Impianti di combustione a trucioli NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO / i

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1 Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / i

2 Copyright 2011 Berne by VKF / AEAI / AICAA Note: Nelle note esplicative antincendio le disposizioni della norma di protezione antincendio e delle direttiva antincendio sono evidenziate in grigio. Per l ultimo aggiornamento del presente documento si prega di consultare il sito Il documento può essere richiesto presso: Associazione degli istituti di assicurazione antincendio Bundesgasse 20 Casella postale CH Berna Tel Fax mail@vkf.ch Internet

3 NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / Indice 1 Introduzione Pericoli Combustibili 4 2 Installazione degli impianti di combustione 4 3 Caricamento automatico degli impianti di combustione 5 4 Dispositivi di protezione contro i ritorni di fiamma 5 5 Stoccaggio dei trucioli di legno Requisiti edilizi fondamentali per i sili Sili isolati Sili annessi o integrati Contenitori aperti di stoccaggio all esterno Configurazione costruttiva 6 6 Caricamento dei locali di stoccaggio con trucioli di legno Caricamento automatico Canali per l aria di evacuazione 7 7 Impianti separatori di trucioli Impianti di depolverazione Impianti di filtraggio Impianti di filtraggio all aperto Impianti di filtraggio nell edificio Separatori dei trucioli combinati con impianti di bricchettaggio e pellettaggio 9 8 Dispositivi di spegnimento per silo e filtro Impianti d estinzione a pioggia Dispositivi di spegnimento di scintille 9 9 Impianto elettrico 9 10 Protezione contro i fulmini 9 11 Protezione contro le esplosioni 9 12 Ulteriori disposizioni Validità 10 Appendice 3

4 Impianti di combustione a trucioli / NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO La presente nota esplicativa antincendio presenta le disposizioni delle direttive (su sfondo grigio) e le spiegazioni specifiche, che non hanno un valore autonomo, né un valore normativo supplementare. 1 Introduzione (vedi appendice) La presente nota esplicativa antincendio indica come realizzare e utilizzare in modo sicuro, per quanto riguarda la protezione antincendio, gli impianti di combustione a trucioli con dispositivi di alimentazione e di regolazione automatici, nonché le modalità di separazione e stoccaggio dei combustibili. Essa completa le relative disposizioni della direttiva antincendio Impianti termotecnici. 1.1 Pericoli 1 La polvere e i trucioli di legno sono combustibili. Un incendio può prodursi quando la temperatura di combustione della miscela di polvere e trucioli viene superata. 2 Unitamente all ossigeno dell aria, le polveri di legno possono inoltre formare delle miscele esplosive. Le condizioni per un esplosione sono date quando sono contemporaneamente presenti una miscela di polvere e aria in una concentrazione nel limite di esplosione e una fonte di innesco che libera sufficiente energia. 3 Nel convogliamento automatico dei trucioli di legno dal silo all impianto di combustione sussiste il pericolo di un ritorno di fiamma. Le cause possono risiedere in: 1.2 Combustibili guasti nel sistema di alimentazione, p. es. in seguito alla mancanza di corrente elettrica o di rifornimento dei trucioli (mancanza di riserva, formazione di ponti nel silo dei trucioli, guasto all impianto ecc.); camera di combustione surriscaldata in seguito a esiguo consumo di calore da parte degli utilizzatori; accumulo di gas di carbonizzazione nel sistema di caricamento; elevata quota di polvere nel combustibile (pericolo di deflagrazione); sottopressione nel silo dei trucioli. 1 Per trucioli di legno ai sensi della presente nota esplicativa si intendono i residui di lavorazione che si producono nella lavorazione meccanica di materie legnose mediante attrezzi di segatura, fresatura, foratura, piallatura, levigatura o simili. Ne fanno parte le schegge, il pulviscolo, la farina di legno così come i piccoli residui della lavorazione in forma pura o mescolata. Quote parti di materiali diversi dalla materia legnosa (p. es. materie sintetiche, metalli) sono possibili in quantità minime. 2 La presente nota esplicativa non si applica per gli impianti di aspirazione relativi a macchine per la lavorazione di materiali diversi rispetto al legno, come ad es. materie sintetiche, lamine di plastica, metalli, vetro o pietra; 3 Per quanto riguarda la combustione di altri combustibili solidi biologici soggetti a esplosione di polveri, la presente nota esplicativa si applica per analogia. 2 Installazione degli impianti di combustione Gli impianti di combustione a trucioli vanno installati indipendentemente dalla loro potenza calorifica nominale in locali riscaldamento separati della resistenza al fuoco EI 60 (icb). Le porte devono avere la resistenza al fuoco EI 30 e aprirsi in direzione della via di fuga. 4

