Osservatorio Nazionale sui Rifiuti. Produzione e mercato dei rifiuti speciali

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1 Produzione e mercato dei rifiuti speciali

2 3 PRODUZIONE E MERCATO DEI RIFIUTI SPECIALI Il settore dei rifiuti speciali nel 2003 ha raggiunto una produzione di 100 milioni di tonnellate, di cui 52 milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, 5 milioni di rifiut speciali pericolosi e 42 milioni di rifiuti da costruzioni e demolizioni (tab 3.1). Senza i rifiuti da Costruzioni e Demolizioni, la produzione di rifiuti speciali da parte dell industria manifatturiera e di trattamento delle e dei rifiuti ha raggiunto nel 2003 una produzione di 57,7 milioni di tonnellate, contro 54,9 mil. di ton. del 2002, con una crescita del 6%.sull anno precedente. I rifiuti da costruzioni e demolizioni, stimati a 37 milioni di tonnellate nel 2002, sono cresciuti a 42,5 milioni di ton nel Nel 2003 il 63% della produzione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi con C&D era collocato al Nord, il 17% al Centro e il 20% al Sud (fig. 3.2). Tabella 3.1 : Trend produzione di rifiuti speciali in Italia differenziati per tipologia anni 95/2002 (000/ton.) RS non pericolosi RS pericolosi C&D Fonte: APAT

3 Fig. 3.1 La produzione di rifiuti speciali - Serie storica ton Anno 98 Anno 99 Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003 Tipo di RS RS non pericolosi RS pericolosi C&D 209

4 Fig. 3.2 Produzione di rifiuti speciali per macroaree % su totale Italia - Anno % 74% 70% 60% 62% 63% a % su totale Itali 50% 40% 30% 20% 10% 17% 21% 11% 15% % 18% 0% Produzione di rifiuti speciali non pericolosi Produzione di rifiuti speciali pericolosi Produzione di rifiuti speciali da costruzione e demolizione 2003 Tipo di rifiuto speciali NORD CENTRO SUD 210

5 Tabella 3.2 : Produzione rifiuti speciali e rifiuti speciali pericolosi per regione Anno 2002 Regione Produzione di rifiuti Produzione di Produzione di rifiuti speciali non Produzione totale di rifiuti speciali speciali non pericolosi esclusi i rifiuti speciali pericolosi pericolosi da C&D * C&D Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna NORD Toscana Umbria Marche Lazio CENTRO Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna SUD TALIA Fonte APAT

6 Tabella Produzione di rifiuti speciali per regione (tonnellate), Produzione di rifiuti speciali non pericolosi esclusi i rifiuti da C&D Produzione di rifiuti speciali pericolosi Produzione di rifiuti speciali non pericolosi da C&D* Produzione totale di rifiuti speciali Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna NORD Toscana Umbria Marche Lazio CENTRO Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna SUD ITALIA Fonte: APAT

7 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Osservatorio Nazionale sui Rifiuti Fig. 3.3 La produzione regionale di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi per Regione - Anno ,1 7,7 6,4 4,0 4,8 4,1 1,6 0,5 0,1 0,0 2,0 1,0 1,2 1,0 0,7 0,4 0,6 0,1 0,1 0,3 2,6 1,4 1,7 1,5 0,8 1,0 0,0 0,1 0,2 0,1 0,2 0,0 0,1 0,2 0,3 0,0 0,4 0,0 0,2 0,1 Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Produzione di rifiuti speciali non pericolosi Produzione di rifiuti speciali pericolosi 213 milioni di tonnellate

8 Fig. 3.4 Produzione regionale di rifiuti speciali non pericolosi da C&D - Anno ton Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 214

