Uscita didattica di 2 giorni ottobre 2012 classi 1ABCDE sec I gr. di BANCHETTE

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Francesco Bertoni
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1 Uscita didattica di 2 giorni ottobre 2012 classi 1ABCDE sec I gr. di BANCHETTE Obiettivi DIDATTICI socializzazione conoscenza dell ambiente dal punto di vista storico-ambientale-naturalistico attivita motoria

2 IL RICETTO DI CANDELO Il ricetto di Candelo, Non ha un re. La dittatura i cittadini Non sanno cos è!

3 Il Ricetto di Candelo è un capolavoro medievale dell'ingegno e della fatica di una comunità di piccoli agricoltori, orgogliosi, fieri, innamorati del proprio paese e di questo simbolo di forza e di coesione. Il ricetto di Candelo è una struttura fortificata medioevale, costruita dalla comunità di Candelo tra il XIII ed il XIV secolo. Non è un castello di un nobile, ma un borgo voluto e costruito dal popolo: serviva per difendere i beni della comunità, vino e granaglie. Subito siamo stati colpiti dalle cinque torri di guardia che completano le mura del borgo. La pavimentazione delle strade è a ciottoli, disposti in modo ordinato nella parte centrale e disordinato nella zona laterale.

4 Ci fu un tempo Ci fu un tempo che al ricetto non vi erano né principi né principesse, solo guerre, disperazione e per cena patate lesse. Il pranzo non vi era sol lavoro e guerra c era.

5 ANFITEATRO MORENICO DEL CANAVESE

6 L'anfiteatro morenico di Ivrea è di origine glaciale. Il nome anfiteatro, fa riferimento alla caratteristica forma semicircolare, del territorio che è circondato da colline dette morene, la più conosciuta è la serra. L'Anfiteatro risale al periodo Quaternario. Fu creato durante le glaciazioni dal trasporto, operato dal grande ghiacciaio della Dora Baltea, di rocce e detriti verso la pianura Occupa una superficie di più di 500 km² è una tra le unità germofologiche di questo tipo meglio conservate al mondo.

7 CHE STORIA! C'era una volta Gino un drago molto ambizioso ed allora si iscrisse in una scuola dove insegnavano agli animali a diventare famosi. Per ottenere il titolo di Drago famoso doveva superare una prova estremamente impegnativa: costruire un edificio grandissimo. Gino decise di fare un grandissimo palazzo nella campagna del Piemonte e chiese aiuto, si mise subito al lavoro con i suoi simpaticissimi amici, Anfi l'elefante, Teatro il tirannosauro, Moreno il toro e Ivrea la scimmietta. Insieme costruirono un enorme edificio dove le finestre erano di ghiaccio, le pareti di roccia e il tetto di cielo; l arredamento erano gli alberi e i fiori. Non mancavano di certo le vasche d acqua. Gino decise di chiamare il palazzo "ANFITEATRO MORENICO D'IVREA", prendendo spunto dai nomi degli amici chi lo avevano aiutato. Gino rimase promosso e diventò il drago più famoso d Italia.

8 LA VIA FRANCIGENA Per la via francigena si trovano i resti della chiesa del "GESIUN", costruita in epoca romanica ed attorno alla quale doveva estendersi il borgo di Anzasco. Ancora oggi è luogo di sosta per i pellegrini della Via Francigena verso la città di Roma

9 DA MAGNANO A PIVERONE Vicino a Magnano si trova la Chiesa di S Secondo, di probabile origine benedettina, il campanile è oggi uno dei più significativi esempi di arte romanica conservato nel biellese.

11 PIVERONE

12 Piverone nacque, sulla carta il 1 dicembre 1202, sul terreno invece, fu necessario quasi un secolo: venne edificato ex novo come borgo interamente fortificato, munito di mura e torri di difesa, per poter resistere ad intrusioni provenienti dall esterno, per volontà del Comune di Vercelli ed in contrapposizione ad Ivrea. Oggi alcune parti di queste mura sono ancora visibili.

15 Arrivati al lago di Viverone siamo saliti su un battello accompagnati dalla sig ra Vanda che ci ha raccontato la storia del lago e dei suoi abitanti.

16 ll Lago di Viverone (in piemontese Lagh ëd Vivron) è il terzo lago più grande della Regione Piemonte, situato nella parte meridionale della Provincia di Biella, in Italia. È un lago di origine glaciale, formatosi durante l'era quaternaria (così come i tanti laghi a ridosso delle Alpi), provvisto di immissari ed emissari sotterranei. Oltre che importante risorsa ittica e turistica, il lago di Viverone é un importante sito archeologico di reperti preistorici dell'età del Bronzo. Il lago di Viverone durante l era quaternaria fu un valido punto di sopravvivenza, sia per il clima mite, sia per l offerta di cibo. Ad un certo punto la guida ha fermato facendoci osservare la ricostruzione del villaggio palafitticolo nei pressi della sponda. Le palafitte preistoriche non erano costruite sull'acqua, ma sulle rive dei laghi ed i piani erano rialzati per ripararsi dall'umidità del suolo e dalle piene improvvise.

17 Anatre, germani reali, folaghe, svassi e cormorani costituiscono la maggior parte della avifauna: durante il periodo invernale e durante i passi migratori si possono osservare anche esemplari di altre specie, come i gabbiani Dal punto di vista della flora e della vegetazione sono interessanti la pianta natante della castagna d acqua, la ninfea, il canneto a cannuccia di palude.

18 Presentazione a cura della classe 1E prof. Olivia Dalmasso

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