Programmi di monitoraggio

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3 Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Allegato 5

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5 INDICE 1 PREMESSA REGIONE DEL VENETO PROGRAMMA DI MONITORAGGIO ACQUE INTERNE SUPERFICIALI CORSI D ACQUA E LAGHI Premessa Adeguamento delle reti di monitoraggio della qualità dei corsi d acqua Adeguamento delle reti di monitoraggio della qualità dei laghi Valutazione delle risorse necessarie per l adeguamento dei monitoraggi PIANO DI MONITORAGGIO ACQUE DI TRANSIZIONE Introduzione Riferimenti normativi Tipizzazione e individuazione dei corpi idrici e classi di rischio Stazioni di monitoraggio Frequenze di campionamento Parametri e numerosità campionaria Periodi di campionamento e test list Riferimenti a procedure di campionamento Gestione dei dati Allegato 1 Georeferenziazione delle stazioni Allegato 2 Test list PIANO DI MONITORAGGIO RETE DI MONITORAGGIO - ACQUE MARINE E COSTIERE Introduzione Documenti di riferimento Tipizzazione e individuazione dei corpi idrici e classe di rischio Stazioni di monitoraggio Frequenza dei campionamenti Caratterizzazione parametri Riferimento a procedure ARPAV e ai metodi analitici ufficiali Quadro sintetico dei campioni da analizzare Valorizzazione di massima per anno Gestione dei dati I

6 ALLEGATO 1. Georeferenziazione delle stazioni ALLEGATO 2. Test list dei campionamenti ALLEGATO 3. Calendario dei campionamenti ANNO PROGRAMMA PLURIENNALE DI MONITORAGGIO - ACQUE SOTTERRANEE Introduzione Monitoraggio dello stato quantitativo Monitoraggio dello stato chimico REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PREMESSA LA RETE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE SUPERFICIALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA CORSI D ACQUA LAGHI ACQUE DI TRANSIZIONE ACQUE MARINO COSTIERE ACQUE SOTTERRANEE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO LA RETE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE SUPERFICIALI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO MONITORAGGIO DEI LAGHI E DEI BACINI ARTIFICIALI SIGNIFICATIVI IL MONITORAGGIO DEI CORPI IDRICI SOTTERRANEI PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PROGRAMMA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE SUPERFICIALI PROGRAMMA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DEI LAGHI RETE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE II

7 1 Premessa Nel presente allegato vengono riportati i programmi di monitoraggio sviluppati ai sensi dell art. 8 della Direttiva Europea sulle Acque 2/60/CE dalle Amministrazioni territorialmente ricadenti nel Distretto idrografico delle Alpi Orientali. La Amministrazioni hanno redatto tali programmi partendo da un quadro conoscitivo specifico ed esclusivo di ogni realtà territoriale. L eventuale disomogeneità, soprattutto per quanto riguarda i parametri bio-chimici da rilevare e le corrispondenti modalità tecniche, potrà richiedere una successiva revisione finalizzata alla omogeneizzazione dei programmi di monitoraggio per tutto il distretto idrografico. Tale attività dovrà anche tenere conto degli strumenti di pianificazione e delle azioni gestionali che verranno via via affinati a tutela e salvaguardia delle aree protette. Per quanto riguarda la subunità idrografica bacino scolante laguna di Venezia e mare antistatnte, il presente programma integra quanto già previsto nella corrispondente relazione di bacino - capitolo 6 ambito strategico monitoraggio. L attuazione dei programmi di monitoraggio definiti nel presente allegato necessità di rilevanti risorse finanziarie, che attualmente non trovano adeguata copertura nella programmazione finanziaria delle Amministrazioni regionali. 1

8 2 Regione del Veneto 2.1 Programma di monitoraggio acque interne superficiali corsi d acqua e laghi Premessa Il 29 aprile 2006 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, recante Norme in materia ambientale che recepisce la Direttiva 2/60/CE, introducendo sostanziali innovazioni in tema di monitoraggio e classificazione delle acque superficiali. La definizione di qualità ambientale richiede, ai sensi della direttiva 2/60/CE, una caratterizzazione iniziale che comprende la tipizzazione, l individuazione dei corpi idrici, l analisi delle pressioni e degli impatti, l identificazione del rischio per i corpi idrici di non raggiungere gli obiettivi previsti dalla Direttiva e l identificazione delle condizioni di riferimento. Nel complesso, in Italia, l effettivo recepimento normativo e tecnico della Direttiva è avvenuto con grave ritardo e per alcuni aspetti è ancora in corso. Tale ritardo ha inevitabili ripercussioni sull attuazione di una serie di attività fondamentali per l implementazione della Direttiva stessa, in primis del monitoraggio. Con il DM n. 131 del 16 giugno 2008, vengono definiti i criteri per la tipizzazione (sezione A), per l individuazione dei corpi idrici (sezione B), per la prima individuazione dei corpi idrici artificiali e fortemente modificati, per l analisi delle pressioni e degli impatti (sezione C), per la prima identificazione dei corpi idrici a rischio, non a rischio e probabilmente a rischio e per la prima individuazione delle condizioni di riferimento per i corpi idrici superficiali. Con il DM n. 56 del 14 aprile 2009 vengono definiti i criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici in ottemperanza a quanto prescritto dalla Direttiva 2/60 CE. A seguito di tali norme, si rende necessario adeguare i programmi di monitoraggio della qualità delle acque superficiali interne, finora sostanzialmente attuati in base ai criteri dell abrogato D. Lgs. n. 152/1999. Il presente documento definisce quindi i programmi pluriennali di monitoraggio della qualità di fiumi e laghi in attuazione del DM n. 56 del 14 aprile 2009, sulla base della caratterizzazione dei corpi idrici effettuata in base al DM n. 131 del 16 giugno

9 Si ritengono essenziali le seguenti considerazioni: - il numero di corpi idrici di interesse ai fini della Direttiva che è stato necessario identificare e che si dovranno classificare è molto superiore a quello a suo tempo definito in base al D.Lgs. 152/1999 e riportato nei Piani di Tutela delle Acque; - il numero e la complessità degli elementi di qualità da monitorare sono molto superiori a quelli previsti dalla normativa previgente, in particolare per quanto riguarda gli elementi biologici che costituiscono il cardine per la classificazione, assieme agli inquinanti chimici prioritari e non; - il monitoraggio deve essere progettato per ciascun corpo idrico in base al rischio di non raggiungimento degli obiettivi; i corpi idrici a rischio devono essere sottoposti al monitoraggio operativo, più intensivo rispetto a quello di sorveglianza ; - le risorse necessarie per la corretta attuazione del monitoraggio ai fini della Direttiva sono enormemente superiori rispetto a quanto veniva attuato ai sensi della normativa previdente; il monitoraggio biologico in particolare coinvolge aspetti del tutto nuovi ed in gran parte sperimentali con imprescindibile necessità di figure professionali esperte. Va evidenziato infine che il programma di monitoraggio qui delineato, pur conforme ai criteri generali della Direttiva, stanti le incertezze connesse all analisi di rischio, alla valutazione attuale dello stato e degli impatti ed alle metodiche operative di rilevamento degli elementi di qualità, va considerato provvisorio e passibile di adeguamenti anche rilevanti. Ciò peraltro è coerente con lo spirito della Direttiva stessa, che considera i monitoraggi come un elemento dinamico, il cui continuo adeguamento costituisce un valore positivo Adeguamento delle reti di monitoraggio della qualità dei corsi d acqua Nell adeguamento dei monitoraggi a quanto richiesto dalla Direttiva 2/60/CE e dai Decreti nazionali di recepimento, verrà posta particolare attenzione per mantenere, per quanto possibile la continuità delle serie storiche dei monitoraggi pregressi. I sistemi ed i programmi di monitoraggio nel bacino scolante devono essere adeguati alle esigenze di implementazione della Direttiva 2/60/CE. Tale processo di adeguamento è già stato avviato nel 2009, in via sperimentale. Il programma di monitoraggio delle acque superficiali della regione Veneto ai sensi della Direttiva è stato progettato sulla base dell analisi delle pressioni e degli impatti e del rischio per i 3

