Una reale e potente testimonianza

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1 Domenica, 5 agosto 2012 Una reale e potente testimonianza Ap o c a li s s e 12:1 1- Essi lo hanno vinto il male per mezzo del sangue dell Agnello e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l hanno espo st a alla morte. Og gi parler e m o pro p ri o di questo: della reale e pote n t e testi m o n i a n z a. Noi abbia m o biso g n o di aver e nella nostr a vita, ogni giorn o pote n ti e reali testi m o n i a n z e, perc h é que st o vers ett o sta dice n d o che la parola della mia testi m o n i a n z a, vinc e il ne mi c o, vinc e le cos e neg a tiv e che ven g o n o vers o di me, nella mia vita. La parol a della mia testi m o n i a n z a, porta vittoria sul mio ne mic o, se noi invec e basia m o la nostra fed e su tante belle parol e che noi pos si a m o dire, su tante belle pre g h i e r e dov e innalzi a m o la pote n z a di Dio, e in realtà non abbia m o dei fatti con c r e ti, vuol dire che non c è testi m o n i a n z a. Noi non pos si a m o dare una testi m o n i a n z a sulla bas e di qualc o s a che non con o s c i a m o, o sulla bas e di qualc o s a che confe s s i a m o con le nostre labbr a, perc h é testi m o n i a r e, signific a aver viss ut o quella cos a per poterla poi dire ad altre pers o n e. Quin di se io non ho viss ut o que st e cos e,n o n c è testi m o n i a n z a. Tant e volte ci se m b r a così bello dav a n ti a Dio fare delle gra n d i pre g h i e r e dov e dicia m o che Dio guaris c e, che Dio provvede e poi nella nostra vita, qua n d o c è una malattia, non rice vi a m o guarigi o n e, qua n d o c è pov e rt à, non ricevia m o la provvisi o n e di Dio. Qu e s t o signific a che non c è testi m o n i a n z a, ma questo vers e tt o sta dice n d o che noi abbia m o biso g n o di aver e delle testi m o n i a n z e,

2 perc h é attra v e r s o la testi m o n i a n z a, c è vittoria sulle nostr e situ a zio n i, vers o il male che ci vien e contr o. Ab bi a m o biso g n o di una testi m o n i a n z a giorn a li e r a, perc h é il mo n d o ha biso g n o di ved e r e la differe n z a, perc h é altri m e n ti che differe n z a c è? Ma g a ri noi pre dic h i a m o me gli o di altri, ma che differ e n z a c è, se non c è qualc o s a di con c r e t o, se non c è una reale esp e ri e n z a dov e io pos s o dire: E vero. Il mo n d o ha biso g n o di ved e r e la differ e n z a, non le nostre belle pre g hi e r e, ma ha biso g n o di ved e r e che quello che noi credia m o, quello che noi dicia m o, è vero, perc h é mi e suc c e s s o e io son o in grad o di dire co m e, qua n d o, che cos a esatta m e n t e Dio ha fatto nella mia vita. Co m e può il mo n d o cre d e r e altri m e n ti? In Ro m a n i 8:19- La creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio. In que st o cont e s t o sta parla n d o della fine, di qua n d o vera m e n t e Ge s ù sarà Re su tutto e la crea zio n e ricev e r à la sua parte di salv e z z a. Ma non è solo qualc o s a di futur o, questo vers e tt o parla anc h e di qualc o s a che è ade s s o, nel sen s o che tutto il mo n d o sta asp e tt a n d o che i figli di Dio, final m e n t e si alzin o, alzin o la loro voc e e dica n o non solo è così e così, perc h é la Bib bi a lo dice, ma perc h é io pos s o ess e r e testi m o n e, è suc c e s s o nella mia vita, l ho visto con i miei occ hi. Il mo n d o ha biso g n o di ricev e r e la nostra testi m o n i a n z a. Tant e volte noi confo n d i a m o il signific a t o di testi m o n i a n z a, nel nostr o am bi e n t e qua n d o si parla di testi m o n i a n z a in gen e r e subito pensia m o a qua n d o abbia m o con o s c i u t o Ge s ù e racc o n ti a m o a quello che è succ e s s o, ma la nostr a testi m o n i a n z a non dev e fer m a r s i solo a que st o, ma la testi m o n i a n z a è una cos a che dev e ess e r ci ogni giorn o, ogni giorn o noi dob bi a m o finire la nostr a giorn a t a con una testi m o n i a n z a, alla fine della giorn a t a dob bia m o aver e qualc o s a da dire a que st o mo n d o. Dio è vive n t e, è vivo e reale e ogni giorn o vuole parlare, ogni giorn o vuole fare qualc o s a nella nostr a vita. Il mo n d o sta asp e tt a n d o che noi ci alzia m o e abbi a m o ogni giorn o qualc o s a da dire. Ma g a ri pos s o conf e s s a r e che Dio guaris c e, ma se poi io non pos s o dire a qualc u n o che è vero perc h é è suc c e s s o