9 3.1 I settori industriali di produzione dei rifiuti speciali Nel 2003 la produzione di rifiuti speciali prodotti direttamente da attività industriali e produttive assommavano a circa 36,4 milioni di tonnellate di rifiuti non pericolosi e ad oltre 3,4 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi. Le industrie alimentari, del tabacco e del legno e della carta producevano circa il 14,7% dei rifiuti speciali non pericolosi e il 2,2% dei rifiuti speciali pericolosi. Le altre industrie manifatturiere, escludendo commercio e servizi pubblici, hanno prodotto il 65% dei rifiuti speciali non pericolosi e il 62% dei rifiuti speciali pericolosi. La produzione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, escludendo i rifiuti da costruzioni e demolizioni e dai settori di trattamento dei rifiuti e, viene generata pertanto per la maggior parte da alcuni grandi settori produttivi, che si collocano in aree o poli distrettuali territorialmente determinati. Quasi il 70% della produzione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi derivanti direttamente da attività industriali è collocato al Nord, mentre al Centro è collocato il 13% della produzione di rifiuti non pericolosi e il 10% di rifiuti pericolosi, e al Sud il 20% di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi. Dai settori industriali vengono inoltre prodotti rifiuti quali imballaggi, rifiuti assimilabili agli urbani e rifiuti urbani per un totale di quasi 9 milioni di tonnellate. Di questi, 6,5 milioni (circa il 67%) vengono prodotti al Nord e circa il 15% al Centro e il 17% al Sud. Un altra forte componente dei rifiuti speciali, derivante in parte dalla produzione industriale e per la maggior parte dagli impianti di depurazione, è data dai rifiuti da impianti di trattamento dei rifiuti, di reflue e da industrie delle (fanghi) per un totale di quasi 18 milioni di rifiuto speciale non pericoloso e circa tonnellate di rifiuti pericolosi. Oltre 7,3 milioni di tonnellate (pari al 56% del totale italiano) di rifiuti speciali non pericolosi derivanti dal trattamento delle reflue sono prodotte al nord (45% della popolazione italiana), mentre il 25% al centro (% della popolazione italiana) e il 18% al sud (36% della popolazione italiana). Dai settori non direttamente industriali, quali quello delle costruzioni e prospezione ed estrazione di materiali di cava, derivano oltre 42 milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi e tonnellate di rifiuti pericolosi. Oltre il 60% dei rifiuti speciali da costruzioni e demolizioni e estrazione di materiali di cava è collocato al Nord, circa il 20% al Centro e il 15% al Sud. 215

10 Tab. 3.4 Produzione di rifiuti speciali per codice di attività Istat Anno 2003 Attività economiche Codice di attività ISTAT Rifiuti speciali non pericolosi esclusi i C&D Rifiuti speciali pericolosi % Rifiuti speciali non pericolosi esclusi i C&D su totale produzione % Rifiuti speciali pericolosi su totale produzione Agricoltura e pesca ,9% 0,2% Industria estrattiva ,5% 1,5% Industria alimentare ,6% 0,2% Industria tabacco ,0% 0,0% Industria tessile ,1% 0,6% Confezioni vestiario; preparazione e tintura pellicce ,3% 0,0% Industria conciaria ,3% 0,1% Industria legno, carta stampa ,1% 1,4% Raffinerie petrolio, fabbricazione coke ,2% 2,1% Industria chimica ,6% 23,0% Industria gomma e materie plastiche ,2% 1,8% Industria minerali non metalliferi ,5% 0,8% Produzione metalli e leghe ,0% 12,7% Fabbricaz. e lavoraz. prodotti metallici, escluse macchine ed ,1% 5,3% impianti Fabbricazione apparecchi elettrici, meccanici ed elettronici ,2% 4,1% Fabbricazione mezzi di trasporto ,5% 3,7% Altre industrie manifatturiere ,0% 4,9% Produzione energia elettrica, acqua e gas ,9% 1,7% Costruzioni ,5% 4,6% Commercio, riparazioni e altri servizi ,7% 10,4% Trasporti e comunicazione ,2% 3,3% Intermediazione finanziaria,assicurazioni ed altre ,9% 1,4% attività professionali Pubblica amministrazione, istruzione e sanità ,7% 3,6% Trattamento rifiuti e depurazione di scarico ,3% 9,8% Altre attività di pubblico servizio ,4% 2,5% Non Determinato (N.D.) ,4% 0,4% TOTALE ,0% 100,0% 216

