PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO COREUTICO

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1 Liceo Classico, Musicale e Coreutico D. A. Azuni PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO COREUTICO Anno scolastico 2017/2018 Liceo Coreutico - Discipline Coreutiche

2 EPISTEMOLOGIA L'insegnamento della danza fornisce quotidianamente autentiche occasioni di incontro tra la realtà umana e la realtà coreutica. Il fulcro della disciplina coreutica risiede nel disegnare percorsi didattici che consentano di acquisire i fondamenti della pratica, della teoria, della costruzione e dell'improvvisazione, al fine di favorire la formazione di una concreta coscienza e conoscenza culturale e del corpo, desumendoli da una pratica attiva e creativa, e con il fine di concorrere allo sviluppo delle competenze. Il Liceo Coreutico presenta un ampio ed intenso curricolo di studi, finalizzato alla formazione integrata nell ambito coreutico, artistico, musicale, umanistico, scientifico, matematico, linguistico, proiettando verso la prosecuzione degli studi universitari. Esso pone in reciproca relazione gli insegnamenti linguistico-classici, letterari, storici, filosofici e scientifici con quelli estetico-musicali e tecnico-strumentali. Tra questi ultimi due ambiti, si crea una connessione unitaria tra i saperi e le pratiche musicali: ne risulta un curricolo improntato all interscambio e alla coralità interdisciplinare. Il Liceo Coreutico persegue l'acquisizione di un metodo di studio costante, autonomo, critico, analitico e sintetico, basato sulla ricerca e sulla cura del particolare: A. dispone un percorso didattico progressivo e adeguato a livelli diversi di formazione; B. consente esperienze di rilevanza culturale, sociale, formativa ed educativa; C. privilegia un'adeguata didattica riferita al mondo della danza, con attenzione al progresso della tecnica relativa sia all esecuzione che all interpretazione, per potenziare il metodo di studio, l autonomia e il potenziamento della dimensione metacognitiva. Le discipline di Tecnica della danza classica, Tecnica della danza contemporanea, Laboratorio coreutico, Laboratorio coreografico, Teoria e pratica musicale per la danza, storia della danza e storia della musica, Storia della musica rivestono un rapporto interdisciplinare con le altre materie curricolari. In questo modo lo studio pratico-teorico della danza è fondamento per una conoscenza globale nell ambito artistico-coreutico. La comprensione dei classici, unita alla consapevolezza delle culture e dei processi di produzione e fruizione coreutico-musicale sviluppa negli studenti abilità e competenze progettuali rivolte ai diversi contesti relativi alle discipline d indirizzo. L ambiente coreutico, essendo per natura un ambiente relazionale, comunicativo, formativo, sviluppa infinite occasioni per dare spazio alla crescita dell individuo. La danza è uno spazio aperto che permette al singolo di esprimersi, di relazionarsi, di comunicare il proprio mondo interiore, di maturare attraverso successi ed insuccessi. All interno di quest ambito di crescita, la disciplina coreutica concorre all obiettivo fondamentale e principale della dimensione formativa dell alunno, consentendogli di partecipare attivamente e

3 consapevolmente alle esperienze performative e permette, inoltre, di sviluppare una rete relazionale nella quale muoversi per confrontarsi e ricevere occasioni di scoperta della propria personalità all interno del gruppo. La pratica della danza non esula mai da quelli che sono gli obiettivi principali di una azione didattica, ovvero quelli educativi: questi obiettivi sono al servizio della crescita della persona, ne curano l aspetto formativo e l integrazione sociale, e la conducono allo sviluppo di ampie capacità di apprendimento e conoscenza, di concentrazione, di ascolto, di riflessione critica, di rielaborazione e, dunque, di stimolo per le motivazioni intrinseche che spingono allo studio dello strumento, quale il corpo. Si evidenzia dunque la necessità di introdurre l allievo nel mondo coreutico come realtà da scoprire e da indagare in rapporto alle altre sfere del sapere e della personalità. Presupposto pedagogico è che la miglior forma di apprendimento risiede nella sintesi tra l esperienza didattica e la dimensione artistica. 1. LA PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO IN LINEA CON LE INDICAZIONI NAZIONALI Le indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei rappresentano la declinazione disciplinare del PECUP (profilo educativo, culturale e professionale) dello studente, a conclusione dei percorsi liceali. Il PECUP e le indicazioni costituiscono, dunque, l ossatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprio PTOF, i docenti costruiscono i percorsi didattici annuali e gli studenti raggiungono gli obiettivi di apprendimento e maturano le competenze proprie dell istruzione liceale. Come cita il noto DPR 89/2010: Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato all apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2 (art. 7 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacita di autovalutazione;

4 analizzare il movimento e le forme coreutiche nei loro principi costitutivi e padroneggiare la rispettiva terminologia; utilizzare a integrazione della tecnica principale, classica ovvero contemporanea, una seconda tecnica, contemporanea ovvero classica; saper interagire in modo costruttivo nell ambito di esecuzioni collettive; focalizzare gli elementi costitutivi di linguaggi e stili differenti e saperne approntare un analisi strutturale; conoscere il profilo storico della danza d arte, anche nelle sue interazioni con la musica, e utilizzare categorie pertinenti nell analisi delle differenti espressioni in campo coreutico; individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; cogliere i valori estetici in opere coreutiche di vario genere ed epoca; conoscere e analizzare opere significative del repertorio coreutico. 2. CONCORRERE ALLA FORMAZIONE: LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE. All interno del sistema scolastico, il livello di professionalità da parte del docente soddisfa tutte le richieste dell utenza: dalle abilità pedagogiche a quelle culturali, da quelle metodologiche a quelle relazionali. Competenza, dal latino cum-petere, è la capacità di mobilizzare ed orchestrare le conoscenze, le abilità, le disposizioni interne stabili (ed eventualmente attingendo da quelle esterne disponibili), in funzione di una situazione sfidante ; la competenza è sinonimo della capacità di sapersi orientare all interno di un determinato campo (qualunque esso sia), nel quale ci si trovi ad agire consapevolmente. Le competenze hanno la capacità di coinvolgere pienamente la completezza della vita di un individuo, nella sua dimensione sociale, cognitiva, relazionale, motivazionale, a tal punto da riferirsi a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona: la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l integrazione, la capacità di inserimento professionale. Il nostro sistema scolastico italiano, con il DM 139/2007, istituisce, sulla falsa riga delle competenze chiave indicate dalla Raccomandazione Europea del 2006, le competenze chiave di cittadinanza; altrettanto importanti a livello nazionale, queste competenze individuate permettono di gettar le basi per la stesura delle Indicazioni Nazionali, documenti con i quali l insegnante è chiamato ad unire sinergicamente gli obiettivi specifici di apprendimento, i traguardi per le competenze ed il profilo educativo-culturale: l obiettivo finale è quello di creare un percorso uniforme ed omogeneo che le scuole nazionali tengano come punto di riferimento sul quale parametrarsi. 3. AMBITI DISCIPLINARI

