Relatore : Annarita Azzolini
|
|
- Riccardo Cappelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 1, 2, 3... parla con me PROGETTO DI STIMOLAZIONE ALLA COMUNICAZIONE IN ETA PRECOCE Tramite il Metodo creativo, stimolativo, riabilitativo della comunicazione orale-scritta con le strutture musicali della DR. Zora Drezancic Relatore : Annarita Azzolini
3 LE PERSONE CON AUTISMO HANNO DIFFICOLTA CON TUTTO CIO CHE è COMUNICAZIONE! NON HANNO CHIARO A COSA SERVE E QUALE SIA IL SUO POTERE!
4 NON RIUSCIRE AD ENTRARE IN CONTATTO NON COMUNICARE QUESTE SONO LE DIFFICOLTA CHE SPERIMENTANO I GENITORI NON RIUSCIRE A PASSARGLI NIENTE CHE VORREI FARGLI CONOSCERE
5 INTERVENTO PRECOCE INTRECCIO TRA PROBLEMI DI COMPORTAMENTO (Carr) E APPRENDIMENTO CULTURALE (Bruner)
6 ETEROGENEITA IN CARATTERISTICHE E NELLA GRAVITA Assenza di linguaggio verbale Uso di singole parole Uso di frasi ecolaliche Linguaggio articolato e vario ma con alterazioni dell aspetto pragmatico TRATTI COMUNI Limitatezza delle funzioni comunicative Prevale la richiesta e il rifiuto rispetto alla condivisione di esperienze Difficoltà nello sviluppo dell attenzione congiunta Difficoltà a padroneggiare lo scambio di messaggi ( meccanismo di fondo della comunicazione)
7 Il livello di compromissione indica la via del progetto riabilitativo
8 INSEGNARE ABILITÀ DI RELAZIONE SOCIALE ARRICHIRE LA COMUNICAZIONE FAVORIRE UN AMPLIAMENTO DEGLI INTERESSI
9 Incremento delle abilità di interazione sociale: ORIENTAMENTO ATTIVAZIONE ATTENZIONE INTERESSE PER IL VISO UMANO CAPACITA DI ALTERNANZA DEI TURNI Il metodo Drezancic Cosa fa? CAPACITA' DI INTEGRAZIONE MULTISENSORIALE
10
11 ATTIVAZIONE: CAPACITA DI ATTIVARSI FISICAMNETE ED EMOTIVAMENTE BAGNO SONORO: il bambino viene immerso nei suoni del linguaggio attraverso IL CANTO e la MUSICA che suscitano in lui INTERESSE COINVOLGIMENTO CONTENTEZZA
12 BAGNO SONORO:
13 BAGNO SONORO: S.P. 3 ANNI 5MESI
14
15 INTERESSE PER IL VISO UMANO Guardare il viso della persona con la quale si è in interazione Riconoscimento dei visi e delle espressioni PREREQUISITO PER LAVORARE SULL IMITAZIONE
16 CONTATTO OCULARE CONTATTO OCULARE sia con il bagno sonoro che con le attività con i giochi fonici
17 CONTATTO OCULARE
18 CAPACITA DI ALTERNANZA DEI TURNI Scambio alternato di suoni, sorrisi, sguardi
19 SCAMBIO DI TURNI SCAMBIO NELLO SGUARDO, SORRISO, AZIONI GIOCHI CON OGGETTO SENZA OGGETTO FONDAMENTALE PER LA COSTRUZIONE DEL DIALOGO
20 CAPACITA DI INTERAZIONE MULTISENSORIALE Elaborare informazioni che si presentano in una o più modalità sensoriali Il metodo utilizza voce cantata, modulata, parlata Movimenti precisi che sottolineano le caratteristiche di quel suono Oggetti
21 CAPACITA DI INTERAZIONE MULTISENSORIALE OBIETTIVI: RICERCARE IL SORRISO E IL PIACERE DEL BAMBINO RICERCARE SEGNALI DI INTENZIONALITA' (GESTO DEL DA, INDICAZIONE, ANCORA) INSEGNARE SEMPLICI COMPORTAMENTI SOCIALI DI RICHIESTA E CONDIVISIONE
22 INTERSOGGETTIVITA SECONDARIA 2 TAPPA La comunicazione diviene intenzionale. Lo scambio riguarda la realtà esterna (OGGETTO) USO DEL GESTO (indicare, chiedere, mostrare) ATTENZIONE CONGIUNTA EMOZIONE CONGIUNTA INTENZIONE CONGIUNTA IMITAZIONE