3 nella mia vita, e co m e se io dice s si delle belle parol e, ma che alla fine non porta n o la pote n z a, perc h é non son o acc a d u t e nella mia vita. Ch e sen s o ha che io pre g o che Dio è un Dio di abb o n d a n z a, che lo confe s s o con tutte le mie forz e, e poi vivo nella pov e rt à. Il mo n d o ci guard a e dice: Bella la tua pre g hi e r a, ma cos a è ca m b i a t o? Il tuo Dio opera, è un Dio di abb o n d a n z a, però io ved o che sei sen z a lavor o, che non arrivi a fine mes e, che sei se m p r e nei debiti. Ch e effic a cia ha quello che noi dicia m o alle pers o n e se non è reale nella nostra vita. So n o parol e sen z a pote n z a, parol e che non porta n o dei fatti. Ecc o perc h é è difficile ti è difficile alzar e la tua voc e nella lode, fors e hai diffic oltà e dire: Grazie Sig n o r e per que st o. Hai diffic oltà a fare que st o, fors e perc h é non hai molto da dire. Ch e cos a puoi dire ad alta voc e dav a n ti ad altre pers o n e? Co m e fai a lodare Dio se non hai qualc o s a da dire, se qualc o s a non è real m e n t e succ e s s o nella tua vita. Molta gent e dice di non lodare ad alta voc e perc h é è una questi o n e di caratter e, tante altre pers o n e invec e dico n o che è una que stio n e di cultur a, ma la Bib bi a dice che noi sia m o citta di ni del Re g n o, abbi a m o la nostr a citta di n a n z a nei cieli e nel mo m e n t o in cui ricevia m o Ge s ù nella nostra vita, la nostra citta di n a n z a dive n t a citta di n a n z a cele ste e tutto quello che è il Re g n o di Dio, è nostr o, dev e ess e r e la nostra cultur a. Noi dob bi a m o aver e la cultur a del Re g n o, noi sia m o citta di ni dei cieli e quin di tutto quello che è la me n t a lità del Re g n o, dev e ess e r e la nostra, dev o n o sparire que st e idee nella nostra me n t e, dov e dicia m o : Io non alzo la mia voc e per lodar e Dio, perc h é son o fatto così, perc h é la mia cultur a è così, perc h é la mia fa mi glia mi ha inse g n a t o così. No, noi sia m o delle nuo v e cre at u r e, sia m o citta di ni del Re g n o dei cieli e quello che tu espri mi con la tua voc e, è sinto m o di quello che c è dentr o il tuo cuor e. Quin d i se tu non sei in gra d o di espri m e r e nient e, stai atte nt o perc h é fors e non c è nient e nel tuo cuor e, stai atte nto ed esa m i n a ti, perc h é c è biso g n o che Dio sia un Dio reale, che Dio sia un Dio vero e vive n t e nella tua vita. E tu, co m e figlio di Dio, devi aver e qualc o s a da dire,

