Strumenti ICT per l autismo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Strumenti ICT per l autismo"

Transcript

1 Maria Claudia Buzzi Istituto di Informatica e Telematica (IIT) - CNR Pisa Marina Buzzi Istituto di Informatica e Telematica (IIT) - CNR Pisa Susanna Pelagatti Dipartimento di Informatica Università di Pisa

2 Gruppo di ricerca WAFI dell IIT-CNR

3 Laboratorio Accessibilità ed Usabilità (WAFI- IIT) Accessibilità e usabilità, fondamentali per rimuovere eventuali barriere tecnologiche Possibili applicazioni degli strumenti ICT per favorire l'inclusione sociale delle persone con disabilità La progettazione user-centred di ambienti digitali personalizzati e arricchiti per dare risultati più efficaci e duraturi al fine di migliorare il benessere e contribuire a superare le disabilità

4 Human-computer interaction Interazione uomo/macchina Interfacce Sistemi interattivi usabili, affidabili, che supportino e facilitino le attività umane

5 Accessibilità Caratteristica di un dispositivo/servizio, di una risorsa o ambiente di essere fruibile con facilità da una qualsiasi tipologia d utente

6 Accessibilità Favorire la riduzione/eliminazione del divario tra chi può accedere in maniera autonoma alle tecnologie ICT e chi no

7 Accessibilità Contenuto informativo trasmesso a ogni utente nel modo per lui più appropriato

8 Accessibilità Utilizzare canali differenti (visivo, auditivo, tattile, etc. ) Versioni semplificate

9 Accessibilità Qualsiasi alternativa DEVE avere valore educativo equivalente all originale

10 Usabilità Efficacia, efficienza e soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati contesti [ISO :1998] ISO (International Organization for Standardization) facilità e soddisfazione con cui si compie l'interazione tra l'uomo e uno strumento

11 Usabilità La comprensibilità: capire il sistema L'apprendibilità: imparare ad usare il sistema L'utilizzabilità: utilizzare il sistema agendo sui suoi controlli [ISO/IEC 2001/a]

12 Accessibilità ed Usabilità Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.0

13 Cone of learning - Dale, E. (1969). Audio visual methods in teaching (third edition), Holt, Rinehart & Winston, New York

14 Disabilità intellettive/cognitive ASD: Disturbo dello spettro autistico Autismo, Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, sindrome di Rett, Asperger, etc.

15 Sindromi Autistiche: Caratteristiche Distintive e Strategie di Intervento

16 Autismo/sindromi autistiche Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th edition (DSM-5), 2013: Insieme di condizioni classificate come disordine dello sviluppo neurologico: Comportamento Comunicazione Interazione Sociale

17 Autismo Sindrome che colpisce in Italia 1 su 150 nati vivi, con dati epidemiologici in continuo aumento. La sindrome compromette in modo importante aree legate all interazione sociale come il linguaggio e la capacità di accettare ambienti e situazioni sconosciute ma anche la capacità di elaborare informazioni sensoriali in maniera corretta. Cause: Al momento non si conoscono, anche se i dati epidemiologici indicano una componente genetica (la prevalenza è del 30% sui fratelli e le sorelle).

18 Esordio prima dei 3 anni Autismo Diagnosi precoce Programma di screening di Regione Toscana con i pediatri (dal 12 mese, 18 mese,...) Strumenti diagnostici: es. : CHAT (Checklist for Autism in Toddlers) Trattamento precoce e intensivo Migliori risultati

19 Molti studi riconoscono l'efficacia di un intervento intensivo e precoce in bambini nello spettro dell'autismo: Anderson, S. R., Romanczyk, R. G. Early Intervention for Young Children with Autism: Continuum-Based Behavioral Models. The Journal of The Association for Persons with Severe Handicaps 24, 3 (1999), Corsello, C. M. Early intervention in autism. Infants & Young Children 18, 2, (2005), Lippincott Williams & Wilkins, Inc. Maurice, C., Green, G.,& Luce, S.C., Behavioral intervention for young children with autism: A manual for parents and professionals, (1996). Dawson G, Zanolli K. Early intervention and brain plasticity in autism. Novartis Found Symp. (2003); 251:266-74; discussion , Wikipedia

20

21 Possibili manifestazioni Mancanza di contatto oculare Stereotipie e autostimolazioni Ecolalia o assenza di linguaggio Difficoltà a comprendere e gestire le emozioni Comportamenti non adeguati all'ambiente e al contesto Resistenza ai cambiamenti Interessi ristretti Isolamento sociale Scarsa conoscenza dei pericoli Difficoltà nel gioco...

22 Autismo Differente percezione sensoriale Audio Fastidio e/o intolleranza a rumori forti, urla, ambienti rumorosi come la classe e la mensa,... Tattile Fastidio e/o intolleranza al tatto: vestiti sulla pelle, essere toccati,... Canale visivo Solitamente più sviluppato Pensare per immagini Apprendimento sostenuto da immagini

23 Autismo Spettro autistico: soggetti di abilità estremamente variabili Ogni persona autistica è un caso a sé e va seguita con un trattamento personalizzato organizzato da un team multidisciplinare adeguato.

24 Autismo Sfruttare le abilità del soggetto per migliorare la sua qualità di vita: Comunicare Apprendere Socializzare. e più in generale diventare autonomo

25 Nel 2003 l Associazione Autismo Europa ha emesso un documento di posizione sull educazione delle persone con autismo. Per loro ci dovrebbe essere un surplus di educazione x insegnare anche ciò che i bambini imparano nei primi anni di vita per semplice immersione nel proprio ambiente. L insegnante ha un ruolo importantissimo per un educazione personalizzata e compensativa dei deficit

26 Molte delle capacità da insegnare sono talmente elementari che spesso riesce difficile considerarle come materia di insegnamento, e si tende a darle per scontate. Le strategie per insegnarle non sono semplici, e richiedono agli insegnanti sia una conoscenza approfondita dell autismo che una buona dose di creatività.

27 Se il programma educativo individuale non prepara il bambino con autismo a trarre vantaggio dalla compresenza con gli altri bambini, l'inserimento nella classe normale può essere non solo inutile, ma addirittura controproducente I bambini con autismo che presentano difficoltà più gravi ad acquisire le capacità di base possono aver bisogno di un ambiente specificamente adattato dove sviluppare capacità sufficienti a consentire un successivo inserimento nella classe normale.

28 Video Una bella storia di inclusione scolastica

29 Insegnamento Utilizzare metodologie/strategie assistive (CAA, PECS,...) Strutturazione dei compiti in task elementari (es. DTT) incrementando la difficoltà x favorire l accessibilità Fornire solo (o prioritariamente) le informazioni essenziali (evitare sovraccarico cognitivo) Fornire strumenti efficaci di comunicazione

30 Insegnamento Non c'è apprendimento se non c'è attenzione Ricerca del contatto oculare Riduzione ed estinzione progressiva delle autostimolazioni Far emergere e incrementare nel tempo i comportamenti positivi Riduzione ed estinzione di espressioni di autolesionismo o aggressività verso altri comportamenti problema

31 Coerenza Intervento integrato Fondamentale il raccordo casa - scuola

32 Comunicazione Aumentativa ed Alternativa (CAA) Conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie x semplificare e incrementare la comunicazione (persone con difficoltà ad usare linguaggio orale e scrittura) Interventi CAA molto diversi tra loro, dipendono dalle abilità del soggetto

33 CAA Autismo disabilità della parola e del linguaggio paralisi cerebrale ritardo mentale SLA morbo di Parkinson.

34 CAA:

35 Comunicazione Aumentativa Alternativa

36 Esistono molte applicazioni x dispositivo mobile (tablet/smartphone). Qualche esempio: Niki Talk: LetMeTalk/CAA Talker: Comunikit Autismo: Parlacon1click:

37 Progetto d esame di Maria Accarino TAD - Inf. Umanistica

38

39

40

41

42

43

44

45 Scrivimmagini

46

47

48 PECS: Picture Exchange Communication System Sistema di Comunicazione mediante Scambio per Immagini. Programma di apprendimento a piccoli passi che comprende 6 fasi Facile da imparare, poco costoso, ed utilizzabile in diversi contesti (casa, scuola, etc.) Basato sull uso di rinforzi per incoraggiare la spontaneità e l iniziativa del bambino nella comunicazione

49 Il Rinforzo per motivare l'apprendimento per accrescere i comportamenti positivi il "rinforzo immediato gratifica il bambino evidenziando il concetto di causa-effetto Utilizzare gli oggetti più graditi da utilizzare SOLO come rinforzo Fare scegliere il rinforzo tra 2 (o più) opzioni

50 La scelta del rinforzo Il Rinforzo Selezione o Pointing, indicando con il dito, per aumentare e condividere l'attenzione

51 Token economy Stelline o gettoni assegnati in comportamenti/risultati positivi Quando arriva a un certo numero avrà un premio

52 Strutturazione del lavoro Organizzare lo spazio di lavoro e minimizzare le distrazioni (es: tavolo vuoto, ) Semplificare l ambiente percettivo aiuta il soggetto a concentrarsi Posti precisi per gli oggetti

53

54 Etichettatura Visuale / Visual Labeling Organizzare oggetti/giochi fuori dalla portata del bambino per stimolare la comunicazione far indicare l'oggetto desiderato (pointing)

55 Apprendimento Senza Errori Aiuto (prompting) per evitare errori, difficili da correggere: suggerimenti verbali indicazioni gestuali guida fisica Progressiva riduzione dell'aiuto nel tempo (fading)

56 Fading dei prompt La riduzione dell'aiuto verbale può consistere nel diminuire il numero di parole che compongono l'ordine o nell'abbassare il tono della voce con cui è pronunciato. L'aiuto gestuale si attenua diminuendo l'ampiezza del gesto o sostituendolo con un altro meno appariscente (ad esempio: invece di indicare con l'indice lo si può fare con lo sguardo).

57 Fading dei prompt Fading dei prompt fisici: strategie (Meazzini e Fagetti, 1985, Cottini, 1993): ridurre gradualmente l'area del corpo toccata ridurre gradualmente la pressione esercitata spostare gradualmente la presa dalla zona iniziale del corpo dell'allievo a zone via via più distanti; all'inizio usare tutte e tre le diverse categorie di prompt ed eliminare per primi i prompt fisici, perché quelli verbali e gestuali risultano più facilmente riducibili.

58 Gestione del tempo e dello stress Gestione del tempo: Visualizzare la programmazione delle attività: sapere cosa ci sarà aiuta a rassicurare

59 Organizzazione Visuale delle Attività

60 Visual Timer Gestione del tempo visiva aiuta l'attesa Riduce l'ansia Reference: Dettmer, S., Simpson, R., Myles, B., & Ganz, J. (2000). The use of visual supports to facilitate transitions of students with autism. Focus on Autism and Other Developmental Disabilities, 15(3),

61 Gestione del tempo e dello stress Gestione del tempo: Visualizzare la programmazione delle attività: sapere cosa ci sarà aiuta a rassicurare Strumenti per chiedere pause (a richiesta del bambino)

62 Gestione del tempo e dello stress Gestione del tempo: Visualizzare la programmazione delle attività: sapere cosa ci sarà aiuta a rassicurare Strumenti per chiedere pause (a richiesta del bambino) Allestire spazi di decompressione

63 Gestione del tempo e dello stress Gestione del tempo: Visualizzare la programmazione delle attività: sapere cosa ci sarà aiuta a rassicurare Strumenti per chiedere pause (a richiesta del bambino) Allestire spazi di decompressione

64 Gestione del tempo e dello stress Gestione del tempo: Visualizzare la programmazione delle attività: sapere cosa ci sarà aiuta a rassicurare Strumenti per chiedere pause (a richiesta del bambino) Allestire spazi di decompressione Autocontrollo

65 Insegnare a controllarsi

66 Gestione del tempo e dello stress Gestione del tempo: Visualizzare la programmazione delle attività: sapere cosa ci sarà aiuta a rassicurare Strumenti per chiedere pause (a richiesta del bambino) Allestire spazi di decompressione Autocontrollo Nuove situazioni: luoghi e persone...

