BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 18 DELIBERAZIONE 23 aprile 2012, n. 333

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1 DELIBERAZIONE 23 aprile 2012, n. 333 Ministero dell Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione. Avviso pubblico per la presentazione di progetti a carattere territoriale finanziati a valere sul Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di paesi terzi - Annualità Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica. Approvazione progetto regionale. LA GIUNTA REGIONALE Vista la L.R. n. 41/2005 Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale, ed in particolare l art. 56 riguardante, tra l altro, la realizzazione di politiche tese a promuovere interventi di accoglienza per gli immigrati, a prevenire e contrastare fenomeni di esclusione sociale e di emarginazione e a favorire la comunicazione interculturale prevedendo l attivazione di percorsi integrati di inserimento sociale e lavorativo, la promozione della partecipazione degli immigrati alle attività culturali ed educative della comunità locale e l accesso ai servizi territoriali; Vista la L.R. n. 29/2009 Norme per l accoglienza, l integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella regione Toscana che all art. 6, comma 27, prevede che la Regione promuova l integrazione sociale dei cittadini stranieri muniti di regolare titolo di soggiorno attraverso l insegnamento della lingua italiana e delle nozioni fondamentali di educazione civica ai fini della promozione di una cittadinanza attiva; Visto il Programma Regionale di Sviluppo , adottato con risoluzione del Consiglio Regionale n. 49/2011, che supporta l ulteriore rafforzamento di un ampia serie di azioni e progetti, promossi a livello regionale e locale, tesi a favorire i percorsi di integrazione di una popolazione straniera numericamente crescente; Visto il Piano di indirizzo integrato per le politiche sull immigrazione -approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 20/2012- che, al fine di favorire e sviluppare percorsi di inserimento sociale e lavorativo dei cittadini stranieri, individua al paragrafo 1.5 Obiettivi generali e azioni di carattere strategico e trasversale, l obiettivo della promozione di opportunità di apprendimento della lingua italiana nella prospettiva della promozione di una cittadinanza attiva intesa come appartenenza piena e consapevole del cittadino straniero alla vita della comunità ; Considerato che la Regione Toscana, nell ambito della normativa sopra specificata, intende perseguire politiche di positiva integrazione nel contesto sociale della popolazione straniera da realizzarsi attraverso 75 il contributo e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali competenti presenti sul territorio; Visto l Avviso pubblico emanato in data 1 febbraio 2012 dal Ministero dell Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione, per la presentazione di progetti a carattere territoriale finanziati a valere sul Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di paesi terzi - Annualità Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica ; Preso atto che nell Avviso pubblico sopra richiamato le Regioni e le Province autonome possono presentare progetti finalizzati ad assicurare un sistema integrato per la formazione linguistica e l orientamento civico dei cittadini stranieri, implementando azioni di sistema volte a promuovere l erogazione di servizi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento e sviluppando e/o consolidando i processi organizzativi e le relative reti locali di governance; Considerato che le allocazioni finanziarie previste dal Ministero dell Interno per ogni Regione/Provincia autonoma derivano dalla somma di un contributo fisso e di un contributo variabile, in base al rapporto tra lo stanziamento complessivo residuo e l indice di incidenza della popolazione straniera residente nel territorio rispetto al totale nazionale, e che per la Regione Toscana la dotazione finanziaria risulta pertanto stabilita in Euro ,50; Preso atto che per la presentazione delle progettualità al Ministero dell Interno è previsto quale termine ultimo di scadenza il prossimo 30 aprile 2012; Ritenuto opportuno, ai fini della realizzazione di interventi finalizzati ad assicurare un sistema integrato per la formazione linguistica e l orientamento civico dei cittadini stranieri, predisporre un progetto regionale, denominato Rete e Cittadinanza, secondo lo schema progettuale di cui all allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; Preso atto che lo schema progettuale prevede lo sviluppo di azioni di sistema tese promuovere la crescita nel territorio toscano di una strutturata rete territoriale di servizi per lo sviluppo integrato delle opportunità di apprendimento della lingua italiana e di orientamento civico in favore dei cittadini stranieri presenti nel territorio regionale, attraverso anche la promozione di partenariati e intese con soggetti istituzionali indispensabili per lo sviluppo e il consolidamento delle relative reti locali di governance; Preso atto che per l attuazione del presente progetto non è previsto un cofinanziamento a carico del bilancio regionale;

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 18 A voti unanimi DELIBERA porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi necessari alla formalizzazione, presentazione e attuazione del progetto citato; 1. di approvare il progetto regionale, denominato Rete e Cittadinanza, predisposto secondo lo schema progettuale allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per la realizzazione di iniziative finalizzate ad assicurare un sistema integrato per la formazione linguistica e l orientamento civico dei cittadini stranieri, implementando azioni di sistema volte a promuovere l erogazione di servizi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento e sviluppando e/o consolidando i processi organizzativi e le relative reti locali di governance; 2. di incaricare la struttura competente della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale di 3. di stabilire che per l attuazione del presente progetto non è previsto un cofinanziamento a carico del bilancio regionale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell articolo 5 comma 1 lettera f) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO

3 77 ALLEGATO A - SCHEMA DI PROGETTO TITOLO RETE E CITTADINANZA SOGGETTO PROPONENTE: Regione Toscana (Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale/Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze) SOGGETTI PARTNER: Coordinamento regionale della Rete toscana dei Centri Territoriali Permanenti (CTP) Istituzione Centro Nord-Sud della Provincia di Pisa Università per Stranieri di Siena SOGGETTI ADERENTI Prefetture della Toscana - Consigli Territoriali per l'immigrazione Ufficio Scolastico Regionale CONTESTO DI RIFERIMENTO La presenza straniera in Toscana ha acquisito progressiva rilevanza nel corso dell ultimo ventennio e costituisce ad oggi una componente strutturale della società locale. In particolare tra il 1995 e il 1 gennaio 2011 i residenti stranieri sono passati da a e il peso percentuale sul totale dei residenti nella regione è passato dall'1,4% al 9,7%. Il carattere strutturale del fenomeno migratorio è inoltre confermato dalla composizione qualitativa della presenza straniera che evidenzia un sostanziale riequilibrio tra i generi, oltre ad una rilevante presenza dei minori e delle seconde generazioni (rispettivamente il 21% e il 12,8% della popolazione straniera residente). Si tratta di un aspetto comprovato anche dalla tipologia dei permessi di soggiorno rilasciati in Toscana, dove risultano in costante aumento i ricongiungimenti familiari a fronte di un contenimento degli ingressi per lavoro e studio. Tuttavia, se da un lato le tendenze suddette confermano che vi è una componente significativa di immigrati che hanno da tempo intrapreso un progetto di vita nei territori toscani, dall altro la variazione percentuale registrata nel corso dell ultimo anno (+9,4%) evidenzia un ulteriore e rilevante crescita della popolazione straniera e, quindi, dei nuovi arrivati che risulta superiore a quella registrata a livello nazionale (+8,8%). Si delinea pertanto un quadro di insieme che conferma come, in modo pressoché costante, i flussi dei nuovi arrivi tendano ad intersecarsi con processi di insediamento più o meno strutturati, ponendo questioni rilevanti sia in merito alle misure di prima accoglienza, sia alle misure cosiddette di seconda accoglienza atte a garantire un positivo inserimento del cittadino straniero nel tessuto sociale toscano. Con la Legge Regionale n. 29/2009 si evidenzia la necessità di favorire la diffusione della

