Oggetto: Programmazione POR FESR Tavolo di partenariato. Commenti / esigenze / proposte

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1 Prot. n 008/14 del 23 maggio 2014 Spett.le ANCI Lazio Via dei Prefetti, Roma segreteria@ancilazio.it Fax Oggetto: Programmazione POR FESR Tavolo di partenariato. / proposte Scheda Amministrazione Comune di Civitavecchia (ente capofila generale) Sindaco --- Cellulare PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi (Lazio, Toscana, Umbria) Comuni capofila d ambito: Viterbo, Cerveteri, Pitigliano e Orvieto Persona di riferimento Settore di riferimento arch. Francesco Correnti direttore generale UCIT UCIT - Ufficio Consortile Interregionale della Tuscia Cellulare uci.tuscia@comune.civitavecchia.rm.it arch.francesco.correnti@archiworld.it Il Comune di Civitavecchia è l ente capofila del Programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio (PRUSST) dal titolo Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi che ha partecipato al bando di cui al D.M. 8 ottobre 1998, si è collocato in posizione utile nella graduatoria nazionale e ha ricevuto i finanziamenti ministeriali per l assistenza tecnica, per la progettazione e per la realizzazione delle opere pubbliche, ai sensi dell Accordo quadro sottoscritto in data 31 maggio 2002 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in Roma. Gli enti aderenti al PRUSST sono i seguenti:

2 1. Civitavecchia Comune promotore capofila Comuni copromotori in Provincia di Roma: 2. Allumiere 3. Anguillara Sabazia 4. Bracciano 5. Campagnano di Roma 6. Canale Monterano 7. Cerveteri 8. Formello 9. Ladispoli 10. Manziana 11. Magliano Romano 12. Sacrofano 13. Santa Marinella 14. Tolfa 15. Trevignano Romano Soggetto copromotore: Provincia di Viterbo delegata dai Comuni in Provincia di Viterbo: 16. Acquapendente 17. Arlena di Castro 18. Bagnoregio 19. Barbarano Romano 20. Bassano Romano 21. Bassano in Teverina 22. Blera 23. Bolsena 24. Bomarzo 25. Calcata 26. Canepina 27. Canino 28. Capodimonte 29. Capranica 30. Caprarola 31. Carbognano 32. Castel Sant Elia 33. Castiglione in Teverina 34. Celleno 35. Cellere 36. Civita Castellana 37. Civitella d Agliano 38. Corchiano 39. Fabrica di Roma 40. Faleria 41. Farnese 42. Gallese 43. Gradoli 44. Graffignano 45. Grotte di Castro 46. Ischia di Castro 47. Latera 48. Lubriano 49. Marta 50. Montefiascone 51. Monte Romano 52. Monterosi 53. Nepi 54. Onano 55. Oriolo Romano 56. Orte 57. Piansano 58. Proceno 59. Ronciglione 60. Villa San Giovanni in Tuscia 61. San Lorenzo Nuovo 62. Soriano nel Cimino 63. Sutri 64. Tessennano 65. Tuscania 66. Valentano 67. Vallerano 68. Vasanello 69. Vejano 70. Vetralla 71. Vignanello 72. Vitorchiano e dal Consorzio Teverina Comuni copromotori in Provincia di Viterbo: 73. Montalto di Castro 74. Tarquinia 75. Viterbo Comuni copromotori in Provincia di Terni: 76. Allerona 77. Alviano 78. Baschi 79. Castel Giorgio 80. Castel Viscardo 81. Fabro 82. Ficulle 83. Guardea 84. Montecchio 85. Monte Gabbione 86. Monteleone d Orvieto 87. Orvieto 88. Parrano 89. Porano Comuni copromotori in Provincia di Grosseto: 90. Castell Azzara 91. Pitigliano 92. Sorano e, inoltre: 93. Autorità Portuale di Civitavecchia Fiumicino Gaeta 94. Comunità Montane ricadenti nell area.

