ESTRATTO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI IST. COMPRENSIVO G. CESARE DI MESTRE PER L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VENEZIA

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1 ESTRATTO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI IST. COMPRENSIVO G. CESARE DI MESTRE PER L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VENEZIA

2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G. CESARE STRUTTURE Oggetto della valutazione: SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO E CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO igienico-sanitario- Sono presenti in numero sufficiente rispetto al numero dei dipendenti: almeno 1 ogni 10 dipendenti e 1 per ogni classe. Sono dotati di anti - WC, risultano puliti, provvisti di acqua allacciata all acquedotto. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio 2 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo; Rimuovere le cause che determinano eliminare le infiltrazioni nei bagni della palestra e nella palestra stessa;

3 PARETI E SOFFITTI igienico-sanitario- allergie da polveri Sono dipinte con tinte di colore chiaro, le pareti sono parzialmente rivestite da superfici lavabili e disinfettabili; alcune zone presentano infiltrazioni d acqua dal soffitto. Le pareti della palestra in molti punti, denotano carenze igieniche (muffa) dovute alla scarsa aerazione Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare calcoli statici della struttura; Far eseguire opera di risanamento al fine di eliminare le infiltrazioni presenti in alcuni punti della scuola e della palestra; Proteggere adeguatamente i termosifoni; Far eseguire dall amministrazione Comunale di Venezia una costante manutenzione e tinteggiatura delle pareti; Adeguare completamente la palestra e gli annessi spogliatoi; Eliminare la crepa lungo il pavimento della zona palestra.

4 PAVIMENTI E SCALE igienico-sanitario, cadute in piano Sono realizzati con materiali lisci, sono esenti da protuberanze in possesso di basso potere antisdrucciolevole, non risultano particolarmente pericolosi; sono facilmente lavabili e disinfettabili. - Indice di rischio 4 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo; Ripristinare le bande antiscivolo delle scale interne; Sostituire le scale manuali con altre EN131; Ripristinare la pavimentazione della palestra; Proteggere le vetrate della scala da eventuali urti; Ripristinare in alcuni punti, la pavimentazione risultata sconnessa; Adeguare la larghezza delle scale del piano primo la cui larghezza risulta ridotta dalla pedana in ferro utilizzata per i portatori di handicap;

5 PORTE, FINESTRE TRASLUCIDE O TRASPARENTI Rottura dei vetri -Ferite Tutte le porte e le finestre vetrate sono costruite da retrocamera ad eccezione dei sopraluce delle aule che danno sul corridoio. Manutentive Indice di rischio 4 Predisporre idoneo maniglione antipanico sulle porte delle aule dove il numero delle persone supera le 25 unità; Richiedere la certificazione a norma UNI 7172 sulla resistenza dei vetri; Proteggere dagli urti i sopraluce; Proteggere o sostituire i vetri delle finestre con altri di tipo antisfondamento o di sicurezza; Rendere facilmente apribili le finestre della palestra mediante ganci/aste ecc.; Tutte le superfici vetrate della palestra dovranno essere costituite da materiale di sicurezza; In alcune aule si dovrà provvedere alla schermatura dei raggi solari con idonee pellicole o tende alla veneziana.

6 ARREDI E DAVANZALI igienico-sanitario, infortunistico, caduta degli scaffali ed armadi I banchi e le sedie devono essere adeguati alla statura dei singoli alunni. Tavoli e sedie sono di accettabile stato di conservazione. All interno dell aula magna è presente una pedana/palco con gradini regolari e piano di lavoro privo di asperità, buche ed avvallamenti. Gli scalini sono costruiti e mantenuti in modo da resistere ai carichi massimi derivanti da eventuale affollamento. I gradini di accesso alla pedana hanno alzata e dimensioni a regola d arte e larghezza adeguata alle esigenze di transito Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare la regolare manutenzione dei tavoli e delle sedie provvedendo alla sostituzione di quelle non rispondenti alle vigenti norme; Proteggere, con materiale antiurto, i termosifoni della scuola; In palestra si dovrà di proteggere con materiale antiurto le parti pericolose non utilizzate che possono causare infortuni in occasione di altre attività fisiche. Si dovrà inoltre predisporre un sistema di trattenuta a parete dei materassi della palestra; Eliminare le lavagne (treppiedi) poste in alcune aule e sostituirle con altre fissate a parete; Adeguare l acustica del laboratorio di artistica; Reperire le verifiche periodiche dell ascensore;

7 VENTILAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE Condizioni di lavoro difficile La ventilazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/20 della superficie di calpestio. - Indice di rischio 4 Riparare i dispositivi d apertura delle finestre (spogliatoi palestra, bidelli etc.); Rivedere il senso di apertura delle finestre interne alle aule. Le stesse dovranno aprirsi a scomparsa.

8 MICROCLIMA raffreddamenti, reumatismi, accumulo di scariche elettrostatiche, polveri I serramenti garantiscono un buon isolamento termico; la temperatura all interno dei locali non è inferiore ai 18 C e superiore ai 24 C nel periodo invernale ed è sufficientemente omogenea da un locale all altro. Nel periodo estivo le notevoli superfici finestrate, quando investite dall irraggiamento solare, possono creare situazioni microclimatiche sfavorevoli. Strutturali Indice di rischio 4 Si consiglia di pulire periodicamente le tende delle aule; Verificare che vengano effettuati i controlli periodici nella centrale termica; Chiedere affinché venga installato un termostato per ogni aula al fine di regolare la temperatura interna; Predisporre idoneo sistema di condizionamento all interno degli uffici; Far eseguire un indagine microclimatica sia nel periodo estivo che invernale.

9 ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE affaticamento visivo e/o generale, infortunio per scarsa illuminazione, abbagliamento solare L illuminazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/8 della superficie di calpestio. L illuminazione artificiale nei suddetti locali è costituita da lampade sospese, con neon. L illuminazione artificiale, quando necessaria, sembra non offrire valori idonei. Ogni aula ha inoltre una lampada di illuminazione di emergenza. Elettriche Indice di rischio 1 Effettuare i controlli periodici sul corretto funzionamento delle lampade di emergenza; Effettuare una verifica strumentale volta a quantificare il livello d illuminazione medio nei locali di lavoro (aule, segreteria, postazioni ATA).

10 Situazione rilevata GIARDINO ESTERNO Uscita dei ragazzi, Caduta in piano, investimenti Il cancello esterno rimane sempre chiuso; vi è un dispositivo di apertura a distanza per il cancello pedonale. strutturali e gestionali Gravita del danno (D) 3 Indice di rischio 6 Ripristinare la pavimentazione esterna di accesso alla scuola poichè sconnessa; Prevedere segnaletica sia verticale che orizzontale per regolamentare il passaggio dei pedoni e delle autovetture; Eliminare il rubinetto posto all esterno della scuola in corrispondenza della Centrale Termica.

11 ELETTRICITA Oggetto della valutazione: IMPIANTO ELETTRICO- APPARECCHIATURE ELETTRICHE. elettrocuzione L impianto elettrico sembra nono adeguato alla L. 46/90 e succ. 37/078. L impianto elettrico è dotato di collegamenti elettrici a terra che devono essere denunciati dal datore di lavoro all ISPESL e devono essere sottoposti a verifica periodica biennale. I collegamenti elettrici a terra sono protetti con interruttore generale e con un interruttore differenziale. Gestionali Gravita del danno (D) 4 Indice di rischio 2 Richiedere al comune copia della dichiarazione di conformità; Verifica se l impianto di messa a terra è stato denunciato all ISPESL, in caso negativo farsi dare copia della dichiarazione di conformità ed inviarla all ISPESL ed all ASL competente. La denuncia dell impianto di messa a terra è a carico del datore di lavoro; Far effettuare le verifiche biennali della resistenza di terra; Utilizzare apparecchiature elettriche in possesso di documentazione che ne attesti la conformità sotto il profilo della sicurezza elettrica Apporre sui q.e la seguente segnaletica: E vietato eseguire lavori su parti in tensione Attenzione corrente elettrica E vietato utilizzare acqua per spegnere gli incendi di natura elettrica ; Segnalare con apposite etichette adesive il funzionamento dei vari sezionatori presenti nei quadri e sottoquadri; Nel locale quadri elettrici, tenere chiusa a chiave la porta del quadro elettrico generale e togliere tutto il materiale non pertinente; Provvedere alla messa a terra elettrica, della rampa metallica posta al piano primo; Sostituire, all interno della sala motori ascensori, la lampada portatile 220v con una a basso voltaggio.

12 INCENDIO Oggetto valutazione: MATERIALI COMBUSTIBILI, INFIAMMABILI; SORGENTI DI IGNIZIONE. incendio, propagazione dell incendio L attività è soggetta al controllo dei VV.F. al punto 85 e n. 91 del DM , in quanto presenza effettiva contemporanea di alunni e persone superiore a 100 e con presenza di una caldaia presumibilmente con potenzialità superiore alle Kcal/h. Locale Caldaia: La gestione è affidata ad una ditta esterna incaricata dal Comune. Il personale non ha le chiavi Materiali combustibili rilevati: arredi in legno, carta, archivi cartacei. Sorgenti di ignizione rilevate: impianto elettrico, irraggiamento solare diretto, fumatori. Misure di sicurezza: estintori da 6 kg a polvere; adeguatamente posizionati e segnalati, internamente ed esternamente idranti UNI 45 completi di manichetta e lancia. Vie di esodo in numero adeguato, uscite di sicurezza in numero adeguato e dotato di illuminazione di emergenza. Gestionali/ strutturali Prob. accadimento 2 Gravita del danno 4 (D) Indice di rischio Rischio incendio Medio - D.M. 10/03/98

13 Provvediment i da adottare: Controllo delle Misure Predisporre e mantenere aggiornato il registro delle verifiche periodiche delle attrezzature antincendio; Reperire copia del certificato prevenzione incendi; Informare e formare il personale sul corretto funzionamento del pannello di rilevazione fumi e di allarme antincendio- farsi consegnare dal Comune le istruzioni sul corretto utilizzo; Verificare la classe di reazione al fuoco delle tende, se superiore a 1 Sostituirle con altre idonee; Predisporre in corrispondenza dell ascensore un cartello che vieti l utilizzo dello stesso in caso di incendio; Potenziare la segnaletica indicante le prime vie di fuga e le uscite di emergenza (in particolare al piano primo); Nella aule con la presenza di +25 persone dovrà essere adeguata l uscita (larghezza di 1,20 con apertura verso l esodo); Potenziare la segnaletica di sicurezza indicante le prime vie di fuga ed il funzionamento dei pulsanti di allarme antincendio; Data programmata Data verifica Esito verifica

14 AGENTI FISICI: Oggetto della valutazione: RUMORE Effetti extrauditivi (stress, irritabilità, depressione, alterazioni organiche, ecc.). I massimi livelli di rumore sono da addebitare alle manifestazioni vocali degli alunni durante le pause di studio o in occasione di esercitazioni didattiche. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio - Installare elementi fonoassorbenti nei punti critici: palestra ed aule ampie; Far eseguire una valutazione fonometrica conoscitiva.

15 SCUOLA INFANZIA G. CESARE STRUTTURE Oggetto della valutazione: SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO E CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO igienico-sanitario- Sono presenti in numero sufficiente rispetto al numero dei dipendenti: almeno 1 ogni 10 dipendenti e 1 per ogni classe. Sono dotati di anti - WC, risultano puliti, provvisti di acqua allacciata all acquedotto. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio 2 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo;

16 PARETI E SOFFITTI igienico-sanitario- allergie da polveri Sono dipinte con tinte di colore chiaro, le pareti sono parzialmente rivestite da superfici lavabili e disinfettabili; alcune zone presentano infiltrazioni d acqua dal soffitto. Le pareti della palestra in molti punti, denotano carenze igieniche (muffa) dovute alla scarsa aerazione Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare calcoli statici della struttura; Far eseguire dall amministrazione Comunale di Venezia una costante manutenzione e tinteggiatura delle pareti;

