ROBOCUP JR ITALIA 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ROBOCUP JR ITALIA 2012"

Transcript

1 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra Precious Angel Istituto I.T.I.S. "G.Chilesotti" Thiene (VI) 1 1

2 La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell Autonomia scolastica regolata dal D.P.R. 275/99 (art. 7) che permette alle scuole statali di operare sinergicamente per obiettivi condivisi e ritenuti importanti per l offerta formativa erogata all utenza. La Rete di scuole è nata sulla condivisione di una serie di principi EDUCATIVI e DIDATTICI riferiti alla realtà della scuola italiana. Questi principi e le conseguenti proposte operative erano stati riportati in un documento del maggio 2008 dal titolo: Manifesto per una RoboCupJr italiana - una proposta per la diffusione dell utilizzo didattico della Robotica nelle scuole a cura di Andrea Bonarini, Augusto Chioccariello e Giovanni Marcianò. Maggio 2008 L obiettivo della Rete organizzare l edizione italiana della Robocup Jr concretizza una spinta al confronto e alla collaborazione tra Istituti scolastici, elementi che motivano docenti e studenti all impegno nell innovazione, sia didattica che tecnologica, affrontando i problemi che costituiscono uno standard internazionale dal 2000, quando la Robocup (manifestazione riservata alle Università di tutto il mondo) ha proposto le tre gare per la scuola: Dance Rescue Soccer. La Robocup Jr ITALIA è una manifestazione nazionale fondata su tre punti forti: 1. una struttura che cura l organizzazione e gestisce gli aspetti di organizzazione, promozione, svolgimento ai diversi livelli, regionali e nazionali; 2. un contenuto condiviso, ovvero regolamenti, formule di gara, supporto formativo e informativo ai partecipanti; 3. una documentazione delle proposte didattiche e del lavoro degli studenti che coinvolgono l uso di kit o robot auto costruiti per la 2

3 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE partecipazione agli eventi organizzati dalla Rete. Questo volumetto appartiene alla collana di documentazione. Sul piano organizzativo e gestionale della Rete di scuole lo Statuto prevede organismi ben distinti ma fortemente integrati: COMITATO DI GESTIONE formato dai Dirigenti scolastici degli Istituti fondatori o associati alla Rete. Si riunisce due volte l anno in via ordinaria, e online per decisioni straordinarie. ISTITUTO CAPOFILA come previsto dal DPR 275/99 cura gli aspetti burocratici, amministrativi e contabili della Rete. Il Dirigente scolastico dell Istituto capofila è il legale rappresentante della Rete e provvede a dare esecuzione alle delibere del Comitato di Gestione. COMITATO TECNICO formato dai docenti referenti degli Istituti fondatori o associati alla Rete, provvede a definire il Bando e i Regolamenti di gara per la manifestazione annuale nazionale, trasmettendoli al Comitato di gestione che li deve approvare. COMITATO LOCALE - Cura l edizione annuale della manifestazione, ed è formato a cura del Istituto fondatore o associato a cui il Comitato di Gestione ha assegnato la cura dell evento. ISTITUTI PARTECIPANTI iscrivendosi alle gare, beneficiano del supporto della Rete ma non partecipano alle decisioni gestionali o tecniche. La partecipazione alla gara nazionale li rende idonei per aderire alla Rete. Diversamente serve il parere del Comitato Tecnico. 3

4 autori Precious Angel PARTECIPA ALLA GARA DI RESCUE A Istituto ITIS "G.CHILESOTTI" Classe 5 A BI 4

5 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE CAP. 1 - DATI GENERALI Componenti della squadra: Dalla Costa Jurgen Cocco Lasta Michele Parebon Luca Istituto di provenienza: I.T.I.S. "G.Chilesotti" di Thiene (Vicenza) Docenti Responsabili: Rasile Amerigo Gecchelin Carlo Cuoghi Marco I docenti sopraindicati sono i responsabili del corso di robotica, nonchè i nostri accompagnatori. 5

6 CAP. 2 - DATI DI CONTESTO E MOTIVAZIONE L'idea di partecipare alla manifestazione RobocupJR 2012 è stata lanciata dai nostri docenti all inizio dell anno scolastico. Le regole di adesione erano molto semplici: essere uno studente del triennio del nostro istituto; ogni squadra doveva essere formata da tre elementi; i partecipanti potevano appartenere anche a classi differenti; avere voglia di mettersi in gioco e di imparare cose nuove. Nella nostra scuola hanno aderito molte squadre per quanto riguarda la categoria Rescue A. Attraverso una selezione interna ne sono state scelte 4 e successivamente sono state scelte le 2 migliori. I dubbi avuti sono stati pochi, poiché i docenti hanno spiegato molto chiaramente il regolamento. Inoltre, hanno dato vari consigli su come superare certe difficoltà e aiutandoci dove ci fosse necessità. Oltretutto, il supporto ricevuto dai compagni di classe, comitato genitore e dai professori non referenti è stato lodevole poiché hanno sostenuto la squadra con aiuti morali di vario tipo. 6

7 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE CAP. 3 NOME E STRUTTURA DEL ROBOT Nome Il nome della nostra squadra è Precious Angels. Nome che crediamo rispetti il carattere del nostro gruppo ed è stato scelto dopo un attenta ricerca. Anche il robottino ha un nome: Wild Rain. Abbiamo voluto battezzarlo con questo nome per la sua somiglianza con un ragnetto e perché programmarlo è stato per noi una vera avventura. La traduzione in italiano dei due nomi è rispettivamente: Angeli Preziosi e poi Ragno Selvaggio. Struttura L unità centrale è costituita dal brick, il quale appoggia sul motore che alza e abbassa il braccio che prende la lattina FIG 3.1-UNITÀ CENTRALE 7

8 CAP. 4 MECCANICA Il braccio con la pinza è strutturato secondo un moto rotatorio trasmesso attraverso degli ingrannaggi e in base a questo movimento il braccio si abbassa e la pinza si apre, oppure la pinza si stringe e poi il braccio si alza. Ci sono due ingranaggi più grandi che trasmettono il moto rotatorio (ingr. 1) e in successione altri due utilizzati per propagare il moto lungo tutto il braccio. Inoltre, sono stati messi dei supporti frontalmente per tenere il braccio fermo in modo che non scenda più del dovuto e la pinza quindi non interferisca con il sensore ad ultrasuoni frontale. Mentre gli ingranaggi (ingr. 2) indicati in figura vengono utilizzati per covertire il moto da verticale ad orrizzontale per aprire le pinze. Come natura esterna al kit abbiamo usato degli elastici (fig 4.1) per fare più grip sulle pinze che useremo per prendere la lattina e portarla nel podio. Il braccio è stato costruito più basso possibile per non rendere la sagoma del robottino troppo alta in modo tale da faciliare il passaggio tra le porte dell arena. FIG 4.1 SISTEMA ESTERNO PER CREARE GRIP 8