5 NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / Caricamento automatico degli impianti di combustione 1 I dispositivi automatici di caricamento devono consistere in materiali incombustibili. Rispetto a tutti i materiali combustibili deve essere mantenuta una distanza di sicurezza di 0.1 m. 2 In caso di trasporto attraverso dei locali estranei, le condotte vanno rivestite con la rispettiva resistenza al fuoco o dotate di dispositivi automatici di arresto omologati nel passaggio attraverso le pareti. 3 I sistemi idraulici dei dispositivi di alimentazione degli impianti di combustione a trucioli possono essere collocati nel locale del riscaldamento o nel locale di stoccaggio. 4 Dispositivi di protezione contro i ritorni di fiamma 1 I dispositivi di alimentazione devono essere dotati di dispositivi di protezione contro i ritorni di fiamma in modo da impedire efficacemente la formazione e la propagazione di incendi tra l impianto di combustione e il locale di stoccaggio. 2 Devono essere installati due dispositivi di protezione contro i ritorni di fiamma indipendenti l uno dall altro: a un dispositivo di spegnimento che si attiva automaticamente (SLE); b un dispositivo di protezione contro i ritorni di fiamma (RSE). 3 In caso di ritorno di fiamma, l impianto di combustione deve interrompere automaticamente la produzione di calore e far scattare simultaneamente un allarme ben percettibile. 4 Eccezioni rispetto ai dispositivi contro i ritorni di fiamma indicati nella presente nota e- splicativa sono ammesse, a condizione che per mezzo di altre misure si ottenga una sicurezza antincendio al minimo equivalente. Ciò dovrà essere comprovato e confermato mediante un rapporto di prova e menzionato nel riconoscimento dell AICAA. 5 Stoccaggio dei trucioli di legno (vedi appendice) 1 I trucioli di legno devono essere stoccati in sili o locali di stoccaggio separati. Per un volume complessivo di stoccaggio non superiore a 0.8 m 3 il deposito può avvenire in container o in contenitori nel locale di esercizio. 2 Nei sili e nei locali di stoccaggio dei trucioli non sono ammesse installazioni estranee, come condotti dei fumi, condotte dell acqua calda, del vapore, del gas ecc. Non si considerano sili: i magazzini parzialmente aperti o le installazioni simili, ai quali si accede lateralmente secondo la pratica industriale per il prelievo del materiale di caricamento; contenitori di stoccaggio aperti situati all esterno (p. es. container), i quali sono p. es. ricoperti con un telone. 5.1 Requisiti edilizi fondamentali per i sili 1 La base del silo sulla quale vengono depositati i trucioli e la polvere di legno deve essere disposta ad un altezza superiore a quella del terreno. Nei piani interrati possono essere stoccati solo bricchetti, pellet o legna a grossa pezzatura. 2 I sili devono essere realizzati in modo stabile e sufficientemente resistente e devono rispondere alle regole generalmente riconosciute della tecnica. Nel dimensionamento vanno tenute in considerazione le misure di protezione contro le esplosioni (resistenza alla pressione, aperture, disaccoppiamenti ecc.). Le superfici di scarico della pressione vanno determinate secondo le norme pertinenti (SN EN 14491, VDI 3673). 5

6 Impianti di combustione a trucioli / NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO 5.2 Sili isolati 6 I locali di stoccaggio dei trucioli o i sili devono consistere in materiale incombustibile. Se non è rispettata la distanza minima di sicurezza di 10 m rispetto agli edifici e impianti, sono necessarie ulteriori misure di protezione antincendio (p. es. pareti con resistenza al fuoco EI 60 (icb), o in caso di costruzione in legno con resistenza al fuoco EI 60 e rivestimento EI 30 (icb) da ambo i lati. 5.3 Sili annessi o integrati I locali di stoccaggio dei trucioli o sili integrati negli edifici devono essere realizzati con la resistenza al fuoco EI 60 (icb). Essi devono essere disposti almeno da un lato a una parete esterna. La parete esterna del silo deve essere almeno incombustibile. 5.4 Contenitori aperti di stoccaggio all esterno 1 I contenitori di stoccaggio aperti devono consistere in materiale incombustibile. 2 In contenitori di raccolta o di deposito possono essere stoccati al massimo 40 m 3 di trucioli. Questi impianti di raccolta o di deposito devono essere sempre aperti in alto, consentendo in caso d incendio lo spegnimento da una distanza sicura (p. es. sili aperti, container scarrabili con telone). L installazione di un impianto fisso di spegnimento non è in tal caso necessaria. 3 Le distanze di sicurezza si conformano alla direttiva antincendio Distanze di sicurezza, Compartimenti tagliafuoco. 5.5 Configurazione costruttiva 1 Nella fase di scarico i trucioli devono affluire in modo continuo. Se non è il caso, si formano dei ponti nei prodotti ammassati, i quali cedono con forte sviluppo di polvere esplosiva. Devono pertanto essere osservati i seguenti criteri costruttivi: base rotonda o quadrata, non rettangolare o ad angolo. Lo scarico deve avvenire su tutta la superficie di base; le sezioni rotonde dei sili favoriscono meno la formazione di ponti di polvere e di trucioli rispetto alle sezioni angolari; la camera di stoccaggio non deve restringersi dall alto verso il basso; superficie liscia delle pareti interne, tamponamenti e murature raso filo, angoli arrotondati; nessuna installazione interna come condutture traversanti in orizzontale o in verticale e controventature, ripiani o tettoie sporgenti; misure costruttive in funzione di un sinistro. Per il caso di sinistro risp. di incidente devono essere osservati dei requisiti più rigorosi riguardo alla resistenza alla pressione e alla stabilità di un silo per trucioli; l opera deve resistere alle sovrappressioni risp. sottopressioni causate dal sistema i- draulico di trasporto, ad es. in caso di impianto di filtraggio intasato o di chiusura di valvole e serrande nelle condutture; l acqua di spegnimento apportata comporta un aumento di peso, eventualmente di volume (rigonfiamento) del materiale stoccato. Questo carico supplementare deve essere considerato. per il caso di esplosione il silo dei trucioli deve avere un dispositivo di scarico o di soppressione della pressione ed essere per quanto attiene al rischio di esplosione tecnicamente disaccoppiato dalle altre parti dell impianto.

7 NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / Per il caso di sinistro, ma anche a scopo di manutenzione, sono necessarie della aperture. 3 Per lo svuotamento manuale devono essere previste a livello del pavimento del silo una o diverse porte con una larghezza minima di 1.2 m e un altezza di almeno 2.0 m e con sbocco diretto all esterno. Per evitare la fuoriuscita incontrollata dei trucioli di legno all apertura della porta e impedire la pressione del materiale sulla porta, si devono applicare porte / coperchi amovibili. A seconda della forma e delle dimensioni del silo sono necessarie aperture supplementari di servizio (ca. 0.8x0.8 m). L accessibilità alle aperture deve essere assicurata mediante scale e pianerottoli fissi. 4 Ulteriori requisiti devono essere rilevati dalla norma SN EN Caricamento dei locali di stoccaggio con trucioli di legno 6.1 Caricamento automatico (vedi appendice) 1 Le condotte fisse per il trasporto dei trucioli devono essere realizzate in materiali incombustibili dal punto di aspirazione fino al silo. All entrata del silo e in impianti di filtraggio devono essere previste delle valvole di ritegno che in caso di arresto del ventilatore di caricamento si chiudono automaticamente. Le condotte di trasporto che passano senza aperture attraverso altri compartimenti tagliafuoco vanno realizzate o rivestite con la stessa resistenza al fuoco come la struttura portante di edifici e impianti o compartimenti tagliafuoco, almeno comunque con la resistenza al fuoco EI 30 (icb). 2 Gli aspiratori locali per le macchine devono avere almeno l indice di combustione 4.2 e all interno del locale di collocamento possono avere una lunghezza massima di 4 m. Deve essere garantita la dispersione delle cariche statiche. 3 I ventilatori vanno collocati fuori dell area lavorativa (ad es. all esterno o nel vano di filtraggio). In caso di trasporto di materiale di grossa pezzatura, il ventilatore va dotato di un separatore per proteggere la ruota alettata contro i danneggiamenti. 6.2 Canali per l aria di evacuazione Nei canali per l aria di evacuazione del vano di filtraggio devono essere installate nelle pareti di compartimentazione delle serrande antincendio della resistenza al fuoco EI 30-S, che in caso di incendio, di disattivazione dell impianto di aspirazione o di guasto del comando si chiudono automaticamente. I canali per l aria di evacuazione che passano senza apertura attraverso altri compartimenti tagliafuoco devono essere eseguiti o rivestiti con la stessa resistenza al fuoco come la struttura portante di edifici e impianti o compartimenti tagliafuoco, almeno comunque con resistenza al fuoco EI 30 (icb). 7 Impianti separatori di trucioli (vedi appendice) Gli impianti separatori di trucioli sono attrezzature per la separazione di polvere del legno e trucioli nell aria del trasporto. Si tratta per esempio di impianti di filtraggio, depolveratori e cicloni. I depolveratori e gli impianti di filtraggio non possono essere modificati nella loro costruzione. 7.1 Impianti di depolverazione 1 Gli impianti di depolverazione con un flusso volumetrico di aria non superiore a 6000 m 3 /h e un diametro del raccordo di al massimo 0.3 m possono essere collocati nello stesso locale nel quale si trovano le macchine di lavorazione del legno allacciate, a condizione che da parte del produttore siano specificatamente previsti per lo scopo e costruiti secondo i requisiti della norma DIN

8 Impianti di combustione a trucioli / NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO 2 Per lo stoccaggio del materiale aspirato fino a un allacciamento di 0.2 m di diametro sono ammessi un contenitore a norma (contenitori a norma CH, contenuto massimo 800 litri (l), incombustibile) o al massimo 6 sacchi da 110 l. Per questi impianti non sono richieste altre misure di protezione contro le esplosioni. 3 Per impianti con un allacciamento del diametro superiore a 0.2 m fino al massimo a 0.3 m sono necessarie misure supplementari di protezione contro le esplosioni: certificazione di apparecchio considerato come depolveratore e non come impianto di filtraggio; resistenza alla pressione di almeno 200 mbar per la scatola del depolveratore incluso il dispositivo di raccolta; termosensore nel depolveratore (temperatura di attivazione ca. 70 C) che disattiva il motore del ventilatore e la funzione di pulizia dei filtri e attiva il dispositivo di spegnimento incendi. In luogo del recipiente di raccolta per la polvere e i trucioli può essere installato anche un sistema di evacuazione continua del materiale separato all aperto, in un silo o in un impianto di bricchettaggio. 7.2 Impianti di filtraggio 1 Gli impianti con un flusso volumetrico di aria superiore a 6000 m 3 possono essere installati solo all aperto o in vani di filtraggio separati. 2 L impianto di filtraggio deve essere dotato di dispositivo omologato per lo scarico della pressione. Lo scarico della pressione deve avvenire all aperto. Gli effetti di un esplosione non devono mettere in pericolo le persone. Occorre tenere in considerazione le forze di contraccolpo che accompagnano un esplosione. Per il dimensionamento del dispositivo di scarico della pressione devono essere osservate le relative norme (ad es. SN EN 14491), riguardo al rischio di esplosione i filtri vanno tecnicamente disaccoppiati dalle altre parti dell impianto. 3 Tra i separatori di trucioli (cicloni) e gli sbocchi dei condotti dei fumi deve essere mantenuta una distanza di sicurezza di 5 m Impianti di filtraggio all aperto 1 Gli impianti di filtraggio devono consistere in materiali incombustibili. Le distanze di sicurezza si conformano alle disposizioni della direttiva Distanze di sicurezza, Compartimenti tagliafuoco. 2 Se la distanza minima di sicurezza richiesta non è rispettata, sono necessarie delle misure supplementari di protezione antincendio (ad es. pareti con resistenza al fuoco EI 60 (icb) o in caso di costruzione in legno con resistenza al fuoco EI 60 e rivestimento EI 30 (icb) su ambo i lati. Il lato inferiore delle gronde in corrispondenza dell impianto di filtraggio deve essere rivestito con la resistenza al fuoco EI 30 (icb) Impianti di filtraggio nell edificio Gli impianti di filtraggio all interno di un edificio devono essere installati in un compartimento tagliafuoco separato della resistenza la fuoco EI 60 (icb). Devono essere disposti almeno da un lato a una parete esterna, per consentire lo scarico della pressione direttamente all esterno. Le pareti esterne possono essere realizzate in modo combustibile o incombustibile. Le pareti esterne combustibili devono essere rivestite internamente con resistenza al fuoco EI 30 (icb). Il lato inferiore delle gronde combustibili va rivestito con la resistenza al fuoco EI 30 (icb). 8

9 NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / Separatori dei trucioli combinati con impianti di bricchettaggio e pellettaggio 1 Gli impianti di bricchettaggio e pellettaggio possono essere installati nello stesso locale come il filtro o nel locale di esercizio. 2 I prodotti devono essere stoccati in locali di deposito diversi. Piccole quantità non superiori a 0.8 m 3 possono essere depositate presso l impianto. Le condutture combustibili di trasporto nel locale di stoccaggio devono rispondere almeno alla cifra 5.2 dell indice di combustibilità. Le sezione massima ammonta a 80 mm. In caso di sezioni superiori sono necessarie delle misure supplementari nelle pareti di compartimentazione. 3 Se risultano necessarie delle misure di protezione contro le esplosioni, i separatori di trucioli devono essere disaccoppiati dagli impianti di bricchettaggio e di pellettaggio (ad. valvola rotativa). 8 Dispositivi di spegnimento per silo e filtro 8.1 Impianti d estinzione a pioggia 1 Nei sili, nei locali di stoccaggio dei trucioli e nei locali di filtraggio devono essere installati per gli interventi antincendio degli impianti fissi di spegnimento ad azionamento automatico o azionabili manualmente da un luogo sicuro. 2 Se l impianto di filtraggio è collocato senza separazione di compartimentazione direttamente sopra un silo dei trucioli, devono essere irrorati contemporaneamente ambedue i settori. Gli impianti a pioggia non sono necessari per depositi aperti verso l esterno e ben accessibili o per contenitori aperti. 8.2 Dispositivi di spegnimento di scintille Nelle aziende di lavorazione del legno con accresciuto pericolo di emissione di scintille, come nella produzione di truciolati, porte, listelli e parquet così come nell impiego di frantumatrici, seghe circolari a più lame e levigatrici calibratrici a banda larga vanno installati dei dispositivi di spegnimento di scintille. 9 Impianto elettrico In sili, locali di stoccaggio dei trucioli e di filtraggio sono ammesse solo le attrezzature elettriche necessarie per l installazione. Le stesse devono essere fisse e rispondere alle norme tecniche sugli impianti a bassa tensione (NIBT) di Electrosuisse (ASE) per i locali a rischio incendio con polvere combustibile. Gli interruttori devono essere applicati all esterno del silo. Va garantito con misure adeguate che l illuminazione nel silo non possa restare inserita in modo incontrollato (lampada di controllo, interruttore finale nella porta d accesso, temporizzatori ecc.). 10 Protezione contro i fulmini I sili per i trucioli vanno dotati di impianto parafulmine. Tutti gli elementi metallici dell impianto all esterno di un edificio devono essere collegati all impianto parafulmine (ciclone, filtro, condutture, scale, scale a pioli ecc.). 11 Protezione contro le esplosioni 1 Nell accensione della polvere di legno secca in sospensione nell aria può verificarsi un esplosione. 2 Fanno stato le disposizioni della SUVA, promemoria