17 PAVIMENTI E SCALE igienico-sanitario, cadute in piano Sono realizzati con materiali lisci, sono esenti da protuberanze in possesso di basso potere antisdrucciolevole, non risultano particolarmente pericolosi; sono facilmente lavabili e disinfettabili. - Gravita del danno (D) 1 Indice di rischio 2 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo;

18 PORTE, FINESTRE TRASLUCIDE O TRASPARENTI Rottura dei vetri -Ferite Tutte le porte e le finestre vetrate sono costruite da retrocamera ad eccezione dei sopraluce delle aule che danno sul corridoio. Manutentive Indice di rischio 4 Richiedere la certificazione a norma UNI 7172 sulla resistenza dei vetri; Proteggere o sostituire i vetri delle finestre con altri di tipo antisfondamento o di sicurezza;

19 ARREDI E DAVANZALI igienico-sanitario, infortunistico, caduta degli scaffali ed armadi I banchi e le sedie devono essere adeguati alla statura dei singoli alunni. Tavoli e sedie sono di accettabile stato di conservazione. All interno dell aula magna è presente una pedana/palco con gradini regolari e piano di lavoro privo di asperità, buche ed avvallamenti. Gli scalini sono costruiti e mantenuti in modo da resistere ai carichi massimi derivanti da eventuale affollamento. I gradini di accesso alla pedana hanno alzata e dimensioni a regola d arte e larghezza adeguata alle esigenze di transito Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare la regolare manutenzione dei tavoli e delle sedie provvedendo alla sostituzione di quelle non rispondenti alle vigenti norme; Proteggere, con materiale antiurto tutti i termosifoni della scuola;

20 MICROCLIMA raffreddamenti, reumatismi, accumulo di scariche elettrostatiche, polveri I serramenti garantiscono un buon isolamento termico; la temperatura all interno dei locali non è inferiore ai 18 C e superiore ai 24 C nel periodo invernale ed è sufficientemente omogenea da un locale all altro. Nel periodo estivo le notevoli superfici finestrate, quando investite dall irraggiamento solare, possono creare situazioni microclimatiche sfavorevoli. Strutturali Indice di rischio 4 Verificare che vengano effettuati i controlli periodici nella centrale termica; Chiedere affinché venga installato un termostato per ogni aula al fine di regolare la temperatura interna; Far eseguire un indagine microclimatica sia nel periodo estivo che invernale.

21 ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE affaticamento visivo e/o generale, infortunio per scarsa illuminazione, abbagliamento solare L illuminazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/8 della superficie di calpestio. L illuminazione artificiale nei suddetti locali è costituita da lampade sospese, con neon. L illuminazione artificiale, quando necessaria, sembra non offrire valori idonei. Ogni aula ha inoltre una lampada di illuminazione di emergenza. Elettriche Indice di rischio 1 Pulire periodicamente i vetri; Effettuare i controlli periodici sul corretto funzionamento delle lampade di emergenza; Effettuare una verifica strumentale volta a quantificare il livello d illuminazione medio nei locali di lavoro

22 Situazione rilevata GIARDINO ESTERNO Uscita dei ragazzi, Caduta in piano, investimenti Il cancello esterno rimane sempre chiuso; vi è un dispositivo di apertura a distanza per il cancello pedonale. strutturali e gestionali Gravita del danno (D) 1 Indice di rischio 2 Ripristinare la pavimentazione esterna di accesso alla scuola poichè sconnessa; Sostituire i giochi esterni con altro conformi.

23 ELETTRICITA Oggetto della valutazione: IMPIANTO ELETTRICO- APPARECCHIATURE ELETTRICHE. elettrocuzione L impianto elettrico sembra nono adeguato alla L. 46/90 e succ. 37/078. L impianto elettrico è dotato di collegamenti elettrici a terra che devono essere denunciati dal datore di lavoro all ISPESL e devono essere sottoposti a verifica periodica biennale. I collegamenti elettrici a terra sono protetti con interruttore generale e con un interruttore differenziale. Gestionali Indice di rischio 4 Richiedere al comune copia della dichiarazione di conformità; Verifica se l impianto di messa a terra è stato denunciato all ISPESL, in caso negativo farsi dare copia della dichiarazione di conformità ed inviarla all ISPESL ed all ASL competente. La denuncia dell impianto di messa a terra è a carico del datore di lavoro; Far effettuare le verifiche biennali della resistenza di terra; Apporre sui q.e la seguente segnaletica: E vietato eseguire lavori su parti in tensione Attenzione corrente elettrica E vietato utilizzare acqua per spegnere gli incendi di natura elettrica ; Segnalare con apposite etichette adesive il funzionamento dei vari sezionatori presenti nei quadri e sottoquadri; Nel locale quadri elettrici, tenere chiusa a chiave la porta del quadro elettrico generale e togliere tutto il materiale non pertinente;

24 INCENDIO Oggetto valutazione: MATERIALI COMBUSTIBILI, INFIAMMABILI; SORGENTI DI IGNIZIONE. incendio, propagazione dell incendio L attività è soggetta al controllo dei VV.F. al punto 85 e n. 91 del DM , in quanto presenza effettiva contemporanea di alunni e persone superiore a 100 e con presenza di una caldaia presumibilmente con potenzialità superiore alle Kcal/h. Locale Caldaia: La gestione è affidata ad una ditta esterna incaricata dal Comune. Il personale non ha le chiavi Materiali combustibili rilevati: arredi in legno, carta, archivi cartacei. Sorgenti di ignizione rilevate: impianto elettrico, irraggiamento solare diretto, fumatori. Misure di sicurezza: estintori da 6 kg a polvere; adeguatamente posizionati e segnalati, internamente ed esternamente idranti UNI 45 completi di manichetta e lancia. Vie di esodo in numero adeguato, uscite di sicurezza in numero adeguato e dotato di illuminazione di emergenza. Gestionali/ strutturali Prob. accadimento 2 Gravita del danno 4 (D) Indice di rischio Rischio incendio Medio - D.M. 10/03/98

25 Provvediment i da adottare: Controllo delle Misure Verificare la classe di reazione al fuoco delle tende, se superiore a 1 Sostituirle con altre idonee; Reperire copia del certificato prevenzione incendi; Comunicare al Comune quando cambiate l uso di un locale: esempio da ripostiglio a deposito di attrezzature scolastiche, in quanto possono cambiare le caratteristiche prescritte dalle norme di prevenzione incendi; Informare e formare i lavoratori sulle procedure antincendio e sui nominativi degli addetti all antincendio; Vietare l utilizzo di stufette o cucine elettriche; Potenziare la segnaletica indicante le prime vie di fuga e le uscite di emergenza; Potenziare la segnaletica di sicurezza indicante le prime vie di fuga ed il funzionamento dei pulsanti di allarme antincendio; Indicare con apposita segnaletica, le uscite di emergenza; Data programmata Data verifica Esito verifica

26 AGENTI FISICI: Oggetto della valutazione: RUMORE Effetti extrauditivi (stress, irritabilità, depressione, alterazioni organiche, ecc.). I massimi livelli di rumore sono da addebitare alle manifestazioni vocali degli alunni durante le pause di studio o in occasione di esercitazioni didattiche. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio - Installare elementi fonoassorbenti nei punti critici; Far eseguire una valutazione fonometrica conoscitiva.

27 SCUOLA PRIMARIA CESARE BATTISTI STRUTTURE Oggetto della valutazione: SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO E CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO igienico-sanitario- Sono presenti in numero sufficiente rispetto al numero dei dipendenti: almeno 1 ogni 10 dipendenti e 1 per ogni classe. Sono dotati di anti - WC, risultano puliti, provvisti di acqua allacciata all acquedotto. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio 2 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo; Far eseguire i lavori di sistemazione ed adeguamento dei w.c. della scuola;

28 PARETI E SOFFITTI igienico-sanitario- allergie da polveri Sono dipinte con tinte di colore chiaro, le pareti sono parzialmente rivestite da superfici lavabili e disinfettabili; alcune zone presentano infiltrazioni d acqua dal soffitto. Strutturali Gravita del danno (D) 3 Indice di rischio 6 Effettuare calcoli statici della struttura; Proteggere adeguatamente i termosifoni; Far eseguire, all interno della palestra della scuola, i lavori di adeguamento delle pareti e soffitti eliminando le cause di infiltrazioni; Far eseguire dall amministrazione Comunale di Venezia una costante manutenzione e tinteggiatura delle pareti;

29 PAVIMENTI E SCALE igienico-sanitario, cadute in piano Sono realizzati con materiali lisci, sono esenti da protuberanze in possesso di basso potere antisdrucciolevole, risultano particolarmente pericolosi all interno della palestra; sono facilmente lavabili e disinfettabili. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 3 Gravita del danno (D) 3 Indice di rischio 9 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo; Ripristinare le bande antiscivolo delle scale interne; Sostituire le scale manuali con altre EN131; Sostituire completamente la pavimentazione della palestra;

30 PORTE, FINESTRE TRASLUCIDE O TRASPARENTI Rottura dei vetri Ferite Non tutte le porte e le finestre vetrate sono costruite da retrocamera Manutentive Gravita del danno (D) 3 Indice di rischio 6 Predisporre idoneo maniglione antipanico sulle porte delle aule dove il numero delle persone supera le 25 unità; Richiedere la certificazione a norma UNI 7172 sulla resistenza dei vetri; Proteggere dagli urti i sopraluce; Rendere facilmente apribili le finestre della palestra mediante ganci/aste ecc.; Tutte le superfici vetrate della palestra dovranno essere costituite da materiale di sicurezza;

31 ARREDI E DAVANZALI igienico-sanitario, infortunistico, caduta degli scaffali ed armadi I banchi e le sedie devono essere adeguati alla statura dei singoli alunni. Tavoli e sedie sono di accettabile stato di conservazione. Gli scalini sono costruiti e mantenuti in modo da resistere ai carichi massimi derivanti da eventuale affollamento. I gradini di accesso alla pedana hanno alzata e dimensioni a regola d arte e larghezza adeguata alle esigenze di transito Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare la regolare manutenzione dei tavoli e delle sedie provvedendo alla sostituzione di quelle non rispondenti alle vigenti norme; Vigilare durante le ore di ricreazione; Evitare di riporre materiale sopra gli armadi; Proteggere, con materiale antiurto, i termosifoni della scuola; Reperire le conformità delle sedie e dei tavoli. In caso di mancanza delle certificazioni si dovranno sostituire i tavoli e le sedie con altre rispondenti alle vigenti norme UNI; Reperire le verifiche periodiche dell ascensore;

32 VENTILAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE Condizioni di lavoro difficile La ventilazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/20 della superficie di calpestio. - Gravita del danno (D) 1 Indice di rischio 2 Provvedere affinché durante le pause di intervallo sia garantito adeguato ricambio d aria attraverso l apertura delle finestre;

33 MICROCLIMA raffreddamenti, reumatismi, accumulo di scariche elettrostatiche, polveri I serramenti garantiscono un buon isolamento termico; la temperatura all interno dei locali non è inferiore ai 18 C e superiore ai 24 C nel periodo invernale ed è sufficientemente omogenea da un locale all altro. Nel periodo estivo le notevoli superfici finestrate, quando investite dall irraggiamento solare, possono creare situazioni microclimatiche sfavorevoli. Strutturali Indice di rischio 4 Verificare che vengano effettuati i controlli periodici nella centrale termica; Chiedere affinché venga installato un termostato per ogni aula al fine di regolare la temperatura interna; Far eseguire un indagine microclimatica sia nel periodo estivo che invernale.

34 ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE affaticamento visivo e/o generale, infortunio per scarsa illuminazione, abbagliamento solare L illuminazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/8 della superficie di calpestio. L illuminazione artificiale nei suddetti locali è costituita da lampade sospese, con neon. Ogni aula ha inoltre una lampada di illuminazione di emergenza. Elettriche Indice di rischio 4 Pulire periodicamente i vetri; Effettuare i controlli periodici sul corretto funzionamento delle lampade di emergenza; Effettuare una verifica strumentale volta a quantificare il livello d illuminazione medio nei locali di lavoro (aule, postazioni ATA); Sostituire alcuni corpi illuminanti con altri conformi alle vigenti normative;

35 Situazione rilevata GIARDINO ESTERNO Uscita dei ragazzi, Caduta in piano, investimenti Il cancello esterno rimane sempre chiuso; vi è un dispositivo di apertura a distanza per il cancello pedonale. strutturali e gestionali Indice di rischio 4 Adeguare l apertura del cancello di ingresso così da rendere semplice l uscita in caso di emergenza;

36 ELETTRICITA IMPIANTO ELETTRICO- APPARECCHIATURE ELETTRICHE. elettrocuzione L impianto elettrico sembra non adeguato alla L. 46/90 e succ. 37/078. L impianto elettrico è dotato di collegamenti elettrici a terra che devono essere denunciati dal datore di lavoro all ISPESL e devono essere sottoposti a verifica periodica biennale. I collegamenti elettrici a terra sono protetti con interruttore generale e con un interruttore differenziale. Gestionali Probabilità di accadimento (P) 3 Gravita del danno (D) 3 Indice di rischio 9 Richiedere al comune copia della dichiarazione di conformità; Verifica se l impianto di messa a terra è stato denunciato all ISPESL, in caso negativo farsi dare copia della dichiarazione di conformità ed inviarla all ISPESL ed all ASL competente. La denuncia dell impianto di messa a terra è a carico del datore di lavoro; Far effettuare le verifiche biennali della resistenza di terra; Apporre sui q.e la seguente segnaletica: E vietato eseguire lavori su parti in tensione Attenzione corrente elettrica E vietato utilizzare acqua per spegnere gli incendi di natura elettrica ; Evitare l utilizzo di prese elettriche multiple; Segnalare con apposite etichette adesive il funzionamento dei vari sezionatori presenti nei quadri e sottoquadri; Far eseguire i lavori di adeguamento dell intero impianto elettrico. Attualmente alcuni interruttori differenziali non funzionano correttamente e dovranno essere sostituti; Fissare adeguatamente il quadro elettrico dei distributori di caffè e bevande; Far eseguire mensilmente le verifiche di funzionamento dei differenziali;

37 INCENDIO Oggetto valutazione: MATERIALI COMBUSTIBILI, INFIAMMABILI; SORGENTI DI IGNIZIONE. incendio, propagazione dell incendio L attività è soggetta al controllo dei VV.F., in quanto presenza effettiva contemporanea di alunni e persone superiore a 100 e con presenza di una caldaia presumibilmente con potenzialità superiore alle Kcal/h. Locale Caldaia:La gestione è affidata ad una ditta esterna incaricata dal Comune. Il personale non ha le chiavi Materiali combustibili rilevati: arredi in legno, carta, archivi cartacei. Sorgenti di ignizione rilevate: impianto elettrico, irraggiamento solare diretto, fumatori. Misure di sicurezza: estintori da 6 kg a polvere; adeguatamente posizionati e segnalati, internamente ed esternamente idranti UNI 45 completi di manichetta e lancia. Vie di esodo in numero adeguato, uscite di sicurezza in numero adeguato e dotato di illuminazione di emergenza. Gestionali/ strutturali Prob. accadimento 2 Gravita del danno 4 (D) Indice di rischio Rischio incendio Medio - D.M. 10/03/98

38 Provvedimenti da adottare: Controllo delle Misure Le vie di esodo e le uscite di sicurezza devono rimanere costantemente libere da ostacoli ed essere sempre facilmente apribili Disporre il divieto assoluto di fumare in tutti i locali; Predisporre e mantenere aggiornato il registro delle verifiche periodiche delle attrezzature antincendio; Informare e formare il personale sul corretto funzionamento del pannello di rilevazione fumi e di allarme antincendio- farsi consegnare dal Comune le istruzioni sul corretto utilizzo; Verificare la classe di reazione al fuoco delle tende, se superiore a 1 Sostituirle con altre idonee; Comunicare al Comune quando cambiate l uso di un locale: esempio da ripostiglio a deposito di attrezzature scolastiche, in quanto possono cambiare le caratteristiche prescritte dalle norme di prevenzione incendi; Far eseguire i lavori di adeguamento per l ottenimento della SCIA antincendio; Sostituire le porte REI con altre conformi alle vigenti normative; Tenere sempre aperti i cancelli esterni lato Scuola dell Infanzia così da permettere l arrivo dei soccorsi esterni in caso di emergenza; Sostituire i maniglioni antipanico delle uscite di emergenza, con altri di tipo CE; Potenziare la segnaletica di emergenza (Indicazioni delle vie di fuga ed indicazioni del punto di raccolta); Adeguare le planimetrie antincendio della scuola; Far eseguire dall amministrazione comunale tutte le verifiche antincendio previste per norma; Predisporre, in corrispondenza delle scale antincendio, degli evacuatori di fumo; Interdire la porta che conduce al terrazzino posto al piano secondo; Vietare l utilizzo di stufette o cucine elettriche; Predisporre in corrispondenza dell ascensore un cartello che vieti l utilizzo dello stesso in caso di incendio; Potenziare la segnaletica indicante le prime vie di fuga e le uscite di emergenza (in particolare al piano primo); Nella aule con la presenza di +25 persone dovrà essere adeguata l uscita (larghezza di 1,20 con apertura verso l esodo); Potenziare la segnaletica di sicurezza indicante le prime vie di fuga ed il funzionamento dei pulsanti di allarme antincendio; Indicare con apposita segnaletica, le uscite di emergenza; Mantenere sempre liberi da ostacoli tutti gli estintori; Data programmata Data verifica Esito verifica

39 AGENTI FISICI: Oggetto della valutazione: RUMORE Effetti extrauditivi (stress, irritabilità, depressione, alterazioni organiche, ecc.). I massimi livelli di rumore sono da addebitare alle manifestazioni vocali degli alunni durante le pause di studio o in occasione di esercitazioni didattiche. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio 2 Installare elementi fonoassorbenti nei punti critici: palestra ed aule ampie; Tenere sotto controllo le manifestazioni vocali degli alunni soprattutto durante le lezioni; Far eseguire una valutazione fonometrica conoscitiva.

