rassegna stampa INDICE COMUNICATI COLDIRETTI

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1 C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA Via Pio VII, TORINO tel cell filippo.tesio@coldiretti.it INDICE COMUNICATI COLDIRETTI NEWS COLDIRETTI: Agriturismo, una legge per tre milioni di appassionati NEWS COLDIRETTI: Agricoltura, Bedoni chiede di trasferire risorse da rendita a sviluppo NEWS COLDIRETTI: Previdenza agricola, bene riduzione costi imprese IN PIEMONTE PIEMONTE INFORMA: Il Piemonte dice no alla chiusura dello zuccherificio di Casei Gerola AGRICOLTURA IL SOLE 24ORE: Zucchero, accordo sulla riconversione ITALIA OGGI: Irresponsabile chiudere zuccherificio a Casei Gerola IL SOLE 24ORE: Bruxelles, quadruplicare l uso dei biocarburanti ITALIA OGGI: L Ue, stop alle notifiche per gli aiuti anti-calamità ITALI AOGGI: Biodiesel, dalla Commissione Ue una strategia ins ette mosse ITALIA OGGI: Rilancio agricolo in sei mosse ITALIA OGGI: Ogm, critiche su bocciatura di Wto a Ue IL SOLE 24ORE: Condono agricolo, sì del Senato ITALIA OGGI: Quote latte, scontro Lega Alemanno MIPAF: Basta un sms per sapere s eil prezzo di frutta e verdura è giusto FILE:OK_COVERSTAMPA06 rassegna stampa 9 febbraio 2006

2 N febbraio 2006 AGRITURISMO: COLDIRETTI, OK A LEGGE PER TRE MLN DI APPASSIONATI La definitiva approvazione della legge sull agriturismo che introduce regole chiare a garanzia della qualità e dell'autenticità dell'offerta è una buona notizia per le imprese agricole e per i tre milioni di turisti interessati alla vacanza in campagna. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che di fronte alla crescita di ben il 34 per cento negli ultimi sei anni del numero di aziende agricole nazionali che offrono ospitalità, era necessario adeguare ai tempi la legge n.730 del 1985, ovvero la prima legge in Europa che si preoccupava di regolare le forme di agriturismo. Con la nuova legge sottolinea la Coldiretti - si promuove una forma di vacanza in campagna che, grazie alla capacità di valorizzare le risorse naturali e alimentari tipiche del Paese, offre grandi opportunità al turismo Made in Italy. Ma rappresenta anche - continua la Coldiretti - una tutela per gli imprenditori agricoli che intendono intraprendere una attività che ha saputo attrarre molti giovani, come dimostra una recente indagine del mensile Campus secondo la quale il sogno di aprire un agriturismo è preferito al posto di manager in una multinazionale. La Coldiretti auspica che la nuova legge-quadro possa rappresentare un valido strumento per le istituzioni regionali che ad essa si dovranno ispirare per la predisposizione dei provvedimenti territoriali. Il bilancio del precisa la Coldiretti - segnala circa 3 milioni di ospiti dei quali stranieri e un fatturato complessivo attorno a 800 milioni di euro. Tra i clienti - continua la Coldiretti prevalgono i giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie ad un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell'avventura. L'agriturismo italiano - riferisce la Coldiretti - può contare su aziende agrituristiche nazionali, delle quali offrono servizi di ristorazione e con alloggio garantito da posti letto. Se il core business è la garanzia di qualità ambientale ed enogastronomica (75%) si afferma - conclude la Coldiretti - anche l'offerta di nuovi servizi all'insegna del benessere, della salute e della cura fisica: dai percorsi fitness, ai massaggi, dalla riflessologia plantare alla cristalloterapia, dall'aromaterapia all'apiterapia ma anche omeopatia, cromoterapia, vinoterapia e corsi di musicoterapia, ovviamente, tutti su prenotazione. L'AGRITURISMO ITALIANO IN CIFRE Aziende agrituristiche: di cui con ristorazione: Ospiti: di cui stranieri: Giro d'affari annuo: 800 milioni di Euro Fonte: Elaborazioni Coldiretti COLDIRETTI FAX

3 N Febbraio 2006 AGRICOLTURA:BEDONI (COLDIRETTI),TRASFERIRE RISORSE DA RENDITA A SVILUPPO Combattere le rendite e le sacche di assistenzialismo che derivano dal passato per destinare più risorse alle imprese che hanno investito nello sviluppo facendo diventare l'agricoltura italiana un settore determinante per il successo del made in Italy nel mondo grazie alle scelte di avanguardia fatte in termini di divieto di coltivazioni biotech (Ogm) con primati qualitativi, sanitari e ambientali a livello comunitario. E quanto ha affermato il presidente della Coldiretti all Assemblea della rete tematica dei circoli Nuovagricoltura, aperta da una relazione di Paolo De Castro e alla quale hanno partecipato Francesco Rutelli, Romano Prodi e Massimo D Alema. La nostra piattaforma "Meno costi per l'impresa, più risorse e investimenti per il made in Italy e la mobilitazione attraverso la quale intendiamo proporla e legittimarla sono espressioni conseguenti alle scelte che siamo venuti facendo in questi anni, giocando a viso aperto - ha affermato Bedoni - la carta della concertazione, portando le nostre proposte al Tavolo del confronto istituzionale e chiedendo che esso fosse il più rappresentativo possibile dell'intero comparto agroalimentare. Un importante riferimento istituzionale per l agroalimentare che - ha ricordato il presidente della Coldiretti - è stato istituito proprio da Romano Prodi nel 1997 e mantenuto da tutti i successivi Governi. La nostra è una piattaforma innovativa che - ha continuato Bedoni - distingue nettamente gli ambiti economici, sociali ed istituzionali nei quali intendiamo misurarci con i nostri interlocutori. Abbiamo così individuato con la massima chiarezza e onestà ciò che dobbiamo fare nella Politica agricola, italiana ed europea, per portare a pieno titolo l impresa agricola e l agricoltura in una visione generale della politica economica e quindi del modello di sviluppo del Paese negli anni avvenire. I nuovi tracciati di filiera, che portano fino al consumatore e che da esso vengono legittimati, sono uno strumento ideale per dare corposità a questa congiunzione tra politica agricola e politica economica. Se riscritti in funzione della domanda del consumatore e, per quanto riguarda l Italia, fondati sulla valorizzazione dell origine e sulla tracciabilità essi - ha affermato Bedoni - sono destinati a dare un ruolo decisivo ed importanti prospettive di sviluppo all impresa agricola. Questa scelta di metodo ci porta ad individuare, nell ambito della nostra piattaforma, quattro filoni: l attuazione piena della Politica agricola italiana e comunitaria perché tutte le risorse vadano vengano concentrate sull attività di impresa, anche attraverso una lotta serrata agli opposti favoritismi della rendita e dell assistenzialismo. Quindi: qualità, modulazione ed tetti, ecc.; l individuazione di misure strutturali per l eliminazione degli svantaggi competitivi (cioè dei costi derivanti dalle inefficienze di sistema) di cui soffre l impresa agricola italiana rispetto ad altre agricolture nell ambito dell Unione Europea e fuori di essa; l individuazione di percorsi di politica economica per rafforzare il ruolo propulsivo del comparto agroalimentare fondato sul made in Italy - e quindi sulla massima valorizzazione dell origine territoriale del prodotto agricolo nel sistema-paese; l individuazione in una formula rinnovata e a più ampio raggio di distretto produttivo del terreno ideale per una mobilitazione progettuale dal territorio fondata sui principi della rigenerazione dell agricoltura e del suo apporto a più competitivi modelli di sviluppo locale. Una piattaforma che - ha concluso il presidente della Coldiretti - ha alla base un inequivocabile rifiuto verso impostazioni di tipo corporativo e assistenzialistico e punta invece a liberare tutte le opportunità che la moderna agricoltura può offrire nella società postindustriale per dare reddito alle imprese e garantire più sicurezze ai cittadini. COLDIRETTI FAX

4 N febbraio 2006 PREVIDENZA AGRICOLA: COLDIRETTI, BENE RIDUZIONE COSTI IMPRESE La norme sulla previdenza contenute nel decreto agricolo rispondono alle attese delle imprese sotto il profilo della riduzione dei costi indispensabile per competere sul mercato. E quanto afferma la Coldiretti a sostegno dell approvazione definitiva del decreto sugli interventi urgenti in agricoltura prima della chiusure delle camere. COLDIRETTI FAX

