COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA

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1 COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA Codice ente Protocollo n DELIBERAZIONE N. 39 in data: Soggetta invio capigruppo Trasmessa al C.R.C. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: COLLOCAMENTO A RIPOSO a domanda dipendente FONTANA GIULIANO dal 1 settembre L anno DUEMILADICIASSETTE addi VENTUNO del mese di GIUGNO alle ore 13,30 nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. All'appello risultano: FLOCCHINI GIOVANMARIA BROGNOLI BRUNELLA P P Totale presenti 2 Totale assenti 0 Assiste il Segretario Comunale Reggente Dott. Lorenzi Alberto il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. Flocchini Giovanmaria nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 Delibera di giunta comunale n. 39 del OGGETTO: COLLOCAMENTO A RIPOSO a domanda dipendente FONTANA GIULIANO dal 1 settembre Considerato che il dipendente FONTANA GIULIANO, nato il 17 SETTEMBRE 1958, dipendente del comune di Pertica Alta (BS) in servizio presso il comune di Pertica Alta (BS) con rapporto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, classificato in categoria B3 nel profilo di operaio, con nota 27 febbraio 2017, pervenuta al protocollo n del 27 febbraio 2017, ha comunicato di rassegnare le dimissioni a far data dal 1 settembre 2017 per raggiunta età pensionabile e per aver maturato il diritto alla pensione, in quanto ha maturato i requisiti per il pensionamento alla data del 31 agosto Vista: la L. 24 dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l'equità e la crescita sostenibili, nonchè ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale ; La L n. 243 Norme in materia pensionistica e deleghe al Governo nel settore della previdenza pubblica, per il sostegno alla previdenza complementare e all'occupazione stabile e per il riordino degli enti di previdenza ed assistenza obbligatoria. Pubblicata nella Gazz. Uff. 21 settembre 2004, n Lo scopo dichiarato dell'art. 1, comma 19, L. n. 247 del 2007, è quello di "contribuire al finanziamento solidale degli interventi sulle pensioni di anzianità, contestualmente adottati con l'art. 1, commi 1 e 2, della medesima legge", compensando "l'eliminazione dell'innalzamento repentino a sessanta anni, a decorrere dal 1 gennaio 2008, dell'età minima già prevista per l'accesso alla pensione di anzianità in base all'articolo 1, comma 6, della legge 23 agosto 2004, n. 243 ( ), e l'introduzione, in sua vece, di un sistema più graduale e flessibile delle "uscite", basato sul raggiungimento di quote risultanti dall'età anagrafica e dall'anzianità contributiva" Viste le circolari: Circ. 8 ottobre 2010, n. 18 dell'inpdap Circ. 24 settembre 2010, n. 126 dell'inps La Circolare n. 10/08 del 20 ottobre 2008 con la quale la Funzione Pubblica fornisce alcuni indirizzi applicativi in merito all'interpretazione dell'art. 72,D.L. n. 112 del 2008, convertito con modifiche in L. n. 133 del Per quanto concerne la risoluzione del contratto di lavoro per coloro che hanno raggiunto l'anzianità contributiva di 40 anni, secondo quanto previsto dal comma 11, l'amministrazione deve accordare una facoltà di risoluzione del contratto di lavoro, nel rispetto del termine di preavviso di 6 mesi, dopo che il dipendente ha raggiunto l'anzianità massima contributiva di 40 anni. La risoluzione può essere operata durante l'intero corso del rapporto, una volta che si è verificata la condizione legale, ovvero il compimento dei 40 anni di contributi. Come per l'esonero dal servizio, occorre tenere conto della decorrenza della pensione per evitare soluzioni di continuità. In questo caso la disposizione è immediatamente applicabile, non vi è un regime transitorio Atteso che in virtù del c.d. Decreto Monti Art. 24, D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 (G.U. 6 dicembre 2011, n. 284, S.O. n. 251/L) convertito in legge 22 dicembre 2011, n il sistema delle quote va in soffitta e resta solo la pensione da conseguire con l'anzianità contributiva, che passa a 41 anni e un mese per le donne e a 42 anni e 1 mese per gli uomini. E' prevista però un eccezione: i lavoratori dipendenti (donne e uomini) che matureranno 40 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2011 potranno andare in pensione secondo le vecchie norme. E' quanto si evince dall'art. 24, D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011 (c.d. decreto Monti). Il provvedimento cancella il sistema delle quote e sposta in avanti anche i termini per il raggiungimento dell'anzianità contributiva necessaria per la pensione di anzianità. Il tutto con una penalizzazione per i lavoratori dipendenti uomini, che dovranno attendere un anno in più rispetto alle donne. E' prevista, però, una disciplina transitoria, in favore di chi maturi i requisiti secondo le vecchie regole entro il 31 dicembre Vengono fatti salvi i diritti acquisiti in quanto il lavoratore che abbia maturato o maturi entro il 31 dicembre 2011 i 40 anni di anzianità contributiva, previsti dalla normativa in vigore prima del decreto Monti per la pensione di anzianità, potrà vantare il diritto alla prestazione pensionistica secondo le vecchie regole. Se non intenderà avvalersene subito oppure non se ne sia avvalso all'atto della maturazione dei requisiti (per es. se abbia chiesto e ottenuto il trattenimento in servizio) potrà chiedere all'ente di appartenenza la certificazione di tale diritto. Visto il trend della legislazione previdenziale degli ultimi vent'anni (avviato dalla L. n. 335 del 1995, consolidato poi con il ricorso al bilateralismo e alla previdenza complementare, e da ultimo ulteriormente rafforzato con il D.Lgs. n. 22 del 2015) conferma l'esistenza di uno stretto collegamento tra le prestazioni pensionistiche e la contribuzione versata, andando oltre il semplice status di lavoratore che in passato ha legittimato di fatto l'erogazione dei trattamenti.