9 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Abbiamo scelto di posizionare il braccio secondo il senso di marcia del robottino (in posizione frontale) per avere una maggiore precisione nella raccolta della lattina nel piano sopra. Nel caso l avessimo montato dietro è possibile incorrere in errori circa la rotazione a 180 del robottino per afferrare la lattina. Inoltre come meccanica è stato scelto di utilizzare i cingoli per dare più attrito in salita e inoltre per avere più precisione nei cambi i direzione laterali. Essi poggiano su 3 ruotine: due parallele al motore e una posizionata più in alto che ha lo scopo ti tirare ulteriormente i cingoli. Sono state installate, inoltre, due ruotine frontali al robottino in modo tale da facilitare l impatto che c è quando il robottino arriva nella salita e quindi non sfalsare quello che è il valore letto dai sensori di luce. Posteriormente sono state messe delle sporgenze per fare in modo che il robot arretrando riesca a raddrizzarsi contro le pareti e in caso di sbilanciamento in salita riesca a salire lo stesso impennando. Abbiamo cercato di bilanciare il peso del robbottino il meglio possibile per facilitare l avanzamento nella salita. Infine per quanto riguarda la struttura del robottino sono presenti due sensori, uno frontale e uno laterale. E quest ultimo ha la possibilità di scorrere a destra e a sinistra in modo manuale grazie all ausilio di un semplice meccanismo di scorrimento. 9

10 CAP. 5 UNITÀ DI CONTROLLO Il robottino è dotato di una sola unità centrale (Bric command center) data da un kit della Lego MINDSTORMS (fig 5.1). Il Firmware installato è la versione 1.29, quindi, non l ultima versione uscita nel mercato, ossia la FIG 5.1 : UNITA DI CONTROLLO L alimentazione del Bric è data da blocco di batterie stilo date in dotazione dal kit. A livello fisico l interfacciamento con il PC da un cavo USB con parte piatta e una parte grossa. Mentre per quanto riguarda il collegamento con quansiasi device in input è dato da un doppino telefonico UTP con connettore RJ11. Abbiamo interfacciato il robottino con un PC dotato dal sistema operativo Windows7x64. E stato, quindi, necessario scaricare gli opportuni driver per una comunicazione corretta. Come Software abbiamo utilizzato l editor testuale che fornisce il sito della Lego, il Bricx Command Center. 10

11 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE CAP. 6 SENSORI E MOTORI I sensori utilizzati sono quelli dati in dotazione dal kit della lego, cioè nello specifico i sensori di luce e ad ultrasuoni. Abbiamo usato 2 sensori di luce per svolgere il segui-linea e 2 sensori ad ultrasuoni. Uno di questi due è frontale e l'altro è nel lato destro del robottino. Quello frontale serve soprattutto per rilevare l'ostacolo, mentre quello laterale serve per trovare la lattina nella stanza in alto. Questi due sensori sono stati combinati nel programma per fare il superamento dell'ostacolo e per prendere la lattina e portarla nel podio. Per quanto riguarda i collegamenti essi seguono la seguente tabella. La simmetria tra destra e sinstra è data rispetto all asse parallelo alle ruote guardando il robottino da dietro. Sensore Sens. di luce sx Sens. di luce dx Sens. ad ultrasuoni frontrale Sens. ad ultrasuoni laterale Porta logica PORT_1 PORT_2 PORT_2 PORT_3 Il sensore di luce (fig 6.1) permette al robot di leggere l intensità di luce presente nell ambiente. Quindi con esso è possibile determinare se è presente luce o buoi oppure l intensità della luce letta. FIG 6.2:SENS. DI LUCE 11

12 Mentre il sensore ad ultrasuoni (fig 6.2), esso ha la funzione di determinare la distanza dal sensore stesso ad un oggetto presente davanti. Da una boccola il sensore spara degli ultrasuoni e dall altra li riceve in modo tale da determinare il tempo tra quando il suono viene rilasciato e quando viene ricevuto, in modo tale da calcolare la distanza tra il sensore e l oggetto con la semplice legge fisica delle velocità in un moto teoricamente uniforme. Anche i motori sono quelli dati in dotazione dal kit (fig 6.3). Essi hanno la capacità di avanzare o retrocedere secondo diverse velocità stabilite dal programmatore. Abbiamo notato che i motori forniti dal produttore non sono tutti i uguale ma alcuni di loro hanno una maggiore potenza rispetto ad altri. Di conseguenza è necessario regolare questa pecca a livello di programmazione, facendo avanzare i due motori in modo simmetrico. (La simmetrica di sx e dx è fatta rispetto a quella vista nei sensori). La configurazione dei motori invece è la seguente: FIG 6.3: MOTORE DELLA LEGO Motore Motore sx Motore dx Porta logica OUT_A OUT_B FIG 6.2:SENS. AD ULTRASUONI Per quanto riguarda le specifiche tecniche di ogni singolo sensore rimandiamo al sito della Lego nel quale sono presenti sicuramente molti più dettagli : 12

13 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE CAP. 7 ATTUATORI I motori utilizzati sono 3. Due sono usati per l avanzamento e l arretramento dei cingoli a trazione posteriore. Il terzo motore è impiegato per il movimento del braccio. I due motori per il movimento del robot: FIG 7.1 MOTORE DI DESTRA FIG 7.2 MOTORE DI SINISTRA 13

14 Il motore che azione il braccio: FIG 7.3 MOTORE DEL BRACCIO Lo schema logico dei sensori e degli attuatori collegati al brick è il seguente: 14

15 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE CAP. 8 AMBIENTE DI SVILUPPO Per la programmazione del robottino utilizziamo l editor testuale scaribabile dal sito della Lego, ossia Bricx Command Center. La versione utilizzata è la 3.3. Non utilizziamo la programmazione grafica perchè in quest ultimo caso ci sono diverse limitazioni circa l implementazione di particolari funzioni rigurdanti in primo luogo la lettura dei motori e la gestione delle variabile d ambiente. Dai nostri test abbiamo concluso che l editor testuale contiene diverse pecche. Partento dalla tabulazione del testo che spesso provoca una difficile lettura dell algoritmo in quanto risulta difficoltoso un corretto allineamento delle diverse annidazioni presenti nel programma. Inoltre abbiamo riscontrato degli errori per quanto riguarda la gestione della memoria del computer nel caricamento di un programma ncx. Inoltre il compilatore gestisce male gli errori presenti nel codice, segnalando errori di sintassi quando l errore presente è di tipo logico. Di conseguenza per la formattazione del codice consigliamo l utilizzo di un editor esterno da quello fornito dalla Lego e utilizzare quest ultimo per la compilazione e il download del programma. Il linguaggio utilizzato per la programmazione del robottino e l NXC (not exatly C). Esso è un vero e proprio linguaggio di programmazione simile al C e al C++ e permette, digitando semplici istruzioni, di eseguire operazioni o funzioni molto complesse. Siamo rimasti soddisfatti di questo linguaggio perchè è sicuramente completo per quanto riguarda i movimenti base del robottino (avanzamento dei motori o lettura dei sensori) e inoltre contiene le giuste funzioni per quanto rigurda la gestione delle varibili. Nonostante tutto non può essere considerato come una linguaggio di programmazione completo visto che non è possibile creare delle strutture di dati che normalmente sono disponibile di altri linguaggi di programmazione (ad esempio creazione di classi, ereditarietà e polimorfismo). 15

16 Ad ogni modo la Lego ha dato a disposizione delle ottime librerie per l implementazione di funzione aggiuntive. Con l NXC la programmazione risulta veramente facile e veloce perchè non si va a lavorare con il robottino a basso livello (come in molti casi di robotica bisogna fare) ma si va a lavorare ad alto livello dando solo le istruzioni di movimento senza toccare le celle di memoria. 16

17 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE CAP. 9 IL PROGRAMMA SOFTWARE Per semplificare e rendere più comprensibile il codice sono stati creati i file: define.nxc functions.nxc Il file define.nxc contiene la dichiarazione di tutte le costanti necessarie al programma. Il file functions.nxc contiene invece varie funzioni (metodi) come ad esempio: Avanti(int vel,int time); Indietro(int vel, int time); GiraDestra (int vela,int velb,int time); che verranno poi richiamate nel programma. Questi file vengono inclusi nel programma finale tramite l'istruzione: #include nomefile.nxc. Il programma finale è principalmente composto dalle funzioni: Seguilinea() SchivaOstacolo() WaitInt(int time,char direz,int vel1,int vel2,int precisione) CercaOggetto() ControlloPosizione(int distanza, char posizione) PrendiOggetto() e dal task main(). 17

18 Function seguilinea e WaitInt Il seguilinea è stato progettato in modo tale che se un sensore di luce vede la linea nera più volte consecutivamente la rotazione dei motori aumenta. Questo è reso possibile dall'utilizzo di 3 contatori (dx, sx e av), dove dx conta quante volte il sensore di luce destro vede nero consecutivamente, sx conta quante volte il sensore di luce sinistro vede nero consecutivamente e av che conta quante volte il robot è andato avanti senza vedere la linea. Quando il robottino fa un tratto di percorso rettilineo i contatori dx e sx vengono azzerati. Quando uno dei due sensori rileva la linea nera viene effettuata una rotazione direttamente proporzionale al rispettivo contatore. Waitint è una funzione che viene utilizzata nelle curve quando i contatori dx e sx sono elevati ed effettua un'ampia rotazione controllando però di non superare la linea nera. Ad esempio, se il robot deve girare a sinistra ed il contatore sx è elevato, il robot ruota molto controllando però che il sensore di luce di destra non veda la linea nera. Di seguto riportiamo un piccolo pezzo di codice nel quel il robottino assume una certa velocità nella rotazione in base ai contatori. if (dx<1) { } if (contcurvabrutta >= 2) { GiraDestraNoTime(50,70);//gira a destra Wait(400); PlayTone(800, 800); } else { GiraDestraNoTime(45,70);//gira a destra Wait(200); } dx++; 18

19 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE else if(dx < 2) { if (contcurvabrutta >= 2) { GiraDestraNoTime(50,70);//gira a destra Wait(450); PlayTone(800, 800); } else { GiraDestraNoTime(45,75);//gira a destra } dx++; } FIG 9.1: SEGUI-LINEA esatta. Nelle curve a 90 (fig 9.1) è stata introdotta una rotazione sul posto del robot in modo tale che non esca dalla linea. E' stato possibile riconoscere le curve a 90 grazie al fatto che uno dei sensori di luce si posiziona al centro della linea rilevando così un valore molto basso, e in corrispondenza di quest'ultimo viene effettuata la rotazione Function schivaostacolo Possiamo dividere la funzione schivaostacolo in due blocchi diversi. 1. Il primo blocco di algoritmo viene avviato nel momento in cui il robot ha la destra libera, quindi non c è il muro. Questo è possibile determinarlo grazie al sensore ad ultrasuoni presente al lato destro. Il funzionamento di questo blocco è il seguente: il robottino gira a sinistra fino a che il sensore laterale individua l ostacolo. Una volta trovato procede a tratti di circa 500ms verso sinistra controllando ogni volta la presenza o meno dell oggetto e memorizzando i valori letti. 19

20 Una volta uscito dalla sagoma con il sensore laterale, individua la distanza minore tra le misure lette e la ricerca ruotando verso destra. Una volta trovata il robottino è pressochè parallelo all oggetto e in questo modo risulta facile il superamento, facendo uscire il robottino dalla sagoma in retromarcia e seguendo l ostacolo per tutta la sua lunghezza con il sensore laterale. Una volta che è stato superato torna al segui linea. Per una maggiore chiarezza riportiamo un pezzo di codice: do { GiraSinistra(50,50,100); Off(OUT_AB); Wait(500); dist[c]=sensorus(in_3); c++; If(SensorUS(IN_3)>30) trov=false; } while(trov) int m=500; for(int i=0;i<arraylen(dist);i++) { if(dist[i]<m && dist[i]!= 0) m=dist[i]; } Come è possibile notare nel codice riportato vengono eseguiti dei piccolo controlli per la presenza dell ostacolo e successivamente viene determinate il più piccolo tra questi valori. 2. Il secondo blocco invece viene eseguiti quando alla destra del robottino è presente il muro. Il procedimento è il seguente: il robottino si gira a sinistra di 90. Procede diritto fino a che non esce dallo spessore dell oggetto, letto grazie al sensore laterale. Si mette parallelo all ostacolo e procede in avanti fino a che non esce dalla lunghezza stessa dell oggetto, infine procede con il segui-linea. 20

21 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Function prendi lattina La funzione prendi lattina è strutturata fondamentalmente in 3 parti: la prima parte è dedicata alla ricerca avanzando diritto quando il robottino è entrato dalla porta attraverso il sensore laterale. In questa fase esso avanza fino a che non rileva un oggetto alla sua destra con una distanza che viene fissata dal programmatore prima dell inizio della gara. Contemporaneamente viene effettuata la ricerca frontale. Nel momeno in cui il robbotino rileva l oggetto attraverso il sensore laterale si ferma e gira in modo grossolano verso destra in modo proporzionale alla distanza del rilevamento stesso. Quindi più è vicino l oggetto meno il robottino girerà e avanzerà, al contrario quando l oggetto è molto distante. La seconda fase consiste semplicemente nel girare verso destra fino a che il robottino non rileva l oggetto con il sensore frontale. Infine c è la ricerca in modo preciso dell oggetto. Quindi, una volta posizionatosi in modo grossolano verso la lattina, viene effettuato un posizionamento frontale molto più preciso. Esso è costruito nel seguente modo: fino a che il robottino non è ad una distanza da l oggetto di meno di 10cm gira a destra di 30ms e avanza. E presente un contatore per determinare il numero di controlli a destra, se quest ultimo risulta troppo elevato viene azzerato e si iniziano ad effettuare controlli a sinistra. Quando la distanza tra il robottino e la lattina raggiunge la misura fissata esso gira di poco verso destra per essere sicuro di essere perfettamente frontale e indietreggia per poi avanzare fino a che non raggiunge una certa distanza con la lattina e infine indietreggia, abbassa il braccio e la afferra. Questo ultimo passaggio viene effettuato per avere una certa sicurezza circa la distanza tra la lattina e il robottino in modo tale da andare ad evitare errori che sono causati dalla distanza tra i due. 21

22 Di seguito viene riportato un piccolo pezzo di codice nel quale vengono effettuati i controlli in modo preciso per la posizione della lattina. while(sensorus(in_2) > distanzaoggetto+15) { if (cont < n_prove) GiraSinistra(velOggetto, veloggetto, 30); else if (cont > n_prove) GiraDestra(velOggetto, veloggetto, 30); else if (cont > n_prove*2+10) cont = 0; cont++; } if (SensorUS(IN_2) < 12) { Fermo(1500); PlayTone(1000, 300); trovato = true; } 22

23 ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE CAP. 10 SORGENTE DI ALIMENTAZIONE FIG 10.1-BATTERIA RICARICABILE La batteria è al litio e ricaricabile. E una batteria da 2100 mah e possiede una presa per alimentazione esterna. Richiede il trasformatore 8887 da 10V DC per la ricarica. 23

24 INDICE P.5 - CAP. 1 - DATI GENERALI P.6 - CAP. 2 - DATI DI CONTESTO E MOTIVAZIONE P.7 - CAP. 3 NOME E STRUTTURA DEL ROBOT P.8 - CAP. 4 MECCANICA P.10 - CAP. 5 UNITÀ DI CONTROLLO P.11 CAP.6 SENSORI E MOTORI P.13 - CAP. 7 ATTUATORI P.15 CAP.8 AMBIENTE DI SVILUPPO P.17 - CAP. 9 IL PROGRAMMA SOFTWARE P.23 - CAP. 10 SORGENTE DI ALIMENTAZIONE 24

ROBOCUP JR ITALIA 2015

ROBOCUP JR ITALIA 2015 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2015 MALPENSA FIERE (VA), 8-11 aprile Squadra... Istituto... Classe... Gara... UNDER 19 Indice Premessa...3 1. Dati generali...5 2. Contesto e

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Report di documentazione delle squadre FerrariSusa_8 FerrariSusa_9 FerrariSusa_10 Istituto Enzo FERRARI di Susa (TO)

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE della squadra Other Robot ITIS G.B.Pininfarina Moncalieri (Torino) IL NOSTRO ISTITUTO

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Della squadra: Bionics soccer Istituto: ITI Archimede Ct ROBOCUP JR ITALIA 2011 - Catania 14-16 aprile La Rete di scuole

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra DA VINCI TN Liceo Scientifico L. Da Vinci Trento Dati generali La

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Squadra: TEXAS BOT Istituto: ITIS A.ROSSI La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell Autonomia scolastica

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile Della squadra NONSO Istituto Vito Volterra La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile della squadra Pigrecamezzi Istituto d'istruzione Superiore Statale "G.B. Vaccarini" Catania ROBOCUP JR ITALIA 2011 -

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA Riva del Garda aprile

ROBOCUP JR ITALIA Riva del Garda aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda 19-21 aprile Report di documentazione delle squadre FerrariSusa_11 FerrariSusa_12 FerrariSusa_13 Istituto Enzo FERRARI di Susa

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra LaneRossi 2.0 Istituto A. Rossi (VI) ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva

Dettagli

ROBOCUP JUNIOR. CATANIA, Aprile SenigalliaRobot. A cura di: Mazzanti Matteo Stefanini Alessandro Simone Giovanni

ROBOCUP JUNIOR. CATANIA, Aprile SenigalliaRobot. A cura di: Mazzanti Matteo Stefanini Alessandro Simone Giovanni ROBOCUP JUNIOR CATANIA, 14-16 Aprile 2011-04- 06 SenigalliaRobot A cura di: Mazzanti Matteo Stefanini Alessandro Simone Giovanni Liceo E. Medi Senigallia INDICE CAP.1 indicazione dei componenti della squadra,

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA RIVA DEL GARDA

ROBOCUP JR ITALIA RIVA DEL GARDA Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA RIVA DEL GARDA 2012 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra : Manetti Istituto: ISIT Alessandro Manetti Grosseto autori MANETTI PARTECIPA

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra _T4AT_ Istituto _ITIS A. ROSSI_ Vicenza La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra THE ENDLESS RUNNER Istituto ITT G. Chilesotti La Rete di scuole per

Dettagli

CATANIA 2011 DATI GENERALI DATI DI CONTESTO E MOTIVAZIONE

CATANIA 2011 DATI GENERALI DATI DI CONTESTO E MOTIVAZIONE CATANIA 2011 DATI GENERALI LA SQUADRA ANCLETO TEAM CHE PARTECIPA ALLA ROBOCUP JR. ITALIA CATANIA 2011 È COMPOSTA DA 5 STUDENTI: LEONARDO SPANÒ (CAPO SQUADRA) SAIBENE MATTEO TAMPU IULIAN LUPI LORENZO NICETTO

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE della squadra GruzanteSoccer ITIS C. Zuccante - Mestre La Rete di scuole per la

Dettagli

Politecnico di Milano

Politecnico di Milano Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell'informazione Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria FCbot Manuale di Gioco Prof.ssa: Anna Maria

Dettagli

CHI SIAMO.

