Colangelo Civil Engineering Via Aldo Moro, 33/ Atella (Pz) Italy. Tel

Transcript

1 C:\Documents and Settings\Domenico\Documenti\PROFESSIONE\logo1_full.bmp Colangelo Civil Engineering Via Aldo Moro, 33/ Atella (Pz) Italy Tel Comune di Vaglio di Basilicata Provincia di Potenza - REGIONE BASILICATA Oggetto : CAVA DI CALCARE SITA IN LOCALITÀ "POGGIO LA SALA" DEL COMUNE DI VAGLIO DI BASILICATA Committente INERTI S.r.l. Via della Tecnica n Potenza P.I Tavola A RELAZIONE GENERALE Il Progettista e Direttore dei lavori Ing. Domenico COLANGELO Arch. Vito LEGGIERI Data Revisione Aggiornamento Protocollo

2 RELAZIONE TECNICA GENERALITA La presente relazione accompagna la richiesta di autorizzazione per la coltivazione di una cava in calcare da parte della ditta INERTI S.r.l., con sede in Potenza (PZ), via della Tecnica, 18 ai sensi della Legge Regionale 27 marzo 1979, N. 12. Per la elaborazione e stesura del presente progetto il sottoscritto tecnico incaricato dalla Inerti srl si è riferito ai rilievi prodotti in sito. Pertanto, sulla scorta dei rilievi, abbiamo redatto i seguenti elaborati di progetto: Tav. A Relazione Generale Tav. B Relazione Tecnica Economica; Tav. C Relazione sulle Opere di Sistemazione; Tav.1 Corografia inquadramento territoriale; Tav.2 Documentazione fotografica; Tav.3 Planimetria catastale su ortofo; Tav.3.1 Planimetria catastale ; Tav.4 Planimetria Generale Sistemazione area di cantiere; Tav.5 Planimetria e Profilo Longitudinale Area 1 Stato di Fatto; Tav.5.1 Planimetria e Sezioni Area 1 Stato di Fatto; Tav.5.2 Planimetria e Profilo Longitudinale Area 2 Stato di Fatto; Tav.5.3 Planimetria e Sezioni Area 2 Stato di Fatto; Tav.6 Planimetria Ipsometrica Fase di coltivazione Planimetria e Profilo Longitudinale Area 1 ; Tav.6.1 Planimetria Ipsometrica Fase di coltivazione Planimetria e Sezioni Area 1 ; Tav.6.2Planimetria Ipsometrica Fase di coltivazione Planimetria e Profilo Longitudinale Area 2 ; Tav.6.3 Planimetria Ipsometrica Fase di coltivazione Planimetria e Sezioni Area 2 ; Tav.7 Planimetria Ipsometrica Sistemazione Finale e pratiche Agronomiche Planimetria e Profilo Longitudinale Area 1 ; Tav.7.1 Planimetria Ipsometrica Sistemazione Finale e pratiche Agronomiche Planimetria e Sezioni Area 1 ; Tav.7.2 Planimetria Ipsometrica Sistemazione Finale e pratiche Agronomiche Planimetria e Profilo Longitudinale Area 2 ; Tav.7.3 Planimetria Ipsometrica Sistemazione Finale e pratiche Agronomiche Planimetria e Sezioni Area 2 ; Tav. 8 Planimetria Ipsometrica con fasi Lavorative.

3 La cava è ubicata in località Poggio la Sala in agro del Comune di Vaglio, Foglio N. 7, particelle con accesso dalla strada Provinciale 10 per Vaglio e in posizione di cerniera tra la Basentana, Potenza Melfi e la 93 Bis per Gravina di Puglia. La superficie interessata è di circa ha 7 e morfologicamente è caratterizzata da due colli sul lato Ovest e una area declinante ferso est. L area, quasi priva di manto vegetale non aveva alcuna vocazione colturale e poteva essere utilizzata solo a pascolo a bassissima redditività. La roccia carbonatica affiorante, come può rivelarsi dalla documentazione fotografica, costituiscono un deposito di ottima qualità sia per sottofondo stradale e rilevati, che per la produzione di inerti per conglomerati cementizi o bituminosi. ILLUSTAZIONI DELLA METODOLOGIA DI ABBATTIMENTO E COLTIVAZIONE E MISURE IDONEE ALLA SALVAGUARDIA E SICUREZZA DEGLI ADDETTI, AL CANTIERE E ALLE MACCHINE L abbattimento dei fronti di scavo viene condotta dall alto in basso con gradini di alzata, attraverso l utilizzo di macchine escavatrici. Il materiale estratto viene accumulato su di un piazzale da realizzare per consentire una più agevole utilizzazione della cava durante le fasi di estrazione. Il materiale proveniente dai fronti di scavo, depositato in piazzale, viene lavorato da una macchina del tipo a frantoio ad urto (vedi allegato), il quale produce inerti di varia pezzatura. Prima dell inizio dei lavori di coltivazione, il datore di lavoro predispone una relazione sulla stabilità dei fronti e valuta i rischi di caduta di massi e di franamento. In tale relazione devono essere definite, in funzione della natura e dello stato del terreno nonché dei macchinari impiegati, l altezza e la pendenza dei fronti di coltivazione e dei terreni di copertura nonché il metodo di coltivazione impiegato. La coltivazione dei materiali utili si può effettuare soltanto quando i terreni di copertura che costituiscono motivo di pericolo siano stati asportati per una distanza non inferiore a 1,50 m dal ciglio della fronte di abbattimento dei materiali utili. E vietato tenere a strapiombo i fronti di escavazione, e in fase di scavo al piede dei fronti o dei cumuli devono essere evitate situazioni di instabilità. Nell impiego di escavatrici meccaniche poste al piede del fronte di scavo, l altezza del fronte stesso non deve superare il limite a cui possono giungere gli organi delle escavatrici. Inoltre prima che l escavatrice sia messa in moto si deve dare un segnale acustico e gli operai non devono trattenersi entro il raggio di azione degli organi in movimento.