11 3.2 Il sistema di gestione dei rifiuti speciali Il settore dei rifiuti speciali e pericolosi, per la sua estensione rappresenta un fattore di impatto ambientale considerevole su tutto il territorio nazionale e un importante settore economico. Il sistema di gestione dei rifiuti speciali si presenta come un sistema complesso che attraversa diverse fasi: dalla produzione, al trattamento, al in diverse forme fino allo smaltimento finale con l incenerimento e la discarica. Date le caratteristiche e la diversità dei grandi comparti che compongono il mondo dei rifiuti speciali si ritiene opportuno distinguere le modalità di gestione dei grandi flussi tra rifiuti speciali derivanti da processi direttamente produttivi, rifiuti speciali da costruzioni e demolizioni e da estrazioni e cave, rifiuti speciali non pericolosi da impianti di trattamento dei rifiuti, reflue e industrie dell acqua L analisi per questi grandi comparti permette di valutare sistemi di gestioni che sono diversificati sia per i rifiuti speciali non pericolosi, sia per i rifiuti speciali pericolosi e di capire la dinamica e le effettive problematiche dei rifiuti speciali. Per sviluppare l analisi attraverso le fasi integrate di gestione si sono usate le elaborazioni dei dati MUD fornite da Ecocerved per l anno Per i principali settori prima descritti, si è analizzato il percorso del rifiuto speciale: dalla produzione, al ricevimento negli impianti di trattamento e smaltimento, al trattamento, all incenerimento, alla discarica, al e giacenza. 217

12 Fig. 3.5 Rifiuti speciali non pericolosi per principali categorie - Italia 2002 C fanghi e tratt. rifiuti % D Imballaggi industria (15) 7% A Industria in senso stretto (02-18) 30% B Inerti (01+17) 44% 218

13 Partendo dalla conoscenza di queste fasi si è ricostruito un bilancio del sistema di gestione per ogni principale settore. Il bilancio per ogni settore è stato calcolato come: Produzione totale discarica spandimento in agricoltura (R10) totale incenerimento (R14) Il valore di bilancio così ottenuto dovrebbe corrispondere al valore del, che avviene attraverso le diverse modalità (da R2 a R9) più la giacenza. In questo modo si ottiene un indice della capacità di e del fabbisogno di discarica. Nel 2002 in Italia sono stati prodotti oltre 54 milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi escludendo gli inerti da costruzione e demolizione la cui produzione è stimata in circa 34 milioni di tonnellate. - Rifiuti speciali derivanti da processi direttamente produttivi Nel comparto vi è stata una produzione di 35,5 milioni di tonnellate, includendo imballaggi industriali ed escludendo costruzioni e demolizioni e fanghi. In particolare, sono stati prodotti 28,9 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e 6,6 milioni di tonnellate di imballaggi industriali. Nel settore direttamente manifatturiero, includendo gli imballaggi, sono state portate in discarica 5,4 milioni di tonnellate dirifiuti,,4 milioni di ton sono state recuperate e trattatementre ne sono rimaste in giacenza 5,8 milioni di tonnellate. Oltre 2,2 milioni di tonnellate sono state smaltite su suolo agricolo, di cui 1,7 milioni provenienti dai settori agro-alimentari, carta e legno. Sono stati incenerite 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui 2 milioni nel settore legno e carta. - rifiuti speciali da costruzioni e demolizioni e da estrazioni e cave con una produzione stimata nel 2002 di 33/43 milioni di tonnellate, nel comparto vengono recuperate 21,8 milioni di tonnellate di rifiuto, con una giacenza di oltre 5 milioni di tonnellate di rifiuto. Una stima fatta da APAT porta questo valore a 43 milioni di tonnellate nel rifiuti speciali non pericolosi da impianti di trattamento dei rifiuti, reflue e industrie dell acqua. Nel comparto nel 2002 sono stati prodotti 18,8 milioni di tonnellate. Il ha interessato 1,9 milioni di tonnellate di rifiuto. Oltre 6 milioni di tonnellate sono state portate al trattamento e in discarica sono finite 8,1 milioni di tonnellate. 2

