Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti
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1 DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti
2 AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del soggetto in condizioni di pressione sociale: crea una situazione in cui diventa possibile osservare i comportamenti correlati al nucleo interazione ed al nucleo comunicazione Individuazione di anomalie specifiche dello sviluppo, utili ad una diagnosi differenziale Valutazione della comprensione di situazioni libere e situazioni strutturate Criterio del linguaggio espressivo Valutazione del comportamento attuale
3 Strutturazione Le proposte più o meno strutturate possono essere somministrate in ordine variabile La decodifica nei quattro moduli si basa su criteri DSM- IV/ICD-10 Le aree indagate sono: Linguaggio e Comunicazione Interazione sociale Immaginazione e creatività Comportamenti Stereotipati ed Interessi Ristretti I 4 moduli sono suddivisi in base al livello di linguaggio espressivo: dall assenza al linguaggio fluente
4 Codifica La codifica e permessa dalle osservazioni I punteggi vengono descritti in termini di principi generali supportati da esempi Ogni comportamento andrebbe codificato un unica volta anche se le sottocomponenti di un comportamento possono contribuire a punteggi diversi: 0: non anormalità del tipo specificato 1: comportamento lievemente anormale o inusuale ma non necessariamente anormale nel modo specificato 2: comportamento chiaramente anormale nel modo specificato 3: comportamento marcatamente anormale in modo tale da interferire con l osservazione o talmente limitato che il giudizio sulla qualità risulta impossibile Nell algoritmo il 3 viene convertito in 2
5 Contiene items e cut-off per la classificazione di autismo o PDD sono diversi per ciascun modulo ma i principi generali sono condivisi. Cut - off Per: Autismo Disturbi spettro autistico (Asperger e PDD-NOS) Non ASD Superamento del cut-off per il fattore combinato interazione sociale + linguaggio e comunicazione Non sono parte dell algoritmo diagnostico gli item relativi ai comportamenti ristretti e stereotipati Non sono incluse informazioni relative alla storia del soggetto e/o al suo funzionamento in altri contesti, situazioni NON PUÒ ESSERE UTILIZZATA COME UNICO STRUMENTO PER LA DIAGNOSI
6 Modulo 1 È costituito da 10 attività a cui corrispondono 29 punteggi Uso di giocattoli ed attività prevalentemente rivolte a bambini minori di 3 anni (E.M. Minima 18 mesi) Linguaggio assente o parole singole Importanza della dimensione ludica rispetto a quella verbale nell interazione (differenza tra modulo 1 e 2) Si parte sempre dal gioco libero (eventualmente anche nel modulo 2)
7 1. GIOCO LIBERO MODULO 1 FINALITA Creare situazione rilassante Valutare l uso indipendente dei giocattoli Comportamenti ripetitivi e interesse sensoriale atipico Relazione con il genitore FOCUS Ricerca spontanea di interazione con il genitore Esplorazione del materiale Tempo di gioco
8 2. RISPOSTA AL NOME MODULO 1 FINALITA Valutare la risposta del bambino al suo nome Valutare la coerenza rispetto a diversi stimoli uditivi (operatore, genitore)
9 3. RISPOSTA ALL ATTENZIONE CONDIVISA MODULO 1 FINALITA Valutare la risposta all uso del contatto oculare dell esaminatore coordinato con l orientamento del volto, con la verbalizzazione ed il gesto indicativo FOCUS Il bambino segue il cambiamento nella direzione dello sguardo da solo o quando sia accompagnato dall indicare?
10 4. GIOCO DELLE BOLLE FINALITA Facilitare il contatto oculare e la vocalizzazione coordinati con l indicazione o con l allungare la mano per dirigere attenzione dell adulto verso l oggetto distante. Possibilità di richiesta MODULO 1 FOCUS Stato affettivo Inizio attenzione condivisa Inizio del divertimento condiviso Richiesta Comportamento motorio Spostamento volontario dello sguardo da oggetto a persona e viceversa
11 5. ANTICIPAZIONE DI UNA ROUTINE CON OGGETTI FINALITA : valutare l anticipazione e l inizio della ripetizione di un azione routinaria FOCUS: Stato affettivo Inizio attenzione condivisa Inizio divertimento condiviso Richiesta
12 6. SORRISO SOCIALE DI RISPOSTA MODULO 1 FINALITA Valutare il sorriso del bambino in risposta ad un approccio puramente sociale da parte dell adulto FOCUS Coerenza del sorriso in risposta a: Sorriso dell esaminatore Sorriso del genitore Sorriso ad un richiamo che implichi un contatto fisico
13 7. ANTICIPAZIONE DI UNA ROUTINE SOCIALE MODULO 1 FINALITA Valutazione stato affettivo Tentativi di iniziare la ripetizione di una routine (costruzione aspettativa) Con particolare attenzione alla Direzionalità sociale dei comportamenti Grado di integrazione dello sguardo Espressione del viso Vocalizzazione Gestualità
