Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 2 La prospettiva storico-culturale
|
|
- Mariangela Barbieri
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 2 La prospettiva storico-culturale 1
2 In ambito anglofono: 1910 prima rivista Educational Psychology In Francia: Psychologie de l éducation Verso una definizione di Psicologia dell educazione = Psicologia applicata alle dinamiche di APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO 2
3 La prima psicologia dell educazione inizi XX secolo Prospettiva associazionista e comportamentista Prospettiva cognitivista Istruzione Programmata Elaborazione dell informazione e e strategie di metacognizione 3
4 La prima psicologia dell educazione: - esigenze applicative - non studia i contesti di apprendimento - approccio individualista 4
5 La seconda psicologia dell educazione inizi XX secolo Prospettiva storico-culturale russa: il contributo di Vygotskij Le funzioni mentali che si sviluppano nel bambino devono essere studiate attraverso le attività pratiche nella vita quotidiana e cioè nel contesto sociale, storico e culturale nel quale si manifestano e si costruiscono 5
6 Le funzioni psicologiche superiori hanno origine nelle attività pratiche della vita quotidiana, attraverso l appropriazione di artefatti culturali (strumenti materiali e simbolici) costruiti e trasmessi dal proprio gruppo sociale 6
7 La cultura secondo Vygotskij è l insieme degli artefatti costruiti, utilizzati e accumulati dai gruppi sociali nel corso della loro esperienza storica. Origine sociale delle funzioni psicologiche superiori 7
8 Legge dello sviluppo culturale : ogni funzione psichica si presenta due volte nel corso dello sviluppo culturale degli uomini e si può osservare nello sviluppo dei bambini: inizialmente sul piano sociale come attività svolta fra persone e successivamente sul piano individuale come attività padroneggiate dall individuo quando opera da solo. 8
9 Le forme sociali e storico-culturali influenzano le caratteristiche degli strumenti cognitivi nei bambini Ruolo fondamentale degli adulti in quanto esperti della cultura 9
10 La nozione di ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE(ZOPED) La distanza fra il livello di sviluppo attuale, definito dal tipo di abilità mostrata da un soggetto che affronta individualmente un compito e il livello di sviluppo potenziale sviluppo potenziale di cui un soggetto dà prova quando affronta un compito del medesimo tipo con l assistenza di un soggetto più esperto (adulto o coetaneo) 10
11 ZOPED e processi di apprendimento insegnamento Secondo Vygotskij, l insegnamento è efficace quando si colloca oltre il livello di sviluppo attuale dell alunno, offrendo l opportunità di attivare quelle funzioni psicologiche o abilità che sono in fase di costruzione. 11
12 In un secondo momento, a partire dalle interazioni sociali avvenute, l alunno interiorizza i contenuti dell insegnamento e li utilizza in maniera autonoma Diventa quindi centrale nella teoria di Vygotskij il ruolo che le interazioni sociali mediate dal linguaggio svolgono nell acquisizione delle funzioni mentali superiori a livello individuale 12
13 L unità di analisi della Zoped È l individuo studiato mentre svolge le attività di cui sta costruendo il significato, all interno del contesto sociale e culturale in cui vive 13
14 Storia e cultura ZOPED Adulti Bambino 14
15 Linee di sviluppo della prospettiva di Vygotskij: Strumenti per favorire la Zoped Zoped fra coetanei - apprendimento cooperativo - apprendimento reciproco Zoped e vita quotidiana 15
16 Gli strumenti dell adulto per favorire la Zoped a scuola Osservazione dei comportamenti Utilizzo della contingenza Feedback Istruzioni sul compito Porre domande Strutturazione cognitiva Scaffolding 16
17 Zoped fra coetanei Diverse ricerche hanno illustrato che compagni scelti per affiancare e sostenere i loro coetanei in difficoltà scolastica beneficiano di questa opportunità addirittura più degli stessi alunni in difficoltà 17