14 La produzione dei rifiuti pericolosi è stata stimata a 5,9 milioni di tonnellate nel 2002, di cui 4,7 milioni di tonnellate derivavano per la maggior parte dai settori manifatturieri e produttivi a cui aggiungere i rifiuti inerti pericolosi per oltre 500 mila tonnellate e i fanghi e residui da trattamento dei rifiuti per altre 500 mila tonnellate. In particolare i rifiuti da processi chimici organici hanno raggiunto 1,3 milioni di tonnellate, 0,54 milioni di tonnellate sono stati prodotti dai processi termici e 0,57 da oli esauriti e combustibili liquidi. I settori di smaltimento e trattamento dei rifiuti, di e riciclaggio e di raccolta depurazione acqua hanno prodotto circa tonnellate di rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda il sistema di gestione dei rifiuti pericolosi, nel settore direttamente produttivo, partendo da una produzione di 4,7 milioni di tonnellate sono state portate in discarica solo tonnellate, ne sono state incenerite , ne sono state recuperate 1,87 milioni di tonnellate e messe in giacenza un milione di tonnellate. La fase del rappresenta la principale modalità di trattamento dei rifiuti speciali secondo alcune tipologie di principali, quali il di sostanze organiche, il di metalli, il di sostanze inorganiche, il riutilizzo come combustibile e lo spandimento sul suolo agricolo. Le diverse modalità di riciclo e sono correlate a settori di produzione prevalenti. Nel 2002 il è avvenuto principalmente come : - Riciclo e di sostanze organiche (3,1 milioni di tonn.) da produzioni alimentari e agricole, dai settori del legno e delal carta e cartone, dalla produzione conciaria e tessile. - Riciclo e di metalli e componeti metalliche (4 milioni di tonn) da lavorazioni e trattamento di metalli e da settori non specificati - Riciclo e di sostanze inorganiche di cui 4,9 milioni da processi chimici e termici. - Spandimento sul suolo agricolo (2,2 milioni di tonn) di cui circa un 1,4 milioni dal settore agroalimentare e settore carta e legno (359mila) e 449 mila tonnellate da rifiuti inorganici da processi chimici termici. Dalle tabelle 3.5 e 3.6 si presenta il sistema di gestione integrato per i principali settori. Nella tabella 3.7, che presenta i risultati in % del ciclo di gestione, l industria manifatturira in senso stretto presenta un bilancio complessivo dove porta in discarica il 15% del proprio rifiuto speciale non pericoloso, recuperandone il 52%, con una giacenza del 17%. 220

15 Questo settore inoltre porta ad incenerimento l 8% dei propri rifiuti e a spandimento in agricoltura l 8%. Nel settore delle costruzioni e demolizioni, il 23% dei rifiuti viene portato in discarica, il 5% viene usato come spandimento in agricoltura e il 65% viene recuperato. Nell anno 2002 era presente una giacenza del 15% del totale del prodotto. Per quanto riguarda il settore dei fanghi da trattamento acqua e rifiuti, il 43% è stato portato in discarica, il 10% è stato recuperato e l 8% è rimasto in giacenza. In questo settore vi è un alto livello di trattamento (30% del totale del rifiuto), dove si ha una forte perdita in peso sotto forma di acqua. In conclusione si può vedere come i diversi settori abbiano livelli di e di smaltimento in discarica molto diversificati. In particolare il settore dei fanghi da trattamento e rifiuti, che è già un settore residuo, ha il suo sbocco principale in discarica. Per i rifiuti pericolosi (tab. 3.9) si evidenzia che l industria direttamente manifatturiera, che produce l 80% dei rifiuti pericolosi, porta in discarica solo il 6% dei propri rifiuti, ne incenerisce il 12%, ne recupera il 40% e ne mantiene in giacenza il 20%. Gli altri due settori importanti per la produzione dei rifiuti pericolosi sono le costruzioni e demolizioni, che producono l 11% dei rifiuti pericolosi, e il trattamento dei fanghi da acqua e rifiuti che producono l 8%. Questi due settori portano in discarica rispettivamente il 42% e il 22% del totale dei rifiuti pericolosi, ne recuperano il 16% e 4% e hanno una giacenza, rispettivamente del 12% e del 9%. 221

16 Tab. 3.5 Gestione rifiuti speciali non pericolosi Valori assoluti ITALIA 2002 TIPO DI RIFIUTO A Industria manifatturiera (02-18) di cui A1 manifatturiera organico ( ) (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incen. (R1+D10) R14 R 10 Spand. in CDR agricoltura Discarica T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza B Imballaggi industria (15) C C&D, estraz. cave (01+17) D fanghi e tratt. rifiuti E RS (A+B+C+D) Tab. 3.6 Gestione rifiuti speciali non pericolosi Dati in percentuale sul totale - Italia 2002 TIPO DI RIFIUTO A Industria manifatturiera (02-18) di cui A1 manifatturiera organico ( ) (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incen. (R1+D10) R14 CDR R 10 Spand. in Discarica agricoltura T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza 33% 28% 31% 26% 26% 79% 62% 51% 20% 45% 35% 35% 11% 9% 9% 14% 11% 74% 51% 40% 3% 12% 7% 9% B Imballaggi industria (15) 8% 11% 11% 0% 32% 5% % 0% 6% 12% 10% 10% C C&D, estraz. cave (01+17) 38% 48% 39% 5% 12% 0% 0% 35% 36% 55% 51% 49% D fanghi e tratt. rifiuti 21% 20% % 68% 30% 16% % 14% 38% 22% 5% 6% E RS (A+B+C+D) 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 222

