AGRINOTIZIE CONDIFESA TV
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- Cristina Gallo
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1 AGRINOTIZIE CONDIFESA TV CONDIFESA TREVISO Consorzio Provinciale per la Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità Via A. da Corona, Treviso (loc. San Giuseppe) Tel Fax Mail: coditv@coditv.it Bollettino n. 2/17 di Oddino Bin del 2 marzo 2017 IL CONTROLLO DELLE MALERBE NEL VIGNETO Con l'approssimarsi della nuova stagione vanno pianificate le linee di intervento in tema di concimazione, difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti nel sottochioma anche alla luce delle possibili restrizioni sull'uso dei vari prodotti fitosanitari. La gestione del sottochioma in vigna può avvalersi di: mezzi meccanici per la lavorazione del terreno o la trinciatura della cotica erbosa; interventi chimici: diserbanti ad azione residuale per il controllo dei semi o disseccanti che agiscono per assorbimento fogliare provocando appunto il disseccamento delle infestanti emerse; mezzi fisici come il vapore, l'acqua in pressione o il pirodiserbo per la distruzione delle malerbe presenti lungo la fila. La scelta di uno o più mezzi varia a seconda delle condizioni: sui vigneti in collina, in linea di massima, si preferisce procedere alla falciatura o alla trinciatura per mantenere vitale la cotica erbosa in funzione anti-erosione mentre sono da sconsigliare lavorazioni al suolo o interventi erbicidi che vadano ad eliminare definitivamente il manto erboso.
2 Effetti di un aberrante uso del mezzo chimico per il contenimento delle infestanti su vite. Mezzi alternativi di recente introduzione. Da sinistra: minicingolato con trincia laterale rientrante, trincia doppio rientrante e trincia centrale con flagelli laterali rientranti. Per i vigneti in pianura risultano efficaci tutti i mezzi che la tecnologia mette oggi a disposizione; sarà cura del viticoltore orientarsi verso ciò che più ritiene adatto alla propria realtà, anche considerando seriamente l'ipotesi di abbandono del mezzo chimico (glifosate in primis). Il ruolo degli erbicidi in vigna, in forte ridimensionamento potrà limitarsi all'uso di prodotti residuali in autunno o all'inizio primavera a base di Pendimethalin contro i germinelli delle infestanti graminacee e a foglia larga, e del ciclossidim contro le infestanti graminacee emerse.
3 Effetti di un impiego ingiustificato di erbicidi su un'area di oltre il 50% della superficie. Alternative già presenti nei comprensori viticoli di pianura con modalità operative diverse. Nell'ordine: il disco motrice, la lama ed il vomere tutti doppi e dotati di tastatori per il rientro automatico. Prossimamente vedremo in campo altre tecnologie come il vapore, l'acqua in pressione e la schiuma vegetale
4 L'esperienza di tanti viticoltori dimostra tuttavia che il mezzo chimico può essere limitato alle situazioni particolarmente complicate per la natura dei terreni, la scomodità per l'accesso dei mezzi meccanici, nei momenti in cui l'eccessiva piovosità impedisca di intervenire con altri mezzi ovvero in presenza di infestanti a sviluppo rizomatoso come gramigna o sorghetta. Per quanto attiene il costo delle varie metodologie non vi sono sostanziali differenze tra l'intervento chimico e tutti gli altri, in quanto i tempi di esecuzione delle operazioni sono inferiori per la distribuzione di erbicidi (velocità di 5/7 km/h) e leggermente superiori per le altre lavorazioni (3/5 km/h) ma nel primo caso si dovrà aggiungere il costo del diserbante: /ha a seconda della molecola impiegata. In estrema sintesi, il costo del solo intervento chimico per il controllo delle infestanti sottochioma si può aggirare attorno ai 170 /Ha; con il solo intervento meccanico attorno ai 180 /Ha (lama doppia) e 210 /Ha (vomere o dischi doppi); l intervento misto (chimico e meccanico) si posiziona attorno ad un costo di 185 /Ha. Da considerare infine che le lavorazioni meccaniche consentono anche l'interramento ci concimi chimici, o organici come letame, liquami o digestati.
5 (Fiorello Terzariol): Si porta a conoscenza che il giorno 02 marzo 2017 è stata firmata l Ordinanza Sindacale in cinque Comuni (Conegliano, Colle Umberto, San Pietro di Feletto, Tarzo e Vittorio Veneto) inerente al divieto sull uso dell erbicida GLIFOSATE in tutto il territorio comunale, nelle aree pubbliche, per tutte le colture agrarie, ma anche nei giardini privati, dei singoli Comuni sopradescritti, fino alla data del 31 dicembre Tale provvedimento è stato introdotto dopo la segnalazione da parte di ARPAV e dalla ex Ulss 7 (ora Ulss 2) sul riscontro (non conforme) nelle falde acquifere dell erbicida glifosate e del suo metabolita ampa in due pozzi nel territorio comunale di Conegliano. Ulteriori e recenti analisi effettuati negli stessi siti hanno evidenziato il totale rientro nella norma di tale diserbante. Resta comunque da sottolineare che tale Ordinanza, considerata in un ampio comprensorio (quindi non solo di Conegliano), avvalora un livello di tutela molto avanzato, in un contesto di precauzione e un massimo livello di garanzia della salute umana, in questo caso nella salubrità dell acqua potabile. Bisogna anche evidenziare le direttive già espresse da parte dei Consorzi di Tutela della nostra area vitivinicola di dare la dovuta priorità ad interventi sicuramente diversi dall impiego della chimica nella gestione delle infestanti nel vigneto. La firma dei cinque Sindaci sull Ordinanza di divieto dell utilizzo del Glifosate.
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