IL RESPONSABILE U.O.P. LEGALE E CONTENZIOSO

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1 OGGETTO: COMUNE DI JESI/PASQUINELLI MARCELLO TRIBUNALE CIVILE DI ANCONA SEZIONE DISTACCATA DI JESI RG 7303/99 SENTENZA N.60/02 DI CONDANNA AL PAGAMENTO DELLA SOMMA DI ,04 OLTRE INTERESSI LEGALI AL SALDO E SPESE PROCESSUALI PER 3.746,92 RICONOSCIMENTO DI DEBITO FUORI BILANCIO EX ART.194 D.LGS. 267/2000 IL RESPONSABILE U.O.P. LEGALE E CONTENZIOSO PREMESSO: - che il Giudice Monocratico del Tribunale Civile di Ancona - Sezione distaccata di Jesi nel procedimento RG. 7303/99, con sentenza n. 60/02 del , depositata in data , registrata all Agenzia delle Entrate Ufficio di Jesi il al n. 548 serie 4, munita di formula esecutiva in data , notificata al Comune di Jesi in data , al n. prot dell , definitivamente pronunciando, ha condannato l Ente Comunale al pagamento in favore di Pasquinelli Marcello, della somma di Euro ,04 oltre interessi legali a far tempo dal 31/12/2002 e sino all effettivo soddisfo, nonché al pagamento delle spese processuali pari ad Euro 3.746,92 (doc. n. 1); VISTO: - che con atto di citazione del , notificato in data al prot. N del , Pasquinelli Marcello ha citato in giudizio il Comune di Jesi per ivi sentirlo condannare al pagamento in suo favore della somma di Lire determinata e rappresentata dall indennità prevista dall art. 46 della L n o di quella maggiore o minore che sarà determinata in corso di causa, oltre interessi e svalutazione dal dovuto al saldo, con vittoria di spese diritti ed onorari di lite (doc. n. 2); - che l attore ha dedotto di essere proprietario di un immobile di civile abitazione sito in Jesi, Via Marconi 43 e 43/B, che si sviluppa su tre piani con, al piano terreno, ampia autorimessa utilizzata come garage per il ricovero della propria autovettura; - che l attore ha altresì dedotto che nell anno 1992 il Comune di Jesi ha eseguito lavori di edificazione di un sottopassaggio per autovetture e per pedoni, nell area direttamente antistante la propria abitazione, eliminando, in tal modo, il preesistente passaggio a livello ferroviario; - che la realizzazione del sottopassaggio avrebbe, di fatto, interdetto l accesso al garage e il transito di qualunque veicolo, data la presenza delle opere edili fisse strumentali al sottopassaggio, riducendo lo spazio prospiciente il garage stesso; - che tale limitazione avrebbe cagionato un danno permanente derivante dalla perdita o diminuzione di un diritto; - che tale limitazione e conseguente danno ha legittimato, pertanto, la richiesta di risarcimento danni avanzata nei confronti dell Ente Comunale da commisurarsi alla diminuzione di valore dell autorimessa e dell intera abitazione, avendo perduto quest ultima una sua pertinenza; 1

2 DATO ATTO: - che il Comune di Jesi non si è mai costituito nel giudizio de quo innanzi al Tribunale Civile di Ancona Sez. distaccata di Jesi RG 7303/99; - che, infatti, acquisiti i verbali di causa, all udienza del , stante la ritualità della notifica, il Giudice ha dichiarato la contumacia del Comune di Jesi convenuto citato e non comparso; - che, pertanto, stante la mancata costituzione, l Ente Comunale non ha svolto nessuna difesa giudiziale a proprio favore per scongiurare la condanna in epigrafe; - che, comunque, gli Uffici comunali competenti stanno svolgendo rigorosa indagine onde valutare l eventuale promuovimento del giudizio di appello avverso la sentenza di cui sopra; - che, invero, già dagli atti ad oggi reperiti, emergerebbe una responsabilità esclusiva del soggetto terzo che avrebbe effettuato i lavori de quibus, nello specifico il Consorzio COMAVI di Roma, eseguiti non per conto del Comune di Jesi ma bensì per conto dell Ente Ferrovie dello Stato; LETTO: - il parere di Giunta Comunale che, nella seduta del , previa relazione della U.O.P. Legale e Contenzioso del , si è espressa comunque nel senso di promuovere il giudizio di appello avverso la sentenza in epigrafe; - che, nel contempo, con il medesimo parere favorevole la Giunta Comunale si è pronunciata nel senso di impegnare con la procedura del caso le somme dovute, onde scongiurare la proposizione della procedura esecutiva con ulteriore aggravio di spese, qualora il Consorzio COMAVI non manlevi l Amministrazione, corrispondendo a Pasquinelli Marcello il dovuto; RITENUTO: - che, per l intanto, è quindi doveroso per l Ente Comunale procedere all impegno della somma portata in sentenza pari a Euro ,16 come da nota del legale di controparte in entrata al protocollo generale il (doc. n. 3)- per sorte e spese legali; - che, infatti, la sentenza pronunciata in primo grado è provvisoriamente esecutiva tra le parti ex art. 282 C.p.c.; - che, pertanto, qualora l Ente Comunale non provveda alla suddetta liquidazione, parte attrice potrebbe agire esecutivamente nei confronti dell Amministrazione per ottenere la somma dovuta, con ulteriore aggravio di spese legali a carico dell Ente medesimo; - che, invero, l Ente Comunale, unitamente alla proposizione dell atto di citazione in appello, potrebbe fare istanza di sospensione dell efficacia esecutiva della sentenza notificata, alla Corte di Appello competente, ex art. 283 C.p.c.; 2

3 - che, tuttavia, nulla può allo stato garantire l accoglimento dell istanza di cui sopra, anche a fronte della contumacia dell Ente convenuto in primo grado; CONSIDERATO: - che la suddetta somma di somma di Euro ,16 costituisce un debito fuori bilancio di cui è consentito il riconoscimento della legittimità secondo quanto disposto dall art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267 del trattandosi di sentenza provvisoriamente esecutiva anche se non passata in giudicato; - che il debito presenta il requisito della certezza, liquidità ed è determinato nel suo ammontare; RITENUTO: - pertanto doveroso per l Amministrazione procedere a reperire la suddetta somma per le ragioni di cui sopra; PROPONE 1) la premessa è parte integrante e sostanziale della presente proposta deliberativa; 2) di prendere atto che il Giudice Monocratico del Tribunale Civile di Ancona - Sezione distaccata di Jesi nel procedimento RG. 7303/99, con sentenza n. 60/02 del , depositata in data , registrata all Agenzia delle entrate Ufficio di Jesi il al n. 548 serie 4, munita di formula esecutiva in data , notificata al Comune di Jesi in data , al n. prot dell , definitivamente pronunciando, ha condannato l Ente Comunale al pagamento in favore di Pasquinelli Marcello, della somma di Euro ,04 oltre interessi legali a far tempo dal 31/12/2002 e sino all effettivo soddisfo, nonché al pagamento delle spese processuali pari ad Euro 3.746,92 (doc. n. 1); 3) di proporre di procedere al pagamento in favore di Pasquinelli Marcello della somma portata in sentenza pari a complessivi Euro ,169 a titolo di somme dovute a fronte della condanna di cui sopra, come da nota del legale di parte attrice summenzionata; 4) di dare atto che la suddetta somma costituisce debito fuori bilancio di cui è consentito il riconoscimento della legittimità ex art. 194 lett. a) D.lgs. 267 del e che tale debito ha i requisiti di somma certezza, liquidità ed è determinato nel suo ammontare; 5) di procedere alla seguente variazione di bilancio: Titolo I funzione 1 servizio 8 int.3 - Euro ,17 Titolo I funzione 8 servizio 1 int.8 + Euro16.309,17 6) di dare atto che il pagamento farà carico al Titolo 1 funzione 8 servizio 1 int. 8 Bilancio 2002; 7) di rendere l atto di approvazione della presente proposta immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti di cui all art. 134, 4 comma D.Lgs. 267 del

4 Jesi, lì Il Responsabile U.O.P. Legale e Contenzioso F.to Avv. Michela Ninno IL CONSIGLIO COMUNALE ESAMINATA la sopra riportata proposta di deliberazione formulata dal Responsabile U.O.P. legale e contenzioso e qui allegata ad oggetto: COMUNE DI JESI/PASQUINELLI MARCELLO TRIBUNALE CIVILE DI ANCONA SEZIONE DISTACCATA DI JESI RG 7303/99 SENTENZA N.60/02 DI CONDANNA AL PAGAMENTO DELLA SOMMA DI ,04 OLTRE INTERESSI LEGALI AL SALDO E SPESE PROCESSUALI PER 3.746,92 RICONOSCIMENTO DI DEBITO FUORI BILANCIO EX ART.194 D.LGS. 267/2000 VISTO l art.42 del T.U.E.L. n. 267 del ; VISTO il parere del Collegio dei Revisori dei Conti espresso in data 23/09/2002 VISTO il parere della competente Commissione Consiliare espresso in data 26/09/2002; ACQUISITI i pareri favorevoli di cui all art.49, comma 1, della suddetta legge in ordine alla regolarità tecnica e contabile che si allegano alla presente a formarne parte integrante e sostanziale; PRESO ATTO dell intervento del Consigliere Grassetti Antonio (A.N.) come da trascrizione integrale da nastro magnetico che si allega agli atti perché ne formi parte integrante, documentale e probatoria; Con voti favorevoli n.19 legalmente espressi e astenuti n.5 (F.I. S.U.J.) su n.24 componenti presenti e n.19 votanti; DELIBERA di prendere atto della proposta di deliberazione di cui all oggetto in premessa richiamato, approvandola integralmente; IL CONSIGLIO COMUNALE In considerazione dell urgenza che riveste l adempimento; Con voti favorevoli n.19 legalmente espressi e astenuti n.5 (F.I. S.U.J.) su n.24 componenti presenti e n.19 votanti; DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134, 4 comma, del T.U.E.L. n. 267 del

5 Vic/Cot 5

6 COMMA N. 11 DELIBERA N.164 COMUNE DI JESI/PASQUINELLI MARCELLO TRIBUNALE CIVILE DI ANCONA SEZIONE DISTACCATA DI JESI RG 7303/99 SENTENZA N. 60/02 DI CONDANNA AL PAGAMENTO DELLA SOMMA DI EURO ,04 OLTRE INTERESSI LEGALI AL SALDO E SPESE PROCESSUALI PER EURO 3.746,92 RICONOSCIMENTO DI DEBITI FUORI BILANCIO EX ARTICOLO 194 DECRETO LEGISLATIVO 267/2000 Durante la trattazione del precedente argomento è entrato il Consigliere Agnetti e sono usciti i Consiglieri Perta, Cercaci, Bravi, Lillini, Serrini, Montaruli. Sono presenti in aula n.23 Consiglieri ed il Sindaco PRESIDENTE C.C. MASSIMO FIORDELMONDO: Grassetti, prego. CONS. ANTONIO GRASSETTI (A.N.): Faccio prestissimo. Chiedo scusa, la carne al fuoco c è, non ce l ho messa io e quando c è un argomento, se c è da dire qualcosa è giusto dirla, quindi Velocemente, soltanto per prendere atto di un fatto: leggendo nella delibera risulta che nella causa di primo grado, nonostante quella che sembrava un evidente fondatezza delle pretese dell attore, il Comune non ha svolto nessuna difesa giudiziale ed è rimasto contumace sino alla sentenza. Domanda: dal momento in cui neanche mi difendo in giudizio, perché debbo arrivare a pagare somme molto più serie, molto più elevate, rispetto a quelle che avrei pagato se avessi fatto una transazione precedentemente? Per altro, c è un altra contraddizione: perché sono rimasto contumace e non ho fatto niente e poi ricorro in appello? Perché qui c è scritto che il Comune ha interesse ad impugnare, vuole impugnare questa procedura, chiamando in causa addirittura un terzo, ben sapendo che la chiamata in causa di un terzo scusate se entro un attimo nel tecnico ma va fatta entro termini ben precisi, a pena di decadenza, non vedo per quale non vedo adesso, in appello, per altro, che cosa si potrà fare. E evidente che io, in questo momento, in questa situazione, come Consigliere comunale non posso che votare favorevolmente rispetto a quella che deve essere l immediata liquidazione della sorte prevista nella sentenza, a rischio, di contro, di subire o un azione esecutiva o, comunque, l aggravarsi della somma. Però io credo che debba essere svolta una seria indagine, per andare a ravvisare eventuali responsabilità su una decisione così negligente e irresponsabile. PRESIDENTE C.C. MASSIMO FIORDELMONDO: Grazie, Consigliere Grassetti. Non ho altri interventi. Pongo in votazione il punto 11. Presenti N. 24 Astenuti N. 5 (F.I. S.U.J.) Votanti N. 19 Favorevoli N. 19 Contrari nessuno Approvata Immediata esecutività Presenti N. 24 Astenuti N. 5 (F.I. S.U.J.) Votanti N. 19 Favorevoli N. 19 Contrari nessuno Approvata 6

7 La seduta si conclude alle ora