10 corpi idrici di non conseguire gli obiettivi ambientali previsti. Tale progettazione, sebbene completa, è ancora preliminare e passibile di modifiche ed adeguamenti. Nel complesso il monitoraggio si articola in: - monitoraggio di sorveglianza; - monitoraggio operativo; - monitoraggio di indagine. Il monitoraggio ha valenza sessennale. Il primo periodo sessennale è Le attività comprendono il monitoraggio dei seguenti elementi di qualità. Elementi biologici: Macroinvertebrati: per questo EQB sono già disponibili numerosi dati derivanti dai campionamenti per la determinazione dell IBE. Sono già stati avviati, nel 2009, campionamenti con il nuovo protocollo APAT-ISPRA per i corsi d acqua guadabili. Per i corsi d acqua non guadabili, che in regione sono la maggioranza, il protocollo non è ancora stato stabilito ufficialmente. Nel 2010 ARPAV avvierà una sperimentazione con l impiego dei substrati artificiali (CNR-IRSA, 2007); in caso di esito positivo tale tecnica sarà applicata in forma estesa. Macrofite: la sperimentazione è iniziata nel 2008; anche per questo EQB il campionamento per alcune tipologie fluviali presenta ancora problemi operativi, in particolare per i corsi d acqua non guadabili o a elevata torbidità. Diatomee: i rilevamenti sono iniziati nel 2009; normalmente per questo EQB non vi sono grossi problemi di campionamento; la lettura invece è molto onerosa. Pesci: per questo EQB si prevede di utilizzare in una prima fase i rilevamenti già effettuati per la realizzazione delle carte ittiche e successivamente, in base alle esigenze che emergeranno, integrare con nuovi campionamenti. Di conseguenza al momento i siti in cui effettuare i nuovi rilevamenti della fauna ittica sono identificati in dettaglio solo per la sorveglianza e per alcune situazioni già individuate come critiche. Elementi Idromorfologici: Idrologia: ARPAV, tramite il Dipartimento Sicurezza del Territorio gestisce una rete di monitoraggio idrologico sui corsi d acqua; l adeguamento di tale monitoraggio non è oggetto del presente piano. 4

11 Morfologia: sono disponibili dati di rilevamento dell Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) per alcune aste; verranno attivati nel 2010 in via sperimentale i rilevamenti in base ai nuovi protocolli ISPRA. Il monitoraggio morfologico è previsto come obbligatorio solo nei siti da classificare in stato elevato. Elementi fisico-chimici e chimici: Parametri chimici e fisico-chimici di base: il monitoraggio è già in corso ed è prevista la prosecuzione, con aggiustamenti del pannello analitico. Sostanze dell'elenco di priorità ed altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità: sono già monitorate in diverse stazioni ed i monitoraggi pregressi (tra cui quello effettuato col progetto ISPERIA) hanno fornito estese ed importanti indicazioni. Per l implementazione di quanto previsto dal DM n. 56/2009 è necessario però estendere il numero di siti in cui tali sostanze vengono ricercate e definire in via sito-specifica il pannello analitico in base alle pressioni. E prevista l estensione dei pannelli analitici con alcune sostanze degli elenchi di priorità e non, finora non monitorate, in base alla disponibilità dei metodi analitici e relative strumentazioni. Monitoraggio di sorveglianza Il monitoraggio di sorveglianza è stato progettato per perseguire i seguenti obiettivi, in accordo con quanto previsto dalla Direttiva e dal DM 56/2009: integrare e convalidare i risultati dell analisi delle pressioni e degli impatti; la progettazione efficace ed effettiva dei futuri programmi di monitoraggio; la valutazione delle variazioni a lungo termine di origine naturale; la valutazione delle variazioni a lungo termine risultanti da una diffusa attività di origine antropica; tenere sotto osservazione l evoluzione dello stato ecologico dei siti di riferimento; classificare i corpi idrici. Il monitoraggio di sorveglianza è realizzato su un numero sufficiente e, comunque, rappresentativo di corpi idrici al fine di fornire una valutazione dello stato complessivo di tutte le acque superficiali di ciascun bacino e sotto-bacino idrografico compreso nel territorio regionale. Nel selezionare i corpi idrici rappresentativi, si è operato in modo da rispettare gli obiettivi generali specificati dalla Direttiva e dal DM 56/2009, comprendendo anche: 5

12 siti nei quali la proporzione del flusso idrico è significativa nell ambito dell intero bacino idrografico; siti a chiusura di bacino e dei principali sottobacini; siti nei quali il volume d'acqua presente è significativo nell'ambito del bacino idrografico, compresi i grandi laghi e laghi artificiali; siti identificati nel quadro della decisione 77/795/CEE sullo scambio di informazioni; siti necessari per valutare la quantità d'inquinanti trasferiti nell'ambiente marino; siti identificati per la definizione delle condizioni di riferimento; altri siti di interesse regionale. Il monitoraggio di sorveglianza è finalizzato altresì a fornire valutazioni delle variazioni a lungo termine dovute sia a fenomeni naturali sia a una diffusa attività antropica. Per rispondere agli obiettivi di valutazione delle variazioni sia naturali sia antropogeniche a lungo termine, è selezionato un sottoinsieme di punti fissi denominato rete nucleo. In base a quanto sopra esposto, la rete di monitoraggio di sorveglianza dei corsi d acqua è stata articolata nelle seguenti sottoreti (una stazione può far parte di più sottoreti): MS1 siti rappresentativi dello stato complessivo del distretto idrografico (47 stazioni) MS2 siti rappresentativi delle variazioni a lungo termine di origine naturale ed antropica (6 stazioni, rete nucleo) MS3 siti selezionati per la validazione dell analisi di pressioni ed impatti (21 stazioni) MS4 siti rappresentativi di specifiche esigenze: siti identificati per lo scambio di informazioni (77/95/EEC) (1 stazione); siti per il controllo degli inquinanti veicolati a mare o in ingresso in regione (11 stazioni); siti per il controllo dei principali bacini e sottobacini del distretto (26 stazioni); MS5 - siti per il controllo dell evoluzione dello stato ecologico dei siti di riferimento (24 stazioni) MS6 - siti identificati per il processo di intercalibrazione a livello europeo (7 stazioni) La rete di sorveglianza è composta nel complesso da 60 stazioni sulle quali, dove possibile ed opportuno, è previsto di effettuare il monitoraggio di tutti gli elementi chimico-fisici e biologici, 6

13 degli inquinanti scaricati in quantità significativa nel bacino idrografico e delle sostanze dell elenco di priorità per le quali vi sono emissioni, rilasci o perdite. E importante evidenziare che buona parte delle stazioni della rete di sorveglianza fanno parte anche della rete di monitoraggio operativo, essendo i rispettivi corpi idrici identificati come a rischio o probabilmente a rischio. Ciò si rende necessario al fine di ottimizzare le risorse ed assicurare una corretta rappresentatività delle situazioni di stato che si riscontrano nei bacini che interessano la regione Veneto. Il ciclo di monitoraggio di sorveglianza è sessennale, salvo per le stazioni della rete nucleo (ciclo triennale). Le frequenze previste sono le seguenti: Elementi biologici: ogni sei anni verranno rilevati: Macroinvertebrati (tre rilievi); Macrofite (due rilievi); Diatomee (due rilievi). Per i pesci verranno utilizzati i dati disponibili con le carte ittiche, eventualmente integrati con rilievi in siti da definire (un rilievo per sito). Idrologia: monitoraggio in continuo (effettuato nelle stazioni già strumentate) integrato con valutazioni modellistiche e rilievi in campo. Morfologia: 1 rilievo ogni 6 anni (prioritariamente nei siti della sottorete MS5 e negli altri siti per i quali è previsto lo stato elevato); Parametri chimici e fisico-chimici di base: frequenza mensile o trimestrale. Sostanze dell'elenco di priorità ed altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità: frequenza trimestrale (frequenza mensile in particolari stazioni e per alcune sostanze, tipicamente metalli). Per tali parametri la frequenza è generalmente ridotta a trimestrale in funzione delle conoscenze già acquisite nel corso dei monitoraggi pregressi, della valutazione costi/benefici non favorevole per il monitoraggio con frequenza mensile e del fatto che gran parte delle stazioni di sorveglianza rientrano anche nella rete di monitoraggio operativo. Nel monitoraggio di sorveglianza i corpi idrici selezionati non sono monitorati tutti nello stesso anno. Il programma viene attuato in maniera stratificata, con priorità ai corpi idrici identificati come possibili siti di riferimento e per il resto sulla base di criteri geografici (per bacini). Monitoraggio operativo Il monitoraggio operativo perseguirà principalmente i seguenti obiettivi, in accordo con quanto previsto dalla Direttiva e dal DM 56/2009: 7

