REGIONE CALABRIA. DIPARTIMENTO 6 Infrastrutture - Lavori Pubblici - Mobilità SETTORE 5 Lavori Pubblici
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- Maurizio Perri
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1 Infrastrutture - - Mobilità MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA ESECUZIONE DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTOSISMICO O, EVENTUALMENTE, DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO (OCDPC 344 del art. 2 Comma 1 punto b) Premesso: IL DIRIGENTE GENERALE che la Regione Calabria, ai sensi dell art. 10 comma 1 dell OCDPC 344 del deve selezionare gli interventi da ammettere a finanziamento ai sensi dell art. 2 comma 1 punto b) dell OCDPC 344 del ; che l art. 3 comma 3 prevede che il programma di interventi sia predisposto dalle Regioni sentiti gli Enti Pubblici che trasmettono una proposta di priorità per gli edifici ricadenti nel proprio ambito; che la Regione Calabria intende estendere i programmi di interventi su tutto i Comuni di cui all allegato 7 della OCDPC 344/2016 del Per maggiore chiarezza si evidenzia che l allegato contiene tutti i comuni calabresi ad eccezione dei comuni di Amendolara, Canna, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico; chel entità dei contributi prevista per la Regione Calabria è di ,67per interventi di cui all art. 2 comma 1 lettere b) e c) dell OCDPC 344 del ; che, con Delibera della Giunta Regionale n. 393 del 13ottobre 2016, i contributi previsti per gli interventi di cui all art. 2 comma 1 lettera b) dell OCDPC 344/2016 sono stati fissati in misura del 80% per cui pari a ,53; che, con Delibera n. 393 del 13 ottobre 2016, la Giunta Regionale ha stabilito di individuare gli edifici di cui al comma 1 lettera b) dell art. 2 dell Ordinanza mediante manifestazione di interesse aperta ai Comuni di cui all allegato 7 dell OPCM 4007/2012; che, con Delibera n. 408 del 24 ottobre 2016, la Giunta Regionale ha ritenuto opportuno, al fine di garantire maggiore efficacia degli interventi sugli edifici strategici finanziati con il programma di prevenzione del rischio sismico, ammettere a finanziamento esclusivamente gli interventi che prevedano l adeguamento sismico o la demolizione e ricostruzione, in quanto in questo modo è possibile ottenere dopo l intervento edifici pienamente adeguati alla normative tecniche sulle costruzioni; che, con Delibera n. 408 del 24 ottobre 2016, la Giunta Regionale ha adottato il documento tecnico
2 Infrastrutture - - Mobilità denominato I Contesti Territoriali (CT) e i relativi Comuni di Riferimento (CR) per la programmazione degli interventi, dando indirizzo affinché la programmazione degli interventi finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici strategici sia effettuata tenendo conto (per singoli Contesti Territoriali) delle priorità per quegli edifici strategici di rilievo fondamentale per finalità di protezione civile: coordinamento degli interventi, soccorso sanitario e intervento operativo; che per le tipologie di edifici strategici si fa riferimento a quelli riportati nell elenco A della DGR 292/2014; che questo Dipartimento, deve definire il piano di interventi da trasmettere al Dipartimento della Protezione Civile, ritenuto opportuno provvedere in merito, DISPONE la pubblicazione, sul sito web istituzionale della Regione Calabria, del presente avviso per la presentazione di manifestazione di interesse rivolto agli Enti Pubbliciriguardo: - la concessione di contributi finalizzati alla esecuzione di interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione degli edifici di interesse strategico secondo quanto previsto dell OCDPC 344 del art. 2 comma 1 punto b) e dalla DGR n. 408 del 24 ottobre SOGGETTI BENEFICIARI Si intendono per soggetti beneficiaritutti gli Enti Pubbliciproprietari di edifici di interesse strategico all interno dei territori comunali di cui all Allegato 7 dell OCDPC 344/2016 e che manifestano il proprio interesse per l OCDPC 344/2016, nel limite dei finanziamenti disponibili. 