SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

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1 1/7 MISSIONE IN CALABRIA 1 DICEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle PRESIDENTE. Buongiorno. Do la parola all assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. MAURIZIO CONDIPODERO, Capo di gabinetto della provincia di Reggio Calabria. Ci presentiamo subito: Maurizio Condipodero, capo di gabinetto della provincia di Reggio Calabria e Giuseppe Neri, assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Il presidente della provincia, avvocato Giuseppe Morabito, si scusa ma non può essere presente per importanti problemi di salute: i primi giorni di settembre è stato operato al cuore e ancora non ha recuperato del tutto. Tra l altro, l H1N1, che è una malattia abbastanza seria, lo induce a stare lontano dai luoghi pubblici. PRESIDENTE. Lo comprendiamo. MAURIZIO CONDIPODERO, Capo di gabinetto della provincia di Reggio Calabria. Sono venuto a rappresentare questa sua esigenza e a porgere le sue scuse al presidente della Commissione. PRESIDENTE. Ce lo saluti e gli faccia i migliori auguri di ristabilimento, anche se solitamente la prassi istituzionale richiede che ci sia una lettera per comunicare la mancata presenza. MAURIZIO CONDIPODERO, Capo di gabinetto della provincia di Reggio Calabria. Lei ha ragione, ma l esigenza è nata solo un paio di ore fa, quindi non avremmo fatto assolutamente in tempo, tanto che siamo arrivati anche in ritardo, perché fino all ultimo speravamo che potesse essere presente. PRESIDENTE. Per carità, non è un problema. Abbiamo già sentito l assessore regionale e il sindaco, per cui abbiamo già una qualche idea. Avete una relazione che ci potete lasciare?

2 2/7 GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. No, non abbiamo una relazione, ma ho solo portato la documentazione relativa al piano provinciale di gestione liquidi, ma posso rispondere a tutte le vostre domande perché dal 2006 mi occupo praticamente solo di questo. PRESIDENTE. Chiediamo innanzitutto quale sia in generale la situazione in provincia dal punto di vista della funzionalità del sistema per lo smaltimento dei rifiuti e dell eventuale presenza di infiltrazioni o presenze mafiose nella raccolta e smaltimento dei rifiuti per partecipazioni a gare d appalto o per attentati a voi noti. GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Per quanto riguarda la situazione all interno della provincia di Reggio Calabria possiamo dire che rispetto alle altre province noi abbiamo una situazione per certi aspetti migliore, ma peggiore da altri. Migliore perché siamo l unica provincia che ha impianti di trattamento rifiuti realmente funzionanti. Ne abbiamo tre, che riescono a soddisfare le esigenze di tutto il territorio provinciale. Questo è l aspetto positivo, ossia impianti di trattamento rifiuti che permettono di allungare la vita delle discariche di servizio. PRESIDENTE. Quali sono questi tre impianti? GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Sono l impianto di Siderno, di Sambatello e di Gioia Tauro. Sono impianti di trattamento dove il tal quale viene portato e lavorato. A seguito della lavorazione, andrà ad occupare una parte inferiore rispetto al tal quale che va in discarica. Ad ogni impianto deve quindi corrispondere una discarica cosiddetta «di servizio», che rispetto a una comune discarica di tal quale dura molto di più e ha un impatto ambientale sicuramente inferiore. ALESSANDRO BRATTI. Negli impianti inserisce anche l inceneritore? GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. No, sono impianti di trattamento rifiuti, l inceneritore è un altro discorso.