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 18 conoscenza della lingua italiana anche ai fini della promozione di una cittadinanza attiva per lo sviluppo di una nuova società in un contesto di pacifica convivenza tra persone delle più varie origini e nazionalità : secondo un principio di reciprocità orientato a tutelare l uguaglianza delle opportunità e a valorizzare, al contempo, le diversità linguistiche e culturali, la Regione promuove lo sviluppo della comunicazione interculturale mediante l insegnamento della lingua italiana e delle nozioni fondamentali di educazione civica ai fini della promozione di una cittadinanza attiva. L apprendimento della lingua rappresenta per il cittadino straniero lo strumento essenziale teso a favorire lo sviluppo di una piena e consapevole vita di relazione nel contesto sociale di appartenenza, nonché di un adeguato e completo accesso alla rete dei servizi territoriali e alle opportunità offerte nel mondo del lavoro. La Regione Toscana, con delibera n. 1204/2011, ha varato una iniziativa tesa all'emersione, regolarizzazione e professionalizzazione del lavoro delle assistenti familiari, al fine di fornire un sistema di incontro domanda/offerta, atto a favorire l'inserimento lavorativo, rivolto per la stragrande maggioranza a persone di nazionalità straniera: una conoscenza adeguata della lingua italiana è vincolo propedeutico sia per l'accesso ai percorsi professionalizzanti che per il riconoscimento delle competenze e conoscenze previsto per tale figura professionale. Occorre peraltro ricordare come l apprendimento della lingua nella fase storica attuale rivesta un rilievo collegato anche alle recenti novità normative che prescrivono la dimostrazione della conoscenza di un livello di conoscenza in corrispondenza al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d Europa. La dimostrazione di tale livello di competenza linguistica è richiesta dal Decreto Ministeriale del 4 Giugno 2010 entrato in vigore nel dicembre 2010, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Inoltre il raggiungimento di tale livello di competenza linguistica è compreso tra gli impegni assunti dal cittadino straniero, che fa ingresso per la prima volta nel territorio nazionale e presenta istanza di rilascio di permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno, nell ambito dell accordo di integrazione (c.d. "permesso di soggiorno a punti") previsto dalla legge statale 94/2009 il cui regolamento di attuazione emanato con DPR n. 179 del 14 Settembre 2011 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 263 dell Quindi, con la recente entrata in vigore del regolamento, la conoscenza della lingua italiana diviene rilevante anche ai fini del mantenimento delle condizioni di soggiorno regolare nel territorio nazionale. Pertanto, in linea con gli obiettivi della Legge Regionale 29/2009 e tenuto conto delle recenti modifiche introdotte dalla normativa nazionale, diviene ancor più necessaria un adeguata

5 79 valutazione dell offerta formativa dei corsi di lingua italiana presenti nel territorio regionale, un forte potenziamento dell offerta formativa al fine di evitare il rischio dell introduzione di nuovi obblighi nei confronti del cittadino straniero senza la creazione di condizioni idonee a consentirne il rispetto. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il progetto si pone l'obiettivo di favorire lo sviluppo, nel territorio toscano, di un sistema integrato per la formazione linguistica e l'orientamento civico dei cittadini stranieri, implementando azioni di sistema volte a promuovere l'erogazione di servizi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento e sviluppando e/o consolidando i processi organizzativi e le relative reti locali di governance. In particolare, il progetto persegue le seguenti finalità: promozione di un sistema regionale teso a sviluppare un processo di espansione e di forte qualificazione dell offerta di formazione linguistica in favore dei cittadini stranieri per consentire loro l acquisizione delle conoscenze linguistiche richieste dalle attuali normative relative al rilascio del permesso di soggiorno per lungo residenti e all accordo di integrazione; promozione di uno sviluppo dei percorsi di formazione linguistica nel territorio regionale secondo modalità omogenee e condivise in una prospettiva di collegamento dell apprendimento della lingua alla crescita di una cittadinanza attiva quale appartenenza piena e consapevole del cittadino straniero alla comunità locale con la creazione di condizioni idonee a consentire l esercizio pieno dei diritti e l assolvimento dei doveri e delle responsabilità che da tale appartenenza derivano; promozione di un forte collegamento dell apprendimento della lingua con lo sviluppo di percorsi ampi di socializzazione in grado di avvicinare il cittadino straniero alla generalità dei servizi presenti nel territorio e alle diverse dimensioni ed espressioni della vita della comunità locale; promozione di un forte collegamento dell'apprendimento linguistico con i percorsi di formazione professionale, in cui la conoscenza della lingua è considerato indispensabile prerequisito; promozione di un adeguamento delle opportunità di apprendimento linguistico in favore dei cittadini stranieri alle loro specifiche esigenze ed aspettative, attivando misure atte a favorire la partecipazione anche di coloro che svolgono attività lavorativa, quali l avvicinamento ai luoghi di vita e di lavoro, la flessibilità nell articolazione oraria dei corsi, la diffusione e l'accessibilità delle informazioni su tempi e modalità di iscrizione e di frequenza.

