MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. COMPONENTI IL CONSIGLIO Presente Assente Presente Assente

Transcript

1 COMUNE DI VICENZA Verbale originale di deliberazione P.G.n Cat. 6 Cl. 4 MOZIONI-Mozione presentata il dai cons. Possamai, Ambrosini, Dal Pra Caputo, Bettiato Fava, Pesce, Tosetto, Marobin, Rizzini, Formisano, Vivian, Capitanio affinché sia effettuata una ricerca storica su quali siano stati i vicentini deportati nei lager nazisti e vengano posizionate le "pietre d'inciampo" davanti alle loro abitazioni. XIV seduta MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L'anno 2017, il giorno 20 del mese di luglio nella Residenza Municipale e precisamente nella sala delle adunanze consiliari, in ordine all'avviso di convocazione del Presidente del Consiglio comunale Federico Formisano in data 14 luglio 2017 P.G.N fatto recapitare a ciascun consigliere, si è riunito il Consiglio comunale. Alla trattazione dell'argomento in oggetto, in seduta pubblica, risultano presenti ed assenti i componenti del Consiglio come dal seguente prospetto: COMPONENTI IL CONSIGLIO Presente Assente Presente Assente 1-Variati Achille (Sindaco) X 17-Formisano Federico X 2-Ambrosini Bianca X 18-Giacon Gianpaolo X 3-Baccarin Lorella X 19-Guarda Daniele X 4-Baggio Gioia X 20-Marobin Alessandra X 5-Bastianello Paola Sabrina X 21-Miniutti Benedetta X 6-Bettiato Fava Valter X 22-Nani Dino X 7-Capitanio Eugenio X 23-Pesce Giancarlo X 8-Cattaneo Roberto X 24-Possamai Giacomo X 9-Cicero Claudio X 25-Pupillo Sandro X 10-Colombara Raffaele X 26-Rizzini Lorenza X 11-Dal Lago Manuela X 27-Rossi Fioravante X 12-Dal Maso Everardo X 28-Rucco Francesco X 13-Dal Pra Caputo Stefano X 29-Ruggeri Tommaso X 14-Dalla Negra Michele X 30-Tosetto Ennio X 15-Dovigo Valentina X 31-Vivian Renato X 16-Ferrarin Daniele X 32- Zaltron Liliana X 33-Zoppello Lucio X e pertanto risultano Presenti 25 - Assenti 8 Presiede: il Presidente del Consiglio comunale Federico Formisano. Partecipa: la Vice Segretario Generale dott.ssa Micaela Castagnaro. Sono designati a fungere da scrutatori i consiglieri sigg.: Lorella Baccarin, Gioia Baggio, Giancarlo Pesce. Alla trattazione dell'argomento sono presenti i seguenti assessori: Balbi, Cavalieri, Cordova, Rotondi e Zanetti. Sono assenti giustificati gli assessori: Dalla Pozza e Nicolai. E' assente giustificato il consigliere comunale straniero aggiunto Muhammed Harun Miah.

2 Il Presidente, già accertato il numero legale e nominati gli scrutatori, invita il Consiglio Comunale a procedere alla trattazione dell'argomento in oggetto, di cui alla proposta di mozione che si allega sub lettera A). E' stato presentato ed esaminato un emendamento, approvato, numerato sub 1). OMISSIS Il Presidente pone in votazione la proposta di mozione, che viene approvata, con votazione in forma palese a mezzo di procedimento elettronico, avendo riportato Presenti 25 Astenuti / Votanti 25 Favorevoli 25 Ambrosini, Baccarin, Bettiato Fava, Capitanio, Cattaneo, Colombara, Dal Pra Caputo, Dalla Negra, Dovigo, Ferrarin, Formisano, Giacon, Guarda, Marobin, Miniutti, Nani, Pesce, Possamai, Rizzini, Rossi, Ruggeri, Tosetto, Variati, Vivian, Zoppello Contrari / Il Presidente ne fa la proclamazione.

3 Premesso che: Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, una ricorrenza riconosciuta dalle Nazioni Unite e celebrata in Italia dal 2001 dopo che il Parlamento ha votato, nel luglio 2000, la legge per istituirla; In questo giorno si ricordano le vittime del nazismo, lo sterminio degli ebrei ( Shoah ) e, nello specifico italiano, le leggi razziali del 1938 e il dramma dei deportati nei lager; La memoria tende inevitabilmente ad affievolirsi con il passare del tempo. L unico modo per contrastare questo rischio, legato anche alla naturale scomparsa delle vittime e dei testimoni della Shoah, è impegnarsi per mantenere viva l iniziativa sul piano storico, culturale ed etico, nella consapevolezza che il valore universale della Giornata della Memoria è l essere un grande monito per il presente e il futuro. Con la fine dei grandi totalitarismi in Europa non è certo venuta meno la necessità di combattere atteggiamenti, comportamenti e politiche caratterizzati da pulsioni antidemocratiche e discriminatorie tendenti a colpire le componenti più deboli presenti nella società ; Primo Levi, vittima e testimone di quella atroce esperienza, ha scritto nella prefazione al suo celebre libro Se questo è un uomo parole che illustrano il valore universale della memoria e indicano il pericolo rappresentato dalla barbarie che ritorna: «A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che ogni straniero è nemico. Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e non coordinati, e non sta all origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci minacciano»; Considerato che: Le Pietre d'inciampo sono state inventate dall'artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti; L'iniziativa consiste nell'incorporare nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti al di sopra con una piastra di ottone della dimensione di un sampietrino (10x10 cm.), posta davanti alla porta della casa in cui abitò la vittima del nazismo o nel luogo in cui fu fatta prigioniera, sulla quale sono incisi il nome della persona, l'anno di nascita, la data, l'eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. Questo tipo di informazioni intendono ridare individualità a chi si voleva ridurre soltanto a numero. L'espressione "inciampo" deve dunque intendersi non in senso fisico, ma visivo e mentale, per far fermare a riflettere chi vi passa vicino e si imbatte, anche casualmente, nell'opera; In Europa ne sono state installate già oltre , la prima a Colonia, in Germania, nel Le ultime sono state posate a Milano giovedì 19 gennaio 2017, in memoria di Gianluigi Banfi, Adele Basevi Lombroso, Dante Coen, Melchiorre De Giuli, Giuseppe Lenzi, e Alberto Segre, scomparsi nei lager di Auschwitz, Gusen, Nordhausen e Dachau; Oggi si incontrano pietre di inciampo in oltre città in Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia Lituania, Lussemburgo Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina e Ungheria; In Italia, le prime pietre di inciampo furono posate a Roma nel 2010 e attualmente se ne trovano a Bolzano, Brescia, Genova, Chieti, Gorizia, L Aquila, Livorno, Meina, Merano,

4 Novara, Ostuni, Prato, Premolo, Ravenna, Reggio Emilia, Siena, Stresa, Teramo, Torino, Venezia, Viterbo; Per spiegare la propria idea, Gunter Demnig che ha posato personalmente le prime 6 Pietre di Inciampo milanesi - ha fatto proprio un passo del Talmud: Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome. Obiettivo della Pietra di Inciampo, un inciampo emotivo e mentale, non fisico, è mantenere viva la memoria delle vittime dell Olocausto nel luogo simbolo della vita quotidiana - la loro casa invitando allo stesso tempo chi passa a riflettere su quanto accaduto in quel luogo e in quella data, per non dimenticare; Considerato altresì che: La città di Vicenza ha pagato anch essa un pesante tributo alla Shoah nazista: tra quelli ricordati nelle cronache dell epoca, si ha la certezza di 77 uomini e donne che nel dicembre del 1944 partirono per Mauthausen. Dei 77 che lasciarono Vicenza, ritornarono solamente 4 persone. Facevano parte di quel gruppo anche Torquato Fraccon (riconosciuto poi Giusto fra le Nazioni) e Franco Fraccon, che non fecero più ritorno; I deportati furono prelevati dal carcere di San Biagio, da dove partirono i 77 secondo le testimonianze e i ricordi di Michele Peroni (ne "Il Momento vicentino") e Gino Massignan ("Ricordi di Mauthausen"); In un passo Peroni scrive: «All'alba di un giorno piovoso dei primi di dicembre. Nei due autocarri erano raccolte circa 70 persone»; Un altro luogo dove furono tenuti prigionieri e torturati molti uomini e donne, tra il '44 e il '45, è l ex Caserma di San Michele, vicino all attuale ingresso della sede universitaria di stradella San Nicola. In una breve testimonianza di Neri Pozza pubblicata nel 1986 e ristampata nel 1995, in occasione del conferimento della medaglia d'oro alla città, dal titolo "Più di cento prigionieri", lo scrittore racconta la sua esperienza in quei terribili mesi, e scrive nella prefazione: Quello della Caserma di San Michele, della vita e delle torture subite... andrebbe ricordato almeno con una lapide ". Tutto ciò premesso, visto il seguente parere della Commissione consiliare Affari Istituzionali espresso nella riunione del 12 giugno 2017: favorevole i cons. Bettiato Fava, Possamai, Ruggeri, Baccarin, Zaltron; si astengono i cons. Zoppello e Baggio; non partecipa al voto il cons. Cicero. Attesi i pareri espressi in ordine alla regolarità tecnica e contabile dai responsabili dei servizi interessati, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs.vo 267/2000. UDITA la relazione del consigliere Possamai, Il Consiglio Comunale impegna l Amministrazione Comunale a: Effettuare una ricerca storica su quali siano stati i vicentini deportati nei lager nazisti e su quali fossero le loro abitazioni, avvalendosi della collaborazione delle associazioni ed istituzioni legate ai temi della storia e della Resistenza presenti in città; Pianificare la posa delle prime Pietre d inciampo per il 27 Gennaio 2018, Giornata della Memoria del prossimo anno davanti alle abitazioni dei deportati vicentini;

5 Invitare alla posa delle prime pietre le scuole degli Istituti cittadini; Predisporre due lapidi murarie da apporre all esterno dell ex carcere di San Biagio e dell ex caserma di San Michele, onorando così il desiderio di Neri Pozza, per ricordare e tenere viva la memoria dei tragici fatti che si sono svolti all interno di quegli edifici negli anni finali della II Guerra Mondiale; Programmare una nuova commemorazione annuale davanti all ex carcere di San Biagio, come quelle in memoria dei X Martiri e di Dino Carta, sempre con il coinvolgimento delle associazioni ed istituzioni legate ai temi della storia e della Resistenza, per ricordare la partenza delle 77 persone deportate a Mauthausen. La cerimonia dovrebbe essere programmata per il primo sabato o la prima domenica mattina di dicembre, dal momento che Michele Peroni parla di un mattino piovoso dei primi di dicembre. Pur trattandosi di uno dei maggiori eventi resistenziali accaduti a Vicenza, la deportazione dei 77 non ha mai avuto un ricordo ufficiale da parte della città: commemorare questo fatto è un vero e proprio dovere per una città che ha avuto una medaglia d'oro per la sua partecipazione alla Resistenza e che giustamente deve coltivare questa memoria complessiva. IL PRESIDENTE F.to Formisano LA VICE SEGRETARIO GENERALE F.to Castagnaro

6 PARERI DIRIGENTI Prot /2017 Vicenza, 7 MARZO 2017 Con riferimento alla mozione in oggetto, e per quanto di competenza, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica. IL DIRETTORE dott. Silvano Golin F.to Silvano Golin PGN Vicenza, Con riferimento alla mozione in oggetto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, per quanto di competenza di questo settore. Il direttore Loretta Simoni f.to Loretta Simoni PGN Addì, 5 MAG In relazione alla mozione presentata in data relativa alla ricerca storica su quali siano stati i vicentini deportati nei lager nazisti e vengano posizionate le pietre d'inciampo davanti alle loro abitazioni, si esprime parere favorevole per quanto di competenza. IL DIRETTORE DEL SETTORE Ing. Diego Galiazzo f.to Diego Galiazzo Parere contabile positivo. 17/5/17 IL RAGIONIERE CAPO dott. Mauro Bellesia F.to Bellesia PUBBLICATA ALL'ALBO PRETORIO DAL 9/8/2017 AL 23/8/2017