Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( )
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1 Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( )
2 Difficoltà nella diffusione della sua opera: Per morte prematura Perché osteggiata dalla dittatura stalinista degli anni 30 Enfasi sul ruolo del contesto socio-culturale per lo sviluppo mentale: i processi interpersonali come motori dello sviluppo la natura umana come prodotto socioculturale
3 Il livello culturale Sviluppo: acquisizione di strumenti culturali evoluti nella storia delle generazioni passate e attualmente condivisi a livello socio-culturale Strumenti culturali Strumenti tecnologici: oggetti come penne,libri, calcolatori, computer Strumenti psicologici: Linguaggio, teorie matematiche e scientifiche,
4 Lo strumento linguistico per eccellenza: il linguaggio: Da strumento originariamente sociale, esso è interiorizzato, diventando lo strumento fondamentale del funzionamento cognitivo Progressione: 1. Condivisione sociale delle esperienze; 2. Guida all attività cognitiva (monologhi) 3. Strumento cognitivo
5 Divergenze rispetto alla posizione di Piaget: 1. Sulla natura e lo sviluppo del bambino 2. Sulla natura e lo sviluppo del linguaggio
6 Il livello interpersonale Sviluppo cognitivo : da interazioni con altri più competenti Centralità della relazione tutor-apprendista Interiorizzazione di strumenti culturali Partecipazione ad attività sociali interiorizzazione di strategie di problem-solving acquisizione di nuovi strumenti cognitivi (attenzione volontaria, memoria, formazione di concetti, ecc.) Strumenti culturali: da intermentali a intramentali, da regolazione condivisa ad autoregolazione
7 ZSP (Zona di Sviluppo Prossimale): è il potenziale evolutivo del bambino in un dato momento. Ossia, lo scarto o distanza tra il livello cognitivo attuale del bambino e quello potenziale che può raggiungere con il supporto del tutor Praticamente, dinnanzi a un compito: è la distanza tra la prestazione individuale e la prestazione in una situazione di supporto esterno Ricadute nelle pratiche educative 1. Esistenza di differenze tra bambini nel potenziale, pur simili nel livello attuale 2. Necessità di offrire al bambino gli stimoli e il supporto giusto per sviluppare questo potenziale
8 Scarso interesse Il livello individuale Costruttivismo sociale: ruolo e sforzo attivo riconosciuto al bambino (non recettore passivo) + collaborazione degli altri Entro 2 anni: solo ruolo delle forze biologiche, forze culturali entrano in gioco dopo. Nessun accenno a differenze di genere, alle differenze individuali, né alla progressione evolutiva (assenza di una teoria sistematica sullo sviluppo dalla nasciat all adolescenza, come Piaget)
9 I punti irrisolti della teoria di Vygotskij: gli sviluppi successivi Che cosa accade nella zona di sviluppo prossimale? 3 fasi: Prestazione guidata da adulto che dimostra e guida; il b. ubbidisce e imita Prestazione controllata dal bambino in maniera volontaria; ruolo delle verbalizzazione ad alta voce Prestazione automatizzata Da contesti formali a interazioni informali e reciproche: partecipazione guidata di B. Rogoff
10 In che modo gli adulti sostengono i bambini nelle loro prestazioni? Da interazioni ludiche e spontanee a interazioni più strutturate con impegno consapevole da parte dell adulto a insegnare - ruolo didattico - (scaffolding, Wood, Bruner e Ross) Esempi del compito della costruzione della piramide. Esempi di scaffolding: Attirare l attenzione Evidenziare gli aspetti cruciali del compito Suddividere il compito in componenti più brevi Ridurre i gradi di libertà Controllare la frustrazione Mantenere l orientamento sull obiettivo Le 2 regole dell intervento contingente, collaborativo e interattivo
11 Scaffolding: Relazione didattica e formale, contesto strutturato con Consapevole intenzione didattica Trasmissione di conoscenze formali Focus sul ruolo e sulle funzioni dell adulto Partecipazione guidata: Partecipazione guidata: Situazioni di problem-solving meno strutturate e più spontanee, in cui può essere assente la consapevolezza di un intenzione didattica Trasmissione di pratiche sociali e culturali Focus sulla reciprocità dell interazione
12 Che cosa rende efficace l aiuto dell adulto? Differenze tra adulti Differenze tra bambini Fattori nella relazione tra adulto e bambino: es. Ruolo della qualità dell attaccamento infantile
13 I pari possono svolgere il ruolo di tutor? Apprendimento collaborativo: confronto di idee, relazione basata sulla condivisione dell interesse, piuttostoc he sull autorità Tutoring tra pari: relazione asimetrica tutor apprendista Vantaggi: Progresso per entrambi i partecipanti; Valore applicativo in ambito educativo Limite: In caso di scarsa conoscenza e difficoltà a gestire efficacemente la relazione da parte del tutor
14 Che ruolo svolgono i fattori culturali nella relazione di tutoring tra adulto e bambino? Variazioni culturali nel processo di insegnamento apprendimento in funzione di: Cosa Quando Come: Osservazione, imitazione vs. attività congiunta, Istruzione implicita vs. esplicita In generale, le funzioni di scaffolding sono stati ritrovati nei diversi contesti culturali
15 Il problem-solving condiviso è più efficace della prestazione individuale? Si In funzione dell appropriatezza degli interventi del tutor: risultati contrastanti a causa dei limiti dovuti al tutor e al tipo di compito utilizzato
16 Punti di forza del contributo di Vygotskij 1. Approccio contestualista: il bambino nel contesto 2. Nuova e più complessa nozione di contesto: non più solo quello immediato, ma includente le influenze storiche, politiche, economiche, tecniche e letterarie 3. Grande stimolo per ricerca successiva teorica e applicativa
17 Punti di debolezza del contributo di Vygotskij Poca attenzione al contributo del singolo bambino Poca attenzione al ruolo dei processi emotivi
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