3 I PRUSST, e nello specifico quello che fa riferimento al Comune di Civitavecchia quale Capofila, si compone come è noto di una serie di progetti pubblici e privati di cui non tutti risultano ad oggi ancora realizzati per mancanza di finanziamenti, pur rivestendo un interesse strategico ai fini del riequilibrio territoriale, secondo il piano di area vasta posto a base delle previsioni. Negli anni tuttavia non si è perso l interesse a tale strumento, anzi, grazie al riconoscimento delle grandi potenzialità dello stesso, è stata autorizzata dagli organi competenti una riapertura dei termini per la presentazione di manifestazioni di interesse (maggio 2013) che hanno riscontrato una forte adesione sia da parte degli enti locali sia da operatori privati, con un notevole potenziale di investimento sul territorio interessato dal programma. Recentemente il Ministero ha comunicato che non esistono motivi ostativi alla proroga per la conclusione del programma, e il Collegio di Vigilanza, delegato all assegnazione di un termine, ha indicato il termine di anni 5 (cinque) per il completamento dello stesso. A seguito della proroga ottenuta dall Organismo di Controllo, l'ente si è attivato per dare un nuovo impulso al programma. Nella Regione Lazio diversi sono i programmi PRUSST ancora in essere e tale strumento risponde al primo progetto ufficiale dello «Schema di sviluppo dello spazio comunitario», elaborato dal Comitato di sviluppo spaziale, in cui sono definiti gli orientamenti in materia di sviluppo armonioso ed equilibrato del territorio comunitario e di integrazione degli obiettivi di coesione socioeconomica, di competitività e di sviluppo sostenibile. Va sottolineato che tra i diversi PRUSST del Lazio (ma anche a livello nazionale) si sono posti in essere rapporti di collaborazione per lo scambio di esperienze e per la diffusione delle buone pratiche che hanno un alto valore ai fini dell approfondimento di tematiche e della sperimentazione di metodi. In particolare, questi rapporti di collaborazione si sono avuti tra i responsabili dei programmi PRUSST (nello specifico, ad esempio, per quanto riguarda i Comuni rispettivamente capofila di Civitavecchia e di Sora) e tra gli uffici incaricati, che, oltre a svolgere le attività di assistenza tecnica, di istruttoria delle iniziative per la Conferenza di servizi e di progettazione delle opere pubbliche, hanno curato convegni e seminari, mostre (tra cui la partecipazione alla RUN di Matera 2010), corsi di aggiornamento per gli uffici tecnici dei Comuni e i professionisti del comprensorio, studi storicourbanistici e pubblicazioni. Negli anni è mancato il necessario raccordo tra la programmazione dei PRUSST e gli strumenti di finanziamento offerti dalla comunità europea, mentre, in questo caso, con l avvio del partenariato si ha la possibilità di recuperare e sanare tale mancanza. L esigenza che qui viene manifestata, quindi, è quella di poter completare il programma con i fondi del redigendo POR-FERS 2014/2020, posto che, con i progetti pubblici e privati di cui si compone, è possibile soddisfare diverse azioni del redigendo FERS, come di seguito specificato.

4 Scheda Cardine FESR Investimenti per la digitalizzazione dei SUAP e dei rapporti tra PA e imprese 2 Agenda Digitale Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della p.a. offerti a cittadini e imprese (in particolare nella sanità e nella giustizia) AZIONE Soluzioni tecnologiche e la digitalizzazione per l innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, riguardanti in particolare la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità e i beni culturali. Implementazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive e creazione di una rete di collegamento intercomunale ai fini di una maggiore efficienza e di un costante aggiornamento dei dati. Si propone che, nella assegnazione dei fondi, nel rispetto dell di riferimento, venga data priorità ad iniziative già incluse in programmi innovativi come i PRUSST, sviluppando le modalità di intervento delle strutture tecnicoamministrative degli uffici incaricati della assistenza tecnica.

5 Scheda Cardine FESR Strumenti per l'accesso AL CREDITO E ALLE GARAN- ZIE delle PMI 3 Competitività dei sistemi produttivi Miglioramento dell accesso al credito, del finanziamento delle imprese e della gestione del rischio in agricoltura AZIONE Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti ed efficaci. [Gli interventi devono avere la proprietà di estendere il credito a classi di rischio pre-identificate in cui ricadono imprese meritevoli ma razionate nell accesso al credito bancario] AZIONE Sviluppo e diffusione di una piattaforma standardizzata per il fido e la garanzia digitale AZIONE Promozione e accompagnamento per l utilizzo della finanza obbligazionaria innovativa per le PMI (es. Minibond) AZIONE Contributo allo sviluppo del mercato dei fondi di capitale di rischio per lo startup d impresa nelle fasi pre-seed, seed, e early stage

6 Scheda Cardine FESR Sostegno all'innovazione, al TRASFERIMENTO TEC- NOLOGICO e allo sviluppo di RETI DI IMPRESA 1 Ricerca e innovazione Incremento dell attività di innovazione delle imprese AZIONE Incentivi alle imprese per l impiego di ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico-scientifici AZIONE Sostegno per l acquisto di servizi per l innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese AZIONE Sostegno alla valorizzazione economica dell innovazione attraverso la sperimentazione e l adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell industrializzazione dei risultati della ricerca [target preferenziale imprese di medie e grandi dimensioni] AZIONE Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi AZIONE Sostegno all avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala

7 Scheda Cardine FESR Investimenti per la RICERCA PUBBLICA E PRIVATA 1 Ricerca e innovazione rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e incremento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca e il loro potenziamento AZIONE Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate critiche/cruciali per i sistemi transeuropei, nazionali e regionali [Il finanziamento alle infrastrutture di ricerca è condizionato alla realizzazione di piani industriali di sviluppo che ne evidenzino la capacità prospettica di autosostenersi] AZIONE Azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione e reti nazionali di specializzazione tecnologica, come i Cluster Tecnologici Nazionali, e a progetti finanziati con altri programmi europei per la ricerca e l innovazione (come Horizon 2020) AZIONE Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e all applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di S3

8 Scheda Cardine FESR Strumenti per l'internazionalizzazione del SI- STEMA PRODUTTIVO 3 Competitività dei sistemi produttivi incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi AZIONE Progetti di promozione dell export (anche attraverso la partecipazione a Expo 2015), destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale [Si finanzia l erogazione di servizi, la valorizzazione dei canali di incontro tra domanda e offerta, il miglioramento dell accesso a servizi di informazione, o- rientamento, affiancamento, servizi di consulenza e promozione per l internazionalizzazione rivolti a insiemi aggregazioni di imprese] AZIONE Incentivi all acquisto di servizi di supporto all internazionalizzazione in favore delle PMI [Lo strumento prioritario con cui si prevede di finanziare l acquisto di questi servizi è l emissione di voucher di importo limitato, che raggiungano un elevato numero di imprese anche grazie ai bassi oneri amministrativi che impongono] AZIONE Missioni incoming e outgoing per la promozione dell attrattività ed altre iniziative attive di informazione e promozione rivolte a potenziali investitori esteri AZIONE Azioni di sistema a carattere informativo e conoscitivo volte a diffondere e omogeneizzare la base informativa a disposizione delle imprese [si finanziano piattaforme di raccolta e scambio di informazioni, repository di dati e fonti di supporto all internazionalizzazione]