3 3/7 ALESSANDRO BRATTI. Quindi tre impianti di trattamento. GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Perché poi i tre impianti devono avere discariche di servizio, perché poi c è sempre un residuo che deve andare in discarica. È invece necessario individuare all interno del territorio della provincia le discariche di servizio. Fino all anno scorso, l unica discarica di servizio era quella di Gioia Tauro, chiusa la quale, trovandoci nel sistema Calabria sud, i nostri rifiuti di scarto sono passati alla discarica di Rossano. Attualmente, in provincia di Reggio Calabria, non esiste alcuna discarica di servizio, esiste solo una discarica per il tal quale, che è ubicata a Casignana e garantisce circa quarantadue comuni. L attuale priorità è dunque quella di costruire le già individuate discariche di servizio a supporto degli impianti, per poi passare al discorso dell autonomia provinciale, bandire la gara ATO 5 rifiuti e mandare a regime il sistema. Abbiamo calcolato che, se non riusciamo a costruire una discarica, nel giro di 7-8 mesi entreremo nuovamente in crisi, come è successo l anno scorso in questo periodo. Con l assessorato all ambiente regionale e con l ufficio del commissario abbiamo però già attivato una serie di attività e ci sono tre siti che possono essere pronti nel giro di 4-5 mesi, per diventare la nuova discarica di servizio della provincia di Reggio Calabria. Le cubature di queste discariche ci permettono di stare tranquilli fino al , e nel frattempo di svolgere tutte le procedure necessarie per arrivare all attività normale e quindi evitare le discariche, avere degli impianti e potenziare la differenziata, per fare sì che le discariche di servizio non siano delle vere e proprie discariche, ma delle «vasche», cosicché il sistema diventi sostenibile. Questa è una sintesi della situazione in provincia. Se nel giro di sei mesi non riusciamo a fare le discariche per problemi di qualsiasi natura o comitati vari, andremo di nuovo in crisi. Poiché però per alcune discariche abbiamo già la progettazione, per altre stiamo facendo la bonifica di vecchie discariche, questo non dovrebbe verificarsi. PRESIDENTE. Si tratta di discariche pubbliche o private?

4 4/7 GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Qui in Calabria abbiamo il gestore unico, quindi sono tutte discariche di servizio che vengono gestite da Veolia o da TEC, la partecipata. TEC è una controllata al 100 per cento di Veolia. ANTONIO RUGGHIA. Lei diceva che ci sono tre impianti di trattamento di rifiuti e per ciascun impianto c è una discarica di servizio. GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Quello sarebbe l ideale. ANTONIO RUGGHIA. Cosa intende per impianto di trattamento e per discarica di servizio, ovvero cosa viene conferito in questa discarica di servizio? Perché mi sembra di aver capito che lei la consideri diversamente dalla discarica che intendete realizzare per il rifiuto tal quale. DANIELA MAZZUCONI. In capo alla provincia dovrebbe stare tutto il sistema autorizzativo. GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Ancora non è passato del tutto, perché siamo commissariati. DANIELA MAZZUCONI. Volevo chiederle se la provincia di Reggio Calabria riesca a svolgere questa attività e quali siano le maggiori violazioni in materia ambientale, che il vostro sistema autorizzativo ha rilevato. ALESSANDRO BRATTI. Rispetto al commissariamento, che autonomia avete? Voi fate un piano provinciale di gestione dei rifiuti, che però si incrocia con le politiche della regione, con il piano rifiuti regionale, con l attività del commissariamento. Programmate anche l attività dei controlli ambientali o è in capo al commissario? GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Le rispondo subito velocemente. Ogni anno, dobbiamo redigere il piano provinciale, ma, poiché la regione è commissariata, nel piano provinciale indichiamo le priorità all interno del nostro territorio. Tra l altro, abbiamo anche individuato i siti dove fare le discariche.

5 5/7 Trasmettiamo poi questo piano all ufficio del commissario, che lo recepisce nel piano regionale. Il commissario può non tener conto di questo piano, quindi il nostro potere politico è molto limitato. È ovvio che, però, dal 2007, c è un rapporto diretto con il commissario e con il nuovo assessore all ambiente, l assessore Greco, e finora abbiamo trovato grande disponibilità. Come provincia, quindi, redigiamo il piano, che poi viene recepito all interno del piano regionale su indicazione del commissario, che però può non tener conto di quanto è scritto nel piano provinciale. Per fare un esempio, nel piano provinciale avevamo stabilito che il raddoppio del termovalorizzatore dovesse essere fatto non a Gioia Tauro, ma a Cosenza, come era previsto nel primo piano, ma questo è stato completamente disatteso ed è deciso per Gioia Tauro. Non abbiamo alcun potere politico o amministrativo per impedire questo. Non diamo invece le autorizzazioni per fare la discarica di servizio, che vengono date dal commissario, cui poi spettano i controlli. Noi facciamo un controllo cosiddetto «di secondo livello». DANIELA MAZZUCONI. Quindi un potere che è tipicamente della giunta provinciale. GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Sì, in questo momento ha tutti i poteri che per legge dovrebbero passare a noi. Se a gennaio dovesse finire il commissariamento e tutti i poteri passassero a noi, avremmo una grande difficoltà, laddove il periodo di accompagnamento previsto dalla legge non è mai iniziato, per cui tante informazioni dell ufficio del commissario non ci sono state trasmesse, quindi saremmo «zoppi», anche se da un anno e mezzo tutte le cose che fa la provincia vengono sempre approvate dall ufficio del commissario. Non abbiamo quindi un vero potere amministrativo, ma da un punto di vista politico tutte le nostre indicazioni vengono sempre accolte dall ufficio del commissario. Per quanto riguarda i controlli, facciamo il controllo di secondo livello, cioè, quando il commissario insieme a noi individua un sito, mando l osservatorio provinciale che abbiamo costituito presso la provincia, che redige la relazione, che poi trasmetto al commissario. Se quella relazione è negativa, non si va avanti. Le esigenze del territorio sono quindi ben rappresentate all ufficio del commissario e alla regione, perché l assessore Greco è sempre disponibile. È necessario distinguere tra impianti di trattamento, discariche di servizio e discariche del tal quale. L impianto di trattamento a seconda di che tecnologia usa ne abbiamo ammodernato uno proprio qui a Sambatello lavora il rifiuto e lo scompone in tutte le sue parti, ottenendo una parte

