La protezione dei beni irriproducibili
|
|
- Rebecca Spinelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La protezione dei beni irriproducibili il sistema per gli edifici di interesse storico ed artistico
2 1. SCOPO Com è noto, la straordinaria concentrazione di capolavori d arte nei musei, unitamente all immenso patrimonio culturale - artistico di cui fanno parte, richiamano l attenzione su iniziative di salvaguardia e protezione dai rischi in linea con l evoluzione tecnologica del nostro tempo. La tutela dei beni culturali assume grande importanza soprattutto perché da un lato, garantisce al cittadino il godimento del bene conservando antiche memorie la cui manomissione o distruzione comporterebbe la privazione, per la collettività, di beni artisticamente rilevanti. Dall'altro garantisce la salvaguardia di un patrimonio storico e culturale la cui compromissione provocherebbe un danno significativo per l'economia e la ricchezza dello Stato di appartenenza. Il Patrimonio culturale rappresenta infatti la ricchezza di un paese, di una città, di una nazione sia sul piano culturale che su quello economico, restando destinato alla fruizione collettiva. Da tali premesse nasce la necessità di tutelare tale patrimonio. Tra i rischi di particolare gravità nel settore museale, quello dell incendio prodotto da cause accidentali, vandalistiche o terroristiche, è certamente il più temibile per la sua connotazione distruttiva. Alla luce della vulnerabilità di questo patrimonio esposto al rischio incendio Tema Sistemi S.p.a., MARIS scarl e l Università degli Studi di Roma Tor Vergata hanno collaborato nello studio, nelle analisi e nella messa a punto di tecnologie impiantistiche e materiali realmente innovativi, in grado di migliorare sensibilmente le condizioni di sicurezza e mitigare il danno in caso di incendio. 2. INTRODUZIONE Quando si affronta il problema della scelta degli impianti antincendio da installare in un edificio storico, specie se un museo, si rende necessario compiere una valutazione del rischio molto più complessa di quella usualmente sviluppata per altri luoghi. Il riscaldamento di questi edifici è sottoposto ad una serie di vincoli tecnici ben più rigidi di quelli utilizzati rispetto ai normali immobili adibiti ad uffici o altre destinazioni. Infatti, oltre alla tutela della vita umana, ci si confronta con la necessità di proteggere i beni sia dall incendio sia dagli stessi agenti estinguenti adoperati. Se infatti le costruzioni in muratura di tipo tradizionale presentano generalmente un elevata vulnerabilità all incendio, a causa di fattori costruttivi e funzionali, nel caso del patrimonio storico-architettonico, a questi fattori si aggiunge la possibilità di conflitto fra istanze di carattere estetico e conservativo, peculiari del vincolo cui il bene è sottoposto, ed esigenze di protezione dal rischio di incendio, legate alla funzione dell edificio; inoltre, la caratteristica di irriproducibilità del bene vincolato pone la necessità di salvaguardia del bene architettonico allo stesso livello della sicurezza degli utenti, e fa sì che il verificarsi dell evento incendio dia luogo a conseguenze non paragonabili con situazioni analoghe relative al costruito ordinario. La sicurezza, quindi, della vita umana è certamente il requisito primario, ma la tutela del patrimonio artistico richiede l impiego di tecnologie avanzate e materiali alternativi rispetto agli estinguenti sino ad ora usati, con sistemi impiantistici realmente in grado di salvaguardare le opere d arte. Proprio in tale ottica la Tema Sistemi S.p.A., azienda leader in Italia nel settore antincendio, ha sviluppato un lavoro sperimentale, in collaborazione con l Università degli Studi di Roma Tor Vergata, mirato alla realizzazione di un impianto antincendio prettamente dedicato alla protezione dei Beni appartenenti al patrimonio culturale.