9 Scheda Cardine FESR Strumenti per le STARTUP innovative e creative 3 Competitività dei sistemi produttivi nascita e consolidamento delle micro, piccole e medie imprese AZIONE Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l offerta di servizi, sia attraverso interventi di microfinanza. [L azione promuove lo startup di impresa trasversalmente ai settori di attività, eventualmente premiando caratteristiche di innovatività o creatività nell idea imprenditoriale, nelle forme di gestione, nei prodotti o processi, l'ecoinnovazione e la promozione di un uso efficace delle risorse, la crescita culturale e della biodiversità] Il programma PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi prevede la realizzazione di molteplici nuove attività nell ambito dei circa 100 Comuni ed enti aderenti. Si propone pertanto che, nella assegnazione dei fondi, nel rispetto dell di riferimento, venga data priorità ad imprese già incluse in programmi complessi come i PRUSST. Scheda Cardine FESR Riforma degli incubatori in luoghi di accesso ai SERVIZI REGIONALI PER L'IMPRESA E IL LAVORO 1 Ricerca e innovazione miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione AZIONE Interventi per la razionalizzazione delle amministrazioni pubbliche, per il miglioramento dell efficienza organizzativa e della gestione del personale

10 Scheda Cardine FESR Progetto integrato per la VALORIZZAZIONE CULTURALE DEL TERRITORIO 6 Tutela ambiente e valorizzazione risorse culturali miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, nelle a- ree di attrazione AZIONE Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo Il programma PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi include progettualità pubbliche, non ancora realizzate, la cui finalità è quella di creare una rete di sviluppo turistico, che integrata con gli interventi privati possa favorire lo sviluppo su tutta l area di competenza del PRUSST. Si propone che venga data priorità nell assegnazione dei fondi a progetti già inclusi all interno dei PRUSST per il completamento dei programmi stessi. Tali interventi dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto per il completamento e la rendicontazione finale dei PRUSST.

11 Scheda Cardine FESR Marketing territoriale e ATTRAZIONE DEGLI INVESTI- MENTI NEL SETTORE AUDIOVISIVO 3 Competitività dei sistemi produttivi rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo AZIONE Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale [azione da attuarsi con procedure negoziali, ed in collegamento con misure di contesto anche nell ambito di strategie integrate di sviluppo locale]

12 Scheda Cardine FESR Incentivi per la RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA EDI- LIZIA, la riconversione e rigenerazione energetica 4 Energia sostenibile e qualità della vita riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili AZIONE Promozione dell ecoefficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle e- missioni inquinanti anche attraverso l utilizzo di mix tecnologici AZIONE Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all'autoconsumo associati a interventi di efficientamento energetico dando priorità all utilizzo di tecnologie ad alta efficienza AZIONE Adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione (sensori di luminosità, sistemi di telecontrollo e di telegestione e- nergetica della rete) In una visione di sviluppo generale dell area di competenza dei PRUSST, che include molteplici interventi pubblici e privati, per le finalità dell cardine del FERS, si propone che sia data priorità nell assegnazione dei fondi a progetti già inclusi nei PRUSST per il completamento dei programmi stessi. Tali interventi dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto per il completamento e la rendicontazione finale dei PRUSST. Nel PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli E- truschi sono previste opere pubbliche infrastrutturali e di urbanizzazione a- venti anche carattere intercomunale. Si propone di dar priorità nella assegnazione dei fondi a progetti inclusi nei PRUSST per il loro completamento, che dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto per il completamento e la rendicontazione finale dei PRUSST.

13 Scheda Cardine FESR Aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA) e riduzione dei costi energia per le PMI 4 Energia sostenibile e qualità della vita riduzione dei consumi energetici e delle e- missioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili AZIONE Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza L obiettivo indicato per la presente azione è in linea con gli obiettivi posti dai programmi innovativi PRUSST (programmi di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio). Si propone pertanto che, nell assegnazione dei fondi, venga data priorità a progetti già inclusi all interno dei PRUSST per il completamento dei programmi stessi. Tali interventi dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto per il completamento e la rendicontazione dei PRUSST. Scheda Cardine FESR Costruzione dei nodi della rete di cura: apertura di 48 CASE DELLA SALUTE nel territorio regionale 9 Inclusione sociale e lotta alla povertà aumento/ consolidamento/ qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell autonomia AZIONE Finanziamento investimenti per la riorganizzazione e il potenziamento dei servizi territoriali sociosanitari, di assistenza primaria e sanitari non ospedalieri [poliambulatori, presidi di salute territoriale, nuove tecnologie, rete consultoriale, strutture residenziali e a ciclo diurno extraospedaliere], compresa la implementazione di nuove tecnologie per la telemedicina, la riorganizzazione della rete del welfare d accesso e lo sviluppo di reti tra servizi e risorse del territorio per favorire la non istituzionalizzazione della cura. Alcuni progetti privati inclusi nel PRUSST della Tuscia sono finalizzati alla realizzazione di strutture assistenziali. Si propone che venga data priorità nell assegnazione dei fondi a progetti già inclusi all interno dei PRUSST per il completamento dei programmi stessi. Tali interventi dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto.

14 Scheda Cardine FESR Interventi contro il RISCHIO GEOLOGICO E IDROGEO- LOGICO 5 Clima e rischi ambientali riduzione del rischio idrogeologico e di e- rosione costiera AZIONE Interventi di messa in sicurezza e per l aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera AZIONE Manutenzione straordinaria del reticolo idraulico, delle reti discolo e sollevamento acque, laminazione delle piene e stabilizzazione delle pendici, utilizzando, ove possibile, infrastrutture verdi AZIONE Interventi di realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi21 e servizi ecosistemici AZIONE Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione, anche attraverso meccanismi e reti digitali interoperabili di allerta precoce / proposte Il programma PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi include anche diversi interventi di recupero e riqualificazione di siti naturali, come fiumi, laghi, versanti urbani, finalizzati alla messa in sicurezza e alla fruizione dei beni oggetto d intervento. Si propone che venga data priorità, nell assegnazione dei fondi, a progetti già inclusi all interno dei PRUSST per il completamento dei programmi stessi. Tali interventi dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto per il completamento e la rendicontazione finale dei PRUSST.

15 Scheda Cardine FESR Bonifica dei terreni inquinati nella VALLE DEL SACCO e degli altri siti contaminati 5 Clima e rischi ambientali 6 Tutela ambiente e valorizzazione risorse culturali riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera restituzione all'uso produttivo di aree inquinate AZIONE Interventi di realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi e servizi ecosistemici AZIONE Bonifica di aree inquinate secondo le priorità previste dal Piano regionale di bonifica e realizzazione di infrastrutture per l insediamento di imprese da collegare a progetti di sviluppo e occupazione / proposte Il programma PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi include anche diversi interventi di recupero e riqualificazione di siti naturali, come fiumi, laghi, versanti urbani, nonché interventi di bonifica di siti dismessi, finalizzati alla messa in sicurezza e alla fruizione dei beni oggetto d intervento. Si propone che venga data priorità, nell assegnazione dei fondi, a progetti già inclusi all interno dei PRUSST per il completamento dei programmi stessi. Tali interventi dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto per il completamento e la rendicontazione dei PRUSST. Scheda Cardine FESR Valorizzazione e recupero ambientale del SISTEMA FLU- VIALE DEL TEVERE 6 Tutela ambiente e valorizzazione risorse culturali miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale AZIONE Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo AZIONE Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio naturale attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l utilizzo di tecnologie avanzate

16 Scheda Cardine FESR Progetti per il RIPASCIMENTO DELLE SPIAGGE e la TU- TELA DELLA COSTA 5 Clima e rischi ambientali riduzione del rischio idrogeologico e di e- rosione costiera AZIONE Interventi di messa in sicurezza e per l aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera / proposte Il programma PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi include anche diversi interventi di riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera. Si propone che venga data priorità, nell assegnazione dei fondi, a progetti già inclusi all interno dei PRUSST per il completamento dei programmi stessi. Tali interventi dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto per il completamento e la rendicontazione finale dei PRUSST. Scheda Cardine FESR PROGRAMMI E IMPIANTI per il trattamento delle frazioni differenziate, dei RIFIUTI indifferenziati e dei rifiuti residui 6 Tutela ambiente e valorizzazione risorse culturali ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia comunitaria AZIONE Realizzare i migliori sistemi di raccolta differenziata e un'adeguata rete di centri di raccolta AZIONE Rafforzare le dotazioni impiantistiche per il trattamento e per il recupero, anche di energia, ai fini della chiusura del ciclo di gestione, in base ai principi di autosufficienza, prossimità territoriale e minimizzazione degli impatti ambientali