14 8. IMITAZIONE FUNZIONALE E SIMBOLICA MODULO 1 FINALITA Osservare l imitazione con semplici oggetti reali e con oggetti non significativi utilizzati al loro posto FOCUS Uso di oggetti in miniatura e di oggetti usati al loro posto per imitare Consapevolezza sociale e condivisione di piacere
15 9. FESTA DI COMPLEANNO MODULO 1 FINALITÀ: Creare occasione di gioco simbolico e funzionale Il bambino tratta la bambola come un essere animato? Contribuisce spontaneamente alla rappresentazione della festa? Imita spontaneamente le azioni dell esaminatore? FOCUS Valutare l interesse del bambino e il suo impegno e abilità a partecipare allo scenario del compleanno
16 10. SNACK MODULO 1 FINALITA Fare richieste in un ambiente familiare Il bambino indica una preferenza? Chiede il cibo? Attenzione a come utilizza lo sguardo, la gestualità, l allungare la mano, l espressione del viso, la vocalizzazione per chiedere
17 MODULO 1 ALGORITMO DIAGNOSTICO LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE Frequenza produzione vocale diretta ad altri Uso di parole idiosincratiche/stereotipate Uso del corpo dell altro per comunicare Indicare gesti INTERAZIONE SOCIALE RECIPROOCA Contatto oculare insolito Espressioni facciali dirette ad altri Divertimento condiviso nell interazione Mostrare Inizio spontaneo d attenzione condivisa Risposta all attenzione condivisa Qualità delle aperture sociali
18 Modulo 2 È costituito da 14 attività a cui corrispondono 28 punteggi Attività incentrate sull uso ludico di giochi e altri materiali concreti significativi per soggetti con linguaggio con frasi ma un livello espressivo minore di quattro anni Linguaggio con frasi: produzione regolare non ecolalica di frasi formate da tre unità indipendenti incluso ogni tanto un verbo attivo
19 Modulo 2- attività 1. Prova di costruzione 2. Risposta al nome 3. Gioco di finzione 4. Gioco di finzione condiviso 5. Conversazione 6. Risposta all attenzione condivisa 7. Prova di dimostrazione 8. Descrizione di una figura 9. Raccontare una storia da un libro 10. Gioco libero 11. Festa di compleanno 12. Anticipazione di una routine con oggetti 13. Snack 14. Gioco delle bolle
20 1. PROVA DI COSTRUZIONE MODULO 2 FINALITÀ Attività di riscaldamento Osservazione del comportamento in attività strutturata. Chiede aiuto? Come lo chiede?
21 2. GIOCO DI FINZIONE MODULO 2 FINALITA Osservare l uso creativo dei giochi in una prova non strutturata FOCUS Produzione di sequenze di azioni/uso di bambole come esseri animati in interazioni
22 3. GIOCO DI FINZIONE CONDIVISO MODULO 2 FINALITA Osservare Coordina il proprio comportamento e la propria affettività con l esaminatore? Aiuta a mettere in ordine? Esaminare la reciprocità gioco interattivo: il bambino sviluppa l interazione e fornisce un iniziativa originale oltre alla risposta all esaminatore?
23 4.CONVERSAZIONE MODULO 2 FINALITÀ Valutare l abilità di portare avanti una minima conversazione con interscambi reciproci Produrre un campione di linguaggio Il bambino sviluppa le affermazioni dell esaminatore e produce a sua volta affermazioni per sviluppare una conversazione reciproca
24 7.PROVA DI DIMOSTRAZIONE MODULO 2 FINALITÀ Capacità di comunicare riguardo ad azioni quotidiane e raccontare eventi quotidiani Uso del gesto e della mimica accompagnata dal linguaggio FOCUS Se e come rappresenta azioni familiari attraverso la mimica e l uso del corpo Capacità di modificare il livello dei dettagli in relazione al contesto Riportare un evento familiare
25 8. DESCRIZIONE DI UNA FIGURA MODULO 2 FINALITÀ Produzione di un campione di linguaggio e o altri comportamenti comunicativi Permette di ottenere un esempio di comunicazione e di linguaggio spontaneo ed offre possibilità di conversazione
26 9. RACCONTARE UNA STORIA DA UN LIBRO MODULO 2 FINALITÀ Valutare l abilità a narrare una storia Osservare i commenti relativi alle relazioni sociali ed agli affetti Ottenere un esempio di comunicazione di linguaggio spontaneo Valutare risposta ad umorismo Abilità a capire cosa e come si sentono i personaggi
27 MODULO 2 ALGORITMO DIAGNOSTICO LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE Quantità di aperture sociali/mantenimento attenzione (frequenza produzione vocale Uso di parole/frasi idiosincratiche stereotipate Resoconto di eventi (uso del corpo dell altro per comunicare) Conversazione Indicare gesti descrittivi strumentali o informativi INTERAZIONE SOCIALE RECIPROOCA Contatto oculare insolito Espressioni facciali dirette ad altri Inizio spontaneo di attenzione condivisa Qualità delle aperture sociali (divertimento condiviso) Qualità della risposta sociale (mostrare) Quantità di comunicazione sociale reciproca (risposta all attenzione condivisa) Qualità complessiva della relazione
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