CHI SIAMO. CHI SIAMO La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è nata nel novembre 2008 come espressione dell Autonomia scolastica (D.P.R. 275/99) che prevede che le scuole statali possano operare sinergicamente

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE della squadra GruzanteRescueB ITIS C. Zuccante - Mestre La Rete di scuole per la

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra e-team_1 I.T.I.S. M.L. Cassata Gubbio (PG) ROBOCUP JR ITALIA 2012

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile Della squadra MecInfo Istituto I.I.S. A.Volta ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile La

Dettagli

Relazione sul lavoro di Robot Design della squadra dei Miccorobokids Pistoia 1) Missioni scelte

Relazione sul lavoro di Robot Design della squadra dei Miccorobokids Pistoia 1) Missioni scelte Relazione sul lavoro di Robot Design della squadra dei Miccorobokids Pistoia 1) Missioni scelte Inizialmente abbiamo cercato di capire come funzionavano tutte le missioni, quali punteggi assegnavano e

Dettagli

FIRST LEGO LEAGUE ITALIA MILANO 6-7 marzo Squadra FLL4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA. TITOLO DEL PROGETTO: ipec

FIRST LEGO LEAGUE ITALIA MILANO 6-7 marzo Squadra FLL4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA. TITOLO DEL PROGETTO: ipec FIRST LEGO LEAGUE ITALIA MILANO 6-7 marzo 2015 Squadra FLL4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA TITOLO DEL PROGETTO: ipec MISSIONI Opening Doors Community Learning Using the right senses Remote Communication/

Dettagli

Ultrasonic Sensor Block

Ultrasonic Sensor Block Ultrasonic Sensor Block 1. Questo programma fa avanzare un robot fino a quando il sensore a ultrasuoni rileva qualcosa di più vicino a 35 cm, quindi il robot si ferma. Il programma utilizza il blocco Wait

Dettagli

La piattaforma per la robotica educativa VEX IQ è pensata per gli studenti a partire dalla scuola primaria. Si adatta sia a studenti alle prime armi

La piattaforma per la robotica educativa VEX IQ è pensata per gli studenti a partire dalla scuola primaria. Si adatta sia a studenti alle prime armi La piattaforma per la robotica educativa VEX IQ è pensata per gli studenti a partire dalla scuola primaria. Si adatta sia a studenti alle prime armi che sperimentano un linguaggio di programmazione a blocchi

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-1 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra LaneRossi Istituto A. Rossi La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione

Dettagli

Il sensore seguilinea

Il sensore seguilinea PROGETTO ROBOTICA Il progetto di Robotica, iniziato quest anno, ha suscitato particolare interesse nella maggioranza degli alunni. Infatti studiare e applicare la robotica non è importante soltanto per

Dettagli

FIRST LEGO LEAGUE ITALIA BOLZANO 14 febbraio Squadra FLL 4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA. TITOLO DEL PROGETTO: ipec

FIRST LEGO LEAGUE ITALIA BOLZANO 14 febbraio Squadra FLL 4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA. TITOLO DEL PROGETTO: ipec FIRST LEGO LEAGUE ITALIA BOLZANO 14 febbraio 2015 Squadra FLL 4: LICEO ROSMINI RELAZIONE TECNICA TITOLO DEL PROGETTO: ipec MISSIONI Opening Doors Community Learning Robotis Competition Using the right

Dettagli

Politecnico di Milano

Politecnico di Milano Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria dell'informazione Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria Manuale RPSLSbot Prof.ssa: Anna Maria ANTOLA

Dettagli

Report di docmentazione della squadra spritis Dell istituto tecnico industriale di valdagno

Report di docmentazione della squadra spritis Dell istituto tecnico industriale di valdagno Rete di scuole per la robocup jr Italia Robocup Jr Italia 2012 Report di docmentazione della squadra spritis Dell istituto tecnico industriale di valdagno Squadra "spritis" REPORT DI DOCUMENTAZIONE Istituto

Dettagli

Introduzione alla robotica

Introduzione alla robotica LICEO Scientifico LICEO Scientifico Tecnologico LICEO delle Scienze Umane ITIS (Meccanica, Meccatronica e Energia- Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni) ITIS Serale (Meccanica,

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2015

ROBOCUP JR ITALIA 2015 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2015 MALPENSA FIERE (VA), 8-11 aprile Squadra... Istituto... Classe... Gara... UNDER 14 Indice Premessa...3 1. Dati generali...5 2. Contesto e

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra E TEAM Istituto G. Chilesotti La Rete di scuole per la Robocup Jr

Dettagli

I.T.T.S. "Cerulli" GIULIANOVA -TE- Laboratorio di Robotica Educativa Tutorial Robot in... 5 minuti!

I.T.T.S. Cerulli GIULIANOVA -TE- Laboratorio di Robotica Educativa Tutorial Robot in... 5 minuti! I.T.T.S. "Cerulli" GIULIANOVA -TE- Laboratorio di Robotica Educativa Tutorial Robot in... 5 minuti! Pawel Jakub KOWALEWSKI IV a Elettronica & Telecomunicazioni 1 Robot 5 Minuti con kit Lego NXT MINDSTORMS

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania aprile

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra spelafili Istituto ITIS De Pretto di Schio ROBOCUP JR ITALIA 2011 - Catania 14-16

Dettagli

Robotica educativacon il kit Lego EV3

Robotica educativacon il kit Lego EV3 Robotica educativacon il kit Lego EV3 Comandare il nostro Robot! Come fa il nostro robot a sapere che lavoro deve fare? Facile! Glielo diciamo noi! Piu concretamente, siamo noi a dare delle istruzioni

Dettagli

Il primo programma C++

Il primo programma C++ Il primo programma C++ Un programma in qualsiasi linguaggio evoluto è una sequenza di istruzioni che la CPU dopo opportune conversioni esegue. La sintassi dei linguaggi di programmazione è molto piu rigida

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile Della squadra TUX Istituto I.T.I.S. A. Rossi La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell

Dettagli

Tutto quello che abbiamo imparato all Istituto Tecnico Maserati. Scopri tutti i dettagli

Tutto quello che abbiamo imparato all Istituto Tecnico Maserati. Scopri tutti i dettagli ROBOT @mico Tutto quello che abbiamo imparato all Istituto Tecnico Maserati Scopri tutti i dettagli ROBBIE SI PRESENTA!!!!! Ciao io sono R.O.B.B.I.E. Ovvero Robot Originale, Bello, Bravo, Intelligente

Dettagli

ROBOTICA Syllabus Versione 1.0

ROBOTICA Syllabus Versione 1.0 ROBOTICA Syllabus Versione 1.0 Modulo Robotica Questo modulo definisce i concetti e le competenze fondamentali relativi ai principi di base di Robotica. Module Goals Chi supera la prova d esame per questo

Dettagli

Internetworking V a nno

Internetworking V a nno Internetworking V anno Introduzione ad Arduino Introduzione La scheda Arduino nasce nel 2005 dall idea di alcuni giovani ricercatori guidati da Massimo Banzi. Il loro obiettivo era quello di creare una

Dettagli

Guida all'installazione del rack

Guida all'installazione del rack Guida all'installazione del rack Questo documento fornisce importanti informazioni sulla guida di scorrimento senza strumenti e sul kit per la guida di scorrimento senza strumenti con CMA 1U/2U. Ciascun

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. ISTITUTO SUPERIORE STATALE G. GALILEI MIRANDOLA (MO) Via J. Barozzi, 4 Sede temporanea E.S.T.

