SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

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1 1/8 MISSIONE IN CALABRIA 10 marzo 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 20. PRESIDENTE. Buonasera. Lei ha qualche relazione da consegnare? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Ho una relazione che riguarda solo la modalità di raccolta e di conferimento dei rifiuti ordinari e della differenziata nella città di Crotone. PRESIDENTE. Ce la può riassumere? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Noi utilizziamo per la raccolta due società: Akrea, partecipata esclusivamente dal comune di Crotone, e Acros (solo per la differenziata), una società mista con i comuni della provincia e con un socio privato. Lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani avviene in via esclusiva, per quanto riguarda la città di Crotone, presso l impianto TEC. Abbiamo avuto, nel corso del 2009, una difficoltà per quanto riguarda la differenziata perché, per un periodo di tempo, l impianto Salvaguardia Ambientale, nel quale veniva conferita tutta la differenziata della città e della provincia, per vicende di carattere giudiziario ha avuto l inibizione a trattare con le istituzioni pubbliche. In quell occasione, facendoci autorizzare dal prefetto e dal commissario per l emergenza ambientale, per la differenziata abbiamo utilizzato l impianto di Catanzaro, per un periodo di 7-8 mesi (il tempo dell inibizione di Salvaguardia Ambientale). I quantitativi prodotti nella città sono i seguenti: 30 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani nel 2009 e 4570 tonnellate di raccolta differenziata. Nel 2009, proprio per questa difficoltà avevamo avviato un ragionamento di implementazione della differenziata. In considerazione della impossibilità di utilizzare l impianto su Crotone, nel 2009 abbiamo avuto una restrizione della differenziata stessa, nella misura del 13 per cento sul totale che eravamo riusciti a raggiungere nel 2008 del 28 per cento.

2 La quantità media pro capite di produzione complessiva di rifiuti è attestata intorno a 1,60 chilogrammi per abitante, che ritengo sia complessivamente nella media nazionale. 2/8 DANIELA MAZZUCONI. Intende 1kg e 60 grammi o 1 kg e 600 grammi? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Nel mio appunto leggo 1,60 Kg. PRESIDENTE. Ci sono due società che si occupano della raccolta: una soltanto del comune PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Akrea Spa. PRESIDENTE. E l altra? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Acros, che riguarda solo la differenziata. PRESIDENTE. E il socio privato? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Credo sia Salvaguardia Ambientale e un altro, sempre del gruppo Vrenna, ma non ne ricordo il nome. PRESIDENTE. Da quanto tempo è socio? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Credo che la gara sia stata fatta circa nove anni fa, nel momento in cui Acros è stata costituita. ALESSANDRO BRATTI. Dopo, che lei sappia, non è stata fatta più nessuna gara PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Stiamo facendo ora un ragionamento in tal senso. Intanto, abbiamo la difficoltà che su un ambito così piccolo abbiamo due società che operano nello stesso settore, naturalmente non per una economicità. Il percorso che abbiamo ipotizzato e sul quale stiamo lavorando è di andare alla liquidazione del privato, quindi a una fusione tra le due società esclusivamente pubbliche, e poi bandire una

3 nuova gara per individuare un nuovo privato, nella misura minima del 40 per cento, secondo la nuova disposizione. 3/8 DANIELA MAZZUCONI. Pongo una domanda che ho rivolto anche al presidente della provincia, ma in questo caso la pongo specificamente sul comune di Crotone. Quanto vi costa se possibile parametrato per abitante il servizio di gestione integrata dei rifiuti? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. È un dato che, in questo momento, non sono in grado di riferire, ma lo avevo già fatto in una precedente occasione. DANIELA MAZZUCONI. Il costo e, magari, l indice di copertura. Voi avete la TARSU? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Sì, la TARSU. Quanto all indice di copertura, ultimamente siamo all 80 per cento circa. DANIELA MAZZUCONI. A me interessava il costo, per capire se si annidano diseconomie nel sistema, se ci sono infiltrazioni di vario genere. Non riusciamo mai ad avere un parametro economico dei costi di questi servizi. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Se vi fermate ancora domani, posso fornirvi i dati precisi. PRESIDENTE. Sì, domani siamo qui. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Domani posso presentarvi una relazione scritta. PRESIDENTE. Se si fa avere questi dati ci fa una cortesia. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. La relazione deve riguardare naturalmente solo la città?

4 4/8 DANIELA MAZZUCONI. Ovviamente, i suoi amministrati. ALESSANDRO BRATTI. Rispetto alla vicenda Pertusola, che tipo di posizione avete assunto? È vero che è un sito di interesse nazionale, ma comunque è sul vostro territorio. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Noi abbiamo sostenuto, tra l altro anche a livello di conferenza di servizi, una posizione. Noi avevamo dato una prima disponibilità, nel ragionamento che riguardava la bonifica del sito industriale, a che venisse realizzata una discarica ad esclusivo servizio della discarica stessa, escludendo che la stessa potesse essere utilizzata per altri motivi, e a che si affidasse la realizzazione, il mantenimento e soprattutto il servizio successivo alla stessa Syndial, che in sede di conferenza di servizi sta predisponendo i progetti per la bonifica. Rispetto a questa iniziale disponibilità, che avevamo dato come enti locali, ci siamo resi conto che nell immediatezza quel sito è divenuto di tutt altro interesse. Abbiamo avuto notizia di una nuova discarica, per quantitativi estremamente superiori alle esigenze della bonifica stessa, alla bonifica della Syndial, alla ulteriore bonifica del nucleo industriale, che versa in condizioni di estrema difficoltà. Insomma, i quantitativi non trovavano alcuna giustificazione rispetto alla timida disponibilità che avevamo fornito per la Syndial stessa. In conseguenza di quello che abbiamo visto si sta muovendo, in tutte le conferenze di servizi a cui partecipiamo, compresa quella di Syndial, stiamo dicendo no. Nel frattempo, è stato acquisito un ulteriore dato: c è una discarica privata sul territorio che ha una capacità di abbancamento di oltre un milione di metri cubi di rifiuti pericolosi. Pertanto, per le esigenze della bonifica, è sufficiente per lavorare moltissimi anni. È vero che è di un privato, è vero che si tratta di un privato che fino a qualche mese fa ha avuto problemi giudiziari ALESSANDRO BRATTI. Molto chiacchierato. PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Ha avuto problemi di tutti i tipi. Tuttavia, questa discarica è autorizzata. Se sono venuti rifiuti pericolosi da qualunque parte d Italia e hanno abbancato tranquillamente in quella discarica, non capiamo il motivo per il quale la stessa cosa dovrebbe essere inibita per la bonifica e consentita per altre operazioni. Se esiste un inibizione, deve riguardare tutti. Diversamente, che cosa realizziamo su questo territorio? Stiamo diventando un piccolissimo territorio dove si concentrano discariche anche per

5 5/8 esigenze diverse da quelle del territorio. ALESSANDRO BRATTI. Quella discarica privata è autorizzata anche per rifiuti speciali? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Certo. ALESSANDRO BRATTI. Quindi può prendere rifiuti di tutti i tipi. È autorizzata da chi? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Dai commissari che si sono succeduti nel tempo. Nessuno, fino a questo momento, ha inibito l utilizzo di questa discarica. Su questo territorio dovremmo consentire la realizzazione di una discarica, per esigenze della bonifica, ma nel frattempo esiste già una discarica. Se quella discarica viene utilizzata per i privati, perché dovrebbe essere inibita per un uso, peraltro, di interesse pubblico? Si prendessero tutte le precauzioni di questo mondo, ma mi sembra corretto che debba prevalere l interesse pubblico rispetto ad altri. PRESIDENTE. Nel momento in cui al socio privato era stata tolta la certificazione antimafia, la società mista ha continuato a funzionare o si è fermata? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Ha continuato a funzionare. La difficoltà derivava dal fatto che, in conseguenza della mancata certificazione, un eventuale liquidazione delle quote doveva avvenire attraverso una contrattazione. Si stava, dunque, approfondendo questo aspetto per verificare il percorso da seguire per liquidare il socio. Abbiamo impiegato alcuni mesi, perché nel frattempo c erano difficoltà di carattere economico nella società PRESIDENTE. Ha continuato a funzionare nel frattempo? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. A scartamento ridotto, ma ha continuato a funzionare. PRESIDENTE. Anche senza certificazione antimafia? Mi riferisco ad Acros PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Era un socio, non era il titolare.

6 6/8 PRESIDENTE. Ho capito, ma se in una società cinque non hanno la certificazione e solo uno ce l ha, significa che la società ha la certificazione antimafia? Tant è vero che a volte si interviene con la revoca del socio, perché non è la società che la certificazione, ma i soci PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Sì, ma la revoca avrebbe comportato la liquidazione delle quote e si stava ragionando proprio su quel percorso. PRESIDENTE. Quanto tempo avete ragionato su quel percorso? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Quattro o cinque mesi, perché siamo soci pubblici di piccole dimensioni. Le lascio immaginare cosa significhi convenire su un percorso di questo genere. PRESIDENTE. Lei all epoca sicuramente non era sindaco, ma per quello che le risulta come avvenne la scelta dell Acros come socio? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. So che è stata bandita una gara, ma non ne conosco assolutamente le modalità di espletamento. PRESIDENTE. Ma avrete sicuramente i dati relativi a questa gara PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. In Acros li avremo certamente. Nel comune ritengo che non ci siano, ma li posso acquisire presso la società di cui siamo soci. PRESIDENTE. Per la scelta del socio è stata fatta una gara PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Io non ero assolutamente sindaco. DANIELA MAZZUCONI. Chi l ha fatta, il consorzio dei comuni

7 7/8 PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Inizialmente era una società ma cito dati che non conosco esclusivamente pubblica, che ha fatto una gara per individuare il socio privato. Tuttavia, non indicare con certezza PRESIDENTE. Quanti sono complessivamente i dipendenti delle due società? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. I dipendenti di Akrea sono poco più di 80, quelli di Acros sono 120. PRESIDENTE. Svolgono tutti attività di raccolta sul campo PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Akrea nella sola città di Crotone, essendo una società partecipata esclusivamente dal comune di Crotone. Acros, invece, svolge nella città di Crotone solo la differenziata e in alcuni comuni mi sembra 12 della provincia sia la raccolta dei rifiuti solidi urbani sia la differenziata. PRESIDENTE. Quali sono le modalità di assunzione dei dipendenti? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. In Akrea, con la nuova normativa, non ne abbiamo fatte, ma stiamo predisponendo adesso bandi pubblici. In Acros, da quello che mi risulta, da quando opera nel comune di Crotone non sono state fatte assunzioni. Nel passato le assunzioni avvenivano attraverso la valutazione dei curricula. PRESIDENTE. Infine, quali sono le prospettive di bonifica? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Noi speriamo che siano positive, ci contiamo molto. Per quanto riguarda le aree al di fuori del SIN interessate dal CIC, la regione le aveva comprese nelle zone da bonificare della Calabria. Proprio nella settimana scorsa abbiamo fatto la convenzione per le caratterizzazioni di queste aree, che riguardano scuole, edifici pubblici, quartieri. Il comune di Crotone è stato indicato come soggetto attuatore. Naturalmente provvederemo a richiedere l autorizzazione alla procura, perché sono sottoposte a sequestro, e attueremo la caratterizzazione dei siti. All esito delle

8 8/8 caratterizzazioni avremo i dati per valutare se vanno bonificati e in quali termini e condizioni. Quanto al SIN stiamo seguendo il percorso all interno del Ministero dell ambiente, in sede di conferenza di servizi. Attualmente sono state autorizzate in quella sede una serie di attività, soprattutto la messa in sicurezza di alcune parti delle aree da bonificare, ma il progetto di bonifica vero e proprio, sebbene sia stato presentato, non è stato ancora valutato dal ministero. Il progetto che è stato valutato non soddisfa assolutamente una bonifica per come probabilmente andrebbe fatta. Si ipotizza, infatti, una bonifica minimale rispetto alle emergenze che abbiamo. Quanto all aspetto sanitario, abbiamo avuto una serie di accertamenti sanitari su ragazzi che frequentavano scuole, con risultati che hanno destato preoccupazione. PRESIDENTE. Che tipo di risultati? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone. Presenza di materiale pesante nei ragazzi, rilevata attraverso una consulenza disposta dalla procura della Repubblica. La consulenza è quella di Andò, che credo sia stata valutata dall Istituto superiore della sanità, con il quale abbiamo già programmato un monitoraggio più approfondito che riguardi un indagine su un campione di popolazione più rappresentativo della città. PRESIDENTE. La ringrazio e dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle