2) risposta dell'operatore alla richiesta pervenuta, con particolare riguardo alla tipologia del mezzo di soccorso attivato;

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2) risposta dell'operatore alla richiesta pervenuta, con particolare riguardo alla tipologia del mezzo di soccorso attivato;"

Transcript

1 DM 15 maggio 1992 Gazzetta Ufficiale n. 121 del 25/5/92 Serie Generale Criteri e requisiti per la classificazione degli interventi di emergenza Il Ministro della Sanità Visto l'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 31 marzo 1992; Visto l'art. 5, comma 1, del citato decreto presidenziale che demanda al Ministro della sanità il compito di stabilire i criteri e i requisiti per la codificazione degli interventi di emergenza anche ai fini delle registrazioni necessarie per documentare le attività svolte e i soggetti interessati; Ritenuto di dover fissare gli elementi dell'intervento di emergenza da sottoporre, a cura delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, a codificazione uniforme, fatta salva la possibilità di successivi aggiornamenti, in relazione anche allo sviluppo dei servizi di emergenza;vista la legge 13 marzo 1958, n. 296; Decreta Art. 1 Per le finalità di cui all'art. 5, comma 1, del decreto indicato in premessa, gli elementi dell'intervento di emergenza, da sottoporre ad una codifica uniforme sull'intero territorio nazionale, fatte salve successive integrazioni, sono i seguenti: 1) chiamata dell'utente alla centrale operativa "118"; 2) risposta dell'operatore alla richiesta pervenuta, con particolare riguardo alla tipologia del mezzo di soccorso attivato; 3) intervento degli operatori del mezzo di soccorso; 4) esito dell'intervento di soccorso. Art Il sistema di codifica per gli elementi di cui al precedente art. 1 e riportato nell'allegato 1 che forma parte integrante del presente decreto. 2. Le regioni definiscono le caratteristiche della modulistica da utilizzare per la trascrizione dei codici. Art debito informativo delle centrali operative verso i vari livelli istituzionali e i flussi informativi ad esso connessi sono stabiliti con successivi decreti. Art. 4 Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed entrerà in vigore il trentesimo giorno dalla data della sua pubblicazione. Roma, 15 maggio 1992 Il Ministro: DE LORENZO Elementi di identificazione della chiamata Allegato 1 SISTEMA Dl CODIFICA 1. Chiamata dell'utente 1.1 a) codice di identificazione della centrale operativa Il codice della centrale operativa è costituito da 5 caratteri, di cui i primi tre identificano la regione, secondo il sistema di codifica in uso per le rilevazioni del Sistema Informativo Sanitario (D.M. 17/9/1986 in G.U. 15/10/1986, n. 240), il quarto e il quinto sono progressivi nell'ambito della regione. b) numero della chiamata Il codice di chiamata è costituito da 10 caratteri, di cui i primi due identificano l'anno, dal terzo all'ottavo identificano l'evento, gli ultimi due, dopo la barra, identificano il numero dei soggetti colpiti dallo stesso evento c) data e ora della chiamata Il codice è costituito da otto caratteri, dei quali i primi due identificano l ora, il terzo e il quarto i minuti, il quinto e il sesto il giorno, il settimo e l'ottavo il mese. d) Luogo dove si è verificato l'evento Il codice è costituito da 36 caratteri dei quali i primi 34

2 identificano il Comune attraverso la trascrizione per esteso della sua denominazione, gli ultimi due identificano la Provincia di appartenenza del Comune attraverso la sigla automobilistica Elementi relativi alla identificazione della tipologia del luogo dove si è verificato l'evento Il codice è costituito da uno solo dei seguenti caratteri: "S": strada. Si definiscono accaduti in strada tutti gli eventi localizzabili sulla viabilità pubblica o privata o che comunque hanno avuto origine da essa; "P": uffici ed esercizi pubblici. Si definiscono accaduti in uffici ed esercizi pubblici tutti gli eventi localizzabili in porzioni di edifici adibiti in prevalenza a uffici o attività commerciali (ad es. negozi, uffici postali, alberghi, pensioni); "Y": impianti sportivi. Si definiscono accaduti in impianti sportivi tutti gli eventi localizzabili in strutture prevalentemente adibite ad attività sportive, (ad es. palestre); "K": casa. Si definiscono accaduti in casa tutti gli eventi localizzabili in edifici prevalentemente adibiti ad abitazioni; "L": impianti lavorativi. Si definiscono accaduti in impianti lavorativi tutti gli eventi localizzabili in sedi dove si effettuano in modo esclusivo e organizzato lavori opere (ad es. fabbriche, laboratori, cantieri); "Q": scuole. Si definiscono accaduti in scuole tutti gli eventi localizzabili in sedi dove si effettuano prevalentemente attività prescolastiche o scolastiche organizzate per l'insegnamento di una o più discipline, (ad es. asili nido, scuole elementari, università); "Z": altri luoghi. Si definiscono accaduti in altri luoghi tutti gli eventi localizzabili in ambienti diversi da quelli precedentemente definitivi. 1.3 Numero di persone coinvolte nell'evento Il codice è costituito da due caratteri numerici indicanti il numero delle persone coinvolte nell'evento segnalato attraverso la chiamata; 1.4 Ipotesi di patologia prevalente Il codice è costituito da due caratteri. La patologia prevalente, dedotta a seguito della chiamata, è identificata da uno solo dei seguenti codici: "C1": patologia di origine Traumatica; "C2": patologia di origine Cardiocircolatoria; "C3": patologia di origine Respiratoria; "C4": patologia di origine Neurologica; "C5": patologia di origine Psichiatrica; "C6": patologia di origine Neoplastica; "C7": Intossicazione: "C8": Altra patologia; "C9": Patologia non identificata: "C0": Etilista. 2.1 Definizione della criticità dell'evento 2. Risposta dell'operatore Ai fini di una corretta codifica della definizione della criticità dell'evento si specifica che per stabilire tale codice vanno parametrate le caratteristiche della chiamata con la risposta assistenziale teorica, ponendo attenzione al fatto che questo codice rappresenta la criticità dell'evento e non la risposta effettivamente data.

3 Il codice è costituito da un carattere che può assumere uno solo dei seguenti valori: "B": bianco, non critico. Si definisce non critico un servizio che con ragionevole certezza non ha necessità di essere espletato in tempi brevi: "V": verde, poco critico. Si definisce poco critico un intervento differibile; "G": giallo, mediamente critico. Si definisce mediamente critico un inter vento indifferibile: "R": rosso, molto critico. Si definisce molto critico un intervento di emergenza; 2.2. Giudizio di sintesi sull'evento Il codice è composto di 4 caratteri dei quali il 1 identifica il tipo di luogo dove si è verificato l'evento, riportando il codice di cui al punto 1.2; il 2 e il 3 identificano l'ipotesi di patologia prevalente, riportando il codice di cui al punto 1.4; il 4 identifica la valutazione di criticità dell'evento, riportando il codice di cui al punto Intervento della centrale a) Attivazione del medico responsabile Il codice è costituito da due caratteri e, se presente, assume il valore "D1" b) Attivazione delle competenze mediche di appoggio Il codice è costituito da due caratteri e, se presente, assume il valore "D2". c) Tipologia di intervento Il codice è costituito da due caratteri che possono assumere uno so/o dei seguenti valori: "E1" = consiglio telefonico di consultare il medico di base; "E2" = attivazione guardia medica territoriale; "E3" = invio mezzo di soccorso. d) Identificazione mezzo di soccorso Il codice è costituito da sei caratteri, identificanti il mezzo di soccorso attivato, dei quali il 1 e il 2 carattere identificano la provincia (sigla automobilistica), i caratteri da 3 al 6 identificano L'Ente di appartenenza del mezzo - per i mezzi appartenenti alla USL: 3 e 4 carattere corrispondono al numero della Unità Sanitaria Locale proprietaria del mezzo (secondo codifica regionale); 5 e 6 carattere corrispondono al progressivo numerico del mezzo secondo l'assegnazione interna alla USL proprietaria del mezzo. Nei casi in cui il progressivo sia superiore a 99 si sostituirà al 5 carattere numerico un alfabetico seguito dal 6 carattere, che resterà numerico; - per i mezzi appartenenti alla C.R.I.: 3 carattere è "C"; 4, 5 e 6 carattere corrispondono a quello assegnato dalla C.R.I. al mezzo - per i mezzi appartenenti ad ente diverso: 3 e 4 carattere sono alfabetici e contraddistinguono su base provinciale l'ente, l'associazione o il privato che ha la proprietà o l'usufrutto del mezzo; 5 e 6 carattere corrispondono al progressivo numerico del mezzo secondo l'assegnazione interna all'ente, all'associazione o al privato che ha la proprietà del mezzo; - per le eliambulanze: i caratteri dal 3 al 6 sono anch'essi alfabetici e corrispondono alla marca di immatricolazione assegnata all'aeromobile con il certificato di immatricolazione. Viene omessa la marca di nazionalità.

4 e) Tipologia del mezzo di soccorso Il codice è costituito da due caratteri che possono assumere uno solo dei seguenti valori: "E4" = Mezzo appartenente alla USL "E5" = Mezzo appartenente alla C.R.I. "E6" = Mezzo appartenente ad ente diverso "E7" = Eliambulanza f) Ora di invio del mezzo di soccorso Il codice è costituito da 4 caratteri dei quali il 1 e il 2 identificano l'ora, il 3 e il 4 carattere identificano i minuti; 3. Intervento degli operatori del mezzo di soccorso a) ora di arrivo sul posto del mezzo di soccorso Il codice è costituito da 4 caratteri dei quali il 1 e il 2 carattere identificano l'ora, il 3 e il 4 carattere identificano i minuti; b) sesso del paziente Il codice è costituito da un carattere che può assumere uno solo dei seguenti valori: "M" = maschio "F" = femmina c) età (anche apparente) del paziente Il codice è costituito da tre caratteri che possono assumere uno solo dei seguenti valori: "H00" = 0-14 anni "H15" = anni "H61" = "H76" = > 75 d) valutazione sanitaria del paziente effettuata dal personale di soccorso giunto sul luogo dell'evento il codice è costituito da due caratteri che possono assumere uno solo dei seguenti valori: "I0" = soggetto che non necessita di intervento "I1" = soggetto affetto da forma morbosa di grado lieve "I2" = soggetto affetto da forma morbosa grave "I3" = soggetto con compromissione delle funzioni vitali "I4" = deceduto 4. Esito dell'intervento a) effettuazione dell'intervento Il codice è costituito da due caratteri che possono assumere uno solo dei seguenti valori: "N1" = soccorso non effettuato "N2" = soccorso effettuato in loco - non necessita ricovero "N3" = soccorso seguito da trasporto per ricovero b) destinazione del paziente Il codice è costituito da due caratteri che possono assumere uno solo dei seguenti valori:

5 "01" = paziente inviato al Pronto Soccorso più vicino "02" = paziente inviato ad altro Pronto Soccorso c) ora di arrivo del paziente in ospedale Il codice è costituito da quattro caratteri dei quali il 1 e il 2 carattere identificano l'ora, il 3 e il 4 carattere identificano i minuti.

Ministero della Sanità

Ministero della Sanità 1 di 6 Sanità DECRETO 15 maggio 1992. (G.U. Serie Generale n. 121 del 25 maggio 1992) IL MINISTRO DELLA SANITA' Visto l'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli

Dettagli

Sistemi di codifica del "118" Criteri e requisiti per la codificazione degli interventi di emergenza

Sistemi di codifica del 118 Criteri e requisiti per la codificazione degli interventi di emergenza Ministero della Sanità, Decreto 15 maggio 1992, Gazzetta Ufficiale 25 maggio 1992, n. 121 Sistemi di codifica del "118" Criteri e requisiti per la codificazione degli interventi di emergenza Il ministro

Dettagli

Criteri e requisiti per la codificazione degli interventi di emergenza

Criteri e requisiti per la codificazione degli interventi di emergenza Testo aggiornato al 9 dicembre 2005 Decreto ministeriale 15 maggio 1992 Gazzetta Ufficiale 25 maggio 1992, n. 121 Criteri e requisiti per la codificazione degli interventi di emergenza IL MINISTRO DELLA

Dettagli

Risposta telefonica, linguaggio radio e relativi protocolli di comunicazione

Risposta telefonica, linguaggio radio e relativi protocolli di comunicazione Capitolo 3 Risposta telefonica, linguaggio radio e relativi protocolli di comunicazione A cura della Centrale Operativa 118 "Modena Soccorso" 1 1. Risposta telefonica, linguaggio radio e relativi protocolli

Dettagli

Trentino Emergenza 118

Trentino Emergenza 118 Provincia Autonoma di Trento Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trentino Emergenza 118 Obiettivi 1 La normativa Numero unico per le Emergenze Sanitarie Attivo dal 1993 Personale presente 24h Medico

Dettagli

CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA

CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA Allarme precoce BLS precoce DP precoce ACLS precoce LA TEMPESTIVITA E LA CHIAVE DELLA SOPRAVVIVENZA Il D.P.R. 27 marzo 1992 ha istituito in italia il numero unico di chiamata

Dettagli

DECRETO 13 novembre 2008

DECRETO 13 novembre 2008 DECRETO 13 novembre 2008 Modifica al decreto 31 luglio 2007 di «Istituzione del flusso informativo delle prestazioni farmaceutiche effettuate in distribuzione diretta o per conto». (G.U. Serie Generale

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI

IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI D.M. 13 novembre 2008 Modifica al decreto 31 luglio 2007 di «Istituzione del flusso informativo delle prestazioni farmaceutiche effettuate in distribuzione diretta o per conto» Pubblicato nella G.U. 25

Dettagli

Emergency Global Consulting S.r.l.

Emergency Global Consulting S.r.l. ISTITUZIONE DEL SERVIZIO 118 DPR 27 MARZO 1992 Articolo 1 Il livello assistenziale di emergenza sanitaria 1. Ai sensi del comma 1 dell Articolo 4 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, il livello assistenziale

Dettagli

1. DISCIPLINARE TECNICO DEL FLUSSO INFORMATIVO DELLE PRESTAZIONI EROGATE NELL AMBITO DELL ASSISTENZA SANITARIA DI URGENZA.

1. DISCIPLINARE TECNICO DEL FLUSSO INFORMATIVO DELLE PRESTAZIONI EROGATE NELL AMBITO DELL ASSISTENZA SANITARIA DI URGENZA. 1. DISCIPLINARE TECNICO DEL FLUSSO INFORMATIVO DELLE PRESTAZIONI EROGATE NELL AMBITO DELL ASSISTENZA SANITARIA DI URGENZA. 1.1. Entrata in vigore dell'aggiornamento e ambito della rilevazione A partire

Dettagli

DISCIPLINARE TECNICO. Istruzioni per la compilazione e la codifica delle informazioni riportate nella scheda di dimissione ambulatoriale ospedaliera.

DISCIPLINARE TECNICO. Istruzioni per la compilazione e la codifica delle informazioni riportate nella scheda di dimissione ambulatoriale ospedaliera. DISCIPLINARE TECNICO Istruzioni per la compilazione e la codifica delle informazioni riportate nella scheda di dimissione ambulatoriale ospedaliera. 1.1 ISTRUZIONI DI CARATTERE GENERALE La scheda di dimissione

Dettagli

Il Sistema di Emergenza Sanitaria

Il Sistema di Emergenza Sanitaria Il Sistema di Emergenza Sanitaria L idea di coordinare le risorse sanitarie del territorio nasce probabilmente per i Mondiali di calcio Italia 90 a Bologna. Ma dovremo aspettare ancora qualche anno per

Dettagli

Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza

Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza DPR 27 marzo 1992 Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza pubblicato sulla G.U. n. 76 del 31/3/92 - Serie Generale IL PRESIDENTE

Dettagli

Page 1 of 5 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ORDINANZA 29 novembre 2018 Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi

Dettagli

DECRETO DEL 21 NOVEMBRE 2003

DECRETO DEL 21 NOVEMBRE 2003 DECRETO 19904 DEL 21 NOVEMBRE 2003 Sommario OGGETTO:...2 ALLEGATO A...3 ALLEGATO B...5 OGGETTO: Disposizioni preliminari per l attuazione dell Ordinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n.3274 del

Dettagli

Centrale Operativa 118 Foggia Direttore Dr. Antonio Contillo

Centrale Operativa 118 Foggia Direttore Dr. Antonio Contillo Statistiche anno 212 Totale emergenze periodo: 47343 Chiamate: 1135 Eventi annullati: 2813 Grafico da inizio Anno 12 1 8 6 4 2 chiamate soccorsi Chiamate totali da inizio anno: 1135 Emergenze totali da

Dettagli

DIFFERENZE DI GENERE NELL ITER DIAGNOSTICO E SINDROMI CORONARICHE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DEL DEU

DIFFERENZE DI GENERE NELL ITER DIAGNOSTICO E SINDROMI CORONARICHE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DEL DEU DIFFERENZE DI GENERE NELL ITER DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO DELLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DEL DEU Infermiera Maria Chiara Sabatini 118 CU Pistoia-Empoli DAL SINTOMO ALL EMODINAMICA IL

Dettagli

Dipartimento per la gestione del Sistema dell Emergenza Sanitaria

Dipartimento per la gestione del Sistema dell Emergenza Sanitaria Dipartimento per la gestione del Sistema dell Emergenza Sanitaria Dipartimento per la gestione del Sistema dell Emergenza Sanitaria Dipartimento Interaziendale per l Emergenza Sanitaria Territoriale 118

Dettagli

L emergenza territoriale

L emergenza territoriale Servizio 118 L emergenza territoriale Gestione organizzativa centralizzata ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE Organizzazione Centrali Operative 118 C.O.118 TO A.O. CITTA DELLA SALUTE C.O.118 NO-BI- VC-VCO A.O.

Dettagli

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO. (omissis) SANCISCE

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO. (omissis) SANCISCE Testo aggiornato al 26 aprile 2006 Accordo 25 ottobre 2001 Gazzetta Ufficiale 7 dicembre 2001, n. 285 Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome sul documento di linee-guida

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-06-2018-30-06-2018 Chiamate ricevute sui flussi 118 26.909 Totale emergenze create 8.762 35000 Grafico da inizio anno 30000 25000 20000 15000 10000

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-01-2018-31-01-2018 Chiamate ricevute sui flussi 118 33.038 Totale emergenze create 10.629 35000 Grafico da inizio anno 30000 25000 20000 15000 10000

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-12-2017-31-12-2017 Chiamate ricevute sui flussi 118 29.822 Totale emergenze create 10.025 45000 40000 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 Grafico

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-07-2016-31-07-2016 Chiamate ricevute sui flussi 118: 27785 Totale Richieste 14030 Totale Emergenze 8990 Numero totale richieste che non hanno generato emergenza 5040 Grafico

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-10-2016-31-10-2016 Chiamate ricevute sui flussi 118: 23729 Totale Richieste 12836 Totale Emergenze 8823 Numero totale richieste che non hanno generato emergenza 4013 Grafico

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-01-2017-31-12-2017 Chiamate ricevute sui flussi 118 338.106 Totale emergenze create 111.648 45000 40000 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 Grafico

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-11-2015-30-11-2015 Chiamate ricevute sui flussi 118: 24289 Totale Richieste 12677 Totale Emergenze 8020 Numero totale richieste che non hanno generato emergenza 4657 Grafico

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-11-2014-30-11-2014 Chiamate ricevute sui flussi 118: 19852 Totale Richieste 13472 Totale Emergenze 8027 Numero totale richieste che non hanno generato emergenza 5445 Grafico

Dettagli

Censimento dei percorsi attuali

Censimento dei percorsi attuali Censimento dei percorsi attuali La prima attività prevista dal progetto è il censimento degli attuali percorsi effettuati da un adolescente che tenta il suicidio. È stato scelto di censire i tentativi

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-02-2016-29-02-2016 Chiamate ricevute sui flussi 118: 24202 Totale Richieste 12896 Totale Emergenze 8407 Numero totale richieste che non hanno generato emergenza 4489 Grafico

Dettagli

Ministero della Salute. Decreto 09 ottobre 2013

Ministero della Salute. Decreto 09 ottobre 2013 Ministero della Salute Decreto 09 ottobre 2013 Approvazione del programma, per la regione Marche, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-12-2013-31-12-2013 Chiamate ricevute sui flussi 118: 16660 Totale Richieste 13591 Totale Emergenze 8122 Numero totale richieste che non hanno generato emergenza 5469 Grafico

Dettagli

Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in emergenza-urgenza

Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in emergenza-urgenza SPECIFICHE FUNZIONALI DEI TRACCIATI 118 E PRONTO SOCCORSO Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in Dicembre 2015 Versione 7.3 EMUR_ Specifiche Funzionali_v7.3

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-01-2013-31-12-2013 Chiamate ricevute sui flussi 118: 194667 Totale Richieste 150273 Totale Emergenze 90318 Numero totale richieste che non hanno generato emergenza 59955 Grafico

Dettagli

Titolo: Accessi dei cittadini stranieri al Pronto Soccorso dell'azienda Ospedaliera SS. Antonio e Bigio e C. Arrigo di Alessandria (anni ).

Titolo: Accessi dei cittadini stranieri al Pronto Soccorso dell'azienda Ospedaliera SS. Antonio e Bigio e C. Arrigo di Alessandria (anni ). Titolo: Accessi dei cittadini stranieri al Pronto Soccorso dell'azienda Ospedaliera SS. Antonio e Bigio e C. Arrigo di Alessandria (anni 2011-2012). Autori: Bongiovanni A.; 1 Canepari F.; 2 Ferraris P.;

Dettagli

26/03/2009 EMERGENTI DA AFFRONTARE. Tale aspetto metodologico riguarda in modo

26/03/2009 EMERGENTI DA AFFRONTARE. Tale aspetto metodologico riguarda in modo LA SALUTE PER TUTTI Il raggiungimento della "salute per tutti" è "mandatorio" per il XXI secolo da parte dell'organizzazione Mondiale della Sanità (WHO). Documento ufficiale pubblicato nel 1999: La "Public

Dettagli

CENTRALE OPERATIVA 118. Mis. Cascina 1

CENTRALE OPERATIVA 118. Mis. Cascina 1 CENTRALE OPERATIVA 118 Mis. Cascina 1 Mis. Cascina 2 CHIAMALO IN CASO DI: Dolore improvviso al torace Incidente stradale Perdita di coscienza Avvelenamento Mis. Cascina 3 COME COMPORTARCI AL TELEFONO Puoi

Dettagli

D.M. 23 dicembre 1976 (1)

D.M. 23 dicembre 1976 (1) Aggiornamento alla GU 16/04/2002 D.M. 23 dicembre 1976 (1) Sistemi di codificazione dei soggetti da iscrivere all'anagrafe tributaria IL MINISTRO PER LE FINANZE Visto il decreto del Presidente della Repubblica

Dettagli

IL QUINTO CODICE DI TRIAGE: UN PROGETTO PILOTA

IL QUINTO CODICE DI TRIAGE: UN PROGETTO PILOTA IL QUINTO CODICE DI TRIAGE: UN PROGETTO PILOTA L EMERGENZA URGENZA IN ITALIA Nel nostro paese ci sono 844 Pronto Soccorso 12 mila Medici 25 mila Infermieri 24 milioni accessi/anno 15 % Codici Bianchi 66

Dettagli

IN TUTTA LA CITTÀ E IN 74 COMUNI DELLA PROVINCIA DI MILANO

IN TUTTA LA CITTÀ E IN 74 COMUNI DELLA PROVINCIA DI MILANO Scheda provvedimento Sindacale n. 108/2011 IN TUTTA LA CITTÀ E IN 74 COMUNI DELLA PROVINCIA DI MILANO - divieto di circolazione veicoli diesel Euro 3 non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato

Dettagli

SCHEMA DI CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI TORINO ED IL COMUNE DI TORINO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI CONSEGUENTI AL TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE

SCHEMA DI CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI TORINO ED IL COMUNE DI TORINO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI CONSEGUENTI AL TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE ALLEGATO 1 SCHEMA DI CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI TORINO ED IL COMUNE DI TORINO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI CONSEGUENTI AL TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI EDILIZIA SCOLASTICA RELATIVA

Dettagli

Croce Verde di Villa Rosa Corso di Primo Soccorso. Lezione del 24 aprile 2009 I Codici 118

Croce Verde di Villa Rosa Corso di Primo Soccorso. Lezione del 24 aprile 2009 I Codici 118 Corso di Primo Soccorso Lezione del 24 aprile 2009 I Codici 118 LA CENTRALE OPERATIVA 118 COSA ACCADEVA IN PASSATO INCIDENTE O MALORE CHE RICHIEDEVA L INTERVENTO DELL AMBULANZA AIUTO CHIAMARE I SOCCORSI

Dettagli

Atto suddiviso in articoli Stampa. Nuova Ricerca Indietro

Atto suddiviso in articoli Stampa. Nuova Ricerca Indietro Atto suddiviso in articoli Stampa Nuova Ricerca Indietro Ministero dell'economia e delle finanze DECRETO 11 marzo 2004 Applicazione delle disposizioni di cui al comma 1 dell'art. 50 del decreto-legge 30

Dettagli

EMUR FLUSSO INFORMATIVO DELLE PRESTAZIONI IN EMERGENZA- URGENZA DEL SISTEMA 118

EMUR FLUSSO INFORMATIVO DELLE PRESTAZIONI IN EMERGENZA- URGENZA DEL SISTEMA 118 EMUR FLUSSO INFORMATIVO DELLE PRESTAZIONI IN EMERGENZA- URGENZA DEL SISTEMA 118 SOMMARIO CRONOLOGIA VARIAZIONI... 3 PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO... 6 OBIETTIVI... 6 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 6 GENERALITÀ...

Dettagli

Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in emergenza-urgenza

Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in emergenza-urgenza SPECIFICHE FUNZIONALI DEI TRACCIATI 118 E PRONTO SOCCORSO Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in Agosto 2016 Versione 7.4 EMUR_ Specifiche Funzionali_v7.4

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 23 novembre 2012. Definizione del periodo minimo di validità dell attestato di esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie, rilasciato ai sensi del

Dettagli

Convegno Regionale SIQuAS-VRQ

Convegno Regionale SIQuAS-VRQ Convegno Regionale SIQuAS-VRQ Le esperienze nella ASL 2 Savonese Area emergenza: il Servizio 118 Savona, 30 marzo 2006 Dott. Salvatore Esposito Decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992

Dettagli

Sostegno all inclusione attiva (SIA) - Rettifica messaggio n del 2 agosto 2016 Istruzioni operative.

Sostegno all inclusione attiva (SIA) - Rettifica messaggio n del 2 agosto 2016 Istruzioni operative. Direzione Centrale Assistenza e Invalidita' Civile Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione

Dettagli

TRIAGE QUANTI CODICE COLORE? Daniele Marchisio TRIAGE: QUANTI CODICI COLORE? Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino

TRIAGE QUANTI CODICE COLORE? Daniele Marchisio TRIAGE: QUANTI CODICI COLORE? Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino TRIAGE QUANTI CODICE COLORE?????? Daniele Marchisio Gruppo Formazione Triage A. O. Città della Salute e della Scienza Torino MODELLO DI RIFERIMENTO Approccio olistico alla persona Realizzazione presa in

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 14 settembre 2018 Assegnazione delle risorse finanziarie all'ente strumentale alla Croce Rossa italiana, all'associazione della Croce Rossa italiana e alle

Dettagli

D.P.R. dell 8 marzo 1999, n.70

D.P.R. dell 8 marzo 1999, n.70 D.P.R. dell 8 marzo 1999, n.70 Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell art. 4, comma 3, della legge 16 giugno 1998, 191 1 Decreto del Presidente della

Dettagli

Gli accessi ai pronto soccorso per causa traumatica in Toscana

Gli accessi ai pronto soccorso per causa traumatica in Toscana Gli accessi ai pronto soccorso per causa traumatica in Toscana A cura di Alice Berti, Francesco Innocenti e Silvia Brenzini Settore epidemiologia dei servizi sociali integrati Osservatorio di Epidemiologia

Dettagli

L INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA DELL EMERGENZA TERRITORIALE

L INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA DELL EMERGENZA TERRITORIALE L INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA DELL EMERGENZA TERRITORIALE ANTONIO PASTORI Nuovi standard per i Pronto Soccorso della Regione Emilia-Romagna Bologna 13 Maggio 2019 NUMERO DI CHIAMATE 118 PER 1.000 RESIDENTI

Dettagli

Ministero della Salute. Decreto 09 ottobre 2013

Ministero della Salute. Decreto 09 ottobre 2013 Ministero della Salute Decreto 09 ottobre 2013 Approvazione del programma, per la regione Liguria, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici

Dettagli

Invio Progressivo Report Informativi Mezzi Impegnati. Soccorso

Invio Progressivo Report Informativi Mezzi Impegnati. Soccorso Invio Progressivo Report Informativi Mezzi Impegnati v.2.0 Soccorso InPRIMIS: CHE COS È? È un applicazione (APP) PRIVATA sviluppata da AREU per dispositivi mobili Android, dedicata ai Mezzi di Soccorso

Dettagli

Ministero della Salute. Decreto 09 ottobre 2013

Ministero della Salute. Decreto 09 ottobre 2013 Ministero della Salute Decreto 09 ottobre 2013 Approvazione del programma, per la regione Campania, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici

Dettagli

Centrale Operativa 118 Foggia Statistiche anno 2011 Totale emergenze periodo: Chiamate: Foggia Eventi annullati: 3086

Centrale Operativa 118 Foggia Statistiche anno 2011 Totale emergenze periodo: Chiamate: Foggia Eventi annullati: 3086 Centrale Operativa 118 Foggia Statistiche anno 211 Totale emergenze periodo: 4654 Chiamate: Foggia Eventi annullati: 386 Grafico da inizio Anno 14 12 1 8 6 4 2 chiamate soccorsi Chiamate totali da inizio

Dettagli

TRACCIATO RECORD valido dal 2 invio 2007 Nota:

TRACCIATO RECORD valido dal 2 invio 2007 Nota: TRACCIATO RECORD valido dal 2 invio 2007 Nota: Le modifiche rispetto al precedente tracciato riguardano esclusivamente la tabella B e sono riferite alla lunghezza del campo importo unitario parte intera

Dettagli

All'interno della ASL RM/H

All'interno della ASL RM/H Tav. 3.1 - Decessi dei residenti di Albano Laziale per patologia e sesso - 2012 All'interno della ASL RM/H Fuori della ASL RM/H Causa di morte maschi femm. maschi femm. Tumori 43 48 7 6 104 Malattie endocrine,

Dettagli

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI. DECRETO 25 gennaio 2005

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI. DECRETO 25 gennaio 2005 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DECRETO 25 gennaio 2005 Criteri e modalità per la verifica dell'interesse culturale dei beni immobili di proprietà delle persone giuridiche private senza fine

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 13/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 63

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 13/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 63 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 17 ottobre 2012, n. 489 Modifica dell'allegato 2 della DGR Lazio n. 387 del 22 maggio 2009. Oggetto: Modifica dell Allegato 2 della

Dettagli

CENTRALE OPERATIVA 118 ALTA TOSCANA

CENTRALE OPERATIVA 118 ALTA TOSCANA CENTRALE OPERATIVA 118 ALTA TOSCANA Tecnologie, funzionamento e ruoli della Centrale Operativa 118 delle provincie di Lucca e Massa Carrara Dott. Nicola Fruzzetti Infermiere specialista in Area Critica

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2004, n

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2004, n N. 42 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 20/10/2004-37 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2004, n. 2543. Ulteriori atti di recepimento dell Ordinanza del Presidente

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 289 del 13 Dicembre 2006

Gazzetta Ufficiale N. 289 del 13 Dicembre 2006 MINISTERO DELLA SALUTE Gazzetta Ufficiale N. 289 del 13 Dicembre 2006 DECRETO 12 settembre 2006 Ricognizione e primo aggiornamento delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni sanitarie.

Dettagli

Elisoccorso verso nuovi modelli di assistenza territoriale

Elisoccorso verso nuovi modelli di assistenza territoriale Elisoccorso verso nuovi modelli di assistenza territoriale Danilo D'Agliano Direttore Esecuzione Contratto Servizio Elisoccorso Regione Siciliana Servizio 6 «Emergenza Urgenza Sanitaria - Isole Minori

Dettagli

DPCM 8 luglio Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 16 ottobre Il Presidente del Consiglio dei Ministri

DPCM 8 luglio Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 16 ottobre Il Presidente del Consiglio dei Ministri DPCM 8 luglio 2014 Modalità di attivazione del Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei ministri, istituito ai sensi dell'articolo 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003,

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 5 dicembre 2006 Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita' gestionali delle strutture sanitarie. IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto il decreto del Presidente

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2012/10563 Comunicazioni all anagrafe tributaria relative ai contratti di servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare relativamente alle utenze domestiche e ad uso pubblico IL DIRETTORE DELL AGENZIA

Dettagli

DELLA REGIONE SICILIANA

DELLA REGIONE SICILIANA Supplemento ordinario n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 56 del 23 dicembre 2016 (n. 41) GAZZETTA DECRETO 27 ottobre 2016. ASSESSORATO DELLA SALUTE Aggiornamento del Piano dei

Dettagli

In vigore a partire dal

In vigore a partire dal Linee guida per la rilevazione delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in emergenza-urgenza In vigore a partire dal 01.01.2012 Ottobre 2011 A cura dell Osservatorio per la Salute

Dettagli

Dettaglio atto MINISTERO DELLA SALUTE. 1 di 4 14/02/ :17 NUOVA RICERCA HOME SERVIZI NEWS NEWSLETTER DIRETTIVE UE. Decreto 05 dicembre 2006

Dettaglio atto MINISTERO DELLA SALUTE. 1 di 4 14/02/ :17 NUOVA RICERCA HOME SERVIZI NEWS NEWSLETTER DIRETTIVE UE. Decreto 05 dicembre 2006 DECRETO 05 dicembre 2006 http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioatto?id=24079&... Numero Atti:46892 Aggiornato al: 13 febbraio 2014 HOME SERVIZI NEWS NEWSLETTER DIRETTIVE UE NUOVA RICERCA Dettaglio

Dettagli

Roma, 25 ottobre 2001

Roma, 25 ottobre 2001 ACCORDO 25/10/2001 Accordo tra il Ministero della Salute, le regioni e le province autonome sul documento di Linne-guida sul sistema di Emergenza sanitaria Concernente: "Triage intraospedaliero (valutazione

Dettagli

Titoli professionali per addetti stampa nella P.A.

Titoli professionali per addetti stampa nella P.A. Dpr, 21 settembre 2001, numero 422 Titoli professionali per addetti stampa nella P.A. Regolamento recante norme per l'individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 205/2014 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 205/2014 DELLA COMMISSIONE L 65/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.3.2014 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 205/2014 DELLA COMMISSIONE del 4 marzo 2014 che stabilisce condizioni uniformi di applicazione del regolamento

Dettagli

ARGOPC Archivio Generale Organizzazioni Protezione Civile

ARGOPC Archivio Generale Organizzazioni Protezione Civile ARGOPC Archivio Generale Organizzazioni Protezione Civile Autore: Luigi Seminari Versione: 1.1 del 23/09/2003 1 1- SCOPO...3 2 - FLUSSO DEI DATI...3 3 - CONTENUTO DEGLI ARCHIVI...5 4 I CODICI...6 5 GLI

Dettagli

(G.U. 2 marzo 2015, n. 50) IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO

(G.U. 2 marzo 2015, n. 50) IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO Decreto 21 gennaio 2015 Approvazione del secondo programma, per la regione Liguria, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE. Partecipanti n 20

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE. Partecipanti n 20 PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE Titolo del progetto: Corso Avanzato di Triage di Pronto Soccorso Destinatari: Medici, Infermieri, altri esclusi dai crediti Partecipanti n 20 Descrizione e obiettivi formativi

Dettagli

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 8 giugno 2016 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di ufficio, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. (16A04716)

Dettagli

*** Agenzia del Territorio. PROVVEDIMENTO 26 giugno 2012

*** Agenzia del Territorio. PROVVEDIMENTO 26 giugno 2012 *** Agenzia del Territorio PROVVEDIMENTO 26 giugno 2012 Modalità di presentazione, per via telematica, dell'atto di surrogazione di cui all'art. 120-quater del decreto legislativo 1 settembre 1993, n.

