Lucart spa. Bilancio d esercizio al 31/12/2016

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1 Lucart spa Bilancio d esercizio al 31/12/2016

2 Lucart spa Società Unipersonale Capitale Sociale ,00 i.v. Codice Fiscale e Partita IVA C.C.I.A.A. Lucca Reg. Imprese Lucca Sede legale, amministrativa e stabilimento: Via Ciarpi, 77 I Porcari (Lucca) Stabilimento: Zona Industriale I Diecimo (Lucca) Stabilimento: Via E. Fermi, 13 I Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) Stabilimento: Via G. Gallilei,4 - Z.I. I Torre di Mosto (Venezia) Stabilimento: Loc. Serra Ventaruli I Avigliano (Potenza) Lucart spa is a member of Lucart Group Pagina 2

3 Cariche sociali Consiglio di Amministrazione Massimo Pasquini Guido Carissimo Massimo Innocenti Alessandro Pasquini Sandro Pasquini Presidente ed Amministratore Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Collegio Sindacale Mario Ragghianti Fabio Giommoni Luca Parenti Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA (PwC) - Firenze Pagina 3

4 Pagina 4 Relazione sulla gestione

5 Signori Azionisti, l esercizio 2016 si è chiuso con un EBITDA 1 di 26.5 M, pari al 7,4% del Valore della Produzione, e un Risultato dopo imposte di 4,0 M. Valori in netto miglioramento rispetto al 2015 ed in linea con gli obiettivi del piano strategico del Gruppo 2. Anche i dati patrimoniali e finanziari fanno registrare un netto miglioramento rispetto all anno precedente, tant è che il valore della Leva Finanziaria (rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA) è sceso a 2,7; contro il 5,4 del Nella tabella seguente trovate il riepilogo dei principali indicatori economici e patrimoniali, confrontati con l anno precedente e nel prosieguo della relazione troverete tutte le informazioni necessarie per una corretta comprensione di tutti gli elementi che hanno caratterizzato l esercizio Principali dati economici e patrimoniali (Valori in milioni di euro) Ricavi netti 361,3 347,3 EBITDA 1 26,5 16,2 EBIT 1 11,1 2,5 EBT (Risultato ante imposte) 4,6-4,0 Risultato netto 4,0-7,1 Patrimonio Netto 179,9 174,5 Posizione Finanziaria Netta (PFN) 71,9 83,5 Leva Finanziaria (PFN / EBITDA) 2,7 5,1 1 Nota: L EBITDA (Earning Before Interest, Taxes Depreciation, Amortizations, provisions and writedowns) o MOL (Margine Operativo Lordo) è definito dagli Amministratori della Società come il risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari, al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, degli accantonamenti, delle svalutazioni e dei costi non ricorrenti (per i cui dettagli si rinvia a quanto riportato al paragrafo Analisi del Conto Economico della presente relazione), così come risultante dal conto economico approvato dal Consiglio di Amministrazione. L EBITDA o MOL è una misura utilizzata dalla Società per monitorare e valutare l andamento operativo e non è definito come misura contabile né nell ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS. Poiché la composizione dell EBITDA o MOL non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e pertanto potrebbe non essere comparabile. L EBIT (Earning Before Interest and Taxes) o Reddito Operativo è rappresentativo del risultato prima delle imposte, degli oneri e dei proventi finanziari, e delle rettifiche di valore di attività finanziarie, così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per la redazione del bilancio d esercizio. 2 Ricordiamo che, come previsto dallo statuto, la Vostra Società nell ambito dell esercizio delle proprie attività di sub-holding industriale può avvalersi anche della dizione Lucart Group per identificare il gruppo di imprese controllate e collegate. Pagina 5

6 Executive summary L esercizio 2016 si è chiuso in netto miglioramento rispetto all esercizio precedente, a conferma del fatto che la negativa congiuntura che ha influenzato i risultati del 2015, ha rappresentato un momentaneo rallentamento del programma di sviluppo di medio-lungo termine del Gruppo, ma non ne ha alterato la validità e raggiungibilità. Dalla tabella seguente emerge chiaramente che, nonostante un mercato cartario europeo ancora debole che continua a soffrire di eccessi di produzione e squilibri tra domanda e offerta, nel corso del 2016 tutti i nostri indicatori economici e finanziari sono migliorati e si sono riallineati agli obiettivi del piano strategico. KPI Economici e Patrimoniali - EBITDA (in % sui ricavi netti) - EBIT (in % sui ricavi netti) - ROE (EBIT / Patrimonio Netto) - ROI (EBIT / Capitale Investito) - PFN / EBITDA (Leva finanziaria) - PFN / Patrimonio netto - PFN / Capitale Investito - PFN / Ricavi netti ,3% 4,7% 3,1% 0,7% 6,2% 1,4% 4,1% 0,9% 2,7 5,1 0,40 0,48 0,27 0,30 0,20 0,24 Sicuramente, uno dei fattori che ha contribuito al raggiungimento di questi risultati è l avvenuto riallineamento su valori più sostenibili del prezzo di acquisto delle due nostre principali voci di costo variabile (le materie prime fibrose e l energia), il cui repentino incremento aveva condizionato l esercizio Ma è indubbio che un ruolo determinante lo hanno avuto anche le numerose azioni intraprese già a partire dal 2015, per fronteggiare la difficile situazione di mercato: L incremento dei volumi, anche attraverso l acquisizione di nuovi clienti, che ha consentito di migliorare il grado di saturazione e sfruttamento degli impianti. Un attenta politica di selezione dei mix clienti e prodotti finalizzata a massimizzare la redditività delle vendite. L implementazione di numerose iniziative di contenimento dei costi in tutte le aree aziendali, che insieme ad alcuni progetti di revisione organizzativa hanno consentito un incremento dell efficienza e della produttività per addetto. Gli investimenti fatti in tutti gli stabilimenti del Gruppo finalizzati al miglioramento delle performance produttive, attraverso l adeguamento tecnologico degli impianti e la specializzazione dei siti su prodotti e mercati specifici. Il raggiungimento di livelli record di produzione annuale su vari impianti, sia di cartiera che di converting. In aggiunta a tutto questo, vogliamo ricordare anche alcune altre importanti attività che, pur non avendo influito direttamente sui risultati dell anno, hanno certamente contribuito allo sviluppo e rafforzamento del Gruppo: Le varie iniziative intraprese per incrementare le performance ambientali e la sicurezza sui luoghi di lavoro di tutti gli stabilimenti del Gruppo. Pagina 6

7 Il perdurare del successo dei prodotti Natural, realizzati con l esclusivo processo di riciclo dei contenitori tipo Tetra-Pak messo a punto dai nostri tecnici, che anche nel 2016 hanno fatto registrare importanti tassi di crescita. Le numerose attività di Ricerca & Sviluppo, che ad esempio nel corso del 2016 hanno permesso di lanciare l innovativa linea di carta igienica Tenderly Carezze di Latte. L acquisizione della società Ungherese Bokk Paper Kft, successivamente rinominata in Lucart Kft, avvenuta il 31/05/2016, che, in perfetta sintonia con gli obiettivi del piano strategico di Gruppo, ci sta permettendo di pianificare al meglio la crescita nel mercato Away From Home in Europa orientale. Il completamento a fine anno del progetto di revamping di una delle due macchine continue (PM10) della società controllata Lucart sas, che consentirà di incrementare in modo significativo la capacità produttiva, l efficienza e la qualità dello stabilimento di Laval sur Vologne. A conclusione di questa breve sintesi, vogliamo rimarcare il fatto che il miglioramento delle performance registrato nel 2016, oltre ad aver rappresentato la conferma della bontà delle azioni messe in atto a partire dal 2015, ha costituito un forte stimolo a dare ulteriore vigore ai progetti di sviluppo e razionalizzazione delle attività del Gruppo, di cui alcuni già previsti nel piano strategico e altri che saranno invece recepiti nell aggiornamento del piano relativo al periodo Attraverso l implementazione di questi progetti siamo fiduciosi di poter migliorare ulteriormente le performance reddituali future delle società del Gruppo, riducendo al contempo il grado di dipendenza da eventuali congiunture sfavorevoli. Ricordiamo infine che con la pubblicazione del Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 139 sulla Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2015 si è completato l iter di recepimento della direttiva 34/2013/UE in merito ai bilanci d esercizio e la relativa revisione di numerosi principi contabili. Le disposizioni del decreto sono entrate in vigore a partire dal 1 gennaio 2016, con applicazione ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da tale data. Il presente bilancio è pertanto stato redatto in conformità con i nuovi principi contabili e per rendere omogeneo il confronto con l anno precedente anche i dati relativi al 2015 sono stati riclassificati in base a tali nuovi principi contabili. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato al paragrafo Effetti contabili della Riforma Contabile. Pagina 7

8 Lucart Group oggi Lucart spa è la sub-holding industriale di Lucart Group, gruppo multinazionale che con i suoi oltre 60 anni di storia oggi è leader Europeo nel settore delle carte monolucide sottili per imballaggi flessibili, leader in Italia nel settore delle carte tissue per il mercato Away From Home, il principale produttore nel sud Europa di carte tissue ecologiche destinate al mercato Consumer, il settimo gruppo Europeo in termini di capacità produttiva di carta tissue per usi igienici sanitari e il quinto produttore Europeo di carta airlaid (o carta a secco). Nello schema seguente abbiamo riepilogato la composizione societaria del Gruppo ed i rapporti di partecipazione esistenti. Lucart spa (I) 100% Lucart sas (F) 100% Lucart Iberica slu (E) 100% Lucart Deutschland Gmbh (D) 100% Lucart Kft (HU) Lucart spa opera con 5 stabilimenti produttivi, di cui 3 in provincia di Lucca, uno in provincia di Venezia e uno in provincia di Potenza. Lucart sas, opera con un ulteriore stabilimento produttivo in Francia. Lucart Iberica slu e Lucart Deutschland Gmbh sono due società commerciali dedicate alla gestione delle vendite rispettivamente nella penisola Iberica e in Germania. Lucart Kft (già Book Paper Kft) è entrata a far parte di Lucart Group a partire dal 1/06/2016 e opera con uno stabilimento produttivo in Ungheria. Il totale delle persone impiegate in tutte le società del Gruppo al 31/12/2016 era pari a unità. L attuale capacità produttiva complessiva è superiore a t/anno, ripartita su 10 macchine continue e 58 linee di converting. Stabilimento Lucart spa (Diecimo - Lucca) Stabilimento Lucart spa (Porcari - Lucca) Stabilimento Lucart spa (Torre di Mosto - Venezia) Pagina 8

9 Stabilimento Lucart spa (Castelnuovo di Garfagnana - Lucca) Stabilimento Lucart spa (Avigliano - Potenza) Stabilimento Lucart sas (Laval sur Vologne) Le tipologie di carte prodotte negli stabilimenti del Gruppo sono sinteticamente descritte nella tabella seguente. Tipo carta Carta monolucida (o MG) Carta tissue Carta airlaid (o a secco ) Descrizione Carta realizzata utilizzando come materia prima maceri, cellulosa o un mix dei due, destinata ad altre industrie cartotecniche produttrici di sacchetti, carta regalo, carte accoppiate a polietilene o alluminio, tovaglie e altri imballaggi. Carta realizzata utilizzando come materia prima maceri, cellulosa o un mix dei due, destinata ai reparti converting del Gruppo o ad altre industrie cartotecniche per essere trasformata in asciugatutto, carta igienica, asciugamani, tovaglioli, etc. Carta realizzata utilizzando cellulosa «fluff» a fibra lunga con un processo che non prevede l utilizzo di acqua per creare i legami tra le fibre. La carta così ottenuta è particolarmente resistente ed assorbente, tant è che può essere riutilizzata più volte. Le bobine jumbo sono destinate ai reparti converting del Gruppo per essere trasformate in tovaglioli, tovaglie, asciugatutto e strofinacci o ad altre aziende cartotecniche per essere usate anche nella produzione di assorbenti, wet wipes ed imballaggi speciali. La capacità produttività di carta del Gruppo è riepilogata nella tabella di seguito riportata. # Linea Società Stabilimento Capacità produttiva (t/a) Tissue Monolucida Airlaid Totale 1 PM2 Lucart spa Porcari PM3 Lucart spa Porcari PM4 Lucart spa Porcari PM5 Lucart spa Diecimo PM6 Lucart spa Diecimo PM7 Lucart spa Diecimo PM9 Lucart sas Laval PM10 Lucart sas Laval PM11 Lucart spa Castelnuovo AM01 Lucart spa Avigliano TOTALE Le carte ed i prodotti finiti realizzati negli stabilimenti del Gruppo sono destinati a tre diverse Aree di Business, sinteticamente descritte nella tabella seguente. Pagina 9

10 AFH Area di Business Consumer Business to Business Prodotti Prodotti tissue per il settore Away From Home Prodotti tissue per il settore Consumer Bobine carte monolucide Bobine jumbo carte tissue Bobine jumbo carte airlaid Descrizione Prodotti in carta tissue, quali carta igienica, asciugamani e tovaglioli, consumati da comunità, ristorazione, industrie, imprese di pulizia, ecc. Prodotti in carta tissue, quali carta igienica, carta casa e tovaglioli, consumati all interno della famiglia (At Home) Carte destinate ad altre industrie cartotecniche produttrici di sacchetti, carta regalo, carte accoppiate a polietilene o alluminio, tovaglie e altri imballaggi flessibili o trasformatrici di carte tissue o airlaid. La posizione di mercato raggiunta dalle aziende del Gruppo in ciascuna delle 3 aree di business è sinteticamente descritta nella tabella seguente. AFH Area di Business Consumer Business to Business Posizione di mercato Leader di mercato in Italia ed in grande sviluppo in Europa: 3 principale produttore europeo. Leader in Italia per le carte tissue ecologiche, partner della GDO europea per private label sia in pura cellulosa che carta riciclata. Leader a livello europeo nel settore delle carte monolucide di bassa grammatura e partner delle principali industrie trasformatrici europee di carte tissue e carta airlaid. Riteniamo infine utile ricordare che la strategia di sviluppo di Lucart Group si basa su una Mission chiara, che pone come obiettivi prioritari del Gruppo la qualità dei prodotti e l attenzione verso i clienti e l ambiente; perseguendo dei sani Valori etici ed imprenditoriali che ci accompagnano in tutte le scelte strategiche. Mission Vision Values Eccellere nel produrre carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura. Il nostro obiettivo è quello di adottare modelli di sviluppo che rispettino e salvaguardino i diritti umani, le capacità rigenerative della Terra e il benessere della Comunità, in una prospettiva di medio-lungo periodo. Sostenibilità. Creare prodotti di qualità rispettando le risorse dell ambiente e il futuro delle persone. Questa è la sostenibilità per Lucart Group. Un principio che ha da sempre ispirato il nostro operato, al quale si affiancano gli altri valori fondanti del Gruppo. Qualità. Non è solo l eccellenza dei prodotti, ma la cultura della nostra azienda. Uno spirito che si traduce nel valore del servizio, nella trasparenza dei rapporti, nel rispetto delle persone, nella volontà di migliorare. Innovazione. Immaginare il futuro e creare soluzioni per viverlo meglio. Un attitudine che ci distingue dalle nostre origini e che oggi si traduce in prodotti d avanguardia per rispondere alle nuove sfide del mercato. Redditività. Soddisfare le persone, consolidare il Gruppo. La nostra promessa è creare valore per i clienti, i dipendenti e gli azionisti e rafforzare il Gruppo per garantire anche domani i risultati di oggi. Pagina 10

11 Il quadro macro-economico I principali indicatori macro economici pubblicati dall ISTAT confermano il trend di lenta ripresa di PIL e Consumi iniziato nel 2014 nel nostro paese. ITALIA Fonte: ISTAT (valutazione a prezzi correnti) > PIL a prezzi di mercato > Consumi finali nazionali > Investimenti fissi lordi Milioni di Δ% su A.P. 2,0% 2,1% -1,5% -0,5% 1,1% 1,5% 1,6% Milioni di Δ% su A.P. 2,2% 1,6% -1,4% -1,0% 0,2% 1,0% 1,3% Milioni di Δ% su A.P. 1,8% 0,6% -8,0% -6,6% -1,9% 1,8% 2,8% A livello UE la situazione è un po migliore, in particolare per i paesi area euro, a dimostrazione che in alcuni stati europei la ripresa economica è più dinamica rispetto all Italia. UE- PIL a prezzi di mercato Fonte: EUROSTAT (valutazione a prezzi correnti) > EU 28 paesi > EU Euro area Milioni di Δ% su A.P. 4,2% 2,9% 1,9% 0,8% 3,3% 5,1% 0,7% Milioni di Δ% su A.P. 2,8% 2,8% 0,3% 1,0% 2,3% 3,6% 2,6% Nello specifico del settore cartario, come già fatto anche negli anni scorsi, merita sicuramente ricordare la situazione di forte squilibrio tra domanda e offerta che caratterizza il settore tissue Italiano, con una capacità produttiva quasi doppia rispetto ai consumi. A livello totale Europa la situazione è invece più equilibrata. Paese Produzione tissue (t/1000) Consumo tissue (t/1000) Differenza (P-C) (t/1000) Italia Francia Spagna Germania Ungheria Europa occidentale Europa orientale (Fonte: RISI, dati 2015) Pagina 11

12 Andamento della gestione - Area commerciale Il totale ricavi al netto di tutti gli sconti, inclusi quelli liquidati con fattura del cliente, delle sole vendite caratteristiche delle 3 Business Unit è stato pari a 332,4 M, facendo registrare un incremento di oltre 14,1 M rispetto all esercizio precedente. Per quanto riguarda l andamento delle vendite delle 3 aree di business si rimanda ai paragrafi seguenti, qui sotto potete invece trovare i grafici relativi alla ripartizione delle vendite 2016 a valore per Business Unit e per area geografica. Merita segnalare che, in perfetta sintonia con gli obiettivi strategici del Gruppo, rispetto all anno precedente il peso delle vendite nazionali si è ridotto di oltre 3 punti percentuali, soprattutto a favore dei paesi dell Unione Europea. Away From Home (AFH) Il settore AFH riguarda tutti i consumi al di fuori della civile abitazione come ad esempio ristoranti, hotel, ospedali, mense, imprese, ecc. Oggi Lucart Group secondo le nostre stime (non esistono dati ufficiali di riferimento) è, in termini di quantità di carta, il terzo produttore europeo nel settore Professional, leader in Italia ed in forte espansione su tutti i mercati europei. La nostra gamma prodotti è tra le più ampie e complete del mercato e permette di coprire tutti i segmenti di consumo. Oltre il 90% dei ricavi realizzati in questo settore è fatto con prodotti a nostro marchio, tra i quali i principali che meritano di essere qui ricordati sono i seguenti: Gamma completa di prodotti in carta in grado di soddisfare tutte le esigenze del mondo professionale. Linea completa di sistemi e prodotti in carta tissue ed airlaid ad alte performance. Pagina 12

