIONALI GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLA STRADE di cui a D.M. 5/11/2001. Come da accordi con la competente Sezione Strade del Comune, per il progetto per quanto attiene le aree in fregio alla predetta via Capannaguzzo - si è garantito il rispetto, anzi lo si è superato, delle dimensioni di cui al D.M. citato. Come si evince dalle tavole di progetto la fronte su detta strada interessa in parte il Comparto e parte ne è fuori. Il disegno però ignora detta distinzione del tutto teorica e quindi prevede una fascia verde di distacco ed a retro di essa un percorso pedonale. Il distacco, richiesto dall Ufficio in ml. 11 è invece superiore a ml. 11,40. Si fa notare come detta fascia verde costituisce un importante riserva non edificata per eventuali futuri interventi stradali. 5

6 ART. 11 PATTI E CONDIZIONI ATTUATIVI In assolvimento alle istruzioni di cui alla Determinazione 39 del 10/01/2008 sarà a carico della/e proprietà lottizzanti e loro eventuali futuri aventi causa, con obbligo di trasmissione per atto pubblico nei confronti di terzi, ogni patto e prescrizione contenuto in convenzione. ART VARIANTI Non costituiscono varianti di P.U.A. le seguenti categorie di intervento: 1. modeste modifiche dei lotti: sono ammesse modeste variazioni alla dimensione dei lotti edificabili e alle distanze dai confini rispetto al progetto di P.U.A. a seguito della realizzazione delle opere di urbanizzazione; 2. altezza edifici: sono ammesse variazioni dell altezza dell edificio rispetto a quelle individuate nelle tavole delle tipologie del P.U.A. entro il limite del 10%, nel rispetto dell altezza massima consentita dal P.R.G. e della visuale libera (Vl) dai confini di zona, così come stabilito del R.E. vigente; 3. dimensione planimetrica degli edifici: sono ammissibili variazioni planimetriche delle dimensioni degli edifici previsti nel rispetto della S.u.l. massima consentita per lotto, della sagoma di massimo ingombro prevista nel Piano, degli indici ecologici previsti nei singoli lotti, dello standard dei parcheggi privati, delle caratteristiche morfologiche dei fabbricati approvate dalla Commissione per la qualità architettonica ed il paesaggio; 4. alloggi: è possibile una variazione nel numero degli alloggi rispetto al progetto indiviaduato nella tavola delle tipologie del P.U.A. approvato, nel limite previsto dal R.E. vigente e nel rispetto dei posti auto dovuti in relazione alla S.u.l. dell alloggio, nel caso in cui ciò non comporti modifica tipologica; 5. destinazioni d uso: sono ammesse modifiche al rapporto tra le destinazioni previste dal P.U.A. nel rispetto degli standard dovuti per ogni destinazione. Le proposte di modifica dovranno essere sottoscritte da tutti i proprietari delle A.T.. Non sono ammissibili nuove destinazioni d uso; 6. accessi ai lotti, passi carrai: sono ammesse modifiche degli accessi ai lotti e della posizione dei passi carrai individuati nelle tavole di P.U.A. approvato ovvero la previsione di ulteriori passi carrai nei singoli lotti, mediante Permesso di Costruire delle opere di urbanizzazione. Le proposte di modifica, individuate nella planimetria generale di progetto delle opere di urbanizzazione e sottoscritte da tutti i proprietari compresi nelle A.T. dovranno essere autorizzate dal Settore Infrastrutture e Mobilità per la verifia di fattibilità e di rispetto delle norme e delle relative disposizioni di legge; 6