5 TECNICA DELLA DANZA CLASSICA I BIENNIO Obiettivi disciplinari specifici Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZE Acquisire consapevolezza del contesto tecnico-stilistico. Sviluppare uno studio teso all affinamento tecnico e stilistico dei movimenti basilari della danza classica alla sbarra, al centro, nell adagio, nel giro, nello sbalzo, nella batteria e sulle punte. Apprendere le principali forme di coordinazione con una particolare attenzione rivolta alla percezione/costruzione del movimento inteso come movimento globale. Imparare ad eseguire i movimenti e i passi di base della tecnica classica rispettandone il tempo, l andamento e il ritmo. Acquisire semplici combinazioni di danze storiche. ABILITÀ Organizzare lo studio rispettando i principi base che regolano il movimento: l allineamento/ aplomb, la relazione del corpo con lo spazio, la finalità tecnica ed espressiva della respirazione, l uso funzionale della gravità e dell alternanza tensione/ rilassamento). Eseguire passi e movimenti della danza classica nella loro forma base rispettandone le qualità dinamico espressive e tecniche. Percepire il movimento inteso come movimento globale ponendo l attenzione sulla coordinazione. Svolgere gli esercizi con la corretta tecnica esecutiva e la dinamica musicale. Interagire nell ambito di esecuzioni collettive mediante i linguaggi coreutici studiati. CONOSCENZE Conoscere i principi tecnici, dinamici, stilistici e ritmici dei passi e dei movimenti di base. Imparare anche teoricamente il vocabolario della danza che riveste un ruolo centrale nella formazione di base. Comprendere la caratteristica musicale dei movimenti e passi della tecnica Apprendere brevi brani di danza storica e di carattere.

6 LIVELLI DI ACQUISIZIONE Livello base: apprende i principi di base, la tecnica, gli esercizi e le abilità essenziali per eseguire le combinazioni in relazione allo spazio e al tempo. Livello intermedio: svolge correttamente gli esercizi di media difficoltà mostrando di aver acquisito la tecnica, le abilità fondamentali per eseguire con consapevolezza le combinazioni in relazione allo spazio e al tempo. Livello avanzato: svolge e rielabora correttamente gli esercizi più complessi mostrando di aver acquisito i principi tecnici, le abilità essenziali ed esegue con consapevolezza e precisione le combinazioni in relazione allo spazio e al tempo. Tipologie di verifiche Due verifiche pratiche ed una verifica scritta a quadrimestre Obiettivi disciplinari minimi Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori per le singole classi/per il primo biennio. Per la classe seconda essi corrispondono al livello base della certificazione dell assolvimento dell obbligo di istruzione. COMPETENZE Inquadrare il lavoro in una precisa linea tecnico-stilistica Capacità di eseguire i movimenti e i passi di base della tecnica rispettandone i canoni tecnici, il tempo, l andamento e il ritmo. Pratica scenica ABILITÀ Rispettare i principi di base che regolano il movimento. Saper eseguire i passi e i movimenti della tecnica nella loro forma base rispettandone le qualità dinamiche, espressive, tecniche e musicali. Capacità di integrare esecuzioni collettive CONOSCENZE Conoscere sufficientemente il vocabolario della danza che riveste un ruolo centrale nella formazione di base Conoscere i principi basilari tecnico-stilistici, dinamici e ritmico- musicali della danza accademica. Conoscere i passi scenici di base Percorso didattico (indicazione dei contenuti imprescindibili, eventualmente articolati in moduli, unità didattiche o unità di apprendimento; l indicazione dei percorsi e dei relativi periodi di

7 svolgimento è da intendersi in modo elastico, per consentire alla programmazione individuale di modulare gli argomenti sulla base delle concrete situazioni delle classi e dell autonomia didattica dei docenti; la voce altre discipline coinvolte è indicativa di possibili percorsi interdisciplinari) Data la natura dell insegnamento della materia prevalentemente pratica, nell indicazione dei contenuti e nell articolazione in moduli, unità didattiche o unità d apprendimento, si rimanda alla programmazione individuale dei singoli docenti in base alle concrete situazioni delle rispettive classi che può variare sostanzialmente a seconda del livello di partenza o raggiunto al termine di ogni anno scolastico. CONTENUTI Legazioni ed esercitazioni eseguite alla sbarra, con il potenziamento di tutti i movimenti atti allo sviluppo dell elasticità, della resistenza, della coordinazione e della percezione dell asse verticale. ALTRE DISCIPLINE COINVOLTE Laboratorio coreutico Tecnica della danza contemporanea Teoria e pratica musicale per la danza PERIODO Intero anno scolastico Legazioni ed esercitazioni eseguite al centro, con il potenziamento nelle forme base degli elementi di piccolo e grande adagio, di en tournant, di passi di collegamento e passi scenici Laboratorio coreutico Tecnica della danza contemporanea Teoria e pratica musicale per la danza Intero anno scolastico Legazioni ed esercitazioni di piccolo sbalzo, di prime forme di batteria e medio sbalzo e di grande sbalzo (al secondo anno). Laboratorio coreutico Tecnica della danza contemporanea Teoria e pratica musicale per la danza Intero anno scolastico