14 - stabilire lo stato dei corpi idrici identificati a rischio di non soddisfare gli obiettivi di qualità ambientali a seguito dell analisi delle pressioni e degli impatti; - valutare le variazioni dello stato di tali corpi idrici risultante dall applicazione dei programmi di misure; - classificare i corpi idrici. La rete del monitoraggio operativo comprende un sottoinsieme di corpi idrici sui quali vengono monitorati i parametri indicativi degli elementi di qualità più sensibili alle pressioni prevalenti alle quali i corpi idrici sono soggetti. In funzione delle specifiche problematiche, il monitoraggio operativo è articolato sulle seguenti sottoreti (ciascuna stazione può far parte di una o più sottoreti), in ciascuna delle quali verranno monitorati gli elementi di qualità biologica indicati e le sostanze chimiche pertinenti in funzione delle pressioni. MO1 sottorete composta da 156 siti per validare l efficacia delle misure adottate a seguito di impatti da pressioni puntuali significative. Sono inclusi i siti con livelli critici di inquinamento organico e sostanze prioritarie. (elementi di qualità biologica: macroinvertebrati) MO2 sottorete composta da 185 siti per validare l efficacia delle misure adottate a seguito di impatti da pressioni diffuse significative. (elementi di qualità biologica: diatomee e/o macrofite) MO3 sottorete composta da 171 siti per validare l efficacia delle misure adottate per ridurre pressioni ed impatti idromorfologici (elementi di qualità biologica: macrofite e/o pesci) MO4 sottorete composta da 29 siti per il controllo del mantenimento dello stato buono o elevato di corpi idrici a non a rischio (elementi di qualità biologica: specifici caso per caso) MO5 - sottorete composta da 22 siti a specifica destinazione per il controllo delle acque destinate al consumo umano (monitoraggio chimico, chimico-fisico e microbiologico) MO6 - sottorete composta da 77 siti a specifica destinazione per il controllo delle acque destinate alla vita dei pesci (monitoraggio chimico e chimico-fisico) MO7 - sottorete composta da 80 siti per il controllo del mantenimento dello stato buono o elevato di corpi idrici in aree protette (elementi di qualità biologica: specifici caso per caso). Il ciclo del monitoraggio operativo è triennale. Le frequenze previste, nell anno di monitoraggio, sono le seguenti: 8

15 Elementi biologici: Macroinvertebrati (tre rilievi); Macrofite (due rilievi); Diatomee (due rilievi). Per i pesci verranno utilizzati i dati disponibili con le carte ittiche, integrati con rilievi in siti attualmente definiti in via preliminare (un rilievo per sito). Idrologia: monitoraggio in continuo (effettuato nelle stazioni già strumentate) integrato con valutazioni modellistiche e rilievi in campo. Morfologia: un rilievo, in siti dove l informazione è ritenuta necessaria come elemento a sostegno degli elementi di qualità biologica. Parametri chimici e fisico-chimici di base: frequenza mensile o trimestrale. Sostanze dell'elenco di priorità ed altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità: frequenza trimestrale (frequenza mensile in particolari stazioni e per alcune sostanze, tipicamente metalli). Per tali parametri la frequenza è generalmente ridotta a trimestrale in funzione delle conoscenze già acquisite nel corso dei monitoraggi pregressi, della valutazione costi/benefici non favorevole per il monitoraggio con frequenza mensile e del fatto che gran parte delle stazioni di sorveglianza rientrano anche nella rete di monitoraggio operativo. Monitoraggio di indagine Il monitoraggio di indagine è effettuato nel caso in cui non si riesca a risalire alle cause di un mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità o nel caso di inquinamento accidentale per monitorarne l entità. In considerazione del fatto che la valutazione dello stato dei corpi idrici attualmente è parziale e provvisoria, in quanto gli elementi di qualità e le metriche non sono ancora completamente applicate, attualmente non è possibile definire in dettaglio i programmi di monitoraggio di indagine. Gli stessi saranno definiti, presumibilmente a partire dal 2011, sulla base delle esigenze che emergeranno col monitoraggio operativo. Programma di monitoraggio dei corsi d acqua Il programma dettagliato di monitoraggio dei corsi d acqua relativo al triennio è riportato nella tabella seguente: 9

16 COD BAC COD CI I017 1_30 I017 1_35 I017 11_40 I017 14_25 I017 19_30 I017 21_20 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ FIUME VERSA - LEMENE FM 433 FIUME VERSA - COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 MS5 MS6 MO CONCOR DIA SAGITTARI A VE X X X X X X X LEMENE FM 76 CAORLE VE X X X X X X X X X X X CANALE IL FIUME - MALGHER - ANNONE FOSSON FM 430 VENETO VE X X X X FIUME LISON - LISON PORTOGR NUOVO N 1043 UARO VE X X X X X X FIUME PORTOGR REGHENA FM 431 UARO VE X X X X X X X FIUME CAOMAGG IORE - VECCHIO REGHENA N 40 CANALE MARANGHE MO1 CINTO CAOMAG GIORE VE X X X X X X X X X X X I017 23_10 TTO A 71 CAORLE VE X X X X FIUME LIN - PRAMAG I017 3_20 LONCON N 429 GIORE VE X X X X CONCOR DIA FIUME LIN - SAGITTARI I017 3_30 LONCON FM 69 A VE X X X X X CANALE TAGLIO NUOVO - PORTOGR I _10 LOVI A 70 UARO VE X X X X X X CANALE LUGUGNAN PORTOGR I _20 A FM 1012 UARO VE X X X X X I _20 FIUME TIONE N 155 ERBE' VR X X X X X I _25 FIUME TIONE N 446 SORGA' VR X X X X X X X X FOSSO GAMANDO I _10 NE N 1 SORGA' VR X X X X X I _15 I _10 I _10 I _10 I026 30_10 I026 30_12 I026 30_12 I026 30_15 FOSSA ACQUA BASSA - GRANDE - DE MORTA DE TREVENZUO LO N 1034 FOSSA VANNINA - ZENOBRIA - STEGARDA N 1040 FOSSA BALDONA - ALTO N 1019 FIUME TIONE TREVENZU OLO VR X X X X X X ISOLA DELLA SCALA VR X X X X X ISOLA DELLA SCALA VR X X X X X DEI MONTI N 1020 SONA VR X X X X FISSERO - TARTARO - CANALBIAN CO - PO DI LEVANTE A 449 LEGNAGO VR X X X X FISSERO - TARTARO - GIACCIAN CANALBIAN O CON CO - PO DI BARUCHEL LEVANTE A 200 LA RO X X X X FISSERO - TARTARO - CANALBIAN CO - PO DI LEVANTE A 210 BOSARO RO X X X X X X FISSERO - TARTARO - A 610 ADRIA RO X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 10

17 COD BAC COD CI I026 30_18 I026 41_10 I026 41_10 I026 41_10 I026 50_10 I026 58_10 I026 58_10 I026 58_10 I026 60_10 I026 60_10 I026 65_15 I026 68_10 I026 73_10 I _10 I026 78_20 I026 78_30 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ CANALBIAN CO - PO DI LEVANTE FISSERO - TARTARO - CANALBIAN CO - PO DI LEVANTE A 225 CAVO MAESTRO DEL BACINO SUP. - PADANO COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 MS5 MS6 MO PORTO VIRO RO X X X X X X X POLESANO A 209 BOSARO RO X X X X X CAVO MAESTRO DEL BACINO SUP. - PADANO POLESANO A 224 ADRIA RO X X X X X X X X CAVO MAESTRO DEL BACINO SUP. - PADANO POLESANO A 452 SALARA RO X X X X X CAVO DI DESTRA - POAZZO - CAVO MAESTRO DEL BACINO INFERIORE A 1035 POLESELLA RO X X X X SCOLO CERESOLO - NUOVO ADIGETTO A 343 ROVIGO RO X X X X X SCOLO CERESOLO - NUOVO VILLADOS ADIGETTO A 207 E RO X X X X X SCOLO CERESOLO - NUOVO ADIGETTO A 223 ADRIA RO X X X X X X CANALE ADIGETTO IRRIGUO A 345 CANALE ADIGETTO COSTA DI ROVIGO RO X X X IRRIGUO A 451 ROVIGO RO X X X SCOLO FOSSETTA - BUNIOLO A 1051 ADRIA RO X X X X SCOLO FRATTA VALDENTRO A 344 POLESINE RO X X X X X FOSSA GIACCIAN PONTE O CON MOLINO - BARUCHEL MAESTRA A 199 LA RO X X X X X X SCOLO VALDENTRO IRRIGUO A 208 CANALE VERTUA - PILA DEL VALLESE - BUSSE' FM 161 VILLADOS E RO X X X X X X X MO1 ROVERCHI ARA VR X X X X X CANALE VERTUA - PILA DEL VALLESE - FM 192 LEGNAGO VR X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 11