13 Gamma completa di prodotti tissue distribuita attraverso una rete di concessionari esclusivi di zona. Linea completa di prodotti in carta per l apparecchiatura della tavola nel comparto Ho.Re.Ca. Nel grafico seguente potete leggere la ripartizione delle vendite 2016 per brand. Nel corso del 2016, nonostante che la situazione dei mercati europei continui ad essere non particolarmente brillante, i ricavi netti della Business Unit AFH sono cresciuti di oltre 4 M. È inoltre da segnalare che a livello consolidato, grazie anche all acquisizione della Lucart Kft e in perfetta sintonia con gli obiettivi strategici del Gruppo, la Business Unit AFH è diventata la più importante in termini di fatturato sviluppato. Consumer Il settore Consumer ricomprende tutti i prodotti destinati al consumatore finale e distribuiti attraverso le catene di supermercati ed ipermercati. In questo segmento al gruppo Lucart è riconosciuta una posizione di leadership a livello europeo nell ambito dei prodotti ecologici. In sintonia con l obiettivo di incrementare il grado di saturazione degli impianti di converting, grazie all acquisizione di alcuni importanti contratti di fornitura, il fatturato net-net (cioè al netto di tutti gli sconti in fattura e fuori fattura) del 2016 della Business Unit ha fatto registrare una crescita di oltre 12 M. L obiettivo del nostro Gruppo in questo segmento di mercato è quello di perseguire un equilibrio nella ripartizione dei volumi tra brand, in particolare il marchi Tenderly, Tutto e Grazie, e private label che permetta di massimizzare la redditività delle vendite attraverso un ottimale mix prodotti e clienti, un attiva politica di pricing ed il pieno sfruttamento delle capacità produttive degli impianti. Pagina 13

14 Nel grafico seguente potete leggere la ripartizione delle vendite Consumer 2016 per tipologia di prodotto. Le principali brand consumer del Gruppo sono: Tenderly è una linea completa di prodotti in pura cellulosa. A seconda della categoria di prodotto rappresenta il 3 o 4 brand nel mercato consumer Italiano. L unica linea di prodotti tissue nel mercato consumer realizzata attraverso il riciclo dei contenitori tipo Tetra Pak. Tutti i prodotti Grazie Natural sono certificati Ecolabel. Tutto è il brand consumer che contraddistingue i prodotti in carta airlaid realizzati nello stabilimento di Avigliano. Smile Lucart è una linea completa di prodotti in pura cellulosa, di cui la maggior parte ha ottenuto la certificazione forestale PEFC. Business to Business L area Business to Business (o B2B) ricomprende tutte le vendite di bobine di carta destinate ad altre industrie cartotecniche. In particolare all interno dell area individuiamo 3 macro categorie di prodotti: la carta monolucida (o MG), la carta tissue e la carta airlaid. Pagina 14

15 Le carte monolucide sono prodotte esclusivamente nello stabilimento di Porcari (LU) e rappresentano l area di business storica della Società, che ha iniziato la propria attività proprio con questo tipo di produzione. Oggi Lucart Group è leader europeo nel settore delle carte monolucide sottili per imballaggi flessibili realizzate a base di carta da macero selezionata. Negli ultimi anni la domanda di queste carte è stata influenzata dal fatto che vari produttori di carte per scrivere e stampa, settore in forte crisi di volumi, quando non riescono a saturare i loro impianti dirottano parte della produzione nel comparto delle carte per imballaggi flessibili. Nel 2016 il fatturato di queste carte è calato di circa il 3,3% rispetto all anno precedente, sia a causa della debole domanda di mercato, che della nostra volontà di cercare di migliorare il mix clienti-prodotti, anche attraverso la scelta di produrre un quantitativo crescente di carta tissue riciclata per i nostri converting, su una delle due macchine continue normalmente destinate alle carte monolucide. Da segnalare anche che una quota importante di queste carte (oltre 14 M ) è venduta in USA. La carta tissue prodotta sulle varie macchine continue presenti negli stabilimenti del Gruppo può essere avviata ai reparti di converting per la trasformazione in prodotto finito, oppure può essere venduta come semilavorato ad altre aziende cartotecniche. In questo settore collaboriamo con le principali aziende cartotecniche europee per la fornitura di carta tissue bianca, ma negli ultimi anni, grazie agli investimenti fatti nello stabilimento di Porcari, siamo diventati anche uno dei principali produttori di carte tissue colorate, prevalentemente utilizzate per la produzione di tovaglioli. La maggior parte di queste vendite sono comunque destinate al mercato nazionale. Le esportazioni sono prevalentemente destinate ai paesi europei più vicini. Il mercato della carta airlaid è decisamente più concentrato rispetto a quello della carta tissue, ma soprattutto non soffre dello stesso eccesso di offerta. La maggior parte dei volumi è sviluppato sul mercato nazionale, ma stiamo sviluppando anche interessanti opportunità di crescita delle esportazioni. Dopo la contrazione dei volumi registrata nel 2015 a seguito di un importante intervento impiantistico che ha consentito di aumentare le quantità prodotte e migliorare la qualità, nel 2016 il valore dei ricavi è cresciuto di circa il 15% rispetto all anno precedente. Pagina 15

16 Andamento della gestione - Attività Marketing Nel corso dell esercizio sono stati portati avanti numerosi progetti marketing e qui di seguito vi forniamo una sintetica descrizione dei più significativi. Per quanto riguarda il mondo AFH, una delle principali attività marketing del 2016 è stata quella di rivedere l immagine istituzionale della linea di prodotti Lucart Professional, al fine di rafforzarne il posizionamento ecologico ed innovativo, anche attraverso l adozione del nuovo pay-off: Natually advanced. Nel corso dell anno è continuata l attività di promozione della nuova linea di dispenser, denominata Identity, lanciata nel 2015 e caratterizzata da un design elegante ed esclusivo, ma anche da soluzioni tecniche innovative. Tutti i dispenser della linea Identity sono disponibili nella doppia colorazione bianco e nero in modo da potersi perfettamente adattare a qualsiasi ambiente. Inoltre la gamma include due innovaitivi dispenser a taglio automatico, uno per la carta igienica e uno per gli asciugamani a rotolo, in grado di garantire un ottimale erogazione dei relativi prodotti in carta. L ufficio marketing AFH ha proseguito l attività di continuo aggiornamento della gamma prodotti della Business Unit, finalizzata a sviluppare sempre nuove referenze attraverso cui rispondere al meglio alle esigenze di tutti i nostri mercati di riferimento. Allo stesso modo è continuata l attività di promozione a livello europeo di tutti i prodotti della Business Unit attraverso: il continuo aggiornamento dei siti internet e dei cataloghi prodotti; campagne pubblicitarie dedicate sulle principali testate della stampa specializzata europea; la partecipazione alle più importanti fiere di settore. Qui di seguito potete trovare gli esempi di alcune campagne stampa e le copertine di alcuni dei cataloghi pubblicati nel corso dell anno. Pagina 16

17 Per quanto riguarda il mondo Consumer, sono continuate le attività legate alla promozione dei prodotti a marchio Tenderly, che nel 2016 sono state caratterizzate dalla presentazione della nuova mascotte: la fatina Bianca, che sarà protagonista di tutte le future iniziative di comunicazione del brand, veicolando al meglio i valori della tenerezza e morbidezza che da sempre contraddistinguono i prodotti Tenderly. Nel corso dell anno è stata lanciata anche l innovativa carta igienica Tenderly Carezze di Latte, nata dalla partnership con l azienda tedesca Qmilk, unica produttrice al mondo di fibre naturali di latte, che noi per la prima volta abbiamo introdotto all interno di un prodotto in carta tissue. Pagina 17

18 Nella categoria fazzoletti è stata avviata una partnership con Walt Dinesy, che ha portato alla nascita di Tenderly Baby, una linea di fazzoletti, veline e salviette umidificate impreziosite dai notissimi personaggi Disney. Ultimo, ma non meno importante, a fine anno Tenderly ha iniziato una collaborazione con Make a Wish, onlus di respiro internazionale che si occupa di esaudire i desideri di bambini affetti da gravi patologie. A sostegno della brand Tenderly è continuata anche la campagna di comunicazione, sia attraverso passaggi TV dello spot istituzionale Abbracci, sia con una campagna integrata TV, web, radio e trade (promozioni sui punti di vendita), finalizzata a promuovere il concorso Un bagno di coccole. Nel corso dell anno è proseguita la promozione del marchio Tutto Pannocarta, con la innovativa campagna Chef fai da Te, integrata su stampa, web e trade, che attraverso un serie di simpatici ed ironici video legati al mondo della cucina ha fatto conoscere a sempre più consumatori le caratterisithce uniche del prodotto. Ricordiamo infatti che Tutto Pannocarta è unico nella categoria asciugatutto, essendo realizzato con la tecnologia Airlaid, che utilizza fibre di cellulosa lunghe e molto resistenti che durante il processo produttivo non entrano mai in contatto con l acqua (carta a secco) e rimangono quindi super assorbenti. Le fibre così trattate compongono naturalmente una struttura a diga offrendo dei risultati eccezionali: assorbe il 50% in più rispetto alle altre carta casa ed è particolarmente resistente, tanto da poter essere riutilizzato fino a 10 volte, contro le 1 o 2 volte dei prodotti concorrenti. Pagina 18

19 Per quanto riguarda la linea Grazie Natural nel corso dell anno sono continuate le attività finalizzate a promuovere la prova degli innovativi prodotti realizzati riciclando i contenitori per bevande tipo Tetra-Pak, attraverso in-store promotion nei punti di vendita. E continuata anche la collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) volta a riqualificare l oasi di Punta Mesco, un area boschiva di 45 ettari che separa l insenatura di Levanto da quella di Monterosso, uno dei più caratteristici e affascinanti paesaggi della Liguria e dell Italia. Allo stesso tempo è continuata la campagna pubblicitaria sui nuovi media attraverso il sito una apposita pagina su Facebook e banner su principali siti a carattere nazionale. Nel corso dell anno è continuato lo sviluppo e aggiornamento di tutti i siti internet del Gruppo, al fine di utilizzare questo strumento come efficace mezzo di contatto ed interazione con i nostri clienti e consumatori. ISTITUZIONALI CONSUMER PROFESSIONAL Da segnalare anche i risultati positivi dell attività di Pubbliche Relazioni finalizzata a condividere con i media, con le comunità locali in cui si trovano gli stabilimenti del Gruppo e con i dipendenti, gli obiettivi, i valori, i traguardi ed i riconoscimenti ottenuti. Nel 2016 le società del Gruppo Lucart hanno partecipato con una propria area espositiva alle seguenti manifestazioni di settore: Marca (Bologna) Interclean (Amsterdam) Ecomondo (Rimini) Pagina 19

20 Andamento della gestione - Innovazione, Ricerca e Sviluppo Lucart Group ha sempre considerato l innovazione una leva strategica competitiva fondamentale per poter acquisire importanti e duraturi vantaggi competitivi. Per questo abbiamo creato un organizzazione interna costantemente orientata alla riduzione dell impatto ambientale dei nostri processi e prodotti, alla ricerca di materie prime alternative, al miglioramento delle performance e della qualità dei prodotti e al miglioramento dell efficienza produttiva ed organizzativa. Anche nel 2016 è continuato lo sviluppo del progetto Fiberpack in collaborazione con Tetra-Pak, finalizzato ad incrementare la visibilità ed i volumi dei prodotti a marchio Eco Natural e Grazie Natural, realizzati utilizzando la materia prima fibrosa ottenuta con il nostro esclusivo processo di trattamento dei cartoni per bevande. Allo stesso tempo si è proseguito nella ricerca di nuove applicazioni ed utilizzi del sottoprodotto ottenuto dal processo di riciclo dei contenitori Tetra Pak (sottoprodotto da noi brevettato con il marchio AL.PE. ). Altri progetti in fase di studio o realizzazione che meritano di essere menzionati sono: Co-progettazione e sviluppo di nuove piattaforme informatiche integrate con l attuale ambiente ERP finalizzata ad incrementare l efficienza dei processi. Studio, progettazione e sviluppo di nuovi prodotti e sistemi di dispensazione Elaborazione di un modello di analisi dell efficienza energetica degli stabilimenti sulla base delle best practices disponibili. Speed-up ed ottimizzazione dei consumi energetici della macchina continua numero 4 dello stabilimento di Porcari e costruzione di un modello di analisi dell efficienza energetica da adottare pe tutte le macchine continue del Gruppo. Ricerca e sperimentazione per la valorizzazione dei fanghi di processo (scarto della lavorazione della carta da macero) ed il loro riutilizzo nella filiera della plastica. Studio per l ottimizzazione della produttività del reparto rotoli industriali del converting di Diecimo. Studio per l ottimizzazione dei flussi logistici in uscita dal reparto converting di Diecimo. Studio e ingegnerizzazione di un isola di pallettizzazione automatica dei prodotti display per una linea di carta igienica (L222) dello stabilimento di Diecimo. Studio per l ottimizzazione delle linee di alimentazione della carta da macero per le macchine continue dello stabilimento di Porcari. Implementazione di un impianto di automazione dell attività di taglio fili delle balle di cellulosa nello stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana. Pagina 20

21 Implementazione di un nuovo sistema per aspirazione delle polveri di cellulosa con tecnologia scrubber sulla macchina continua numero 6 di Diecimo. Studio, progettazione e start-up di una nuova linea per la produzione di panni multiuso in carta airlaid piegati singolarmente nello stabilimento di Avigliano. Per lo sviluppo di tutti i progetti sopra indicati nel 2016 abbiamo sostenuto costi del personale per un valore complessivo pari a 1,4 M e 1,0 M di costi esterni. Pagina 21

22 Andamento della gestione - Qualità, Ambiente, Sicurezza e Comunicazione Sociale Il rispetto dell ambiente, la qualità dei prodotti e la sicurezza sul luogo di lavoro sono da sempre valori che guidano e condizionano tutte le nostre scelte operative e strategiche. Le azioni e le attività per la riduzione degli impatti sull ambiente e la minimizzazione dei rischi sui luoghi di lavoro non si limitano al semplice rispetto delle leggi e dei regolamenti, ma sono più in generale guidate dalla nostra precisa scelta di agire come soggetti attivi nella salvaguardia dell ambiente e della salute e sicurezza di tutti i dipendenti del Gruppo. In sintonia con tale impegno, nel corso dell esercizio sono proseguite le attività finalizzate al mantenimento delle seguenti certificazioni a livello di Gruppo: Sistema di Gestione Qualità UNI EN ISO 9001 Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO Registrazione EMAS Ecolabel Catena di Custodia PEFC e FSC Certificazione BS OHSAS 18001:2007 Certificazione Der Blaue Engel Origine France Garantie Le certificazioni qualità, ambiente e sicurezza delle aziende del Gruppo: I principali eventi in tema di qualità, ambiente, sicurezza e comunicazione sociale, accaduti nel corso del 2016, che meritano di essere qui ricordati sono i seguenti: >> Nel corso dell esercizio sono continuate le attività finalizzate alla riduzione dell impatto ambientale di tutte le attività del Gruppo. Il dettaglio delle performance ambientali degli stabilimenti del Gruppo sarà oggetto del Rapporto di Sostenibilità 2016 che è in corso di pubblicazione. >> Nel mese di marzo Lucart, insieme alla onlus Gondolas4all, ha inaugurato a Venezia il primo pontile galleggiante che consente l accesso alle persone con ridotta mobilità sulle gondole. Al di là del suo valore sociale, la vera peculiarità del progetto è che il pontile è stato realizzato utilizzando il materiale plastico da noi recuperato attraverso il processo di riciclo dei contenitori tipo Tetra Pak. Pagina 22

23 >> In aprile lo stabilimento di Diecimo ha aperto le porte alle scuole e ai privati cittadini nell ambito della manifestazione Riciclo Aperto. La manifestazione, giunta nel 2016 alla quindicesima edizione, è promossa da Comieco, Consorzio Nazionale per il recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero dell Ambiente e di Anci. Quasi 1000 persone, accompagnate dalle Eco-Guide Lucart, hanno così potuto visitare gli impianti di produzione e trasformazione della carta, e conoscere più nel dettaglio le diverse fasi del ciclo produttivo. >> Per il primo anno, Lucart ha partecipato come sponsor al progetto educativo Scarty organizzato da Sistema Ambiente (la società che espleta i servizi di igiene urbana nel comune di Lucca). Il progetto è rivolto alle scuole elementari del territorio lucchese e si propone di diffondere tra i bambini l utilizzo di buone pratiche ambientali. In particolare il progetto si è focalizzato sulla tematica dello smaltimento dei cartoni per bevande tipo Tetra Pak e la classe che ha realizzato il miglior video sul tema della raccolta e riciclo dei contenitori per bevande ha fatto vincere alla propria scuola una fornitura di prodotti in carta Eco Natural. >> Grazie ai risultati raggiunti e per avere saputo soddisfare unitariamente le aspettative di Crescita, Sostenibilità, Innovazione e Inclusione, il progetto Fiberpack di Lucart spa ha vinto il premio speciale Best in Class, nell ambito della 14 edizione del Sodalitas Social Award. Istituito nel 2003 per premiare le migliori pratiche di Sostenibilità d impresa, il Sodalitas Social Award è riconosciuto come una delle iniziative che in questi anni hanno più contribuito a diffondere la cultura della Sostenibilità d impresa e la sua integrazione nelle strategie aziendali. >> Il progetto Fiberpack ha vinto anche il premio Non Sprecare, ideato e realizzato dal giornalista e scrittore Antonio Galdo, direttore del sito nonsprecare.it. Giunto alla VII edizione, il premio promuove progetti e buone pratiche economiche e sociali che mettono in discussione il paradigma contemporaneo dello spreco e per questo gli organizzatori hanno deciso di premiare il progetto Fiberpack che ha come obiettivo quello di produrre carta e altri oggetti senza abbattere alcun albero, ma attraverso il riciclo dei contenitori per bevande post consumo tipo Tetra Pak. >> Sono proseguiti i numerosi programmi di miglioramento ambientale che caratterizzano i vari stabilimenti del Gruppo e che hanno come obiettivo il miglioramento continuo delle performance agendo sia sulla riduzione di consumi ed emissioni, sia sulla progettazione di prodotti a sempre più ridotto impatto ambientale. >> Sono stati brillantemente superati tutti gli audit di clienti ed enti di certificazione, a testimonianza che i sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza sono oramai pienamente efficaci ed efficienti. >> Ad inizio 2016 lo stabilimento di Diecimo ha ottenuto la certificazione IFS HPC (International Featured Standard Household and Personal Care). Lo standard IFS HPC è uno schema internazionale di certificazione finalizzato a garantire, attraverso audit di certificazione di organismi terzi, il rispetto di specifici standard di sicurezza e qualità dei prodotti per la cura della persona e della casa a marchio del distributore. Pagina 23