8 Potenziamento del lavoro di sbalzo e del giro per la classe maschile e dello studio delle punte per la classe femminile Laboratorio coreutico Tecnica della danza contemporanea Teoria e pratica musicale per la danza Intero anno scolastico II BIENNIO - INDIRIZZO CLASSICO Obiettivi disciplinari specifici Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZE Raggiungere un livello tecnico di media difficoltà nei diversi ambiti della lezione: sbarra, centro, adagio, legazioni di sbalzo, di batteria, di giro e di punte. Rivolgere un attenzione all esecuzione tecnica e stilistica nella sua globalità. Affinare lo studio del grande adagio con l incremento delle difficoltà tecniche, quali resistenza, equilibrio e della plasticità del port de bras e mobilità del tronco. Acquisire una capacità di analisi, di autonomia critica, di autocontrollo e di concentrazione per poter affrontare le varie difficoltà tecniche Utilizzare in modo espressivo la varietà dei metri e degli andamenti musicali adeguandoli al gesto coreutico. ABILITÀ Eseguire con precisione tecnica e stilistica i passi e i movimenti di IV e V corso accademico. Mantenere il controllo del centro anche durante il movimento del corpo nello spazio. Orientare il corpo nello spazio attraverso i movimenti en tournant. Avvalersi dei principi dell'en tournant in tutti i passaggi da posa a posa. Utilizzare le piccole e le grandi pose in tutti i movimenti con l'arto libero nelle diverse altezze. Donare qualità espressiva al movimento. Affinare lo studio del ballon con l'incremento del medio sbalzo ed elementi di grande sbalzo.. Eseguire la batterie con precisione, dinamica e velocità

9 Approfondire la conoscenza dei movimenti sulle punte perfezionando l'aspetto stilistico ed espressivo. Eseguire correttamente l avanzamento delle difficoltà tecniche negli esercizi e nelle legazioni della lezione. Applicare l aplomb, la forza e la resistenza, per affrontare gli elementi tecnici di media/elevata difficoltà nell adagio e nell allegro. Intervenire in maniera autonoma sul lavoro svolto. Affrontare lo studio della tecnica e dello stile con autonomia critica relazionandosi in modo personale alla musica Riconoscere il carattere musicale delle diverse legazioni e veicolarlo attraverso il movimento. CONOSCENZE Conoscere: l evoluzione dei passi e movimenti di base della tecnica accademica nei principi tecnici, dinamici e ritmici; il concetto di equilibrio/forza e resistenza per l esecuzione di combinazioni più complesse di adagio e di allegro; il proprio corpo e le proprie capacità individuali commisurate con le proprie risorse fisiche per affrontare lo studio della tecnica di media difficoltà. lo stile, le diverse forme e generi musicali per lo sviluppo di una personale sensibilità musicale. i principi di base della tecnica classica e dei movimenti del IV e V anno accademico alla sbarra, al centro, nell'allegro e sulle punte. i principi dinamici e ritmici del movimento in relazione all'ampliamento del linguaggio terminologico musicale; le principali forme di coordinazione; la terminologia del passo e del movimento; la qualità dinamica del movimento; la finalità tecnica ed espressiva della respirazione; la tridimensionalità del corpo nello spazio, la percezione del baricentro, dell'aplomb e dell'equilibrio anche su un solo arto sulla punta; la coordinazione e la plasticità del port de bras nell adagio; la costruzione ed attivazione continua dell'arto portante e dell'arto libero; l'utilizzo dell espressività e della fluidità dei movimenti per le combinazioni più complesse; i passi scenici con le rispettive forme musicali. LIVELLI DI ACQUISIZIONE Livello base: apprende i principi di base, la tecnica, gli esercizi e le abilità essenziali per eseguire le combinazioni in relazione allo spazio e al tempo.

10 Livello intermedio: svolge correttamente gli esercizi di media difficoltà mostrando di aver acquisito la tecnica, le abilità fondamentali per eseguire con consapevolezza le combinazioni in relazione allo spazio e al tempo. Livello avanzato: svolge e rielabora correttamente gli esercizi più complessi mostrando di aver acquisito i principi tecnici, le abilità essenziali ed esegue con consapevolezza e precisione le combinazioni in relazione allo spazio e al tempo Tipologie di verifiche Due verifiche pratiche e due verifiche scritte a quadrimestre Obiettivi disciplinari minimi in Tecnica della danza classica Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZE Seguire in maniera consapevole l aumento delle difficoltà tecniche attraverso l analisi del movimento e l autocontrollo. Assemblare la plasticità del port de bras e coordinarlo adeguatamente nel movimento danzato. Raggiungere un adeguatezza tecnico stilistica in tutti gli ambiti della lezione di danza classica. ABILITÀ Interpretare lo stile con sufficiente autonomia critica, relazionandosi in modo adeguato alla musica. Utilizzare adeguatamente la relazione movimento/gesto e musicacomprendendone l importanza funzionale all esecuzione di brani coreografici. Guidare l esecuzione tecnica nel senso artistico del movimento e del gesto. CONOSCENZE Ampliare la conoscenza delle difficoltà tecniche alla sbarra, al centro, negli esercizi e nelle legazioni di sbalzo, di batteria, di giro e di punte. Conoscere sufficientemente gli elementi tecnici funzionali all affinamento dell equilibrio, all incremento della resistenza e dell elasticità. Conoscere gli elementi di grande adagio, giri complessi, di piccolo, medio e grande sbalzo.