3 3. DESCRIZIONE DEL LAVORO SPERIMENTALE SVOLTO Allo scopo di conoscere al meglio lo scenario di rischio al quale si deve far fronte così da poter prendere le giuste misure di prevenzione e protezione, il lavoro sperimentale svolto dalla Tema Sistemi S.p.A. in collaborazione con l Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha dapprima elencato ed analizzato tutti i rischi naturali ed antropici presenti nel territorio che potenzialmente presentano una minaccia per il Patrimonio culturale, i materiali presenti nei cantieri di restauro e le possibili fonti di rischio incendio presenti (lampade ad incandescenza, fornelli elettrici per il riscaldamento delle soluzioni, accumulo di materiali volatili infiammabili, solventi, supportanti), successivamente ha affrontato lo studio dell oggetto da salvaguardare, il dipinto, per poi passare alla simulazione tramite il software Fire Dynamics Simulator a test in scala reale. Lo studio effettuato ha affrontato il degrado dei beni culturali e le sue cause identificando i parametri che maggiormente sono in grado di causare danni ai dipinti. In particolare ha evidenziato, descrivendo i meccanismi (di tipo fisico, chimico e biologico) di deterioramento che si instaurano a causa delle alterazioni delle variabili termo igrometriche, come i due parametri, temperatura ed umidità relativa, che causano appunto il degrado dei dipinti, siano anche i protagonisti di un incendio (temperatura) e del suo spegnimento (umidità relativa). proteggere i beni sia dall incendio che dagli estinguenti. Infatti, anche in presenza di opere d arte, edifici storici o comunque beni appartenenti al patrimonio culturale, l obiettivo della protezione della vita umana è primario, ma ad esso deve essere affiancato uno studio dell evoluzione dell incendio e degli effetti dei sistemi estinguenti, mirato a verificare che i beni che si intende proteggere siano effettivamente tutelati. In sostanza, si può affermare che sopratutto nel caso dei materiali di particolare delicatezza deve essere individuato il punto dell evoluzione dell incendio in cui il danno dovuto all incendio supera il danno da estinzione. Questa riflessione comporta che è evidente il fatto che la scelta dei sistemi o dei mezzi di estinzione dovrebbe avvenire sulla base degli scenari di incendi selezionati, secondo l applicazione del processo di valutazione prestazionale. Infatti, non esiste un incendio di riferimento uguale per tutte le strutture e tanto meno per i contenitori di materiali pregevoli. Di conseguenza, anche il tipo di strumento antincendio adottato deve essere adeguato alle necessità. Alla luce di quanto detto il lavoro svolto ha messo in evidenza che i sistemi di estinzione a gas risultano essere un sistema di protezione attiva antincendio piuttosto invasivo nei confronti di opere d arte e materiali storici e allo stesso tempo nocivo per la salute dell uomo (che è in ogni caso l obiettivo primario). Descrizione dei principali sistemi di protezione attiva antincendio: sprinkler e water mist Dopo un analisi di questo tipo, il lavoro sperimentale ha poi affrontato i principali sistemi di protezione attiva antincendio ponendo particolare attenzione sui sistemi automatici ad acqua: sprinkler e water mist. Descritte le caratteristiche tecniche dei suddetti sistemi, i criteri di progettazione, i criteri di dimensionamento ed analizzati i relativi riferimenti normativi è stato effettuato un confronto tra gli stessi sistemi allo scopo di affrontare il problema della scelta dell impianto antincendio più idoneo da installare in un edificio storico. Infatti, oltre alla tutela della vita umana, il valutatore si confronta con la necessità di
4 In tal senso, lo studio svolto ha mostrato che in generale risultano più adatti allo scopo di salvaguardare i beni culturali i sistemi fissi antincendio e che un ottimo compromesso sembrano essere i sistemi Water Mist in grado di abbattere anche fumi e gas. Descrizione della simulazione, scenari di incendio ricostruiti Per caratterizzare e validare i sistemi water mist ad acqua nebulizzata in pressione è stato utilizzato il codice numerico Fire Dynamics Simulator. Attraverso il suddetto software si è dapprima ricostruita una stanza di museo, con al suo interno un dipinto su tela ad olio, completa di sistemi antincendio, ed in seguito si è simulato un incendio e il suo spegnimento. Gli scenari ricostruiti sono stati due: in una prima simulazione l innesco è stato dato ad una panca (al fine di simulare il mobilio presente all interno di una stanza museale), nell altra è stato innescato direttamente il dipinto. Lo scopo della simulazione è stato quello di mettere a confronto il sistema water mist con il sistema sprinkler tradizionale per quanto riguarda l estinzione dell incendio. Innanzitutto, prima di effettuare la simulazione, è stato necessario definire il case study ovvero l incendio di riferimento, successivamente si è passati al calcolo teorico dell andamento della potenza termica rilasciata e della temperatura nel tempo durante l incendio senza l intervento dei sistemi di protezione antincendio. Quando si deve studiare un incendio (soprattutto se in un locale chiuso), e la sua evoluzione nel tempo e nello spazio, è necessario infatti conoscere le dimensioni dell ambiente e quali materiali potrebbero partecipare all incendio e quindi alla combustione. A tale scopo si è scelta la geometria della stanza (dimensioni del locale, degli arredi e delle aperture) ed ogni tipo di materiale presente in essa, sempre cercando di ricostruire un ambiente che avesse le caratteristiche similari ad un locale museale, e riportarne quindi le dimensioni ed i parametri fisici, chimici e termici sul software FDS.
5 4. DESCRIZIONE DEL SISTEMA Uno dei risultati dell attività sperimentale, finalizzata all individuazione della migliore tecnologia di protezione antincendio per i beni culturali e per le opere architettoniche di pregio, è stato quello di stabilire le regole di progettazione dell impianto di spegnimento tenendo conto della distanza reciproca tra gli ugelli e della distanza tra il singolo ugello ed il bene irriproducibile da proteggere, nonché tenendo conto della densità di scarica di ciascun ugello per evitare potenziali danni sul bene stesso. a. Caratteristiche del sistema La tecnologia Aquatech per la protezione antincendio con acqua nebulizzata ad alta pressione è più efficiente nel combattere le classi di fuoco A, B, ed E (elettrica) rispetto ai tradizionali sistemi di nebulizzazione ad acqua con pressioni basse e medie. La quantità di acqua utilizzata per estinguere grossi focolari è minima; questo determina nessun danno dovuto all acqua e una maggiore efficienza con tubazioni di diametri ridotti e bassi costi di installazione. b. Standard di riferimento La norma statunitense NFPA 914, aggiornata nel 2007, è attualmente l unica a configurare un approccio prestazionale all ambito dei beni culturali, avendo lo scopo di assicurare la protezione dall incendio e la tutela dell incolumità delle persone insieme alla preservazione degli elementi, degli spazi e delle caratteristiche che determinano la rilevanza storicoarchitettonica dell edificio (Solomon 2008). Questa norma delinea quattro scenari di incendio specifici per gli edifici storici in aggiunta agli otto validi nella norma NFPA 101 per le costruzioni ordinarie (Nassi e Marsella 2008). Per il sistema in oggetto si è fatto riferimento alle seguenti norme e/o regolamenti: - Standard NFPA Standard NFPA UNI CEN/TS IMO A Regolamento IMO MSC/Circ. 668 (1165); - Regolamento IMO MSC/Circ. 728 (1165); - Regolamento IMO MSC/Circ. 913; - Regolamenti Convenzione SOLAS; - Regole e norme Enti di Certificazione (Lloyd s, ABS, DNV,ecc..).
6 c. Ugelli nebulizzatori Gli ugelli nebulizzatori d acqua multiuscita AQUATECH, sono i più piccoli ugelli nebulizzatori esistenti sul mercato internazionale. Questa loro caratteristica dimensionale consente all ugello di essere perfettamente integrato all interno della struttura architettonica da proteggere anche mediante l apposizione di protezioni personalizzabili espulse automaticamente dall impianto durante la fase di scarica. La posizione degli ugelli è critica ed è determinata dalla copertura uniforme da garantire all area esposta a rischio. Gli ugelli Aquatech sono scelti in funzione del rischio e della dimensione dell area da proteggere e sono montati in modo da garantire la massima copertura con lo spray d acqua. Gli erogatori sono estremamente pratici ed intercambiabili e sono progettati per produrre una portata, una densità di flusso ed un cono di copertura ottimali. Gli ugelli non hanno alcuna parte rotante o in movimento che può generare malfunzionamento dello stesso e sono estremamente affidabili ed efficienti e costruiti con materiali di elevata qualità e resistenti alla corrosione. Gli ugelli sono costituiti da un unico pezzo in bronzo o in acciaio inox e sono forniti completi di filtro interno in acciaio AISI 316 per prevenire il bloccaggio dello stesso. d. Tubazioni e parti speciali Nell installazione dei sistemi sono utilizzate tubazioni in acciaio inossidabile giuntate con raccordi a compressione, flangiate e/o filettate ed idonee per resistere a pressioni di esercizio di circa 100 bar. Le tubazioni e le parti speciali (riduzioni, tee, gomiti, etc ) soddisferanno i seguenti standard: Materiale Standard Rame Cast Copper Alloy Solder Joint ANSI B16.18 Wrought Copper and Copper Alloy Joint Pressure ANSI B16.22 Stainless Steel Spec. for Castings, Austenitic, Austenitic-Ferritic, for Pressure Containing Parts Spec. for Wrought Austenitic Stainless Steel Piping Fittings Spec. for As-Welded Wrought Austenitic Stainless Steel Fittings for General Corrosive Service at Low and Moderate Temperaturese Spec. for Wrought Ferritic, Ferritic/Austenitic, and Martensitic Stainless Steel Piping Fittings A351/A351M A403/A403M