24 >> Come ormai di consuetudine, grande attenzione è stata rivolta verso la sicurezza sul luogo di lavoro, continuando anche l attività di coinvolgimento e formazione di tutti i lavoratori finalizzato a sensibilizzarli e responsabilizzarli sulla necessità di evitare comportamenti pericolosi. Sono inoltre continuate tutte le attività di controllo e condivisione previste dai piani di miglioramento: registro e analisi dettagliata degli infortuni e dei mancati infortuni, audit interni, safety meetings di stabilimento e comitati di sicurezza. >> Anche nel 2016 abbiamo aderito all iniziativa Obiettivo Zero, organizzato dalla Fondazione Lazzareschi per premiare i dipendenti e le aziende che hanno ottenuto i risultati più importanti nell ambito della prevenzione. Nel 2015 gli stabilimenti italiani del Gruppo hanno ottenuto 4 riconoscimenti, mentre i risultati 2016 saranno comunicati a maggio 2017, ma nel frattempo siamo molto lieti di segnalare che lo stabilimento di Avigliano ha raggiunto per il terzo anno consecutivo l obiettivo di zero infortuni. Nella tabella seguente è riepilogato l andamento dal 2009 al 2016 dei principali indici infortunistici relativi ai 5 stabilimenti produttivi facenti capo a Lucart spa. Riepilogo andamento indici infortunistici Lucart spa Indicatore IF (1) 30,78 26,40 11,65 9,76 18,16 10,01 17,51 12,89 - IG (2) 0,88 0,88 0,53 0,29 0,55 0,32 0,40 0,37 (1) IF = Indice di Frequenza = (numero infortuni) / (ore lavorate) x (2) IG = Indice di Gravità = (giorni di assenza per infortunio) / (ore lavorate) x Nell analisi degli indici infortunistici, più che il dato puntuale di un singolo anno, è importante valutare il trend di medio-lungo periodo e, come si vede dai due grafici seguenti, l andamento della linea di tendenza conferma gli sforzi fatti in tutti gli stabilimenti del Gruppo per un progressivo miglioramento della sicurezza. Ricordiamo infine che la Società Lucart spa è dotata di un modello organizzativo di cui all art. 6 del D.lgs. 231/2001 finalizzato a rafforzare il sistema di controllo interno dei processi per la prevenzione attiva dei reati, il rispetto delle norme ed il miglioramento dei controlli sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell ambito di questa attività si ricorda l importanza che l azienda da sempre ha attribuito al Codice Etico Aziendale, che contiene i principi fondamentali cui i dipendenti ed i fornitori di Lucart Group devono uniformarsi nello svolgimento della propria attività lavorativa. Pagina 24

25 Andamento della gestione - I principali fattori della produzione Risorse Umane Da sempre il Gruppo Lucart è convinto dell importanza e centralità delle Risorse Umane nel processo di creazione del valore. Di conseguenza reputa determinanti il contributo professionale e il coinvolgimento attivo dei propri collaboratori, che proprio per questo motivo rappresentano un patrimonio dell azienda da salvaguardare e valorizzare. L anno 2016 si chiude con 1003 dipendenti totali con la seguente ripartizione per inquadramento (la categoria D&Q include Dirigenti e Quadri), sesso e fascia di età: L evoluzione del numero dei dipendenti negli anni, a partire dal 2010, è rappresentata nel grafico seguente. Organizzazione L anno 2016 ha visto impegnata l azienda in un operazione di riorganizzazione del sito di Torre di Mosto finalizzata all esternalizzazione dell attività logistica. Questo ha comportato la necessità di intervenire sull organizzazione, determinando una riduzione complessiva del personale dipendente non direttamente coinvolto nel processo produttivo pari ad 11 unità. La trattativa sindacale non è approdata ad un accordo, pertanto l azienda ha proceduto autonomamente alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con i dipendenti coinvolti, senza peraltro che questo comportasse particolari tensioni sindacali, né altre passività potenziali. Pagina 25

26 Relazioni Sindacali Contratto Nazionale Nel corso dell anno è stata inoltra condotta un estenuante trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, scaduto nel mese di giugno del La trattativa è stata conclusa senza che fossero proclamati scioperi per tutto il periodo della trattativa - nel mese di novembre, con un accordo valido fino al 31/12/2019 che prevede il riconoscimento di un incremento lordo mensile di 70 euro a regime (20 euro per l anno 2017, 25 euro per gli anni 2018 e 2019) e l estensione a tutti i lavoratori della copertura sanitaria complementare del fondo Salute Sempre, per un importo annuo totale di 120 euro per ogni lavoratore. Relazioni Sindacali Comitato Aziendale Europeo A livello aziendale va segnalata la prosecuzione degli incontri periodici previsti con il Comitato Aziendale Europeo. Nel mese di luglio si è tenuta la riunione in sessione plenaria, nell ambito della quale l azienda ha illustrato ai rappresentanti sindacali l andamento complessivo dell azienda, i risultati economico-finanziari dell esercizio 2015, ed ha fornito un primo aggiornamento sui trend dell anno Ha inoltre fornito informazioni di dettaglio sulle performance produttive di tutti i siti del gruppo e sull andamento degli indici infortunistici. L incontro ha rappresentato inoltre l occasione per esporre alle organizzazioni sindacali i principali indirizzi strategici che l azienda sta perseguendo, sia in termini di posizionamento di mercato, sia per quanto concerne i piani di investimento in tecnologie e ricerca e sviluppo. Relazioni Sindacali Contratti integrativi di stabilimento Il 2016 ha registrato finalmente la formalizzazione del Contratto Integrativo per lo stabilimento di Diecimo, per il quale è stata introdotta, dopo una trattativa oggettivamente complessa, una forma di welfare che compensasse la riduzione del valore nominale del premio. Il welfare introdotto consiste in un carnet di buoni acquisto, del valore nominale di 250 euro, che annualmente sono erogati ai lavoratori, che possono così beneficiare di un trattamento fiscale di favore. Obiettivo dell azienda è di estendere questo modello, peraltro apprezzato dai lavoratori nonostante le iniziali resistenze sindacali, anche ai siti presso i quali si procederà al rinnovo del contratto integrativo nel corso dei prossimi anni. Formazione e Sviluppo Per quanto concerne l attività formativa, l anno 2016 ha visto la prosecuzione dei Laboratori di formazione manageriale che nell anno hanno interessato circa 30 collaboratori (dirigenti, quadri e responsabili di funzione) sulle tematiche del change management, della leadership e della comunicazione e psicologia relazionale. Da segnalare inoltre l erogazione di un intervento formativo sul project management, dedicato alle risorse della Direzione Engineering, interessate a sviluppare competenze nella gestione di progetti articolati e complessi, competenze particolarmente critiche in considerazione dei numerosi e corposi investimenti in tecnologie che le vedono coinvolte con responsabilità primarie. Un intensa attività di aggiornamento è stata dedicata ai temi delle qualità e dell'ambiente, con interventi che complessivamente hanno visto coinvolti oltre 280 collaboratori per la formazione dedicata alla qualità (certificazioni IFS -HPC in particolare) e 26 risorse per l ambiente (emissioni in atmosfera, gestione rifiuti, risorse idriche). É proseguita infine la formazione linguistica (lingua inglese, francese, tedesco e spagnolo) per diverse funzioni aziendali, così come l attività formativa legata alla sicurezza sul lavoro (vedi anche capitolo relativo a Qualità, Ambiente, Sicurezza e Comunicazione Sociale). Da sottolineare, infine, l avvio del processo di valutazione delle competenze. La sperimentazione, avviata nel primo trimestre dell anno, ha coinvolto tutti i dirigenti e le prime linee di riporto dei dirigenti, attraverso l utilizzo di un modello di competenze elaborato secondo i valori e le logiche apprese nei laboratori di formazione manageriale. Il processo è stato telematizzato, sempre grazie alla suite Zucchetti. Questa sperimentazione evolverà nell anno 2017, con l estensione a tutti i riporti (impiegati, quadri e dirigenti) delle prime e seconde linee dell Amministratore Delegato. Si tratta di un progetto ambizioso ed importante, che si pone come obiettivo quello di rendere quanto più possibile oggettiva la valutazione, ancorandola a parametri condivisi e finalizzandola al miglioramento complessivo dei comportamenti e quindi delle performances delle persone. Pagina 26

27 Processi HR Sono state realizzate le previste evoluzioni sull utilizzo della piattaforma WEB a beneficio dei dipendenti: il cedolino On Line, con la contestuale abolizione del cedolino cartaceo, già in uso per tutti gli impiegati quadri e dirigenti, è stato esteso anche al personale operaio. È proseguita, come previsto, l attività di implementazione dei moduli aggiuntivi della suite Zucchetti per la gestione e sviluppo delle risorse umane, con l avviamento di un modulo aggiuntivo per il monitoraggio della formazione sulla sicurezza e delle relative scadenze. Materie prime - Fibre vergini Durante il 2016, in particolare nel secondo e terzo trimestre, abbiamo assistito ad una progressiva diminuzione delle quotazioni di riferimento delle fibre cellulosiche, sia delle fibre corte (-12%), che delle fibre lunghe, anche se in misura ridotta (-5%). Sul finire dell anno e nei primi mesi del 2017, la considerevole ripresa del settore cartario asiatico, unitamente al ritardo della partenza di un nuovo importante impianto di produzione nel sud-est asiatico e a varie fermate di altri impianti per svariati motivi tecnici, hanno innescato una inaspettata corsa all accaparramento di cellulosa con conseguente rapido aumento delle quotazioni di riferimento. Anche le fibre tecniche utilizzate per la produzione dell Airlaid hanno avuto un analogo andamento delle fibre tradizionali tanto nel corso del 2016 che nell inizio del nuovo anno. Materie prime - Fibre di recupero Sul mercato delle fibre secondarie (carta da macero) è invece perdurata una situazione di tensione tra domanda e offerta che non ha consentito di generare la stessa riduzione delle quotazioni che abbiamo registrato per la pura cellulosa. Per calmierare questa situazione, i responsabili dell ufficio acquisti hanno lavorato costantemente a stretto contatto con i responsabili di produzione al fine di ottimizzare il costo degli impasti attraverso una continua ricerca di fonti di approvvigionamento e tipologie di maceri alternativi. Come per la pura cellulosa, la ripresa della domanda asiatica ha generato sul finire dell anno e l inizio del 2017 un ulteriore spinta al rialzo delle quotazioni di tutte le carte da macero. Energia La produzione di carta è notoriamente un attività che necessità di notevoli quantità di energia, sia sotto forma di elettricità che di gas naturale ed i costi energetici, dopo materiali e manodopera, rappresentano per noi la terza più importante voce di costo. Dopo i forti aumenti subiti nel 2015, nel corso del 2016 abbiamo beneficiato di una riduzione dei costi energetici, generata anche dal quadro macro economico mondiale che ha visto il prezzo del petrolio attestarsi per buona parte dell anno sui valori minimi degli ultimi anni. Il differenziale di costo rispetto agli altri paesi europei resta comunque ancora molto elevato e ci auguriamo quindi che gli annunciati interventi pubblici di riallineamento si concretizzino quanto prima. Pagina 27

28 Materiali sussidiari Le attività di ottimizzazione dei consumi specifici, unitamente alla continua ricerca di materiali alternativi, anche nel 2016 hanno permesso di ridurre le incidenze di costo dei trattamenti chimici e dei materiali di imballaggio, comunemente chiamati sussidiari. L inizio del 2017 è caratterizzato da richieste di aumenti prezzo più o meno estesi a tutte le categorie di materiali ausiliari. In generale, sui materiali di consumo e sui trattamenti chimici l obiettivo comune dei responsabili dell ufficio acquisti e dei responsabili di produzione è quello della continua ricerca di ottimizzazioni e soluzioni alternative che permettano di aumentare l efficienza produttiva e ridurre i consumi con conseguenti benefici sia economici che ambientali. Pagina 28

29 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria Analisi dello stato patrimoniale In sintesi, lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell esercizio precedente è il seguente (in milioni di euro): Stato Patrimoniale 31/12/16 31/12/15 Variazione Riclassificato M % M % M Immobilizzazioni nette - Immateriali 1,3 0,5% 3,2 1,2% -1,9 - Materiali 174,1 64,7% 177,3 64,6% -3,2 - Finanziarie 20,0 7,4% 11,0 4,0% 9,1 Totale immobilizzazioni 195,4 72,6% 191,5 69,7% 4,0 Attivo circolante netto - Stock 71,8 26,7% 71,5 26,0% 0,3 - Crediti verso clienti 56,1 20,8% 65,7 23,9% -9,6 - Crediti verso controllate 14,9 5,5% 12,3 4,5% 2,6 - Altri crediti entro l'esercizio* 8,3 3,1% 14,6 5,3% -6,3 Totale attivo circolante 151,0 56,1% 164,0 59,8% -13,0 - Debiti verso fornitori -80,7-30,0% -86,2-31,4% 5,4 - Altri debiti a breve* -17,8-6,6% -17,9-6,5% 0,0 Totale attivo circolante netto 52,4 19,5% 60,0 21,9% -7,6 - Altri crediti oltre l'esercizio** 21,3 7,9% 23,0 8,4% -1,7 Totale capitale investito 269,2 100,0% 274,5 100,0% -5,3 Fonti di finanziamento - Liquidità 14,5-5,4% 11,4-4,2% 3,0 - Debiti verso banche entro 12 mesi -56,8 21,1% -64,6 23,5% 7,8 - PFN a breve termine -42,3 15,7% -53,1 19,4% 10,8 - Debiti verso banche oltre 12 mesi -30,1 11,2% -35,7 13,0% 5,6 - Altri debiti oltre 12 mesi -4,8 1,8% 0,0 0,0% -4,8 - Crediti fin. verso controllate oltre 12 mesi 5,3-2,0% 5,4-2,0% -0,1 - PFN a medio-lungo termine -29,6 11,0% -30,3 11,0% 0,9 Totale Posizione Finanziaria Netta (PFN) -71,9 26,7% -83,5 30,4% 11,7 - Capitale sociale e riserve -175,9 65,3% -181,5 66,1% 5,6 - Risultato d'esercizio -4,0 1,5% 7,1-2,6% -11,1 Totale Patrimonio netto -179,9 66,8% -174,5 63,6% -5,5 - TFR -9,0 3,3% -9,2 3,4% 0,2 - Fondi per rischi e oneri -8,4 3,1% -7,4 2,7% -1,0 Totale fonti di finanziamento -269,2 100,0% -274,5 100,0% 5,3 *Inclusi ratei e risconti **Incluse imposte anticipate In primo luogo ricordiamo, come già fatto nell Executive Summary, che sia i dati 2016 che quelli 2015 sono stati elaborati nel rispetto dei nuovi principi contabili così come previsto dal D.Lgs. 139/2015. Pagina 29

30 Per i dettagli dei movimenti relativi alle singole voci si rimanda alla nota integrativa, qui ci limitiamo invece ad evidenziare i principali eventi ed elementi che hanno caratterizzato l evolversi della situazione patrimoniale della Società. L incremento del valore delle Immobilizzazioni è in massima parte legato all avvenuta acquisizione del 100% del capitale della società ungherese Lucart Kft. La riduzione dei crediti verso clienti è invece imputabile ad un ottimizzazione nell utilizzo dei contratti di factoring, velocizzando il ciclo degli incassi e ad una oculata politica di gestione del credito che ha permesso di ridurre gli scaduti e tenere sotto controllo le tempistiche dei pagamenti. Nel corso del 2016 sono stati accesi dei nuovi finanziamenti, in particolare un prestito obbligazionario per 4,9 M ed un finanziamento a medio-lungo termine per 10 M. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto esposto in nota integrativa. Il miglioramento della Posizione Finanziaria Netta è principalmente dovuto alla netta ripresa della redditività unita alle suddette politiche di velocizzazione del ciclo degli incassi. A migliore descrizione della situazione patrimoniale della Società si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio, confrontati con gli stessi indici relativi all anno precedente. Indici Patrimoniali 31/12/16 31/12/15 - PFN / EBITDA (Leva finanziaria) 2,7 5,1 - PFN / Patrimonio netto 0,40 0,48 - PFN / Capitale Investito - PFN / Ricavi netti 0,27 0,20 0,30 0,24 Oltre alla Leva Finanziaria scesa sotto 3,0, merita citare anche il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Patrimonio Netto sceso a 0,40 a conferma della buona capitalizzazione della Società. La crescita del fatturato insieme alla riduzione della Posizione Finanziaria Netta hanno permesso di migliorare anche il rapporto tra PFN e Ricavi. Pagina 30

31 Analisi del conto economico Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell esercizio precedente è il seguente (in milioni di euro): Conto Economico 31/12/16 31/12/15 Variazione riclassificato M % M % M Ricavi netti 361,3 101,5% 347,3 98,9% 14,0 Variazione stock prodotti finiti e semilav. -5,4-1,5% 3,7 1,1% -9,1 Valore della produzione 355,9 100,0% 351,0 100,0% 4,9 Costi per consumo materiali -190,6-53,5% -202,7-57,8% -12,1 Costi per servizi -86,5-24,3% -83,1-23,7% 3,3 Altri costi esterni -7,7-2,2% -6,8-1,9% 0,9 Altri proventi 7,9 2,2% 8,1 2,3% -0,1 Valore aggiunto 79,1 22,2% 66,5 18,9% 12,6 Costo del lavoro -52,7-14,8% -50,3-14,3% 2,4 Margine operativo lordo (EBITDA) 26,5 7,4% 16,2 4,6% 10,2 Ammortamenti -13,0-3,6% -12,8-3,6% 0,2 Accantonamenti -2,2-0,6% -0,2-0,1% 2,0 Svalutazioni crediti -1,5-0,4% -0,7-0,2% 0,8 Costi e ricavi non ricorrenti 1,3 0,4% -0,1 0,0% -1,4 Reddito operativo (EBIT) 11,1 3,1% 2,5 0,7% 8,6 Gestione finanziaria -6,3-1,8% -6,5-1,8% -0,2 Rettifiche di valore di poste finanziarie -0,2-0,1% 0,0 0,0% 0,2 Reddito ante imposte (EBT) 4,6 1,3% -4,0-1,1% 8,6 Imposte -0,6-0,2% -3,1-0,9% -2,5 Reddito netto 4,0 1,1% -7,1-2,0% 11,1 Anche per il conto economico, ricordiamo, che sia i dati 2016 che quelli 2015 sono stati elaborati nel rispetto dei nuovi principi contabili così come previsto dal D.Lgs. 139/2015. Inoltre, per maggiore chiarezza di informazione, precisiamo che nella riclassificazione del conto economico sono state considerate partite non ricorrenti : costi e ricavi relativi a vendita o chiusura di rami di azienda, stabilimenti e impianti; costi o ricavi relativi a vertenze legali; costi dovuti ad eventi straordinari come terremoti, incendi o altri disastri naturali; costi legati a ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali; costi legati all integrazione di società o business acquisiti. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto riportato in nota integrativa al paragrafo Elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionale. Come per la parte patrimoniale, per i dettagli dei movimenti relativi alle singole voci si rimanda alla nota integrativa, mentre qui ci limitiamo a ricordare i principali elementi che hanno caratterizzato l evolversi della situazione reddituale della Società. L incremento dei Ricavi netti è avvenuto nonostante che sulle vendite dei prodotti a marchio dell area Consumer sia proseguito anche nel 2016 il così detto fenomeno della decontribuzione, cioè lo spostamento di una parte Pagina 31

32 dei contributi riconosciuti alle catene della GDO per la distribuzione e promozione dei nostri prodotti da costi per servizi a sconti in fattura. La riduzione dei Costi per consumo materiali è legata alla diminuzione dei prezzi di acquisto delle materie prime fibrose e dell energia, ma anche alle attività svolte per l ottimizzazione dei mix di consumo dei materiali e l incremento delle efficienze produttive. L incremento del Costo del lavoro è imputabile, oltre ad un incremento dell organico medio di circa il 2%, alla normale dinamica salariale annuale che include anche la componente legata alle performance aziendali, che a seguito dei buoni risultati del 2016, pesa in maniera superiore rispetto all anno precedente. A migliore descrizione della situazione reddituale della Società, si riportano nella tabella sottostante i valori dei principali indicatori economici. Indici Economici - EBITDA (in % sui ricavi netti) 31/12/16 7,3% 31/12/15 4,7% - EBIT (in % sui ricavi netti) 3,1% 0,7% - ROE (EBIT / Patrimonio Netto) 6,2% 1,4% - ROI (EBIT / Capitale Investito) 4,1% 0,9% Pagina 32

33 Altre informazioni Rapporti con società controllate, collegate, controllanti e consociate Ricordiamo che la vostra società è controllata dalla Pasfin spa, società finanziaria che detiene il 100% del capitale di Lucart spa. A sua volta Lucart spa al 31/12/2016 possedeva le seguenti partecipazioni in società che svolgono attività complementari e/o funzionali al suo core-business. Denominazione Città e Stato Capitale sociale % Possesso Lucart sas Laval - F Lucart Kft Esztergrom - HU HUF Lucart Ibérica slu Barcellona - E Lucart Deutschland Gmbh Francoforte - D Attività Produzione e commercializzazione prodotti in carta tissue Produzione e commercializzazione prodotti in carta tissue Commercializzazione prodotti nel mercato Iberico Commercializzazione prodotti nel mercato Tedesco I rapporti con le società controllate, la controllante e le correlate sono sempre avvenuti nel rispetto dei prezzi e delle condizioni di mercato, nella massima collaborazione ed autonomia gestionale ed in una prospettiva di crescita coordinata in seno al Gruppo. I rapporti esistenti al 31/12/2016 tra Lucart spa e le società controllate, collegate e controllanti sono riepilogati nella seguente tabella. Società (dati in K ) Al 31/12/2016 Lucart spa ha verso le altre societa del Gruppo: Crediti finanz. Crediti comm.li Debiti comm.li Debiti finanz. Vendite Acquisti Interessi attivi Interessi passivi Lucart sas 5.300, ,9 593, , ,8 186,0 Lucart Kft 37,5 2,6 112,9 6,7 Lucart Deutschland Gmbh 4,0-29,9 5,1 0,3 Lucart Iberica slu 3.531,9 86, ,4 98,2 Pasfin spa 435,1 884,5 4,2 Totale 5.300, , ,7 0, , ,5 186,0 4,2 Azioni proprie e azioni di società controllante La Società non detiene alla data del bilancio né azioni proprie, né quote di società controllanti, né direttamente né tramite società fiduciarie o per interposta persona, e non sono state poste in essere nel corso dell esercizio operazioni riguardanti le medesime. Pagina 33

34 Rischi ed incertezze cui la società è esposta e politiche di gestione degli stessi La Vostra Società adotta propri criteri di risk management condivisi con gli indirizzi e le procedure del Gruppo di appartenenza. > Rischio di credito Si segnala che l azienda, assicura la maggior parte dei suoi crediti clienti ed è quindi esposta ad un rischio di credito contenuto. Si evidenzia che la società ha in essere una specifica copertura assicurativa a copertura del rischio di insolvenza dei clienti. Tuttavia la difficile situazione economico finanziaria mondiale ha generato la riduzione di molti affidamenti e pertanto la solvibilità dei clienti viene attentamente valutata anche dai nostri addetti alla gestione del credito che in alcuni casi possono concedere una extra-fido rispetto a quello garantito dalla società di assicurazione. Per i dettagli dei movimenti del fondo svalutazione crediti vi rimandiamo alla nota integrativa. > Rischio di liquidità Si segnala che la Società provvede ogni mese a monitorare le eventuali esigenze future di liquidità aggiornando sistematicamente le previsioni di tesoreria a tre mesi mobili e il piano dei flussi finanziario dell anno. Le linee di credito ad oggi disponibili, ripartite su differenti istituti di credito, sono adeguate alle esigenze, anche alla luce della struttura patrimoniale della società e del bilanciamento tra fonti ed impieghi a breve e medio/lungo termine. > Rischio di mercato Come per tutte le aziende operanti nel nostro settore, alcuni fattori di costo possono essere controllati in modo solo parziale in quanto sono influenzati dagli andamenti macro economici internazionali. Tra questi citiamo: Tassi di interesse. La società ha provveduto anche in questo esercizio a dotarsi di strumenti finanziari derivati al fine di ridurre il rischio di fluttuazione dei tassi d interesse sui finanziamenti in essere a medio lungo termine. Tassi di cambio. E in vigore una politica di copertura del cambio Euro/Dollaro, principalmente mediante opzioni o contratti di acquisti di U$D a termine, orientata per la copertura del rapporto di cambio al valore di budget. L obiettivo è di proteggere il margine del budget dalle oscillazioni del cambio. Specifiche coperture sono inoltre poste in essere, ove opportuno, per proteggere da eventuali perdite di cambio contabili intercorrenti tra la data fattura e la data di pagamento. Prezzi di acquisto. Le principali materie prime da noi utilizzate sono le fibre di cellulosa vergine e riciclata (carta da macero), il cui prezzo di mercato è determinato dall andamento della domanda e offerta a livello mondiale. La nostra politica di approvvigionamento prevede un accurata selezione e differenziazione dei fornitori e la continua ricerca di materie prime e fonti alternative e si basa su rapporti di fornitura consolidati con primari fornitori. Inoltre, anche se con reattività e tempistiche diverse tra le nostre tre aree di business, esiste una correlazione tra il costo di acquisto delle materie prime fibrose e i prezzi di vendita dei prodotti. > Rischi connessi alla normativa e alla regolamentazione dei settori di attività di riferimento La Società tramite sue funzioni dedicate si occupa dell analisi dei rischi legati ad obblighi normativi e regolamentari, inoltre ha adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei reati presupposti di cui al D.Lgs. 231/2001 con la creazione di un organismo di vigilanza a ciò preposto. Pagina 34

35 Corporate Governance All organo amministrativo nominato competono tutti i più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti quegli atti che la legge o il vigente statuto non riserva in modo tassativo all Assemblea degli Azionisti. Alla data odierna la Società è amministrata da un consiglio di Amministrazione composto da cinque membri: Massimo Pasquini, presidente; Dott. Guido Carissimo, consigliere; Dott. Massimo Innocenti, consigliere; Dott. Alessandro Pasquini, consigliere e Dott. Sandro Pasquini, consigliere. Documento programmatico sulla sicurezza Ai sensi dell allegato B, punto 26, del D.lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. A garanzia del corretto utilizzo e conservazione dei dati aziendali, nonché per permettere a tutti gli operatori il normale svolgimento delle proprie attività gestionali, l azienda è dotata di un sistema automatico di salvataggio che permette la prosecuzione del lavoro anche nel caso di collasso del sistema principale. Pagina 35

36 Evoluzione prevedibile della gestione A livello macro-economico, l avvio del 2017 continua ad essere caratterizzato da una situazione di generale incertezza, dovuta ai dubbi sul futuro dell Unione Europea, anche a causa delle prossime elezioni politiche in Francia e Germania e alle possibili conseguenze della Brexit, alle ripercussioni a livello mondiale della politica economica ed estera adottata dalla nuova amministrazione USA, alla crisi internazionale generata dal gran numero di profughi che continuano a migrare dal Medio Oriente e dall Africa verso l Europa, ma anche da una ripresa economica che a livello mondiale stenta ad acquisire vigore ed uniformità. Come già anticipato quando abbiamo descritto la situazione del mercato delle materie prime, a fine 2016 e nei primi mesi del 2017, abbiamo assistito ad un repentino ed inatteso aumento delle quotazioni delle materie prime fibrose, dovuto principalmente all andamento di domanda e offerta nei paesi asiatici. Anche se non è semplice fare previsioni attendibili sull andamento del mercato della cellulosa, come pure sul cambio euro-dollaro e sul costo dell energia, abbiamo ragione di credere che nei prossimi mesi la situazione si normalizzerà con un riallineamento dei prezzi di questi materiali sulle nostre previsioni di budget. Quindi, nonostante si prospetti qualche ombra all orizzonte, restiamo fiduciosi di poter chiudere il 2017 in linea con gli obiettivi di budget. Nel frattempo, come preannunciato all inizio della relazione, stiamo lavorando sulla messa a punto di alcuni importanti progetti di razionalizzazione e semplificazione delle attività del Gruppo, che in futuro sicuramente contribuiranno all ulteriore miglioramento delle nostre performance reddituali. Nei primi mesi dell anno sta procedendo anche il progetto finalizzato a costruire una nuova fabbrica greenfield in Ungheria, che diventerà la nuova sede della Lucart Kft. L obiettivo è quello di rendere operativa la nuova fabbrica entro il primo trimestre Segnaliamo anche che, in sintonia con gli obiettivi del piano strategico del Gruppo, sta continuando l attività di esplorazione dei mercati europei, finalizzata a valutare eventuali opportunità di espansione tramite acquisizioni o Joint Ventures nei settori e mercati individuati come a maggiore interesse strategico. Infine, ai sensi di quanto disposto dall art. 2364, comma 2 del Codice Civile, ed in conformità con le norme statutarie, si ricorda che a seguito del maggior lavoro di analisi richiesto dalla prima applicazione dei nuovi principi contabili legati al recepimento della direttiva 34/2013/UE, ci si è avvalsi del maggior termine di 180 giorni per l approvazione del bilancio. Porcari, 10 aprile 2017 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Massimo Pasquini Pagina 36

37 Stato patrimoniale e Conto economico Pagina 37

38 Reg. Imp Rea LU LUCART spa Società unipersonale Sede in VIA CIARPI, PORCARI (LU) - Capitale sociale Euro ,00 i.v. Bilancio al 31/12/2016 STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31/12/ /12/2015 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già 0 0 richiamata. (B) Immobilizzazioni I Immobilizzazioni immateriali: 1) costi di impianto e di ampliamento; ) costi di sviluppo; ) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno; ) concessioni, licenze, marchi e diritti simili; ) immobilizzazioni in corso e acconti; ) altre TOTALE II Immobilizzazioni materiali: 1) terreni e fabbricati; ) impianti e macchinario; ) attrezzature industriali e commerciali; ) altri beni; ) immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE III Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l esercizio successivo: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate; d bis) altre imprese; ) crediti: a) verso imprese controllate; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0 d bis) verso altri; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE TOTALE IMMOBILIZZAZIONI - B C) Attivo circolante I Rimanenze: 1) materie prime, sussidiarie e di consumo; ) prodotti finiti e merci; TOTALE Pagina 38

39 II Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l esercizio successivo: 1) verso clienti; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 2) verso imprese controllate; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 5-bis) crediti tributari; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo ter) imposte anticipate; quater) verso altri. i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 5) strumenti finanziari derivati attivi; TOTALE IV Disponibilità liquide: 1) depositi bancari e postali; ) danaro e valori in cassa TOTALE TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE - C D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO Pagina 39

40 STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31/12/ /12/2015 A) Patrimonio netto: I - Capitale III - Riserve di rivalutazione IV - Riserva legale VI - Altre riserve, distintamente indicate Fondo Art. 10 L. 308/ Riserva Ammortamenti anticipati Fondo Art. 18 L. 675/ Fondo Art. 55 L. 526/ Fondo Art. 15 L. 130/ Fondo Iva L. 31/ Fondo Accantonamento Contributi L. 399/ Fondo Riserva Straordinaria Fondo Riserve Tassate Riserva da Fusione VII Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi ( ) VIII - Utili (perdite) portati a nuovo ( ) 0 IX - Utile (perdita) dell esercizio ( ) TOTALE B) Fondi per rischi e oneri: 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili; ) per imposte, anche differite; ) strumenti finanziari derivati passivi; ) altri TOTALE C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l esercizio successivo 1) obbligazioni; i) Esigibili entro l'esercizio successivo 0 0 ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo ) debiti verso banche; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo ) debiti verso fornitori; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 9) debiti verso imprese controllate; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 11) debiti verso controllanti; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo Pagina 40

41 12) debiti tributari; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo ) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale; i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo ) altri debiti. i) Esigibili entro l'esercizio successivo ii) Esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE E) Ratei e risconti TOTALE PASSIVO Pagina 41

42 CONTO ECONOMICO 31/12/ /12/2015 A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni; ) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti; ( ) ) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio. a) Contributi in c/esercizio b) Altri ricavi e proventi TOTALE B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci ) per servizi ) per godimento di beni di terzi ) per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili 0 0 e) altri costi ) ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali d) svalutazione dei crediti compresi nell attivo circolante e delle disponibilità liquide ) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci; ( ) ( ) 12) accantonamenti per rischi; ) altri accantonamenti; ) oneri diversi di gestione TOTALE Differenza tra valore e costi della produzione A - B) C) Proventi e oneri finanziari: 16) altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime i) Crediti da imprese controllate d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime iiiiii) Altri Proventi ) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti. ii) Oneri da imprese controllanti iiiiii) Altri Oneri bis) Utile e perdite su cambi. ( ) ( ) TOTALE ( ) ( ) Pagina 42

43 D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie: 18) rivalutazioni: d) di strumenti finanziari derivati; ) svalutazioni: b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni; d) di strumenti finanziari derivati; TOTALE ( ) (41.419) Risultato prima delle imposte (A - B +/- C +/- D); ( ) 20) imposte sul reddito dell esercizio, correnti, differite e anticipate; i) Imposte correnti ( ) ii) Imposte differite (anticipate) ( ) ( ) iii) Imposte anticipate UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO ( ) Pagina 43

44 Pagina 44 Rendiconto Finanziario

45 LUCART SPA Società unipersonale Sede in VIA CIARPI, PORCARI (LU) - Capitale sociale Euro ,00 i.v. Rendiconto finanziario al 31/12/2016 (Valori in Euro) A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto) Utile (perdita) dell esercizio ( ) Imposte sul reddito Interessi passivi/(interessi attivi) (Dividendi) 0 (Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività ( ) Utile (perdita) dell esercizio prima d imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Accantonamenti ai fondi (escluso fondo svalutazione magazzino) Ammortamenti delle immobilizzazioni Svalutazioni per perdite durevoli di valore 0 Altre rettifiche per elementi non monetari ( ) ( ) 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn Variazioni del capitale circolante netto Decremento/(incremento) delle rimanenze ( ) ( ) Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti Decremento/(incremento) dei crediti vs controllate ( ) Decremento/(incremento) dei crediti vs collegate 0 Decremento/(incremento) dei crediti vs controllanti Decremento/(incremento) dei crediti vs imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 Decremento/(incremento) dei crediti tributari ( ) Decremento/(incremento) dei crediti per imposte anticipate Decremento/(incremento) dei crediti verso altri ( ) Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi ( ) ( ) Incremento/(decremento) debiti verso soci per finanziamenti 0 Incremento/(decremento) debiti per acconti 0 Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori ( ) ( ) Incremento/(decremento) dei debiti rappresentati da titoli di credito 0 Incremento/(decremento) dei debiti verso controllate Incremento/(decremento) dei debiti verso collegate 0 Incremento/(decremento) dei debiti verso controlanti ( ) ( ) Incremento/(decremento) dei debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 Incremento/(decremento) dei debiti tributari ( ) ( ) Incremento/(decremento) dei debiti verso istituti previdenziali Incremento/(decremento) dei debiti verso altri ( ) Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi (90.915) Altre variazioni del capitale circolante netto 0 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del CCN Altre rettifiche Interessi incassati/(pagati) ( ) ( ) (Imposte sul reddito pagate) ( ) ( ) Dividendi incassati 0 (Utilizzo dei fondi escluso fondo svalutazione magazzino) ( ) ( ) Pagina 45

46 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche ( ) ( ) Flusso finanziario della gestione reddituale (A) ( ) B. Flussi finanziari derivanti dall attività d investimento Immobilizzazioni materiali (Investimenti) ( ) ( ) Disinvestimenti (valore netto contabile) Immobilizzazioni immateriali (Investimenti) ( ) ( ) Disinvestimenti (valore netto contabile) Immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) ( ) Disinvestimenti Variazione fondi (Investimenti) Disinvestimenti Attività finanziarie non immobilizzate (Investimenti) 0 Disinvestimenti Flusso finanziario dell attività di investimento (B) ( ) C. Flussi finanziari derivanti dall attività di finanziamento Mezzi di terzi Incremento/(decremento) delle obbligazioni Incremento/(decremento) delle obbligazioni convertibili 0 Incremento/(decremento) debiti verso altri finanziatori 0 Incremento (decremento) debiti a breve verso banche ( ) Incremento (decremento) debiti a lungo verso banche ( ) ( ) Mezzi propri Aumento di capitale a pagamento 0 Cessione (acquisto) di azioni proprie 0 Dividendi (e acconti su dividendi) pagati 0 Flusso finanziario dell attività di finanziamento (C) ( ) ( ) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) Disponibilità liquide inizio esercizio Disponibilità liquide fine esercizio Pagina 46

47 Pagina 47 Nota integrativa

48 LUCART spa Reg. Imp Rea LU Società unipersonale Sede in VIA CIARPI, PORCARI (LU) - Capitale sociale Euro ,00 i.v. Nota integrativa al bilancio al 31/12/2016 Premessa Signori Soci, il presente bilancio, sottoposto al Vostro esame e alla Vostra approvazione, evidenzia un utile d esercizio pari a Euro , le cui motivazioni sono state ampiamente trattate nella parte di questo documento relativo alla Relazione sulla Gestione. Per quanto concerne le informazioni aggiuntive sulla situazione economica e patrimoniale, sull'andamento e risultati della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui la Società ha operato, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, ai rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime, nonché per una descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la Società è esposta e all'evoluzione prevedibile della gestione, si rinvia a quanto indicato nella Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione. Vi informiamo, altresì, che nel corso del 2016 la Società ha portato a termine l acquisizione della società Book Paper Kft, ora Lucart Kft, rafforzando la presenza nell est Europa Al termine di quanto sopra l attuale assetto societario risulta il seguente: Lucart S.p.A. 100% 100% 100% Lucart Deutschland gmbh (Germania) Lucart Iberica slu (Spagna) Lucart s.a.s (Francia) Lucart Kft (Ungheria) La Società, pur detenendo partecipazioni di controllo, si è avvalsa della facoltà di esonero dall obbligo di redazione del bilancio consolidato, in quanto ricorrono le condizioni previste dall art. 27, commi 3 e 4 del D. Lgs. 127/91. A tal fine, si precisa che la Società è controllata da un impresa che redige e sottopone a controllo il bilancio consolidato. Nome e sede legale dell impresa che redige il bilancio consolidato Con riferimento alle informazioni richieste dall'articolo 2427, punto 22-quinquies e sexies Codice Civile, si precisa che la società Pasfin SpA con sede legale in Roma, via Giovanni Bettolo 6, provvede a redigere il Bilancio Consolidato del Gruppo più piccolo e più grande di cui la società fa parte in quanto controllata e che lo stesso risulta essere disponibile presso la sede di Lucart SpA. Per un adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Pasfin SpA al 31 dicembre 2015, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato dalla relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge. Pagina 48

49 Criteri di formazione Nell esercizio 2015 è stata recepita nell ordinamento italiano la Riforma Contabile in attuazione della direttiva europea 2013/34 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dlgs n.139/15. Il suddetto decreto integra e modifica il codice civile che contiene le norme generali per la redazione del bilancio d esercizio relativamente agli schemi, ai criteri di valutazione, al contenuto della nota integrativa e della relazione sulla gestione. Le modifiche legislative sono entrate in vigore dal 1 gennaio Gli effetti dei cambiamenti sono stati rilevati dalla Società, in accordo con l OIC 29, sul saldo di apertura del patrimonio netto al 1 gennaio La Società pertanto ha rideterminato gli effetti dei cambiamenti che si sarebbero avuti nel bilancio al 31 dicembre 2015, come se la Riforma Contabile fosse già applicata nell esercizio Lo schema di stato patrimoniale e conto economico relativi all esercizio 2015, presentati negli schemi di bilancio a fini comparativi, differiscono pertanto da quelli riportati nel bilancio approvato dall assemblea dei soci del 18 aprile 2016, per tener conto degli effetti della Riforma Contabile. La successiva nota Effetti contabili della Riforma Contabile illustra per ciascuna riga di conto economico e stato patrimoniale gli impatti della riforma. Il Bilancio dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e la presente Nota Integrativa, sono stati redatti secondo le norme del Codice Civile in materia di Bilancio d esercizio così come riformate dal Decreto Legislativo n. 139/15 in attuazione della Direttiva Europea 2013/34. Il Bilancio risulta costituito dai seguenti documenti: Stato Patrimoniale; Conto Economico; Rendiconto Finanziario; Nota Integrativa. La presente Nota Integrativa ha la funzione di fornire l'illustrazione, l'analisi e, in taluni casi, un'integrazione dei dati di Bilancio e contiene le informazioni richieste dall'art Codice Civile che sono in linea con le modifiche normative introdotte dal Dlgs 139/15 e con i principi contabili emessi dall Organismo Italiano di Contabilità. Inoltre, vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. Criteri di valutazione a) Criteri generali In aderenza al disposto dell art del Codice Civile, nella redazione del Bilancio si sono osservati i postulati generali della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico dell esercizio. In osservanza dell'art bis del codice civile, nella redazione del bilancio sono stati osservati i seguenti principi: - la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato; - la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto; - sono stati indicati esclusivamente i risultati realizzati alla data di chiusura dell'esercizio; - i proventi e gli oneri indicati sono quelli di competenza dell esercizio, indipendentemente dalla data di incasso o pagamento. - è stato tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento; - sono stati considerati rischi e perdite di competenza dell esercizio, anche se conosciuti dopo la sua chiusura; - gli elementi eterogenei compresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente. Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui all'art. 2423, 4 comma, del codice civile. b) Immobilizzazioni immateriali I costi di impianto e di ampliamento ed i costi di sviluppo sono iscritti con il consenso del Collegio Sindacale ed esposti nell'apposita voce dell'attivo, sono ammortizzati lungo il periodo della loro durata economica, e comunque non superiore Pagina 49

50 a 5 anni. I costi di pubblicità sono addebitati al conto economico dell esercizio in cui sono sostenuti. Da rilevare che i costi di pubblicità precedentemente capitalizzati che soddisfano i requisiti per la capitalizzazione dei costi di impianto e ampliamento previsti dai paragrafi dell OIC 24 così come modificato dalla Riforma contabile sono stati riesposti nella voce BI1 e sono ammortizzati per un periodo non superiore a 5 anni. Nel corso del 2016 detti costi sono stati completamente ammortizzati. Le concessioni, licenze e marchi includono i costi relativi all'acquisto delle licenze relative al nuovo ERP Oracle JDE e di marchi derivanti dalla fusione di Fato Professional S.p.A., Airtissue S.r.l. e Forest S.r.l. ammortizzati in una vita utile di cinque esercizi. Le altre immobilizzazioni includono, tra le altre, categorie di costi capitalizzabili diversi dai precedenti quali il costo per la realizzazione interna di software o i costi sostenuti per migliorie e spese incrementative su beni di terzi. Qualora, indipendentemente dall ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti, ad eccezione di eventuali ripristini di valore della voce avviamento. c) Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi degli oneri accessori. Il valore di costo viene rettificato in aumento solo in conformità ad apposite leggi nazionali che permettano la rivalutazione delle immobilizzazioni. Gli ammortamenti sono calcolati con riferimento al costo, eventualmente rivalutato, in modo sistematico in funzione della residua possibilità di utilizzazione. Le immobilizzazioni il cui valore economico alla chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore al costo ammortizzato secondo i criteri già esposti, vengono svalutate fino a concorrenza del loro valore economico. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa e che si sostanziano in un aumento significativo e misurabile di capacità, di produttività o di sicurezza dei cespiti ovvero ne prolunghino la vita utile sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione del cespite stesso. La residua possibilità di utilizzazione dei cespiti si ritiene ben rappresentata dalle seguenti aliquote: Descrizione % Terreni e fabbricati Edifici e alloggi 3,50% Fabbricati industriali 5,50% Costruzioni leggere 10,00% Terreni 0,00% Impianti e macchinario Impianti generici 5,50% Impianti specifici (*) 5,50% Attrezzature industriali e commerciali 25,00% Altri beni Automezzi e carrelli elevatori 12,5% - 25,00% Macchine elettroniche 20,00% Mobili e arredi ufficio 10,00% (*) impianto fotovoltaico 9% Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti in base alla residua utilità futura delle immobilizzazioni a cui si riferiscono. L ammortamento decorre dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto per l uso. Nel caso in cui, indipendentemente dall ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dagli ammortamenti. I beni acquisiti tramite contratti di leasing vengono contabilizzati, come previsto dalla normativa vigente, secondo il metodo patrimoniale. In base a tale metodologia il conduttore dei beni in leasing imputa al conto economico i canoni di competenza di ciascun Pagina 50

51 esercizio. Le operazioni di locazione finanziaria che comportano il trasferimento alla Società della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto, vengono commentate in Nota Integrativa come previsto dall art comma 1n. 22 del Codice Civile. d) Rivalutazioni Non sono mai state fatte rivalutazioni eccetto quelle previste da apposite leggi speciali per le immobilizzazioni materiali. e) Partecipazioni - Partecipazioni in imprese controllate e collegate Sono classificate tra le società controllate le società in cui si detiene la maggioranza assoluta del capitale sociale o in cui si esercita un influenza dominante, come previsto dall art del Codice Civile. Sono classificate tra le società collegate le società nelle quali si esercita un influenza notevole, che si presume accada quando si detiene almeno il 20% del capitale della società partecipata. Sono infine classificate tra le altre imprese quelle in cui si detiene una quota inferiore al 20% del capitale sociale. Le partecipazioni in società controllate e in società collegate che costituiscono immobilizzazioni sono valutate secondo il metodo del costo, rettificato in diminuzione per perdite durevoli di valore. Nell'esercizio in cui le condizioni per la svalutazione vengono meno viene ripristinato il valore precedente alla svalutazione. - Altre partecipazioni immobilizzate Le altre partecipazioni sono valutate al costo. Nel caso di perdite durevoli di valore viene effettuata una adeguata svalutazione e nell'esercizio in cui le condizioni per la svalutazione vengono meno, viene ripristinato il valore precedente alla svalutazione. f) Rimanenze - Materie prime, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto, oltre a una quota di costi comuni sostenuti nel periodo di fabbricazione e ragionevolmente imputabili in base alle ore di manodopera diretta assorbita. Nello specifico le rimanenze sono valorizzate secondo il seguente criterio: Materie prime, semilavorati e prodotti finiti acquistati esternamente: la configurazione di costo adottata è il costo medio ponderato. Semilavorati e prodotti finiti fatti internamente: valutati al costo industriale medio ponderato. Sono altresì considerate le rimanenze di magazzino di materiali obsoleti o di lento movimento. Sono oggetto di svalutazione le rimanenze di magazzino il cui valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato è minore del relativo valore contabile. g) Crediti (inclusi quelli iscritti nelle Immobilizzazioni Finanziarie) I crediti commerciali sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo in considerazione il fattore temporale, ed il valore di presumibile realizzo. In particolare, il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del credito, al netto di tutti i premi, sconti e abbuoni, ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito. I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell interesse effettivo. E costituito, qualora necessario, un apposito fondo svalutazione a fronte di possibili rischi di insolvenza, la cui congruità rispetto alle posizioni di dubbia esigibilità è verificata periodicamente ed, in ogni caso, al termine di ogni esercizio, tenendo in considerazione sia le situazioni di inesigibilità già manifestatesi o ritenute probabili, sia le condizioni economiche generali, di settore e di rischio paese. I crediti sono cancellati dal bilancio quando: a) i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito si estinguono; oppure b) la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita e con essa sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito. Ai fini della valutazione del trasferimento dei rischi si tiene conto di tutte le clausole contrattuali. Pagina 51

52 h) Ratei e risconti Sono iscritte in tali voci quote di proventi e di costi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della competenza temporale. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove necessario, le opportune variazioni. i) Disponibilità Liquide Sono iscritte al presumibile valore di realizzo j) Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l ammontare del relativo onere. k) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato La voce Trattamento Fine Rapporto (TFR) riflette l'indennità prevista dalla legislazione italiana che viene maturata dai dipendenti nel corso della vita lavorativa fino al momento della cessazione del rapporto di lavoro dipendente. In presenza di specifiche condizioni, può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa. Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di indici e corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Per effetto dell entrata in vigore della riforma della previdenza complementare (DLgs 252/2005) per le aziende con almeno 50 dipendenti le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 continueranno a rimanere in azienda, mentre le quote maturate a partire dal 1 gennaio 2007, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall azienda al fondo di tesoreria gestito dall INPS. l) Dividendi I dividendi ricevuti vengono contabilizzati nel momento in cui, in conseguenza della delibera assunta dall Assemblea dei soci della società partecipata di distribuire l utile o eventualmente le riserve, sorge il diritto alla riscossione da parte della società partecipante. Fino al 31 dicembre 2015, i dividendi ricevuti venivano contabilizzati secondo il criterio della maturazione. Il cambio della modalità di contabilizzazione è stato applicato in maniera prospettica. m) Imposte sul reddito e fiscalità differita Sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti. Le passività verso l'erario per tali imposte sono contabilizzate fra i debiti tributari al netto degli acconti versati nell esercizio. Le imposte differite passive e attive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali. La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che si prevede la Società sosterrà nell anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del risultato fiscale, considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di bilancio e vengono appostate rispettivamente nel fondo imposte differite iscritto nel passivo tra i fondi rischi e oneri e nella voce 4 ter) e nella voce crediti per imposte anticipate dell attivo circolante. Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, in rispetto al principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell'esistenza negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Per contro, le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili, salvo il caso di riserve di patrimonio netto in sospensione d imposta come previsto dal nuovo OIC 25. In data 15 luglio 2011 è stata approvata la Legge n. 111/2011 di conversione del Decreto Legge n. 98/2011 recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria del paese (Manovra correttiva 2011). In particolare, il Decreto Legge ha modificato l articolo 84 del TUIR relativo al riporto delle perdite fiscali, eliminando il limite temporale di 5 anni previsto ai fini della riportabilità delle perdite fiscali pregresse, che sono diventate pertanto illimitatamente riportabili, ed Pagina 52

53 introducendo un limite quantitativo all utilizzo delle perdite fiscali pregresse pari all 80% dei redditi prodotti negli esercizi successivi. Il citato limite quantitativo dell 80% non trova applicazione per le perdite fiscali generatesi nei primi tre esercizi dalla costituzione della società, a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva. Le nuove disposizioni sono applicabili dall esercizio 2011 e come chiarito dalla circolare 53/E 2011 dell Agenzia delle Entrate, anche con effetto sulle perdite fiscali generatesi antecedentemente al 2011 ed ancora oggetto di riporto in avanti secondo la precedente normativa. L'ammontare delle imposte anticipate iscritto in bilancio è rivisto ogni anno ai fini di verificare se continua a sussistere la ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare l'intero importo delle imposte anticipate. n) Debiti I debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo. In particolare, il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del debito, al netto dei costi di transazione e di tutti i premi, sconti e abbuoni direttamente derivanti dalla transazione che ha generato il debito. I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell interesse effettivo. Si precisa che, come consentito dal Dlgs 139/15, al 31 dicembre 2016 i debiti già in essere al 31 dicembre 2015 sono iscritti al valore nominale. o) Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono iscritti al fair value, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, sia alla data di rilevazione iniziale sia ad ogni data successiva di chiusura del bilancio, ai sensi dell articolo 2426, comma 1, numero 11-bis, del codice civile e dell OIC 32. Le variazioni di fair value sono imputate al conto economico, oppure, se lo strumento copre il rischio di variazione di flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un operazione programmata, direttamente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio netto; tale riserva è imputata al conto economico nella misura e nei tempi corrispondenti al verificarsi o al modificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto o al verificarsi dell operazione oggetto di copertura. Nel caso in cui il fair value alla data di riferimento risulti positivo, è iscritto nella voce strumenti finanziari derivati attivi tra le immobilizzazioni finanziarie o tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. Nel caso in cui il valore risulti negativo è iscritto nella voce strumenti finanziari derivati passivi tra i fondi per rischi e oneri. Si evidenzia a tal proposito che le riserve di patrimonio che derivano dalla valutazione al fair value di derivati utilizzati per la copertura di flussi finanziari attesi di un altro strumento finanziario o di un operazione programmata non sono considerate nel computo del patrimonio netto per le finalità di cui agli articoli 2412, 2433, 2442, 2446 e 2447 e, se positivi, non sono disponibili e non sono utilizzabili a copertura delle perdite. Le operazioni di copertura poste in essere dalla società riguardano i seguenti rischi: a) rischio di tasso d interesse, con particolare riferimento ai finanziamenti bancari in essere; b) rischio di cambio, con riferimento all acquisto futuro altamente probabile in valuta estera ed attività e passività iscritte in bilancio. Un operazione in strumenti finanziari derivati è designata di copertura quando: a) la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ed elementi coperti ammissibili ai sensi dell OIC 32; b) sussiste una stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell operazione coperti e quelle dello strumento di copertura, ai sensi dell articolo 2426 comma 1, numero 11-bis, del codice civile; la documentazione riguarda la formalizzazione della relazione di copertura, degli obiettivi della Società nella gestione del rischio e della strategia nell effettuare la copertura; c) la relazione di copertura soddisfa tutti i seguenti requisiti: o o o vi è una relazione economica tra l elemento coperto e lo strumento di copertura; l effetto del rischio di credito della controparte dello strumento finanziario derivato e dell elemento coperto, qualora il rischio di credito non sia il rischio oggetto di copertura, non prevale sulle variazioni di valore risultanti dalla relazione economica; viene determinato il rapporto di copertura pari al rapporto tra le quantità di strumenti finanziari derivati utilizzati e le quantità di elementi coperto (in misura tale da non comportare ex ante l inefficacia della copertura). La verifica della sussistenza dei criteri di ammissibilità è fatta in via continuativa e ad ogni data di chiusura del bilancio la società valuta se la relazione di copertura soddisfi ancora i requisiti di efficacia. La Società cessa prospetticamente la contabilizzazione di copertura quando: a) lo strumento di copertura scade, è venduto o cessato (senza sostituzione già prevista nella strategia originaria di Pagina 53

54 copertura); b) la copertura non soddisfa più le condizioni per la contabilizzazione di copertura; c) in una copertura di un operazione programmata, l operazione programmata non è più altamente d) probabile. Se il cambiamento della relazione economica tra elemento coperto e strumento di copertura è tale da portare ad una cessazione della relazione di copertura e l obiettivo della gestione del rischio per la relazione di copertura designata rimane lo stesso, la società valuta la possibilità di operare una revisione del rapporto di copertura. p) Riconoscimento dei ricavi e costi I ricavi per la vendita dei prodotti e i costi per l acquisto degli stessi sono riconosciuti al momento del trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alla proprietà, passaggio che comunemente coincide con la spedizione o consegna dei beni. I ricavi e i costi per servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione del servizio. q) Uso di stime La preparazione del bilancio secondo corretti principi contabili richiede alla Direzione di predisporre delle stime e delle valutazioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero, pertanto, differire da tali stime anche significativamente. Le stime sono utilizzate principalmente in relazione agli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, alle svalutazioni di attività e ad altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. r) Importi espressi in valute estere non appartenenti all area Euro Le attività e passività monetarie in valuta sono iscritte al cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio; i conseguenti utili o perdite su cambi sono imputati al conto economico e l'eventuale utile netto è accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo. Le attività e passività in valuta non monetarie sono iscritte al cambio vigente al momento del loro acquisto. s) Impegni, rischi e garanzie I rischi relativi a garanzie concesse, personali o reali, per debiti altrui sono stati indicati per un importo pari all'ammontare della garanzia prestata. Effetti contabili della Riforma Contabile Nella presente nota vengono riportate le informazioni richieste dall OIC 29, e in particolare, la descrizione degli impatti che la Riforma Contabile ha determinato sulla situazione economica, patrimoniale e sul patrimonio netto della Società. A tale scopo sono stati predisposti: il prospetto di riconciliazione del patrimonio netto della Società al 1 gennaio 2015 e al 31 dicembre 2015 determinato secondo principi contabili in vigore prima della Riforma con il patrimonio netto determinato, ai soli fini comparativi, come se da sempre fossero stati applicati i principi contabili in vigore dopo la Riforma; il prospetto di riconciliazione tra lo stato patrimoniale della Società al 31 dicembre 2015 redatto secondo quanto previsto dal codice civile prima della Riforma e, ai soli fini comparativi, lo stato patrimoniale della Società redatto come se da sempre fossero stati applicati i principi contabili in vigore dopo la Riforma; il prospetto di riconciliazione tra il conto economico dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 redatto secondo quanto previsto dal codice civile prima della Riforma e il conto economico redatto, ai soli fini comparativi, come se da sempre fossero stati applicati i principi contabili in vigore dopo la Riforma; le note esplicative relative alle riclassifiche incluse nei precitati prospetti di riconciliazione. Pagina 54

55 Esenzioni facoltative alla completa adozione dei nuovi principi contabili Applicazione del costo ammortizzato e attualizzazione dei debiti e crediti Il Dlgs 139/15 introduce il criterio di valutazione del costo ammortizzato da utilizzare per la rappresentazione dei crediti, dei debiti e delle immobilizzazioni rappresentate da titoli. La norma prevede la deroga opzionale che consente di non applicare il criterio del costo ammortizzato per crediti, debiti e immobilizzazioni rappresentate da titoli iscritti nel bilancio Di conseguenza le posizioni sorte dal 1 gennaio 2016 sono state valutate col criterio del costo ammortizzato, mentre le posizioni sorte antecedentemente al 1 gennaio 2016 sono rimaste contabilizzate con le vecchie regole. Riconciliazione del Patrimonio netto e riclassifiche allo stato patrimoniale e al conto economico Nuova numerazione di talune voci Per effetto della cancellazione e introduzione di righe di stato patrimoniale e conto economico, la numerazione di talune voci si è modificata. Iscrizione del fair value dei derivati La Riforma Contabile ha introdotto il criterio di valutazione del fair value come modello di riferimento per la misurazione e la rappresentazione degli strumenti derivati in bilancio. Conseguentemente la Società ha iscritto nei saldi patrimoniali al 1 gennaio 2015 e al 31 dicembre 2015, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, il fair value positivo complessivo dei contratti derivati con fair value attivo e tra i fondi rischi e oneri, il fair value negativo complessivo dei contratti derivati con fair value passivo rispettivamente pari a ed a euro La variazione negativa, pari a euro è stata iscritta nella riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi del Patrimonio Netto considerando anche il relativo effetto fiscale. Eliminazione della classe E del conto economico La Riforma Contabile ha eliminato la classe E del conto economico relativa i componenti straordinari. Conseguentemente le voci incluse in tali righe, nel conto economico 2015, sono state riclassificate per natura nelle righe più idonee. Al fine di meglio rappresentare i cambiamenti operati sull esercizio 2015 al fine della comparabilità con il 2015 si presenta la seguente tabella: STATO PATRIMONIALE 31/12/2015 (A) PRE- RIFORMA Nuova numerazione di talune voci Derivati 31/12/2015 (B) POST- RIFORMA ATTIVITA' A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DELLA PARTE GIA' RICHIAMATA - - TOTALE CREDITI VERSO SOCI (A) B) IMMOBILIZZAZIONI, CON SEPARATA INDICAZIONE DI QUELLE CONCESSE IN LOCAZIONE FINANZIARIA - I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI - 1) costi di impianto e di ampliamento ) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità ( ) - 2) costi di sviluppo ) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno ) concessioni, licenze, marchi e diritti simili - 5) Avviamento - 6) immobilizzazioni in corso e acconti ) altre TOTALE I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI - 1) terreni e fabbricati; ) impianti e macchinario; ) attrezzature industriali e commerciali; Pagina 55

56 STATO PATRIMONIALE 31/12/2015 Nuova numerazione Derivati 31/12/2015 di talune voci 4) altri beni; ) immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE - 1) partecipazioni in : - a) imprese controllate; b) imprese collegate; - c) imprese controllanti; - d) altre imprese; (31.823) - d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti; - d-bis) altre imprese Totale partecipazioni (1) ) crediti: - a) verso imprese controllate; esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo - b) verso imprese collegate; - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo - c) verso imprese controllanti; - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo - d) verso altri; ( ) - esigibili entro l'esercizio successivo ( ) - esigibili oltre l'esercizio successivo - d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti; - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo - d-bis) verso altri esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo - Totale crediti (2) ) Altri titoli - - 4) AZIONI PROPRIE, CON INDICAZIONE ANCHE DEL VALORE NOMINALE COMPLESSIVO - - 4) strumenti finanziari derivati attivi - TOTALE III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE - I. RIMANENZE: - 1) materie prime, sussidiarie e di consumo; ) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati; - 3) lavori in corso su ordinazione; - 4) prodotti finiti e merci; ) acconti - - TOTALE I. RIMANENZE II. CREDITI con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo : - 1) verso clienti esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo - Pagina 56

57 STATO PATRIMONIALE 31/12/2015 Nuova numerazione Derivati 31/12/2015 di talune voci 2) verso imprese controllate esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo - 3) verso imprese collegate - esigibili entro l'esercizio successivo - 4) verso controllanti esigibili entro l'esercizio successivo - 4-bis) crediti tributari ( ) - esigibili entro l'esercizio successivo ( ) - esigibili oltre l'esercizio successivo ( ) - 4-ter) imposte anticipate ( ) - esigibili entro l'esercizio successivo ( ) - esigibili oltre l'esercizio successivo ( ) - 5) verso altri ( ) - esigibili entro l'esercizio successivo ( ) - esigibili oltre l'esercizio successivo (14.432) - 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti; - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo - 5-bis) crediti tributari esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo ter) imposte anticipate; quater) verso altri esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE II. CREDITI III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI - 1) partecipazioni in imprese controllate; - 2) partecipazioni in imprese collegate; - 3) partecipazioni in imprese controllanti; - 3-bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti - 4) altre partecipazioni - 5) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo - 5) strumenti finanziari derivati attivi; ) altri titoli - 7) Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria - verso controllanti - verso controllate - imprese sottoposte al controllo delle controllanti - TOTALE III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE - 1) depositi bancari e postali ) assegni - 3) denaro e valori in cassa TOTALE IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE ( C ) D) RATEI E RISCONTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DEL DISAGGIO SUI PRESTITI - Ratei e risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI (D) Pagina 57

58 STATO PATRIMONIALE 31/12/2015 Nuova numerazione Derivati 31/12/2015 di talune voci TOTALE ATTIVO ( A + B + C + D ) PASSIVITA' - A) PATRIMONIO NETTO - I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni - III. Riseva di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserve statutarie - VI. Riserva per azioni in portafoglio. - VI. Altre riserve, distintamente indicate: ) Riserva straordinaria - 2) Riserva ex art. 55 DPR 917/1986-3) Riserva ammortamenti anticipati indisponibili - 4) Riserva ammortamenti anticipati disponibili - 5) Avanzo di fusione - 6) Versamento soci c/capitale - 7) Riserva di arrotondamento - 8) Riserva per utili su cambi non distribuibile - Totale altre riserve (VI) - VII. Altre riserve distintamente indicate: ( ) - 1) Riserva straordinaria - 2) Riserva ex art. 55 DPR 917/1986-3) Riserva ammortamenti anticipati indisponibili - 4) Riserva ammortamenti anticipati disponibili - 5) Avanzo di fusione - 6) Versamento soci c/capitale - 7) Riserva di arrotondamento - 8) Riserva per utili su cambi non distribuibile - Totale altre riserve (VII) VII. Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi ( ) ( ) VIII. Utili (perdite) portati a nuovo - IX. Utile (perdite) dell'esercizio ( ) ( ) X. Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio - TOTALE PATRIMONIO NETTO ( ) B) FONDI PER RISCHI E ONERI - 1) fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili ) per imposte, anche differite; ) altri ( ) - 3) strumenti finanziari derivati passivi ) altri TOTALE B) FONDI PER RISCHI ED ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI - 1) obbligazioni - - esigibili entro l'esercizio successivo - 2) obbligazioni convertibili - 3) debiti verso soci per finanziamenti - - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo - - Pagina 58

59 STATO PATRIMONIALE 31/12/2015 Nuova numerazione Derivati 31/12/2015 di talune voci 4) debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo ) debiti verso altri finanziatori - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo - 6) acconti - esigibili entro l'esercizio successivo - 7) debiti verso fornitori esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo - 8) debiti rappresentati da titoli di credito - 9) debiti verso imprese controllate esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo - 10) debiti verso collegate esigibili entro l'esercizio successivo - 11) debiti verso imprese controllanti esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo - 11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo - 12) debiti tributari esigibili entro l'esercizio successivo ) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale esigibili entro l'esercizio successivo ) altri debiti esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successivo - TOTALE DEBITI (D) E) RATEI E RISCONTI, con separata indicazione dell'aggio su prestiti - Ratei e risconti passivi ( ) TOTALE RATEI E RISCONTI (E) ( ) TOTALE PASSIVO/NETTO (A + B + C + D + E) CONTO ECONOMICO 31/12/2015 Eliminazione della classe E del conto economico Derivati 31/12/2015 (A) (B) (C) (A+B+C) PRE-RIFORMA POST-RIFORMA A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni ) variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione semilavorati e finiti ) variazione dei lavori in corso di ordinazione - 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - Pagina 59

60 CONTO ECONOMICO 31/12/2015 Eliminazione della classe E del conto economico Derivati 31/12/2015 5) altri ricavi e proventi: ricavi diversi - - prestazioni intercompany - TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE - 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo merci ( ) ) per servizi ) per godimento di beni di terzi ) per il personale - a) salari e stipendi ( ) b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili - - e) altri costi totale costi per il personale (9) ( ) ) ammortamenti e svalutazioni: - a) amm.to delle immobilizzazioni immateriali b) amm.to delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni - d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide totale ammortamenti (10) ) variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ( ) ( ) 12) accantonamenti per rischi ( ) ) altri accantonamenti - 14) oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) ( ) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A -B) C)PROVENTI E ONERI FINANZIARI - 15) proventi da partecipazioni con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime - da imprese controllate - - da altri - Totale proventi (15) ) altri proventi finanziari : - a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime da imprese controllate - - b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni - - c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime Pagina 60

61 CONTO ECONOMICO 31/12/2015 Eliminazione della classe E del conto economico Derivati 31/12/2015 da imprese controllate - da imprese controllanti - da imprese sottoposte al controllo delle controllanti - altri Totale altri proventi (16) ) interessi e altri oneri finanziari - a imprese controllate - a imprese controllanti a imprese sottoposte al controllo delle controllanti - altri Totale interessi e altri oneri finanziari (17) bis) utili e perdite su cambi ( ) ( ) utili/perdite su cambi ( ) ( ) TOTALE PROVENTI/ONERI FINANZIARI (C) ( ) (17.994) ( ) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE - 18) rivalutazioni : - a) di partecipazioni. - b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - d) di strumenti finanziari derivati Totale rivalutazioni (18) ) svalutazioni : - a) di partecipazioni - b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - d) di strumenti finanziari derivati Totale svalutazioni (19) TOTALE RETTIFICHE (D) - - (41.419) (41.419) E) Proventi e oneri straordinari - 20) PROVENTI CON SEPARATA INDICAZIONE DELLE PLUSVALENZE DA ALIENAZIONI sopravvenienze attive - altri proventi straordinari ( ) 0 provento straordinario da valutazione partecipazioni - - Totale proventi (20) ( ) ) ONERI, CON SEPARATA INDICAZIONE DELLE MINUSVALENZE DA ALIENAZIONE E DELLE IMPOSTE RELATIVE A ESERCIZI PRECEDENTI - minusvalenze da alienazioni - sopravvenienze passive ( ) 0 onere straordinario da valutazione partecipazioni - Totale oneri (21) ( ) - 0 TOTALE PARTITE STRAORDINARIE (E) ( ) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE( A - B +/- C +/- D +/- E ) - RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE( A - B +/- C +/- D) ( ) ( ) Pagina 61

62 CONTO ECONOMICO 31/12/2015 Eliminazione della classe E del conto economico Derivati 31/12/ ) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE - imposte correnti imposte anticipate imposte differite imposte relative ad esercizi precedenti - Totale imposte (22) ) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO ( ) 0 0 ( ) Al fine di una migliore comparabilità abbiamo proceduto a riclassificare da accantonamento per rischi a variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci l accantonamento a fondo svalutazione magazzino. Dati sull occupazione (Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.) L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni. Organico 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore Carta e Cartotecnici Industria. Pagina 62

63 Attività B) Immobilizzazioni I. Immobilizzazioni immateriali Totale movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Andamento del costo storico Descrizione Costo Stor inizio es Nuove acq Gir da Immob. in corso a cespite Riclass. Decr Costo Storico fine esercizio 1) Costi di impianto e ampliamento ) costi di sviluppo ) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno ) concessioni, licenze, marchi e diritti simili ) Immobilizzazioni e acconti ) Altre Totale Andamento del fondo ammortamento Descrizione Fdo amm inizio es Decr Ammort.to Fondo ammortamento fine esercizio 1) Costi di impianto e ampliamento ) costi di sviluppo ) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno ) concessioni, licenze, marchi e diritti simili ) Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 7) Altre Totale Andamento del valore netto contabile Descrizione Netto inizio es. Incrementi Gir da Immob. in corso Riclass. Decr Ammort.to Netto fine esercizio 1) Costi di impianto e ampliamento ) costi di sviluppo ) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno ) concessioni, licenze, marchi e diritti simili ) Immobilizzazioni e acconti ) Altre Totale ) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell'ingegno L'incremento di Euro è dovuto all'acquisto di diritti di sfruttamento di una opera grafica utilizzata per la campagna pubblicitaria del marchio Tenderly. Pagina 63

64 6) Immobilizzazioni in corso e acconti: Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono relative principalmente agli investimenti sul nuovo software per la gestione dei magazzini e dei trasporti per Euro (Rif. art. 2427, primo comma, n. 3, C.c.) Relativamente a "Costi di impianto e ampliamento" ed il residuo di euro è relativo ad una spesa incrementativa su beni di terzi (impianto fotovoltaico di Avigliano) capitalizzata nel corso dell'esercizio 2014 ed ammortizzata in 5 anni. Riguardo alla voce "Costi di sviluppo" il residuo da ammortizzare di euro ed è relativo allo sviluppo di nuovi decori del marchio Tenderly capitalizzati nel 2013 e ammortizzati in 4 anni. (Rif. art. 2427, primo comma, n. 8, C.c.) Non sussistono oneri finanziari capitalizzati. Si precisa che la voce Altre include oneri accessori per accezione finanziamenti per un valore netto residuo al 31/12/16 di Euro Tale importo esaurirà l ammortamento nell esercizio II. Immobilizzazioni materiali Totale movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Andamento del costo storico Descrizione Costo Storico inizio esercizio Nuove acq. Giroconti da Immob. in corso Giroconti da una classe all'altra Riclassifiche Decrementi Costo Stor fine esercizio 1) Terreni e fabbricati ) Impianti e macchinario ) Attrezzature industriali e commerciali )Altri beni ) Immobilizzazioni e acconti Totale Andamento del fondo ammortamento Descrizione Fondo ammort.to inizio esercizio Decrementi Ammort.to Fondo amm fine es 1) Terreni e fabbricati ) Impianti e macchinario ) Attrezzature industriali e commerciali )Altri beni ) Immobilizzazioni e acconti 0 0 Totale Andamento del valore netto contabile Descrizione Netto inizio esercizio Nuove acq. Giroconti da Immob. in corso Riclass. Decrem. Ammort.to Netto fine esercizio 1) Terreni e fabbricati ) Impianti e macchinario ) Attrezzature industriali e commerciali )Altri beni ) Immobilizzazioni e acconti Totale Pagina 64

65 Descrizione delle principali movimentazioni: 1) Terreni e fabbricati Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono: Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Porcari Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Diecimo ) Impianti e macchinario Tra le nuove acquisizioni menzioniamo di seguito le principali: Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza In merito, invece, alle dismissioni vi informiamo che nel corso del 2016 sono stati venduti e rottamati impianti specifici e generici per un costo storico di Euro ed un fondo ammortamento di Euro ) Attrezzature industriali e commerciali Riguardo gli incrementi descriviamo le movimentazioni principali: Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva In merito, invece, alle dismissioni vi informiamo che nel corso del 2016 sono stati vendute e rottamate attrezzature varie per un costo storico di Euro ,69 e fondo ammortamento di Euro 9.812,69. 4) Altri beni Gli incrementi principali riguardano: Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva In merito, invece, alle dismissioni vi informiamo che nel corso del 2016 sono stati venduti e rottamati automezzi e carrelli per un costo storico di Euro ,95 e Fondo ammortamento di Euro ,73. 5) Immobilizzazioni e acconti Gli incrementi dell esercizio sono principalmente rappresentati da: Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza Totale rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali alla fine dell'esercizio (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Ai sensi dell'articolo 10 legge n. 72/1983 si elencano le seguenti immobilizzazioni materiali iscritte nel bilancio della Società al 31 dicembre 2012 sulle quali sono state effettuate rivalutazioni monetarie e deroghe ai criteri di valutazione civilistica. Le immobilizzazioni materiali sono state rivalutate in base a leggi (speciali, generali o di settore) e non si è proceduto a rivalutazioni discrezionali o volontarie, trovando le rivalutazioni effettuate il limite massimo nel valore d'uso, oggettivamente determinato, dell'immobilizzazione stessa. Pagina 65

66 Descrizione Rivalutazione di legge Variazioni Fondo Ammortamento es. precedente Ammortamento Costo residuo 1) Terreni e fabbricati Totale La Società si è avvalsa in precedenti esercizi della facoltà prevista dal D.L. 185/2008 convertito con Legge n. 2 del 28 gennaio 2009, in materia di rivalutazione dei fabbricati. Il metodo utilizzato aveva comportato la rivalutazione del costo storico dei beni e la ridefinizione della vita utile rispetto a quella utilizzata in precedenza. Il valore rivalutato dei beni non ha ecceduto il limite del valore effettivamente attribuibile in relazione all effettiva possibilità economica di utilizzazione nell impresa o, se superiore, al valore di alienazione degli stessi; in particolare si era tenuto conto del valore di mercato dei cespiti rivalutati, così come determinato da specifica perizia predisposta da un esperto indipendente e della residua possibilità di utilizzazione dei cespiti, ossia della loro durata economica in relazione al deterioramento fisico all obsolescenza sia del cespite che del prodotto per cui viene utilizzato, ai piani aziendali di utilizzo del cespite, ai fattori ambientali, alle condizioni di utilizzo, alle politiche di manutenzione e riparazione. Si rammenta che gli effetti sullo stato patrimoniale erano stati rappresentati da un incremento del costo storico degli immobili, per un ammontare pari ad Euro La rivalutazione ai sensi del D.L. 185/2008 era stata effettuata sia ai fini civili che fiscali, con conseguente contabilizzazione dell imposta sostitutiva pari ad Euro a riduzione del saldo attivo della riserva di rivalutazione. Il saldo attivo di rivalutazione, al netto dell imposta sostitutiva, derivante dall incremento del costo storico dei terreni e degli immobili, rispettivamente pari ad Euro ed Euro era stato imputato ad apposita riserva. Al 31/12/16 l importo di tale riserva ammonta a Euro a seguito del suo utilizzo nel 2014 e 2015 per copertura di perdite portate a nuovo. III. Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni Descrizione 31/12/15 Incrementi Decrementi/ Svalutazioni Riclassifiche 31/12/16 Imprese controllate Altre Imprese Totale Si forniscono le seguenti informazioni relative alle partecipazioni possedute direttamente o indirettamente per le imprese controllate, collegate (articolo 2427, primo comma, n.5, C.c.). Descrizione Città Stato Capitale Sociale Patrimonio Netto Utile/Perdita % Poss. Valore Bilancio Lucart sas Laval - Francia Lucart Deutschland Frankfurt - Germania Lucart Kft Budapest - Ungheria Lucart Iberica s.l. Barcellona - Spagna Imprese controllate Rispetto all'importo evidenziato nel precedente esercizio, nel corso del 2016 sono intervenute variazioni dovute all acquisto della partecipazione della Lucart Kft. Il maggior valore di carico della partecipazione rispetto al patrimonio netto contabile è principalmente imputabile al riconoscimento di un avviamento derivante dal consolidamento della presenza nell est Europa e dalle prospettive di crescita. Pagina 66

67 Altre imprese Descrizione 31/12/15 Incrementi Decrementi 31/12/16 Serveco srl Comieco F.do Consortile Soc. Consortile Gas - Intensive Aquapur spa Consorzio Toscana Energia spa Consorzio RE.Media Totale Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le partecipazioni in imprese controllate ed altre imprese sono valutate, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di valutazione, al costo di acquisto o di sottoscrizione Nessuna partecipazione immobilizzata ha subito cambiamento di destinazione. Crediti Descrizione 31/12/15 Incrementi Decrementi 31/12/16 Imprese controllate Altri Totale Nel corso del 2016 la voce Altri crediti ha subito un incremento di Euro dovuto al deposito non disponibile dato a garanzia a seguito della vendita della Lucart France. Mentre il decremento è sostanzialmente rappresentato dai depositi a fronte dell acquisto di un macchinario ed alla chiusura a perdita di un credito irrecuperabile verso la società Ecoflora così come descritto sul conto economico. Dettaglio dei crediti verso altri iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie: Descrizione 31/12/15 Incrementi Decrementi 31/12/16 Ecoflora Acquapur Altre cauzioni versate Totale In relazione ai crediti immobilizzati verso le imprese controllate: Descrizione 31/12/15 Incrementi Decrementi 31/12/16 Lucart sas Totale La voce "Crediti verso imprese controllate" è rappresentata da finanziamenti a sostegno delle attività delle società controllate. Nell esercizio 2016 rileviamo una diminuzione pari a Euro dovuto ad un parziale rimborso da parte della Lucart Sas. La ripartizione dei crediti al 31 dicembre 2016 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Crediti per area geografica V/controllate V/collegate V/controllanti V/altri Totale Italia Francia Totale In merito ai rapporti con le parti correlate iscritte nelle immobilizzazioni rileviamo: Descrizione Commerciale Finanziario Totale Lucart sas Totale Pagina 67

68 C) Attivo circolante (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Rimanenze Descrizione 31/12/15 Riclassifiche Variazioni 31/12/16 Materie Prime e sussidiarie Prodotti finiti Fondo obsolescenza magazzino Totale Si precisa che il valore delle rimanenze finali è rettificato da un fondo obsolescenza magazzino al 31 dicembre 2016 pari a Euro II. Crediti Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Descrizione Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Verso Clienti Verso Imprese controllate Per crediti tributari Verso altri Totale (escluso Crediti per imposte anticipate) Per imposte anticipate Totale L'adeguamento del valore dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movimentazioni: Descrizione Crediti verso clienti 31/12/15 Incrementi Decrementi/ Utilizzi 31/12/16 Fondo svalutazione crediti Tassato Fondo svalutazione crediti Fiscale Totale La ripartizione dei crediti verso Clienti, Controllate ed Altri al 31 dicembre 2015 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Crediti per area geografica V/controllate V/altri Totale Italia Estero Totale La voce crediti verso clienti, dettagliata sopra in base all'area geografica ed alle movimentazioni del relativo fondo svalutazione, è comprensiva anche dei crediti in contenzioso; anche per l'esercizio 2016 la maggior parte delle vendite è stata assicurata tramite la EULER Hermes - Società Italiana Assicurazione Crediti. Questo ha comportato, oltre ad una più complessa gestione della clientela, una importante selezione della stessa che si prevede possa continuare a garantire sempre minori rischi di insolvenza nel futuro. Si segnala che non sono soggetti a copertura assicurativa i crediti commerciali verso imprese controllate, verso la pubblica amministrazione e verso alcuni primari nominativi della Grande Distribuzione Organizzata. La voce crediti tributari iscritta in bilancio per Euro composta principalmente da: - Acconto Irap: Euro Crediti Irap per richiesta rimborso per Euro iscritto a fronte dell istanza di rimborso delle imposte sui redditi spettante a seguito del riconoscimento della deducibilità dell IRAP afferente il costo del lavoro degli esercizi precedenti, come previsto dalla sopraggiunta normativa (art. 2, comma 1-quater, D.L. 201/2011). Quest ultimo importo è riclassificato tra i crediti oltre 12 mesi. Pagina 68

69 - Credito d imposta: per Euro Nel corso del la Società ha aderito al credito d imposta sui nuovi investimenti e sul 2016 sulla Ricerca e Sviluppo. In merito alla Ricerca e Sviluppo si rimanda alla Relazione sulla Gestione per la descrizione dei relativi progetti. La voce crediti per imposte anticipate pari ad Euro tiene conto delle differenze temporali tra normativa civilistica e fiscale ed include inoltre l effetto fiscale sulle perdite fiscali acquisite a seguito dell incorporazione della Airtissue S.r.L. conseguente all acquisto della relativa partecipazione avvenuta ad aprile del Tale importo è rivisto ogni anno ai fini di verificare se continua a sussistere la ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare l'intero importo delle imposte anticipate nel corso dei prossimi esercizi, tenendo altresì in considerazione che le suddette perdite fiscali sono utilizzabili senza vincoli temporali. Gli Amministratori ritengono che la Società sarà in grado di conseguire sufficienti redditi imponibili fiscali per l utilizzo delle perdite fiscali sulla base delle previsioni formulate nel business plan e sulle ragionevoli aspettative per gli esercizi successivi, aggiornato in giugno 2016, che prevede il ritorno all equilibrio economico già dal esercizio corrente. A seguito dell introduzione della legge di Stabilità per il 2016 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, n. 302 del 30 dicembre 2015, come legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra i diversi temi, ha modificato l aliquota IRES a decorrere dal 1 gennaio La valutazione delle attività per imposte anticipate (voce CII 5 ter Imposte anticipate ) e delle passività per imposte differite applicando la suddetta modifica dell aliquota IRES che a partire dal 01 gennaio 2017 passerà dal 27,5% al 24%. Tale cambiamento aveva comportato il riversamento a conto economico di Crediti per Imposte anticipate per Euro nel Dettaglio crediti per imposte anticipate Descrizione Imponibile 31/12/2015 Imposta 2015 Imponibile 31/12/2016 Imposta 2016 Delta ammortamento fiscale - civile Ammortamenti marchi Fondi rischi Fondo svalutazione crediti Perdite fiscali riportabili Fondo svalutazione magazzino Altro Strumenti finanziari Totale La voce Crediti verso altri entro i 12 mesi per un valore pari a Euro è composta principalmente dall Anticipo INAIL per Euro In merito ai rapporti con le parti correlare iscritte nell attivo circolante rileviamo: Imprese controllate Descrizione Commerciale Finanziario Totale Lucart sas Lucart Deutschland Lucart Kft Lucart Iberica s.l Totale III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Strumenti finanziari derivati attivi La voce in questione accoglie i valori relativi agli strumenti finanziari derivati presentanti fair valute positivo al 31 dicembre Gli strumenti in questioni sono posti in essere dalla società a copertura del rischio di cambio, con riferimento: - all acquisto futuro altamente probabile in valuta estera: in particolare sono stati sottoscritti strumenti finanziari derivati al fine di coprire il margine di budget dalle oscillazioni dei cambi in relazione al fabbisogno di materie prime in dollari USA; Pagina 69

70 - ad attività e passività iscritte in bilancio, in relazione a debiti e crediti in valuta in essere al 31 dicembre La società ha designato come elemento di copertura solo il valore intrinseco o l elemento spot degli strumenti in questione. (Rif. art BIS, primo comma C.c.) Descrizione sulla entità e natura Coperture rischio cambio (operazioni future altamente probabili) Fair value Elemento spot Effetto Volatilità /effetto temporale Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Positiva (negativa) 31/12/15 Variazioni 31/12/16 31/12/15 Variazioni 31/12/16 31/12/15 Variazioni 31/12/16 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Flexible Termini Altri Totale Descrizione sulla entità e natura Coperture rischio cambio (attività / passività in valuta estera) Fair value Elemento spot Effetto Volatilità /effetto temporale Effetti a conto economico - Rivalutazioni (Svalutazioni) di strumenti finanziari derivati 31/12/15 Variazioni 31/12/16 31/12/15 Variazioni 31/12/16 31/12/15 Variazioni 31/12/ Variazioni 2016 Termini Altri Totale Totale In sintesi si segnala che: il fair value alla data al 31 dicembre 2015 risultava complessivamente pari a Euro; alla data di chiusura di bilancio dell esercizio 2016 il valore complessivo degli strumenti detenuti dalla società risulta pari a Euro; le variazioni di valore iscritte direttamente nel conto economico sono pari a Euro; la riserva di patrimonio è stata movimentata nell esercizio per Euro. IV. Disponibilità liquide Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa Totale Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. Si rimanda alla lettura del rendiconto finanziario ed a quanto descritto nel paragrafo Analisi dello Stato Patrimoniale della relazione sulla gestione, per una descrizione dei principali fenomeni alla base della variazione finanziaria dell esercizio. D) Ratei e risconti Pagina 70

71 La composizione della voce è così dettagliata (articolo 2427, primo comma, n. 7, C.c.). Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Risconti attivi su leasing Risconti attivi su canoni assistenza software Risconti attivi su canoni diritto superficie Risconti attivi su quote CO Altri Risconti attivi su strumenti finanziari Totale La voce Ratei e Risconti misura l ammontare dei proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. Il risconto attivo del canone relativo al diritto di superficie acquisito a titolo oneroso dalla società Finanziaria Aurelia ex SIVA S.r.l. ha durata ventennale essendo legato alla durata del medesimo diritto. Il risconto ammonta complessivamente ad Euro Non esistono ratei e risconti con durata superiore ai cinque anni. In merito agli strumenti finanziari abbiamo riportato, come da tabella precedente, l effetto volatilità e l effetto temporale degli strumenti stessi. Pagina 71

72 Passività A) Patrimonio netto (Rif. art. 2427, primo comma, nn. 4, 7 e 7-bis, C.c.) Descrizione 31/12/15 Incrementi Decrementi 31/12/16 Capitale Riserve di rivalutazione Riserva Legale Altre riserve Riserva straordinaria o facoltativa Riserve per ammortamento anticipato F.do art. 10 L.308/ F.do accantonamento Iva su investimenti Riserva di avanzo da fusione Altre Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Arrotondamento Utili (Perdite) portati a nuovo Utile (Perdita) dell'esercizio Totale Si riporta di seguito le variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto. Capitale sociale Riserva legale Altre riserve Riserva straordinaria Riserva da avanzo da fusione Ris. per oper. di copertura dei flussi finanziari attesi Utili / perdite a nuovo Risultato d esercizio Totale Patrimonio netto alla chiusura dell'esercizio 2014 Destinazione del risultato dell esercizio - attribuzione dividendi - altre destinazioni Movimenti della riserva per operazioni di copertura dei flussi fin. Attesi Risultato dell esercizio precedente Patrimonio netto alla chiusura dell'esercizio 2015 Destinazione del risultato dell esercizio - attribuzione dividendi - altre destinazioni Movimenti della riserva per operazioni di copertura dei flussi fin. Attesi Risultato dell esercizio corrente Patrimonio netto alla chiusura dell'esercizio In merito alle riconciliazioni tra il patrimonio netto della Società al 1 gennaio 2015 e al 31 dicembre 2015 e il risultato netto per l esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, predisposti in conformità con i principi contabili in vigore prima della Riforma con i corrispondenti valori predisposti in conformità ai nuovi principi contabili, si rimanda allo schema di raccordo inserito all inizio di questa nota integrativa. Il capitale sociale è così composto (articolo 2427, primo comma, nn. 17 e 18, C.c.). Descrizione Numero Valore Nominale Capitale Totale Totale Pagina 72

73 Il capitale sociale è rappresentato da azioni ordinarie, aventi un valore nominale di Euro 320 ciascuna interamente sottoscritta e versata. Il capitale sociale è interamente posseduto da Pasfin S.p.A. Il Capitale Sociale, di Euro , è così formato: - mediante apporto dei soci per Euro mediante riserve formate con utili per Euro mediante riserve in sospensione d'imposta per Euro Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Tale riserva accoglie le variazioni di fair value degli strumenti finanziari derivati generatesi nell'ambito di coperture di flussi finanziari attesi, al netto degli effetti fiscali. Tale riserva, negativa per euro , secondo quanto predisposto dall'art c.1 num 11-bis del codice civile, non è considerata nel computo del patrimonio netto per le finalità di cui agli articoli 2412, 2433, 2442, 2446 e 2447 del codice civile. Di seguito la tabella dei movimenti della riserva di fair value avvenuti nell'esercizio, prevista dall'art bis b-quarter). Per le altre informazioni sugli strumenti finanziari si rimanda alla sezione "Strumenti finanziari derivati" esposta nel presente documento tra i criteri di valutazione. All'inizio dell'esercizio corrente 01/01/2016 Incremento per variazione di fair value Decremento per variazione di fair value Rilascio a rettifica di attività/passività Effetto fiscale differito Alla chiusura dell'esercizio corrente 31/12/2016 ( ) ( ) L ammontare della riserva in essere al 31 dicembre 2016 deriva dalla rilevazione dei fair value positivi e negativi degli strumenti finanziari derivati in essere a tale data, al netto del relativo effetto fiscale. In particolare, la riserva è composta: - del fair value positivo degli Strumenti finanziari derivati attivi (copertura del margine di budget operazioni altamente probabili) pari a migliaia di euro (al netto del relativo effetto fiscale); - del fair value negativo degli Strumenti finanziari derivati passivi (coperture su tassi di interesse) pari a -453 migliaia di euro (al netto del relativo effetto fiscale). Per ulteriori dettagli si rivia a quanto riportato ai paragrafi Strumenti finanziari derivati attivi e Strumenti finanziari derivati passivi della presente nota integrativa. Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti (articolo 2427, primo comma, n. 7-bis, C.c.) Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzo (*) I. Capitale B II. Riserva sovraprezzo azioni III. Riserve di rivalutazione A,B IV. Riserva legale V. Riserva statutaria A,B A,B,C Quota disponibile VI. Altre A,B,C VII. Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Utili (Perdite) portati a nuovo A,B,C Utilizzazioni eff. Nei 3 es. prec. Per copertura perdite Utilizzazioni eff. Nei 3 es. prec. Per altre ragioni Totale Quota non distribuibile Residua Quota distribuibile (*) A: per aumento di capitale; B: per compertura perdite; C: per distribuzione ai soci Pagina 73

74 B) Fondi per rischi e oneri (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Descrizione 31/12/15 Incrementi Decrementi 31/12/16 Per trattamento di quiescenza ed obbl. simili Per imposte Strumenti finanziari derivati passivi Altri rischi ed oneri Totale La voce "Fondi di trattamento di quiescenza ed obblighi simili" è relativa alla indennità suppletiva di clientela agenti calcolata in accordo con la normativa e i contratti collettivi vigenti; nel corso dell'esercizio si è effettuato un accantonamento per Euro Il fondo per imposte differite iscritto a causa delle differenze temporanee esistenti tra le norme civili che regolano la formazione del bilancio di esercizio e le norme fiscali che determinano il reddito imponibile, si riferisce principalmente alla differenza di vita utile esistente su beni ammortizzabili ed utili su cambi derivanti da valutazione. Si rimanda a quanto precisato delle imposte anticipate in merito alla rettifica apportata a seguito della riduzione dell aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dal 01 gennaio Tale cambiamento aveva comportato minori oneri a conto economico pari a Euro nel corso dell esercizio 2015 per effetto del riversamento del fondo imposte differite. Descrizione dei Fondi per imposte differite Descrizione Imponibile 2015 Imposta 2015 Imponibile 2016 Imposta 2016 Delta ammortamento fiscale - civile Strumenti finanziari Totale (Rif. art BIS, primo comma C.c.) Descrizione sulla entità e natura Fair value Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi Positiva (negativa) 31/12/15 Variazioni 31/12/16 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Coperture su tassi di interesse Totale Strumenti finanziari derivati passivi La voce Strumenti finanziari derivati passivi accoglie gli strumenti finanziari derivati con fair value negativo alla data di valutazione. La società ha sottoscritto contratti di copertura dal rischio di tasso d interesse, con particolare riferimento ai finanziamenti bancari in essere. Per ulteriori dettagli relativi al contratto di finanziamento si rinvia al paragrafo Debiti verso banche. Si riporta di seguito il riepilogo delle caratteristiche dei contratti finanziari derivati sopra descritti. Tra gli altri fondi per rischi ed oneri, si segnala: Altri rischi ed oneri 31/12/15 Incrementi Decrementi 31/12/16 Cause legali Totale Gli incrementi del fondo rischi rilevati nell esercizio sono effettuati a fronte di passività potenziali valutate con rischio di soccombenza probabile ed includono inoltre le spese legali accantonate a fronte dei procedimenti giudiziari in corso. Pagina 74

75 C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Descrizione 31/12/15 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/16 Trattamento di fine rapporto Totale Il fondo in azienda, pari a Euro copre i diritti del personale maturati a tutto il 31 dicembre 2016 in conformità a quanto disposto dalla normativa vigente, complessivo della quota in azienda sia di quella trasferita all INPS. L'utilizzo nell'esercizio è dovuto all'uscita di dipendenti e ad anticipazioni su TFR. L'accantonamento corrisponde essenzialmente alla rivalutazione del fondo al 31 dicembre 2016 al netto dell'imposta. Per effetto, infatti, delle modifiche apportate alla normativa sul TFR dalla riforma della previdenza complementare, come indicata nella sezione relativa ai criteri di valutazione, le quote maturate dall'esercizio 2007 in poi sono state destinate a forme di previdenza complementare, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'inps. Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate fino al 31 dicembre 2006 a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Il fondo non ricomprende le indennità maturate a partire dal 1 gennaio 2007, destinate a forme pensionistiche complementari ai sensi del D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre D) Debiti (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4,6 C.c.) I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Descrizione Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso fornitori Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese controllanti Debiti tributari Debiti verso istit. prev.li e ass.li Altri debiti Totale Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Mutui Anticipazioni Scoperto di conto Totale Pagina 75

76 Finanziamenti bancari 31/12/15 Nuove accensioni Rimborsi 31/12/16 Interbanca Intesa-M.C. Friuli BNL - Pool Bancario Bper/Sace vedi importo corretto su JDE Banco Popolare/Sace Banca Intesa MPS Banco Popolare/Sace Totale Vi informiamo che nel corso del presente esercizio sono stati accesi: - Prestito obbligazionario di cui si evidenziano le principali condizioni: o Importo: Euro o Data di emissione: 30 Giugno 2016 o Scadenza: 31 Dicembre 2020 o Tasso di interesse: fisso o Quotazione extra-mot (mercato non regolamentato) o Primo rimborso: a partire dal 31 Dicembre 2018 o Spese accessorie: Per il valore di competenza nel 2016 con il metodo del costo ammortizzato si rimanda al conto economico nella parte dedicata ai Proventi ed oneri finanziari - Finanziamento con Banco Popolare / Sace di cui si evidenziano le principali condizioni: o Importo: Euro o Data di erogazione: 31 Marzo 2016 o Scadenza: 15 Dicembre 2022 o Tasso di interesse: variabile o Primo rimborso: a partire dal 15 Giugno 2017 o Spese accessorie: Per il valore di competenza nel 2016 con il metodo del costo ammortizzato si rimanda al conto economico nella parte dedicata ai Proventi ed oneri finanziari Il saldo del debito verso banche al 31/12/2016, pari a Euro , esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. Nella voce debiti verso banche sono compresi Mutui con garanzie reali per i quali si fornisce il seguente dettaglio: Descrizione Capitale residuo Garanzia ipotecaria originaria Tipo tasso interesse Modalità di rimborso Scadenza Interbanca Euribor+spread Semestrale 2018 Intesa-M.C. Friuli Euribor+spread Semestrale 2019 BNL - Pool Bancario Euribor+spread Trimestrale 2019 Bper/Sace vedi importo corretto su JDE Euribor+spread Trimestrale 2017 Banco Popolare/Sace Euribor+spread Semestrale 2020 Banca Intesa Euribor+spread Semestrale 2020 Banco Popolare/Sace Euribor+spread Semestrale 2022 Obbligazione Lucart spa Tasso Fisso Semestrale 2020 Diversi dei suddetti finanziamenti sono soggetti al rispetto di alcuni parametri economici/finanziari valutati sul bilancio consolidato della controllante Pasfin Spa. Al 31 dicembre 2016 un parametro relativo ad uno dei contratti di finanziamento non risulta in linea comportando un modesto aumento del tasso applicato rispetto al tasso contrattuale. In merito alla composizione dei debiti verso le parti correlate abbiamo: Debito verso controllanti: Pagina 76

77 Descrizione Commerciale Finanziario Totale Pasfin Totale Debito verso controllate: Descrizione Commerciale Finanziario Totale Lucart sas Lucart Deutschland Lucart Kft Lucart Iberica s.l Totale Debiti verso fornitori: Descrizione Commerciale Finanziario Totale F. Aurelia Totale La voce "Debiti tributari" accoglie solo le passività per imposte certe e determinate. In tale voce sono iscritti tra gli altri: - Ritenute su retribuzioni dipendenti per Euro Debito residuo verso erario per Euro (quota capitale, sanzioni ed interessi) a chiusura della verifica fiscale iniziata il 30 luglio 2012 per i periodi d imposta ai fini delle imposte sul reddito (IRES ed IRAP) e dell IVA. La voce "Altri debiti" comprende prevalentemente: - Debiti verso istituti e fondi per trattamenti pensionistici complementari per Euro Debiti verso dipendenti a titolo di retribuzioni, quattordicesima, ferie e R.o.l. non goduti e rateo premio per Euro I "Debiti verso fornitori" sono iscritti al netto degli sconti commerciali; gli sconti cassa sono invece rilevati al momento del pagamento. Il valore nominale di tali debiti è stato rettificato, in occasione di resi o abbuoni (rettifiche di fatturazione), nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. La ripartizione dei Debiti al 31/12/2016 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Debiti per area geografica V/controllate V/controllanti V/altri Totale Italia Estero Totale Pagina 77

78 E) Ratei e risconti La voce ratei e risconti rappresenta le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate col criterio della competenza temporale. I criteri adottati nella valutazione e nella conversione dei valori espressi in moneta estera per tali poste sono riportati nella prima parte della presente nota integrativa. La composizione della voce è così dettagliata (articolo 2427, primo comma, n. 7, C.c.). Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Ratei passivi per interessi su contratti di copertura Ratei passivi per interessi su mutui Ratei passivi per interessi su finanziamento Risconto passivo Reg. Toscana Contributo Risconto passivo per creditod'imposta "nuovi investimenti" Risconto passivo per servitù di passaggio Avigliano Risconto passivo per servizi Totale Relativamente ai ratei e risconti aventi una durata di oltre cinque anni segnaliamo: Credito d imposta per nuovi investimenti L. 116/2014. Il risconto segue il piano di ammortamento dei cespiti oggetto del credito d imposta. Il piano di ammortamento terminerà nel Il risconto passivo ammonta ad euro di cui entro l esercizio successivo, euro entro i cinque anni ed euro oltre i cinque anni. Costituzione di una servitù di passaggio, presso lo stabilimento di Avigliano, avente la durata di 20 anni. Il risconto passivo ammonta ad euro Pagina 78

79 Conto economico A) Valore della produzione Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variaz. delle rim. di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Altri ricavi e proventi Totale In merito all aumento dei ricavi si rimanda alla relazione sulla gestione. Nella tabella sopraesposta sono compresi i ricavi relativi alle vendite verso società controllate così come segue: Descrizione 31/12/15 Variazione 31/12/16 CONTROLLATE Lucart France Prodotti finiti Materie prime 0 0 Fitti attivi Altro Lucart sas Prodotti finiti Materie prime Fitti attivi Altro Lucart Iberica Prodotti finiti Materie prime Altro Lucart Deutschland Altro Lucart Kft Prodotti finiti Materie prime CONTROLLANTE Pasfin Altro Totale La voce Altri Ricavi e proventi comprende: Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Fitti attivi Altro Sopravvenienze Totale Nella voce altro troviamo principalmente: - ricavi derivanti da cessione di Energia Elettrica, dalla concessione del diritto di interrompibilità e dalla cessione di certificati energetici per circa Euro 3 milioni - contributi in conto esercizio per Euro per crediti d imposta su nuovi investimenti e sulla Ricerca e Sviluppo Pagina 79

80 Mentre nella voce sopravvenienze troviamo principalmente un rimborso assicurativo ricevuto a seguito di un atto transattivo di una causa iniziata dalla incorporata Airtissue. Ricavi per categoria di attività (Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.) Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Vendita merci Vendita prodotti finiti Variazioni rimanenze Fitti attivi Altro Sopravvenienze Totale Si segnala che la voce relativa ai Fitti attivi è determinata principalmente dalle locazioni delle linee produttive nei confronti della società controllata Lucart Sas per Euro B) Costi della produzione Per i commenti relativi all evoluzione delle principali voci di costo si rimanda alla relazione sulla gestione. Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Per materie prime, sussidiarie, di consumo Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale: Salari e stipendi Oneri sociali Trattamento di fine rapporto Altri costi Ammortamenti e svalutazioni: Ammort delle immob immateriali Ammort delle immob materiali Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilita' liquide Variazioni delle rimanenze di materie prime, di consumo e merci Accantonamento per rischi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale Pagina 80

81 Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Mat. Prime, Semil e Prod. Fin Mat. Suss. e di consumo Energetici Sopravvenienze Totale Costi per servizi Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Pubblicità e promozioni Consulenze e Serv. Profess Compensi amministratore Compensi sindaci Gestione amb. e smalt. Rifiuti Trasporti e facchinaggi Lavoro interinale Lav. c/terzi e prestazioni da terzi Altri servizi Royalties Sevizi di assicurazioni Costi per agenti Oneri bancari e factoring Sopravvenienze Totale Costi per godimento beni di terzi Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Affitti stabili industriali Altre locazioni Canoni leasing Diritto di superficie Noleggio attrezzature Noleggio auto Noleggio software Noleggio hardware Sopravvenienze Totale Costo del personale Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Salari e stipendi Sopravvenienze Salari e Stipendi Oneri sociali Sopravvenienze Oneri Socialli Pagina 81

82 Trattamento di fine rapporto Sopravvenienze Tfr Trattamento di quiescenza e simili Sopravvenienze Trattamento di quiescenza e simili Altri costi Sopravvenienze Altri costi Totale Oneri diversi di gestione Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Altri oneri di gestione Imposte Contributo ambientale Sopravvenienze Totale Relativamente ai rapporti con le parti correlate: Costo della produzione Descrizione 31/12/15 Variazione 31/12/16 CONTROLLATE Lucart France(ceduta a febbaio 2015) Semilavorati Materiali sussidiari Prodotti finiti Lucart sas Materie Prime Semilavorati Materiali sussidiari Prodotti finiti Lucart Iberica Prodotti finiti Lucart Deutschland Consulenze (amm., tec., comm., leg.) Lucart Kft Consulenze (amm., tec., comm., leg.) CONTROLLANTE Pasfin Consulenze (amm., tec., comm., leg.) Altro ALTRE IMPRESE F. Aurelia Consulenze (amm., tec., comm., leg.) Altro Totale Pagina 82

83 C) Proventi e oneri finanziari Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni Proventi diversi dai precedenti Interessi ed altri oneri finanziari Utili e perdite su cambi Sopravvenienz Totale (Rif. art. 2427, primo comma, n. 12, C.c.) C) Proventi e oneri finanziari: 16) altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime 31/12/15 Variazioni 31/12/16 i) Crediti da imprese controllate di cui verso Lucart France (63.270) 0 di cui verso Lucart sas d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime iiiiii) Altri Proventi ( ) di cui Sconto cassa su acquiti di cui Altro ( ) ) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti. ii) Oneri da imprese controllanti (69.791) di cui verso Pasfin spa (69.791) iiiiii) Altri Oneri ( ) di cui Intesessi passivi su mutuo ( ) di cui Interessi passivi su mutuo / costo ammortizzato di cui Sconto cassa su vendite di cui Interessi passivi su prestito obbligazionario di cui Interessi passivi su prestito obbligazionario / costo ammortizzato di cui Interessi passivi bancari ( ) di cui Altro (97.040) bis) Utile e perdite su cambi. ( ) ( ) ( ) TOTALE ( ) ( ) Relativamente alle parti correlate Descrizione 31/12/15 Variazione 31/12/16 CONTROLLATE Lucart France Interessi attivi su finanziamento Lucart sas Interessi attivi su finanziamento CONTROLLANTE Pasfin Interessi passivi su finanziamanto Pagina 83

84 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie La voce Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni accoglie la svalutazione del credito verso la società Ecoflora così come descritto nella parte dell attivo immobilizzato, ritenuto non recuperabile. Le voci Rivalutazione / Svalutazioni di strumenti finanziari derivati accolgono invece le variazioni del fair value dello strumento di copertura e dell elemento coperto in relazione alle coperture dal rischio tasso di cambio per le attività / passività in valuta (dollaro USA) in essere al 31 dicembre E) Imposte sul reddito dell esercizio, correnti, differite e anticipate Imposte sul reddito d'esercizio Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Imposte correnti IRES IRAP Sopravvenienze Attive Sopravvenienze Passive Imposte anticipate Imposte differite Totale Riconciliazione tra l onere fiscale corrente e l onere fiscale teorico (IRES) 31/12/16 31/12/15 Risultato prima delle imposte Onere fiscale teorico (aliquota 24% per il 2016 e 27,5% per il 2015) Variazioni temporanee in aumento Variazioni permanenti in aumento Totale variazioni in aumento Variazioni temporanee in diminuzione Variazioni permanenti in diminuzione Totale variazioni in diminuzione Imponibile fiscale ante effetto perdite e ACE Effetto perdite fiscali e ACE Imponibile IRES 0 0 IRES corrente sul reddito dell esercizio 0 0 Riconciliazione tra l onere fiscale corrente e l onere fiscale teorico (IRAP) 31/12/16 31/12/15 Differenza tra valore e costi della produzione Costi non rilevanti ai fini IRAP Totale Onere fiscale teorico (aliquota 3,9%) Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Imponibile IRAP IRAP corrente per l esercizio Pagina 84

85 Altre informazioni Operazioni di locazione finanziaria (leasing) (Rif. art. 2427, primo comma, n. 22, C.c.) La società ha in essere al 31/12/2016 n. 20 contratti di locazione finanziaria. Nella tabella seguente sono fornite le informazioni sugli effetti che si sarebbero prodotti sul Patrimonio Netto e sul Conto Economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al criterio cosiddetto patrimoniale dell'addebito al Conto Economico dei canoni corrisposti. Aliquota di ammortamento applicabile al bene in leasing 5,50% Valore attuale rate di canone non scadute al calcolato sulla base del tasso effettivo del contratto Onere finanziario effettivo riferibile all'esercizio Evidenziazione dei beni in bilancio secondo il metodo finanziario Valore del bene Valore del fondo ammortamento Valore dell'ammortamento a bilancio Valore del debito residuo Valore degli interessi passivi Evidenziazione del diverso impatto fiscale Differenza Ires tra canone di leasing e ammortamento più oneri finanziari Differenza Irap tra canone di leasing e ammortamento più oneri finanziari Qualora si fosse proceduto alla contabilizzazione secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17, si sarebbero iscritti nello stato patrimoniale i beni oggetto di leasing, al netto degli ammortamenti, nonché il debito in linea capitale tra le passività; contestualmente nel conto economico si sarebbero stornati i canoni pagati, sostituendoli con le quote di ammortamento dei beni e con le quote di oneri finanziari conseguenti alla componente implicita di interessi sul finanziamento inclusa nelle rate dell esercizio. Qualora fosse stata adottata tale modalità di contabilizzazione, il bilancio avrebbe evidenziato al 31 dicembre 2016 un aumento delle immobilizzazioni materiali di Euro (al netto di un fondo ammortamento di Euro ), con un effetto positivo sul patrimonio, dedotto l effetto fiscale, di Euro L impatto sul conto economico avrebbe determinato un aumento dell utile di esercizio, al netto dell effetto fiscale, di Euro Informazioni relative alle operazioni realizzate con parti correlate (Rif. art. 2427, primo comma, n. 22-bis, C.c.) La società non ha realizzato operazioni rilevanti con parti correlate che possano considerarsi non concluse a normali condizioni di mercato. Per i dettagli relativi a suddette operazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione ed ai commenti alle singole voci di bilancio incluse nella presente nota integrativa Compensi amministratori, sindaci e società di revisione Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli Amministratori, revisori e membri del Collegio sindacale (articolo 2427, primo comma, n. 16, C.c.). Pagina 85

86 Qualifica 31/12/15 31/12/16 Amministratori Collegio sindacale Revisione Legale Si segnala inoltre che la società non ha concesso anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci. (Rif. art. 2427, primo comma, n. 9, C.c.) Impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale, con indicazione della natura delle garanzie reali prestate; Descrizione 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Rischi assunti dall'impresa Beni di terzi presso l'impresa Altri Totale Rischi assunti dall impresa: l importo di Euro è composto da patronage forte prestate alla controllata Lucart sas in favore di istituti Beni di terzi presso l impresa: l importo di Euro è composto da: - Euro di azioni - Euro di beni presso la società in conto visione / prova - Euro debito residuo dei contratti in essere di leasing L importo di Euro è composto da garanzie rilasciate a favore di terzi rilasciate da istituti di credito. Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale Non vi sono accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale, che possano influenzare in modo significativo la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della società, ai sensi dell'art. 2427, punto 22-ter Codice Civile. Elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionale Ai sensi dell'art. 2427, punto 13 Codice Civile, si segnala che sono stati registrati i seguenti elementi di ricavo e di costo di entità o incidenza eccezionale (non ricorrenti). Descrizione Voce 31/12/15 Variazioni 31/12/16 Rimborsi assicurativi A Ripristini eventi atmosferici B Vertenze / altri costi del personale B Totale Eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio Niente da segnalare Pagina 86

87 Proposta di destinazione del risultato d esercizio per l assemblea dei soci Si propone all Assemblea di destinare il risultato dell esercizio nel seguente modo: Utile e perdita d'esercizio 31/12/ ==> 5% a Riserva legale ==> 95% a copertura perdite esercizi precedenti Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Porcari, 10 Aprile 2017 Presidente del Consiglio di amministrazione Massimo Pasquini Pagina 87

88 Lucart S.p.A. Società Unipersonale - controllata at 100o/o da Pasfin S.p.A. - Sede in Porcari (Lu) Via Ciarpi, 77 - ctpitale sociale i.v. Iscritta al Registro delle Imprese di Lucca at n REA Lucca n cod. fisc. P. IVA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DI ESERCIZO CHruSO AL 3I DICEMBRE 2OI6 AI SENSI DELL'ART,2429,CO.2,C.C. Signori Azionisti della Lucart S.p.A., il progetto cli bilancio clell'esercizio chiuso al 31 diceml: re2016 è stato approvato dall'organo amministrativo con delibera del l0 apnle2017 e risulta composto dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziano e dalla nota rntegrativa; è stata, inoltre, predisposta la relazione sulla gestione di cui all'art del cod. civ.. Il Collegio Sindacale redige la presente relazione ai sensi dell'art del cod.civ. in quanto la revisione contabile è esercitata dalla società di revisione PricewaterhouseCooper S.p.A., ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n.39/2010. Il Socio unico ha rinunciato ai termini di cui all'art.2429 del Codice Civile. Il bilancio chiuso al 3l dicembre 2016 si sintetizza nelle seguenti risultanze: STATO PATRIMONIALE ATTIVO Immobilizzazioni Attivo circolante Ratei e risconti Totale attivo , PASSTVO Capitale sociale e riserve Utile (perdita) dell' esercizio Fondi rischi ed oneri r Lucart S.p.A. - Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al3l/12/ 2016 I

89 TFR Debiti Ratei e risconti Totale passivo Il conto economico presenta, in sintesi, i seguenti valori Valore della produzione Costi della produzione Differerza Proventi ed oneri ftnanzian Rettifiche di valore di attività ftnarziane Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito c (3s4.3s8.244\ rt.t ( ). (192.67r) t23 Utile þerdita), Il Collegio Sindacale condivide i criteri di valutazione delle voci dell'attivo e del passivo adottati dal Consiglio di Amministrazione, come dettagliati nella nota integrativa, rilevandoli conformi agli obblighi di legge; coerenti ai criteri in materia di veridicità e prudenza nella rappresentazione di bilancio delle attività e delle passività aziendali; nonché congrui rispetto a quelli specificatamente dettati, ove esistenti, per la valutazione di singole voci. Per quanto di nostra conoscenza gli Amministratori, nella redazione del bilancio d'esercizio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dall'art. 2423, quarlo coírna, del codice civile. Abbiamo svolto I'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, vigilando sull'osservatua della legge e dello statuto, riscontrandone la corretta applicazione. I costi di pubblicità precedentemente capifalizzati che soddisfacevano i requisiti per la capitalizzazione dei costi di impianto ed ampliamento sono stati riesposti nella voce BII e sono stati completamente ammofüzzati nel l. OperazionÍ atipiche e/o inusuali Lucart S.p.A. - Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al3l/12/

90 Non abbiamo riscontrato operazioni atipiche e /o inusuali, in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e ftnarziaria della società. Le operazioni con parti correlate sono regolate da normali condizioni di mercato e sono indicate nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa per tipologia, entità ed i rapporti di debito/credito in essere alla data del 31 dicembre lnlormazioni rese dagli Amministratori Gli Amministratori hanno fomito le informazioni sul generale andamento della gestione, sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, ftnanziano e patrimoniale effettuate dalla Società e possiamo ragíonevolmente affermare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non appaiono manifestamente imprudenti, azzardale, in potenziale conflitto d'interesse o in contrasto con delibere assunte dall'assemblea degli Azionisti o tali da compromettere il patrimonio sociale. 3. Relazione della società di revisíone Il Collegio prende atto che la società di revisione Pricewaterhousecooper S.p.A ha rilasciato la propria relazione ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, in cui attesta che il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Lucart SpA al 3i dicembre 2016 e del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione. 4. Riunioni degli organi sociali Al fine di fomirvi una puntuale informazione Vi segnaliamo che in occasione delle riunioni degli organi sociali, che si sono tenute nel corso dell'esercizio, non risultano emerse anomalie o situazioni particolari da segnalare nella presente relazione, mentre si è riscontrata congruenza tra quanto deliberato con le nonne di legge e lo statuto societario. 5. Corretta amministrazione - struttura organuzativa Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura orgarizzativa della Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, Lucart S.p.A. - Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al31/12/ 2016 J

91 sia attraverso osservazioni ed interventi diretti, sia mediante raccolta di informazioni dai responsabili delle principali fu nzioni aziendali. 6. Controllo interno - sistema amministrativo contabile Abbiamo altresì, valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, I'esame di documenti aziendali e I'analisi dei risultati del lavoro della società di revisione e dell'organismo di vigilanza istituto ai sensi del D.Lgs. n Dall'attività di vigilanza e controllo non sono emersi omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiedeme la segnalazione o la menzione nella presente relazione. 7. Valutazione conclusiva Abbiamo svolto la nostra attività di vigilanza con la piena collaborazione degli organi sociali e dei vari servizi e ci sono stati sempre forniti i riscontri documentali richiesti. Non abbiamo riscontrato omissioni, fatti censurabili, operazioni imprudenti o irregolari da segnalarvi. Il bilancio, la nota integrativa e la relazione sulla gestione contengono tutte le informazioni richieste dalle vigenti disposizioni, con particolare riguardo ai criteri di valutazione dello stato patrimoniale ed all'andarnento del conto econonico. 8. Risultato dell'esercizio sociale Il risultato netto accertato dall'organo amministrativo relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, come anche evidente dalla lettura del bilancio, risulta essere positivo per euro Proposte all'assemblea Sulla base di quanto sopra esposto e per quanto è stato portato a conoscerza del collegio sindacale ed è stato riscontrato dai controlli periodici svolti, il collegio sindacale ritiene che non sussistano motivi ostativi all'approvazione da parte Vostra del bilancio dell'esercizio chiuso al , così come è stato redatto e Vi è stato proposto dagli Amministratori.. Porcari, 9 maggio 2017 I Sindaci Lucart S.p.A. - Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al3ll12/

92 (Mario Ragghianti) (Luca Parenti (Fabio Giommoni) F J* ü\^^"*{-t " Lucart S.p.A. - Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al3lll2l

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