18 Apprendimento cooperativo E uno strumento didattico che utilizza piccoli gruppi di studenti che lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento. Crea un contesto di classe responsabile e collaborativo nel quale possono attivarsi processi cognitivi di ordine superiore indotti da pratiche quali le discussioni di gruppo, negoziazione e mediazione dei conflitti, spiegazioni e argomentazioni ad alta voce (Johnson, Johnson, Holubec 1994) 18
19 Apprendimento reciproco Strumento didattico proposto da Palincsar e Brown [1984] per integrare abilità di decodifica e di comprensione di testi. Un insegnante e un piccolo gruppo di alunni leggono in silenzio una porzione di un testo e successivamente si impegnano a turno a discutere sul significato di ciò che hanno letto. Viene individuato un responsabile della discussione (l insegnante o un alunno) che inizia a porre domande a proposito del tema centrale del testo letto e poi riassume il contenuto con le proprie parole 19
20 Zoped e vita quotidiana L osservazione di adulti impegnati in attività quotidiane con i bambini possono essere descritte all interno della nozione di Zoped: gli adulti offrono una ricca varietà di strumenti di supporto ai piccoli (spiegazioni verbali, dimostrazioni pratiche, collegamenti concettuali, anticipazione previsione di eventi, facilitazione di un compito, oltre che incoraggiamenti e lodi) aiutandoli ad acquisire abilità e competenze sempre più complesse (funzioni psicologiche superiori) 20
Insegnamento Sviluppo Apprendimento ZOPED. (Zone of Proximal Development) (Zona di Sviluppo Prossimale)
Insegnamento Sviluppo Apprendimento ZOPED (Zone of Proximal Development) (Zona di Sviluppo Prossimale) IPOTESI individuate da Vygotskji per studiare le relazioni tra: INSEGNAMENTO SVILUPPO APPRENDIMENTO
DettagliCorso di Laurea in Infermieristica Anno accademico Insegnamento di Psicologia dell Educazione (1 anno II semestre 15 ore)
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia 1 Corso di Laurea in Infermieristica Anno accademico 2009-2010 Insegnamento di Psicologia dell Educazione (1 anno II semestre 15 ore)
DettagliFelice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura
PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura 1 SCOPO della psicologia del XX sec Ricerca di leggi generali in grado di spiegare gli elementi
DettagliSTRUMENTO PER PERCORSI DIDATTICI INCLUSIVI
DIREZIONE DIDATTICA STATALE F. RASETTI 06061 Via Carducci n.25 Castiglione del Lago Codice fiscale 80005650546 -Tel. Fax 075/951254 e.mail: pgee021002@istruzione. STRUMENTO PER PERCORSI DIDATTICI INCLUSIVI
DettagliLa prospettiva storico-culturale dello sviluppo
www.garbuglio.it 1 di 14 La prospettiva storico-culturale dello sviluppo (codice documento: 139) Vedi anche: Mappa n. 32 (Scuola storico-culturale) Mappa n. 33 (sviluppi della Scuola storico-culturale)
DettagliVygotskij. La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE.
Vygotskij La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE. Saggezza accumulata dalle generazioni Mappa Notizie biografiche
DettagliCapitolo 2. Approccio socioculturale allo studio dell apprendimento scolastico
Capitolo 2 Approccio socioculturale allo studio dell apprendimento scolastico Oltre il singolo e la decontestualizzazione Bruner, che aveva contribuito fortemente ad evidenziare le potenzialità educative
DettagliIL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre
IL TUTORING 1 CARATTERISTICHE Prevede il coinvolgimento di allievi in funzione di tutor per favorire l apprendimento dei bambini con o senza disabilità 2 BENEFICI PER L ALUNNO CON DIFFICOLTA - approccio
DettagliF. Feldia Loperfido Università degli Studi di Bari Nadia Sansone Università di Roma La Sapienza
F. Feldia Loperfido Università degli Studi di Bari feldialop@gmail.com Nadia Sansone Università di Roma La Sapienza nadiasansone@gmail.com Gianvito D Aprile Grifo multimedia gianvitodaprile@gmail.com M.