23 STIMOLANO LA PRODUZIONE LINGUISTICA A PARTIRE DA UN COMUNE CENTRO DI INTERESSE IL GIOCATTOLO A CUI VIENE ABBINATA IN MODO COSTANTE UNA PROPOSTA VOCALE GIOCHI FONICI
24 Importanza dell'oggetto Come mezzo naturale di relazione e scambio tra l adulto e il bambino Oggetto apre la coppia alla triangolazione: Attira l'attenzione Aumenta l interesse la motivazione e la collaborazione E' un punto di riferimento fisso per evocare in assenza di modello Alternanza dei turni Imitazione del modello proposto GIOCHI FONICI Rinforziamo la relazione e la comunicazione supportando motivazione e attenzione
25 GIOCHI FONICI Piacere ed emozione nel fare qualcosa insieme (attenzione congiunta) Il giocattolo catturando l attenzione e distogliendo il bambino dalla tendenza a distaccarsi dalla realtà e a realizzare stereotipie motorie crea contatto tra lui e noi che ci permette di costruire un iniziale scambio comunicativo
26 ATTENZIONE E INTENZIONE CONGIUNTA:
27 EMOZIONE CONGIUNTA RIDERE E SORRIDERE INSIEME ALLA STESSA SITUAZIONE
28
29 RUOLO ATTIVO Attività di fissazione dell oggetto
30 RUOLO ATTIVO iniziale coordinazione oculo manuale
31 Inseguimento visivo RUOLO ATTIVO
32 IMITAZIONE PREREQUISITO FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO SOCIALE, COGNITIVO, LINGUISTICO
33
34 GIOCHI FONICI CON GRADUALITA SI ARRICCHISCONO CON LA PARTE LINGUISTICA : SI INTRODUCONO I NOMI PROPRI, I NOMI ACCOMPAGNATI DALL ARTICOLO, I VERBI, I PRONOMI.
35 IL PASSAGGIO GRADUALE DAL SIGNIFICANTE AL SIGNIFICATO INTRODUCE CON PIÙ FACILITÀ NELLA FUNZIONE SEMANTICA DEL LINGUAGGIO
36
37 EMERGERE LA CREATIVITA' DEL LINGUAGGIO SI PROCEDE STIMOLANDO IN PARALLELO LA DISCRIMINAZIONE FONETICA, GLI ASPETTI PROSODICI E RITMICI E LA SEMANTICA. LA SCELTA DEI VOCABOLI VIENE FATTA INTRODUCENDO FIN DALL INIZIO LE DIVERSE CATEGORIE GRAMMATICALI CHE SERVIRANNO PER STRUTTURARE FRASI COMPLETE. LA GRAMMATICA SENZA REGOLE strutture grammaticali spesso immature linguaggio stereotipato e ripetitivo
38
39 Circa il 50% delle persone con autismo impara a parlare ma l uso funzionale del linguaggio rimane comunque alterato l altezza, l intonazione, la velocità, il ritmo o la sottolineatura possono essere anomali per es: il tono di voce può essere monotono o inappropriato per il contesto NO VOCE ROBOTICA E STEREOTIPATA
40 Circa il 50% delle persone con autismo impara a parlare ma l uso funzionale del linguaggio rimane comunque alterato ESERCITARE LE DIVERSE INTONAZIONI UTILI PER USARE FRASI INTERROGATIVE, AFFERMATIVE, NARRATIVE VOCE CANTATA contenere accentuazioni di tipo interrogativo in frasi affermative
41 VOCE CANTATA Il ritmo musicale per le sue uguaglianze e corrispondenze con il ritmo linguistico aiuta a rispettare i rapporti corretti tra le sillabe Influenza positiva della voce cantata ci permette di essere ripetitivi senza disorganizzare l'attività attira i bambini crea un contesto affettivo coinvolgente
42 I PRINCIPI SUI QUALI SI ORIENTA IL METODO mirano ad attivare i processi mentali e le diverse funzioni psichiche LO RENDONO APPLICABILE ANCHE A BAMBINI SENZA PROBLEMATICHE SPECIFICHE
43 PROGETTO STIMOLAZIONE DEL LINGUAGGIO NELLA PRIMA INFANZIA Fascia 0-3 anni Stimolare la produzione dei suoni linguistici.
44 Va a stimolare e potenziare : gli aspetti prosodici del linguaggio la comunicazione gestuale i suoni del linguaggio l'organizzazione degli scambi preverbali
45 Il progetto è rivolto all asilo nido I CUCCIOLI del Comune di Imperia, con l'obiettivo di prevenzione e stimolazione delle abilità linguistiche Alcuni di questi bambini nell ambito dei progetti individualizzati seguono già alcune attività proposte dal metodo creativo, stimolativo e riabilitativo della comunicazione orale con le strutture musicali di Zora Drezancic.
46 obiettivi: sensibilizzazione all'ascolto prime imitazioni vocali stimoli vocali creati utilizzando un giocattolo per ogni suono evocazione dello stimolo vocale, guardando il giocattolo scelto ad esso associato riconoscimento uditivo degli stimoli vocali di cui sopra pronuncia delle prime parole con significato
47 Mezzi didattici e materiale utilizzato: giochi fonici giocattoli associati ai suoni del linguaggio giocattoli adatti a stimolare la produzione delle prime parole
48 AIUTA IL BAMBINO A ELABORARE IN MODO PIÙ EFFICACE LA REALTÀ CHE LO CIRCONDA E AD ATTIVARE UN MIGLIORE SCAMBIO COMUNICATIVO IL BAMBINO È PIÙ PRESENTE INTERATTIVO E RICETTIVO DIVENTA PIU GIOIOSO ARRICCHENDO ANCHE LA SUA ESPRESSIONE VOCALE.
49 IL BAMBINO È PIÙ PRESENTE INTERATTIVO E RICETTIVO DIVENTA PIU GIOIOSO ARRICCHENDO ANCHE LA SUA ESPRESSIONE VOCALE. LO SVILUPPO DI TUTTI QUESTI PROCESSI FACILITERÀ L USO DI ALTRI INTERVENTI FINALIZZATI A COMPENSARE LA DISABILITÀ DEL LINGUAGGIO ESPRESSIVO ES. COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
50
51
52 BIBLIOGRAFIA - IL METODO DREZANCIC NEI BAMBINI DAI PRIMI MESI DI VITA AI TRE ANNI. A.Basili, C.Lanzara, M.Zanobini, 2011; - GIOCO, PARLO LEGGO SCRIVO VOL. 1, Drezancic, 1983; - GIOCO PARLO LEGGO SCRIVO VOL.2, Drezancic, 1987; - I TRE TEMPI: passato, presente e fututo, Drezancic, 1987; -QUESTIONARIO MACARTHUR, Caselli C., Casadio - IL PRIMO VOCABOLARIO DEL BAMBINO, Caselli C., Casadio
Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia
Diagnosi differenziale tra sordità e autismo Magda Di Renzo Comunicazione e linguaggio Autismo deficit primario Sordità deficit secondario Sensorialità integra. Deficit nella simbolizzazione Sensorialità
DettagliBilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco
Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco Imparare tanti suoni diversi attraverso il gioco. Nei primi mesi di vita, i bambini hanno una naturale predisposizione
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
DettagliSpazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico
Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE
DettagliManuale Critico dell Asilo Nido
Manuale Critico dell Asilo Nido Sezione terza I BAMBINI Dott.ssa 8 marzo 2013 Nella strutturazione dei processi cognitivi e affettivi. quale l incidenza dei rapporti con i coetanei, nelle situazioni di
DettagliDirezione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno
Nella pratica della musicoterapia il suono è vissuto come elemento che, coinvolgendo la persona nella sua globalità, esercita un azione a livello fisico, mentale, emotivo, spirituale, e può così influire
DettagliIstituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona
Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona La Scuola Primaria E. De Amicis Amicis : : offre una risposta concreta ai bisogni formativi di tutti gli alunni; lavora in sinergia con le famiglie,
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva
Dettagli3- Il curriculum per le abilità sociali
PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DI BAMBINI E ADOLESCENTI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO 3- Il curriculum per le abilità sociali Susanna Villa IRCCS Eugenio
DettagliI LABORATORI DI PROPEDEUTICA MUSICALE DEL CONSERVATORIO DI CESENA. continua
C I LABORATORI DI PROPEDEUTICA MUSICALE Q DEL CONSERVATORIO DI CESENA Q J continua Quando parliamo di propedeutica ci riferiamo ad un insegnamento preparatorio che mira allo sviluppo delle abilità di base,
DettagliASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA GRAMSCI. Curricolo verticale di MUSICA
Commissione Franca Gallo franca gallo@yahoo.it Paola Perrotta paola.perrotta@istruzione.it Silvia Tazzari siltazza@gmail.com SCUOLA DELL INFANZIA Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliComunicazione e Linguaggio Dott.ssa Milena Gibertoni Dott.ssa Stefania Vicini
Progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (ASD) in eta' da 0 a 6 anni Comunicazione e Linguaggio Dott.ssa Milena Gibertoni Dott.ssa Stefania Vicini 12/10/2010 Prerequisiti
DettagliPROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri
PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *
DettagliLa personalità del sordo
La personalità del sordo La struttura psicologica del sordo è legata ad alcune variabili -ambiente familiare -grado di sordità -età di insorgenza della stessa -contesto socio-culturale di riferimento -presenza
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA 1. SAPER COMUNICARE 1.1 Acquisire il lessico specifico Percepire la velocità di un brano Confrontare suoni secondo le qualità di intensità
DettagliPROGETTO ATTIVITA DI LABORATORIO IL TAMBURO MAGICO
PROGETTO ATTIVITA DI LABORATORIO IL TAMBURO MAGICO Percorso di Musicoterapia MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi e Ritmica Dalcroze IL TAMBURO MAGICO Percorso di Musicoterapia e MusicArTerapia
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliCARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE
CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE La capacità comunicativa dell uomo, come si è sviluppata nel corso della sua evoluzione, sembra non essere presente nella persona autistica. Mancano dei
DettagliLA PEDAGOGIA DREŽANČIĆ EMPOLI 6 MAGGIO 2016 LE GRAVI DISABILITA
LA PEDAGOGIA DREŽANČIĆ EMPOLI 6 MAGGIO 2016 LE GRAVI DISABILITA PROGRESSIONE FONEMICA RITMI MUSICALI E LINGUISTICI Il Ritmo Musicale (RM) vocalmente espresso è stato presentato con le SFR e/o nei ritmi
DettagliProgetto Regionale sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (asd 0-6) Crespellano (BO)
Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Area Dipartimentale di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell adolescenza Programma Regionale Integrato per l assistenza alle persone con disturbo
Dettagliautismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio
autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)
Allegato B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Inserire i dati richiesti) classe. - sezione a favore dell alunno/a.. nato/a
DettagliMUSICA. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale
MUSICA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale Specifico formativo della disciplina : La musica favorisce la comunicazione, lo sviluppo della dimensione estetica, l espressione
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a. s. / Residenza Via CAP Recapito Telefonico PRESENZA A SCUOLA DI UNA A. E. C. SI NO
MINISTERO dell ISTRUZIONE, dell UNIVERSITA e della RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LARGO ORIANI SCUOLA STATALE INFANZIA - PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO Largo
DettagliAUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi
AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO ( desunti dal POF e comuni a tutte le discipline) Promuovere lo sviluppo armonico della personalità
DettagliCAA ED AUSILI PER LA RIABILITAZIONE DELLA COMUNICAZIONE NEI DGS UN ESPERIENZA CON IL FACE MOUSE. Dott.ssa Laura Nunberg
CAA ED AUSILI PER LA RIABILITAZIONE DELLA COMUNICAZIONE NEI DGS UN ESPERIENZA CON IL FACE MOUSE Dott.ssa Laura Nunberg Le complesse problematiche legate ai DGS richiedono oggi un ulteriore riflessione
DettagliMUSICA COMPETENZE CHIAVE:
MUSICA COMPETENZE CHIAVE: comunicazione nella madrelingua, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle
DettagliComunicazione Vs. Linguaggio
Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni
DettagliPROGETTO U D A. Conoscenze Abilità Indicatori riferiti al livello di padronanza Principali forme di. È in grado di seguire spettacoli espressione
Scuola infanzia: La Sorgente Sezioni:piccoli, medi, grandi e Spazio Cuccioli Integrato Insegnanti: Biotti, Bovo, Cavallini, Gschnell, Magagnato, Penzo Anno Scol. 2015/2016 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: PROGETTO
DettagliTRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Primaria AREA DELL AUTONOMIA (Autonomia: nell igiene - Nello spostarsi e nel comunicare - Organizzazione del lavoro...) Sviluppare la personalità
DettagliProgetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia
Progetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia L educazione psicomotoria assume un ruolo centrale e importante per lo sviluppo e la crescita dei bambino, ad essa infatti è attribuita la possibilità
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
ASSE LINGUISTICO TESTO: Narrativo Descrittivo Regolativo Informativo canale orale canale scritto significato scrittura lessico elementi costitutivi di un racconto fonetiche semantiche temporali spaziali
DettagliEDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA
EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 VOCE, SUONO E RITMO 1. Conoscere le caratteristiche del suono 2. Sviluppare le capacità di canto in coro 3. Sviluppare la capacità di produrre
DettagliPROVA ORALE POSTI DI SOSTEGNO ALLA SCUOLA PRIMARIA
Concorsi, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente per posti comuni e per posti di sostegno nelle scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado della
DettagliDIREZIONE DIDATTICA ALBERT SABIN C.so Vercelli Torino PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO CLASSE TERZA DISCIPLINA: MUSICA
DIREZIONE DIDATTICA ALBERT SABIN C.so Vercelli 157 10155 Torino PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO CLASSE TERZA DISCIPLINA: MUSICA COMPETENZE CONTENUTI METODOLOGIE USO DELLA VOCE - Adeguarsi all intonazione comune
DettagliFAMIGLIA SOCIETA SANITA SCUOLA
Biella 3 MAGGIO2016 FAMIGLIA SOCIETA SANITA SCUOLA AMPIA VARIABILITA TONO MUSCOLARE MOVIMENTI PARASSITI DISTURBI DI COORDINAZIONE CONTROLLO MOTORIO DISTURBI DI EQUILIBRIO ESTENSIONE E GRAVITA RITARDO
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliCONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi
CONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi OBIETTIVO PRESENTAZIONE Dimostrare la possibile efficacia di un percorso musicale
DettagliDALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006). LA
DettagliLingua Straniera. Sviluppare curiosità nei confronti di documenti sonori. Identificare parole note in L 2. Usare semplici espressioni di interazione.
Lingua Straniera Classe Prima e Seconda Per far familiarizzare il bambino con una nuova realtà fonologica si darà ampio spazio ad attività di ascolto/ricezione. pertanto saranno privilegiate le attività
DettagliTeorie sull acquisizione del linguaggio
Teorie sull acquisizione del linguaggio I principali problemi intorno al linguaggio sono: 1. Ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali 2. Rapporti tra il linguaggio e il pensiero/cognizione 3.
DettagliCanzoni per Pico: il pensiero musicale nel canto dei bambini e delle bambine. Franca Mazzoli
Canzoni per Pico: il pensiero musicale nel canto dei bambini e delle bambine Franca Mazzoli Lecco, 17 Gennaio 2015 L idea Offrire ai bambini un ascoltatore attento, che consenta di rivivere l esperienza
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Organizzazione - Osservazione - Condivisione degli Interventi Educativi per i minori con Disturbi dello Spettro Autistico Indice Struttura del PEI Argomenti Trattati OSSERVAZIONI
DettagliL ITALIANO COME LINGUA SECONDA
L ITALIANO COME LINGUA SECONDA L'apprendimento e lo sviluppo della seconda lingua negli allievi stranieri deve essere al centro dell'azione didattica prevedere modificazioni nelle modalità organizzative
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
DettagliCertificazione. Competenze. Scuola Primaria
Certificazione Competenze Scuola Primaria 32 Certificazione delle competenze in uscita dalla Scuola Primaria come previsto dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo Il Dirigente Scolastico Visti gli
DettagliI Disturbi Specifici di Linguaggio. Percorsi Evolutivi Dei DSL
I Disturbi Specifici di Linguaggio Percorsi Evolutivi Dei DSL Il motore dell apprendimento linguistico, come acquisizione di un sistema basato su molte competenze, è il seguente: utilizzare come risolutive
DettagliCOMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA
COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.
Dettagliscuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30
scuola dell Convegno nazionale La GRANDE scuola per i piccoli. Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30 Istituto San Zeno Via don Giovanni Minzoni
DettagliCLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZE SPECIFICHE DELLA CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE * (Indicazioni per il curricolo 2012) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere il significato di semplici istruzioni e
DettagliIC BUDRIO E DD BUDRIO SCUOLA DELL INFANZIA
IC BUDRIO E DD BUDRIO SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE-ESPRESSIONE ARTISTICA E NUCLEI Comprensio ne COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1 Esplorare e discriminare
DettagliInglese. Classe prima
Classe prima Inglese NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Comprensione orale Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Ascolta e comprende semplici messaggi. CONOSCENZE (i saperi) Strategie essenziali dell'ascolto. Procedure
DettagliDIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto
DettagliSTARE BENE INSIEME SVILUPPO DALL INTERSOGGETTIVITA E DELLE ABILITA SOCIALI. Si può fare formazione! 2014/2015
STARE BENE INSIEME SVILUPPO DALL INTERSOGGETTIVITA E DELLE ABILITA SOCIALI Si può fare formazione! 2014/2015 Sara Bergonzi Elisa Bernasconi CHE COSA SENTONO. Far parte di un gruppo, questa è un altra delle
DettagliCurricolo di MUSICA. - Sviluppare la memoria uditiva - Distinguere suoni e rumori naturali e artificiali
ASCOLTARE ESPLORARE DISCRIMINARE PRODURRE SCUOLA PRIMARIA AMBITO Curricolo di MUSICA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno/a esplora, discrimina ed elabora eventi
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliLe caratteristiche. Dott.Marco de Caris
Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA AREA DI OSSERVAZIONE E DI IPOTESI DATI ANAGRAFICI n Denominazione Aree interessate dal deficit Aree non interessate dal deficit Aree funzionali
DettagliPatologia del linguaggio in età evolutiva
Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi
DettagliL intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori
L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori Simone Cuva, Paola Venuti Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione Università
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA STRANIERA SCUOLA PRIMARIA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA STRANIERA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo
DettagliInglese CONOSCENZE FUNZIONI LINGUISTICHE
Classe 5^ Scuola Primaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia,
DettagliFRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a
FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva
DettagliGLI ASPETTI DELLA COMUNICAZIONE NELL AUTISMO. Dott.ssa Elena Angaran, educatrice
GLI ASPETTI DELLA COMUNICAZIONE NELL AUTISMO Dott.ssa Elena Angaran, educatrice Compromissione qualitativa delle interazioni sociali Compromissione qualitativa delle modalità di comunicazione Modalità
DettagliIl Coping (I parte) Conoscere meglio il problema e gli strumenti da utilizzare
dott. Dante Pallecchi Burnout 1 Il Coping (I parte) Conoscere meglio il problema e gli strumenti da utilizzare 1. Ritardo mentale o complesse e differenziate disfunzioni organiche e/o psicologiche? 2.
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare
Dettagli- L alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale ed in riferimento alla loro fonte.
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA MUSICA COMPETENZE - L alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale ed in riferimento alla loro fonte. - Esplora diverse possibilità
DettagliTRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
DettagliProgetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia
Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia L INTERVENTO DI POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI Il profilo del bambino ottenuto dall applicazione
DettagliSCHEDA INTERVENTO. Servizio:.
PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE SUI TRATTAMENTI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI NELLA CURA DEI BAMBINI AUTISTICI Biennio 2006-2007. SCHEDA INTERVENTO USL n: Servizio:. MINORE Cognome Data di nascita Età di accesso
DettagliSTRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1
STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI Dott.ssa Erika Belcastro 1 COME INIZIARE IL LAVORO EDUCATIVO? Il lavoro educativo ha il suo punto di avvio con la VALUTAZIONA FUNZIONALE
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE TRE ANNI. Il bambino e la società in cui vive L'ambiente fisico, socioculturale
COMPETENZE Comprensione Ascolta e comprende brevi narrazioni. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ascoltare e comprendere brevi storie Individuare il personaggio principale e l azione in una storia. SCUOLA DELL
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO
UNITA DI APPRENDIMENTO NOI E LA FESTA DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: Noi e la festa ANNO SCOLASTICO:.. DESTINATARI: alunni della classe prima DOCENTI IMPEGNATI NELL UA: ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliIC DANTE-GALIANI Via Dante, 9 71013 San Giovanni Rotondo (FG) MUSICA CLASSE PRIMA- SCUOLA PRIMARIA
C.M. FGIC84500N IC DANTE-GALIANI Via Dante, 9 71013 San Giovanni Rotondo (FG) C.F. 83002380711 MUSICA CLASSE PRIMA- SCUOLA PRIMARIA Nuclei tematici Traguardi per sviluppo competenze Obiettivi di apprendimento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO MUSICA
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) a fine biennio 1. Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente brani vocali appartenenti a repertori di vario genere e provenienza,
DettagliORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÁ
ASCOLTARE E PARLARE - Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta; - Intervenire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazione
DettagliPRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!
DettagliOBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AREE DA SVILUPPARE. Riflettere sulla lingua
Riflettere sulla lingua 1. Consolidare ed approfondire la conoscenza degli obiettivi affrontati in prima classe. 2. Conoscere l'alfabeto e le lettere straniere. 3. Affrontare le seguenti difficoltà: -
DettagliPina Filippello, Università di Messina
Pina Filippello, Università di Messina Limiti riscontrati nello sviluppo delle abilità linguistiche (Carr, 1985) Evoluzione di forme di linguaggio appropriate solo all interno del setting terapeutico Ha
DettagliMusica- CLASSI PRIME Scuola Primaria
CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA Musica- CLASSI PRIME Scuola Primaria Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali Utilizzare in modo creativo la voce, oggetti vari, movimenti
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche INGLESE
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche INGLESE CLASSE: PRIMA DISCIPLINA: INGLESE AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ABILITA' CONOSCENZE
DettagliCurricolo Inglese a.s
Curricolo Inglese a.s. 2015-2016 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
DettagliCOMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A..
COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Anno Scolastico Anno di nascita Anno di arrivo in Italia Scuola media frequentata Insegnante facilitatore L alunn
DettagliScheda di osservazione per il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria. Osservazioni relative agli ASPETTI RELAZIONALI
Allegato n. 5 Scheda di osservazione per il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria Osservazioni relative agli ASPETTI RELAZIONALI RAPPORTI CON I COMPAGNI 1. non accetta il rapporto:
Dettaglithe star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive
Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e
DettagliNUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
CURRICOLO DI LINGUA ITALIANA - CLASSE QUINTA NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO Strategie essenziali dell ascolto finalizzato e dell ascolto attivo e relativi processi di
DettagliITALIANO INDICATORE DISCIPLINARE
ITALIANO INDICATORE DISCIPLINARE Sviluppare le abilità di base come l ascoltare, il parlare, il leggere e lo scrivere per maturare padronanza linguistica e consapevolezza comunicativa in ogni situazione,
Dettaglicon Giorgia Golfetto Sabato 3 maggio ore 16.30
DATE: Giovedì 24 aprile dalle 10.00 alle 12.00 Martedì 29 aprile dalle 10.00 alle 12.00 Giovedì 08 maggio dalle 10.00 alle 12.00 Giovedì 15 maggio dalle 10.00 alle 12.00 Giovedì 22 maggio dalle 10.00 alle
DettagliMinistro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Modena
Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Modena COMPRENSIVO 1- FIORANO MODENESE Via N.Machiavelli,12 - Fiorano Modenese - tel. 0536-91 12 11 P i a n o
DettagliARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria. COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti Percettivo visive
ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI ARTE A.S. 2014/2015 ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell ambiente utilizzando
Dettagli1 MODULO OPERATIVO LE ABILITA LINGUISTICHE
1 MODULO OPERATIVO LE ABILITA LINGUISTICHE N 1 Acquisire gradualmente, attraverso l osservazione e l esercizio dell attenzione e della memoria la padronanza delle regole comunicative relative all ascoltare
DettagliMUSICA - PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA E SECONDA PRIMARIA
MUSICA - PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA E SECONDA PRIMARIA -ESEGUIRE IN MODO ESPRESSIVO, INDIVIDUALMENTE E COLLETTIVAMENTE, SEMPLICI BRANI VOCALI, AVVALENDOSI ANCHE DI STRUMENTI RITMICI. -LETTURA DI SEMPLICI
DettagliE FESTA Unità di apprendimento MARZO Arriva la primavera e porta la PASQUA Arriva la primavera e porta la PASQUA I Discorsi e le parole Ascoltare comprendere e riferire testi narrativi Leggere
Dettagli