3 Vista la circolare INPS, n. 60/2017 che ha fornito le prime istruzioni applicative delle disposizioni relative ai casi di cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti da parte degli iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi, alla gestione separata e alle forme sostitutive ed esclusive della stessa. Il primo gennaio 2017 è, infatti, entrata in vigore la Legge 11 dicembre 2016, n. 232 il cui art. 1, comma 195, ha modificato l'art. 1, comma 239, Legge n. 228/2012 inerente alla possibilità del cumulo di periodi assicurativi non coincidenti al fine del conseguimento di una pensione unica. Visto il comma 194 della legge di bilancio 2017 L , n. 232 il quale dispone che Con effetto sui trattamenti pensionistici decorrenti dal 1 gennaio 2018, le disposizioni di cui all'articolo 24, comma 10, terzo e quarto periodo, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di riduzione percentuale dei trattamenti pensionistici, non trovano applicazione. Ritenuto di accettare la domanda di dimissioni volontarie e di collocamento a riposo della dipendente sopracitata. Acquisito in argomento il parere favorevole di rito in ordine alla regolarità tecnica e contabile del presente deliberato a sensi dell art. 49 e 147 bis comma 1 del tuel enti locali D. lgs. N. 267/2000. Ad unanimità di voti, legalmente espressi dai presenti DELIBERA 1. di collocare a riposo a domanda FONTANA GIULIANO, nato il 17 SETTEMBRE 1958 FNTGLN58P17E961G, dipendente del comune di Pertica Alta (BS) in servizio presso il comune di Pertica Alta (BS) con rapporto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, classificato in categoria B3 nel profilo di operaio, a decorrere dal 01 settembre 2017, avendo lo stesso maturato il diritto a pensione secondo la vigente normativa (Legge 247/2007, art. 24 d.l. n. 201/2011 convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214); 2. di predisporre la necessaria documentazione per il trattamento di pensione definitiva, nonché per la liquidazione di fine servizio, secondo le disposizioni impartite dall INPS ; 3. di dichiarare la presente, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile, stante l urgenza, a norma dell art. 134 comma 4 del tuel enti locali D. Lgs. N. 267/2000.

4 COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DA SOTTOPORRE ALL ESAME DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: COLLOCAMENTO A RIPOSO a domanda dipendente FONTANA GIULIANO dal 1 settembre PARERE DI REGOLARITA TECNICA Con riferimento alla presente proposta di deliberazione, sottoposta all esame della Giunta Comunale, ai sensi dell art.49, comma II, del D.Lgs. n.267/2000, si esprime parere favorevole in merito alla regolarità tecnica. Il Responsabile del Servizio PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Con riferimento alla presente proposta di deliberazione, sottoposta all esame della Giunta Comunale, ai sensi dell art.49, comma I, del D.Lgs. n.267/2000, si esprime parere favorevole in merito alla regolarità contabile. Il Responsabile del Servizio Pertica Alta,

5 Letto, confermato e sottoscritto: IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott. Lorenzi Alberto copia della presente deliberazione, verrà affissa all Albo Pretorio ai sensi dell art.124, comma 1, del D.Lgs 267/2000 e vi resterà per 15 giorni consecutivi. In pari data verrà trasmessa comunicazione, ai sensi dell art. 125 D.Lgs. 267/2000 ai signori Capigruppo Consiliari. IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott. Lorenzi Alberto