17 Tab. 3.7 Gestione rifiuti speciali non pericolosi Valori in percentuale sul totale della produzione ITALIA 2002 TIPO DI RIFIUTO A Industria manifatturiera (02-18) di cui A1 manifatturiera organico ( ) (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incen. (R1+D10) R14 CDR R 10 Spand. in Discarica agricoltura T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza 100% 69% 92% 8% 1% 8% 0% 8% 15% 70% 52% 69% 100% 64% 83% 12% 2% 22% 0% 18% 6% 54% 31% 54% B Imballaggi industria (15) 100% 114% 142% 1% 7% 2% 0% 0% 18% 80% 66% 82% C C&D, estraz. cave (01+17) 100% 100% 100% 1% 1% 0% 0% 5% 23% 73% 65% 81% D fanghi e tratt. rifiuti 100% 74% 88% 30% 2% 2% 0% 3% 43% 51% 10% 18% E RS (A+B+C+D) 100% 80% 98% 9% 2% 3% 0% 5% 24% 50% 49% 64% 223

18 Tab. 3.8 Gestione rifiuti speciali pericolosi Valori assoluti ITALIA 2002 TIPO DI RIFIUTO A Industria manifatturiera (02-18) di cui A1 manifatturiera organico ( ) (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incen. (R1+D10) R14 R 10 Spand. in CDR agricoltura Discarica T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza B Imballaggi industria (15) C C&D, estraz. cave (01+17) D fanghi e tratt. rifiuti E RS (A+B+C+D) Tab. 3.9 Gestione rifiuti speciali pericolosi Dati in percentuale ITALIA 2002 TIPO DI RIFIUTO A Industria manifatturiera (02-18) di cui A1 manifatturiera organico ( ) (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incen. (R1+D10) R14 R 10 Spand. in CDR agricoltura Discarica T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza 80% 83% 82% 83% 77% 94% 100% 83% 36% 87% 93% 92% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 100% 12% 0% 0% 0% 0% B Imballaggi industria (15) 1% 1% 1% 0% 3% 0% 0% 0% 0% 1% 0% 1% C C&D, estraz. cave (01+17) 11% 16% 10% 5% 13% 0% 0% 0% 35% 4% 5% 6% D fanghi e tratt. rifiuti 8% 7% 7% 12% 7% 5% 0% 17% 15% 8% 1% 2% E RS (A+B+C+D) 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 224

19 Tab Gestione rifiuti speciali pericolosi Valori in percentuale sul totale della produzione ITALIA 2002 TIPO DI RIFIUTO A Industria manifatturiera (02-18) di cui A1 manifatturiera organico ( ) (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incen. (R1+D10) R14 CDR R 10 Spand. in Discarica agricoltura T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza 100% 71% 108% 33% 6% 12% 0% 0% 6% 82% 39% 60% 100% 15% 20% 3% 4% 6% 10% 1% 1% 82% 1% 3% B Imballaggi industria (15) 100% 69% 105% 16% 23% 5% 0% 0% 6% 89% 18% 34% C C&D, estraz. cave (01+17) 100% 100% 100% 14% 8% 0% 0% 0% 42% 29% 16% 28% D fanghi e tratt. rifiuti 100% 58% 89% 47% 5% 7% 0% 0% 22% 71% 4% 13% E RS (A+B+C+D) 100% 68% 105% 32% 6% 10% 0% 0% 13% 75% 33% 52% 225

20 3.3 Il sistema di gestione e la situazione territoriale dei rifiuti speciali non pericolosi prodotti dal settore manifatturiero Il settore manifatturiero del Nord produce il 66% dei rifiuti speciali non pericolosi in Italia (tab. 3.12). In particolare, la Lombardia produce da sola il 20% dei rifiuti speciali non pericolosi italiani, seguita dal Veneto (14%), dall Emilia Romagna (14%) e dal Piemonte (8%). Al Centro si produce 15% dei rifiuti speicali non pericolosi e al Sud il 18%. Su 4 milioni di tonnellate di rifiuti speciali che vanno in discarica (il 14% della produzione) oltre il 50% finisce nelle discariche del Nord, il 31% in quelle del Centro e il % al Sud. Dei 2,2 milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi che seguono la via dello spandimento in agricoltura, 1,3 milioni di tonnellate finiscono al Nord (60%), il14% al Centro e il rimanete 36% al Sud. Infine è da notare che sul totale del dei rifiuti speciali non pericolosi (15 milioni di tonnellate) il 76% avviene al Nord, il 10% al Centro e il 14% al Sud. 226