18 COD BAC COD CI CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 BUSSE' I026 80_20 SCOLO FOCCHIAR A FM 1044 LEGNAGO VR X X X X X X CANALE PECCANA - ISOLA I026 85_10 PIGANZO N 1015 RIZZA VR X X X X I026 87_15 SCOLO AOSETTO - ROVERE - GRANDE N 1016 ZEVIO VR X X X X X FIUME I026 88_10 MENAGO N 1017 VERONA VR X X X X X X FIUME I026 88_20 MENAGO FM 448 CEREA VR X X X X I026 88_30 FIUME MENAGO FM 188 CEREA VR X X X X X X X X X X X I026 94_30 FIUME TREGNON FM 189 CASALEO NE VR X X X X X X I _10 CANALE MAESTRO A 1014 SAN GIOVANNI LUPATOTO VR X X X X X I026 98_25 SCOLO SANUDA N 1042 CASALEO NE VR X X X X X I026 99_15 FIUME TARTARO N 1018 VIGASIO VR X X X X X FIUME ISOLA DELLA I026 99_20 TARTARO N 447 SCALA VR X X X X X X X X FIUME GAZZO I026 99_30 TARTARO FM 187 VERONESE VR X X X X X X FIUME BRENTINO N _25 ADIGE N 42 BELLUNO VR X X X X X X X X X X FIUME PESCANTI N _30 ADIGE N 82 NA VR X X X X X X FIUME N _40 ADIGE FM 90 VERONA VR X X X X X X X X FIUME N _42 ADIGE FM 157 ZEVIO VR X X X X X X X FIUME BADIA N _45 ADIGE N 198 POLESINE RO X X X X X X X X X N _45 FIUME ADIGE N 443 ALBARED O VR X X X FIUME ANGUILLA RA N _48 ADIGE FM 206 VENETA PD X X X X X N _48 FIUME ADIGE FM 217 CAVARZE RE VE X X X X X X X X X X X X N _48 FIUME ADIGE FM 204 VESCOVA NA PD X X X X X N _48 FIUME ADIGE FM 197 PIACENZA D'ADIGE PD X X X X X N _48 FIUME ADIGE FM 218 CAVARZE RE VE X X X X X N _48 FIUME ADIGE FM 205 ROVIGO RO X X X X X FIUME N _50 ADIGE FM 221 ROSOLINA RO X X X X X N _50 FIUME ADIGE FM 222 CHIOGGI A VE X X X X X X TORRENTE SAN GIOVANNI N _20 ALPONE N 444 ILARIONE VR X X X X X X TORRENTE N _30 ALPONE FM 159 ARCOLE VR X X X X X X X X X X X TORRENTE SAN BONIFACI N _15 TRAMIGNA FM 91 O VR X X X X X X X TORRENTE CRESPAD N _10 CHIAMPO N 467 ORO VI X X X X X X X X X X TORRENTE SAN PIETRO MUSSOLIN N _15 CHIAMPO N 85 O VI X X X X X X N _20 TORRENTE FM 619 ZERMEGHE VI X X X X MS4 MS5 MS6 MO MO1 MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 12

19 COD BAC COD CI N _30 N _10 N _10 N _15 N _10 N _10 N _10 N _10 N _15 N _10 N _20 N _20 N _35 N _40 N _45 N _50 N _60 N _63 N _63 N _65 N _75 N _75 N _20 N _25 N _28 CORSO ACQUA CHIAMPO TIPO CO D STAZ TORRENTE CHIAMPO FM 445 TORRENTE SELVA - ALDEGA' N 93 RIO RODEGOTT O N 468 RIO RODEGOTT O FM 1039 TORRENTE MASSANGH ELLA N 501 TORRENTE RIGHELLO N 478 TORRENTE CORBIOLO N 477 TORRENTE VAL ROPE N 476 TORRENTE COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 MS5 MS6 MO MO1 DO SAN BONIFACI O VR X X X X X X MONTEFO RTE D'ALPONE VR X X X X X MONTORS O VICENTIN O VI X X X X X X X X X X X MONTEBEL LO VICENTIN O VI X X X X SAN PIETRO MUSSOLIN O VI X X CRESPAD ORO VI X X CRESPAD ORO VI X X X X X X X X X X X CRESPAD ORO VI X X FIBBIO N 623 CALDIERO VR X X X X X X X FIUME ANTANELLO N 1033 ZEVIO VR X X X X X VAIO FALCONI - PROGNO DI VALPANTEN A FM 1002 VERONA VR X X X X X SAN PROGNETTA PIETRO IN LENA FM 1021 CARIANO VR X X X X FIUME BRENTA N 30 FIUME BRENTA FM 618 FIUME BRENTA FM 49 FIUME BRENTA N 52 FIUME BRENTA N 54 FIUME BRENTA N 106 CISMON DEL GRAPPA VI X X X X X X X X X CAMPOL ONGO SUL BRENTA VI X X X X BASSANO DEL GRAPPA VI X X X X X X X X X TEZZE SUL BRENTA VI X X X X X X X X X FONTANIV A PD X X X X X X X X X CAMPO SAN MARTINO PD X X X X X PIAZZOLA SUL BRENTA PD X X X X X X FIUME BRENTA N 622 FIUME BRENTA FM 118 PADOVA PD X X X X X X X X FIUME CHIOGGI BRENTA FM 212 A VE X X X X X FIUME CHIOGGI BRENTA FM 436 A VE X X X X X X X X X X X X FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE N 104 LONIGO VI X X X X X X FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE FM 165 ZIMELLA VR X X X X X X FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE FM 170 BEVILACQ UA VR X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 13

20 COD BAC COD CI N _28 N _28 N _28 N _30 N _30 N _35 N _15 N _20 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE FM 194 MERLARA PD X X X X X X X FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE FM 196 FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE FM 442 FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE FM 202 FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE FM 201 FIUME ACQUETTA - FRATTA - GORZONE FM 437 FIUME AGNO - GUA' - FRASSINE - SANTA CATERINA N 465 FIUME AGNO - GUA' - FRASSINE - SANTA CATERINA FM 116 FIUME AGNO - GUA' - FRASSINE - SANTA MS5 MS6 MO SANT'URBA NO PD X X X X X X COLOGN A VENETA VR X X X X X X MO1 ANGUILLA RA VENETA PD X X X X X X X X STANGHEL LA PD X X X X X X CAVARZE RE VE X X X X X X X X X X RECOARO TERME VI X X X X X CORNEDO VICENTIN O VI X X X X X X X X X N _40 CATERINA FM 440 ZIMELLA VR X X X X X X FIUME AGNO - GUA' - FRASSINE - SANTA ROVERED N _42 CATERINA FM 441 O DI GUA' VR X X X X X X FIUME AGNO - GUA' - FRASSINE - SANTA VESCOVA N _50 CATERINA FM 203 NA PD X X X X X X X X X X FIUME BRENDOL N _10 BRENDOLA N 1022 A VI X X X X X FIUME N _20 BRENDOLA N 162 LONIGO VI X X X X X X TORRENTE MONTE DI N _10 POSCOLA N 466 MALO VI X X X MONTECC HIO TORRENTE MAGGIOR N _15 POSCOLA N 494 E VI X X X X X X TORRENTE ARZIGNAN N _20 RESTENA N 474 O VI X X X X X X X X X X TORRENTE N _10 ARPEGA N 473 TRISSINO VI X X TORRENTE VALDAGN N _10 RIO N 500 O VI X X TORRENTE VAL DEL VALDAGN N _10 BOIA N 499 O VI X X TORRENTE RECOARO N _10 TORRAZZO N 498 TERME VI X X N _20 SCOLO FM 172 ESTE PD X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 14

21 COD BAC COD CI N _30 N _10 N _15 N _10 N _15 N _30 N _32 N _35 N _40 N _43 N _45 N _50 N _52 N _55 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 COMUNA - LOZZO - MASINA SCOLO COMUNA - LOZZO - SANT'URBA MASINA FM 195 NO PD X X X X X X POIANA SCOLO MAGGIOR ALONTE A 475 E VI X X X X X X SCOLO VANEZZA - FRASSENELL A - LOZZO VALBONA A 1050 ATESTINO PD X X X X SCOLO PALU' N 1023 ARCOLE VR X X X X X FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI VALLI DEL ONE N 43 PASUBIO VI X X X X X X FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI ONE N 439 FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI ONE N 47 FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI MS5 MS6 MO CALDOG NO VI X X X X X MO1 CALDOG NO VI X X X X X X X X ONE FM 95 VICENZA VI X X X X X X X FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI ONE FM 1024 VICENZA VI X X X X X X FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI ONE N 102 LONGARE VI X X X X X X FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI SACCOLO ONE N 113 NGO PD X X X X X X X FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI ONE FM 326 PADOVA PD X X X X X X X FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI ONE FM 174 FIUME LEOGRA - TIMONCHIO - BACCHIGLI FM 181 PONTE SAN NICOLO' PD X X X X X X X X PONTELO NGO PD X X X X X X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 15

