ASSOCIAZIONE DOPOLAVORISTICA DIPENDENTI UNIVERSITA CATANIA STATUTO

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1 ASSOCIAZIONE DOPOLAVORISTICA DIPENDENTI UNIVERSITA CATANIA STATUTO Articolo I L A.D.D.U.C, Associazione Dopolavoristica Dipendenti Università Catania, associazione tra i dipendenti dell Università di Catania, con sede in Catania è costituita a norma dell art.23 della Legge n.93 del 29/3/1983 e dell art.11 della Legge n.300 del 20/5/1970. Articolo II L Associazione non ha fini di lucro e persegue le seguenti finalità: a) promuove il proficuo impiego del tempo libero dei dipendenti dell Università attraverso iniziative di carattere culturale, sportivo, turistico e ricreativo, favorendone altresì la socializzazione e lo spirito associativo; b) per lo svolgimento delle attività di tempo libero e sportivo, organizza attività e servizi in strutture proprie o in strutture e servizi dell Ateneo, da essa gestiti, mediante strumenti convenzionali; c) allo scopo di favorire i dipendenti aventi specifici interessi nelle attività di carattere ricreativo, artistico, culturale e sportivo sono costituiti Gruppi e/o Sezioni che operano in armonia con le finalità e gli indirizzi dell Associazione ed in conformità alle direttive emanate dal Consiglio Direttivo. Articolo III Possono far parte dell Associazione quanti, trovandosi nelle condizioni previste dai successivi numeri 1 e 2 del presente articolo, saranno ammessi con deliberazione del Consiglio Direttivo, dietro loro richiesta. I Soci si distinguono in FONDATORI, ONORARI, ORDINARI e AGGREGATI. 1) Sono Soci Ordinari a) i dipendenti di ruolo in servizio presso l Università degli Studi di Catania; b) il personale in quiescenza; c) i dipendenti degli Osservatori astronomici in servizio e in quiescenza; d) i dipendenti di Enti pubblici di ricerca che svolgono la loro attività presso l Università di Catania. I Soci Ordinari sono elettori ed eleggibili alle cariche sociali. 2) Sono Soci aggregati: 1

2 a) i familiari a carico dei Soci ordinari, nonché, anche se non a carico, i conviventi, quali risultano dallo Stato di famiglia del Socio stesso; b) gli orfani ed il coniuge superstite del Socio ordinario per tutto il tempo in cui hanno diritto a percepire prestazioni pensionistiche o quote di aggiunte di famiglia. 3) Sono Soci fondatori: coloro che hanno partecipato alla costituzione dell Associazione. 4) Sono Soci onorari: coloro che per la loro personalità e per il loro impegno all interno dell Associazione, hanno contribuito in modo rilevante alla crescita ed alla valorizzazione delle attività e degli scopi associativi. Articolo IV Tutti i Soci sono tenuti al pagamento di una quota annuale d iscrizione, nella misura che sarà stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo. Articolo V Tutti i Soci hanno diritto a frequentare i locali e ad usare le attrezzature a disposizione dell Associazione, a partecipare a tutte le manifestazioni e ad avvalersi delle provvidenze attuate dall Associazione stessa, nei limiti delle prescrizioni e delle modalità stabilite dal Consiglio Direttivo. I Soci che non avranno presentato per iscritto le loro dimissioni entro il 30 giugno di ogni anno, saranno considerati Soci anche per l anno successivo ed obbligati al versamento della quota annuale di associazione. Articolo VI Tutti i Soci sono tenuti all osservanza del presente STATUTO e dell eventuale regolamento che, predisposto dal Consiglio Direttivo, verrà approvato dall Assemblea, nonché all ottemperanza delle disposizioni di volta in volta emanate dal Consiglio Direttivo stesso. I Soci inoltre debbono mantenere un contegno improntato alla massima correttezza ed educazione, nella linea dello spirito associativo proprio dell Istituzione. La qualità di Socio si perde per decesso, per dimissioni e per radiazione sancita dal Consiglio Direttivo. La radiazione di un Socio può essere impugnata davanti al Collegio dei Probiviri previsto dal successivo art.xvii. Articolo VII Sono organi dell Associazione: a) l Assemblea dei Soci; b) il Consiglio Direttivo; c) il Presidente; 2