4 UTILIZZAZIONE DEL MATERIALE La qualità dei materiali consente la utilizzazione sia come impiego diretto per rilevati e fondazioni stradali e sia come inerti per conglomerati cementizi o bituminosi, previa lavorazione, ossia per sabbia adatta alla posa dei cavi e tubazioni interrate. La ditta, impresa di movimento terra e di costruzioni stradali, regolarmente iscritta, ha intrapreso l attività di coltivazione sia per soddisfare esigenze proprie, formazione di sottofondi stradali e formazione di piazzali, che per realizzare un impianto di frantumazione per soddisfare la domanda di materiali per conglomerati. La presenza di autorizzazione alla costruzione di parchi eolici nelle vicinanze e di opere di RTN sipingono au un esigenza di domanda nell area per la fornitura di materiali inerti idonei. Tale domanda, è prevedibile che nel prossimo triennio continuerà a salire, per esigenze lagati all adeguamento stradale dell arteria Potenza - Melfi. La ditta, attualmente ha acquisito commesse riguardante la fornitura di materiale inerte da parte di alcune imprese edili locali per circa mc, per realizzazione di parchi eolici. Può pertanto prevedersi la possibilità, in considerazione di quanto sopra, di forniture non inferiore a mc./anno, fra materiale grezzo di cava e materiale frantumato. Dal punto di vista economico Il prezzo medio di commercializzazione è di 6,00./mc. per il misto di cava e 8,00./mc. per materiale stabilizzato, mentre il costo medio di produzione è rispettivamente 4,00 e 5,00./mc. RIEPILOGO DEI MATERIALI DA ESTRARRE Con la presente autorizzazione si otterrà un volume da estrarre pari a mc. DESCRIZIONE DEI MACCHINARI IMPIEGATI I macchinari impiegati nei processi di coltivazione della cava sono rappresentati da: a. Ruspa Apriterra Fiat Allis FL 10, utilizzata per l asportazione del manto vegetale superficiale; b. Escavatore Cingolato Cat 323 e 319, utilizzato nell abbattimento dei fronti di scavo con l ausilio del martello demolitore; c. Pala Caricatrice Cat 930, utilizzata per il carico del materiale estratto e lavorato; d. Autocarri tre e quattro assi tipo Man/Iveco, utilizzato per il trasporto interno del materiale estratto e lavorato; e. Frantoio ad urto tipo PU cingolato, utilizzato per la trasformazione del materiale estratto in inerti di varia pezzatura.

5 CONCLUSIONI L area su cui si è insediata l attività estrattiva non è soggetta ad alcun vincolo di natura ambientale o idrogeologica. Si presenta spoglia di colture arboree ed inadeguata anche a colture erbacee per l acclività e l assenza di manto vegetale asportato da remote estrazioni di materiale. A coltivazione ultimata l area si presenterà come un ampio pianoro che dalla quota stradale, andrà a raccordarsi alle fasce di rispetto dei confini, che si conserveranno alle quote attuali, con un dolce declivio. Effettuato il ricoprimento con manto vegetale di spessore non inferiore a 40 cm. l area potrà essere restituita alla colture agrarie con semina di essenze erbacee e cerealicole, tipiche della zona, nonché piantumazioni arboree che garantiranno una difesa al ruscellamento superficiale e miglioreranno l aspetto ambientale. La sistemazione definitiva della cava riconfermerà gli impluvi esistenti, anche in considerazione dell elevata permeabilità del giacimento il quale non richiede la realizzazione di particolari opere di drenaggio e le acque residue di deflusso dell impluvio seguiranno la pendenza naturale. Sulla scorta di tutto ciò risulta di fondamentale importanza, per la tutela dell ambiente, non solo il completamento dell estrazione del materiale dalla cava ma soprattutto il completamento della sistemazione finale dell area di cava. Pertanto, l autorizzazione oggetto della presente sarà impiegato non solo per l estrazione ma anche per la modellazione dell area interessata con i terreni da scavo provenienti da cantieri dei parchi eolici e stazioni elettriche delle aree limitrofe in modo da raccordarla con il territorio circostante e quindi tutelarla dal punto di vista ambientale. Il Tecnico