A774/A774M A774/A774M Comunque è possibile, in particolari applicazioni, installare tubazioni flessibili, per piccole lunghezze, in conformità agli standard sopra menzionati ed in grado di resistere alle pressioni di esercizio del sistema. e. Attuazione e smistamenti del sistema I sistemi di attuazione automatica sono una parte fondamentale nel sistema di spegnimento in quanto essi garantiscono l intervento tempestivo del sistema nell azione di estinzione del fuoco. Per l attuazione automatica del sistema vengono utilizzate elettrovalvole di attuazione, realizzate in acciaio inox e bronzo, ed installate in posizione normalmente chiusa. Esse sono realizzate e certificate in modo da garantire la tenuta di una pressione di esercizio di circa 150 bar. L attuazione delle elettrovalvole può avvenire da
7 sistema di rivelazione incendio e/o da pulsanti manuali di scarica ben visibili ed accessibili. efficace soppressione del fuoco e l immediata estinzione dello stesso. f. Sistemi di pressurizzazione Il sistema Aquatech utilizza pressioni di esercizio di circa 100 bar, e per garantire tali prestazioni il sistema utilizza due metodi di pressurizzazione in funzione dei locali da proteggere e della quantità di acqua necessaria allo spegnimento. - Sistema di pressurizzazione (200 bar) con gruppo bombolare in acciaio legato contenente al 50% acqua ed al 50% azoto; - Sistema di pressurizzazione con gruppi di pompaggio a pistoni ad alta pressione. 5. VANTAGGI DEL SISTEMA Dallo studio effettuato e dalle simulazioni svolte tramite il software Fire Dynamics Simulator nonché da test in scala reale, effettuati a valle della simulazione tramite software, è emerso che il sistema Aquatech risulta molto efficiente sia nella protezione diretta dell oggetto da salvaguardare sia nell applicazione all interno di locali dove alcune ostruzioni potrebbero impedire l intervento di spegnimento agendo in tal caso come impianto a saturazione totale. Il sistema Aquatech infatti ha una grande capacità di penetrare in piccoli spazi, grazie alle sue gocce finissime. I sistemi Aquatech utilizzano quantità molto ridotte di acqua e richiedendo tubazioni con diametri ridotti con conseguenti costi inferiori e facilità di installazione. Il sistema Aquatech ha dimostrato la sua capacità di determinare situazioni favorevoli negli ambienti per la sopravvivenza delle persone coinvolte. Le particelle di fumo sono eliminate dagli ambienti interessati dall incendio, mentre i gas acidi dei prodotti della combustione vengono inglobati quando entrano in contatto con le goccioline d acqua sospese in aria. Il livello dell intensa radiazione termica viene notevolmente ridotto producendosi un sostanziale raffreddamento in prossimità della sorgente di calore. La ridottissima dimensione, infatti, della singola goccia permette di trasformare molto rapidamente la nebbia fredda in vapore acqueo intervenendo immediatamente nel passaggio di stato. Tutti i dati ottenuti al momento mostrano che il sistema Aquatech è un eccellente sistema che determina migliori condizioni di sopravvivenza, una Vantaggi del sistema Aquatech : - Altissimo assorbimento di calore e drastica riduzione delle dimensioni dell incendio; - Assoluta sicurezza per le persone all interno dei locali protetti; - Nessun danno a strutture ed arredi provocato dall acqua; - Impatto ambientale nullo; - Modestissime quantità di acqua richieste; - Ridottissima dimensione delle tubazioni di distribuzione; - Ottima capacità di abbattimento di fumi e gas nocivi; - Ridottissimi costi di gestione e manutenzione; - Tenuta del locale non necessaria; - Possibilità di personalizzazione ed adattamento dell impianto; - Possibilità di soluzione impiantistica del tutto autonoma con sistemi bombolari o con gruppi di pompaggio. 6. GARANZIA E CERTIFICAZIONI DEL SISTEMA AQUATECH Il sistema Aquatech installato in accordo ai progetti esecutivi, alle specifiche tecniche dei materiali ed alle specifiche di installazione, viene garantito per un periodo di 12 mesi dalla data di collaudo e consegna. L impianto Aquatech è corredato dalla seguente documentazione tecnica: - Specifiche di installazione del sistema; - Manuale operativo del sistema; - Schede tecniche del gruppo di pompaggio e/o della batteria di bombole; - Lay-out del sistema di pressurizzazione; - Schede tecniche delle apparecchiature e degli accessori; - Relazioni di calcolo idraulico del sistema ad alta pressione Water Mist; - Diagrammi di flusso del sistema; - Diagrammi unifilari del piping; - Schemi di collegamento al sistema di rivelazione incendi; - Progetto dell intero sistema e particolari esecutivi; - Certificazioni dei materiali specialistici; - Certificazione del collaudo del sistema; - Garanzia del sistema.
Forum di Prevenzione Incendi Milano, 27 Settembre 2012 Relatore: Roberto Borraccino
Forum di Prevenzione Incendi Milano, 27 Settembre 2012 Relatore: Roberto Borraccino 1 Com è noto, la straordinaria concentrazione di capolavori d arte nei musei, unitamente all immenso patrimonio culturale
DettagliSistemi di protezione antincendio ad acqua nebulizzata a bassa, media ed alta pressione
Sistemi di protezione antincendio ad acqua nebulizzata a bassa, media ed alta pressione AQUATECH La forza di una goccia di acqua Aquatech è una soluzione estremamente efficace sia come protezione volumetrica
DettagliOggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio.
Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Le esperienze maturate in 50 anni di ricerca e sviluppo di nuove
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliGUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO
GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l
DettagliATTIVITÀ DI TE.S.I. S.r.l.
Prove, collaudi e certificazioni nel campo antincendio; formazione; consulenze tecniche; verifiche ascensori. ATTIVITÀ DI Tecnologie Sviluppo Industriale S.r.l. (TE.S.I.) é un'azienda articolata in più
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio
SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio Potente ed aggiornato strumento di progettazione di reti idranti e sprinkler secondo le norme UNI EN 12845, UNI 10779 e NFPA 13 - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
DettagliLARIO FLUID SRL Tel Ufficio: +39 0341 353855 Via della Pergola 55 PIVA/CF 03574770131 Mail: info@lariofluid.com 23900 LECCO (LC) Capitale i.v.
LARIO FLUID SRL Tel Ufficio: +39 0341 353855 Via della Pergola 55 PIVA/CF 03574770131 Mail: info@lariofluid.com 23900 LECCO (LC) Capitale i.v. 100.000,00 Web Site: www.lariofluid.com Presentazione LARIO
DettagliProfessionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro
Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE
DettagliFORUM di PREVENZIONE INCENDI 2011 Milano 26 27 Ottobre
FORUM di PREVENZIONE INCENDI 2011 Milano 26 27 Ottobre Esperienza maturata in ambito ferroviario sulla protezione di carrozze passeggeri con il sistema Presidente: Roberto Borraccino 1 Sistema di spegnimento
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliANALISI TERMOGRAFICHE. in ambito +elettrico +edile + idraulico + riscaldamento
+ riscaldamento ANALISI ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ TERMOGRAFICHE Sono lieto di presentarvi i miei servizi di supporto tecnologico indispensabile per la manutenzione utilizzando un metodo
DettagliReti Idranti Antincendio
Reti Idranti Antincendio Progettazione (installazione) collaudo e verifica alla luce dell edizione 2014 Ing. Luciano Nigro Rete Idranti Principale e più elementare presidio antincendio fisso Richiesta
DettagliSistema di protezione antincendio Acqua Nebulizzata ad alta pressione WATER - MIST
Pg. 1 di 18 Sistema di protezione antincendio Acqua Nebulizzata ad alta pressione WATER - MIST Pg. 2 di 18 INDICE 1. Scopo 2. Introduzione 3. Comparazione del sistema 4. Normativa di riferimento 5. Descrizione
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliAbitazioni private ed ambienti domestici
Abitazioni private ed ambienti domestici Sicurezza in ambienti domestici Fire Antigen rappresenta un importante passo in avanti nella prevenzione degli incendi domestici; i rapporti dell OMS evidenziano
DettagliIMPIANTO PREVENZIONE INCENDI
21% 19% 17% 15% 13% IMPIANTO PREVENZIONE INCENDI FIREFIGHTER Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Un
DettagliRIDURRE I COSTI ENERGETICI!
Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo
DettagliObiettivi e metodologia generale per la progettazione della sicurezza antincendio
Profili di rischio Obiettivi e metodologia generale per la progettazione della sicurezza antincendio Progettazione della sicurezza antincendio Progettare la sicurezza antincendio di una attività significa
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliGenova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE
Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema
SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno
DettagliI collettori solari termici
I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti
DettagliTali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:
LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi
DettagliSommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4
Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel
DettagliCONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI
Milano, Gennaio 2012 NORMA UNI 11224 GIUGNO 2011 CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Gà la norma UNI 9795/2010 Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione
DettagliPrevenzione e protezione incendi nelle attività industriali
Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:
DettagliINNOVATICA. DSO300E02 Generatori aerosol per lo spegnimento incendio
Pagina 1 di 5 INNOVATICA presenta l estinguente del futuro DSO300E02 Generatori aerosol per lo spegnimento incendio Rapido Sicuro ed affidabile Efficace ed efficiente Compatibile con l ambiente INNOVATICA,
DettagliCLEAN ROOM CELLE CLIMATICHE
IMPIANTI INDUSTRIALI CLEAN ROOM CELLE CLIMATICHE ENERGIA SERVICE Clean room Negli anni 70, successivamente alle esperienze nel campo dei motori sportivi e dei componenti ad essi legati, nascono i primi
DettagliImpianti Elettrici. di Balsamo Salvatore & C. SAS ANALISI TERMOGRAFICHE
+ ANALISI TERMOGRAFICHE Impianti elettrici La nostra società è Lieta di presentare i nostri servizi di supporto tecnologico indispensabile per la manutenzione utilizzando un metodo sicuro ed efficace basato
DettagliPrevenzione Formazione ed Informazione
Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il
DettagliSPD: che cosa sono e quando devono essere usati
Antonello Greco Gli SPD, o limitatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni. La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliL ESTINTORE IDRICO A BOMBOLINA INTERNA: realizzato da
L ESTINTORE IDRICO A BOMBOLINA INTERNA: IL FUTURO, L AMBIENTE E L EFFICIENZA realizzato da 19 Ottobre 2010 Pagina 1 di 5 1 L ESTINTORE IDRICO A BOMBOLINA INTERNA: IL FUTURO, L AMBIENTE E L EFFICACIA Il
DettagliL incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena
DettagliQUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI.
Sicuri e protetti. QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI. SISTEMI ANTIFURTO ANTINTRUSIONE Realizzati per garantire la protezione del bene e
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliLa Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi
La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliItalia. Soluzioni aerauliche SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA PER TRATTAMENTO ARIA
Italia Soluzioni aerauliche SISTEMI AD ALTA EFFICIENZA PER TRATTAMENTO ARIA 2 www.vmc-franceair.com Il nostro progetto nasce dalla volontà di concepire gli impianti di trattamento aria e di ventilazione
DettagliImpianti e dispositivi di protezione antincendio. Impianti e dispositivi di protezione antincendio
Impianti Meccanici 1 Danni provocati dagli incendi negli stabilimenti : - diretti : distruzione di macchinari, impianti, merci. - indiretti : mancata produzione Mezzi di prevenzione e Provvedimenti di
DettagliDi seguito si allegano alcuni disegni progettuali con le principali quote e alcune visualizzazioni in 3D. 2/13
PROGETTO 014 (www.ps76.org) Fase di prototipazione 1/13 Introduzione La seguente relazione ha l obiettivo di fornire una visione generale su quanto è stato finora realizzato sia sotto l aspetto costruttivo
DettagliSICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO
SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone
DettagliGLOBAL SERVICE FACILITY MANAGEMENT
L OPEROSA IMPIANTI Identità L OPEROSA IMPIANTI svolge la sua attività dal 1985 e fa parte del Gruppo L Operosa, costituito oggi da diverse società che operano in vari settori; in questo contesto la Società
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliLe fattispecie di riuso
Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché
DettagliProduzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra
Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia
DettagliRECUPERATORE DI CALORE AD ALTISSIMA EFFICIENZA ENERGETICA
RECUPERATORE DI CALORE AD ALTISSIMA EFFICIENZA ENERGETICA BEAM POWER ENERGY SRL SVILUPPA UNA PARTICOLARE ATTIVITÀ DI SERVIZIO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PER LE INDUSTRIE O GRANDI STRUTTURE INCENTRATA
DettagliSOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO
SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire
DettagliCertificazione ETA: campi d applicazione e marcatura CE
Certificazione ETA: campi d applicazione e marcatura CE Certificazione ETA: campione di prova e risultati I vantaggi delle certificazioni ETA Prodotti testati secondo metodi univoci e comparabili (in conformità
DettagliCriticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS.
Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS. Pavia, 18 dicembre 2014 Tavola rotonda su Efficienza Energetica e certificati bianchi per interventi nell ambito del
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliGenerazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:
DettagliPolitica di Acquisto di FASTWEB
Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore
DettagliPRODOTTI. SOSTEGNI GENERICI... pag. 4. PALI TELESCOPICI... pag. 5. PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5. PIASTRA A PARETE... pag.
PRODOTTI SOSTEGNI GENERICI... pag. 4 PALI TELESCOPICI... pag. 5 PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5 PIASTRA A PARETE... pag. 5 DOPPIA PIASTRA REGOLABILE... pag. 8 GANCIO ANTIPENDOLO E ANCORAGGIO...
DettagliImpianti e dispositivi di protezione antincendio. Impianti industriali 2-2012 1
Impianti industriali 2-2012 1 RIFERIMENTI NORMATIVI D.M.10/03/98 Criteri generali di sicurezza e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro D.M.04/04/98 Elenco attività normate (soggette a CPI)
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliAmplificatori Audio di Potenza
Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso
DettagliGUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
NORME CEI 0-10 GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI La guida contiene le indicazioni relative alla manutenzione degli impianti elettrici di bassa tensione allo scopo di favorire il mantenimento
Dettaglilindab we simplify construction Lindab Solus Semplicemente, la scelta naturale
lindab we simplify construction Lindab Solus Semplicemente, la scelta naturale Semplicemente, la scelta naturale Immagina una soluzione a travi fredde con bilanciamento della temperatura, dove riscaldamento
DettagliIl legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali.
FANOLEGNO Il legno elemento creativo per eccellenza. Per noi, rappresenta ogni giorno l espressione massima per realizzare progetti naturali. FANOLEGNO Tetti La nostra struttura ha acquisito, nel corso
DettagliQuando realizziamo un opera vogliamo dare il massimo. E per questo che curiamo con pazienza antica ogni dettaglio, supportati costantemente da
Quando realizziamo un opera vogliamo dare il massimo. E per questo che curiamo con pazienza antica ogni dettaglio, supportati costantemente da tecnologie all avanguardia. MADIS Costruzioni srl è un azienda
DettagliAMBIENTE DI LAVORO SALDATURA FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEL MONDO DELLA SALDATURA. 24 maggio 2007, Vicenza
ULSS N.6 VICENZA SPISAL Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro con il contributo Istituto Italiano della Saldatura SALDATURA & AMBIENTE DI LAVORO FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE
DettagliAntonio De Blasiis Il rilievo del degrado ambientale. Metodi ingegneristici
A09 162 Antonio De Blasiis Il rilievo del degrado ambientale Metodi ingegneristici Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173
DettagliQuadri elettrici e norme di riferimento
Quadri elettrici e norme di riferimento Nella realizzazione di un impianto di sicurezza, un attenzione particolare va posta al quadro elettrico, al quale fa capo l alimentazione dell impianto stesso. Innanzitutto,
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliClassificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)
Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e
DettagliRIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000
RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo
DettagliIMPIANTI TECNOLOGICI E DGR 1366 DEL 26/09/11: SOLUZIONI PRATICHE
IMPIANTI TECNOLOGICI E DGR 1366 DEL 26/09/11: SOLUZIONI PRATICHE 1 IMPIANTI SOSTENIBILI Sostenibilità: equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti, senza compromettere la possibilità delle
DettagliRelazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico
Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliInnovation experience
Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese
DettagliMaster La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010
Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio
DettagliCOMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)
COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti
DettagliUn angelo custode guarda alla VostRa serenità PIgHI. la sicurezza di sentirsi PRotettI.
Un angelo custode GUARDA ALLA VOSTRA SERENITà Ha lo sguardo che Pighi Antincendi rivolge a chi cerca più tranquillità per la propria casa e il proprio ambiente di lavoro, stabilendo un nuovo standard di
DettagliPREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA'
PREMESSA In questa lezione analizziamo i concetti generali dell automazione e confrontiamo le diverse tipologie di controllo utilizzabili nei sistemi automatici. Per ogni tipologia si cercherà di evidenziare
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliSez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE
Sez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO DC COOLING TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE Documentazione non registrata, soggetta a modifiche
DettagliCertificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio. Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14
Certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14 Scenario settore antincendio La legge prevede che con cadenza predefinita (in funzione
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliIl servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili
Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliPolitica per la Sicurezza
Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato
Dettagliuniformità di indirizzi e di livelli di sicurezza semplicità in fase di progettazione e di controllo
L approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio e le procedure di deroga Ing. Gianfranco Tripi 06/09/2013 1 APPROCCIO PRESCRITTIVO VANTAGGI: uniformità di indirizzi e di livelli di sicurezza semplicità
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE
I L 92/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.4.2008 REGOLAMENO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE del 2 aprile 2008 che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo
DettagliEssiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo
Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Soluzioni di sistemi innovativi Perché l aria compressa pulita e asciutta è importante In quasi tutti i settori dell industria l aria compressa è uno strumento
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
Dettaglifiring SP rin KL er idr Anti SCH iuma watermi St gas tubi e r ACCordi Sprinkler giunti StAffAggio 25
Sprinkler firing IDRANTI SCHIUMA watermist GAS tubi e raccordi Giunti staffaggio 25 Valvola AD UMIDO I sistemi sprinkler ad umido sono progettati per essere utilizzati in applicazioni dove la temperatura
DettagliFormazione Tecnica TM
Formazione Tecnica TM Migliorare le competenze e la professionalità delle persone Mappatura competenze auspicate Formazione Formazione continua Test competenze possedute Corsi e seminari di formazione
DettagliSistema ECOLOGICO per il recupero di energia da generatori termici
Sistema ECOLOGICO per il recupero di energia da generatori termici Una grande innovazione per l ambiente e il risparmio energetico per impianti industriali. Dalla rivoluzionaria tecnologia Thermo Recovery,
DettagliNORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI (Adempimenti ai sensi dell art. 6, L. 05.03.1990 n. 46, e dell art. 4, D.P.R. 06.12.1991 n.
ALLEGATO 7 BIS ALLA RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE O DENUNCIA INIZIO ATTIVITA DICHIARAZIONE PER ADEMPIMENTI LEGGE N. 46/90 ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI SAN MARTI DI VENEZZE (RO)
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliErP. I nuovi regolamenti europei dei generatori di calore
cod. 27008600 - rev.0 02/2014 ErP I nuovi regolamenti europei dei generatori di calore Etichettatura energetica dei prodotti Etichettatura di sistema Requisiti minimi di efficienza www.riello.it ErP: Energy
DettagliMANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE
MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI PER MISURA IN MEDIA F.T.M. S.r.l. Fabbrica trasformatori di misura Via Po, 3 20090 Opera MI - Italia Tel : +39 (0)2 576814 Fax : +39 (0)2 57605296 E-mail: info@ftmsrl.it
Dettagli