2. INTERVENTI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO Possono essere ammessi al finanziamento interventi che rientrino nelle seguenti categorie: a) interventi di adeguamento sismico, per come definiti dalle Norme Tecniche vigenti, per i quali le vigenti norme tecniche prevedono la valutazione della sicurezza prima e dopo l intervento; b) interventi di demolizione e ricostruzione di cui all art. 2, comma 1, lett. b) dell OCDPC 344/2016. Gli interventi di demolizione e ricostruzione devono restituire edifici conformi alle norme tecniche e caratterizzati dagli stessi parametri edilizi dell edificio preesistente, salvo il caso in cui siano consentiti interventi di sostituzione edilizia. È, altresì, consentita la delocalizzazione degli edifici oggetto di demolizione e ricostruzione, nei casi in cui sia garantito, ad invarianza di spesa, un maggiore livello di sicurezza sismica, con contestuale divieto di ricostruzione nel sito originario e un miglioramento di efficienza del sistema di gestione dell'emergenza eventualmente valutato attraverso l analisi della Condizione Limite per l Emergenza di
3 Infrastrutture - - Mobilità cui all'art. 18 dell OCDPC 344 del Nei casi di edifici di interesse storico, vincolati ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 s.m.i., è ammessa la delocalizzazione senza la demolizione dell edificio esistente, purché nell edificio interessato non siano più ospitate funzioni strategiche e rilevanti, come definito dall art. 2, comma 3, dell ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri 20 marzo 2003, n ed alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 89 del 21 marzo 2013, di proprietà pubblica.la ricostruzione può essere attuata attraverso appalto pubblico ovvero mediante contratto di acquisto di cosa futura, ai sensi dell'art c.c., o il contratto di disponibilità di cui all'art del decreto legislativo 50 del 18 aprile 2016, e successive modifiche ed integrazioni, nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica relative alla scelta del contraente. Gli interventi dovranno riguardare esclusivamente edifici di interesse strategico di proprietà pubblicae di rilievo fondamentale per finalità di protezione civile che ospitano almeno una delle tre seguenti funzioni: coordinamento degli interventi, soccorso sanitario, intervento operativo. Tutti gli interventi devono rispettare le condizioni dell art. 11 comma 1 dell OCDPC 344/2016. Sono esclusi dai contributi gli edifici scolastici anche se nei piani di emergenza di protezione civile ospitano funzioni strategiche. Sono esclusi dai contributi opere o edifici che siano oggetto di interventi strutturali, già eseguiti o in corso alla data di pubblicazione dell OCDPC 344/2016 o che usufruiscono di contributi a carico di risorse pubbliche per la stessa finalità, tra cui in particolare quelli che hanno già ottenuto contributi con le precedenti annualità del programma di prevenzione del rischio sismico di cui all art. 11 della legge n. 77/2009. I contributi, di cui all'articolo 2 comma 1 sub b) dell OCDPC 344/2016, non possono essere concessi per interventi su edifici ricadenti in aree a rischio idrogeologico in zona R4, su edifici ridotti allo stato di rudere o abbandonati, su edifici realizzati o adeguati dopo il 1984, a meno che la classificazione simica non sia stata successivamente variata in senso sfavorevole. I contributi non possono essere destinati ad edifici situati in Comuni nei quali l accelerazionemassima al suolo ag, di cui all allegato 2 dell OCDPC 344/2016, sia inferiore a 0.125g. Nell allegato 7 dell OCDPC /2014 sono riportati i valori di ag ed i periodi di non classificazione sismica dei Comuni con ag non inferiore a 0.125g. 3. COSTO CONVENZIONALE DEGLI INTERVENTI Per gli interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione, destinatari dei contributi di cui all articolo 2 comma 1 lettera b) dell OCDPC 344/2016, il costo convenzionale di intervento, ivi inclusi i costi delle spese tecniche, delle finiture e degli impianti strettamente connessi all esecuzione delle opere strutturali, è determinato nella seguente misura massima: a. adeguamento sismico: 150 euro per ogni metro cubo di volume lordo di edificio soggetto ad interventi; b. demolizione e ricostruzione: 200 euro per ogni metro cubo di volume lordo di edificio soggetto ad