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 18 ATTIVITA' PROGETTUALI Per il perseguimento degli obiettivi e delle finalità di cui al punto precedente, saranno attivate le seguenti linee di intervento: organizzazione di corsi di insegnamento della lingua italiana, a cura dei Centri Territoriali Permanenti presenti nel territorio regionale, sviluppati secondo modalità omogenee e condivise e in grado di tenere nella dovuta considerazione le esigenze specifiche dei cittadini stranieri e in particolar modo delle donne straniere anche attraverso la previsione di servizi complementari come quelli di trasporto, baby-sitting o sostituzione lavorativa per le assistenti familiari; promozione, con la collaborazione scientifica dell Università per Stranieri di Siena e il supporto organizzativo e operativo dell Istituzione Centro Nord-Sud della provincia di Pisa, titolari di specifiche competenze ed esperienze, di un processo di qualificazione della rete territoriale dei soggetti sia pubblici che del terzo settore erogatori di corsi di lingua, attraverso la previsione di adeguati percorsi di formazione e la condivisione di metodologie e strumenti didattici, anche in vista di una efficace e consapevole integrazione della formazione in aula con la formazione online o altre metodologie didattiche che rendano la partecipazione ai corsi maggiormente compatibile con l'attività lavorativa; promozione, nel contesto dei Consigli Territoriali per l Immigrazione previsti dall art. 3 comma 6 del D.lvo 286/98 e istituiti presso le Prefetture toscane, della più ampia cooperazione tra enti locali, istituzioni statali, associazioni territoriali per una efficace implementazione delle nuove normative relative all accordo di integrazione e al rilascio del permesso di soggiorno per lungo residenti nel quadro di un generale sviluppo di positive relazioni tra cittadino straniero e l insieme delle istituzioni territoriali; qualificazione della programmazione complessiva dell offerta di formazione linguistica sviluppata da tutti i soggetti pubblici e del terzo settore presenti nel territorio regionale attraverso la valorizzazione del ruolo delle 34 Conferenze Zonali dell Istruzione presenti nel territorio regionale e in particolare del ruolo sviluppato al loro interno dai Centri Territoriali Permanenti per la Formazione degli Adulti, in un rapporto di integrazione con il complesso delle associazioni impegnate nell offerta di opportunità di apprendimento linguistico e di ampia e positiva socializzazione. Le attività di attuazione delle linee di intervento saranno così articolate: Fase 1 - Formazione A. Programmazione e progettazione degli interventi di apprendimento della lingua italiana ed educazione civica, in coerenza con quanto stabilito dalle linee guida del Ministero

7 81 dell'istruzione, Università e Ricerca. B. Individuazione dei destinatari (adulti stranieri regolarmente soggiornanti fuori del circuito scolastico dell'obbligo): si stimano circa 2000 destinatari. Individuazione delle modalità per garantire le pari opportunità di genere (servizi, criteri di selezione, orari, ecc.). C. Erogazione di circa... corsi di livello A1 (100 ore) e A2 (80) ore del QCER e di... moduli di accompagnamento (20 ore). I corsi verranno distribuiti tra i CTP toscani tenendo conto della presenza di cittadini stranieri nel territorio di riferimento e delle richieste pervenute durante il monitoraggio preliminarmente effettuato. I corsi potranno essere realizzati dai CTP anche in collaborazione con soggetti del terzo settore operanti in questo ambito. Fase 2 - Supporto alla formazione A. Potenziamento delle strutture dedicate alla formazione attraverso l'allestimento o il potenziamento -ove già esistenti- di aule polivalenti mediante dotazioni librarie, di software, di allestimenti, ecc., anche finalizzato alla promozione di luoghi fisici di incontro e orientamento destinati ai cittadini stranieri e alle associazioni. B. Formazione dei formatori, da realizzare per aree territoriali appropriate, nell'ambito di un progetto formativo integrato finalizzato all'acquisizione di competenze e all'omogeneizzazione dell'offerta didattica su scala regionale. Nello specifico, la formazione verterà su: didattica (livello base e avanzato), valutazione, riconoscimento dei crediti formativi e competenze acquisite nei paesi d'origine con un'attenzione specifica all'implementazione della didattica digitale (LIM Lab linguistici, aule itineranti, ecc.) Tale formazione verrà estesa anche ai formatori del terzo settore. E' prevista la partecipazione complessiva di 100 formatori. C. Realizzazione di un percorso formativo rivolto agli operatori dei CTP sui temi dell'orientamento, dell'accoglienza e della normativa. D. Attivazione di un servizio di assistenza tecnico-amministrativa per i soggetti impegnati nel progetto. E. Elaborazione e produzione di materiale didattico per i destinatari finali. Fase 3 - Servizi A. Realizzazione di una campagna di comunicazione regionale per favorire l'accesso ai servizi formativi, anche attraverso siti istituzionali come il sito web PAESI e quello della Rete Toscana dei CTP. La campagna di comunicazione verrà centralizzata al fine di standardizzare le modalità informative, tenendo comunque conto delle specificità provinciali.