6 6/7 che può essere riusata, laddove ovviamente il volume diminuisce in maniera importante, e un altra minima parte, che non può essere più utilizzata, deve andare nella cosiddetta «discarica di servizio», che è proprio a servizio di quell impianto, non di un comune. In discarica di servizio va anche una parte degli scarti del termovalorizzatore, perché il termovalorizzatore produce tre tipi di scarti: scarti pesanti, che vanno in una discarica speciale in provincia di Roma, altro tipo di rifiuti che verranno trattati successivamente, un altro tipo di cenere che può andare in discarica perché è stabilizzata. Quello che esce dagli impianti di trattamento si chiama Frazione Organica Stabilizzata (FOS). Gli impianti sono dei separatori di rifiuti. Le discariche servono a quello che non si può più riutilizzare e che non può più entrare in circolo. PRESIDENTE. Scusi, le avevo posto una domanda sull eventuale presenza di infiltrazioni criminali in relazione a fatti collegati alla pubblica amministrazione. GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Presidente, le rispondo subito. Al momento, non abbiamo conoscenze al riguardo, perché, non avendo le competenze, non abbiamo fatto alcun tipo di gara. Il problema potrebbe sorgere però nel momento in cui noi andremo a bandire la gara per il gestore unico relativamente all intera provincia di Reggio Calabria. In questo momento stiamo completando tutta la fase ricognitiva, abbiamo scritto a tutti i comuni, perché ogni comune ha il suo contratto con la società che si occupa della raccolta differenziata. In provincia di Reggio Calabria, sono tre che si occupano dell area ionica, dell area centro e dell area tirrenica. Queste tre società miste, che si occupano della raccolta differenziata, sono destinate a scomparire, e le ho già convocate per preannunciare loro quello che succederà tra gennaio e febbraio. In seguito, partiremo con la gara, che riguarderà tutto il ciclo integrato dei rifiuti, che al momento è gestito per una parte dalla TEC e per l altra dalle società miste che si occupano della raccolta differenziata. Poiché la legge ci impone di avere un gestore unico e quindi di fare quello che è stato fatto per le acque, faremo ATO 5 rifiuti e si farà la gara. I miei tecnici ancora non mi hanno presentato tutto, ma la gara è stimata attorno ai 300 milioni di euro. DANIELA MAZZUCONI. Quanto?

7 7/7 GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Attorno ai 300 milioni di euro. Forse, lì potrà sorgere il problema, ma al momento la provincia nel campo rifiuti non ha bandito alcuna gara, ma credo che quasi nessuno abbia potuto fare gare, perché alla fine tutto passa da Veolia, che deve fare le discariche e gli impianti. DANIELA MAZZUCONI. Ma come è stata identificata questa società? GIUSEPPE NERI, Assessore all ambiente della provincia di Reggio Calabria. Nel 2000, ha vinto la gara come gestore unico, però poi si creò un problema perché la gara aveva una durata di quindici anni, ma ancora oggi siamo all anno zero, perché il contratto non si è mai perfezionato. Non le è stato dato quindi tutto quello che doveva esser dato secondo le specifiche del contratto, per problemi che ci furono all epoca. Si tratta comunque della seconda multinazionale a livello mondiale, quindi abbiamo uno dei gestori più importanti che si occupa di tutto. PRESIDENTE. La ringraziamo. Ci dispiace per il vostro presidente, cui porgiamo i nostri auguri, che rivolgiamo anche a voi per il vostro lavoro. Dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle