Infrastrutture verdi per depurare le acque di sfioro delle reti miste
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- Eugenia Romano
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1 Infrastrutture verdi per depurare le acque di sfioro delle reti miste ING. RICCARDO BRESCIANI & DOTT.GIULIO CONTE Iridra Srl fitodepurazione e gestione sostenibile delle acque via la Marmora 51, Firenze Tel Fax
2 Il problema PROBLEMI DERIVANTI DALL ATTIVAZIONE DEGLI SFIORI Peggioramento della qualità delle acque Problemi igienico-sanitari Aumento del rischio idraulico
3 Cosa dice la Legge. Il Codice dell Ambiente 152/06 introduce il concetto di obiettivo di qualità del corpo idrico, secondo cui le Regioni, di concerto con le Autorità di Bacino, approvano "Piani di Tutela" (che si configurano come parti piani "stralcio" dei Piani di Bacino) che definiscono per ogni corpo idrico un obiettivo di qualità ed i carichi ammissibili, compatibilmente con la capacità autodepurativa del corpo idrico. Regione Lombardia R.R. n.3 del 24 marzo 2006 (IN FASE DI REVISIONE) A depurazione 750 litri per a.e. al giorno, Volume di prima pioggia 25/50 mc/ha di superficie impermeabile scolante REGOLAMENTO REGIONALE PER L INVARIANZA IDRAULICA E IDROGEOLOGICA (legge regionale 15 marzo 2016, n. 4 - art. 7) Laminazione portate di piena 40 l/s x ha per sfioratori Regione Toscana L.R. 20/2006 classe A2 e B1 valori di diluizione > 3Qmedia in tempo secco classe B2 valori di diluizione > 5Qmedia in tempo secco
4 Le soluzioni tradizionali (DA STUDIO DI FATTIBILITA ADBPO SU APPLICAZIONE DEI SISTEMI DI TIPO NATURALE AGLI SFIORATORI DI RETE MISTA NEL BACINO DEL LAMBRO-OLONA-SEVESO) VASCHE DI PRIMA PIOGGIA: trattenimento delle prime acque sfiorate per le h successive e in periodo di tempo secco trasferimento al depuratore finale mediante sistema di pompaggio interventi sulla quantità delle acque di sfioro: VASCHE VOLANO per la riduzione del rischio idraulico VANTAGGI VASCHE DI PRIMA PIOGGIA Ingombri ridotti Riduzione carichi sversati del 30-40% SVANTAGGI VASCHE DI PRIMA PIOGGIA Sovraccarico dei depuratori (spesso già al limite della loro potenzialità) Diluzione dello scarico con impatto negativo sul funzionamento dei depuratori Aumento dei costi di depurazione Sottrazione ai corpi idrici recettori di volumi di acque meteoriche ricadenti nel loro bacino con conseguente peggioramento della qualità delle acque Nessun effetto su acque di seconda pioggia
5 LE SOLUZIONI ALTERNATIVE (DA STUDIO DI FATTIBILITA ADBPO SU CSO) STUDIO ESPERIENZE INTERNAZIONALI di sistemi di trattamento naturale per scolmatori fognari (CSO) > design varia in base a normative, morfologia, climatologia, urbanizzazione...
6 Le soluzioni con sistemi naturali Vantaggi si inseriscono piacevolmente nel paesaggio e non determinano impatti ambientali rilevanti permettono di riqualificare aree periferiche, spesso degradate e di ricostituire preziosi ecosistemi umidi richiedono una gestione semplice ed economica permettono di depurare le acque e restituirle subito alla circolazione naturale permettono di depurare volumi maggiori e bloccare una maggiore quantità di inquinanti Svantaggi occupano superfici ampie ma se si considera che le aree impegnate vanno ad incrementare la superficie urbana a verde rimanendo tra l'altro in buona parte fruibili è lecito chiedersi se si tratti proprio di uno svantaggio.
7 FITODEPURAZIONE PER SFIORI FITODEPURAZIONE ESTENSIVA A FLUSSO SOMMERSO ALLA TEDESCA
8 FITODEPURAZIONE PER SFIORI FITODEPURAZIONE ESTENSIVA A FLUSSO LIBERO
9 FITODEPURAZIONE PER SFIORI FITODEPURAZIONE A FLUSSO SOMMERSO E BACINO DI RITENZIONE PROLUNGATA INTEGRATI IN UN UNICO SISTEMA
10 GORLA MAGGIORE (VARESE) GORLA MAGGIORE CSO Superficie drenata (ha) 56 Superficie utile (m 2 ) 7000 Costi di investimento ( ) Volume laminato (m 3 ) Operativo dal 2012
11 SISTEMA NATURALE DI DEPURAZIONE (FITODEPURAZIONE) E LAMINAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SFIORO DELLA RETE FOGNARIA COMUNALE DI GORLA MAGGIORE Committente Tipo di Incarico Comune di Gorla Maggiore Progettazione Preliminare- Definitiva Esecutiva Sicurezza Fase Progettazione Sicurezza Fase di Esecuzione Direzione Lavori Data di svolgimento incarico Importo lavori IIIa ,96 (finanziameto Cariplo-Regione Lombardia)
12 SISTEMA NATURALE DI DEPURAZIONE (FITODEPURAZIONE) E LAMINAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SFIORO DELLA RETE FOGNARIA COMUNALE DI GORLA MAGGIORE Il Parco dell Acqua L intervento ha offerto la possibilità di ripensare l area fluviale, in stato di abbandono, creando quello che dal Comune è stato definito «il Parco dell Acqua»; oltre ai sistemi di fitodepurazione, che hanno permesso di creare zone umide arricchite da una notevole biodiversità di piante acquatiche, sono state create fasce riparie lungo il fiume ed i fossi di drenaggio che hanno dato origine ad un sistema ecologico di pregio. L area è interconnessa ai percorsi ciclo-pedonali esistenti che permettono una totale fruizione della zona; pannelli didattici spiegano il funzionamento del sistema e le sue caratteristiche depurative ed ecologiche.
13 SISTEMA NATURALE DI DEPURAZIONE (FITODEPURAZIONE) E LAMINAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SFIORO DELLA RETE FOGNARIA COMUNALE DI GORLA MAGGIORE Il funzionamento e la gestione Il sistema è pienamente operativo dal marzo 2013; una centralina permette di telecontrollare e monitorare l impianto a distanza e di avere in tempo reale la visione dei volumi sfiorati grazie ad un misuratore di portata che controlla anche l azionamento automatico della grigliatura, delle paratoie di regolazione del nuovo manufatto sfioratore e di due campionatori automatici in ingresso ed uscita che permetteranno di ricavare utili informazioni per la divulgazione scientifica. Dal monitoraggio effettuato ci siamo subito resi conto della notevole elasticità ed efficienza del sistema; a titolo di esempio gli ultimi due eventi meteorici registrati a Gorla hanno visto passare nei filtri una portata di m3/h, con volumi di 500 m3/g (sfioro 2 h) e di ben 9000 m3/g nell evento del 1 Marzo (sfioro 15 h). La qualità delle acque è in linea con i parametri di legge, con rimozioni di carico organico e solidi sospesi superiori all 80%. L impianto funziona interamente per gravità; l impegno gestionale è minimo e ridotto alla rimozione del materiale grigliato, allo smaltimento delle sabbie ogni 3-4 anni, alla manutenzione delle aree verdi e al taglio ogni 2-3 anni delle cannucce. La gestione è condotta dal Comune avvalendosi per lo più di manodopera non specializzata e di lavoratori socialmente utili. I costi di gestione sono quindi molto limitati.
14 SISTEMA NATURALE DI DEPURAZIONE (FITODEPURAZIONE) E LAMINAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SFIORO DELLA RETE FOGNARIA COMUNALE DI GORLA MAGGIORE
15 SISTEMA NATURALE DI DEPURAZIONE (FITODEPURAZIONE) E LAMINAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SFIORO DELLA RETE FOGNARIA COMUNALE DI GORLA MAGGIORE
16 SISTEMA NATURALE DI DEPURAZIONE (FITODEPURAZIONE) E LAMINAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SFIORO DELLA RETE FOGNARIA COMUNALE DI GORLA MAGGIORE
17 SISTEMA NATURALE DI DEPURAZIONE (FITODEPURAZIONE) E LAMINAZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SFIORO DELLA RETE FOGNARIA COMUNALE DI GORLA MAGGIORE
18 Iris pseudacorus MOZZATE, LOCATE E CARBONATE (VARESE) BOZZENTE Superficie drenata (ha) Sup. zona umida (m2) 330 Vasca di prima pioggia e sistema a flusso libero per seconde piogge Vasca di prima pioggia (m3) 2050 Area esondabile Fondo vasca volano Volume laminato (m3) Area esondabile Vasca di prima pioggia Operativo dal 2013 LEGENDA Area di intervento Scogliera in pietrame Canale di alimentazione rivestito in pietrame Sistema a flusso libero superficiale Piazzola di veduta Inerbimento a prato rustico Scatolare interrato Zona di filtrazione a ghiaia Zona di filtrazione a ghiaia Percorso di manutenzione Isola emersa Percorsi ciclopedonali Strada di manutenzione Fondo vasca volano Manufatto di uscita Recinzione perimetrale Canale di uscita Manufatto di scarico finale Pelo libero Capanno C : \ A A A _ L A V O R O \ I R I D R A \ L a v o r i i n c o r s o \ N MC Bozzente\verde fruibile4 copia.jpg Segnaletica/Bacheca Portabiciclette-cestino-panca tavolo Soggetti arborei Soggetti arbustivi ornamentali
19 MOZZATE, LOCATE E CARBONATE (VARESE) BOZZENTE Superficie drenata (ha) 330 Sup. zona umida (m 2 ) Vasca di prima pioggia (m 3 ) 2050 Volume laminato (m 3 ) Operativo dal 2013
20 CAPIAGO INTIMIANO (T. SERENZA BACINO SEVESO) Un pò di numeri... A.E. fognatura nera: 450 Vol1A pioggia: 130 mc Vol laminazione 1200 mc S tot. fitodepurazione: mq Costo opere: ,00 Stato attuale: in realizzazione
21 CAPIAGO INTIMIANO (T. SERENZA BACINO SEVESO)
22 VILLAGUARDIA, VIA TORINO Un pò di numeri... AE fognatura nera: 1600 Volume di prima pioggia: 247 mc Portata massima trattata: m3/s Superficie VF: 1100 mq Superficie FWS: 820 mq Costo opere: ,00
23 VILLAGUARDIA, VIA TORINO
24 SFIORO DI TESTA DEPURATORE DI MERONE A.E. VF AERATO m 2 FWS m 2 Volumi trattati annui Efficienza depurativa m 3 (40% tot) 141 t/anno (64% tot Fine realizzazione prevista nel 2017 Cowdenbeath CSO Treatment System (ARM Ltd)
25 SFIORO DI TESTA DEPURATORE DI CARIMATE A.E. VF m 2 FWS m 2 Volumi trattati annui Efficienza depurativa m 3 (58% tot) 60 t/anno (60% tot Fine realizzazione prevista nel 2017
26 SFIORO DI TESTA DEPURATORE DI CARIMATE A.E.
27 CONCLUSIONI Lo studio pilota dell AdB Po e gli impianti dimostrativi in Lombardia permettono di migliorare il livello conoscitivo-progettuale di questi interventi, ormai ampiamente diffusi a livello internazionale, per il bacino in esame; le tecniche selezionate sono di riferimento e di esempio (best management practices) anche per altri bacini OPPORTUNITA in contesti territoriali favorevoli dal punto di vista urbanistico e morfologico, valida alternativa al tradizionale schema: vasche di prima pioggia impianto di depurazione Possono essere una risorsa importante anche per limitare l impatto degli sfioratori di testa dei depuratori raggiungimento di obiettivi integrati quali la riduzione dell inquinamento, la diminuzione del rischio idraulico, l aumento della capacità di autodepurazione dei corsi d'acqua, la fruizione di aree marginali, l aumento della biodiversità, la ricreazione di green infrastructures, la mitigazione isole di calore, aumento della resilienza del territorio ai cambiamenti climatici SVILUPPI - Monitoraggio dei primi sistemi in fase di esecuzione, in modo da comprovarne l efficacia, ottimizzare i dimensionamenti, ridurre superfici richieste e costi di realizzazione - Promozione di approcci multidisciplinare e partecipati, evitando soluzioni fotocopia ma valutando caso per caso la soluzione migliore dal punto di vista tecnico, economico, ambientale e sociale - Inserimento di tali tecniche negli strumenti pianificatori e regolamentari
28 GRAZIE PER L ATTENZIONE! ING. RICCARDO BRESCIANI & DOTT.GIULIO CONTE IRIDRA SRL fitodepurazione e gestione sostenibile delle acque via la Marmora 51, Firenze Tel Fax
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