11 II BIENNIO - INDIRIZZO CONTEMPORANEO Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE LIVELLO DI ACQUISIZIONE - Affrontare difficoltà tecniche di livello intermedio, con capacità di autocontrollo e autonomia critica. -Seguire combinazioni di Adagio, curando l equilibrio e la resistenza sulla mezza punta e la mobilità del tronco. - Affrontare combinazioni di sbalzo, di giro e di punte consolidando le competenze di base acquisite. - Affrontare la coordinazione e l esecuzione tecnica degli elementi acquisiti adeguandoli a diverse dinamiche e ritmi musicali. - Apprendere i concetti della Tecnica della danza Classica. - Applicare la stabilizzazione del centro del corpo prima e durante il movimento con lo spostamento nello spazio - Apprendere le principali forme di coordinazione nella posizione obliqua del corpo. - Utilizzare le piccole e grandi pose in tutti i movimenti con l'arto sollevato a tutte le altezze. - Affinare la tecnica allo stile delle pose e nelle diverse combinazioni. -Padroneggiare la terminologia -Sviluppare la consapevolezza e - Principi di base della tecnica classica e dei movimenti del IV anno accademico alla sbarra, al centro, nell'allegro e sulle punte. - Terminologia del passo e del movimento. - Coordinare i movimenti tra arti inferiori e superiori. - Qualità dinamica del movimento. - Finalità tecnica ed espressiva della respirazione. - Tridimensionalità del corpo nello spazio e la percezione del baricentro, dell'aplomb e dell'equilibrio. - Coordinazione e plasticità dei port de bras e negli adagi. LIVELLO BASE: Apprende i principi di base, la tecnica, gli esercizi e le abilità essenziali per eseguire le combinazioni in relazione allo spazio e al tempo. LIVELLO INTERMEDIO: Svolge correttamente gli esercizi più complessi mostrando di aver acquisito la tecnica, le abilità essenziali per eseguire con consapevolezza le combinazioni in relazione allo spazio e al tempo. LIVELLO AVANZATO: Svolge e rielabora correttamente esercizi complessi mostrando di aver acquisito i principi tecnici, le abilità essenziali, ed

12 l'interiorizzazione del movimento - Riconoscere la velocità musicale e la velocità di movimento nell'esecuzione dei vari esercizi -Riconoscere il carattere musicale delle diverse legazioni e veicolarlo attraverso il movimento. - Costruzione ed attivazione continua dell'arto portante e dell'arto libero. - Utilizzo dell'espressività e fluidità dei movimenti per combinazioni più complesse e danzate. - Principi dinamici e ritmici del movimento in relazione all'ampliamento del linguaggio terminologico musicale. esegue con consapevolezza le combinazioni e precisione in relazione allo spazio e al tempo. - Passi scenici con le rispettive forme musicali. Tipologie di verifica Verifiche pratiche di Tecnica della danza Classica in itinere.

13 II BIENNIO - INDIRIZZO CLASSICO Obiettivi disciplinari specifici Scegliendo la sezione danza classica, lo studente trova inalterato lo spazio destinato alla Tecnica della danza contemporanea che, seppur importante ai fini di una completezza di studio e di esperienza, ricopre un ruolo complementare nel quadro formativo generale. In pratica il lavoro è rivolto al consolidamento delle conoscenze teoriche e pratiche della tecnica e del linguaggio della danza contemporanea studiata al primo biennio, per poi svilupparsi su livelli di difficoltà sempre più avanzati che prevedono, comunque, il raggiungimento di un grado tecnico e stilistico apprezzabile e qualitativamente pertinente. Il percorso formativo è articolato in modo tale da garantire allo studente la consapevolezza dell uso del proprio corpo attraverso un linguaggio di movimento che possa offrire validi strumenti per un armonico sviluppo psico-fisico, attraverso una strategia di elaborazione dei contenuti metodologici riguardanti i principi fondamentali delle tecniche di contemporaneo, applicando il cosiddetto metodo globale, ossia il sistema di presentazione simultanea di tutti gli elementi-principi che, progressivamente, andranno ad aumentare il loro grado di difficoltà. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Acquisizione della capacità di percezione del movimento con un utilizzo cosciente del proprio corpo-strumento danzante, in relazione costante con spazio, tempo, peso, energia e forma. Acquisire gli strumenti per analizzare e decodificare i movimenti secondo i parametri del movimento organizzato, al fine di affrontare le difficoltà tecniche intervenendo in modo autonomo, con capacità di autocontrollo, di analisi e autonomia critica. Allineamento posturale bilanciato, respirazione, acquisizione della consapevolezza del centro del corpo, principi fondamentali della motion (tecnica Nikolais-Louis-Holm ) legati ai concetti di spazio, tempo, peso, energia e forma; orchestrazione degli stessi in sequenze a terra, in piedi e attraverso lo spazio. Apprendimento della tecnica di esecuzione e coordinazione dei movimenti. Affinare la conoscenza degli elementi strutturali del linguaggio della danza contemporanea sotto l aspetto dell esecuzione e dell interpretazione ed essere in grado di utilizzare tali elementi in riferimento ai Articolazione degli aspetti del movimento in forma di camminate, salti, giri, discese, cadute e risalite in asse e fuori asse, mettendo in risalto il diverso grado di tensione e rilassamento muscolare, così come la maggiore o minore

14 Possibilità di comunicare ed esprimersi mediante il linguaggio coreutico studiato, interagendo anche nell ambito di esecuzioni collettive. Possibilità di utilizzare la danza come: a) strumento di comunicazione e relazione interpersonale; b) mezzo di aggregazione del gruppo; c) stimolo creativo. Acquisizione della capacità di agganciare ogni nuova conoscenza alla mappa concettuale e conoscitiva personale. concetti di centro e periferie del corpo con diverse declinazioni. Lavorare in maniera positiva e creativa sull immagine corporea, per arricchirla e differenziarla, a vantaggio del riconoscimento e del miglioramento della possibilità di relazione con sé stessi, con gli altri, con l ambiente. Armonizzare lo sviluppo motorio con quello espressivo e comunicativo. Maturare gradualmente le proprie conoscenze relazionali, cognitive ed affettive. durata e la diversa velocità, l uso del peso e la forma comunicata, utilizzando lo spazio come luogo geometrico attraverso le direzioni, i livelli, le estensioni, i percorsi. Utilizzo di un linguaggio non verbale per ampliare il proprio spazio conoscitivo e percettivo. Riconoscimento della propria emotività e sensibilità attraverso il movimento organizzato. Apprendimento di un metodo di sistemazione organica di conoscenze, abilità e competenze in funzione della propria identità e del proprio progetto di vita. Obiettivi disciplinari minimi COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Uso consapevole dei principi fondamentali della danza contemporanea, in progressione agli argomenti svolti nel primo biennio. Mettere in relazione il corpo con i principi fondamentali di spazio, tempo, peso, energia e forma. Conoscenza della terminologia relativa a differenti stili di danza contemporanea ed in particolare alla tecnica Nikolais-Louis-Holm. Esecuzione ed interpretazione di movimenti tecnici quali camminate, salti, giri, Affrontare le difficoltà tecniche in modo autonomo e consapevole, con capacità di Conoscenza della struttura e della funzionalità del movimento.