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 18 B. Attivazione di servizi di orientamento e counseling finalizzati al percorso di integrazione tramite collaborazioni con il terzo settore. C. Attivazione di servizi di supporto ai partecipanti ai corsi al fine di limitare il fenomeno della dispersione, con particolare attenzione alle donne: baby-sitting, rimborso dei costi di viaggio, ecc. Tali servizi verranno erogati dalle associazioni del terzo settore presenti nei territori in raccordo con i CTP. D. Al fine di favorire i processi di governance dei servizi di formazione linguistica, garantire il controllo e il coordinamento delle attività progettuali e la complementarietà con gli interventi esistenti, verranno istituiti i seguenti organismi: Comitato di pilotaggio, composto da due membri della Regione Toscana, due dell'istituzione Centro Nord-Sud della Provincia di Pisa, due della Rete toscana dei CTP, uno della Università per Stranieri di Siena. La direzione del Comitato di pilotaggio è affidata alla Regione Toscana - Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale con il supporto tecnico del Centro Nord-Sud. Il comitato di pilotaggio si occuperà di gestire i rapporti tra i partner, di monitorare l'andamento del progetto e dei rapporti con il Ministero. Sono previsti 5 incontri. Coordinamento didattico-scientifico, composto da 2 membri della Regione Toscana, 1 membro dell'istituzione Centro Nord-Sud della Provincia di Pisa, due della Rete toscana dei CTP, due della Università per Stranieri di Siena. La direzione del Coordinamento è affidata alla Regione Toscana - Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze. Il coordinamento avrà il compito di programmare l'offerta didattica e la formazione dei formatori. Sono previsti 5 incontri. Tavolo di indirizzo regionale, la cui direzione è affidata alla Regione Toscana. Al tavolo prenderanno parte i partner, i soggetti aderenti e soggetti esterni al fine di implementare la rete territoriale. Il tavolo si propone di migliorare i processi di governance nella programmazione e gestione delle politiche per l'integrazione e dei servizi formativi attraverso lo sviluppo della rete, il confronto e la promozione di efficaci modalità di interazione ed integrazione a livello regionale ed interistituzionale. Verranno inoltre promosse intese locali tra i soggetti preposti (servizi sociali, centri per l'impiego, associazioni, ecc., con particolare attenzione all'interazione tra CTP ed associazionismo), finalizzate anche all'accreditamento dei soggetti formativi. Sono previsti 3 incontri. E. Organizzazione di un convegno regionale come momento finale di un percorso di lavoro condiviso. Il Convegno sarà articolato in due sessioni ed è prevista la produzione e la distribuzione di documenti finali.

9 83 QUADRO FINANZIARIO La Regione Toscana, in caso di esito positivo della partecipazione all avviso pubblico 1 febbraio 2012 del Ministero dell Interno, si impegna a mettere a disposizione le risorse previste dell avviso stesso pari a Euro ,50, secondo la seguente ripartizione: Fase 1 - Formazione: Euro ,75 pari al 70% dell'importo complessivo; Fase 2 - Supporto alla Formazione: Euro ,90 pari al 12% dell'importo complessivo; Fase 3 - Servizi: Euro ,85 pari al 18% dell'importo complessivo.

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