67 Familiarizzazione con luoghi e persone Mostrare al bambino fotografie di persone/luoghi in anticipo fargli sapere cosa accadrà per evitare/contenere l'ansia (sequenze, video-modeling, etc.) Ad es., fargli visitare la nuova scuola senza persone per familiarizzare con l ambiente e sapere cosa lo/a aspetta

68 Gestione del tempo e dello stress Nella scuola il momento che per i più è il più piacevole, la ricreazione, può essere il momento più problematico per gli allievi con autismo ed innescare gravi comportamenti problema. Possibili elementi disturbanti: ipersensibilità al rumore e il vocio mancanza di strutturazione, di chiari compiti da eseguire e di regole ( Autismo, Arpinati A.M., Mariani Cerati D & Tasso D. (2007), ANGSA Emilia Romagna e Fondazione Augusta Pini, Armando Roma )

69 Gestione del tempo e dello stress Rumore: ambiente riparato dove passare l intervallo insieme ad un piccolo gruppo di compagni (edotti della problematica) che, a turno, gli facciano compagnia senza urlare e senza abbandonarsi a giochi rumorosi Destrutturazione: strutturare anche il momento della ricreazione programmando e rendendo prevedibili le cose che si faranno, dal cibo che si consumerà a come e dove lo si farà, ad eventuali giochi che saranno programmati insieme al piccolo gruppo in una zona della scuola che si presti al tipo di attività prevista

70 Modeling Apprendimento per imitazione (modeling) In presenza Video-modeling I bambini con autismo hanno difficoltà a imitare e nel gioco simbolico

71 Video-modeling Il Video-modeling è una strategia di insegnamento che può essere usata per insegnare un insieme molto vasto di competenze a bambini, adolescenti ed adulti Motivazione Attenzione Visual learning Ripetizione e consistenza

72 Video-modeling

73 Rispettare le regole sociali Utilizzare video di esempi di corretta: attesa del proprio turno es.: aspettare in fila es.: Risolvere i contrasti es.: Cominciare ad esercitarsi solo con l insegnante e poi via via aggiungendo compagni

74 Discrete Trial Training Apprendimento per prove distinte Prove (Trial) con livelli di difficoltà incrementali 1. Stimolo discriminativo (SD) 2. Risposta del bambino con prompt 3. Rinforzo

75 Discrete Trial Training Prove di massa ABBINAMENTO IMG IMG ANIMALI Distrattore/i neutro/i

76 Discrete Trial Training Distrattore/i (non neutro)

77 Discrete Trial Training Prove estese (senza prompt) Per verificare se il bambino svolge la prova autonomamente Rotazioni (per mantenere le abilità nel tempo) Si lavora con tutti gli elementi acquisiti nel programma più frequentemente con l'elemento appena acquisito

78 ABCD SW Software didattico per favorire l apprendimento del bambino con autismo Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Barbara Leporini, Susanna Pelagatti, Caterina Senette

79 Motivazioni Progetto ABCD SW (Autistic Behavior & Computerbased Didactic SW) ha sviluppato un'applicazione Web per supportare l apprendimento di bambini autistici a basso funzionamento Progettato in modo partecipativo per un intervento precoce: asilo nido e scuole materne (o più grandi con abilità equivalenti)

80 Semplice (percepibile, operabile, comprensibile) Comunicazione Alternativa Aumentativa, AAC (Augmentative and Alternative Communication) Immagini, etichette Apprendimento per prove distinte, DTT (Discrete Trial Training ) Naturale: interazione mediante tocco dello schermo Adattivo La prova viene presentata in accordo alle abilità del bimbo profilo utente Caratteristiche ABCD SW

81 AAC, DTT, errorless, rinforzo, open source, gratuito, adattativa => Ritardo mentale, difficoltà di apprendimento

82 Strumento integrato: ABCD SW per controllare il flusso degli esercizi di tipo abbinamento, ricettivo o espressivo. Questi esercizi permettono al bambino di imparare a discriminare e riconoscere oggetti/persone per la raccolta dati relativa alle prestazioni monitorare i comportamenti e i progressi del bimbo, per indirizzare l intervento laddove è più necessario

83 Requisiti Connessione alla rete Internet Tablet per il bimbo PC/laptop per il tutor ABA Accesso alla versione online del SW ABCD (possibile anche installazione in locale per sistemisti)

84 Insegnante/genitore Il bambino NON può lavorare da solo L insegnante/genitore seleziona una prova sul tablet del bimbo, che la esegue L insegnante valuta la prova eseguita (premendo un solo tasto) ATTENZIONE: SOLO dopo la valutazione viene proposta una nuova prova sul tablet del bambino

85 Insegnante/genitore se il bambino ha fatto bene l esercizio o ha avuto un comportamento appropriato che si vuole premiare, l insegnante/genitore può fornire un rinforzo attivando un'animazione, video o attività Video ABCD SW

86 Interfaccia di accesso

87 Registrazione (1)

88 Registrazione (2)

89 Aggiunta altri bambini (1)

90 Aggiunta altri bambini (2)

91 Aggiunta altri bambini (3) Dove scegliere i rinforzi multimediali: Cartoni animati Barbapapà Paperino:

92 Interfaccia di accesso

93 Interfaccia Tutor

94 Modalità utilizzo ABCD SW 1. Lavorare con ipad (o altro tablet touch screen): la finestra di lavoro del bambino verrà resa disponibile sul tablet dopo l inizializzazione 2. Lavorare con un PC + monitor: trascinando la finestra dell applicazione dove lavora il bambino nel monitor aggiuntivo. (deselezionare sincronizzazione)

95 Settaggio tablet Utilizzando un browser su tablet (es. Safari sull'ipad) aprire il link: Effettuare il login e cliccare sull icona del browser che appare dopo quella a forma di libro aperto, facendo le seguenti operazioni: scegliere Aggiungi a Home completare il nome dell'icona con un testo significativo, il proprio nome per esempio selezionare Aggiungi

96 Settaggio tablet

97 Settaggio tablet

98 Settaggio tablet Verrà inserita una nuova icona sul tablet da utilizzare per aprire la finestra di lavoro del bambino quando si lavora con ABCD SW L icona è associata al tutor/genitore NOTA: In generale, si raccomanda di impostare il software da computer ed aprire l icona sul tablet solo dopo aver dato avvio all esercizio

99 Immagini Gli articoli sono raggruppati in categorie: animali, lettere, vestiti, accessori, stoviglie, etichette, forme, stagioni, cibo...