22 COD BAC COD CI N _15 N _17 N _10 N _15 N _10 N _10 N _20 N _10 N _20 N _30 N _10 N _20 N _30 N _45 N _20 N _10 N _25 N _20 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 ONE CANALE BISATTO - C. DI BATTAGLIA - VIGENZONE - CAGNOLA A 325 BAONE PD X X X X CANALE BISATTO - C. DI BATTAGLIA - VIGENZONE BOVOLENT - CAGNOLA A 175 A PD X X X X X X X SCOLO GRANCO LIONA N 464 NA VI X X X CANALE FERRARA - ARCUGNA NUOVO FM 462 NO VI X X X X CANALE RONCAJETT E FM 1003 PADOVA PD X X X X X NAVIGLIO BRENTELLA A 323 PADOVA PD X X X X X X ROGGIA VEGGIAN TESINELLA N 112 O PD X X X X X X FIUME CERESONE - TESINA PADOVANA N 55 FIUME CERESONE - TESINA PADOVANA N 107 FIUME CERESONE - TESINA PADOVANA N 114 ROGGIA ARMEDOLA - PUINA N 1025 FIUME ASTICO - TESINA N 27 FIUME ASTICO - MS5 MS6 MO SAN PIETRO IN GU PD X X X X X X CAMISAN O VICENTIN O VI X X X X VEGGIAN O PD X X X X X X X CAMISAN O VICENTIN O VI X X X X X MO1 VALDASTI CO VI X X X X X X X X X X TESINA FM 46 ZUGLIANO VI X X X X X X X X FIUME BOLZANO ASTICO - VICENTIN TESINA FM 48 O VI X X X X X X X X X X X X X TORRENTE VALDERIO - GHEBO - LONGHELLA N 461 TORRENTE LAVERDA - SANDRIG O VI X X X X X X TESINA N 496 SALCEDO VI X X TORRENTE LAVERDA - TESINA N 1048 TORRENTE CHIAVONE BIANCO - CHIAVONE N 472 TORRENTE CHIAVONE SANDRIG O VI X X X X X X X X FARA VICENTIN O VI X X X X X X X X X X X N _10 NERO N 495 BREGANZE VI X X TORRENTE N _20 POSINA N 26 ARSIERO VI X X X X X X X X X X X X X FIUME ONTE N _10 - RETRONE N 497 SOVIZZO VI X X FIUME ONTE N _20 - RETRONE N 1004 CREAZZO VI X X X X X FIUME ONTE N _25 - RETRONE FM 98 VICENZA VI X X X X X X N _15 FIUME N 96 VICENZA VI X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 16

23 COD BAC COD CI N _15 N _10 N _10 N _10 N _15 N _10 N _25 N _15 N _10 N _10 N _30 N _25 N _20 N _10 N _15 N _40 N _42 N _46 N _49 N _10 N _10 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 MS5 ASTICHELLO TORRENTE LIVERGONE - GIARA- OROLO N 460 SCHIO VI X X TORRENTE ISOLA VALTESSERA N 471 VICENTINA VI X X TORRENTE RANA N 470 MALO VI X X X X X X X X X X X SAN VITO DI TORRENTE LEGUZZAN REFOSCO N 469 O VI X X TORRENTE ROSTONE VILLAVERL OVEST FM 1005 A VI X X X X X TORRENTE VALLE DELL'ORCO - TIMONCHIO N 438 TORRENTE VALLE DELL'ORCO - TIMONCHIO N 1006 TORRENTE MS6 MO MO1 SANTORS O VI X X X X X X X X MARANO VICENTIN O VI X X X X X GOGNA N 459 SCHIO VI X X X X X X X CANALE TRONCO MAESTRO DI BACCHIGLI NOVENTA ONE - PADOVAN PIOVEGO A 353 A PD X X X X TORRENTE MUSONE - MUSON DEI SASSI N 454 ASOLO TV X X X X X TORRENTE MUSONE - MUSON DEI SASSI FM 115 TORRENTE GIARON - BRENTON VIGODAR ZERE PD X X X X X X X X X X PIGHENZO N 1026 LORIA TV X X X X X X CRESPAN TORRENTE O DEL LASTEGO N 1092 GRAPPA TV X X X X X X X X CANALE PIOVEGO DI CURTAROL VILLABOZZA A 109 O PD X X X X X X CANALE PIAZZOLA MOLINA - SUL CONTARINA A 1007 BRENTA PD X X X X X TORRENTE SOVRAMO CISMON N 1086 NTE BL X X X X X X X X X X TORRENTE CISMON N 15 LAMON BL X X X X X TORRENTE CISMON N 28 FONZASO BL X X X X X CISMON TORRENTE DEL CISMON FM 31 GRAPPA VI X X X X X X X X X X X X X ROGGIA VICA - CAPPELLA BRENTELLO NA - PILA A 1010 ROGGIA MONEGHIN A A 463 SAN MARTINO DI LUPARI PD X X X X X BOLZANO VICENTIN O VI X X X X X X CARMIGN ANO DI BRENTA PD X X X X X X X ROGGIA N _10 LAMA FM 414 N _10 ROGGIA N 413 SAN PD X X X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 17

24 COD BAC COD CI N _30 N _20 N _10 N _30 N _37 N _40 N _40 N _20 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 MS5 CUMANA PIETRO IN GU TORRENTE VANOI N 1085 LAMON BL X X X X X X X X GRUMOL O DELLE ROGGIA ABBADESS TERGOLA N 1045 E VI X X X X X X RISORGIVA BRENTA (FONTANIV FONTANIV A) N 614 A PD X X X X X X X X X X X FIUME LIVENZA N 453 GAIARINE TV X X X X FIUME MEDUNA LIVENZA N 39 DI LIVENZA TV X X X X X FIUME MOTTA DI LIVENZA FM 61 LIVENZA TV X X X X X FIUME TORRE DI LIVENZA FM 72 MOSTO VE X X X X X X X X X X X X X FIUME MONTICAN O FM 37 FIUME MONTICAN MS6 MO MO1 MARENO DI PIAVE TV X X X X X X X X X N _25 O FM 620 VAZZOLA TV X X X X X X X GORGO FIUME AL MONTICAN MONTICA N _35 O FM 434 NO TV X X X X X X X X X X X FONTANEL N _10 FIUME LIA N 1008 LE TV X X X X X X TORRENTE MENARE VECCHIO - GHEBO - CERVADELL N _20 A N 1027 VAZZOLA TV X X X X X X ROGGIA TORSA - FAZZOLETTA - FAVER - IL N _25 GHEBO N 1028 VAZZOLA TV X X X X X X TORRENTE MARENO N _10 CERVADA N 621 DI PIAVE TV X X X X X SANTA TORRENTE LUCIA DI N _25 CREVADA N 1009 PIAVE TV X X X X X X N _10 FIUME ZIGANA - RESTEGGIA N 456 FOSSO CODOGN E' TV X X X X X N _10 ALBINELLA N 1047 GAIARINE TV X X X X X X FIUME VITTORIO N _15 MESCHIO FM 23 VENETO TV X X X X X X X X FIUME CORDIGN N _35 MESCHIO N 236 ANO TV X X X X X X X X X X X X X N _10 FIUME PIAVE N 600 SAPPADA BL X X X X X X X X X X X X SANTO STEFANO DI N _20 FIUME PIAVE N 6 CADORE BL X X X X X X S. STEFANO DI N _30 FIUME PIAVE N 601 CADORE BL X X X X X X LOZZO DI N _32 FIUME PIAVE FM 602 CADORE BL X X X X X PERAROL O DI N _38 FIUME PIAVE FM 603 CADORE BL X X X X X X X X PONTE N _42 FIUME PIAVE N 13 NELLE ALPI BL X X X X X N _42 FIUME PIAVE N 360 LIMANA BL X X X X X X X CESIOMA N _48 FIUME PIAVE FM 16 GGIORE BL X X X X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 18