40 SCUOLA INFANZIA C. BATTISTI STRUTTURE Oggetto della valutazione: SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO E CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO igienico-sanitario- Sono presenti in numero sufficiente rispetto al numero dei dipendenti: almeno 1 ogni 10 dipendenti e 1 per ogni classe. Sono dotati di anti - WC, risultano puliti, provvisti di acqua allacciata all acquedotto. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio 2 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo;

41 PARETI E SOFFITTI igienico-sanitario- allergie da polveri Sono dipinte con tinte di colore chiaro, le pareti sono parzialmente rivestite da superfici lavabili e disinfettabili; alcune zone presentano infiltrazioni d acqua dal soffitto. Le pareti della palestra in molti punti, denotano carenze igieniche (muffa) dovute alla scarsa aerazione Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare calcoli statici della struttura; Far eseguire dall amministrazione Comunale di Venezia una costante manutenzione e tinteggiatura delle pareti;

42 PAVIMENTI E SCALE igienico-sanitario, cadute in piano Sono realizzati con materiali lisci, sono esenti da protuberanze in possesso di basso potere antisdrucciolevole, non risultano particolarmente pericolosi; sono facilmente lavabili e disinfettabili. - Gravita del danno (D) 1 Indice di rischio 2 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo; Sostituire le scale manuali con altre EN131;

43 PORTE, FINESTRE TRASLUCIDE O TRASPARENTI Rottura dei vetri Ferite Tutte le porte e le finestre vetrate sono costruite da retrocamera ad eccezione dei sopraluce delle aule che danno sul corridoio. Manutentive Indice di rischio 4 Richiedere la certificazione a norma UNI 7172 sulla resistenza dei vetri; Proteggere o sostituire i vetri delle finestre con altri di tipo antisfondamento o di sicurezza;

44 ARREDI E DAVANZALI igienico-sanitario, infortunistico, caduta degli scaffali ed armadi I banchi e le sedie devono essere adeguati alla statura dei singoli alunni. Tavoli e sedie sono di accettabile stato di conservazione. All interno dell aula magna è presente una pedana/palco con gradini regolari e piano di lavoro privo di asperità, buche ed avvallamenti. Gli scalini sono costruiti e mantenuti in modo da resistere ai carichi massimi derivanti da eventuale affollamento. I gradini di accesso alla pedana hanno alzata e dimensioni a regola d arte e larghezza adeguata alle esigenze di transito Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare la regolare manutenzione dei tavoli e delle sedie provvedendo alla sostituzione di quelle non rispondenti alle vigenti norme; Proteggere, con materiale antiurto tutti i termosifoni della scuola;

45 VENTILAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE Condizioni di lavoro difficile La ventilazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/20 della superficie di calpestio. - Indice di rischio 4 Provvedere affinché durante le pause di intervallo sia garantito adeguato ricambio d aria attraverso l apertura delle finestre;

46 MICROCLIMA raffreddamenti, reumatismi, accumulo di scariche elettrostatiche, polveri I serramenti garantiscono un buon isolamento termico; la temperatura all interno dei locali non è inferiore ai 18 C e superiore ai 24 C nel periodo invernale ed è sufficientemente omogenea da un locale all altro. Nel periodo estivo le notevoli superfici finestrate, quando investite dall irraggiamento solare, possono creare situazioni microclimatiche sfavorevoli. Strutturali Indice di rischio 4 Verificare che vengano effettuati i controlli periodici nella centrale termica; Chiedere affinché venga installato un termostato per ogni aula al fine di regolare la temperatura interna; Far eseguire un indagine microclimatica sia nel periodo estivo che invernale.

47 ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE affaticamento visivo e/o generale, infortunio per scarsa illuminazione, abbagliamento solare L illuminazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/8 della superficie di calpestio. L illuminazione artificiale nei suddetti locali è costituita da lampade sospese, con neon. L illuminazione artificiale, quando necessaria, sembra non offrire valori idonei. Ogni aula ha inoltre una lampada di illuminazione di emergenza. Elettriche Indice di rischio 1 Pulire periodicamente i vetri; Effettuare i controlli periodici sul corretto funzionamento delle lampade di emergenza; Effettuare una verifica strumentale volta a quantificare il livello d illuminazione medio nei locali di lavoro

48 Situazione rilevata GIARDINO ESTERNO Uscita dei ragazzi, Caduta in piano, investimenti Il cancello esterno rimane sempre chiuso; vi è un dispositivo di apertura a distanza per il cancello pedonale. strutturali e gestionali Gravita del danno (D) 1 Indice di rischio 2 Ripristinare la pavimentazione esterna di accesso alla scuola poichè sconnessa; Sostituire i giochi esterni con altri conformi alle vigenti normative;

49 ELETTRICITA Oggetto della valutazione: IMPIANTO ELETTRICO- APPARECCHIATURE ELETTRICHE. elettrocuzione L impianto elettrico sembra nono adeguato alla L. 46/90 e succ. 37/078. L impianto elettrico è dotato di collegamenti elettrici a terra che devono essere denunciati dal datore di lavoro all ISPESL e devono essere sottoposti a verifica periodica biennale. I collegamenti elettrici a terra sono protetti con interruttore generale e con un interruttore differenziale. Gestionali Indice di rischio 4 Richiedere al comune copia della dichiarazione di conformità; Verifica se l impianto di messa a terra è stato denunciato all ISPESL, in caso negativo farsi dare copia della dichiarazione di conformità ed inviarla all ISPESL ed all ASL competente. La denuncia dell impianto di messa a terra è a carico del datore di lavoro; Far effettuare le verifiche biennali della resistenza di terra; Apporre sui q.e la seguente segnaletica: E vietato eseguire lavori su parti in tensione Attenzione corrente elettrica E vietato utilizzare acqua per spegnere gli incendi di natura elettrica ; Segnalare con apposite etichette adesive il funzionamento dei vari sezionatori presenti nei quadri e sottoquadri;