100 Immagini leggibili chiaramente grandi ben definite su sfondo neutro finestre minimali per evitare distrazioni

101 Interfaccia Tutor

102 Interfaccia bimbo

103 Interfaccia bimbo

104 Interfaccia bimbo

105 Interfaccia bimbo

106 Interfaccia bimbo

107 Interfaccia bimbo

108 Pannello di controllo del tutor

109 Monitoraggio apprendimento sei interrogazioni standard disponibili: Articoli utilizzati Categorie utilizzate Articoli acquisiti Trial corretti Tipologie di errore Trial con prompt Learning analytics tool

110 Visualizzazione dati I risultati delle interrogazioni sono presentati sia in forma tabellare che grafica

111 Learning analytics: Monitoraggio Apprendimento

112 Learning analytics: Monitoraggio Apprendimento

113 Learning analytics: Monitoraggio Apprendimento

114 Learning analytics: Monitoraggio Apprendimento

115

116 Tutti i grafici possono essere automaticamente salvati sul pc o stampati in diversi formati: PDF per la stampa In formato immagine (PNG e JPEG) Archiviazione e stampa

117 Salvataggio dati Tutti i dati sono esportabili automaticamente in formato Excel (CSV format) tramite un pulsante

118 Valutazione oggettiva della performance del bambino attraverso interrogazioni standard Maggiore facilità per i tutor (o genitori) di analizzare i dati con i report e grafici creati automaticamente dall applicazione Riduzione del tempo impiegato per l analisi dei dati Vantaggi Possibile valutare i dati collezionati dove e quando si vuole: è un applicazione web, quindi accessibile sempre e ovunque ci sia una connessione internet

119 Adattività del SW Adattività del SW alle abilità del bimbo (profilo utente) ricettivo/non ricettivo ETICHETTE (parole) Es. Ricettivo parola: Stimolo discriminative visivo (tasto D) verbale/non verbale Es. prova espressiva: scelta tra 3 parole

120 Anche il rinforzo più adatto al bimbo/a può essere definito nel profilo utente Personalizzazione delle categorie Familiari, luoghi Adattività del SW

121 Sezione Access your Data

122 Sezione Access your Data

123 Sezione Data Access

124 Sezione Data Access

125

126 Sito web Informazioni sul Progetto ABCD SW Documentazione Manuali, FAQ, video (anche su YouTube) Link al SW Registrazione Personalizzazione per bambino

127 ABCD SW Progetto Finanziato da: Regione Toscana Registro.it (parzialmente) Partner: IIT-CNR (capofila) ISTI-CNR Università di Pisa In collaborazione con: IFC-CNR ASA, Associazione Sindromi Autistiche, Sesto Fiorentino LASA, Lucca Associazione Sindromi Autistiche Patrocinio: Comune di Lucca Comune di Capannori

128 Bibliografia 1. F. Bellotti, B. Kapralos, K. Lee, P. Moreno-Ger, and R. Berta, Assessment in and of serious games: an overview. Advances in Human-Computer Interaction, 2013, N o T. M. Connolly, E. A. Boyle, E. MacArthur, T. Hainey, and J. M. Boyle, A systematic literature review of empirical evidence on computer games and serious games. Computers & Education, 59(2), pp , D. Brown, P. Standen, M. Saridaki, N. Shopland, E. Roinioti, L. Evett, S. Grantham, and P.Smith, Engaging students with intellectual disabilities through games based learning and related technologies. In Universal Access in HCI. Applications and Services for Quality of Life, Springer Berlin Heidelberg, 2013, pp S. Artoni, S. Pelagatti, M. C. Buzzi, M. Buzzi, and C. Senette, Technology-enhanced discriminative programs for children with autism. Proc. of the 8th International Conference on Pervasive Computing Technologies for Healthcare, 2014, pp S. Bernardini, K. Porayska-Pomsta, and T. J. Smith, ECHOES: An intelligent serious game for fostering social communication in children with autism. Information Sciences, 264, 2014 pp L. Omelina, B. Jansen, B. Bonnechere, S. Van Sint Jan, and J. Cornelis, Serious games for physical rehabilitation: designing highly configurable and adaptable games. In Proc 9th Intl Conf. Disability, Virtal Reality and Associated Technologies, 2012, pp R. M. Tomé, J. M. Pereira, and M. Oliveira, Using Serious Games for Cognitive Disabilities, In M. Ma, M. F. Oliveira, J. B. Hauge (eds). Serious Games Development and Applications, Springer International Publishing, 2014, pp B. Shneiderman, Universal usability. Communications of the ACM Vol. 43 Issue 5, May 2000, pp M.J. Hannafin, and S.M. Land, The foundations and assumptions of technology-enhanced student-centered learning environments. Instructional Science, vol. 25, Kluwer Academic Publishers, 1997, pp

129

130

131 Grazie per l attenzione claudia.buzzi@iit.cnr.it marina.buzzi@iit.cnr.it susanna@di.unipi.it

ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo

ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti AGENDA Motivazioni ABCD SW Requisiti Caratteristiche

Dettagli

ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo

ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti AGENDA Motivazioni ABCD SW Requisiti Caratteristiche

Dettagli

ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo

ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti AGENDA Motivazioni ABCD SW (funzionalità)

Dettagli

ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo

ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo ABCD SW Software didattico basato sulla metodologia ABA per favorire l apprendimento del bambino con autismo Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti AGENDA Motivazioni ABCD SW (funzionalità)

Dettagli

Disabilità cognitive. Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti. Pisa, Tecnologie assistive per la didattica Informatica Umanistica

Disabilità cognitive. Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti. Pisa, Tecnologie assistive per la didattica Informatica Umanistica Disabilità cognitive Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti Human-computer interaction progettazione e sviluppo di sistemi interattivi usabili, affidabili, che supportino e facilitino le

Dettagli

Corso Informatica Umanistica

Corso Informatica Umanistica Corso Informatica Umanistica Sindromi Autistiche: Caratteristiche Distintive e Strategie di Intervento Marina Buzzi, IIT CNR M.Claudia Buzzi, IIT CNR Susanna Pelagatti, UniPI Overview Sindromi autistiche

Dettagli

Cognitive Learning Games Giochi didattici per il training cognitivo

Cognitive Learning Games Giochi didattici per il training cognitivo Cognitive Learning Games Giochi didattici per il training cognitivo Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti Pisa, Tecnologie assistive per la didattica Informatica Umanistica Progetto Città

Dettagli

ABCD SW: la metodologia A.B.A. nel percorso scolastico del bambino autistico

ABCD SW: la metodologia A.B.A. nel percorso scolastico del bambino autistico ABCD SW: la metodologia A.B.A. nel percorso scolastico del bambino autistico Maria Claudia Buzzi e Marina Buzzi AGENDA Motivazioni ABCD SW requisiti caratteristiche architettura interfacce User test Risultati

Dettagli

Marina Buzzi, M.Claudia Buzzi, IIT CNR Susanna Pelagatti, UniPI

Marina Buzzi, M.Claudia Buzzi, IIT CNR Susanna Pelagatti, UniPI Corso di Laurea in Informatica Umanistica Corso di Tecnologie Assistive per la Didattica Disabilità sensoriali: Deficit di Udito Marina Buzzi, M.Claudia Buzzi, IIT CNR Susanna Pelagatti, UniPI Disabilità

Dettagli

RISORSE PER LA COMUNICAZIONE. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin

RISORSE PER LA COMUNICAZIONE. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin RISORSE PER LA COMUNICAZIONE Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin La COMUNICAZIONE E uno strumento per esprimere: Pensieri Bisogni Relazionarci col mondo Quando le capacità comunicative

Dettagli

la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi

la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi MODULO 4- COMUNICAZIONE

Dettagli

L educazione personalizzata

L educazione personalizzata L educazione personalizzata Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 17 maggio 2014 Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio 2013 Sindrome comportamentale globale causata da un disordine dello sviluppo

Dettagli

Analisi del comportamento e autismo. Un trattamento basato sull evidenza

Analisi del comportamento e autismo. Un trattamento basato sull evidenza Analisi del comportamento e autismo Un trattamento basato sull evidenza Disturbi dello spettro autistico Secondo le più recenti stime epidemiologiche 1:150 nati rientra nello Spettro autistico (CDC, 2007)

Dettagli

Analisi del comportamento applicata al trattamento di bambini con autismo: esperienze e possibilità. Monica Mercatelli

Analisi del comportamento applicata al trattamento di bambini con autismo: esperienze e possibilità. Monica Mercatelli Analisi del comportamento applicata al trattamento di bambini con autismo: esperienze e possibilità Monica Mercatelli Pane e Cioccolata Associazione culturale Monteveglio 18 Novembre 2012 Disturbi dello

Dettagli

Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio

Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio 29 aprile 2017 Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio

Dettagli

Specialmente Autismo. Incontro seminariale. Preparazione dell ambiente fisico e relazionale della scuola all accoglienza degli alunni con autismo

Specialmente Autismo. Incontro seminariale. Preparazione dell ambiente fisico e relazionale della scuola all accoglienza degli alunni con autismo Preparazione dell ambiente fisico e relazionale della scuola all accoglienza degli alunni con autismo Incontro seminariale Specialmente Autismo Flavia Caretto Silvana Maggi 1 sommario Come cambia la concezione

Dettagli

I supporti tecnologici. Dott.ssa Cauchi Alba

I supporti tecnologici. Dott.ssa Cauchi Alba DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO I supporti tecnologici Dott.ssa Cauchi Alba APP E AUTISMO: come utilizzare i supporti tecnologici

Dettagli

Il Progetto ABCD SW. Maria Claudia e Marina Buzzi

Il Progetto ABCD SW. Maria Claudia e Marina Buzzi Il Progetto ABCD SW Maria Claudia e Marina Buzzi Motivazioni Tecniche educative convenzionali spesso non sono efficaci Tecnologia incuriosisce ed é apprezzata perché dà risposte univoche e ripetibili Autistic

Dettagli

Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA

Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 4 maggio 2013 Disturbi dello spettro autistico Secondo recenti stime epidemiologiche

Dettagli

Autismi ad alto funzionamento: cosa fare a scuola Flavia Caretto. con Ivan Murtas e Silvana Maggi

Autismi ad alto funzionamento: cosa fare a scuola Flavia Caretto. con Ivan Murtas e Silvana Maggi Autismi ad alto funzionamento: cosa fare a scuola Flavia Caretto con Ivan Murtas e Silvana Maggi 1 Sommario 1. Un problema di definizione 2. Adattare la scuola 3. Conclusioni 2 Un problema di definizione

Dettagli

Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria?

Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria? Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria? Monteveglio, 5 aprile 2014 Federica Battaglia, Pedagogista, Analista del Comportamento in corso di certificazione BCBA

Dettagli

OSA-Operatrice Socio Assistenziale Operatrice di assistenza ed educazione per l infanzia-tagesmutter

OSA-Operatrice Socio Assistenziale Operatrice di assistenza ed educazione per l infanzia-tagesmutter I corsi in Area Socio-assistenziale sono rivolti a coloro che intendono lavorare nell'assistenza alla persona anziana, la persona con disabilità o non autosufficiente, l infanzia, nel supporto allo studio

Dettagli

Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA

Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA 1. Formatore: Dott.ssa Giovanna Azzara Ø I disturbi

Dettagli

Disciplina Contenuti SSD Classificazione e criteri diagnostici

Disciplina Contenuti SSD Classificazione e criteri diagnostici Psicologo per la presa in carico della famiglia con figlio autistico e l organizzazione di percorsi psicoeducativi per adolescenti e adulti con ASD (Autism Spectrum Disorder) PRIMO MODULO (20 CFU) Classificazione

Dettagli

Come e perché lavorare su autonomia ed autodeterminazione nelle disabilità gravi

Come e perché lavorare su autonomia ed autodeterminazione nelle disabilità gravi Come e perché lavorare su autonomia ed autodeterminazione nelle disabilità gravi Dott. Mauro Mario Coppa -Direttore servizi riabilitativi Lega del Filo d Oro, Osimo (An) Bambini con disabilità intellettiva

Dettagli

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro DSM-5 Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi

Dettagli

Autismo e tecnologie informatiche: il progetto touch for Autism

Autismo e tecnologie informatiche: il progetto touch for Autism Corso di Tecnologie per la Disabilità Politecnico di Torino Autismo e tecnologie informatiche: il progetto touch for Autism Torino 30 maggio 2012 Giuseppe Maurizio Arduino Psicologo Responsabile Centro

Dettagli

Accessibilità & Tecnologie Assistive. Barbara Leporini ISTI CNR, Pisa

Accessibilità & Tecnologie Assistive. Barbara Leporini ISTI CNR, Pisa Accessibilità & Tecnologie Assistive Barbara Leporini ISTI CNR, Pisa Sommario Introduzione accessibilità e usabilità Tecnologie assistive, alcuni cenni Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 Normativa di riferimento

Dettagli

Presentazione eventi

Presentazione eventi Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto

Dettagli

La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico. Prof.ssa Clara Sforzina

La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico. Prof.ssa Clara Sforzina La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico Prof.ssa Clara Sforzina COMUNICAZIONE «La comunicazione è un processo condiviso e interattivo di creazione di informazioni

Dettagli

Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.

Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott. Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.ssa Claudia Fiacco Obiettivo del progetto Fornire una modalità comunicativa

Dettagli

La valutazione dei bisogni protesici

La valutazione dei bisogni protesici La valutazione dei bisogni protesici Chiara Sangiorgi Logopedista e consulente progetto Psicotecnologie - Domus Laetitiae soc. coop. sociale di solidarietà ONLUS Sagliano Micca (BI) 1984 Cooperativa di

Dettagli

Comportamenti problema: il supporto delle tecnologie

Comportamenti problema: il supporto delle tecnologie La gestione educativa delle crisi comportamentali Comportamenti problema: il supporto delle tecnologie 27 Marzo 2015 CTS MARCONI Grazia Mazzocchi Francesco Valentini Il punto di partenza E possibile intendere

Dettagli

SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO

SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO MIUR - Direzione Generale per il Veneto Ufficio XIII - Ufficio Scolastico di Vicenza Rete dei CTI - Centri Territoriali per l Integrazione della provincia di Vicenza SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO Consulente

Dettagli

DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO LIBRI - SOFTWARE TITOLO UTILITA ORDINE DI SCUOLA DESTINATARI

DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO LIBRI - SOFTWARE TITOLO UTILITA ORDINE DI SCUOLA DESTINATARI DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO LIBRI - SOFTWARE TITOLO UTILITA ORDINE DI SCUOLA DESTINATARI PAROLE CHIAVE Autismo e autonomie personali Guida concreta per affrontare un percorso di educazione all autonomia

Dettagli

Trattamenti A.B.A e autismo. dr.ssa Valentina Dicembrini, psicologa e consulente A.B.A.

Trattamenti A.B.A e autismo. dr.ssa Valentina Dicembrini, psicologa e consulente A.B.A. Trattamenti A.B.A e autismo dr.ssa Valentina Dicembrini, psicologa e consulente A.B.A. LE LINEE GUIDA 21 PER IL TRATTAMENTO ISTITUTO SUPERORE DI SANITA' MINISTERO DI SALUTE (pubblicazione 2011 aggiornamento

Dettagli

POLO INFORMATICO PER LA DISABILITA

POLO INFORMATICO PER LA DISABILITA CORSO N. 1 TITOLO Programma Modalità di COSTRUZIONE DI PERCORSI DIDATTICI PER ALUNNI CON DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO I livello Docenti di scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado, insegnanti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI QUILIANO VIA VALLEGGIA SUPERIORE QUILIANO (SV) TEL. 019/ FAX 019/

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI QUILIANO VIA VALLEGGIA SUPERIORE QUILIANO (SV) TEL. 019/ FAX 019/ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI QUILIANO VIA VALLEGGIA SUPERIORE 17047 QUILIANO (SV) TEL. 019/880169 FAX 019/2165283 Codice Meccanografico SVIC809005 Codice Fiscale 92090280097 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Dettagli

TABELLA DI RILEVAZIONE BES

TABELLA DI RILEVAZIONE BES TABELLA DI RILEVAZIONE BES ALUNNO CLASSE SCUOLA ANNO SCOLASTICO TIPOLOGIA BES o DISTURBO COGNITIVO CERTIFICATO (DSA) o DISTURBO COGNITIVO (difficoltà ad apprendere importanti lacune ) o DIFFICOLTA DOVUTE

Dettagli

PROVA ORALE POSTI DI SOSTEGNO ALLA SCUOLA PRIMARIA

PROVA ORALE POSTI DI SOSTEGNO ALLA SCUOLA PRIMARIA Concorsi, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente per posti comuni e per posti di sostegno nelle scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado della

Dettagli

Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola.

Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione Bisogni Educativi Speciali 13-27 Maggio

Dettagli

RBT. Presso: Centro Sociale Kafar Matta. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA. Via Roma, Martignano (LE)

RBT. Presso: Centro Sociale Kafar Matta. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA. Via Roma, Martignano (LE) Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA RBT Tecnico

Dettagli

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Alcune caratteristiche delle persone autistiche L autismo non è un problema di

Dettagli

L AUTISMO: definizione

L AUTISMO: definizione L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,

Dettagli

La attuazione pratica della Legge Stanca: capire le necessità degli utenti

La attuazione pratica della Legge Stanca: capire le necessità degli utenti Segreteria tecnico scientifica La attuazione pratica della Legge Stanca: capire le necessità degli utenti Come dare attuazione consapevole alla Legge 4/2004, a partire da definizioni condivise. Le definizioni

Dettagli

L A METODOLOGIA TEACCH NELLA DISABILITA : dalla teoria alla pratica

L A METODOLOGIA TEACCH NELLA DISABILITA : dalla teoria alla pratica L A METODOLOGIA TEACCH NELLA DISABILITA : dalla teoria alla pratica L acronimo T: treatment E: and education A: autistic and related C: comunication H: handicapped children Definizione: E un modello di

Dettagli

Prof.ssa Claudia Fenili

Prof.ssa Claudia Fenili Prof.ssa Claudia Fenili Il campione Hanno partecipato al progetto 7 bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, di età compresa tra i 2 anni e 6 mesi e i 10 anni. Ha partecipato anche un

Dettagli

il nuovo modo di fare SCuola

il nuovo modo di fare SCuola il nuovo modo di fare SCUOLA Che cosa è Guida planet è la nuova e innovativa guida per il docente progettata da Giunti Scuola per ripensare il modo di fare scuola: percorsi per integrare e usare al meglio

Dettagli

Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016

Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 D O T T. S S A D A M B R O G I O T AT I A N A N E U R O P S I C H I AT R A I N FA N T I L E D I R E T T O R E S A N I TA

Dettagli

Autismo. Differenze tra DSM IV DSM V

Autismo. Differenze tra DSM IV DSM V Autismo Autismo Differenze tra DSM IV DSM V DSM IV Disturbi Pervasi dello Sviluppo Disturbo autistico, disturbo di Asperger, disturbo disintegrativo della fanciullezza (o disturbo di Heller), disturbo

Dettagli

Corso di formazione sull Autismo per insegnanti ed operatori della scuola e genitori

Corso di formazione sull Autismo per insegnanti ed operatori della scuola e genitori Capannori 19 aprile 2013 Corso di formazione sull Autismo per insegnanti ed operatori della scuola e genitori Le tecniche comportamentali per il cambiamento nei disturbi dello spettro autistico Istituto

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

La formazione degli insegnanti per l inclusione degli alunni con disturbi dello spettro autistico nella scuola L esperienza nella provincia di Trento

La formazione degli insegnanti per l inclusione degli alunni con disturbi dello spettro autistico nella scuola L esperienza nella provincia di Trento Paola Venuti, Stefano Cainelli, Carolina Coco La formazione degli insegnanti per l inclusione degli alunni con disturbi dello spettro autistico nella scuola L esperienza nella provincia di Trento AUTISMI

Dettagli

Chi sono gli alunni disabili gravi?