RELAZIONE TECNICA. ISTITUTO SUPERIORE STATALE G. GALILEI MIRANDOLA (MO) Via J. Barozzi, 4 Sede temporanea E.S.T. ISTITUTO SUPERIORE STATALE G. GALILEI RELAZIONE TECNICA. 41037 MIRANDOLA (MO) Via J. Barozzi, 4 Sede temporanea E.S.T.Via 29 Maggio Presidenza 0535.22034 Fax 0535.20717 Email:segreteria@galileimirandola.it

Dettagli

obiettivi tempi aree didattiche

obiettivi tempi aree didattiche LABORATORI DI ROBOTICA EDUCATIVA Istituti di Istruzione Superiore obiettivi consolidamento del pensiero logico fondamentali della robotica learning by doing stimolo delle attitudini tecniche e creative

Dettagli

Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello

Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Un linguaggio ad alto livello deve offrire degli strumenti per: rappresentare le informazioni di interesse dell algoritmo definire le istruzioni che costituiscono

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Definizioni Programmare significa risolvere problemi col computer, cioè far risolvere problemi al computer attraverso un insieme di informazioni

Dettagli

Prontuario per la programmazione di mbot. Versione V01

Prontuario per la programmazione di mbot. Versione V01 Prontuario per la programmazione di mbot Versione V01 Sommario 1 Programmazione di mbot... 3 2 Errori comuni... 5 3 Identificare la porta di comunicazione corretta (COM1, COM2, COM3, )... 7 4 Come faccio

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda (TN) 19-21 aprile REPORT DI DOCUMENTAZIONE Della squadra The Spartans Istituto A. Rossi(VI) La Rete di scuole per la Robocup

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Trento 19-20-21 Aprile 2012 Della squadra Stracaganase Istituto ITIS De Pretto di Schio 1 2 La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione

Dettagli

Indice. Prefazione. 3 Oggetti e Java 53

Indice. Prefazione. 3 Oggetti e Java 53 Prefazione xv 1 Architettura dei calcolatori 1 1.1 Calcolatori e applicazioni 1 1.1.1 Alcuni esempi di applicazioni 3 1.1.2 Applicazioni e interfacce 4 1.2 Architettura dei calcolatori 7 1.2.1 Hardware

Dettagli

Federazione Italiana Rugby

Federazione Italiana Rugby Federazione Italiana Rugby PROGRAMMAZIONE Della SEDUTA D ALLENAMENTO il movimento offensivo Categoria under 15 Centro Studi F.I.R. Dividiamo l allenamento in tre fasi: - FASE 1 : avviamento: Durata dai

Dettagli

Rete di scuole per la

Rete di scuole per la Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile della squadra DANCE dell Istituto ITIS G.B.Pininfarina di Moncalieri (Torino) ROBOCUP JR ITALIA 2011 - Catania 14-16

Dettagli

con il sostegno di Con il Patrocinio

con il sostegno di Con il Patrocinio con il sostegno di Con il Patrocinio XII edizione del Festival della Robotica Educativa Maggio 2018 Comune di Milano Venerdì 18 Maggio 2018 ore 10-18.00 Palestra Universitaria Via Giolli (angolo Via T.

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA 2011 Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Della squadra spelafili Istituto ITIS De Pretto di Schio 1 La Rete di scuole per la Robocup Jr ITALIA è espressione dell

Dettagli

Fondamenti di Informatica. Ingegneria elettronica

Fondamenti di Informatica. Ingegneria elettronica Fondamenti di Informatica Ingegneria elettronica Prima esercitazione Cecilia Catalano Sistema Operativo Il S.O. è costituito da un insieme di programmi che permettono di utilizzare e gestire tutte le risorse

Dettagli

Assegnazione di una variabile

Assegnazione di una variabile Assegnazione di una variabile Per scrivere un valore dentro una variabile si usa l operatore di assegnazione, che è rappresentato dal simbolo =. Quindi, se scrivo int a; a = 12; assegno alla variabile

Dettagli

Soluzione Flessibile per la Misura

Soluzione Flessibile per la Misura Soluzione Flessibile per la Misura ad Alta Precisione OPTOFLASH Optoflash è la soluzione Marposs di ultima generazione per misure ottiche di precisione. Progettato per alberi di piccola taglia, viterie

Dettagli

La programmazione della scheda Arduino Prima di affrontare la programmazione della scheda Arduino è opportuno chiarire che il programma che scriviamo nell'ide si chiama sorgente, è un testo umanamente

Dettagli

1. CONFIGURAZIONE DELLA TRAVERSA D AUTOMAZIONE

1. CONFIGURAZIONE DELLA TRAVERSA D AUTOMAZIONE I modelli per porte telescopiche 922T/TA e 924T/TA consentono di automatizzare ingressi con ingombri traversa ridotti rispetto alla larghezza del passaggio. Tab.1: CARATTERISTICHE TECNICHE Modelli disponibili

Dettagli

Linguaggi di Programmazione

Linguaggi di Programmazione Linguaggi di Programmazione Linguaggi di Programmazione Programmazione. Insieme delle attività e tecniche svolte per creare un programma (codice sorgente) da far eseguire ad un computer. Che lingua comprende

Dettagli

Descrizione puntuale delle modalità di collocazione delle attrezzature

Descrizione puntuale delle modalità di collocazione delle attrezzature ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORINALDO con sedi staccate di Ostra Vetere e Castelleone di Suasa Via Dante, 45-60013 Corinaldo (AN) Tel. 071 67161 - Fax 0717978021 Mail anic834008@istruzione.it anic834008@pec.istruzione.it

Dettagli

Cominciamo ad analizzare la rappresentazione delle informazioni... di Cassino. C. De Stefano Corso di Fondamenti di Informatica Università degli Studi

Cominciamo ad analizzare la rappresentazione delle informazioni... di Cassino. C. De Stefano Corso di Fondamenti di Informatica Università degli Studi Un linguaggio ad alto livello deve offrire degli strumenti per: rappresentare le informazioni di interesse dell algoritmo definire le istruzioni che costituiscono l algoritmo Cominciamo ad analizzare la

Dettagli

con il sostegno di Con la collaborazione

con il sostegno di Con la collaborazione con il sostegno di Con la collaborazione Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", Università degli Studi di Milano-Bicocca XII edizione del Festival della Robotica Educativa Maggio

Dettagli

L Istituto Comprensivo Cosenza 1 Zumbini ha partecipato alla XII edizione della 3 giorni per la scuola Smart education e technology days :

L Istituto Comprensivo Cosenza 1 Zumbini ha partecipato alla XII edizione della 3 giorni per la scuola Smart education e technology days : L Istituto Comprensivo Cosenza 1 Zumbini ha partecipato alla XII edizione della 3 giorni per la scuola Smart education e technology days : appuntamento annuale dedicato ai docenti e ai dirigenti scolastici

Dettagli

Corso di Fondamenti di Informatica Università degli Studi di Cassino

Corso di Fondamenti di Informatica Università degli Studi di Cassino Un linguaggio ad alto livello deve offrire degli strumenti per: rappresentare le informazioni di interesse dell algoritmo definire le istruzioni che costituiscono l algoritmo Cominciamo ad analizzare la

Dettagli

CORSO DI PROGRAMMAZIONE

CORSO DI PROGRAMMAZIONE ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE G. M. ANGIOY SASSARI CORSO DI PROGRAMMAZIONE INTRODUZIONE ALLE ISTRUZIONI ITERATIVE DISPENSA 03.01 03-01_Iterazioni_[ver_15] Questa dispensa è rilasciata sotto la licenza Creative

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1. Fondamenti di Informatica

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1. Fondamenti di Informatica Fondamenti di Informatica INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Fondamenti di Informatica - Programma Un programma è una formulazione

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - Programma

INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA. Fondamenti di Informatica - Programma Fondamenti di Informatica INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO IL LINGUAGGIO JAVA Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Fondamenti di Informatica - Programma Un programma è una formulazione

Dettagli

Sistema di Elaborazione. Sistema di Controllo. Figura 1

Sistema di Elaborazione. Sistema di Controllo. Figura 1 DIDAROBOT. Introduzione Un qualunque Robot contiene al suo interno tutti gli elementi che vengono normalmente studiati in un corso di studi in Elettronica e questo lo rende uno strumento didattico ideale.

Dettagli

Per vedere tutti i tutorial:

Per vedere tutti i tutorial: www.creativecommons.org Arduino Tutorial #16 - Mocho - Robot pulitore. Materiale utilizzato Arduino UNO - Motor Shield (2A Motor Shield) - motoriduttori - 2 ruote - sensore Sharp di distanza - struttura

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda aprile

ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda aprile Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda 19-21 aprile Della squadra REAL MARCONI Istituto IIS MARCONI GALLETTI ROBOCUP JR ITALIA 2012 Riva del Garda 18-21 aprile La

Dettagli

Programmazione ROBIPIC in linguaggio C

Programmazione ROBIPIC in linguaggio C Programmazione ROBIPIC in linguaggio C Area di Progetto 2008/2009 Classe 4AT Allievi: Mazzucco Luca, Zambon Mattia, Martini Matteo, Della Libera Riccardo Video del robot presente anche su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=dphibvlth2s

Dettagli

Workshop Teachers For Teachers settembre 2013

Workshop Teachers For Teachers settembre 2013 Workshop Teachers For Teachers 23 24 settembre 2013-1 - Scratch for Arduino (S4A) - 2 - Cos'è Arduino? scheda elettronica che può essere programmata per ricevere input da diversi sensori e che può interagire

Dettagli

Le 5 Fasi del lancio del Giavellotto.

Le 5 Fasi del lancio del Giavellotto. Le 5 Fasi del lancio del Giavellotto. Di R.J Monneret, Il lancio del giavellotto si può scomporre in 5 fasi: 1) la corsa di avvio preparatoria La corsa preparatoria del lanciatore di giavellotto comporta

Dettagli

4. I moduli in Access 2000/2003

4. I moduli in Access 2000/2003 LIBRERIA WEB 4. I moduli in Access 2000/2003 Il modulo è uno degli oggetti del database di Access e rappresenta un insieme di dichiarazioni e routine scritte con il linguaggio Visual Basic, memorizzate

Dettagli

WEBINAR VIDEOCONFERNZA

WEBINAR VIDEOCONFERNZA WEBINAR VIDEOCONFERNZA La videoconferenza di Sicurweb Il sistema di videoconferenza di Sicurweb permette la comunicazione diretta e immediata tra Docente e discenti proprio come avverrebbe in un aula tradizionale,

Dettagli

ROBOCUP JR ITALIA III EDIZIONE CATANIA 2011

ROBOCUP JR ITALIA III EDIZIONE CATANIA 2011 ROBOCUP JR ITALIA III EDIZIONE CATANIA 2011 REPORT DI DOCUMENTAZIONE IIS F. BOTTAZZI CASARANO(LE) FANTASY Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2011 Catania 14-16 aprile Della squadra:

Dettagli

MATSUYAMA. Giradischi a Cinghia con Porta USB PH005 MANUALE D USO

MATSUYAMA. Giradischi a Cinghia con Porta USB PH005 MANUALE D USO MATSUYAMA Giradischi a Cinghia con Porta USB PH005 MANUALE D USO Importanti indicazioni di sicurezza L apparecchio è progettato per un uso esclusivo all interno di un appartamento / abitazione. NON usare

Dettagli

Algoritmi, Strutture Dati e Programmi. UD 2.b: Programmazione in Pascal

Algoritmi, Strutture Dati e Programmi. UD 2.b: Programmazione in Pascal Algoritmi, Strutture Dati e Programmi : Programmazione in Pascal Prof. Alberto Postiglione AA 2007-2008 Università degli Studi di Salerno Il Linguaggio di Programmazione Pascal Esistono molti linguaggi

Dettagli

ROBOT CUP SCHOOL Competizione organizzata dall Università degli Studi di Salerno Corso di laurea in Ingegneria Informatica

ROBOT CUP SCHOOL Competizione organizzata dall Università degli Studi di Salerno Corso di laurea in Ingegneria Informatica ROBOT CUP SCHOOL 2016 Competizione organizzata dall Università degli Studi di Salerno Corso di laurea in Ingegneria Informatica MBOT, IL ROBOT COSE E UN ROBOT? Il termine Robot deriva dal Ceco Robota,

Dettagli

Prof. Pagani Corrado INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO C

Prof. Pagani Corrado INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO C Prof. Pagani Corrado INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO C IL LINGUAGGIO C Nel 1972 Dennis Ritchie nei Bell Laboratories progettò il linguaggio C Il linguaggio possiede tutti i costrutti di controllo dei linguaggi

Dettagli

Qualsiasi programma in C++ segue lo schema:

Qualsiasi programma in C++ segue lo schema: Qualsiasi programma in C++ segue lo schema: #include // libreria che gestisce flusso di input e output using namespace std; // uso di librerie standard del C++ int main() { // dichiarazioni

Dettagli

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO SCREEN WINCH SYSTEM per SCHERMI DA 300 CM. A 450 CM. DI BASE