7 7. edifici: sono ammesse lievi modifiche alla posizione delle aperture delle facciate e alla distribuzione dei collegamenti verticali rispetto al progetto individuato nella tavola delle tipologie; 8. reti tecnologiche impiantistiche: non costituiscono varianti di Piano diverse soluzione tecnologiche all'impiantistica da quelle in esso illustrate purché le stesse siano preventivamente approvate e concordate con gli Uffici e gli Enti che vi abbiano giurisdizione. In questo si comprendono eventuali piccoli manufatti tecnici - oggi non previsti o prevedibili - che vengano richiesti da detti Uffici ed Enti, quali cabine elettriche e simili. Le stesse saranno comunque oggetto di approvazione preventiva a livello di progetti esecutivi. Le anzidette tipologie di variante sono istruite dal Settore competente al rilascio dei Permessi di costruire e, a seconda della loro portata, valutate dalla C.Q.A.P.. Varianti diverse da quelle elencate ed incidenti sulle aree pubbliche dovranno essere approvate con lo stesso iter procedurale del P.U.A.. ART CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO a- Le essenze arboree ed arbustive saranno quelle indicate nell'apposita tavola di progetto. b- Le caratteristiche costruttive e di finitura degli edifici sono quelle che risultano dalla tavola delle tipologie nei limiti e con le disposizioni di cui agli artt. 8 e 9. c- Vanno rispettate tutte le disposizioni presenti e future relative del Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico. Conseguentemente i piani di calpestio dovranno superare il "tirante idraulico" di cm. 50 stabilito sul piano di campagna attuale. Le recinzioni al di sotto del tirante idraulico dovranno essere insuperabili da acque esterne e i cancelli che si trovino nelle stesse condizioni dovranno assicurare analoga tenuta. Qualora nelle more di attuazione del P.U.A. venissero a cessare dette prescrizioni del Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico, le stesse non sono più obbligatorie. d- Le pavimentazioni semipermeabili dovranno essere attuate con l utilizzo di piastrelle forate atte a drenare il 50% delle acque meteoriche o con altro sistema a maggiore permeabilità come indicato in tavola. e- Le costruzioni dovranno rispettare le norme antisismiche in vigore al momento della costruzione ed ogni altra disposizione competente. 7

8 ART COGENZA DI DISPOSIZIONI Anche tutte le norme e leggi in materia di edilizia e di sicurezza sul lavoro, sia nazionali che regionali, di enti ed autorità che abbiano comunque valenza autorizzativa sono cogenti rispetto a quelle qui elencate ed in contrasto con esse. ART ELENCO ELABORATI Fanno parte integrante delle presenti norme gli elaborati che di seguito si elencano: 01- CERTIFICATI CATASTALI; 02- DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA; 03- INQUADRAMENTO URBANISTICO 1:1000; 04- STATO ATTUALE 1:500; 05- PLANIVOLUMETRICO 1:500; 06- PLANIMETRIA DI PROGETTO 1:500; 07- SCHEMI PROFILI / SEZIONI DI PROGETTO 1:500; 08- PLANIMETRIE AREE DA CEDERE 1:500; 09- PLANIMETRIA VERDE PUBBLICO 1:500; 10- PLANIMETRIA PERMEABILI 1:500; 11- PLANIMETRIA VIABILITÀ / SEGNALETICA STRADALE 1:500; 12- PLANIMETRIA CONNESSIONI PEDONALI 1:1000; 13- PLANIMETRIA RETE ACQUE BIANCHE 1:500; 14- PLANIMETRIA RETE ACQUE NERE 1:500; 15- PLANIMETRIA RETE ACQUEDOTTO 1:500; 16- PLANIMETRIA RETE GAS 1:500; 17- PLANIMETRIA RETE ILLUMINAZIONE PUBBLICA 1:500; 18- PLANIMETRIA RETE ENEL 1:500; 19- PLANIMETRIA RETI TELECOMUNICAZIONI 1:500; 20- PLANIMETRIA ISOLE ECOLOGICHE 1:500; 21- PLANIMETRIA SINOTTICA RETI GESTITE DA HERA 1:500; 22- TIPOLOGIE EDILIZIE 1:200; 23- RELAZIONE ILLUSTRATIVA; 24- NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE; 25- RELAZIONE INVARIANZA IDRAULICA; 26- COMPUTO METRICO ESTIMATIVO; 27- RELAZIONE CLIMA ACUSTICO; 28- RELAZIONE GEOLOGICA GEOTECNICA; 29- RAPPORTO PRELIMINARE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS; 30- IMPEGNI RELATIVI A P.P.A : A - PROGETTO; B - RELAZIONE E COMPUTO METRICO; 31- DICHIARAZIONE NORME ANTINCENDIO; 32- PROGETTO PRELIMINARE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE DEL COMPARTO: A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA; 8

9 B - RELAZIONE TECNICA; C - STUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE; D - INDAGINI GEOLOGICHE, IDROGEOLOGICHE E ARCHEOLOGICHE PRELIMINARI; E - PLANIMETRIA GENERALE E SCHEMI GRAFICI; F - PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA; G - CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA. 9

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