DettagliESITI DEI FOCUS GROUP. Elaborazione ed analisi dei dati
PERCORSO DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA INCLUSIVA CTRH Brescia - 22 maggio 2014 ESITI DEI FOCUS GROUP Elaborazione ed analisi dei dati Scomposizione dei contenuti emersi Selezione delle parole chiave e
DettagliCONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ
VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo
DettagliLa classe : il cuore della relazione educativa. saperi
La classe : il cuore della relazione educativa alunno insegnante saperi 1 Nella classe si trasmettono conoscenze o saperi? conoscenze saperi - tacita - esplicita - dichiarativa - procedurale - condizionale
DettagliLe abilità differenti nel processo di apprendimento e insegnamento
Le abilità differenti nel processo di apprendimento e insegnamento Le capacità inclusive di un organizzazione scolastica ROBERTO MEDEGHINI - Pedagogista Università degli Studi di Bergamo - Corso in Scienze
DettagliNeuroni specchio e apprendimento. Dr.ssa Viviana Vertua Psicologa Psicoterapeuta
Neuroni specchio e apprendimento Dr.ssa Viviana Vertua Psicologa Psicoterapeuta viviana.vertua@gmail.com I neuroni specchio Permettono di comprendere il comportamento dell altro (intenzioni) Supportano
DettagliSCHEDA DISCIPLINARE. Area Disciplinare : Linguistico-Storico-Filosofica
SCHEDA DISCIPLINARE Area Disciplinare : Linguistico-Storico-Filosofica Disciplina: Scienze Umane (Psicologia e Metodologia della Ricerca) Docente: Antonella Ciappetta Classe : II sez.a I Quadrimestre a.s.
DettagliIMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO
IMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO Cinzia Mion 1 IMPARARE A IMPARARE È l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace
DettagliPROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI
PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
DettagliORGANIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI DIAPPRENDIMENTO E PROCESSI DI INNOVAZIONE DELLA DIDATTICA Panoramica delle questioni in gioco
IRSEF/IRFED-CISL scuola ORGANIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI DIAPPRENDIMENTO E PROCESSI DI INNOVAZIONE DELLA DIDATTICA Panoramica delle questioni in gioco Maurizio Muraglia 14 ottobre 2016 TRASMISSIONE E COSTRUZIONE
DettagliDIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO PAGANI SCUOLA PRIMARIA G. Rodari ANNO SCOLASTICO
DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO PAGANI SCUOLA PRIMARIA G. Rodari ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Progetto di Potenziamento in: La comprensione: recupero della capacità di ascolto autentico Insegnante: Novi Elena
DettagliI GIORNI DELLA LETTURA 20, 21, 22 APRILE 2009
CIRCOLO DIDATTICO ALDA COSTA Via Previati, 31-44100 Ferrara tel. 0532\205756 fax 0532\241229 Email: feee017001@istruzione.it PROGETTO LETTURA I GIORNI DELLA LETTURA 20, 21, 22 APRILE 2009 CIRCOLO DIDATTICO
DettagliObiettivo: Cristina Franceschini e Deborah Cacace propongono, insieme, una semplice attività, per introdurre le tematiche del corso.
1. Didattica Inclusiva DSA e BES Didattica Inclusiva DSA e BES + DSA e BES: Metacognizione e Mappe + DSA e BES: Problemi e didattica della letto-scrittura Cosa differenzia DSA e BES. Che cos è una Diagnosi,
DettagliTeorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+
Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca Romina Nes+ E fu la mente. Le strategie e le metodologie didattiche sono influenzate dalle teorie della mente e dalle teorie dell apprendimento.
DettagliLa teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij Lëv Semenovich Vygotskij (1896-1934) Nato in Russia lo stesso anno di Piaget. I suoi interessi iniziali sono rivolti alla letteratura, ma ben presto
DettagliScheda di programmazione della lezione cooperativa
Scheda di programmazione della lezione cooperativa As 2016 / 2017 Classe 3A materia Scienze data 24/03/2017 lezione Dipendenze Obiettivi 1. scolastici 2. sociali Conoscere e usare il linguaggio scientifico
Dettagliredatta in data specialista di riferimento:.. Individuato come alunno BES, in quanto alunno affetto da., dal C.d.C. in
!1 Anno scolastico Classe Referente di Istituto Coordinatore di classe Il piano didattico personalizzato (di seguito PDP) è un documento redatto dal Consiglio di classe ai sensi della L. 8/10/2010 n. 170
DettagliPrincipali informazioni sull insegnamento Sviluppo cognitivo e della creatività in adolescenza
Principali informazioni sull insegnamento Denominazione italiana Sviluppo cognitivo e della creatività in adolescenza Corso di studio Percorso Formativo 24 CFU Curriculum // Crediti formativi 6 Denominazione
DettagliPER SCUOLE INCLUSIVE. Gruppo Cooperative Learning. Dott. ssa Stefania Lamberti
COOPERATIVE LEARNING: PER SCUOLE INCLUSIVE Gruppo Cooperative Learning Dott. ssa Stefania Lamberti Università Centro Studi degli Interculturali Studi di Verona BARI, 20 FEBBRAIO 2019 Gruppo Studio-Ricerca-Formazione
DettagliNOVEMBRE Momenti di consulenza a sportello sulle problematiche scolastiche riferite ai singoli casi di BES che al gruppo classe.
NOVEMBRE 2014 Mercoledì 12 Open Day Fattore Inclusione Momenti di consulenza a sportello sulle problematiche scolastiche riferite ai singoli casi di BES che al gruppo classe. Orario: 15-18 Aperto a: tutti
DettagliICF E SCUOLA (verso una didattica inclusiva)
CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO ICF E SCUOLA (verso una didattica inclusiva) Dott. Mauro Spezzi Docente di Scienze Umane Specializzato in Pedagogia Clinica maurospezzi@gmail.com
DettagliOBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Orientamento l orientamentostrategie per Favorire lo sviluppo del profilo psicomotorio attraverso: schemi dinamici e posturali di base orientamento nello spazio capacità di progettare ed attuare la più
DettagliProgettazione scuola dell infanzia
Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE
DettagliVITA DI LEV SEMENOVIC VYGOTSKJI
VITA DI LEV SEMENOVIC VYGOTSKJI Nasce il 5 novembre1896 a Orsa (Russia Bianca) ma vive a Gomel Interesse per filosofia, letteratura, latino e greco Laurea nel 1917 in Storia e Filosofia a Mosca Attività:
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliIndice. 2.1 Tra teoria e pratica Scienze teoriche e scienze pratiche Teoria, approccio, metodo, tecnica
Le sfide di Babele p. 005 V 3 7 10 11 15 20 21 23 27 27 29 33 37 40 46 48 48 49 50 54 57 Introduzione Capitolo 1 Insegnare le lingue in una società complessa 1.1 Dai gruppi nazionali alle società complesse
DettagliRAP 2018/2019. Alessia Rosa e Giuseppina Rita Mangione
RAP 2018/2019 Alessia Rosa e Giuseppina Rita Mangione a.rosa@indire.it; g.mangione@indire.it RAP è un percorso sperimentale di professional vision. finalizzato a supportare le competenze di visione professionale
DettagliL apprendimento cooperativo per la scuola dell infanzia
Relatrice : Chiara Riello L apprendimento cooperativo per la scuola dell infanzia Torino, venerdì 23 ottobre 2009 QUALI INDICAZIONI DALLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO? Lo sviluppo del bambino non avviene
DettagliAPPRENDIMENTO COOPERATIVO
APPRENDIMENTO COOPERATIVO DISTRETTO CTRH Messina Progetto Didattica Inclusica per alunni H NOVEMBRE 2013 Apprendimento Cooperativo METODO DIDATTICO CHE UTILIZZA I PICCOLI GRUPPI IN CUI GLI STUDENTI LAVORANO
DettagliCTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione
CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione I SETTE PUNTI CHIAVE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA (GUIDE ERICKSON) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Obiettivi: favorire
DettagliBruner Il viaggio verso la mente
Bruner 1915-2016 Il viaggio verso la mente Laureatosi in Psicologia nel 1941, si dedicò allo studio dell intelligenza cercando di scoprire i meccanismi della mente che seleziona ed ordina l esperienza
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società
Anno Accademico 2017 2018 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2017/18 SPS/08 8 Sociologia della famiglia 48 No Classe Corso di studi Tipologia di insegnamento
DettagliL interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica
L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica Individuare i più adeguati interventi didattico-educativi Formazione referente coordinatore
DettagliEDUCARE ALLA RAZIONALITÀ 9-11 giugno 2016, Sestri Levante
IL PARADIGMA DELLA PROGRAMMAZIONE LOGICA E LO SVILUPPO DI ABILITÀ DEDUTTIVE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO EDUCARE ALLA RAZIONALITÀ 9-11 giugno 2016, Sestri Levante in ricordo di Paolo Gentilini LAURA LOMBARDI,
DettagliPotenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso
Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di
DettagliFacilitare la comunicazione in classe
Claudio Baraldi Facilitare la comunicazione in classe Suggerimenti dalla Metodologia della Narrazione e della Riflessione FrancoAngeli Indice Introduzione...7 Convenzioni usate per le trascrizioni...9
DettagliIndicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione. Franca Rossi Università Sapienza Roma
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione Franca Rossi Università Sapienza Roma L Aquila Conferenza di servizio 15 ottobre 2013 1 Le Indicazioni come
DettagliTFA Siena Area Trasversale
TFA Siena Area Trasversale Scienze dell educazione Didattica generale e didattica speciale Lezione 2 a cura di Carlo Mariani M. David Merrill (2002). First principles of instruction. Educational Technology
DettagliATTIVITÀ COOPERATIVE PRENDERE APPUNTI IN COPPIA
ATTIVITÀ COOPERATIVE PRENDERE APPUNTI IN COPPIA Gli appunti sono un utile INDICATORE della comprensione di un determinato argomento proposto e rappresentano una prima forma di rielaborazione personale
DettagliOBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso ha l obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi
FACOLTA : ECONOMIA CORSO DI LAUREA: PSICOECONOMIA INSEGNAMENTO: PSICOLOGIA GENERALE CFU: 6 NOME DOCENTE: CHIARA MASSAZZA SEDE DI AFFERENZA DEL DOCENTE: NOVEDRATE indirizzo e-mail: chiara.massazza@uniecampus.it
DettagliVIAGGIO VERSO LA MENTE: PRIMO PERIODO SECONDO PERIODO: TERZO PERIODO: ATTUALITA BRUNER
VIAGGIO VERSO LA MENTE: PRIMO PERIODO 1940-1960 SECONDO PERIODO: 1960-1980 TERZO PERIODO: ATTUALITA BRUNER VITA 1915: nasce a New York 1941: si laurea ad Harvard 1959: svolta educativa, Conference sulla
DettagliAspetti pedagogici e cognitivi dell apprendimento della matematica con le tecnologie
Aspetti pedagogici e cognitivi dell apprendimento della matematica con le tecnologie La programmazione come metodologia Il software MatCos A cura di Francesco Aldo Costabile C Carocci editore 1 a edizione,
DettagliSCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE
SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce
DettagliINCLUSIONE SOCIALE, BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI ANNO SCOLASTICO 2018/2019 I. C. «Q. O. FLACCO» - MARCONIA 29 MARZO 2019 INCLUSIONE SOCIALE, BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ Dott.ssa B. Iacovone Bisogni educativi
DettagliNapoli 7 aprile Roberto Castaldo - Direttore CTS Certipass
Napoli 7 aprile 2014 1. Principi ispiratori Teorie dell apprendimento 8 Competenze chiave Competenze chiave per la cittadinanza attiva Syllabus Elementi Informatica MIUR 2. Obiettivi e articolazione di