5 PiemonteInforma :28 COMUNICATO STAMPA Torino, 8 febbraio 2006 IL PIEMONTE DICE NO ALLA CHIUSURA DELLO ZUCCHERIFICIO DI CASEI GEROLA NEL PAVESE, SACRIFICATO PER DI UN PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DELLA FILIERA BIETICOLA-SACCARIFERA INCONCEPIBILE In questi giorni sta prendendo forma la legge che renderà definitivo il decreto riguardante il settore bieticolo saccarifero e la nascente filiera bioenergetica. Pur non avendo la possibilità di conoscere con precisione il testo che il Parlamento si appresta a varare, appare drammaticamente evidente che l applicazione della nuova OCM zucchero si tradurrà nella distruzione della filiera bieticolo-saccarifera italiana e nella distruzione pressoché totale del bacino del nord-ovest, disattendendo completamente lo spirito dell accordo che i Ministri Agricoli avevano sottoscritto l autunno scorso. Consapevoli di tutto ciò gli Assessori all Agricoltura di Piemonte e Lombardia, con una nota inviata al Ministro Alemanno, hanno richiesto l immediata attivazione di una Commissione Tecnica per chiedere che il MIPAF si assuma sino in fondo le responsabilità che gli sono proprie circa il recepimento della nuova OCM e certifichi i dati tecnici con cui si ha la pretesa di sostenere l attuale orientamento. E evidente afferma Mino Taricco, assessore all Agricoltura della Regione Piemonte - che, rispetto a quanto paventato nella riunione del Tavolo bieticolo-saccarifero di lunedì scorso, vigileremo affinché evidentissime carenze sul piano delle rese produttive, della sostenibilità economica e delle capacità tecniche che gli stabilimenti sono in grado di esprimere siano taciute o, peggio ancora, manipolate ad arte per giustificare scelte altrimenti incomprensibili e chiaramente inconciliabili con lo spirito della nuova OCM. Saremo inoltre pronti a denunciare nelle sedi opportune qualsiasi forzatura strumentale delle norme comunitarie. Nei prossimi giorni prosegue Taricco se non cambieranno le condizioni, dovremmo verificare quali siano le alternative e le prospettive per il bacino produttivo interessato, ma è vergognoso che la realizzazione di un percorso necessariamente virtuoso, che avrebbe dovuto portare ad un aumento di competitività della filiera italiana dello zucchero, si traduca invece nel sacrificio di uno dei migliori bacini bieticolo-saccariferi del nostro Paese. Torna alla Home Page Pagina 1 di 1

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15 Comunicato stampa :39 Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Comunicato stampa del 8/2/2006 BASTA UN SMS PER SAPERE SE IL PREZZO E GIUSTO MIPAF, AL VIA SMS CONSUMATORI, NOVITÀ ASSOLUTA NEL PANORAMA DELLA P.A. ITALIANA E INTERNAZIONALE Quanto è giusto spendere per un chilo di arance o di zucchine? Da oggi i consumatori italiani potranno chiedere e ottenere le risposte giuste attraverso semplici messaggi sul proprio telefonino, grazie al progetto Sms Consumatori. Si tratta di un servizio gratuito di informazione sui prezzi di 50 prodotti ortofrutticoli, realizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in collaborazione con Intesa Consumatori (Federconsumatori, Adoc, Adusbef, Codacons). Sms Consumatori, è una novità assoluta nel panorama della Pubblica Amministrazione italiana e internazionale: Utilizzando le più moderne tecnologie informatiche e la telefonia mobile, il Mipaf dà a tutti i cittadini la possibilità di accedere ad informazioni utili, in tempo reale e senza alcuna spesa per gli utenti. In questo modo spiega il Ministro delle Politiche agricole e forestali Gianni Alemanno garantiamo un servizio importante e rispondiamo alle esigenze di tutela dei consumatori, che non solo potranno conoscere i prezzi medi dei principali prodotti ortofrutticoli, ma potranno segnalare anche prezzi troppo elevati. Grazie a Sms Consumatori, infatti, i cittadini, spesso disorientati dalle variazioni dei costi dei prodotti alimentari, avranno la possibilità di svolgere un ruolo attivo nelle politiche di contenimento dei prezzi, comunicando eventuali difformità rispetto alle medie che verranno fornite dal Ministero: le segnalazioni, in caso di forti oscillazioni, potranno essere poi trasmesse alle Autorità competenti in materia di controllo sui prezzi. Per usufruire del servizio, i consumatori dovranno semplicemente inserire il nome del prodotto nel testo del messaggio, inviandolo ai due numeri di Sms Consumatori, già attivi dai primi di febbraio: il per gli abbonati Tim, Wind e Tre, il per gli abbonati Vodafone. La risposta, a firma del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, riporterà non solo il prezzo medio al dettaglio dei prodotti ortofrutticoli, suddiviso in tre macroaree territoriali (nord, centro e sud), ma anche i prezzi medi all origine e all ingrosso. I prezzi medi al dettaglio sono ottenuti tramite rilevazioni quotidiane effettuate cinque giorni su sette - dal martedì al sabato -, da 44 rilevatori in circa 1700 punti vendita tra supermercati, negozi al dettaglio, discount e mercati rionali localizzati in tutto il territorio nazionale. I prezzi all origine e all ingrosso, invece, sono forniti settimanalmente dall Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA). Ulteriori informazioni e maggiori dettagli dei prezzi si possono trovare sia nei siti internet del Ministero delle Politiche agricole e forestali agli indirizzi sia sui siti delle Associazioni dei consumatori ( Argomento - Attività istituzionale - Prezzi Pagina 1 di 1