17 Scheda Cardine FESR Piano regionale BANDA ULTRALARGA 2 Agenda digitale riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga ("digital agenda" europea) AZIONE Contributo all attuazione del Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga e di altri interventi programmati per assicurare nei territori una capacità di connessione a almeno 30 Mbps, accelerandone l attuazione nelle aree produttive, nelle aree rurali e interne, rispettando il principio di neutralità tecnologica nelle aree consentite dalla normativa comunitaria. Scheda Cardine FESR Realizzazione del DATACENTER REGIONALE e avvio sperimentale del G-cloud 2 Agenda digitale digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della pa offerti a cittadini e imprese (in particolare nella sanità e nella giustizia) AZIONE Soluzioni tecnologiche e la digitalizzazione per l innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, riguardanti in particolare la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità e i beni culturali. [Gli interventi dovranno garantire i necessari standard di sicurezza e protezione di dati, anche razionalizzando i Data Center Pubblici e gestendo i dati in cloud computing tramite soluzioni green]

18 Scheda Cardine FESR Investimenti per il TPL: nuovo parco veicolare ad alta efficienza ambientale (AUTOBUS EURO 6) 4 Energia sostenibile e qualità della vita aumento della mobilità sostenibile nelle a- ree urbane AZIONE Interventi di mobilità sostenibile urbana anche incentivando l utilizzo di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale, il completamento, l attrezzaggio del sistema e il rinnovamento delle flotte Scheda Cardine FESR Acquisto di nuovi TRENI AD ALTA CAPACITA' 4 Energia sostenibile e qualità della vita aumento della mobilità sostenibile nelle a- ree urbane AZIONE Interventi di mobilità sostenibile urbana anche incentivando l utilizzo di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale, il completamento, l attrezzaggio del sistema e il rinnovamento delle flotte Il programma PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi include anche alcuni interventi di mobilità sostenibile urbana e interurbana, con particolare riferimento al collegamento dei centri dell area con la capitale, dato il forte pendolarismo che si riscontra. Si propone che venga data priorità, nell assegnazione dei fondi, a progetti già inclusi all interno dei PRUSST per il completamento dei programmi stessi. Tali interventi dovranno essere realizzarsi entro il 2020 o nel minor tempo eventualmente previsto per il completamento e la rendicontazione finale dei PRUSST.