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO SCREEN WINCH SYSTEM per SCHERMI DA 300 CM. A 450 CM. DI BASE ISTRUZIONI DI MONTAGGIO SCREEN WINCH SYSTEM per SCHERMI DA 300 CM. A 450 CM. DI BASE Prima di procedere all installazione, leggere attentamente le seguenti istruzioni: L utilizzo di questo prodotto è previsto

Dettagli

Il linguaggio C. Prof. E. Occhiuto INFORMATICA 242AA a.a. 2010/11 pag. 1

Il linguaggio C. Prof. E. Occhiuto INFORMATICA 242AA a.a. 2010/11 pag. 1 Il linguaggio C I linguaggi di programmazione ad alto livello sono linguaggi formali ( sintassi e semantica formalmente definite) però sono compatti e comprensibili. Le tipologie di linguaggi sono: procedurali

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore. Maria Montessori Leonardo Da Vinci Via della Repubblica, Porretta Terme ALTO RENO TERME (BO)

Istituto di Istruzione Superiore. Maria Montessori Leonardo Da Vinci Via della Repubblica, Porretta Terme ALTO RENO TERME (BO) Istituto di Istruzione Superiore Maria Montessori Leonardo Da Vinci Via della Repubblica, 3-40046 Porretta Terme ALTO RENO TERME (BO) C.F. 80071330379 - Tel. 0534/521211 Fax 0534/23098 Comunicato Docenti

Dettagli

Tipi strutturati - struct

Tipi strutturati - struct Fondamenti di Programmazione A Appunti per le lezioni Gianfranco Rossi Tipi strutturati - struct Struttura dati (concreta) struct: sequenza di n elementi (n 0), rispettivamente di tipo t1,,tn (non necessariamente

Dettagli

CENTRO DI LAVORO EC43 5 assi con alimentatore

CENTRO DI LAVORO EC43 5 assi con alimentatore 5 assi con alimentatore Meccaniche Arrigo Pecchioli Via di Scandicci 221-50143 Firenze (Italy) - Tel. (+39) 055 70 07 1 - Fax (+39) 055 700 623 e-mail: pear@pear.it - www.pear.it Altri file a disposizione

Dettagli

CLASSE 3A MISSIONE SU MARTE

CLASSE 3A MISSIONE SU MARTE CLASSE 3A MISSIONE SU MARTE Squadra rossa Gruppo di progettazione del rover Gruppo di programmazione del software Gruppo di collaudo e simulazione Gruppo di controllo della missione Missione su Marte IBM

Dettagli

INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO. Dispositivo che insegue il movimento solare realizzato con: 1. Arduino 2. 2 foto resistenze 3.

INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO. Dispositivo che insegue il movimento solare realizzato con: 1. Arduino 2. 2 foto resistenze 3. INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO Dispositivo che insegue il movimento solare realizzato con: 1. Arduino 2. 2 foto resistenze 3. 1 servomotore 1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Le due fotoresistenze devono essere

Dettagli

TRANSIZIONE OFFENSIVA

TRANSIZIONE OFFENSIVA TRANSIZIONE OFFENSIVA 07 MARZO 2006 PALASPORT VIA TOGLIATTI FIDENZA Relatore: SIMONE LOTTICI Principi base per la costruzione di una transizione offensiva veloce 1. CONOSCENZA DELLE CAPACITA DEI GIOCATORI

Dettagli

con il sostegno di Con il Patrocinio

con il sostegno di Con il Patrocinio con il sostegno di Con il Patrocinio XII edizione del Festival della Robotica Educativa Maggio 2018 Comune di Milano Venerdì 18 Maggio 2018 ore 10-18.00 Palestra Universitaria Via Giolli,3 (angolo Via

Dettagli

Python. Loriano Storchi.

Python. Loriano Storchi. Python Loriano Storchi loriano@storchi.org http:://www.storchi.org/ I linguaggi di programmazione Abbiamo visto che i linguaggi di programmaione sono: Dichiarativi Logici Funzionali Imperativi Procedurali

Dettagli

I kit della Linea Meeting motorizzano due ante scorrevoli complanari che si aprono in direzione opposta:

I kit della Linea Meeting motorizzano due ante scorrevoli complanari che si aprono in direzione opposta: LINEA MEETING I kit della Linea Meeting motorizzano due ante scorrevoli complanari che si aprono in direzione opposta: Le ante possono essere lineari o curve, di lunghezza uguale o diversa. Per la motorizzazione

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica CdL in Matematica e CdL in Matematica per le Applicazioni Prof. G. Nicosia Dipartimento di Matematica e Informatica Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Università degli Studi di Catania A.

Dettagli

Le basi del linguaggio Java

Le basi del linguaggio Java Le basi del linguaggio Java Compilazione e interpretazione Quando si compila il codice sorgente scritto in Java, il compilatore genera il codice compilato, chiamato bytecode. È un codice generato per una

Dettagli

Il linguaggio di programmazione Python

Il linguaggio di programmazione Python Università Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Percorso Abilitante Speciale Classe A048 Matematica Applicata Corso di Informatica Il linguaggio di programmazione Python Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)

Dettagli

GIOCHI DELLA GIOVENTÙ 2013 / 2014 PROGETTO TECNICO

GIOCHI DELLA GIOVENTÙ 2013 / 2014 PROGETTO TECNICO GIOCHI DELLA GIOVENTÙ 2013 / 2014 PROGETTO TECNICO Abilità atletiche: Corri, salta, lancia ( le diverse prove saranno svolte da ogni componente della classe ) Corsa veloce a staffetta con ostacoli e birilli

Dettagli

KIT PILOTINA STANDARD/ CONTROLLER/ PROGRAMMER (cambio automatico ora solare e legale)

KIT PILOTINA STANDARD/ CONTROLLER/ PROGRAMMER (cambio automatico ora solare e legale) KIT PILOTINA STANDARD/ CONTROLLER/ PROGRAMMER (cambio automatico ora solare e legale) + MECCANISMO MECCANICO STANDARD/ POWER/ EXTRA/ ULTRA/ TRIO 1 12cm 8cm 7cm 27cm 57cm 87cm AC 220V 2 40cm 60cm 80cm 100cm

Dettagli

ECTHA PRO. Sclerometro digitale. Lo sclerometro digitale Ectha PRO è realizzato in accordo con tutti i principali standard mondiali

ECTHA PRO. Sclerometro digitale. Lo sclerometro digitale Ectha PRO è realizzato in accordo con tutti i principali standard mondiali ECTHA PRO Sclerometro digitale Lo sclerometro digitale Ectha PRO è realizzato in accordo con tutti i principali standard mondiali ISO/DIS 8045 EN 12 504-2 ENV 206 DIN 1048-2 BS 188-202 ASTM C 805 NFP 18-417,

Dettagli