25 COD BAC COD CI CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 N _48 FIUME PIAVE FM 32 ALANO DI PIAVE BL X X X X X X X X X X N _50 FIUME PIAVE N 303 VIDOR TV X X X X X X X X X X X X X X X SUSEGAN N _55 FIUME PIAVE N 304 A TV X X X X X X X X SAN BIAGIO DI N _60 FIUME PIAVE N 625 CALLALTA TV X X X X X X X X FOSSALTA N _70 FIUME PIAVE FM 65 DI PIAVE VE X X X X X X X X X FOSSO PONTE DI N _10 NEGRISIA N 63 PIAVE TV X X X X X X X N _20 FIUME SOLIGO N 35 SUSEGAN A TV X X X X X X X X X X X X TORRENTE N _10 LIERZA N 1091 TARZO TV X X X X X X X X FONTANE SERNAGLI A DELLA N _10 BIANCHE N 457 BATTAGLIA TV X X TORRENTE PONTICELL CAVASO DEL N _20 O N 1029 TOMBA TV X X X X N _10 TORRENTE CALCINO N 1030 ALANO DI PIAVE BL X X X X N _15 TORRENTE COLMEDA - SONNA FM 1031 FELTRE BL X X X X X X TORRENTE COLMEDA - N _20 SONNA N 29 FELTRE BL X X X X X X X X X X X X TORRENTE CESIOMA N _10 CAORAME N 616 GGIORE BL X X X X X X X X X X X X TORRENTE CESIOMA N _15 CAORAME FM 14 GGIORE BL X X X X X X TORRENTE N _20 CAORAME N 17 FELTRE BL X X X X X X X X X X X X X TORRENTE CORDEVOL N _20 E N 4 ALLEGHE BL X X X X X X X TORRENTE CORDEVOL N _30 E FM 604 AGORDO BL X X X X N _30 N _45 N _48 N _36 N _10 N _10 N _25 N _10 N _10 N _10 N _20 N _10 TORRENTE CORDEVOL E FM 605 TORRENTE CORDEVOL MS4 MS5 MS6 MO LA VALLE AGORDIN A BL X X X X X X X E N 1032 SEDICO BL X X X X X X TORRENTE CORDEVOL E N 21 SEDICO BL X X X X X X X X X X TORRENTE SOSPIROL MIS FM 607 O BL X X X X X X X X X VOLTAGO TORRENTE AGORDIN SARZANA N 1090 O BL X X X X X X X X X X TORRENTE BORDINA N 1089 MO1 TAIBON AGORDIN O BL X X X X X X X X X X CENCENI GHE AGORDIN O BL X X X X X X X X X SELVA DI CADORE BL X X X X X X X X X TORRENTE BIOIS N 10 TORRENTE FIORENTINA N 617 TORRENTE MEDONE N 419 BELLUNO BL X X X TORRENTE PONTE RAI FM 18 NELLE ALPI BL X X X X X X FARRA D'ALPAG TORRENTE TESA N 24 TORRENTE FUNES N 1087 O BL X X X X X X X CHIES D'ALPAG O BL X X X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 19

26 COD BAC COD CI CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ N _10 RIO SALERE N 408 RIO VAL DI FRARI (O DEL N _10 MOLINO) N 420 TORRENTE N _20 MAE' N 11 TORRENTE N _30 MAE' N 609 N _20 N _25 N _38 N _10 N _20 N _35 N _25 N _10 N _10 TORRENTE BOITE N 1 TORRENTE BOITE N 3 TORRENTE BOITE FM 606 TORRENTE ANFELLA N 409 TORRENTE ANSIEI N 7 TORRENTE ANSIEI FM 608 TORRENTE PADOLA N 5 TORRENTE LONDO N 1088 RISORGIVA DEL FONTANE BIANCHE N 613 N _50 FIUME PO N 193 COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 MS5 PONTE NELLE ALPI BL X X X MS6 MO MO1 PONTE NELLE ALPI BL X X X FORNO DI ZOLDO BL X X X X X X X X X X LONGARO NE BL X X X X X X X X X X CORTINA D'AMPEZZ O BL X X X X X X X X X X X X BORCA DI CADORE BL X X X X X X PERAROL O DI CADORE BL X X X X X PIEVE DI CADORE BL X X X X AURONZO DI CADORE BL X X X X X X X X X X LOZZO DI CADORE BL X X X X X SANTO STEFANO DI CADORE BL X X X X X X X X X X X X SAN PIETRO DI CADORE BL X X X X X X X X X X SERNAGLI A DELLA BATTAGLIA TV X X X X X X X X X X X CASTELNU OVO BARIANO RO X X X X X VILLANOV A MARCHES ANA RO X X X X X X X X X X X X N _50 FIUME PO N 229 N _60 FIUME PO N 227 CORBOLA RO X X X X X X TAGLIO DI N _60 FIUME PO N 347 PO RO X X X X X X X PESCHIER FIUME A DEL N _10 MINCIO FM 83 GARDA VR X X X X N _23 N _50 N _10 N _40 R _10 R _15 R _17 R _20 FIUME MINCIO N 154 FIUME PO DI GORO N 234 SCOLO VENETO A 612 FIUME TAGLIAMEN TO N 432 CANALE MONSELESA NA - CUORI VALEGGI O SUL MINCIO VR X X X X X X X X ARIANO NEL POLESINE RO X X X X TAGLIO DI PO RO X X X X X X X SAN MICHELE AL TAGLIAME NT VE X X X X X X X X X X - TREZZE A 487 TRIBANO PD X X X X X X X CANALE MONSELESA NA - CUORI CHIOGGI - TREZZE A 482 A VE X X X X X X X CANALE MONSELESA NA - CUORI - TREZZE A 492 CHIOGGI A VE X X X X X CANALE CARMINE FM 486 PERNUMIA PD X X X X X X MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 20

27 COD BAC COD CI R _30 R _15 R _15 R _10 R _10 R _20 R _10 R _10 R _10 R _15 R _20 R _30 R _30 R _10 R _20 R _30 R _10 R _20 R _30 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ SUPERIORE - CANALETTA - ALTIPIANO - MORTO CANALE CARMINE SUPERIORE - CANALETTA - ALTIPIANO - MORTO FM 493 SCOLO SCHILLA - SCARICO - MONTALBA NO A 182 CANALE NUOVISSIM O - SCARICATO RE FOGOLANA A 504 SCOLO ORSARO - FIUMICELLO - FIUMAZZO A 179 NAVIGLIO BRENTA - COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 MS5 MS6 MO CHIOGGI A VE X X X X X X CODEVIG O PD X X X X X X X CAMPAG NA LUPIA VE X X X X X X X CAMPAG NA LUPIA VE X X X X X X BONDANTE FM 139 STRA VE X X X X X X NAVIGLIO BRENTA - BONDANTE FM 137 MIRA VE X X X X X X SCOLO PIONCHETT A NORD - PIONCA A 479 MIRANO VE X X X X X SCOLO PERAROLO - SALGARELLI - TERGOLINO A 480 MIRA VE X X X X X FIUME TERGOLA - SERRAGLIO N 415 TOMBOLO PD X X X X X X X FIUME TERGOLA - SANTA SERRAGLIO N 105 GIUSTINA PD X X X X X X X FIUME TERGOLA - SERRAGLIO FM 485 FIUME TERGOLA - CAMPOD ARSEGO PD X X X X X X SERRAGLIO FM 135 MIRA VE X X X X X X FIUME TERGOLA - SERRAGLIO FM 117 VIGONZA PD X X X X X CANALE MUSON VECCHIO - TAGLIO DI MIRANO N 416 LOREGGIA PD X X X X X X X X X X X CANALE MUSON VECCHIO - TAGLIO DI MASSANZ MIRANO FM 140 AGO PD X X X X X X X CANALE MUSON VECCHIO - TAGLIO DI MIRANO FM 132 MIRA VE X X X X X X SCOLO RIO STORTO FM 418 LOREGGIA PD X X X X X X X X SCOLO LUSORE FM 131 MIRANO VE X X X X X X SCOLO LUSORE FM 490 VENEZIA VE X X X X X X MO1 MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 21

28 COD BAC COD CI CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 R _10 FIUME MARZENEG O N 33 RESANA TV X X X X X X X FIUME MARZENEG R _20 O N 123 NOALE VE X X X X X X X FIUME MARZENEG R _30 O FM 483 VENEZIA VE X X X X X X X R _35 FIUME MARZENEG O FM 489 VENEZIA VE X X X X X X RIO DRAGANZI R _20 OLO N 1049 NOALE VE X X X X X X X X CANALE RUVIEGO - SCOLMATO R _20 RE FM 128 VENEZIA VE X X X X X X R _30 CANALE RUVIEGO - SCOLMATO RE FM 491 VENEZIA VE X X X X X X R _10 COLLETTOR E ACQUE BASSE CAMPALTO A 147 VENEZIA VE X X X X X PIOMBINO R _10 FIUME DESE N 505 DESE PD X X X X X X R _20 FIUME DESE N 484 SCORZE' VE X X X X X X X X X X X R _30 FIUME DESE FM 481 MARCON VE X X X X X X X R _10 FIUME ZERO N 59 PIOMBINO DESE PD X X X X X R _10 FIUME ZERO N 488 ZERO BRANCO TV X X X X X R _20 FIUME ZERO N 122 MOGLIAN O VENETO TV X X X X X X R _32 FIUME ZERO FM 143 QUARTO D'ALTINO VE X X X X X X R _30 FIUME VALLIO - VELA - NUOVO TAGLIETTO - SILONE FM 142 QUARTO D'ALTINO VE X X X X X X R _15 FIUME MEOLO N 1036 SAN BIAGIO DI CALLALTA TV X X X X X X R _10 TORRENTE AVENALE N 1041 ASOLO TV X X X X SCOLO ACQUALUN R _10 GA N 417 LOREGGIA PD X X X X X X X X VEDELAG R _10 FIUME SILE N 41 O TV X X X X X X X X X X MORGAN R _15 FIUME SILE N 56 O TV X X X X X X X X X X X X X R _23 FIUME SILE N 66 TREVISO TV X X X X X X X X X X R _25 FIUME SILE FM 79 TREVISO TV X X X X X X X X X X X R _32 FIUME SILE N 81 SILEA TV X X X X R _32 FIUME SILE N 329 RONCADE TV X X X X X X R _35 FIUME SILE FM 238 JESOLO VE X X X X X X X X X X X X X R _40 FIUME SILE FM 148 JESOLO VE X X X X FIUME R _20 MUSESTRE N 335 RONCADE TV X X X X X X R _20 SCOLO SERVA N 1046 CASALE SUL SILE TV X X X X SCOLO CASALE R _10 BIGONZO N 1037 SUL SILE TV X X X X R _10 FIUME MELMA N 333 SILEA TV X X X X X X X R _20 FOSSO DOSSON N 1038 TREVISO TV X X X X FIUME R _15 STORGA N 332 TREVISO TV X X X X X X X X X X MS4 MS5 MS6 MO MO1 MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA 22

29 COD BAC COD CI R _10 R _25 R _15 R _15 R _10 R _10 R _10 R _10 R _30 CORSO ACQUA TIPO CO D STAZ COMUNE PROV MS MS1 MS2 MS3 MS4 MS5 FIUME LIMBRAGA FM 331 TREVISO TV X X X X X X X X TORRENTE GIAVERA - BOTTENIGA N 330 TREVISO TV X X X X X CANALE PIAVESELLA A 1011 TREVISO TV X X X X X FIUME SAN MIGNAGOL BIAGIO DI A FM 1013 CALLALTA TV X X X X X FOSSO VEDELAG CORBETTA N 458 O TV X X X X X X X X X X X CANALE BRENTELLA - CAERANO A 36 COLLETTOR E C.U.A.I. (CAN. VESTA) A 237 COLLETTOR E C.U.A.I. (CAN. MS6 CROCETT A DEL MONTELL O TV X X X X QUARTO D'ALTINO VE X X X X VESTA) A 351 VENEZIA VE X X X X CANALE BIDOGGIA - GRASSAGA - BRIAN - LIVENZA TORRE DI MORTA FM 435 MOSTO VE X X X X X X X X X X X MO MO1 MO2 MO3 MO4 MO5 MO6 MO7 SOST PRIORITARIE E NON MACROFITE DIATOMEE MACROINVERTEBRATI PESCI MORFOLOGIA Tabella di codifica dei bacini idrografici CODICE BACINO BACINO CODICE BACINO BACINO I017 LEMENE N007 PIAVE I026 FISSERO - TARTARO - CANAL BIANCO N008 PO N001 ADIGE N009 TAGLIAMENTO N003/01 BRENTA R001 BACINO SCOLANTE LAGUNA DI VENEZIA N003/02 FRATTA-GORZONE R002 SILE N003/03 BACCHIGLIONE R003 SIST.IDR. FRA LIVENZA E PIAVE N006 LIVENZA Parametri chimici, fisico chimici di base e metalli PARAMETRI Enterococchi Escherichia coli Salmonelle in 1ml Alcalinità Azoto ammoniacale (N-NH4) Azoto nitrico (N-NO3) Azoto nitroso (N-NO2) UM UFC/100ml UFC/100ml Ass/Pres mg/l mg/l mg/l mg/l 23

30 PARAMETRI Azoto totale (N) BOD Cloruri COD Colore (scala Pt-Co) Conducibilita` elettrica us/cm Durezza Totale (CaCO3) Fosforo da ortofosfato (P-PO4) Fosforo totale (P) Ossigeno disciolto ph Solfati (SO4) Solidi sospesi totali UM mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l µs/cm mg/l mg/l mg/l mg/l - % di sat Unità ph mg/l mg/l Temperatura acqua gradi C C Arsenico disciolto (As) Cadmio disciolto (Cd) Cromo totale disciolto (Cr) Mercurio disciolto (Hg) Nichel disciolto (Ni) Piombo disciolto (Pb) Rame disciolto (Cu) Zinco disciolto (Zn) µg/l µg/l µg/l µg/l µg/l µg/l µg/l µg/l Sostanze dell elenco di priorità ed altre sostanze non prioritarie PARAMETRI UM DM 56/09 tabella 1,1,1 Tricloroetano µg/l 1B 1,2 Dicloroetano µg/l 1A 1,2,3 Triclorobenzene µg/l 1A 1,2,4 Triclorobenzene µg/l 1A 1,3,5 Triclorobenzene µg/l 1A 4-4' DDT µg/l 1A Alachlor µg/l 1A Aldrin µg/l 1A Antracene µg/l 1A Atrazina µg/l 1A 24

31 PARAMETRI UM DM 56/09 tabella Azinfos etile µg/l 1B Azinfos-Metile µg/l 1B Bentazone µg/l 1B Benzene µg/l 1A Benzo(a)antracene µg/l Benzo(a)pirene µg/l 1A Benzo(b)fluorantene µg/l 1A Benzo(ghi)perilene µg/l 1A Benzo(k)fluorantene µg/l 1A Chlorpiriphos µg/l 1A Clorfenvinfos µg/l 1A Cloroformio µg/l 1A Crisene µg/l DDT (isomeri e metaboliti) µg/l 1A Demeton µg/l 1B Desetilatrazina µg/l 1B Desetilterbutilazina µg/l 1B Dibenzo(ah)antracene µg/l Dichlorvos µg/l 1B Diclorometano µg/l 1A Dieldrin µg/l 1A Dimetoato µg/l 1B Endosulfano (isomeri) µg/l 1A Endrin µg/l 1A Eptacloro µg/l 1B Esaclorobenzene µg/l 1A Esaclorobutadiene µg/l 1A Esaclorocicloesano µg/l 1A Fenitrotion µg/l 1B Fention µg/l 1B Fluorantene µg/l 1A Indeno(123-cd)pirene µg/l 1A Isodrin µg/l 1A Isoproturon µg/l 1A Malathion µg/l 1B 25

32 PARAMETRI UM DM 56/09 tabella Mecoprop µg/l 1B Metamidofos µg/l 1B Metolachlor µg/l 1B Metribuzina µg/l 1B Mevinfos µg/l 1B Molinate µg/l 1B Naftalene µg/l 1A Ometoato µg/l 1B Ossidemeton-metile µg/l 1B Oxadiazon µg/l 1B Parathion µg/l 1B Parathion Metile µg/l 1B Pendimetalin µg/l 1B Pentaclorobenzene µg/l 1A Propanil µg/l 1B Simazina µg/l 1A Terbutilazina µg/l 1B Terbutrina µg/l 1B Tetracloroetilene µg/l 1A Tetracloruro di carbonio µg/l 1A Toluene µg/l 1B Tricloroetilene µg/l 1A Trifluralin µg/l 1A Xilene µg/l 1B Sostanze aggiuntive da ricercare nelle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile PARAMETRI UM DM 56/09 tabella Antimonio totale (Sb) µg/l 2B Antiparassitari totali mg/l Arsenico totale (As) µg/l Azoto Kjeldahl (N) mg/l Bario µg/l Boro disciolto (B) µg/l 2B Boro totale µg/l Cadmio totale (Cd) µg/l Cianuri totali (CN) mg/l 2B 26