Chi sono gli alunni disabili gravi? Chi sono gli alunni disabili gravi? 1 Per la Legge 104/92 Legge 104, Art.3, comma 3 Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l autonomia personale, correlata all età, in modo da rendere

Dettagli

Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. Elena Clò Pane e Cioccolata

Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. Elena Clò Pane e Cioccolata Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo Elena Clò Pane e Cioccolata Associazione culturale Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo Elena Clò 2 Sindrome comportamentale globale Alterazioni nelle

Dettagli

PROGETTO "CRESCERE INSIEME CON IL MODELLO ICF" PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola)

PROGETTO CRESCERE INSIEME CON IL MODELLO ICF PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola) 28/03/2012 PROGETTO "CRESCERE INSIEME CON IL MODELLO ICF" Anselmi - Biancheri - Raimondo - Savina PROFILO DINAMICO FUNZIONALE 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola) Nata post

Dettagli

Comprendere una richiesta orale Comprendere una richiesta scritta. Comprendere più richieste orali Comprendere più richieste scritte

Comprendere una richiesta orale Comprendere una richiesta scritta. Comprendere più richieste orali Comprendere più richieste scritte COMPONENTE: ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE CAPITOLO: COMPITI E RICHIESTE GENERALI (TITOLO DELLE CATEGORIE) DIAGNOSI E OSSERVAZIONI INTRAPRENDER E UN COMPITO SINGOLO (CATEGORIE) OBIETTIVI A LUNGO TERMINE semplice

Dettagli

Guida alla compilazione del Piano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Guida alla compilazione del Piano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali. Guida alla compilazione del Piano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali. Prima di compilare il PDP avere cura di rileggere il Protocollo di Accoglienza per alunni con Bisogni

Dettagli

FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini

FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini CONOSCERE L AUTISMO PER FAVORIRE L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE NELLE BIBLIOTECHE, MUSEI E ARCHIVI Dott. ssa Valentina Pacini Fondazione Opera Santa

Dettagli

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del

Dettagli

Febbraio 2017

Febbraio 2017 Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. II Modulo 13-17-20 Febbraio 2017 Presso: Istituto

Dettagli

EdukAutismo. Associazione di volontariato "Dimmi A..." Onlus. Via F.Magellano 6 - Scalea (Cosenza) Ecomuseo via Piave Scalea (CS)

EdukAutismo. Associazione di volontariato Dimmi A... Onlus. Via F.Magellano 6 - Scalea (Cosenza) Ecomuseo via Piave Scalea (CS) DENOMINAZIONE DEL PROGETTO SOCIALE EdukAutismo RAGIONE SOCIALE DATA DI COSTITUZIONE INDIRIZZO SEDE LEGALE INDIRIZZO SEDE OPERATIVA "Dimmi A..." Onlus 01/09/2012 CODICE FISCALE 96031300781 Via F.Magellano

Dettagli

Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA

Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA 1 MELOGNO SERGIO, PhD Professore Stabilizzato presso la Facoltà di Scienze dell Educazione dell Università Pontificia Salesiana

Dettagli

Organizzare la classe online

Organizzare la classe online a Scuola di Digitale con TIM Organizzare la classe online Gestione digitale intelligente per fini educativi Esplorare la didattica digitale 1 Oggi vediamo alcuni strumenti online pensati appositamente

Dettagli

INCLUSIONE [ D.M. 27/12/12 ]

INCLUSIONE [ D.M. 27/12/12 ] AID Ente Formatore accreditato con decreto MIUR del 06/12/2004 SEZIONE AID VICENZA BES (Bisogni Educativi Speciali) CONOSCERE PER INTERVENIRE Dalla normativa al Piano Didattico Personalizzato: didattica

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

CORSO DI FORMAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO CORSO DI FORMAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO DOTT.SSA MABEL GIRALDO Università degli Studi di Bergamo mabel.giraldo@unibg.it RICAPITOLANDO CHE COSA E L AUTIMO LE TEORIE SULL AUTISMO PRESUPPOSTI

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia DIREZIONE DIDATTICA STATALE F.RASETTI 06061- Via Carducci n.25- Castiglione del Lago Codice Fiscale 80005650546- Tel. 075/951254 E.mail: pgee021002@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE

Dettagli

La storia di Arturo. M. Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti

La storia di Arturo. M. Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti La storia di Arturo M. Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti Claudia.buzzi@iit.cnr.it Marina.buzzi@iit.cnr.it susanna.pelagatti@unipi.it Arturo Nasce nel giugno del 1997 Inizialmente un bambino

Dettagli

LA SINDROME DELL X FRAGILE

LA SINDROME DELL X FRAGILE LA SINDROME DELL X FRAGILE Dott.ssa Valentina Paola Cesarano Centro d Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II Identikit della sindrome È una condizione genetica ereditaria È inclusa

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI I.I.S. G. CENA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI Nespolo Donatella, Ravasenga Paola CLASSE

Dettagli

CODING PERCORSO DI FORMAZIONE PER I DOCENTI DEL 1 I.C. «E. DE AMICIS» FLORIDIA

CODING PERCORSO DI FORMAZIONE PER I DOCENTI DEL 1 I.C. «E. DE AMICIS» FLORIDIA CODING PERCORSO DI FORMAZIONE PER I DOCENTI DEL 1 I.C. «E. DE AMICIS» FLORIDIA ACCEDIAMO ALLE COSE Oggi siamo circondati da oggetti digitali in grado di comunicare con noi e di eseguire comandi. Le app

Dettagli

SEMINARIO LA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA AMPLIATA Perugia 8 maggio 2012

SEMINARIO LA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA AMPLIATA Perugia 8 maggio 2012 SEMINARIO LA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA AMPLIATA Perugia 8 maggio 2012 Teresa Villani, Ricercatore in Tecnologia dell Architettura teresa.villani@uniroma1.it E POSSIBILE PROGETTARE LA SICUREZZA PER

Dettagli

CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI

CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI 14 Maggio 2018, Alba Dott.ssa Vincenza Nerone - Logopedista S.C. NPI ASL CN1 - Direttore Dott. Franco Fioretto

Dettagli

L ora del codice. a Scuola di Digitale con TIM. Educare al pensiero computazionale con Programma il Futuro. Lezione 13

L ora del codice. a Scuola di Digitale con TIM. Educare al pensiero computazionale con Programma il Futuro. Lezione 13 a Scuola di Digitale con TIM Educare al pensiero computazionale con Programma il Futuro Mettere in pratica il pensiero computazionale 1 Il MIUR, in collaborazione con il CINI Consorzio Interuniversitario

Dettagli

Alla c.a. del Dirigente. Alla c.a. del Referente Gruppo H. Gentilissimo Dirigente,

Alla c.a. del Dirigente. Alla c.a. del Referente Gruppo H. Gentilissimo Dirigente, Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Alla c.a. del Dirigente Alla c.a. del Referente Gruppo