Dettagli

Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in emergenza-urgenza

Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in emergenza-urgenza SPECIFICHE FUNZIONALI DEI TRACCIATI 118 E PRONTO SOCCORSO Sistema informativo delle prestazioni erogate nell ambito dell assistenza sanitaria in Ottobre 2011 Versione 5.1 EMUR_ Specifiche Funzionali_v5.0.doc

Dettagli

R.C.2006 Ispettorato Regionale VVdS CRI Lombardia 1

R.C.2006 Ispettorato Regionale VVdS CRI Lombardia 1 R.C.2006 Ispettorato Regionale VVdS CRI Lombardia 1 Croce Rossa Italiana Ispettorato Regionale VdS Lombardia Corsi di Reclutamento e formazione Volontari del Soccorso Presentazione Corsi BASE + OTI + OSES

Dettagli

Croce Rossa Italiana. Corso Specializzazione Operatore PSTI. Comitato Provinciale di Padova Delegazione di Monselice

Croce Rossa Italiana. Corso Specializzazione Operatore PSTI. Comitato Provinciale di Padova Delegazione di Monselice Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Padova Delegazione di Monselice Corso Specializzazione Operatore PSTI 12/03/2010 1 Obietivo Alla fine di questa lezione comprenderete che cosa è il servizio

Dettagli

Progettazione Concettuale

Progettazione Concettuale Progettazione Concettuale Esercitazione 1 Informatica (modulo di Basi di Dati) Domenico Fabio Savo Email: domenicofabio.savo@unibg.it Web: https://cs.unibg.it/savo/ Esercizio 1: Museo Si progetti una porzione

Dettagli

Verso un nuovo modello di Triage intraospedaliero

Verso un nuovo modello di Triage intraospedaliero 8 Maggio 2016 Verso un nuovo modello di Triage intraospedaliero Luciano Pinto Antonio Urbino Riccardo Lubrano Battista Guidi SIMEUP - Gruppo di Lavoro OBI-Triage Ministero della Salute Past-President SIMEUP

Dettagli

Centrale Operativa e SUEM 118 Provincia di Vicenza

Centrale Operativa e SUEM 118 Provincia di Vicenza Protocollo di TRIAGE extra-ospedaliero Primario (SIEVE) e Secondario (SORT) e cartellini di Triage per il S.U.E.M. 118 della Provincia di Vicenza. DIRETTORE GENERALE Dott. Giovanni Pavesi Revisioni 1 2

Dettagli

ALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n.

ALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n. Decreto Ministeriale 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-02-2019-28-02-2019 Chiamate ricevute sui flussi 118 27.407 Totale emergenze create 9.240 35000 Grafico da inizio anno 30000 25000 20000 15000 10000

Dettagli

Centrale Operativa di BARI

Centrale Operativa di BARI Centrale Operativa di BARI Periodo di osservazione: 01-04-2019-30-04-2019 Chiamate ricevute sui flussi 118 26.181 Totale emergenze create 9.329 35000 Grafico da inizio anno 30000 25000 20000 15000 10000

Dettagli

1. Campo d'applicazione. 2. Obblighi del gestore. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

1. Campo d'applicazione. 2. Obblighi del gestore. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE D.M. 29 novembre 2000 (1). Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento

Dettagli

MALATTIE RARE Opuscolo informativo per il paziente

MALATTIE RARE Opuscolo informativo per il paziente MALATTIE RARE Opuscolo informativo per il paziente Si definisce rara una malattia che colpisce non più di 5 pazienti su 10.000 abitanti. La Provincia Autonoma di Bolzano collabora con le Regioni Veneto

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 37/I-II del 13/09/2011 / Amtsblatt Nr. 37/I-II vom 13/09/

Bollettino Ufficiale n. 37/I-II del 13/09/2011 / Amtsblatt Nr. 37/I-II vom 13/09/ Bollettino Ufficiale n. 37/I-II del 13/09/2011 / Amtsblatt Nr. 37/I-II vom 13/09/2011 63 61015 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2011 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

di PROTEZIONE CIVILE

di PROTEZIONE CIVILE PIANO di PROTEZIONE CIVILE INTERCOMUNALE Via Roma, 8 14050 Roccaverano (AT), Telefono: 0144/93244 E mail: info@langastigiana.at.it Email certificata: unione.langastigiana@cert.ruparpiemonte.it Web: http://www.unionelangastigiana.at.it/

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 28 dicembre 2012 Riparto del finanziamento di cui all'articolo 3-ter, comma 6, del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio

Dettagli

5 dicembre Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici

5 dicembre Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Ritorno all indice Aiuto Il decreto stabilisce i requisiti tecnici a cui riferirsi

Dettagli

LE MAXIEMERGENZE SANITARIE

LE MAXIEMERGENZE SANITARIE Associazione Volontari Protezione Civile RIO VALLNE LE MAXIEMERGENZE SANITARIE Aggiornamento : Giugno 2015 CATASTROFE IMPREVISTO IMPROVVISO VIOLENTO GRANDI DIMENSIONI DANNI A COSE E PERSONE SPROPORZIONE

Dettagli

Ministero della Salute. Decreto 09 ottobre 2013

Ministero della Salute. Decreto 09 ottobre 2013 Ministero della Salute Decreto 09 ottobre 2013 Approvazione del programma, per la regione Lazio, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici

Dettagli