10 Impianti di combustione a trucioli / NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO 3 I datore di lavoro assicura l allestimento e l aggiornamento di un documento di protezione contro le esplosioni. Dal documento si rileva in particolare: che i rischi d esplosione sono stati accertati e sottoposti ad una valutazione; che vengono adottate misure adeguate per raggiungere gli obiettivi di queste prescrizioni minime; quali settori sono stati suddivisi in zone; per quali settori vigono le prescrizioni minime; che l ambiente e i mezzi di lavoro compresi i dispositivi d allarme sono concepiti in funzione della sicurezza nonché gestiti e mantenuti in sicurezza; che sono stati adottati provvedimenti per l utilizzo sicuro dei mezzi di lavoro. 12 Ulteriori disposizioni Le ordinanze e le pubblicazioni da osservare a complemento della presente direttiva antincendio sono riportate nell elenco, periodicamente aggiornato, della Commissione dell AICAA (AICAA, Casella postale, 3001 Berna oppure 13 Validità La presente nota esplicativa antincendio è in vigore dal 1. novembre 2011 e sostituisce la nota esplicativa antincendio Impianti di combustione a trucioli i. Approvato dalla Commissione Tecnica AICAA il 6 luglio

11 NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / Appendice Definizioni Dispositivi di spegnimento ad azionamento automatico (SLE) E un dispositivo di spegnimento (SLE) con disattivazione termica indipendente dal circuito elettrico che serve ad evitare un ritorno di fiamma nell area del dispositivo di alimentazione. Viene allacciato direttamente alla rete idrica. La condotta dell acqua fino al dispositivo di spegnimento deve avere una diametro nominale di almeno ½. Dispositivo di protezione contro i ritorni di fiamma (RSE) E un dispositivo di protezione contro i ritorni di fiamma (RSE) che non richiede acqua, come serranda, valvola a saracinesca, valvola rotativa o altri dispositivi analoghi montati nelle condotte di trasporto (in generale in un tubo di scarico o in un pozzo piezometrico), e che almeno nella fase iniziale di riscaldamento, una volta effettuata l alimentazione, nonché in caso di guasto, formi una chiusura affidabile tra il dispositivo di trasporto e quello di alimentazione, in modo da impedire la propagazione dell incendio al deposito del combustibile. Silo per trucioli Contenitori chiusi risp. locali separati costruiti all interno o all esterno di un edificio, nel quale sono stoccati i trucioli e la polvere del legno che vi vengono depositati mediante un sistema di trasporto pneumatico. Apertura per smuovere i trucioli Sono aperture attraverso le quali si possono far crollare dall esterno con lunghe aste gli eventuali ponti di trucioli. Le aperture devono essere disposte in modo da non consentire l entrata nel silo. Apertura di decompressione Lo sfogo dell onda esplosiva formatasi in seguito a un esplosione deve essere deviato in un punto sicuro attraverso le aperture di decompressone, affinché la parte dell impianto non venga sollecitata oltre la rispettiva resistenza alla pressione dell esplosione. Lo scarico della pressione non deve mettere in pericolo persone, animali o oggetti. Serranda antiritorno di fiamma Elemento costruttivo omologato per evitare la propagazione di un incendio o di un esplosione attraverso le condutture. Resistenza alla pressione dell esplosione Proprietà di contenitori e di mezzi aziendali concepiti in modo da resistere senza scoppiare alla pressione prevista di un esplosione, pur implicando delle deformazioni permanenti. Impianto di depolverazione Apparecchio mobile o fisso, comprendente ventilatore, elementi filtranti e dispositivo di raccolta delle polveri, con il quale vengono aspirati, trasportati, separati e raccolti i trucioli e le polveri del legno. L apparecchio è adatto alla collocazione nel locale di lavoro. Ha una portata volumetrica di aria di 6000 m 3 /h. Si considerano depolveratori anche gli aspiratori industriali/depolveratori (apparecchi combinati) per polveri e trucioli di legno con un diametro di allacciamento di 0.11 m. 11