DettagliLa teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij Mappa Notizie bibliografiche Concetto di sviluppo Zoped Stadi di sviluppo Strumenti psicologici e tecnologici Linguaggio Età stabili Età critiche VYGOTSKIJ
DettagliValeria Rossini IMPARARE A COOPERARE. La cooperazione tra pari. 22/01/2019
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Pedagogia della marginalità Pedagogia sociale a.a. 2018/2019 La cooperazione tra pari Valeria
DettagliStudio del caso di una alunna con ritardo cognitivo lieve. Scuola Secondaria di II grado
Studio del caso di una alunna con ritardo cognitivo lieve Scuola Secondaria di II grado Laboratorio neo-immessi in ruolo 2015/2016 Daniele Leporatti Marini Caterina Anna Lisa giuntini Drogo Teresa Rosa
DettagliPROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE RELATIVO AL III ANNO INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO
PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE RELATIVO AL III ANNO INDIRIZZO SOCIO- SANITARIO INSEGNANTE: CATIA GIROLAMETTI CLASSE: IIIE A.S. 2016-17 OBIETTIVI MINIMI: Aspetti e problemi della condizione degli anziani
DettagliGRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2018/2019. Questionario Bisogni Formativi Docenti (per l a.s. 2019/2020)
Questionario Bisogni Formativi Docenti (per l a.s. 2019/2020) DOCENTE A: Tempo determinato 5% Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo determinato 95% SCUOLA: INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I GRADO:
DettagliProposta di un corso di formazione sul tema: Psicologia dell apprendimento
Il Progetto può essere svolto in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche interessate oppure partecipando individualmente agli incontri presso la sede dell Associazione Via De Rada - Cosenza Proposta
DettagliSyllabus Descrizione del Modulo
Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Psicologia dello sviluppo e dell educazione 1 Numero del modulo nel piano degli studi: 4 Responsabile del modulo Alessandra Farneti Corso di studio: Corso
Dettagli"Sportello Autismo: buone e comuni prassi"
Buone prassi per una scuola alternativa a favore dell Autismo Lo Sportello Autismo in Regione Veneto "Sportello Autismo: buone e comuni prassi" Padova 7 aprile 2017 SPORTELLO AUTISMO Territoriale Vicenza
DettagliGLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO--------------------------------------------------------------------------------- 3 1.1. AMBIENTE COSTRUTTIVISTA
DettagliIL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE
IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it LA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE SUPERA Scuola speciale separata
DettagliScienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LABORATORIO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO LABORATORIO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C DOCENTE: Prof.ssa Maria Concetta Savino ANNO SCOLASTICO
DettagliSyllabus Descrizione del Modulo
Titolo del modulo: Numero del modulo nel piano degli studi: Responsabile del modulo Corso di studio: Syllabus Descrizione del Modulo Linguistica e Didattica della L1 6 Corso di Laurea Magistrale in Scienze
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Antonio DE VITI DE MARCO Viale Francesco Ferrari,73 -Tel. 0833/504014 Fax 0833/505503 c.f. 81002930758 e-mail ist. LETD020005@istruzione.it posta certificata: letd020005@pec.istruzione.it
DettagliA.M. DI NOCERA DIRIGENTE SCOLASTICO
A.M. DI NOCERA DIRIGENTE SCOLASTICO 1 1. Il Tutor e le sue funzioni 2. Il Tutor e la formazione dei docenti neo-assunti 3. Il peer to peer in campo educativo 4. L attività di tutoring nell anno di formazione
DettagliTITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I
DettagliCorso di Studio in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE a.a. 2018/2019 INSEGNAMENTO: PSICOLOGIA SOCIALE
Corso di Studio in METODI E TECNICHE DELLE INTERAZIONI EDUCATIVE a.a. 2018/2019 INSEGNAMENTO: PSICOLOGIA SOCIALE SSD M-PSI/05 ; 6 CFU III ANNO; I SEMESTRE Docente: Prof.ssa ENRICHETTA GIANNETTI Tutor disciplinare:
DettagliGestione classe. Maurizio Gentile. Studio di Psicologia Formazione Anno scolastico Classe e competenze
SPF SPF Gestione classe Maurizio Gentile Studio di Psicologia Formazione www.successoformativo.it www.lumsa.it Anno scolastico Classe e competenze 2 SPF Incontro del 10/04 1. Introduzione 2. Pensa condividi
DettagliDalla meraviglia. e alla riflessione
Inclusione e curricolo verticale Dalla meraviglia all osservazione e alla riflessione Carlo Fiorentini Il modello delle cinque fasi Il modello metodologico-relazionale delle cinque fasi, elaborato dal
DettagliSyllabus Descrizione del Modulo
Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Linguistica e Didattica della L1 Numero del modulo nel piano degli 6 studi: Responsabile del modulo Dal Negro Silvia Corso di studio: Scienze della Formazione
DettagliEDUCAZIONE ALLA SALUTE: PROGETTO GENITORI
DIREZIONE DIDATTICA STATALE SENIGALLIA SUD Via Marche 42, 60019 Senigallia (AN) tel. 071/7924522 fax 071/7912480 e.mail sensud.dsga@tuttupmi.it EDUCAZIONE ALLA SALUTE: PROGETTO GENITORI Allevare i figli
DettagliDidattica orientativa. Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia
Didattica orientativa Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia Definizione di orientamento Processo educativo permanente rivolto a all autorealizzazione
DettagliANALISI DELLA SITUAZIONE DELL ALUNNO
Cognome e nome allievo/a: Lingua madre: Eventuale bilinguismo: Classe: Insegnanti: ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL ALUNNO data data AUTONOMIA ABILITÀ SOCIALI Osservazioni Iniziali L alunno sì in parte È
DettagliCOMPETENZE PEDAGOGICO- DIDATTICHE LE TEORIE DELL APPRENDIMENTO E LA PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE
COMPETENZE PEDAGOGICO- DIDATTICHE LE TEORIE DELL APPRENDIMENTO E LA PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE INTRODUZIONE In questa sezione tracceremo un percorso che tocca le maggiori teorie dell apprendimento, nell
DettagliMATEMATICHE COMPLEMENTARI
MATEMATICHE COMPLEMENTARI Il settore include competenze e ambiti di ricerca relativi ai fondamenti, alla storiae alla didattica della matematica anche concernenti lo sviluppo di metodi e tecnologie innovativi
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE UMANE CLASSE: IV D INDIRIZZO: SCIENZE UMANE FIRMA LEGGIBILE DELL
DettagliPER UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO. Sidney Strauss
PER UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SVILUPPO Sidney Strauss INDICE 1) Introduzione 2) Differenze negli oggetti di indagine 3) Determinare sequenze di sviluppo vs. ottenere i risultati desiderati 4) Descrizioni
DettagliPRESUPPOSTI PSICOPEDAGOGICI ALLA DIDATTICA LABORATORIALE. A cura di Daniela Mazzara
PRESUPPOSTI PSICOPEDAGOGICI ALLA DIDATTICA LABORATORIALE A cura di Daniela Mazzara Che cos è la Formazione? E un processo che comprende una serie di attività programmate e verificabili finalizzate a favorire
DettagliL apprendimento cooperativo
L apprendimento cooperativo Didattica e Strategie d inclusione Dott.ssa Maddalena Pannone Come lavorare contemporaneamente su differenti tipologie di BES? E una delle principali complessità che i docenti
DettagliI ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE E PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE- PIETRO D ABANO
I ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE E PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE- PIETRO D ABANO PIANO DI LAVORO Insegnante: Prof. Dario Solla Anno Scolastico 2016-20167 Materia: Religione Classe I L
DettagliCompetenze chiave europee
UNITA DI APPRENDIMENTO N.1 Disciplina: ITALIANO Utenti destinatari: CLASSI PRIME Denominazione: BAMBINI A SCUOLA Comunicazione nella madrelingua. Imparare ad imparare. Competenze chiave europee Conoscenze
DettagliIn generale, ogni PROCESSO DI APPRENDIMENTO richiede dei passaggi consequenziali, indispensabili per conseguire in modo adeguato e funzionale l
In generale, ogni PROCESSO DI APPRENDIMENTO richiede dei passaggi consequenziali, indispensabili per conseguire in modo adeguato e funzionale l abilità Gli Scienziati veri sono sempre più convinti che
DettagliDidattica per competenze: riferimenti per l azione
Didattica per competenze: riferimenti per l azione Dalla riflessione scientifica più recente in tema di insegnamento alle Indicazioni Nazionali 2012. Una sfida per la scuola Presentazione e condivisione
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017 Materia Classe Indirizzo Docente Scienze Umane Prima Tortora Giuseppina Testi in adozione Il manuale di scienze umane: psicologia
DettagliUfficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia
Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia Linee Guida Regionali relative alle Indicazioni nazionali e al Regolamento per la valutazione degli alunni Seminario di presentazione Udine, 23
DettagliSpelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017
Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017 DIFFICOLTÀ AD APPRENDERE 1. Rilevazione del bisogno 2. Segnalazione alla famiglia e
DettagliVADEMECUM INCLUSIVO. Istituto Comprensivo di Portoferraio Anno Scolastico 2018/2019
Istituto Comprensivo di Portoferraio Anno Scolastico 2018/2019 VADEMECUM INCLUSIVO «L Educazione è un processo attraverso il quale un essere umano apre un altro essere umano alle proprie possibilità, dischiudendo
Dettagli! Un percorso per insegnanti ed educatori della scuola d'infanzia e primaria.!
Marzo 2017 Sentire il corpo, capire la musica Un percorso per insegnanti ed educatori della scuola d'infanzia e primaria. Realizzato dall'associazione Italiana Jaques-Dalcroze Ente di formazione riconosciuto
DettagliProgetto Pearson Classe Dinamica
Progetto Pearson Classe Dinamica 11 aprile 2018 Sonia Sorgato 1 2 Perché parliamo di? 3 LE QUATTRO DISCONTINUITÀ La scuola richiede prestazioni individuali, mentre il lavoro mentale all esterno è spesso
DettagliIl digitale nella didattica. Costruzione di compiti autentici. Profgiornalista Annamaria
Il digitale nella didattica Costruzione di compiti autentici Profgiornalista Annamaria Il digitale nella didattica CLASSE = CLASSE 2.0/3.0. il digitale in sé non indica solo uno strumento, quanto piuttosto
DettagliISTITUTOCOMPRENSIVO BURLANDO anno scolastico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO scuola primaria Giovine Italia
ISTITUTOCOMPRENSIVO BURLANDO anno scolastico 2013-2014 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO scuola primaria Giovine Italia 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della
DettagliCAPITOLO 5 L intuizione di Vygotskij
CAPITOLO 5 L intuizione di Vygotskij Una eredità Pavloviana Primo sistema di segnalazione: La elaborazione delle informazioni del mondo fornite dai sensi (sensazionepercezione). Secondo sistema di segnalazione:
DettagliQuali competenze per lo psicologo scolastico?
Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi
DettagliGRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018
Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018 DOCENTE A: TEMPO DETERMINATO 8% TEMPO INDETERMINATO TEMPO DETERMINATO 92% TEMPO INDETERMINATO SCUOLA: INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA INFANZIA 14% SECOND.
DettagliApprendimento Cooperativo Aspetti critici
Apprendimento Cooperativo Aspetti critici Si utilizza l articolo di Giorgio Chiari, "Gruppi ed apprendimento cooperativo: un'alternativa per il recupero", Scuola Democratica, n 1, 1997, pp. 24-34, Editore
Dettagli