VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO

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1 VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO Per effettuare correttamente la valutazione del rischio stress lavoro correlato, ai sensi della normativa (Legge 81/08, art. 28), il Datore di Lavoro deve comportarsi come segue: 1) Reperire tramite il consulente del lavoro alcuni dati degli ultimi 3 anni (es. 2013, 2014 e 2015) relativi ai dipendenti. La media dei dati degli ultimi tre anni dovrà essere confrontata con l ultimo anno (es. 2015), per verificare se l andamento delle singole voci è aumentato, diminuito o rimasto inalterato. I dati da reperire sono: Indice infortunistico: numero di infortuni in rapporto al numero di dipendenti nell anno ; Assenze per malattia: si tratta di un indicatore poco specifico in quanto non tutte le malattie sono riconducibili a situazioni di stress. Ciò nonostante va preso in considerazione e il suo valore troverà conferma o meno negli indicatori di contenuto e di contesto del lavoro. Assenteismo: dal conteggio vanno esclusi i permessi matrimoniali e quelli per l allattamento, mentre sono conteggiabili i periodi di aspettativa per motivi personali, le assenze ingiustificate, il mancato rispetto dell orario minimo di lavoro (ritardi, uscite anticipate, ecc.). Non si considera assenza la partecipazione ad agitazioni di carattere sindacale, quali scioperi e assemblee. Ferie non godute: intese come ferie maturate e non godute una volta trascorso il periodo previsto dalla legge per la relativa fruizione. Formula di calcolo: [num. di giorni di ferie non godute/num. di giorni di ferie maturate] x 100 Richieste o necessità di cambio mansioni: si considera sia la richiesta fatta dal titolare dell azienda, sia quella avanzata dal lavoratore. Turnover del personale: Formula di calcolo: [(Num. Lavoratori usciti + Num. Lavoratori entrati) / Num. totali lavoratori] x 100. Procedimenti o sanzioni disciplinari: si tratta di un indice specifico perché l apertura nello studio di provvedimenti o sanzioni disciplinari indica che esiste una situazione problematica, la quale non riguarda solo la persona interessata, ma ha un incidenza sul clima organizzativo complessivo. Richieste di visita da parte di lavoratori al Medico Competente: si tratta di richieste aggiuntive rispetto alla normale sorveglianza sanitaria. per essere conteggiate devono essere state rivolte all organo di vigilanza pubblico per salute dei lavoratori. Segnalazioni formalizzate del medico competente di condizioni di stress al lavoro: tale indicatore è presente quando la diagnosi di condizione di stress lavoro-correlato in un lavoratore visitato è certificata dal medico. Istanze giudiziarie per licenziamento/demansionamento Specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori: si considerano solamente quelle Formalizzate (scritte)

2 2) Una volta reperiti questi dati, occorre calcolare la media dei tre anni (sommando i tre valori e dividendo il risultato per 3) e compilare la tabella seguente, valutando se, comparando la media calcolata con i valori dell ultimo anno, l indicatore è aumentato o diminuito: TABELLA DEGLI EVENTI SENTINELLA EVENTO SENTINELLA DIMINUITO/ INALTERATO AUMENTATO 1 Indice infortunistico Assenze per malattia Assenze dal lavoro Ferie non godute Richieste o necessità di cambio mansioni Turnover del personale Procedimenti o sanzioni disciplinari Richieste di visita da parte di lavoratori al medico competente Segnalazioni formalizzate del medico competente di condizioni di stress al lavoro Istanze giudiziarie per licenziamento/demansionamento Specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori 0 1

3 3) Il datore di lavoro deve poi analizzare gli INDICATORI RELATIVI AL CONTENUTO DEL LAVORO, relativi al contenuto del lavoro, che vanno considerati rispetto alla situazione presente nel momento della valutazione, rispondendo soltanto SI o NO, nella tabella sottostante, e contare quante risposte si trovano nella colonna di DESTRA (contrassegnata con ): TABELLA RELATIVA AI CONTENUTI DEL LAVORO INDICATORI RELATIVI AI CONTENUTI DEL LAVORO 1 Il lavoro è disturbato da rumori interni o esterni 2 L illuminazione delle postazioni di lavoro è adeguata 3 Il microclima è adeguato sia in estate sia in inverno considerando la temperatura, le correnti d aria e l umidità. 4 La postazione di lavoro è confortevole sia perché lo sono gli arredi (sedia, tavoli, ecc.) e le attrezzature di lavoro, sia per la buona disponibilità dei materiali d uso senza movimenti inutili 5 Il lavoro subisce frequenti interruzioni 6 E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia e ripetitività 7 Lo svolgimento del lavoro richiede di eseguire più compiti contemporaneamente 8 Ci sono periodi con ritmi di lavoro molto intensi ed altri con carico di lavoro ridotto 9 Vi è la continua presenza di contatto con il pubblico 10 Il lavoro ha una responsabilità eccessiva per qualche lavoratore rispetto alla sua qualifica e competenza 11 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario 12 Vi è corrispondenza tra competenze professionali del singolo e la mansione che egli svolge (indicare il numero di risposte date nella colonna di DESTRA) 4) Con le stesse modalità della tabella precedente, occorre valutare gli INDICATORI RELATIVI AL CONTESTO DI LAVORO, presenti nella griglia seguente:

4 TABELLA RELATIVA AL CONTESTO DEL LAVORO INDICATORI RELATIVI AL CONTESTO DEL LAVORO 1 I collaboratori e i dipendenti vengono informati degli obiettivi aziendali 2 Vi sono riunioni tra il titolare e i collaboratori e/o dipendenti 3 Vi è un piano formativo o presenza di attività formative per tutti i dipendenti 4 I ruoli sono chiaramente definiti 5 Accade che collaboratori e dipendenti ricevano informazioni contrastanti circa lo svolgimento del lavoro 6 Sono definiti i criteri attraverso i quali i collaboratori e i dipendenti possono fare carriera all interno dello studio 7 Esistono sistemi premianti per collaboratori e dipendenti e sono conosciuti da tutti 8 Il collaboratore / dipendente ha sufficiente autonomia nell esecuzione dei compiti 9 C è la possibilità di avere un orario flessibile 10 Il collaboratore e/o il dipendente possono contare sul supporto del titolare o di un esperto nel caso si trovino in difficoltà nell esecuzione del suo lavoro 11 Vi sono momenti di aggregazione tra il personale, come pause condivise, cene, ecc. (indicare il numero di risposte date nella colonna di DESTRA) 5) Occorre poi SOMMARE i risultati ottenuti nelle tre tabelle, come segue: TABELLA DEGLI EVENTI SENTINELLA TABELLA RELATIVA AI CONTENUTI DEL LAVORO TABELLA RELATIVA AL CONTESTO DEL LAVORO RISULTATO Il valore totale ottenuto tramite questo calcolo va così interpretato: Fino a 9 punti: rischio basso, per cui si può concludere che all interno dello studio non sono rilevate condizioni significative della presenza di stress lavoro-correlato. Da 10 a 17 punti, il rischio è presente e merita approfondimento. Valutando la situazione con i dipendenti si può decidere se i risultati sono attribuibili a fattori interni o esterni al lavoro e se intraprendere eventuali azioni di miglioramento. Da 18 punti in su: il rischio è elevato. In questo caso è obbligatorio identificare azioni di miglioramento mirate e il periodo di tempo entro il quale ci si attende un miglioramento della situazione; il miglioramento andrà verificato riapplicando la check list.

5 Timbro dello studio RELAZIONE TECNICA DI VALUTAZIONE RISCHI DA STRESS LAVORO-CORRELATO (a supporto dell autocertificazione di avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi) 1. Scopo e campo di applicazione Il D.Lgs 81/20081, in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e le successive disposizioni integrative e correttive introdotte con il D.Lgs. 106/20092, obbligano il datore di lavoro ad effettuare la valutazione dello stress correlato al lavoro secondo quanto previsto dall Accordo Quadro Europeo, siglato a Bruxelles l 8 ottobre 2004 tra IJNICE, UEAPME, CEEP E CES. Scopo del presente documento è valutare l entità del rischio da stress lavoro-correlato in conformità alle indicazioni della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro pubblicate con lettera circolare dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prot. 15/SEGR/ del 18/11/2010. Il campo di campo di applicazione del presente documento è esteso a tutti i gruppi omogenei di lavoratori che operano presso l azienda. 2. Criteri e metodi di valutazione Il metodo impiegato per la valutazione è quello proposto da E.BI.PRO. ed illustrato nel Documento di valutazione dello stress lavoro-correlato. Il suddetto metodo soddisfa i requisiti previsti dalla succitata circolare in particolare prevede che la valutazione si articoli in due fasi: una necessaria (la valutazione preliminare); l altra, eventuale, da attivare nel caso in cui la valutazione preliminare riveli elementi di rischio da stress lavoro-correlato e le misure di correzione adottate a seguito della stessa, dal datore di lavoro, si rivelino inefficaci. Luogo di lavoro Studio odontoiatrico Addetti Mansione Attrezzature/macchine usate (N dei dipendenti) ASO Segretaria Es.Riunito - autoclave - termosigillatrice - termo disinfettore - vasca ad ultrasuoni - attrezzature munite di videoterminali; fotocopiatrice; fax; ecc. 3. Risultati e conclusioni Tutti i gruppi omogenei analizzati presentano un rischio di stress lavoro-correlato di livello BASSO. Per questa ragione NON si procede alla seconda fase di valutazione e si procederà ad una rivalutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni 4 anni. In particolare si sottolinea che nel presente documento a causa dell elevato volume della documentazione non saranno allegati i seguenti documenti: relazioni sanitarie (degli ultimi tre anni), registro infortuni, documentazione relativa a malattie, assenze, ore lavorate e altro. I suddetti documenti potranno essere visionati presso gli uffici della sede aziendale o presso il consulente amministrativo e/o del lavoro, su supporto cartaceo e/o informatico. data / / (firma del datore di lavoro)