15 discese, cadute e risalite in asse e fuori asse. Capacità di elaborazione del movimento. autocontrollo, analisi e autonomia critica. Riuscire ad interiorizzare il movimento per farlo proprio. Conoscenza della valenza comunicativa e significante del linguaggio coreutico. Attività proposte Lezione pratica Progetti e lezioni interdisciplinari Spettacoli Uscite didattiche Tipologia di verifica 2 verifiche a quadrimestre fra: Verifiche pratiche Verifiche teorico-pratiche Verifiche scritte

16 TECNICA DELLA DANZA CONTEMPORANEA I BIENNIO Obiettivi disciplinari specifici Come finalità generali, il percorso del primo biennio inerente alla Tecnica della Danza Contemporanea si prefigge lo scopo di far conoscere allo studente i concetti fondamentali attorno ai quali si sviluppa la conoscenza del movimento in termini di consapevolezza del corpo: postura e allineamento, respirazione e conoscenza del corpo quale strumento del danzatore. La concentrazione maggiore, quindi, avviene relativamente alla postura, l allineamento e la respirazione cui viene associata. L approccio dello studente al movimento contemporaneo si affina attraverso lo sviluppo della sensibilità per la forza di gravità e, di conseguenza, al peso reale del corpo che cede e/o contrasta la forza di gravità alternando i principi di tensione e rilassamento muscolare, una conoscenza generale dello spazio, del flusso, della dinamica e del tempo. In questo modo lo studente è in grado cercare e trovare un modo personale di percepire sé stesso e il proprio corpo in staticità e in movimento. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Confronto con un linguaggio del corpo e del movimento diverso da quello della danza classica Coscienza e percezione nell esecuzione del movimento e gesto globale della danza Concentrazione, autocontrollo, osservazione. Riconoscere differenti stili e tecniche di danza Relazionare il corpo con i relativi fondamentali: Spazio; Respirazione; Peso e forza di gravità; Tensione e rilassamento muscolare. Riconoscere, accettare e sfruttare le proprie caratteristiche e potenzialità. Conoscenze base di elementi e principi globali della danza Conoscenza, analisi e coscienza della costruzione spaziale, della forza di gravità, sfruttate in funzione del movimento-gesto artistico/espressivo. Ascolto e percezione del corpo e del movimento gestuale, espressivo e funzionale.

17 Esecuzione ed interpretazione di sequenze dinamiche in disegni spaziali. Eseguire semplici ma diversificati moduli dinamici e qualità di movimento. Variazioni ritmico-musicali e di velocità. Obiettivi disciplinari minimi COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Sensibilità al movimento dal centro alla periferia. Uso ed esecuzione di movimenti con differenti dinamiche nello stile contemporaneo. Sviluppo della creatività nel movimento in stile contemporaneo. Percepire il centro e l allineamento corporeo. Osservare e riconoscere le caratteristiche e sfumature nel movimento e nelle sue dinamiche. Eseguire semplici moduli dinamico-ritmici. Conoscenze base della struttura anatomica del corpo, postura, allineamento fisiologico. Principi base di movimento assecondando/contrastando le forza di gravità e sfruttando lo spazio. Improvvisazione. Attività proposte Lezione pratica; Progetti e lezioni interdisciplinari; Spettacoli; Uscite didattiche. Tipologia di verifica : 2 verifiche a quadrimestre fra: Verifiche pratiche; Verifiche teorico-pratiche; Verifiche scritte.

18 II BIENNIO- INDIRIZZO CONTEMPORANEO Obiettivi disciplinari specifici Il secondo biennio-indirizzo Danza Contemporanea si prefigge lo scopo di far conoscere allo studente i concetti fondamentali attorno ai quali si sviluppa la conoscenza del movimento in termini di consapevolezza del corpo e di elementi che si legano allo spazio e alla dinamica. Non vengono tralasciate le basi teorico-pratiche apprese durante il primo biennio, bensì vengono approfondite e sviluppate secondo altri e differenti punti di vista, attraverso un livello della difficoltà della lezione più avanzato ma adattato alle esigenze e caratteristiche del gruppo-classe. La creatività tende ad essere una delle abilità fondamentali per lo studente e per il suo apprendimento, che dev essere orientato verso la curiosità per la ricerca, la sperimentazione, l osservazione e l analisi del movimento. L obiettivo finale, inoltre, è quello per cui vengono raffinate e ampliate le conoscenze e competenze teorico-pratiche negli ambiti relativi ad esecuzione, percezione, osservazione, critica, organizzazione e controllo gestuale ed espressivo del corpo. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Sviluppo della percezione e costruzione del movimento inteso come movimento globale. Organizzazione del movimento in relazione a differenti qualità del movimento; utilizzo delle proprie capacità in relazione a variazioni dinamico-ritmiche e spaziali. Esecuzione/interpretazione di movimenti in forma di salti, giri, cadute e risalite in asse e fuori asse. Raffinare il senso di osservazione e di analisi del movimento, nelle differenti relazioni spaziali, di forza, peso e qualità del movimento. Capacità di differenziazione e adattamento, quindi di creatività; sviluppare senso del controllo del corpo e dell emotività a esso legata, e accettazione del sé e gestione delle proprie capacità. Consolidare e affinare le abilità tecniche. Respirazione, spazio, livelli, centro/periferia, peso del corpo e gravità. Qualità e flusso del movimento nella danza come progressione al lavoro svolto nel primo biennio. Elasticità muscolare, mobilità articolare per un movimento più agevole e funzionale, specie in dinamica; conoscenza della struttura del corpo in relazione al movimento.

19 Esecuzione e interpretazione del movimento in relazione al ritmo e alla musica. Riconoscere le differenziazioni ritmiche in relazione al movimento accompagnato dal ritmo del respiro, l uso delle sospensioni, delle pause e delle variazioni di dinamica e velocità. Ritmo musicale in relazione al flusso del movimento. Obiettivi disciplinari minimi COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Uso consapevole dei principi fondamentali della Danza Contemporanea, in progressione agli argomenti svolti nel primo biennio. Esecuzione/interpretazione di movimenti più tecnici quali giri, salti, discese-cadute-risalite in asse e fuori asse. Relazione consapevole ai parametri della musica. Mettere in relazione il corpo con i principi di spazio, peso e forza di gravità, energia e dinamica e flusso e qualità del movimento. Affrontare le difficoltà tecniche in modo autonomo e consapevole, con capacità di autocontrollo, analisi, autonomia e critica. Utilizzare e differenziare qualità ritmiche e dinamiche in relazione al movimento. Conoscenza del vocabolario della terminologia in riferimento a diversi stili di danza contemporanea. Conoscenza della struttura e della funzionalità del movimento. Il ritmo, i tempi musicali, la velocità, gli accenti, le pause e le sospensioni. Attività proposte Lezione pratica; Progetti e lezioni interdisciplinari; Spettacoli; Uscite didattiche. Tipologia di verifica 3 verifiche a quadrimestre fra: Verifiche pratiche; Verifiche teorico-pratiche; Verifiche scritte.

20 LABORATORIO COREOGRAFICO II BIENNIO - INDIRIZZO CONTEMPORANEO Obiettivi disciplinari specifici Al laboratorio viene considerata l importanza di uno sviluppo della creatività che guida lo studente verso la ricerca e la sperimentazione del sé, del movimento globale e delle competenze già acquisite. Il Laboratorio Coreografico tiene conto inoltre di un altro concetto fondamentale che, anche se non evidente, traspare sempre all interno delle lezioni: la relazione del sé e del corpo come medium di relazione del mondo che lo circonda. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Uso delle competenze tecniche per lo sviluppo del processo coreografico/compositivo e di improvvisazione. Partecipazione attiva sia individuale che di gruppo. Consapevolezza del rapporto musica-movimento. Uso delle strutture spaziali. Uso della dinamica del movimento. Sviluppo della creatività mente-corpo in movimento, ai fini di costruire un identità personale e sollecitare il Sviluppare le capacità creative di osservazione, azione, reazione e adattamento; sperimentare, elaborare. Relazionarsi con se stessi, il proprio corpo, l ambiente e il gruppo. Riconoscere i tempi musicale in relazione al movimento. Rapportare il proprio corpo delle diverse relazioni e possibilità spaziali Padroneggiare in maniera creativa i fattori dinamici di movimento; riconoscere autonomamente le qualità e dinamiche del corpo in movimento. Trovare soluzioni originali e personalizzate incrementando il piacere del movimento. Principi dell improvvisazione a tema; principi e possibilità del lavoro di gruppo e con oggetti. Principi della coreografia, composizione ed improvvisazione a tema. Rapporto musica-movimento. Struttura dello spazio e possibilità del corpo in movimento nelle relazioni spaziali. Analisi del movimento in termini di flusso, energia/forza, spazio, peso, tempo. Conoscenza del concetto di creatività e libertà del movimento.

21 benessere psicofisico e l autostima. Capacità di comunicazione non verbale. Confrontarsi con alcune opere significative del repertorio. Percepire e sviluppare la propria presenza comunicativa. Interpretare con stile, tecnica, osservazione e analisi brevi estratti di creazioni contemporanee. Conoscenza del concetto di espressività, gesto espressivo e presenza scenica. Conoscenza di alcune coreografie del Repertorio Contemporaneo. Obiettivi disciplinari minimi COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Capacità di analisi dei principi dell improvvisazione a tema finalizzata all elaborazione di brevi forme compositive. Creatività del movimento. Interagire in maniera consapevole con la musica Sapere interagire in ambito di esecuzioni individuali, collettive e oggetti in maniera autonoma, capacità di ascolto e analisi Saper approfondire autonomamente, e secondo un percorso personale ed originale, le conoscenze attraverso l esplorazione, la ricerca e la sperimentazione durante il movimento creativo. Capacità di riconoscere tempi e ritmi musicali Esplorare diverse forme di contatto tra sé, l'altro e l'ambiente Conoscenze degli elementi fondamentali su cui si basa il mondo della danza (tempo, spazio, peso, flusso). Battere e levare, tempi binari e ternari, andare con e in contrasto con la musica, pause e silenzi, sospensioni, ritmo musicale. Elementi di Contact Improvisation, contatto e relazione col gruppo. Attività proposte Lezione pratica; Progetti e lezioni interdisciplinari; Spettacoli; Uscite didattiche.

22 Tipologia di verifica 2 verifiche a quadrimestre fra: Verifiche pratiche; Verifiche teorico-pratiche; Verifiche scritte. II BIENNIO - INDIRIZZO CLASSICO Obiettivi disciplinari specifici. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze. COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE ACQUISIZION E Percepire e riconoscere il collegamento tra le competenze acquisite nelle lezioni di Tecnica Classica e applicarle nell esecuzione Applicare il movimento/gesto tecnico al contesto coreografico sia dal punto di vista stilistico che artistico Conoscere i caratteri stilistici ed espressivi del balletto Ottocentesco che percorra tutte le fasi più significative della creazione coreografica e della produzione. Livello base: apprende i principi del repertorio classico in relazione allo spazio e al tempo Contestualizzare dal punto di vista storico e stilistico i brani coreografici eseguiti usando la giusta terminologia Sviluppare autonomia artistica d esecuzione nel rispetto dello stile della scuola e del contesto storico. Conoscere estratti coreografici, partendo dalla danza storica e dalla danza di carattere, e le variazioni solistiche del repertorio codificato. Livello intermedio: esegue lo studio del repertorio classico seguendo i principi di grazia, bellezza, musicalità e tecnica. Percepire la multidisciplinarietà implicita nella materia Dimostrare sia praticamente, nell esecuzione, sia Conoscere ampliamente i collegamenti con la Livello avanzato: esegue lo studio del repertorio

23 come espressione del costume e del contesto storico-sociale (Storia, Storia della Musica, Storia della Danza e Storia dell Arte). verbalmente che in forma scritta, la capacità di contestualizzare i brani eseguiti, in una interpretazione artistica autonoma, coerente ma allo stesso tempo personale. Storia della Danza e le principali differenze e/o similitudini tra le diverse scuole (Russa, Francese o Danese), cui i brani di repertorio eseguiti fanno riferimento. classico unendo la competenza tecnica all interpretazion e del carattere del personaggio.

24 LABORATORIO COREUTICO I BIENNIO Il laboratorio Coreutico è concepito come articolazione della materia Tecnica della danza classica, ed interessa esclusivamente il primo biennio. Suo compito principale è seguire lo studente in un percorso di esplorazione e di approfondimento del movimento che lo conduca ad una piena consapevolezza del proprio corpo e degli elementi portanti della danza. Lo studente seguirà un percorso sperimentale dedotto dalla Fisiodanza. Servendosi degli strumenti della visualizzazione, della manipolazione e del tocco, l'allievo giungerà a percepire ed interiorizzare l'origine del movimento, esplorando le strutture scheletriche e articolari. COMPETENZE OBIETTIVI CONOSCENZE LIVELLO DI ACQUISIZIONE Presa di coscienza del corpo per un movimento globale. Allineamento dei segmenti corporei. Visualizzazione e manipolazione delle strutture scheletriche articolari Capacità di elaborare un analisi strutturale anatomica e Apprendere le nozioni fondamentali dell'apparato muscolo-schelet rico. Esplorare le strutture scheletriche e articolari. Percepire l' origine profonda del movimento. Acquisire una percezione unitaria del corpo. Conoscenza Analitica ed esperienziale dell apparato muscolo scheletrico e dei principi basilari dell analisi strutturale anatomica del movimento della danza Conoscere gli elementi di visualizzazione della manipolazione e del tocco Livello Base Lo studente svolge esercizi di base mostrando di aver acquisito la tecnica e le abilità essenziali per eseguire combinazioni semplici in relazione allo spazio e al tempo. Livello intermedio Lo studente svolge correttamente esercizi più complessi mostrando di aver acquisito la tecnica e le abilità essenziali per eseguire con consapevolezza le combinazioni in

25 terminologica dei passi della Tecnica della danza Classica, con le rispettive qualità dinamiche e funzioni. Organizzare con consapevolezza le conoscenze acquisite, integrando gli aspetti pratici con i principi teorici. Trasmettere nel lavoro tecnico della danza classica la sensibilità acquisita nel corpo. Capacità di lavorare armonicamente in gruppo. Analizzare le singole strutture e i rapporti di relazione e integrazione che intercorrono tra esse. Percepire il ruolo delle due forze: gravità e spinta ascensionale. Acquisire la capacità di dosare le energie in relazione al movimento e nell'ambito dell'intera lezione Utilizzare consapevolment e la respirazione. Lavorare ad occhi chiusi per lo sviluppo della propriocezione. Equilibrio strutturale dinamico relazione allo spazio e al tempo. Livello Avanzato Lo studente svolge e rielabora correttamente esercizi complessi mostrando di aver acquisito i principi tecnici, le abilità essenziali, ed esegue con consapevolezza le combinazioni e precisione in relazione allo spazio e al tempo. Sviluppare la capacità di creare immagini sintetiche del movimento.

26 Accrescere l'abilità di creare immagini essenziali dell'esecuzione del movimento. Lavorare a coppia e in gruppo Utilizzare la manipolazione a coppia. Sviluppare la capacità di interiorizzare il movimento e renderlo vivo. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ATTUATA (individuare le attività svolte durante gli incontri di programmazione prendendo in considerazione i Collegi dei Docenti, i Consigli di Classe e i Dipartimenti disciplinari) - Definizione di obiettivi a lungo e a medio termine La valutazione sarà espressa in decimi 1-3 Totale assenza degli elementi richiesti 4-5 Scarsa conoscenza o scarsa esecuzione degli elementi richiesti 6-7 Sufficiente conoscenza ed esecuzione degli elementi richiesti 8-7 Buona conoscenza ed esecuzione degli elementi richiesti 9-10 Ottima conoscenza ed esecuzione degli elementi richiesti NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE SVOLTE PER OGNI PERIODO DI VALUTAZIONE: 2 verifiche pratiche 2 verifiche scritte o orali valide per lo scritto

27 STORIA DELLA DANZA II BIENNIO Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze. CONTENUTI COMPETENZE COMPETENZE ACQUISIZIONE La danza come - saper utilizzare la Contesto Livello Base oggetto di analisi. Impostazione del terminologia specifica della disciplina storico-culturale riferimento di Approccio corretto alla periodizzazione metodo di studio. - analizzare i più individuandone in della danza Lavoro con fonti importanti esempi occidentale storiche della trattatistica della Capacità di La danza presso i danza riconoscere alcuni popoli primitivi - individuare, reperire La danza presso i e consultare fonti di Greci varia natura (visive, La danza nell antico Egitto La danza nell antica Roma La danza paleocristiana La danza nell Oriente Le danze popolari I contesti performativi e la danza religiosa nell Alto Medioevo La danza profana nell Alto Medioevo Il linguaggio della danza rinascimentale. I primi maestri di danza. Bassadanza Alta danza I passi e le misure coreico-musicali storiche, letterali, musicali, iconografiche ecc ) applicando strumenti e metodi di analisi adeguati alla discipline. -conoscere le tappe dello sviluppo della danse d école -conoscere i generi storici e i cammini artistici delle personalità prominenti di ciascuna epoca -saper effettuare un analisi dettagliata di alcune opere (ivi compresa la decodifica della partitura coreografica) modo critico rapporti e interdipendenze. - Comprendere le relazioni esistenti tra le diverse espressioni della danza con la ritualità, la sacralità, il potere politico e il contesto sociale dei vari periodi storici. - Riconoscere i caratteri del linguaggio coreico e saperne analizzare i principi stilistici, dinamici e ritmici. Saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina. - Analizzare i più importanti esempi della trattatistica della danza. - Individuare, reperire e consultare fonti di varia natura (visive, storiche, letterarie, musicali, generi storici, danze di società e danze nelle altre culture Livello Intermedio Conoscenza fondamentale delle principali tappe dello sviluppo della storia della danza occidentale Capacità di focalizzare e ricostruire verbalmente alcuni tratti salienti relativi sia ai generi storici sia alle danze di società, sia alle altre culture Livello Avanzato - Conoscenza delle tappe storiche, forme, fini e modalità compositive danze delle

28 Lo stile di ballo del danzatore di corte I balli nei trattati dei maestri italiani La piva Il saltarello Balli popolareschi e cittadini. Balli e intromesse nei corti rinascimentali Le moresche Altri balli in voga nel Quattrocento Danze di società in auge nel Quattrocento - Contesto storico-culturale di riferimento individuandone in modo critico rapporti e interdipendenze. - Comprendere le relazioni esistenti tra le diverse espressioni della danza con la ritualità, la sacralità, il potere politico e il contesto sociale dei vari periodi storici. - Riconoscere i caratteri del linguaggio coreico e saperne analizzare i principi stilistici, dinamici e ritmici. Saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina. - Analizzare i più importanti esempi della trattatistica della - -conoscere le principali danze di società in auge nel tardo Rinascimento e nel Seicento -padroneggiare la terminologia coreutica e il lessico teatrale -conoscere l estetica e la struttura del ballet de cour -saper rilevare il nodo drammaturgico e la sua traduzione tecnico-espressiva messa in campo dallo spettacolo coreutico Mettere in relazione la produzione artistica con il contesto storico-culturale di riferimento individuandone in modo critico rapporti e interdipendenze. - Conoscenza delle tappe dello sviluppo della danza e del balletto del Settecento e dell Ottocento - Comprendere le relazioni esistenti tra le diverse espressioni della danza con la ritualità, la sacralità, il potere politico e il contesto sociale iconografiche, ecc.) applicando strumenti e metodi di analisi adeguati alla disciplina. -Elementi di base del linguaggio coreico. - Elementi di antropologia della danza. - Fondamenti di storiografia della danza: principi metodologici per individuare le fonti e orientarsi nelle interpretazioni; problematiche relative alla conservazione e alla trasmissione del patrimonio coreutico. - Il Settecento e il balletto in Europa - I generi di danza: sérieux, demi-caractère, comique; - Capacità di attuare un discorso autonomo attorno al fenomeno coreutico relativo sia al genere storico sia all evento coreutico proprio delle altre culture

29 danza. - Individuare, reperire e consultare fonti di varia natura (visive, storiche, letterarie, musicali, iconografiche, ecc.) applicando strumenti e metodi di analisi adeguatialladisciplina. - Elementi di base del linguaggio coreico. - Elementi di antropologia della danza. - Fondamenti di storiografia della danza: principi metodologici per individuare le fonti e orientarsi nelle interpretazioni; problematiche relative alla conservazione e alla trasmissione del patrimonio coreutico. - Il Settecento e il balletto in Europa - I generi di danza: sérieux, demi-caractère, comique; - La riforma del ballet d'action: Hilverding, Angiolini, Noverre; Lettres sur la danse et sur ballets ; Le danza di società tra Settecento e Ottocento: il valzer.

30 - L'Ottocento e il balletto romantico in Europa: Carlo Blasis e la scuola italiana: Traité élémentaire, théorique et pratique de l'art de la Danse ; - Il balletto romantico infrancia: La Sylphide, Giselle, Esmeralda ; Modalità di verifiche 2 Verifiche scritte con valore di orale 2 Verifiche orali Attività proposte Lezioni frontali e/o interattive Lezioni incentrate sulla visione e l analisi del materiale video Lezioni incentrate sull analisi di documenti iconografici, sulla lettura di brani, saggi, documenti storici Lavori di gruppo Progetti di approfondimento Discussioni aperte e guidate

31 TEORIA E PRATICA MUSICALE PER LA DANZA I BIENNIO Profilo generale Lo studente, nel corso del primo biennio di studio, dovrà maturare una piena consapevolezza degli elementi portanti del linguaggio musicale in riferimento allo stretto rapporto musica-danza. Ogni insegnante, attraverso la propria didattica ed esperienza musicale, articolerà il percorso didattico da lui ritenuto più efficace e funzionale al raggiungimento degli obiettivi e alla maturazione delle competenze, secondo quanto disposto nelle Indicazioni Nazionali. COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE - Percezione consapevole del tempo, dell andamento, del metro e del modello ritmico iniziale e finale di una composizione musicale - Saper contare, leggere una sequenza ritmico-melodica - Riconoscere gli elementi costitutivi del linguaggio musicale (notazione, segni di agogica, dinamica, tempi, ritmi) - Individuazione e memorizzazione in sequenza di frasi musicali - Intonare brevi melodie anche dal repertorio ballettistico - Riconoscere gli elementi costitutivi del linguaggio musicale (notazione, segni di agogica, dinamica, tempi, ritmi) - Lettura ed esecuzione di temi e piccole melodie - Utilizzare differenti modalità di - Principali temi tratti dal repertorio del balletto

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