21 Fig. 3.6 Sistema di gestione dei rifiuti speciali per industria manifatturiera in senso stretto - Italia 2002 Incenerimento 8% Spandimento in agricoltura 8% Discarica 15% Recupero e giacenza 69% 227

22 Tab Rifiuti Speciali Non Pericolosi Settore manifatturiero (compresi rifiuti da 02 a 04 industriali organici) ITALIA 2002 NON PERICOLOSI ITALIA (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incenerimento (R1+D10) R14 combustibile da rifiuti R 10 Spandimento in agricoltura Discarica T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza 02 rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti 03 rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone 04 rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce, nonché dell'industria tessile DI CUI A1 MANIFATTURIERO ORGANICO ( ) rifiuti dei processi chimici inorganici rifiuti dei processi chimici organici rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa 08 rifiuti dell'industria fotografica rifiuti prodotti da processi termici rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica 11 oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili ed oli di cui ai capitoli , 12 e ) 12 rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione non direttamente provenienti da trattamento terapeutico) 16 rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas naturale e trattamento pirolitico del carbone 18 rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestimento di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa 14 solventi organici, refrigeranti e propellenti di scarto (tranne 07 e 08) A RIFIUTI STRETTAMENTE INDUSTRIALI (02-18)

23 Tab Rifiuti settore manifatturiero (02-18) con dettaglio A1 (rifiuti industriali di tipo organico) NON PERICOLOSI 2002 TIPO DI RIFIUTO Regione (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incenerimento (R1+D10) R14 combustibile da rifiuti R 10 Spandimento in agricoltura Discarica T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza A Industria in senso stretto (02-18) Piemonte di cui A1 organico ( ) Piemonte A Industria in senso stretto (02-18) V. D'aosta di cui A1 organico ( ) V. D'aosta A Industria in senso stretto (02-18) Lombardia di cui A1 organico ( ) Lombardia A Industria in senso stretto (02-18) Trentino A. A di cui A1 organico ( ) Trentino A. A A Industria in senso stretto (02-18) Veneto di cui A1 organico ( ) Veneto A Industria in senso stretto (02-18) Friuli V. G di cui A1 organico ( ) Friuli V. G A Industria in senso stretto (02-18) Liguria di cui A1 organico ( ) Liguria A Industria in senso stretto (02-18) Emilia Rom di cui A1 organico ( ) Emilia Rom A Industria in senso stretto (02-18) NORD di cui A1 organico ( ) NORD A Industria in senso stretto (02-18) Toscana di cui A1 organico ( ) Toscana A Industria in senso stretto (02-18) Umbria di cui A1 organico ( ) Umbria A Industria in senso stretto (02-18) Marche di cui A1 organico ( ) Marche A Industria in senso stretto (02-18) Lazio di cui A1 organico ( ) Lazio A Industria in senso stretto (02-18) CENTRO di cui A1 organico ( ) CENTRO A Industria in senso stretto (02-18) Abruzzo di cui A1 organico ( ) Abruzzo A Industria in senso stretto (02-18) Molise di cui A1 organico ( ) Molise A Industria in senso stretto (02-18) Campania di cui A1 organico ( ) Campania A Industria in senso stretto (02-18) Puglia di cui A1 organico ( ) Puglia A Industria in senso stretto (02-18) Basilicata di cui A1 organico ( ) Basilicata A Industria in senso stretto (02-18) Calabria di cui A1 organico ( ) Calabria A Industria in senso stretto (02-18) Sicilia di cui A1 organico ( ) Sicilia A Industria in senso stretto (02-18) Sardegna di cui A1 organico ( ) Sardegna A Industria in senso stretto (02-18) SUD di cui A1 organico ( ) SUD A Industria in senso stretto (02-18) ITALIA di cui A1 organico ( ) ITALIA

