Studio di biomonitoraggio nell area produttiva del prosecco Sandro Cinquetti Direttore del Dipartimento di Prevenzione ULSS 7 Pieve di Soligo (TV)
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1 Studio di biomonitoraggio nell area produttiva del prosecco Sandro Cinquetti Direttore del Dipartimento di Prevenzione ULSS 7 Pieve di Soligo (TV) Verona,
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3 EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI NELL ULSS 7 (Indicatore di effetto)
4 Mortalità per tumori SER (Sistema Epidemiologico Regione del Veneto: «La mortalità nella Regione del Veneto», periodo ). Tassi per abitanti.
5 Mortalità per tumori MASCHI (< 85 anni) Periodo Periodo SER (Sistema Epidemiologico Regione del Veneto)
6 Mortalità per tumori FEMMINE (< 85 anni) Periodo Periodo SER (Sistema Epidemiologico Regione del Veneto)
7 Stime di incidenza dei tumori anno 2012 Le stime di incidenza di tumore maligno (Registro Tumori del Veneto) nell ULSS 7 per l anno 2012 indicano: 741 nuovi casi ogni abitanti tra i maschi (media regionale 744) 555 nuovi casi per abitanti tra le femmine (media regionale 562) Fonte: Registro Tumori del Veneto
8 LIVELLI E FATTORI PREDITTIVI DI ESPOSIZIONE AI DITIOCARBAMMATI NEGLI ABITANTI DELLE ZONE VITICOLE DELL ULSS 7 DEL VENETO: UNO STUDIO PILOTA (Indicatore di esposizione)
9 Obiettivi dello studio Identificare il livello di esposizione a ditiocarbammati nella popolazione di bambini di età compresa tra 3 e 5 anni e di adulti (loro conviventi), senza esposizione occupazionale, che vivono nelle zone vitivinicole di 8 comuni dell area DOCG Prosecco (totale 15 comuni, 13 di competenza dell ULSS 7). Partner Lo studio è stato condotto in collaborazione con l'istituto di Medicina del Lavoro di Padova (prof. Bartolucci) per la parte tossicologico-analitica e con l'istituto di Igiene e Sanità Pubblica di Udine (prof. Barbone) per la parte epidemiologica. E' stato finanziato dalla Provincia di Treviso e dalla Comunità Montana.
10 Campione effettivo COMUNI BAMBINI ADULTI Farra di Soligo S. Pietro di Feletto Refrontolo Pieve di Soligo Susegana Vittorio Veneto Cison di Valmarino Follina TOTALE 138 (126) 269 (260)
11 Prodotti fitosanitari studiati Ditiocarbammati Si tratta di antifungini di sintesi ampiamente utilizzati nel trattamento della vite e dosabili nelle urine. Nell'ULSS 7 nel 2012 ne sono stati utilizzati circa kg, pari al 16% del totale di prodotti fitosanitari impiegati nel territorio.
12 Parametri di misura L esposizione a ditiocarbammati è rilevabile tramite la misurazione di dose interna con il biomarker (indicatore biologico) etilentiourea (ETU) nell urina. Valori di riferimento per questo biomarker sono stati definiti in Italia dalla Società Italiana Valori di Riferimento (SIVR) che riporta un intervallo di concentrazione nelle urine compreso tra 0,5 µg/l (livello di rilevabilità del metodo) e 5,0 µg/l (valore massimo nel 95% della popolazione generale).
13 Determinanti di esposizione Le informazioni sui fattori che potrebbero influenzare il livello di esposizione sono state raccolte tramite 2 questionari (1 per adulti e 1 per bambini) somministrati all inizio dello studio. Possibili fattori abitudini alimentari attività all aperto fumo alcol farmaci trattamenti nel proprio orto distanza dell abitazione/scuola frequentata dai vigneti
14 Tempi di effettuazione Lo studio è iniziato a fine maggio 2012 con il contatto telefonico con le famiglie dei bambini estratti dall anagrafe sanitaria. La raccolta dei campioni è stata eseguita tra l 11 e il 22 giugno 2012, corrispondente al periodo di massimo utilizzo di ditiocarbammati.
15 Principali risultati dello studio Confronto tra le percentuali di soggetti adulti con valori di ETU 1 µg/l nelle popolazioni studiate Popolazioni studiate % della popolaz. con ETU 1 µg/l Urbana (Aprea et al. 2003) 24 Rurale (Aprea et al. 2003) 37 ULSS 7 24,7 Nell ULSS 7 il 52,7% del campione di adulti ha valori di ETU NON RILEVABILE (<0,5 µg/l)
16 Livelli di ETU 0,5µg/l negli adulti in base alle dimensioni dei vigneti situati entro 30 m dall abitazione Dimensione vigneto N % mq mq mq n.d
17 Fattori associati a livelli crescenti di ETU negli adulti (misurato in termini di odds ratio e intervallo di confidenza al 95%) ETU 0.5 n=123 ETU>1 n=53 ETU>2 n=30 ETU>3 n=19 ETU>5 n=14 ETU>10 n=5 Consuma vino (agg. per farmaci e tratt. orto) 2.7 ( ) Esposti= ( ) Esposti= ( ) Esposti= ( ) Esposti= ( ) Esposti=9 3.3 ( ) Esposti=4 Assume farmaci (agg. per vino e tratt. orto) 1.0 ( ) Esposti= ( ) Esposti= ( ) Esposti= ( ) Esposti=8 4.1 ( ) Esposti=8 2.2 ( ) Esposti=2 Tratta l orto (agg. per farmaci e vino) 1.1 ( ) Esposti= ( ) Esposti= ( ) Esposti=9 2.3 ( ) Esposti=6 3.2 ( ) Esposti=5 6.9 ( ) Esposti=3
18 Determinanti del valore di ETU>1 µg/l nei bambini (Regressione logistica multivariata) Effetto Stime degli odds ratio Stima puntuale Limiti di confidenza al 95% Trattamento orto non recente vs non trattamento Trattamento orto massimo una settimana prima vs non trattamento Comune asilo in Zona 2 vs Zona Comune asilo in Zona 3 vs Zona Non va all asilo o asilo fuori zona vs Zona Distanza casa viti m vs >200 m Distanza casa viti 30 m vs >200 m Zona 1: Cison di Valmarino, Vittorio Veneto, Follina Zona 2: Susegana, Pieve di Soligo Zona 3: Farra di Soligo, S. Pietro di Feletto, Refrontolo
19 Conclusioni: adulti Nella popolazione di adulti, sia la percentuale di soggetti con ETU rilevabile ( 0,5 µg/l) che la percentuale di soggetti che superano il limite di 5 µg/l di ETU, sono sovrapponibili a quelli rilevati da Aprea et al. riguardanti le popolazioni urbane. Influiscono in modo statisticamente significativo sui livelli di ETU i trattamenti con prodotti fitosanitari nel proprio orto. Influisce in modo statisticamente significativo sui livelli di ETU l assunzione di vino. L assunzione di farmaci, anche se con debole significatività statistica, è correlata con valori di ETU più elevati.
20 Conclusioni: bambini Non emergono differenze tra la percentuale di valori di ETU rilevabili nei bambini e quella negli adulti. Influiscono in modo statisticamente significativo sui livelli di ETU i trattamenti con prodotti fitosanitari effettuati dai genitori in tempi recenti nel proprio orto. Influisce in modo statisticamente significativo sui livelli di ETU la distanza dell abitazione a meno di 30 m dal vigneto.
21 Tempi di effettuazione Dal 25 al 31 marzo 2014 e dal 2 al 6 giugno 2014 sono stati ricontrollati i soggetti che avevano presentato valori di ETU > 5 µg/l (21 soggetti, 14 adulti e 7 bambini, e le loro famiglie) e coloro che vivevano a meno di 30 m da vigneti estesi >6000 mq (20 famiglie), per un totale di 109 soggetti, al fine di valutare l influenza dei trattamenti con ditiocarbammati sul loro livello di ETU.
22 Indagine del 2014 distribuzione dei 109 soggetti studiati per classi di livello di ETU Adulti (n 54) Bambini (n 55) Marzo Giugno
23 Confronto giugno 2012 giugno 2014 Adulti Bambini 2012 (386 sogg.) 2014 (109 sogg.)
24 Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 24 del 28/6/11 Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del
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26 UN CENNO SUL CASO GLIFOSATE
27 Glifosate e AMPA Immesso sul mercato negli anni 70, il glifosate è divenuto l erbicida più utilizzato al mondo. Le vendite in Italia superano le 1000 tonnellate/anno. Si lega fortemente al suolo dove subisce una degradazione microbica con produzione del suo principale metabolita, l AMPA. ISPRA, Rapporti 244/2016
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29 ISPRA, Rapporti 244/2016 Nel 2014 il maggior numero di superamenti degli standard di qualità ambientale (SQA) nelle acque superficiali è dato da glifosate e AMPA.
30 Glifosate e AMPA Nel 2014 nelle acque superficiali, glifosate e AMPA, la sostanza più rinvenuta, sono stati cercati solo in Lombardia e Toscana. ISPRA, Rapporti 244/2016
31 Acque Superficiali anno 2014 Presenza (% siti ove cercato) Superamento SQA (% dei siti ove cercato) Glifosate 39,7% 25,2% AMPA 70,9% 52,2% ISPRA, Rapporti 244/2016
32 Acque Sotterranee anno 2014 Presenza (% siti ove cercato) Superamento SQA (% dei siti ove cercato) Glifosate 4,3% 1,1% AMPA 4% 2,3% ISPRA, Rapporti 244/2016
33 Glifosate e AMPA Nel 2016 l ULSS 7 ha predisposto un piano di monitoraggio di glifosate e AMPA su 10 opere di captazione di acqua potabile del proprio territorio, commissionando le analisi ad ARPAV. ISPRA, Rapporti 244/2016
34 Nei 2 siti di monitoraggio di cui sono già disponibili i risultati, i livelli misurati di glifosate sono inferiori ai limiti previsti dal D.Lgs. 31/2001. Per quanto riguarda AMPA, in un caso il dato rilevato è al di sotto e nell altro è pari al limite previsto dal D.Lgs. 31/2001. ISPRA, Rapporti 244/2016
35 GRAZIE!
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