4 Infrastrutture - - Mobilità interventi. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE La Regione nominerà un apposita commissione ed effettuerà la selezione degli interventi, secondo i programmi di cui all articolo 3 comma 3dell OCDPC 344/2016, tenendo conto delle verifiche tecniche eseguite ai sensi dell ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n La commissione valuterà l ammissibilità di ogni singolo progetto presentato verificando: 1. La presenza delle schede di verifica tecnica di livello L1/L2 di cui alla DGR 292 del che dovranno essere inserite all interno del sistema informativo SISMI.CA della Regione Calabria al link: a. La completezza degli elaborati del progetto definitivo allegato alla domanda in relazione a quanto previsto in materia dal codice degli appalti; b. La congruenza del contributo richiesto rispetto ai criteri indicato nella OCDPC 344/2016 e di seguito riportati: Il contributo concesso è pari ad una quota del costo convenzionale di intervento dipendente dall esito della verifica tecnica, espresso in termini di rapporto fra capacità e domanda, secondo il criterio di seguito riportato. Più in particolare, definito con SLV, il rapporto capacità/domanda che esprime il livello di adeguatezza rispetto allo stato limite salvaguardia della vita, con SLD il rapporto capacità/domanda che esprime il livello di adeguatezza rispetto allo stato limite di danno, riscontrati a seguito della verifica sismica svolta in accordo con la vigente normativa, sarà riconosciuto un contributo pari a: 100% del costo convenzionale se < 0.2; 0% del costo convenzionale se > 0.8; [( )/3]% del costo convenzionale se 0.2 << 0.8. dove per si intende SLV, nel caso di opere rilevanti in caso di collasso, e il minore tra SLD ed SLV, nel caso di opere strategiche. I valori di devono essere coerenti con la pericolosità attuale, così come definita dal DM e s.m.i.ovvero dall Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2006 n e, pertanto, i risultati delle verifiche sismiche effettuate con riferimento alla pericolosità sismica recata dall Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003 n devono essere rivalutati in termini di domanda, anche attraverso procedure semplificate, che tengano conto del valore dell ordinata spettrale riferita al periodo proprio al quale è associata la massima massa partecipante della costruzione. All interno dei progetti ritenuti ammissibili saranno redatte le graduatorie di priorità degli interventi da ammettere a contributo secondo il criterio descritto nel seguito. Ogni richiesta dovrà indicare il tipo di funzione che viene svolta all interno dell edificio di cui si richiede l adeguamento sismico o la demolizione e ricostruzione e che dovrà essere ricondotta, a pena di inammissibilità della domanda, ad una delle tre tipologie definite con la DGR n. 408 del :
5 Infrastrutture - - Mobilità coordinamento degli interventi soccorso sanitario intervento operativo E ammessa la possibilità che all interno dell edificio di cui si chiede l adeguamento vengano ospitate più funzioni tra quelle indicate in precedenza. Non sono ammissibili da parte di uno stesso soggetto richieste per più edifici ospitanti la stessa funzione all interno dello stesso territorio comunale. Nell allegato A, per come definito neldocumento tecnico I Contesti Territoriali (CT) e i relativi Comuni di Riferimento (CR) per la programmazione degli interventi, è riportato per ogni CRil numero di edifici di ciascuna tipologia finanziati con le precedenti annualità. Nell allegato B, definito ordinando prioritariamente i Comuni sedecom esuccessivamente gli altri in funzione del prodotto tra pericolosità di base per la popolazione totale ( a g*poptot),è riportato per ogni Comune, il numero di edifici di ciascuna tipologia finanziati con le precedenti annualità. Ogni istanza sarà inserita in una delle seguenti graduatorie: 1. graduatoria A nella quale sarà data priorità agli edifici che ospitano il coordinamento degli interventi, dei Comuni di Riferimento secondo l ordine riportato nell allegato A, non finanziati con le precedenti annualità, e che sono anche individuati sede COM, secondo quanto predisposto dalle Prefetture; 2. graduatoria B nella quale sarà data priorità agli edifici nei Comuni di Riferimento (CR) senza sede COM, non finanziati con le precedenti annualità; 3. graduatoria C nella quale sarà data priorità agli edifici individuati sede COM ma non Comuni di Riferimento, non finanziati con le precedenti annualità; 4. graduatoria D che terrà conto dei Comuni di Riferimento secondo l ordine riportato nell allegato A nella quale sarà data priorità agli edifici che ospitano il soccorso sanitario e poi a quelli che ospitano l intervento operativo, non finanziati con le precedenti annualità; 5. graduatoria E che terrà conto dei Comuni secondo l ordine riportato nell allegato B nella quale sarà data priorità agli edifici che ospitano il coordinamento degli interventi, poi a quelli che ospitano il soccorso sanitario e poi a quelli che ospitano l intervento operativo, non finanziati con le precedenti annualità; Ogni istanza di partecipazione dovrà contenere lo studio di Condizione Limite di Emergenza del Contesto Territoriale di cui il comune o i comuni proponenti fanno parte. Tale studio dovrà essere redatto in osservanza al
