TAVOLA ROTONDA DEL 4 MAGGIO 2016
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- Florindo Roberti
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1 L.S.C.P.I. 2015/16 3C E 3D E. FERLUGA TAVOLA ROTONDA DEL 4 MAGGIO 2016 PROGRAMMA E SCALETTA PER I MODERATORI CLASSI 3C E 3D BREVE SCAMBIO DI ESPERIENZE: 1. CIASCUN GRUPPO CHIEDE ALL'ALTRO DI ESPORRE BREVEMENTE, ALTERNANDOSI, DUE ATTIVITA' FATTE CON LE DOCENTI DI LETTERE (MAX 1 DOCUMENTO PER ATTIVITA' DA MOSTRARE ALLA LIM ) RISPETTO ALLE QUALI POTRA' PORRE TRE DOMANDE ALL'ALTRO GRUPPO. 2. UN ALLIEVO DELLA CLASSE 3C E UN ALLIEVO DELLA CLASSE 3D SPIEGHERANNO BREVEMENTE LE ATTIVITA' SVOLTE IN ARTE (1 DOCUMENTO/ATTIVITA' VIDEO ALLA LIM ). ALMENO UN ALLIEVO PER CIASCUNA CLASSE RISPONDERA' ALLE SEGUENTI DOMANDE POSTE DA UNO DEI MODERATORI: 1. ALL'INTERNO DELLE ATTIVITA' DI INTERCULTURA, NEL PERCORSO ARTISTICO HAI CONOSCIUTO PERSONALITA' FAMOSE DEL PRESENTE E DEL PASSATO CHE HANNO COMPIUTO LE LORO OPERE IN LUOGHI DIVERSI. QUALE DI QUESTE PERSONALITA' DI HA LASCIATO LA VOGLIA DI FARE UN LAVORO O UN'ATTIVITA' SPECIALE? 2. COME ORGANIZZERESTI UN VIAGGIO D'ISTRUZIONE CHE TI PERMETTA DI VIVERE I LUOGHI MA ANCHE DI VIVERE L'OSPITALITA' E INCONTRARE LE PERSONE? 3. E' IMPORTANTE CONOSCERE LINGUE DIVERSE? PERCHE'? PENSI CHE BASTI CONOSCERE LA LINGUA DI UN PAESE PER POTERSI INTEGRARE? 4. CI SONO LINGUE O CULTURE PIU' IMPORTANTI DELLE ALTRE? PERCHE'? 5. SE UN GIORNO DOVESSI FARE UN'ESPERIENZA ALL'ESTERO E CONDIVIDERE UNA STANZA CON UNO STUDENTE STRANIERO, DI COSA TI PREOCCUPERESTI? TI TROVERAI A DISCUTERE CON PERSONE DI CULTURA E OPINIONI DIVERSE. COME PENSI CHE AGIRAI? 6. QUALI ATTIVITA' SVOLTE NEL VOSTRO PERCORSO NEL PROGETTO VI HANNO PARTICOLARMENTE COINVOLTO? 7. COSA AVETE IMPARATO DELLE ALTRE CULTURE? 8. QUALI DIFFICOLTA' AVETE AVUTO NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO? 9. CREDETE CHE QUESTO PROGETTO VI ABBIA FATTO CRESCERE? GLI AFORISMI CIASCUN GRUPPO SVOLGERA' UNA BREVE RICERCA PER SELEZIONARE UN AFORISMA SUL TEMA DELL'INTERCULTURALITA' CHE STAMPERA' SU UN
2 L.S.C.P.I. 2015/16 3C E 3D E. FERLUGA CARTONCINO COLORATO E PORTERA' ALLA TAVOLA ROTONDA. SCAMBIERA' IL CARTONCINO CON UN COMPAGNO DELL'ALTRO GRUPPO (I GRUPPI SI MESCOLERANNO). UN MODERATORE DARA' LA PAROLA A CHI VORRA' INTERVENIRE (PER ALZATA DI MANO) E CIASCUN ALLIEVO COMMENTERA' L'AFORISMA SCELTO. FINALE 10. COME VORRESTI ESSERE DA GRANDE? PER QUALI CAUSE TI PIACEREBBE IMPEGNARTI? COME LO SPIEGHERESTI AI TUOI GENITORI?
3 Tavola rotonda DOMANDE e ATTIVITA 1. VICINI e LONTANI. "Dalla mia terra un proverbio per crescere". Integrazione: trovare nelle diversità aspetti in comune e costruire terreni di condivisione per il futuro. Alcuni alunni presentano una breve sintesi dell'unità didattica "Dalla mia terra un proverbio per crescere", illustrando alcuni proverbi/espressioni legati al tema dell'educazione dei bambini e dei ragazzi, usati nella propria famiglia per educare ed espressi nella propria lingua d'origine. Esempi: Ko rano rani dve sreče grabi (Chi si alza presto, finisce tutti i lavori). Sam u nju pada (Chi scava una buca sotto gli altri ci casca lui stesso). Quann' 'o diavulo t'accarezza, vò ll'ànema. Chi no ga testa ga gambe" Invitano quindi i compagni a interpretarne alcuni attraverso le seguenti domande guida: 1. Qual è il messaggio del proverbio? Riformulalo senza usare il linguaggio figurato. 2. Quale valore intende insegnare (es.: invito all'operosità, al rispetto per il prossimo e per i genitori, al risparmio, all'autocritica, al superamento dell'egocentrismo e delle invidie, alla distinzione tra amicizie sincere e amicizie interessate, all'onestà )? 3. Esiste anche nella tua lingua e/o l'hai sentito anche nella tua famiglia? Anche tu sei stato educato a questo valore? 4. Quali sono i valori che i proverbi appartenenti a culture diverse hanno in comune? Proiettarsi nel futuro. Quale fra i proverbi appartenenti a una cultura (e una lingua) diversa dalla tua vorresti usare per educare i tuoi figli?
4 2. NOI-LORO. Noi, migranti di ieri e loro, migranti di oggi. Storicizzare e analizzare il mutamento. Assumere punti di vista diversi nel riflettere sulle migrazioni e sull'accoglienza degli stranieri. Alcuni alunni presentano una breve sintesi dell'unità didattica "Migranti di ieri e di oggi", realizzata dalla III C nel presente anno scolastico, a seguito della riflessione sullo spettacolo "Magazzino 18" di S. Cristicchi. I ragazzi hanno documentato eventi legati alle migrazioni e alla condizione di esule vissuta dai propri familiari (bisnonni, nonni, zii e genitori) in diverse parti del mondo durante, dopo la seconda guerra mondiale o a seguito di altri conflitti o instabilità politico-economiche. I lavori sono stati realizzati attraverso l'intervista o il racconto e sono stati rappresentati con opere individuali tridimensionali ("La mia terra in una scatola"). Viene evidenziato il profilo materiale e psicologico del migrante, ciò cui deve rinunciare, il dramma dell'abbandono o il pericolo della fuga, la nostalgia della terra, la difficoltà della vita nel campo profughi, l'adattamento alle nuove realtà culturale e linguistica, la diffidenza o il respingimento o la solidarietà della comunità accogliente. I ragazzi illustrano alcune scatole relative storie. I compagni ascoltano e rispondono ai seguenti quesiti: Immagina di essere costretto a lasciare la tua terra. 1. Cosa scegli di portare nel tuo piccolo zaino? (3 elementi). 2. Cosa ti pesa di più dover abbandonare? (3 beni materiali o non materiali) 3. Quali saranno le principali difficoltà che dovrai affrontare nella nuova realtà? (tre elementi) 4. Cosa vorresti da un ragazzo della comunità che ti accoglierà? (3 attese) 5. Quale reazione negativa temi possa invece avere? (3timori) Lavoro in gruppi di quattro alunni: confronta le tue risposte con i compagni del tuo gruppo. Sintetizza le risposte in 5 idee per domanda.
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