19 Scheda Cardine FESR Azioni di formazione e sostegno del lavoro per lo sviluppo di SERVIZI ALL'INFANZIA (0-3anni) 9 Inclusione sociale e lotta alla povertà aumento/ consolidamento/ qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell autonomia AZIONE Finanziamento piani di investimento per Comuni associati per realizzare nuove infrastrutture o recuperare quelle esistenti (asili nido, centri ludici, servizi integrativi prima infanzia, ludoteche e centri diurni per minori, comunità socioeducative) conformi alle normative regionali di riferimento AZIONE Aiuti per sostenere gli investimenti nelle strutture di servizi socio educativi per la prima infanzia [target preferenziale: imprese anche sociali e le organizzazioni del terzo settore, di piccole dimensioni] Nel 1998, i Prusst, furono concepiti come strumenti innovativi di programmazione integrata e negoziata, fortemente caratterizzati dall intento di coinvolgere settori complementari (turismo, commercio, artigianato, industria, ambiente, beni culturali, infrastrutture, trasporti urbani, solidarietà sociale) tenendo in alta considerazione il carattere dialettico dei processi sociali, economici, occupazionali e la loro correlazione con lo sviluppo urbano sostenibile. Utilizzando l'esperienza maturata da parte delle realtà locali rispetto a questi strumenti, ai loro limiti e alle loro potenzialità, le Amministrazioni promotrici possono assumerne le interpretazioni e le applicazioni più pragmatiche all interno del difficile campo della pianificazione territoriale ed urbanistica, senza rinunciare alla ricerca di linee comuni, di strumenti condivisi e di soluzioni procedurali innovative. I PRUSST hanno inteso favorire la costruzione di un quadro organico e unitario tale da assicurare un governo efficace ed ordinato delle diverse iniziative che concorrono allo sviluppo di un territorio e gli ambiti di Programma hanno riguardato territori interregionali, interprovinciali, intercomunali e comunali, e si sono estesi a sistemi metropolitani, a distretti insediativi, ad attrezzature sia a rete sia puntuali. L'obiettivo è stato quello di avviare una sperimentazione sulle azioni amministrative e sui moduli operativi più efficaci per attivare i finanziamenti per gli interventi nelle aree urbane previsti anche nel quadro comunitario di sostegno (art. 1, comma 3 del D.M. 1169/98). Con riferimento agli ambiti territoriali (interregionale, interprovinciale, intercomunale, comunale) individuati sulla base delle caratteristiche fisiche, morfologiche, culturali e produttive, i programmi PRUSST si sono proposti di favorire, attraverso adeguati interventi coordinati e coerenti

20 con gli indirizzi generali della programmazione: a. la realizzazione, l'adeguamento e il completamento di attrezzature, sia a rete sia puntuali, di livello territoriale e urbano in grado di promuovere e di orientare occasioni di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale, avuto riguardo ai valori di tutela ambientale, alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico, e garantendo l aumento d benessere della collettività; b. la realizzazione di un sistema integrato di attività finalizzate all'ampliamento e alla realizzazione di insediamenti industriali, commerciali e artigianali, alla promozione di iniziative turistico-ricettive e alla riqualificazione di zone urbane centrali e periferiche interessate da fenomeni di degrado. Per l attuazione corretta degli stessi si è resa necessaria una integrazione tra politiche delle opere pubbliche, urbanistiche, economiche e sociali, riconoscendo il primato dei valori della territorialità. Non sempre tale obiettivo è stato raggiunto, a causa della mancanza di coordinamento tra le varie forze in gioco, soprattutto per ciò che riguardava i finanziamenti di derivazione comunitaria. Si auspica, pertanto, che, recuperando le mancanze del passato e avvalendosi dell esperienza finora maturata nella gestione del programma, verificate altresì le potenzialità attuali di sviluppo collegate ai PRUSST, si possano mettere in campo delle azioni all interno del nuovo POR-FERS per favorire il completamento di tutte quelle iniziative ivi previste, raggruppate secondo un quadro organico. Elemento non secondario di riflessione è il ruolo di coordinamento e di diffusione di buone pratiche svolto nei confronti degli enti locali aderenti al programma dalle strutture di coordinamento, quali nel caso del PRUSST Patrimonio di San Pietro in Tuscia ovvero il Territorio degli Etruschi l Ufficio Consortile Interregionale della Tuscia. Questo Ufficio, oltre a svolgere le attività di assistenza tecnica, di istruttoria delle iniziative per la Conferenza di servizi e di progettazione delle opere pubbliche, ha curato convegni e seminari, mostre (tra cui la partecipazione alla RUN di Matera 2010), corsi di aggiornamento per gli uffici tecnici dei Comuni e i professionisti, studi storicourbanistici e pubblicazioni. Roma, 23 maggio 2014 Timbro e Firma Il Direttore Generale dell UCIT.. (architetto Francesco Correnti)

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