50 INCENDIO Oggetto valutazione: MATERIALI COMBUSTIBILI, INFIAMMABILI; SORGENTI DI IGNIZIONE. incendio, propagazione dell incendio L attività è soggetta al controllo dei VV.F. al punto 85 e n. 91 del DM , in quanto presenza effettiva contemporanea di alunni e persone superiore a 100 e con presenza di una caldaia presumibilmente con potenzialità superiore alle Kcal/h. Locale Caldaia: La gestione è affidata ad una ditta esterna incaricata dal Comune. Il personale non ha le chiavi Materiali combustibili rilevati: arredi in legno, carta, archivi cartacei. Sorgenti di ignizione rilevate: impianto elettrico, irraggiamento solare diretto, fumatori. Misure di sicurezza: estintori da 6 kg a polvere; adeguatamente posizionati e segnalati, internamente ed esternamente idranti UNI 45 completi di manichetta e lancia. Vie di esodo in numero adeguato, uscite di sicurezza in numero adeguato e dotato di illuminazione di emergenza. Gestionali/ strutturali Prob. accadimento 2 Gravita del danno 4 (D) Indice di rischio Rischio incendio Medio - D.M. 10/03/98

51 Provvediment i da adottare: Controllo delle Misure Predisporre e mantenere aggiornato il registro delle verifiche periodiche delle attrezzature antincendio; Reperire copia del certificato di prevenzione incendi; Verificare la classe di reazione al fuoco delle tende, se superiore a 1 Sostituirle con altre idonee; Comunicare al Comune quando cambiate l uso di un locale: esempio da ripostiglio a deposito di attrezzature scolastiche, in quanto possono cambiare le caratteristiche prescritte dalle norme di prevenzione incendi; Vietare l utilizzo di stufette o cucine elettriche; Potenziare la segnaletica indicante le prime vie di fuga e le uscite di emergenza; Potenziare la segnaletica di sicurezza indicante le prime vie di fuga ed il funzionamento dei pulsanti di allarme antincendio; Indicare con apposita segnaletica, le uscite di emergenza; Data programmata Data verifica Esito verifica

52 AGENTI FISICI: Oggetto della valutazione: RUMORE Effetti extrauditivi (stress, irritabilità, depressione, alterazioni organiche, ecc.). I massimi livelli di rumore sono da addebitare alle manifestazioni vocali degli alunni durante le pause di studio o in occasione di esercitazioni didattiche. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio - Installare elementi fonoassorbenti nei punti critici; Tenere sotto controllo le manifestazioni vocali degli alunni soprattutto durante le lezioni; Far eseguire una valutazione fonometrica conoscitiva.

53 SCUOLA PRIMARIA SILVIO PELLICO STRUTTURE Oggetto della valutazione: SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO E CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO igienico-sanitario- Sono presenti in numero sufficiente rispetto al numero dei dipendenti: almeno 1 ogni 10 dipendenti e 1 per ogni classe. Sono dotati di anti - WC, risultano puliti, provvisti di acqua allacciata all acquedotto. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio 2 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo;

54 PARETI E SOFFITTI igienico-sanitario- allergie da polveri Sono dipinte con tinte di colore chiaro, le pareti sono parzialmente rivestite da superfici lavabili e disinfettabili; alcune zone presentano infiltrazioni d acqua dal soffitto. Le pareti della palestra in molti punti, denotano carenze igieniche (muffa) dovute alla scarsa aerazione Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare calcoli statici della struttura; Proteggere adeguatamente i termosifoni; Far eseguire dall amministrazione Comunale di Venezia una costante manutenzione e tinteggiatura delle pareti;

55 PAVIMENTI E SCALE igienico-sanitario, cadute in piano Sono realizzati con materiali lisci, sono esenti da protuberanze in possesso di basso potere antisdrucciolevole, non risultano particolarmente pericolosi; sono facilmente lavabili e disinfettabili. - Indice di rischio 4 Rendere la superficie dei w.c. di tipo antiscivolo; Ripristinare le bande antiscivolo delle scale interne;

56 PORTE, FINESTRE TRASLUCIDE O TRASPARENTI Rottura dei vetri -Ferite Tutte le porte e le finestre vetrate sono costruite da retrocamera ad eccezione dei sopraluce delle aule che danno sul corridoio. Manutentive Indice di rischio 4 Predisporre idoneo maniglione antipanico sulle porte delle aule dove il numero delle persone supera le 25 unità; Richiedere la certificazione a norma UNI 7172 sulla resistenza dei vetri; Proteggere dagli urti i sopraluce;

57 ARREDI E DAVANZALI igienico-sanitario, infortunistico, caduta degli scaffali ed armadi I banchi e le sedie devono essere adeguati alla statura dei singoli alunni. Tavoli e sedie sono di accettabile stato di conservazione. All interno dell aula magna è presente una pedana/palco con gradini regolari e piano di lavoro privo di asperità, buche ed avvallamenti. Gli scalini sono costruiti e mantenuti in modo da resistere ai carichi massimi derivanti da eventuale affollamento. I gradini di accesso alla pedana hanno alzata e dimensioni a regola d arte e larghezza adeguata alle esigenze di transito Strutturali Indice di rischio 4 Effettuare la regolare manutenzione dei tavoli e delle sedie provvedendo alla sostituzione di quelle non rispondenti alle vigenti norme; Vigilare durante le ore di ricreazione; Evitare di riporre materiale sopra gli armadi; Proteggere, con materiale antiurto tutti i termosifoni della scuola;

58 VENTILAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE Condizioni di lavoro difficile La ventilazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/20 della superficie di calpestio. - Gravita del danno (D) 1 Indice di rischio 2 Provvedere affinché durante le pause di intervallo sia garantito adeguato ricambio d aria attraverso l apertura delle finestre;

59 MICROCLIMA raffreddamenti, reumatismi, accumulo di scariche elettrostatiche, polveri I serramenti garantiscono un buon isolamento termico; la temperatura all interno dei locali non è inferiore ai 18 C e superiore ai 24 C nel periodo invernale ed è sufficientemente omogenea da un locale all altro. Nel periodo estivo le notevoli superfici finestrate, quando investite dall irraggiamento solare, possono creare situazioni microclimatiche sfavorevoli. Strutturali Indice di rischio 4 Verificare che vengano effettuati i controlli periodici nella centrale termica; Chiedere affinché venga installato un termostato per ogni aula al fine di regolare la temperatura interna; Far eseguire un indagine microclimatica sia nel periodo estivo che invernale.