12 Impianti di combustione a trucioli / NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Disaccoppiamento degli apparecchi in caso di esplosione Mediante il disaccoppiamento di apparecchi si evita la propagazione di un esplosione (pressione e/o fiamme) ad altre parti e settori dell impianto, ad es. attraverso tubi o canali di collegamento. Il disaccoppiamento degli apparecchi può essere raggiunto ad es. mediante dispositivi collaudati come valvole rotative, serrande antiritorno di fiamma, blocchi di spegnimento, valvole a chiusura rapida. Impianti di rivelazione e di spegnimento di scintille Un impianto di rivelazione e di spegnimento di scintille può identificare con l ausilio di un rivelatore le scintille incandescenti che si formano ad es. nelle condotte di trasporto pneumatico. Un segnale che parte dall impianto fa scattare automaticamente l intervento che allontana il pericolo scaturito dalla scintilla. Impianti d estinzione a pioggia L impianto d estinzione a pioggia consiste in una rete fissa di tubazioni con ugelli aperti. La funzione di spegnimento viene attivata manualmente o automaticamente. Ogni ugello copre al massimo una superficie di protezione di 9 m 2. La portata di acqua di ogni ugello deve ammontare almeno a 70 l/m. L entrata di polvere negli ugelli deve essere impedita, ad. es. con coperture facilmente rimovibili. Fonti d innesco Una fonte d innesco è l energia che sprigiona un ossidazione, di solito una combustione. Ciò è possibile solo in presenza di una miscela infiammabile di gas, vapori o polveri con ossigeno. Fonti d innesco importanti sono: superfici molto calde; fiamme e gas molto caldi; scintille generate meccanicamente; impianti elettrici; elettricità statica; scarica di fulmine; riscaldamento in seguito a macerazione di trucioli umidi. 12

13 NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / Schema di principio di aspirazione dei trucioli 13

14 Impianti di combustione a trucioli / NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO alla cifra 5.0 Disposizione silo 14

15 NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / alla cifra 6.1 Silo dei trucioli con caricamento automatico 15

16 Impianti di combustione a trucioli / NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Sili per trucioli con aperture per smuovere i trucioli Aperture del silo per trucioli 16

17 NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Impianti di combustione a trucioli / alla cifra 7 17

18 Impianti di combustione a trucioli / NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO Legenda Simboli e abbreviazionilegenda I disegni riportati in appendice sono protetti da diritti d autori. La ristampa, la riproduzione su carta o qualsiasi altra forma di riproduzione su altri supporti per i dati o mezzi mediale è consentita con l indicazione della fonte. 18

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