6 Infrastrutture - - Mobilità documento tecnico( Allegato C )e dovrà contenere l individuazione dell edificio o degli edifici oggetto di richiesta di finanziamento. Lo studio sarà soggetto a validazione da parte dell Amministrazione Regionale e, in caso finanziamento dovrà essere recepito nei Piani di Emergenza Comunali di tutti i Comuni del relativo Contesto Territoriale (CT). In aderenza a quanto previsto dalla Giunta Regionale con la DGR n. 393 del saranno concessi contributi prioritariamente alle istanze ubicate all interno dei comuni per cui alla data di scadenza del bando ( ) sia stato adottato con Delibera di Consiglio Comunale il Piano di Emergenza per come previsto dall articolo 15 comma 3 bis della legge 225/1992 (comma introdotto con la legge n. 100/2012). Solo in caso di esaurimento, in tutte le graduatorie, di istanze ubicate in comuni per cui alla data di scadenza del bando sia stato adottato dal Consiglio Comunale, il Piano di Emergenza si darà corso al finanziamento delle altre istanze. A tal fine il Dipartimento Infrastrutture - - Mobilità, prima della concessione dei contributi, provvederà a richiedere alla competente UOA regionale di Protezione Civile l elenco dei comuni che alla data di scadenza del bando avranno rispettato il predetto adempimento. 5. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE Gli Enti Pubbliciche intenderanno aderire alla manifestazione di interesse dovranno trasmettere, a pena di esclusione, i seguenti documenti: 1. il Modello A, a firma del Legale Rappresentante dell Ente e dal Dirigente dell Ufficio Tecnico. Nel caso in cui un Ente intenda richiedere contributi per più edifici, dovrà produrre un istanza per ciascun edificio, L istanza, redatta secondo l allegato modello, dovrà indicare per l edificio per cui si chiede il contributo: l accelerazione massima al suolo ag del territorio comunale; la denominazione e ubicazione dell edificio oggetto dell intervento; il tipo di intervento da eseguire; il volume dell edificio; il valore del parametro ; la dichiarazione che l intervento, per cui si chiede il contributo, è previsto su edifici di interesse strategico di rilievo fondamentale per finalità di protezione civile indicando anche quale tra le tre funzioni:coordinamento degli interventi, soccorso sanitario e intervento operativo, di cui alla DGR n. 408 del ,è ospitata nell edificio; la dichiarazione che l edificio, per cui si chiede il contributo, non è oggetto di interventi strutturali, già eseguiti o in corso alla data di pubblicazione dell OCDPC 344/2016, e che gli stessi non
7 Infrastrutture - - Mobilità usufruiscono di contributi a carico di risorse pubbliche per la stessa finalità; la dichiarazione che l edificio non ricade in aree a rischio idrogeologico in zona R4; la dichiarazione che l edificio non è ridotto allo stato di rudere o abbandonato; la dichiarazione che l edificio non è stato realizzato o adeguato dopo il 1984, a meno che la classificazione simica non sia stata successivamente variata in senso sfavorevole; l indicazione della zona sismica in cui viene realizzato l intervento; la dichiarazione che i lavori non sono iniziati alla data di presentazione della domanda. 2. "Provvedimento di approvazione", del progetto definitivo o esecutivo, nel quale occorre dare atto dell effettuazione della Conferenza di Servizi propedeutica all approvazione del progetto, ovvero richiamare visti, pareri ed autorizzazioni acquisiti ai fini dell'approvazione. 