4 non sei chia m a t o a rima n e r e in silen zi o, devi aver e una testi m o n i a n z a, qualc o s a da poter dire ad altri, qualc o s a da co m u n i c a r e anc h e nella chie s a. Leg gi a m o in 1 Sa m u e l e 17:4-7- Dall accampamento dei filistei, uscì un campione di nome Goliat, di Gat, alto sei cubiti e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo, indossava una corazza a squame che pesava cinquemila sicli di bronzo. Portava delle gambiere di bronzo e un giavellotto di bronzo dietro le spalle. L asta della sua lancia era robusta come un subbio di tessitore, la punta della lancia pesava seicento sicli di ferro e colui che portava il suo scudo lo precedeva. Qu a abbia m o la des crizi o n e di que st o ca m p i o n e filiste o, alto 3 metri e 40, con una cora z z a che pes a v a circa 80 kg, era pratic a m e n t e imp o s s i b il e poter sco n fi g g e r e que st o uo m o, perc h é era altissi m o e rive stito di que st a pes a n t e cora z z a, infatti dice la Bib bi a, che tutti ave v a n o paur a e sca p p a v a n o dav a n ti a lui. Al vers e tt o 9, vedia m o che questo giga n t e co m i n c i a a parlar e e dice: Se egli potrà lottare con me e uccidermi, noi saremo vostri servi; ma se io sarò vincitore e lo ucciderò, voi sarete nostri sudditi e ci servirete. Inna n z it u tt o lui dice: Chi può lottare con me, che son o il giga n t e e mi uccid e r à, noi, quin di tutto l esercito dei filistei, sare m o suoi servi. Chi potrà colpire il più gran d e di que st o esercito, auto m a ti c a m e n t e farà fuori tutti. Così noi nella nostr a vita, se sia m o in gra d o di affro n t a r e il nostr o giga n t e, di uccid e rl o spiritu al m e n t e, tutte le cos e intorn o, dive n t a n o nostre serv e. Nel vers e tt o 16- Intanto il filisteo si faceva avanti mattina e sera; si presentò così per 40 giorni. Per 40

5 giorni, Goliat si è fatto ava nti dav a n ti al pop ol o d Isra ele e contin u a v a a dire: Io son o il ca m p i o n e, chi di voi può battersi con me? Ne s s u n o perc h é io son o il più gra n d e, son o il più forte. Per 40 giorni, lui si è pres e n t a t o dav a n ti al pop ol o d Isra el e dice n d o se m p r e le stes s e cos e. Qu a n t e volte, il tuo giga n t e si pres e n t a nella tua vita e contin u a a dirti le stes s e cos e. Tutti gli uo mi n i d Isra el e alla vista di quell uo m o, fuggiv a n o dav a n ti a lui, presi da gra n paur a. E certo, se ogni giorn o, un giga n t e vestito di quell ar m a t u r a, vien e a dir mi qua n t o son o inferiore, qua n t o son o deb ol e, qua n t o non pos s o fare nient e, sinc e r a m e n t e tutti avre m m o paur a di affro nt a rl o, ma Da vi d e, che era un rag a z z i n o non ave v a paura, perc h é ave v a una testi m o n i a n z a, ave v a qualc o s a da dire su Dio, lui ave v a visto e speri m e n t a t o chi era dav v e r o Dio. Ad un certo punt o lui si fa ava n ti, va da re Sa ul, e gli dice: Vad o io E provi a m o a pen s a r e questo rag a z z i n o di 17 anni, che nes s u n o fors e ave v a nea n c h e mai con si d e r a t o, che si fa ava nti e vuole sco nfig g e r e questo giga n t e. Il re Sa ul gli dice: Tu non puoi andare a batterti con quel filisteo, perché tu non sei che un ragazzo ed egli un guerriero fin dalla sua giovinezza. Qu a n t e volte sentia m o queste parol e, che sia m o altri che ce lo dico n o, che sia m o noi stes si che lo dicia m o, o che sia que st a voc e che sentia m o nella nostra me n t e che contin u a a dirci: Tu non puoi batterti con me, tu non mi puoi vinc e r e, perc h é sei picc olo, sei deb ole, non hai istruzio n e, non con o s c i ben e la Parol a di Dio. Pu ò dirci tante cos e que st o giga n t e. La differ e n z a è però che Davi d e ave v a qualc o s a da dire, Da vi d e era un rag a z z i n o, non ave v a esp e ri e n z a nella guerr a, ma lui ave v a una testi m o n i a n z a. Difatti al vers e tt o 34, Da vi d e risp o n d e a Sa ul e gli dice: Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre e talvolta veniva un leone o un orso a portare via una pecora dal gregge. Allora gli correvo dietro, lo colpivo, gli strappavo dalle fauci la preda; e se quello mi si rivoltava contro, lo afferravo per le

6 mascelle, lo ferivo e lo ammazzavo. Si, il tuo servo ha ucciso il leone e l orso; questo filisteo incirconciso sarà come uno di quelli, perché ha coperto di vergogna le schiere del Dio vivente. Davide soggiunse: Il Signore che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell orso, mi libererà anche dalla mano di questo filisteo. Saul disse a Davide: Va, il Signore sia con te. Davi d e ave v a una testi m o n i a n z a, il filiste o per 40 giorni si face v a ava nti dice n d o di ess e r e gra n d e e pote n t e, Sa ul dice a Da vi d e di non and a r e, perc h é non ce la pote v a fare, ma Davi d e dice: io pas c o l a v o il gre g g e e qua n d o mi veniv a n o contr o ani m a li co m e orsi e leoni, io li pre n d e v o e li distru g g e v o e Dio, il Sig n o r e che mi ha liberat o dalla za m p a dell ors o e del leon e, mi liberer à anc h e da questo filiste o. Davi d e dice: Quest o filiste o sarà co m e uno di que gli ani m a li che ho uccis o. Qu e s t a era la sua testi m o n i a n z a. Un ann o fa ero malat o, ero nella pov e rt à, ave v o delle relazi o n i rotte, ma poi Dio ha fatto que st o e que st o nella mia vita. Tu hai biso g n o di una testi m o n i a n z a per poter vinc e r e il ne mi c o, per poter vinc e r e il tuo giga n t e e tutte le cos e che ti ven g o n o contro. Og ni giorn o noi dob bia m o finire la nostra giorn a t a con qualc o s a da dire a que st o mo n d o. Davi d e stav a per vinc e r e questa batta glia per la parol a della sua testi m o n i a n z a, e lui dice una cos a imp o rt a n t e: Mi libererà anc h e dalla ma n o di que st o filiste o perc h é questo filiste o ha insultato le schier e dell Iddio vive n t e. Lui non sta dice n d o che que st o giga n t e sta insulta n d o Dio, ma che sta insulta n d o i figli di Dio, la chie s a di Dio. Sta dice n d o che la chie s a è pov e r a, che la chie s a non può farc el a, che è trop p o deb ole,c h e non è abb a s t a n z a forte per vinc e r e que st a batta gli a e per con q u i s t a r e que st o mo n d o a Cristo, sta insulta n d o le schier e dell Iddio vive n t e, sta insulta n d o te, sta insulta n d o me, sta insulta n d o tutti noi insie m e que st o giga n t e nella nostr a vita, che si pres e n t a contin u a m e n t e. Ma Davi d e non ave v a solo una buo n a dottrin a, una buo n a con o s c e n z a

7 della Parol a, una buo n a vita di preg hi e r a, ma ave v a anc h e una testi m o n i a n z a. Leg gi a m o al vers ett o 46- Oggi il Signore ti darà nelle mie mani e io ti abbatterò; ti taglierò la testa e darò oggi stesso i cadaveri dell esercito dei filistei in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra; così tutta la terra riconoscerà che c è un Dio in Israele. Se io abb a tt o questo giga n t e tutti rico n o s c e r a n n o che c è un Dio nella mia vita, che c è un Dio nella chie s a, che c è vera m e n t e un Dio, tutti lo rico n o s c e r a n n o perc h é il giga n t e è stato abb a tt u t o. Quin d i non pos s o n o ess e r ci solo gra n di parol e nella nostr a vita di cre d e n ti, dob bi a m o aver e qualc o s a da dire, che sia anc h e vero nella nostr a vita, solo così la gent e sapr à che c è vera m e n t e un Dio nella mia vita, non solo perc h é io lo dico, ma perc h é vera m e n t e ho qualc o s a da dire. Leg gi a m o ai vers etti 49-50, che Davi d e mette la sua ma n o nella sacc h e tt a, ave v a racc olt o 5 pietre dal fiu m e, pre n d e una pietra, la lancia con la fion d a e al prim o colp o colpis c e il filiste o in fronte e lo ucci d e. Quin di vedia m o che Davi d e, per la parola della sua testi m o n i a n z a, riesc e a sco nfig g e r e que st o giga n t e che insulta v a le schier e d Isra el e. Poi Da vi d e gli taglia la testa co m e sim b o l o di autorità. Co m e può il mo n d o cre d e r e a delle parole sen z a fatti, co m e può il mo n d o cred e r e alla nostra pre dic a z i o n e, alla nostr a eva n g e li z z a z i o n e se non c è qualc o s a che noi pos si a m o testi m o n i a r e. Co m e pos s o vinc e r e ogni giorn o il ne mi c o, se quello che cre d o non è dav v e r o reale, co m e pos s o aver e la mia guarigi o n e, se non è vero nella mia vita, co m e pos s o dire agli altri che c è libera zi o n e, se io stes s o son o schia v o, di vizi, di pec c a ti. No n può suc c e d e r e nient e perc h é son o parole sen z a pote n z a. Io voglio delle testi m o n i a n z e. Co m e figli di Dio, dob bi a m o desid e r a r e di aver e qual c o s a da dire alla fine di ogni sing ola giorn a t a. Gio v a n n i Battist a veniv a chia m a t o una voc e che grida nel des e rto, una voc e nel des e rt o, nell aridità, li dov e c è mort e, c è malattia, c è depre s s i o n e, pov e rtà, una voc e che grida e dice: no,

8 Dio ha fatto questo nella mia vita e quin di può farlo anc h e in questa situ a zio n e nella tua vita. Se noi guardi a m o la chie s a in Atti, vedia m o questa prima chie s a cristia n a con questi cre d e n ti che contin u a m e n t e pre g a v a n o insie m e e la Bib bi a dice che alzav o con c o r d i la voc e a Dio. No n c era silen zi o, non leggia m o mai di silen zi o, ma se m p r e ru m o ri di voci che alza n o la loro voc e a Dio, che han n o qualc o s a da dire. In Atti 2:4-6- Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Qu a n d o i disc e p o li era n o riuniti insie m e per pre g a r e, la gent e fuori ha sentito il suo n o delle loro voci, co m e avre b b e r o potut o capire che c era qualc o s a che stav a succ e d e n d o in quel solaio se non sentiv a n o qualc o s a? E che cos era quel suo n o? Al vers ett o 1 1 dice: li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue. Il suo n o che usciv a da quelle boc c h e era la testi m o n i a n z a delle gra n di cos e di Dio. I disc e p o li stav a n o alza n d o la loro voc e sulle gra n d i cos e che Dio ave v a fatto. Qu e s t a è la testi m o n i a n z a. Più ava nti in Atti 4:29- Signore, concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza. Co n cora g g i o, con aud a c i a, con con vi n z i o n e, quin di di nuo v o vedi a m o che non c è silen zio. E più ava nti dice: gli apostoli con grande potenza, rendevano testimonianza, della risurrezione del Signore Gesù. Re n d e v a n o testi m o n i a n z a di qualc o s a che ave v a n o visto. Tu devi aver e qualc o s a di reale nella tua vita, devi ved e r e, devi speri m e n t a r e il Dio reale nella tua vita, per aver e qualc o s a da dire, per testi m o n i a r e con pote n z a. Grande grazia

9 era sopra tutti loro, infatti non c era nessun bisognoso tra di loro. Loro testi m o n i a v a n o di qualc o s a che ave v a n o viss ut o e quin di, di con s e g u e n z a, non c era nes s u n o biso g n o mat e ri al e tra di loro. La Bib bi a dice che chiu n q u e conf e s s a con la boc c a che Ge s ù Cristo è il Sig n o r e, è salv ato. Salv a t o signific a anc h e liberato dalla con d a n n a, dal giudizi o, dalla malattia. Mettia m o in pratic a que st a parol a. Vo glia m o aver e qualc o s a da dire agli altri ogni giorn o, qua n d o pre g h i a m o non sian o solo belle parol e, ma parole vere, perc h é la fed e non può ess e r e bas at a solo su quello che sentia m o, ma dev e ess e r e reale nella nostr a vita. Se voglia m o ess e r e dei cred e n ti pote n ti dob bi a m o aver e una testi m o n i a n z a ogni giorn o, di chi Dio è nella mia vita e di quello che Lui ha fatto e contin u a a fare. Co s ì co mi n c i a m o a chie d e r e al Sig n o r e questa testi m o n i a n z a ogni giorn o. Ew a princi