24 Tab Sistema di gestione dei rifiuti speciali non pericolosi del settore manifatturiero Italia 2002 (Ind+Urb) % totale su totale produzione % incenerimento su totale produzione % spandimento in agricoltura su totale produzione % discarica su totale produzione % Recupero e giacenza su totale produzione V. D'aosta % 0% 0% 1% 3% Molise % 15% 78% 11% 9% Trentino A. A % 12% 0% 11% % Sardegna % 2% 0% 40% 26% Liguria % 0% 0% 9% 26% Basilicata % 3% 1% 35% 34% Toscana % 2% 3% 32% 42% Puglia % 2% 17% 13% 49% CENTRO % 4% 7% 31% 49% Umbria % 7% 1% 60% 50% SUD % 8% 12% 14% 52% Lazio % 12% 32% 11% 57% Abruzzo % 4% 1% 7% 62% Calabria % 126% 33% 5% 63% Marche % 2% 7% 12% 65% ITALIA % 8% 8% 15% 69% Friuli V. G % 16% 1% 6% 74% Lombardia % 12% 3% % 74% Sicilia % 37% 1% 5% 75% Piemonte % 5% 8% 10% 77% Campania % 2% 1% 0% 77% NORD % 8% 7% 11% 78% Veneto % 7% 8% 8% 86% Emilia Rom % 3% 14% 4% 92% 230

25 3.4 Il sistema di gestione del settore del trattamento e trattamento rifiuti In particolare, è stata analizzato il settore di trattamento delle acqua e di trattamento dei rifiuti (famiglia ) per valutare il percorso dei residui di questi trattamenti nel territorio nazionale. Complessivamente il settore ha prodotto 18.8 mil. di ton. di rifiuti speciali nel 2002 di cui ( milioni da trattamento e 10 milioni da trattamento di rifiuti. Su 8 milioni di tonnellate di residui da trattamento, quasi 5 milioni venogno trattati al Nord (62%), 1,7 milioni di tonnellate al Centro (20%) e il 18% al Sud. Per quanto riguarda invece i residui da trattamento di rifiuti, su 10 milioni di tonnellate 5 milioni venogno trattate al Nord (50%), oltre 2 milioni al Centro (23%) e 2.9 milioni al Sud (27%). Dei residui da tratamento, 1,1 milione finisce in discarica e 1 milione viene recuperato, mentre dei residui da trattamento dei rifiuti, su 10 milioni prodotti, 7 milioni finiscono in discarica, 1 milione di tonnellate viene recuperato e 1 milione era riportato come giacenza. La tabella 3.15 riporta i dati realtivi ai rifiuti da trattamento e rifiuti a livello regionale. Nella tabella 3.17 è stato analizzato in particolare il settore dei rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti in cui su 10 milioni di rifiuti da trattamento, 4 milioni di tonnellate derivano da trattamento meccanico dei rifiuti. Di questi, 2,6 milioni di tonnellate finiscono in discarica. Nella tabella 3.18 viene analizzato il settore del trattamento delle da cui si evidenzia che su 8 milioni di tonnellate di rifiuto trattato, 3,8 milioni derivano dal percolato di discarica, che dopo essere stato trattato finisce in discarica per 37 mila tonnellate. I rifiuti dai depuratori delle reflue sono 4,6 milioni di tonnellate e dopo il trattamento, un milione di tonnellate sotto forma di fanghi finisce in discrica e 5 milioni di tonnellate viene recuperato sotto forma di organico o compost. 231

26 Fig. 3.7 Sistema di gestione dei rifiuti speciali non pericolosi del settore trattametno e rifiuti Italia 2002 Recupero e giacenza 27% Incenerimento 4% Spandimento in agricoltura 5% Discarica 64% 232

27 Tab Produzione di Fanghi e residui provenienti dal trattamento dei rifiuti () per macroaree Non pericolosi 2002 (Ind+Urb) dalla Regione Ricevuto totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incenerim. (R1+D10) T_BILANCIO R 10 R14 ( Tot Spandimento Discarica CDR Disc. - R10 da R2 a R9 in agricoltura da R2 a R9 Inc. - R14) + giacenza ITALIA SUD CENTRO NORD Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia

28 Tab Produzione di Fanghi e residui provenienti dal trattamento delle e dei rifiuti () per regioni Non Pericolosi 2002 (Ind+Urb) dalla Regione Ricevuto totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incenerim. (R1+D10) T_BILANCIO R 10 R14 ( Tot Spandimento Discarica CDR Disc. - R10 da R2 a R9 in agricoltura da R2 a R9 Inc. - R14) + giacenza Piemonte V. D'Aosta Lombardia Trentino A.A. Veneto Friuli V.G. Liguria Emilia Rom. Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia

29 Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calab ria Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia Famiglia

30 Sicilia Sardegna Famiglia Famiglia Famiglia

31 Tab Sistema di gestione dei rifiuti speciali non pericolosi del settore del trattamento dei rifiuti e delle Italia 2002 (Ind+Urb) % totale su totale produzione % incenerimento su totale produzione % spandimento in agricoltura su totale produzione % discarica su totale produzione % Recupero e giacenza su totale produzione V. D'Aosta % 0% 0% 13% 0% Liguria % 2% 0% 4% 0% Sardegna % 3% 1% 72% 2% Basilicata % 5% 0% 24% 3% Friuli V.G % 2% 4% 54% 4% Trentino A.A % 0% 0% 12% 7% Toscana % 3% 3% 51% 7% Umbria % 6% 0% 76% 7% CENTRO % 3% 2% 57% 9% Lazio % 2% 0% 69% 11% Piemonte % 3% 0% 29% 12% Abruzzo % 0% 0% 26% 13% Marche % 2% 0% 48% 13% E. Romagna % 5% 7% 44% 14% Calabria % 0% 0% 50% 15% Molise % 15% 0% 31% 15% NORD % 3% 5% 35% 17% ITALIA % 2% 3% 43% 18% Lombardia % 3% 7% 44% 24% Veneto % 1% 3% 30% 25% SUD % 1% 2% 48% 30% Campania % 0% 0% 40% 33% Sicilia % 3% 0% 58% 37% 237

32 Puglia % 3% 12% 77% 47% Tab Fam. Rif. rifiuti derivanti dal trattamento di rifiuti Rifiuti Speciali Non Pericolosi Italia 2002 TIPO DI RIFIUTO (Ind+Urb) alla Regione Trattamento (D2+D3+D8+ totale D9+D89) R14 R 10 Incenerimento Pretratt. mbustibile daspandimento (R1+D10) (D13+D14) rifiutiin agricoltura T_BILANCIO Total Discarica Disc. - R10 e Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza rifiuti stabilizzati/ficati (4) rifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti rifiuti da operaz. bonifica e risanamento di falda rifiuti prodotti da trattamenti chimico-fisici di rifiuti industr rifiuti vetrificati e rifiuti di vetrificazione rifiuti prodotti dal trattamento anaerobico dei rifiuti rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti rifiuti prodotti da operaz. frantumaz. rifiuti contenenti metallo rifiuti prodotti dalla rigenerazione dell'olio rifiuti meccanico dei rifiuti non specificati altrimenti Fam. Rif. - Rifiuti da trattamento rifiuti

33 Tab Fam. Rif. rifiuti derivanti dal trattamento delle Rifiuti Speciali Non Pericolosi Italia 2002 rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell'acqua o dalla sua preparazione per uso industriale rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle reflue, non specificati altrimenti (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) R14 R 10 Incenerimento SpandimentoDiscarica combustibile (R1+D10) in agricoltura da rifiuti T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza percolato di discarica Fam.Rif. - Rifiuti provenienti dal trattamento delle

34 3.5 Gli imballaggi industriali Nella tabella 3. si analizza in particolare il settore degli imballaggi industriali. Su 6,6 milioni di produzione di questi imballaggi, 4,9 milioni di tonnellate (pari al 74% del totale nazionale) vengono prodotti al Nord. Degli imballaggi industriali, 4,4 milioni di tonnellate (66%) vengono recuperate. I particolare, di queste, 3,3 milioni di tonnellate vengono recuperate al Nord. Questa tabella evidenzia come principalmente il settore del sia concentrato al Nord e come il settore manifatturiero produca un altissima quota di imballaggi secondari e terziari che rappresentano la maggior quota degli imballaggi recuperati in Italia. 240

35 Tab. 3. Imballaggi industriali (15) NON PERICOLOSI 2002 Regione (Ind+Urb) dalla Regione totale Trattamento (D2+D3+D8+ D9+D89) Pretratt. (D13+D14) Incenerimento (R1+D10) R14 combustibile da rifiuti R 10 Spandimento in agricoltura Discarica T_BILANCIO ( Disc. - R10 Inc. - R14) da R2 a R9 da R2 a R9 + giacenza Piemonte V. D'aosta Lombardia Trentino A. A Veneto Friuli V. G Liguria Emilia Rom NORD Toscana Umbria Marche Lazio CENTRO Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna SUD ITALIA

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