Dettagli

Intersoggettivita e Abilitàsociali

Intersoggettivita e Abilitàsociali Intersoggettivita e Abilitàsociali AUTISMO: CHE COS È? LA DIADE SINTOMATOLOGICA Insegnare i comportamenti sociali Intersoggettività I COMPORTAMENTI SOCIALI SI BASANO SULLA CAPACITA SPONTANEADIRIFERIRSI

Dettagli

Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa

Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa DOTT.SA ALESSANDRA CIANNELLA TERAPISTA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL ETÀ EVOLUTIVA NPIA _ ASST PAVIA RIVANAZZANO TERME, 1 MARZO 2016 Il servizio

Dettagli

"Sportello Autismo: buone e comuni prassi"

Sportello Autismo: buone e comuni prassi Buone prassi per una scuola alternativa a favore dell Autismo Lo Sportello Autismo in Regione Veneto "Sportello Autismo: buone e comuni prassi" Padova 7 aprile 2017 SPORTELLO AUTISMO Territoriale Vicenza

Dettagli

BUONE PRASSI E EVIDENCE BASED PRACTICES RICERCA AZIONE NEL SERVIZIO PUBBLICO

BUONE PRASSI E EVIDENCE BASED PRACTICES RICERCA AZIONE NEL SERVIZIO PUBBLICO BUONE PRASSI E EVIDENCE BASED PRACTICES RICERCA AZIONE NEL SERVIZIO PUBBLICO Mara Collini Diego Mugno Andrea Gemma ULSS2 Marca Trevigiana - Veneto mara.collini@aulss2.veneto.it l Pratica clinica Evidence

Dettagli

Una grande famiglia... Lo SPETTRO

Una grande famiglia... Lo SPETTRO Una grande famiglia... Lo SPETTRO AUTISMO DGS SINDROME DI ASPERGER SINDROME DI RETT SINDROME DI HELLER AUTISMO LOW FUNCTIONING L autismo risulta associato a Disabilità Intellettiva nel 70% dei casi Il

Dettagli

Dicembre 2016

Dicembre 2016 Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. II Modulo 14-16-19 Dicembre 2016 Presso: Istituto

Dettagli

Coding Domizio Baldini 2017

Coding Domizio Baldini 2017 Coding Domizio Baldini 2017 L enseignement de l informatique en France. Il est urgent de ne plus attendre Computing is the fourth great domain of science. It is as fundamental as the physical, life, and

Dettagli

STRUMENTO PER PERCORSI DIDATTICI INCLUSIVI

STRUMENTO PER PERCORSI DIDATTICI INCLUSIVI DIREZIONE DIDATTICA STATALE F. RASETTI 06061 Via Carducci n.25 Castiglione del Lago Codice fiscale 80005650546 -Tel. Fax 075/951254 e.mail: pgee021002@istruzione. STRUMENTO PER PERCORSI DIDATTICI INCLUSIVI

Dettagli

Il progetto inclusivo per l accessibilità e la sicurezza Convegno internazionale a cura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Il progetto inclusivo per l accessibilità e la sicurezza Convegno internazionale a cura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Il progetto inclusivo per l accessibilità e la sicurezza Convegno internazionale a cura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Progettare sistemi di allarme per comunicare l emergenza a persone con autismo

Dettagli

Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior)

Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) 18 Maggio 2016 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Supervisor EIP (Early Intervention Program) INTERVENTO

Dettagli

Autismo e autonomie: non è un gioco di parole

Autismo e autonomie: non è un gioco di parole Bologna, 29-10-2016 Autismo e autonomie: non è un gioco di parole Annio Posar Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie, Università di Bologna IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna

Dettagli

BRICKS - ANNO 2 - NUMERO 3 Il progetto è stato presentato, approvato e finanziato nell ambito del Programma Trasversale Attività Chiave 3, Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione () gestita

Dettagli

Corso di perfezionamento

Corso di perfezionamento Corso di perfezionamento Tecnico comportamentale ABA-VB per bambini con autismo e disabilità correlate corso ECM OBIETTIVI Il corso si propone di fornire quegli strumenti teorici e pratici necessari per

Dettagli

La piattaforma UTAssistant come supporto agli studi d'usabilità secondo il protocollo eglu 2.1 e eglu-m

La piattaforma UTAssistant come supporto agli studi d'usabilità secondo il protocollo eglu 2.1 e eglu-m La piattaforma UTAssistant come supporto agli studi d'usabilità secondo il protocollo eglu 2.1 e eglu-m Giuseppe Desolda, Rosa Lanzilotti Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Bari Aldo

Dettagli

PROGETTO DSA: Redigere testi web DSA-friendly

PROGETTO DSA: Redigere testi web DSA-friendly PROGETTO DSA: Redigere testi web DSA-friendly CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Studi Umanistici e della Formazione Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola

Dettagli

I.C. MARGHERITA HACK AREA INFORMATICA PNSD PROGRAMMAZIONE ATTIVITA 2016/2017 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO. Prof. Vittorio Vuono

I.C. MARGHERITA HACK AREA INFORMATICA PNSD PROGRAMMAZIONE ATTIVITA 2016/2017 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO. Prof. Vittorio Vuono I.C. MARGHERITA HACK SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO PROGRAMMAZIONE ATTIVITA 2016/2017 AREA INFORMATICA PNSD 1 PROGETTO 2016/2017 SCUOLA GESTIONE SITO (AREA SCUOLA SECONDARIA) FORMAZIONE DIGITALE REGISTRO ELETTRONICO

Dettagli

Azienda Ospedaliera Brotzu Comune di Cagliari Istituto Duca degli Abruzzi. Un estate a scuola:

Azienda Ospedaliera Brotzu Comune di Cagliari Istituto Duca degli Abruzzi. Un estate a scuola: Azienda Ospedaliera Brotzu Comune di Cagliari Istituto Duca degli Abruzzi Un estate a scuola: Progetto per lo sviluppo di abilità socio emotive e pre lavorative in un gruppo di adolescenti con Disturbo

Dettagli

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO RIDOLFI ZIMARINO Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado Istituto Tecnico - Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

Dettagli

Secondo Anno: Informatica Economico-Turistico

Secondo Anno: Informatica Economico-Turistico Secondo Anno: Informatica Economico-Turistico Competenze ASSE DEI LINGUAGGI (1) Utilizzare e produrre testi multimediali (1.1) Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva Elaborare prodotti

Dettagli

Quadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana

Quadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Quadro Clinico Dr.ssa Chiara Pezzana I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO I Disturbi dello Spettro Autistico

Dettagli