3 d) il Collegio dei Revisori dei Conti; e) il Collegio dei Probiviri Articolo VIII L Assemblea rappresenta il potere primario ed è costituita da tutti i Soci, maggiori di età, in regola con il pagamento della quota associativa periodica. L Assemblea è convocata almeno una volta l anno, entro il 30 aprile per: a) discutere ed approvare le relazioni annuali, finanziaria e morale, predisposte dal Consiglio Direttivo; b) deliberare su altri argomenti proposti dal Consiglio Direttivo o da almeno un terzo dei Soci ordinari; c) discutere sulle questioni inerenti ad eventuali irregolarità riscontrate dal Collegio dei Revisori dei Conti; d) approvare eventuali modifiche del presente Statuto. Articolo IX Tutti i Soci sono convocati in Assemblea dal Consiglio Direttivo, mediante comunicazione scritta diretta a ciascun Socio, oppure mediante affissione nell Albo dell Associazione, dell avviso di convocazione contenente l Ordine del giorno, almeno venti giorni prima di quello fissato per l adunanza. L Assemblea deve essere pure convocata su domanda firmata da almeno un terzo dei Soci ordinari o su richiesta del Collegio dei Revisori dei Conti. Hanno diritto ad intervenire all Assemblea tutti i Soci in regola con il pagamento della quota associativa. L Assemblea nomina il proprio Presidente. Il Presidente dell Assemblea nomina un Segretario ed, eventualmente, due Scrutatori. Delle riunioni dell Assemblea si redige verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario ed, eventualmente, dagli Scrutatori. Le deliberazioni dell Assemblea sono prese a maggioranza di voti con la presenza di almeno la metà degli Associati. In seconda convocazione che sarà tenuta almeno due ore dopo quella fissata per la prima, le deliberazioni sono valide qualunque sia il numero degli intervenuti. Ogni Socio ha un voto in Assemblea secondo il disposto di cui all articolo n.2532, comma 2 del Codice Civile. Non sono ammesse deleghe. Per modificare lo Statuto sociale occorrono la presenza di almeno tre quarti degli Associati ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti. 3

4 Articolo X L Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo, composto da cinque membri, eletti dall Assemblea tra i Soci Ordinari, per la durata di tre anni. In caso di dimissioni o di decesso di un Consigliere, il Consiglio, alla prima riunione, provvede alla sua sostituzione, chiedendone la convalida alla prima Assemblea. Il Consiglio Direttivo, ove non vi abbia provveduto l Assemblea, nomina nel suo seno un Presidente, un Vicepresidente, un Segretario ed un Economo. I membri del Consiglio sono rieleggibili. Il Consiglio esplica le seguenti funzioni: a) delibera la normativa interna, l ammissione di nuovi Soci e promuove le iniziative e le attività dell Associazione; b) delibera lo stato presuntivo di spesa per l esercizio finanziario, autorizzando le Entrate e le Uscite, nei limiti stabiliti dai diversi capitoli di Bilancio di Previsione; c) delibera il rendiconto economico-finanziario consuntivo da inviare all esame del Collegio dei Revisori dei Conti e, successivamente, da presentare all Assemblea per l approvazione, nonché le note di variazione al Bilancio, con lo storno delle disponibilità da un capitolo ad un altro; d) adotta provvedimenti disciplinari nei confronti dei Soci; e) ratifica le elezioni dei Responsabili delle Sezioni, se istituite, fissa le attribuzioni, le quote di iscrizione e le competenze delle Sezioni medesime; f) determina i limiti di importo entro i quali il Presidente può assumere, autonomamente, impegni di spesa, salvo l obbligo di successiva comunicazione al Consiglio; g) ripartisce, tra i Consiglieri, la responsabilità di relazionare al Consiglio sui vari settori di attività. Articolo XI Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente, almeno una volta al mese, per deliberare su tutti gli atti di gestione ordinaria; potrà, poi, essere convocato in ogni momento per casi di comprovata urgenza. La convocazione, con avviso da inviare a ciascun Consigliere, almeno cinque giorni prima di quello fissato per l adunanza, deve contenere specificatamente gli argomenti dell Ordine del giorno. Le sedute del Consiglio sono valide quando ad esse partecipa la maggioranza dei Consiglieri, considerando presenti gli assenti giustificati (abbassamento del quorum). Le deliberazioni del Consiglio sono adottate a maggioranza semplice dei presenti alla seduta, purchè in numero legale. 4

5 La verbalizzazione delle deliberazioni del Consiglio è approvata nella seduta successiva. I Consiglieri che non intervengono, senza valido motivo, a tre sedute consecutive, decadono dalla carica. La proposta di decadenza viene avanzata dallo stesso Consiglio Direttivo e dichiarata dal Collegio dei Probiviri. Articolo XII Il Presidente ha la rappresentanza legale dell Associazione e la firma sociale; rappresenta l Associazione di fronte ai Soci, all Amministrazione Universitaria, ai terzi e in giudizio; convoca e presiede il Consiglio Direttivo e cura l esecuzione delle delibere; sovrintende al funzionamento dell Associazione ed alla organizzazione delle sue attività. Articolo XIII Il Vicepresidente coadiuva il Presidente ed assume funzioni di vicario, in caso di assenza o di impedimento dello stesso. Articolo XIV Il Segretario attende alle funzioni amministrative e svolge funzioni di Segretario verbalizzante del Consiglio Direttivo. Articolo XV L Economo cura la buona conservazione dei beni patrimoniali in dotazione all Associazione e provvede: a) ad eseguire le operazioni relative alla gestione finanziaria ed inventariale dell Associazione, su ordine del Presidente o di chi ne fa le veci, controfirmando i documenti relativi; b) a tenere perfettamente aggiornati, secondo le norme in vigore, il Libro-Giornale di Cassa e gli altri libri contabili previsti; c) a predisporre tutti gli elementi necessari al Consiglio Direttivo per la compilazione del Bilancio preventivo e del Rendiconto annuale. Articolo XVI Il Collegio dei Revisori dei Conti è l organo di controllo dell Associazione, è composto da tre membri effettivi e da due supplenti, nominati dall Assemblea e dura in carica tre anni. Il Collegio dei Revisori dei Conti: a) vigila sull osservanza delle norme vigenti del presente Statuto ed accerta la regolare tenuta della contabilità; b) partecipa alle sedute del Consiglio Direttivo; c) solleva eventuali eccezioni di legittimità ed interviene nei casi di inosservanza delle norme emanate dagli organi competenti; 5

6 d) controlla collegialmente o singolarmente, quando lo ritiene opportuno, la gestione finanziaria; e) il controllo, da effettuare almeno ogni tre mesi, deve risultare dall apposizione delle firme dei componenti il Collegio sui libri contabili e da una relazione scritta da presentare al Consiglio Direttivo; f) esamina e vista il Bilancio consuntivo annuale dell Associazione, presentando nel contempo, una apposita relazione da allegare al Bilancio da presentare all Assemblea per l approvazione; g) in caso di rifiuto del visto, il Collegio deve specificarne i motivi, mediante relazione scritta diretta al Consiglio Direttivo; h) il Revisore che, senza valido motivo, non partecipa a tre sedute consecutive del Collegio, decade dalla carica; i) la decadenza viene dichiarata dal Collegio dei Probiviri. Articolo XVII Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri eletti dall Assemblea, per la durata di tre anni, tra i Soci Ordinari. Il Collegio dei Probiviri: a) opera come amichevole compositore per dirimere eventuali controversie tra i Soci; b) esprime parere sui provvedimenti disciplinari nei confronti dei Soci; c) dichiara la decadenza dei membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti nei casi previsti dal presente Statuto. Articolo XVIII Le Entrate dell Associazione sono costituite: a) dalle quote annuali di iscrizione dei Soci; b) dai proventi dell attività esercitata dall Associazione; c) da interessi su eventuali depositi bancari; d) dai contributi dell Università degli Studi di Catania, anche ai sensi dell art.3 della Legge 29/1/1986 n.23; e) da eventuali assegnazioni di altri Enti o sponsor. Il Patrimonio dell Associazione è costituito, oltre che dalle Entrate di cui sopra e da quanti beni, mobili ed immobili che saranno con esse realizzate, da elargizioni, donazioni e lasciti da chiunque disposti a favore dell Associazione. Tutte le quote associative annuali non sono trasmissibili, salvo i trasferimenti mortis causa, né rivalutabili. 6

7 E vietata la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell Associazione salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per Legge. In caso di scioglimento, per qualunque causa, dell Associazione, l Assemblea in seduta straordinaria provvederà, sentito l organismo di controllo di cui all art.3, comma 190, della legge 23/12/1996 n.662, alla devoluzione del patrimonio dell Associazione ad altra Associazione con finalità analoghe ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Articolo XIX Gli Esercizi finanziari vanno dal primo gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Il Rendiconto consuntivo, predisposto dal Consiglio Direttivo, corredato dalla relazione del Consiglio stesso e dal visto e dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, deve essere presentato all Assemblea, per l approvazione, entro il 30 aprile di ogni anno. Articolo XX I Soci che rivestono cariche sociali non hanno diritto a compenso alcuno. L assunzione di cariche presso l Associazione non è consentita a chi esplica attività in conflitto, anche potenziale, con gli interessi dell Associazione. Per l esame di siffatte situazioni è competente il Consiglio Direttivo. Articolo XXI Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle norme del Codice Civile. 7