3. Progetto definitivo (da consegnare esclusivamente in formato digitale, su CD o altro supporto magnetico e secondo le indicazioni riportate al punto 6); 4. Nel caso di istanza riguardante edifici ospitanti caserme delle forze dell ordine,dichiarazione da parte del competente comando regionale o nazionale che l edificio rientra nelle proprie priorità logisticooperative; 5. stralcio del Piano comunaledi Emergenza per come previsto dall art. 15 comma 3 bis della Legge 225/1992, adottato con Delibera di Consiglio Comunale,in cui sia evidenziato l edificio oggetto di richiesta del contributo; 6. studio di CLE di Contesto in cui si individuano gli edifici oggetto di richiesta del contributo. Le domande non corredate di tutti gli allegati indicati in precedenza saranno considerate inammissibili. All istanza potrà essere allegata altra documentazione non progettuale tesa ad illustrare il grado di conoscenza della struttura. 6. CONTENUTO MINIMO DEL PROGETTO Il progetto deve essere rigorosamente in linea con le prescrizioni dettate dalla normativa vigente per progetti di adeguamento sismico. Gli elaborati progettuali tecnici e grafici devono consentire di esprimere un giudizio inequivocabile sul conseguimento dell'obiettivo di adeguamento sismico dell'edificio (o di piena conformità alle norme sismiche in caso di ricostruzione ex novo). Per i progetti di demolizione e ricostruzione, la scelta adottata di demolire e ricostruire anziché adeguare sismicamente l edificio deve essere supportata da analitiche argomentazioni, elaborazioni e valutazioni di carattere tecnico ed economico, nonché di carattere comparativo. Nella "Relazione Tecnica" e/o nella Relazione generale devono essere sintetizzati gli elementi salienti relativi ai seguenti aspetti, fondamentali ai fini di un corretto svolgimento dell iter progettuale: la ricostruzione dell iter approvativo ed autorizzativo del progetto originario dell edificio esistente, tanto ai fini edilizi ed urbanistici, quanto ai fini sismici, nonché di tutti i successivi interventi rilevanti dal punto di vista strutturale;
8 Infrastrutture - - Mobilità la disponibilità della Relazione Struttura Ultimata, con gli esiti delle prove effettuate sui materiali in corso di costruzione, nonché dell atto di Collaudo Statico; la disponibilità degli elaborati progettuali architettonici e strutturali originari e/o effettuazione del rilievo geometrico e del rilievo strutturale dell edificio esistente; l effettuazione di indagini e prove in sito sui materiali strutturali per la determinazione dei parametri di resistenza e deformabilità da utilizzare nel calcolo, congruenti, ai sensi delle Norme Tecniche vigenti, con il livello di conoscenza prefissato e con il fattore di confidenza assunto; l effettuazione di indagini e prove geotecniche, anche di tipo sismico, congruenti con l importanza e rilevanza dell intervento proposto; l esplicitazione del livello di conoscenza raggiunto, congruente con i dati storici disponibili, nonché con le prove e le indagini effettuate; la modellazione della struttura nello stato di fatto, in condizioni sismiche, con la chiara individuazione delle criticità strutturali e l esplicita valutazione del parametro α (rapporto capacit à/domanda) congruente con quello dichiarato; le risultanze delle elaborazioni di calcolo ante operam (coerenti con i tabulati di calcolo), devono essere schematicamente sintetizzate in una apposita tabella delle verifiche; la descrizione della tipologia e della consistenza dell intervento da adottare, con esplicita indicazione delle zone di intervento, congruente con le criticità emerse dall analisi sullo stato di fatto; la modellazione dello stato di progetto con gli esiti delle verifiche strutturali e del parametro α (rapporto capacità/domanda), post intervento; le risultanze delle elaborazioni di calcolo post operam (coerenti con i tabulati di calcolo), devono essere schematicamente sintetizzate in una apposita tabella delle verifiche; la strategicità dell edificio a fini di protezione civile, che deve scaturire dall analisi del Piano di Emergenza Comunale, all interno del quale l edificio, oltre ad essere individuato come strategico, deve essere calibrato per lo svolgimento delle funzioni del Modello Augustus. Nel "Computo metrico" occorre esplicitare: l utilizzo di prezzi del "Prezzario Regione Calabria" o di altri prezzari, per voci di prezzo nello stesso non contemplate (ANAS, ); l utilizzo di nuovi prezzi, per le voci non previste nei prezzari di riferimento; il calcolo analitico delle quantità delle singole lavorazioni e non la mera indicazione delle quantità totali delle singole lavorazioni; il sommario delle lavorazioni afferenti agli interventi strutturali e quello relativo ad interventi non strutturali (finiture, impianti, ); le modalità di calcolo degli oneri della sicurezza ed il loro calcolo analitico. Nel "Quadro economico" occorre indicare: l importo totale dei lavori coerente con il computo metrico estimativo; l esplicitazione dei costi della sicurezza; la coerenza e completezza delle somme a disposizione. Negli "Elaborati grafici" è necessario che vengano rappresentati:
9 Infrastrutture - - Mobilità piante, prospetti e sezioni quotate dello stato di fatto, desunte dai progetti originari o da specifico rilievo geometrico; piante, prospetti e sezioni quotate dello stato di progetto; carpenterie e particolari delle strutture esistenti, desunte dai progetti originari o da specifico rilievo strutturale; carpenterie e particolari delle strutture dello stato di progetto; particolari costruttivi non di carattere tipologico, ma quotati e riferiti agli elementi strutturali specifici del progetto. Nella "Relazione geologica" occorre esplicitare: l individuazione della zona di indagine; l elencazione delle indagini geologiche effettuate, la descrizione delle modalità di esecuzione e la rappresentazione dei relativi esiti; la successione litostratigrafica locale, con la descrizione della natura dei litotipi; i connessi elaborati grafici (carte e sezioni geologiche, planimetrie e profili) in scala adeguata. Nella "Relazione geotecnica e sulle fondazioni" occorre esplicitare: i risultati delle indagini e delle prove geotecniche effettuate; l interpretazione dei risultati delle indagini e delle prove geotecniche, eseguite in sito e in laboratorio; l individuazione del più appropriato modello geotecnico di sottosuolo e dei valori caratteristici dei parametri geotecnici ad essi correlati, utili al progetto dell opera; l analisi dei problemi geotecnici relativi al caso specifico e le connesse scelte tipologiche adottate per le opere; gli elaborati grafici necessari alla più efficace rappresentazione dei risultati; la descrizione delle opere fondali in progetto, in termini di dimensioni e caratteristiche strutturali; gli esiti delle verifiche, per i diversi Stati Limite individuati, nelle zone più sollecitate, mediante confronto tra i valori delle tensioni indotte dalla struttura al terreno e le tensioni limite; gli esiti delle verifiche, per i diversi Stati Limite individuati, tra i valori dei cedimenti indotti dai carichi applicati ed i cedimenti limite. 7. FONTI FINANZIARIE La manifestazione di interesse sarà finanziata con le risorse di cui dall articolo 1 del DPCM del che, per quanto in premessa, ammontano a ,39. In caso di disponibilità di ulteriori risorse finanziarie per le stesse finalità si procederà a scorrimento delle graduatorie secondo i criteri indicati in precedenza. 8. TERMINE DI PRESENTAZIONE ISTANZE L istanza dovrà pervenire (corredata del CD o di altro supporto magnetico contenente il progetto definitivo) in
10 Infrastrutture - - Mobilità busta chiusa contenente all esterno l indicazione ISTANZA DI PARTECIPAZIONE ALLAMANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA ESECUZIONE DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO O, EVENTUALMENTE, DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO (OCDPC 344 del art. 2 Comma 1 punto b). entro le ore 13:00 del giorno 10 luglio 2018 all Ufficio Protocollo della Regione Calabria c/o Cittadella Regionale Viale Europa snc Catanzaro. NON E PREVISTA LA CONSEGNA DEGLI ELABORATI CARTACEI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO CHE DOVRANNO ESSERE CONSEGNATI SOLO SU SUPPORTO MAGNETICO (CD O ALTRO SUPPORTO, DA INSERIRE ALL INTERNO DELLA BUSTA CONTENENTE L ISTANZA). Essendo prevista la consegna di documenti progettuali che, per il loro volume, non possono essere trasmessi via mail non è ammessa la trasmissione via PEC. Non saranno dunque prese in considerazione domande pervenute via PEC o in forma diversa da quella indicata in precedenza o istanze pervenute dopo le scadenze di cui sopra. Responsabile del Procedimento: Ing. GiovannaPetrungaro - g.petrungaro@regione.calabria.it IL DIRIGENTE DEL SETTORE F.to Ing. Giuseppe Iiritano IL DIRIGENTE GENERALE F.to Ing. Luigi G. Zinno
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