6 Convegno Nazionale SiMPeF IL PEDIATRA DI FAMIGLIA TRA PRESENTE E FUTURO Qualità delle cure in età pediatrica: un progetto da sostenere e difendere
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- Federico Tedesco
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1 6 Convegno Nazionale SiMPeF IL PEDIATRA DI FAMIGLIA TRA PRESENTE E FUTURO Qualità delle cure in età pediatrica: un progetto da sostenere e difendere
2 le malattie cardiovascolari sono la più frequente causa di morte e di spesa sanitaria nel nostro Paese i processi aterosclerotici iniziano precocemente in età pediatrica sono influenzati dai livelli di colesterolemia. >> Conoscere i livelli dei lipidi ematici in età pediatrica potrebbe consentire di mettere in atto una efficace prevenzione individuare soggetti clinicamente sani, in assenza di adiposità affetti da disordini ereditari del metabolismo lipidico (dislipidemie primitive) effettuare la prevenzione cardiovascolare in giovani a rischio in particolare di coronaropatia precoce
3 In Italia La cardiopatia ischemica è la prima causa di morte (28%) Gli accidenti cerebrovascolari sono la terza causa di morte (13%) La prevalenza di invalidità per malattie cardiocerebrovascolari è pari al 4.4 per mille Il 23.5% della spesa farmaceutica è per farmaci per il sistema cardiovascolare Centro Nazionale di Epidemiologia, Prevenzione e Promozione della Salute - Istituto Superiore di Sanità Roma 3
4 IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE Tra i disordini primitivi del metabolismo lipoproteico merita rilievo per incidenza e impatto clinico l ipercolesterolemia familiare (IF). A questa seguono forme poligeniche di ipercolesterolemia associate o meno a ipertrigliceridemia. forme rare più spesso sospettabili per la comparsa di segni o sintomi clinici anche precoci (difetto di lipasi acida lisosomiale, sitosterolemia, difetto di liprotein lipasi et al.). La disponibilità di solide evidenze scientifiche offre la conferma che è vantaggioso indirizzare la prevenzione cardiovascolare già in fase preclinica
5 Dati recenti di epidemiologia indicano che IF ha una frequenza doppia pari ad 1:200 e risulta la più comune malattia genetica in contrasto con l opinione comune che le iperlipemia primitive siano infrequenti. Le forme poligeniche inoltre sono ancor più comuni (1:100 nella popolazione generale). La percentuale di diagnosi di IF nella nostra popolazione risulta <1%
6 Familial hypercholesterolaemia is underdiagnosed and undertreated in the general population: guidance for clinicians to prevent coronary heart disease: consensus statement of the European Atherosclerosis Society
7 STRATEGIE DI DIAGNOSI Le strategie di diagnosi indicano l utilità di screening trattandosi spesso di soggetti asintomatici. Tale pratica è applicata in modo diverso nei paesi occidentali: estesa a tutta la popolazione in Slovenia Olanda ed altri paesi del nord Europa dopo i 5 anni di età U.S.A. in età 9-12 anni In Italia la pratica è selettiva, effettuata nelle famiglie a rischio CV ma limitata ai pazienti che afferiscono a Centri di Metabolismo
8 COMMITTEE ON PRACTICE AND AMBULATORY MEDICINE, BRIGHT FUTURES PERIODICITY SCHEDULE WORKGROUP Pediatrics 2014;133:
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10 SCOPO DELLA RICERCA Scopo primario della ricerca è avviare un progetto pilota indirizzato a ricercare IF in età pediatrica nella popolazione italiana. Obiettivo secondario Valutare la distribuzione dei valori di colesterolemia nella fascia di età 7-11 anni relativamente anche al genere, ai dati antropometrici, allo sviluppo puberale e all anamnesi familiare. Obiettivo generale del progetto è di migliorare la qualità dell assistenza fornita dai Pediatri di Famiglia aumentando la sensibilizzazione delle famiglie sia sulla diagnosi precoce delle patologie displipidemiche sia sull importanza dell'adozione di corretti stili di vita. Dimostrazione della fattibilità di effettuare Ricerca sul campo nei nostri studi
11 La pediatria di famiglia è una risorsa di notevole valore in Italia ed il pediatra nell ambito della corretta pratica medica è il primo attore che può intervenire in un programma di prevenzione cardiovascolare. E inoltre il medico che ha accesso alla storia clinica del bambino e della sua famiglia dunque il medico cui delegare l approccio alla diagnosi dei disordini del metabolismo lipoproteico 11
12 Studio multicentrico effettuato in collaborazione con l Università di Torino Finanziato interamente SiMPeF E stata ottenuta l approvazione del C.E dell ATS Città Metropolitana C.E dell ATS di Bergamo In attesa approvazione C.E ATS Monza e Brianza C.E Napoli 12
13 STATO DELL ARTE Ad oggi sono stati coinvolti 38 Pediatri che hanno arruolato 962 pazienti
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17 In un programma di prevenzione del rischio cardiovascolare e dunque necessario favorire in tutti i bambini un corretto stile di vita che contempla una regolare attivita motoria una corretta alimentazione ed essenziale identificare precocemente i bambini a rischio cardiovascolare, riconoscerne il grado sulla base della coesistenza di diversi fattori di rischio, ed avviarli ad un programma di follow-up e terapia
18 Grassi saturi
19 . Campagna di educazione e informazione per la tutela della salute alimentare presso le scuole elementari in collaborazione con i nutrizionisti dell Università di Milano (ICANS) 19
20 . 20
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