60 ILLUMINAZIONE NATURALE ED ARTIFICIALE affaticamento visivo e/o generale, infortunio per scarsa illuminazione, abbagliamento solare L illuminazione naturale è garantita in tutti i locali adibiti ad attività didattiche da una superficie finestrata apribile pari ad almeno 1/8 della superficie di calpestio. L illuminazione artificiale nei suddetti locali è costituita da lampade sospese, con neon. L illuminazione artificiale, quando necessaria, sembra non offrire valori idonei. Ogni aula ha inoltre una lampada di illuminazione di emergenza. Elettriche Indice di rischio 1 Pulire periodicamente i vetri; Effettuare i controlli periodici sul corretto funzionamento delle lampade di emergenza; Effettuare una verifica strumentale volta a quantificare il livello d illuminazione medio nei locali di lavoro (aule, postazioni ATA).

61 Situazione rilevata GIARDINO ESTERNO Uscita dei ragazzi, Caduta in piano, investimenti Il cancello esterno rimane sempre chiuso; vi è un dispositivo di apertura a distanza per il cancello pedonale. strutturali e gestionali Gravita del danno (D) 3 Indice di rischio 6 Ripristinare la pavimentazione esterna di accesso alla scuola poichè sconnessa;

62 ELETTRICITA Oggetto della valutazione: IMPIANTO ELETTRICO- APPARECCHIATURE ELETTRICHE. elettrocuzione L impianto elettrico sembra nono adeguato alla L. 46/90 e succ. 37/078. L impianto elettrico è dotato di collegamenti elettrici a terra che devono essere denunciati dal datore di lavoro all ISPESL e devono essere sottoposti a verifica periodica biennale. I collegamenti elettrici a terra sono protetti con interruttore generale e con un interruttore differenziale. Gestionali Gravita del danno (D) 4 Indice di rischio 2 Richiedere al comune copia della dichiarazione di conformità; Verifica se l impianto di messa a terra è stato denunciato all ISPESL, in caso negativo farsi dare copia della dichiarazione di conformità ed inviarla all ISPESL ed all ASL competente. La denuncia dell impianto di messa a terra è a carico del datore di lavoro; Far effettuare le verifiche biennali della resistenza di terra; Apporre sui q.e la seguente segnaletica: E vietato eseguire lavori su parti in tensione Attenzione corrente elettrica E vietato utilizzare acqua per spegnere gli incendi di natura elettrica ; Evitare l utilizzo di prese elettriche multiple; Segnalare con apposite etichette adesive il funzionamento dei vari sezionatori presenti nei quadri e sottoquadri;

63 INCENDIO Oggetto valutazione: MATERIALI COMBUSTIBILI, INFIAMMABILI; SORGENTI DI IGNIZIONE. incendio, propagazione dell incendio L attività è soggetta al controllo dei VV.F. al punto 85 e n. 91 del DM , in quanto presenza effettiva contemporanea di alunni e persone superiore a 100 e con presenza di una caldaia presumibilmente con potenzialità superiore alle Kcal/h. Locale Caldaia: La gestione è affidata ad una ditta esterna incaricata dal Comune. Il personale non ha le chiavi Materiali combustibili rilevati: arredi in legno, carta, archivi cartacei. Sorgenti di ignizione rilevate: impianto elettrico, irraggiamento solare diretto, fumatori. Misure di sicurezza: estintori da 6 kg a polvere; adeguatamente posizionati e segnalati, internamente ed esternamente idranti UNI 45 completi di manichetta e lancia. Vie di esodo in numero adeguato, uscite di sicurezza in numero adeguato e dotato di illuminazione di emergenza. Gestionali/ strutturali Prob. accadimento 2 Gravita del danno 4 (D) Indice di rischio Rischio incendio Medio - D.M. 10/03/98

64 Provvediment i da adottare: Controllo delle Misure Reperire copia del certificato di prevenzione incendi; Predisporre e mantenere aggiornato il registro delle verifiche periodiche delle attrezzature antincendio; Informare e formare il personale sul corretto funzionamento del pannello di rilevazione fumi e di allarme antincendio- farsi consegnare dal Comune le istruzioni sul corretto utilizzo; Verificare la classe di reazione al fuoco delle tende, se superiore a 1 Sostituirle con altre idonee; Comunicare al Comune quando cambiate l uso di un locale: esempio da ripostiglio a deposito di attrezzature scolastiche, in quanto possono cambiare le caratteristiche prescritte dalle norme di prevenzione incendi; Potenziare la segnaletica indicante le prime vie di fuga e le uscite di emergenza (in particolare al piano primo); Nella aule con la presenza di +25 persone dovrà essere adeguata l uscita (larghezza di 1,20 con apertura verso l esodo); Potenziare la segnaletica di sicurezza indicante le prime vie di fuga ed il funzionamento dei pulsanti di allarme antincendio; Indicare con apposita segnaletica, le uscite di emergenza; Data programmata Data verifica Esito verifica

65 AGENTI FISICI: Oggetto della valutazione: RUMORE Effetti extrauditivi (stress, irritabilità, depressione, alterazioni organiche, ecc.). I massimi livelli di rumore sono da addebitare alle manifestazioni vocali degli alunni durante le pause di studio o in occasione di esercitazioni didattiche. Strutturali Probabilità di accadimento (P) 1 Indice di rischio - Installare elementi fonoassorbenti nei punti critici: palestra ed aule ampie; Tenere sotto controllo le manifestazioni vocali degli alunni soprattutto durante le lezioni; Far eseguire una valutazione fonometrica conoscitiva.

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