33 PARAMETRI UM DM 56/09 tabella Cloruro di vinile µg/l 2B Coliformi fecali UFC/100ml Coliformi totali UFC/100ml Cromo totale µg/l Fenoli mg/l Ferro disciolto (Fe) µg/l Fluoruri mg/l 2B Fosfati (P2O5) mg/l Idrocarburi disciolti o emulsionati mg/l Manganese totale (Mn) µg/l Mercurio totale (Hg) µg/l Nitrati (NO3) mg/l Nitriti (NO2) mg/l Odore fat dil Fatt. di diluiz. Piombo totale (Pb) µg/l Rame totale (Cu) µg/l Selenio disciolto (Se) µg/l 2B Selenio totale (Se) µg/l Streptococchi fecali UFC/100ml Tensioattivi anionici (MBAS) mg/l Vanadio disciolto (Va) µg/l 2B Vanadio totale (V) µg/l Zinco totale (Zn) µg/l Sostanze aggiuntive da ricercare nelle acque superficiali del bacino scolante nella laguna di Venezia (DM 23/04/98 DM 09/02/99) PARAMETRI UM 1,2,3,4,6,7,8 - HpCDD pg/l 1,2,3,4,6,7,8 - HpCDF pg/l 1,2,3,4,6,7,8,9 - OCDD pg/l 1,2,3,4,6,7,8,9 - OCDF pg/l 1,2,3,4,7,8 - HxCDD pg/l 1,2,3,4,7,8 - HxCDF pg/l 1,2,3,4,7,8,9 - HpCDF pg/l 1,2,3,6,7,8 - HxCDD pg/l 1,2,3,6,7,8 - HxCDF pg/l 1,2,3,7,8 - PeCDD pg/l 1,2,3,7,8 - PeCDF pg/l 1,2,3,7,8,9 - HxCDD pg/l 1,2,3,7,8,9 - HxCDF pg/l 27

34 PARAMETRI UM 2,3,4,6,7,8 - HxCDF pg/l 2,3,4,7,8 - PeCDF pg/l 2,3,7,8 - TCDD ng/l 2,3,7,8 - TCDF pg/l Diossine (TCDD equivalenti) pg/l PCB (somma o totale) µg/l Azoto totale disciolto mg/l Fosforo totale disciolto mg/l Alluminio totale µg/l Cobalto totale µg/l Ferro totale µg/l Nichel totale µg/l Alluminio disciolto µg/l Antimonio disciolto µg/l Carbonio organico totale mg/l Clordano µg/l Cloro residuo totale mg/l Cobalto disciolto µg/l Composti organici aromatici µg/l Demeton-S-metile µg/l Diclorofenoli (somma) µg/l Fenoli e Clorofenoli mg/l Manganese disciolto µg/l Molibdeno disciolto µg/l Parathion-etile µg/l Pesticidi organofosforici totali µg/l Solventi organo alogenati Totali µg/l Tensioattivi non ionici mg/l Tetraclorobenzeni µg/l Sostanze aggiuntive da ricercare nelle acque superficiali destinate alla vita dei pesci PARAMETRI Ammoniaca indissociata Cadmio totale Cloro residuo totale Fenoli (previo esame olfattivo) Fenoli esame olfattivo Idroc disc o emuls Iridescenza in superficie Mercurio totale Nitriti Tensioattivi anionici (MBAS) UM mg/l µg/l mg/l mg/l Ass/Pres mg/l Ass/Pres µg/l mg/l mg/l 28

35 Zinco totale µg/l Sostanze aggiuntive da ricercare nelle acque superficiali destinate all uso irriguo PARAMETRI Calcio Indice SAR Magnesio Sodio (Na) UM mg/l testo mg/l mg/l Sostanze oggetto di sperimentazione PARAMETRI UM DM 56/09 tabella 1-Cloro-2-nitrobenzene µg/l 1B 1-Cloro-3-nitrobenzene µg/l 1B 1-Cloro-4-nitrobenzene µg/l 1B 2,4 - D µg/l 1B 2,4 Diclorofenolo µg/l 1B 2,4,5-Triclorofenolo µg/l 1B 2,4,6-Triclorofenolo µg/l 1B 2-Cloroanilina µg/l 1B 2-Clorofenolo µg/l 1B 3,4-dicloroanilina µg/l 1B 3-Cloroanilina µg/l 1B 3-Clorofenolo µg/l 1B 4-Cloroanilina µg/l 1B 4-Clorofenolo µg/l 1B 4-Nonilfenolo µg/l 1A Acido 2,4,5-triclorofenossiacetico µg/l 1B Alcani, C10-C13, cloro µg/l 1A Cloronitrotolueni µg/l 1B Di(2-etilesilftalato) µg/l 1A Difeniletere bromato µg/l 1A Diuron µg/l 1A Linuron µg/l 1B MCPA µg/l 1B Ottilfenolo µg/l 1A Pentaclorofenolo µg/l 1A 29

36 2.1.3 Adeguamento delle reti di monitoraggio della qualità dei laghi Come per i corsi d acqua, anche la progettazione del programma di monitoraggio dei corpi idrici lacustri della regione Veneto ai sensi della Direttiva si è basata sull analisi delle pressioni, degli impatti e del rischio per i corpi idrici di non conseguire gli obiettivi ambientali previsti. Tale progettazione è ancora preliminare e suscettibile di modifiche ed adeguamenti. Il monitoraggio ha valenza sessennale (il primo periodo sessennale è ) e si articola in: - monitoraggio di sorveglianza; - monitoraggio operativo; - monitoraggio di indagine. Le attività comprendono il monitoraggio dei seguenti elementi di qualità, non inclusi nel previgente D.Lgs. 152/1999. Elementi biologici: Fitoplancton: il monitoraggio di questo EQB è stato avviato nel 2008 ed interessa tutti i corpi idrici lacustri, sia i laghi naturali sia gli invasi. Esso prevede il prelievo di un campione integrato, rappresentativo della zona eufotica, nel punto di massima profondità; il campionamento viene quindi effettuato in corrispondenza delle stazioni per il controllo ambientale (AC), in concomitanza con i prelievi per il monitoraggio chimico. Secondo il D.M. 56/2009, il monitoraggio dei seguenti EQB non viene richiesto (macrofite e macroinvertebrati) o è facoltativo (fauna ittica) negli invasi. Il D.M. 131/2008 (sezione A, punto A.2.1) fornisce la seguente definizione di invaso: corpo idrico fortemente modificato, corpo lacustre naturale-ampliato o artificiale. Sono quindi considerati invasi i laghi di Mis, Corlo, Centro Cadore, Santa Caterina e Santa Croce. Macrofite: la sperimentazione del monitoraggio ha avuto inizio nel Per poter individuare i siti e conseguentemente i transetti da ispezionare all interno dei siti, è necessario condurre sul lago una serie di indagini e sopralluoghi in campo, finalizzati all individuazione delle comunità macrofitiche omogenee in termini di composizione specifica. Tale fase, propedeutica al campionamento, è molto complessa ed onerosa e richiede l impiego di squadre di tecnici. Il tempo necessario stimato per l esecuzione dei sopralluoghi, riportato in tabella, è da considerarsi indicativo, poiché dipende dalla variabilità e complessità delle situazioni riscontrate in campo. Anche il numero dei siti deve essere considerato teorico, poiché per determinarne il 30

37 numero effettivo è necessario portare a termine le suddette indagini (il numero dei transetti da investigare è funzione, oltre che del numero dei siti, anche dell estensione dei siti stessi). Macroinvertebrati bentonici: il monitoraggio è iniziato in via sperimentale nel Il numero dei transetti lungo i quali eseguire il campionamento dei macroinvertebrati, riportato in tabella, è da considerarsi preliminare, soprattutto per un lago di grandi dimensioni come il Garda. A supporto della scelta del numero e del posizionamento dei transetti saranno utilizzate le informazioni acquisite nell ambito dei sopralluoghi effettuati per il monitoraggio delle macrofite. Il campionamento dei macroinvertebrati va abbinato al prelievo di campioni d acqua per la determinazione dei parametri chimico-fisici di supporto (nella colonna d acqua in centro lago, nei laghi di piccole dimensioni, o in zona limitrofa al campione di profondità raccolto). Fauna ittica: per questo EQB non si dispone di dati relativi a rilevamenti già effettuati, né sono ancora state avviate attività sperimentali di monitoraggio. Elementi fisico-chimici e chimici: Parametri chimici e fisico-chimici di base (elementi generali): il monitoraggio è già in corso e ne è prevista la prosecuzione, con aggiustamenti del pannello analitico ed aumento della frequenza di prelievo, secondo quanto previsto dal D.M. 56/2009. Sostanze dell'elenco di priorità ed altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità: il monitoraggio è già in corso. Per l implementazione di quanto previsto dal D.M. 56/2009 è necessario definire in via sito-specifica il pannello analitico in base alle pressioni ed ai risultati del monitoraggio pregresso. E previsto l aumento della frequenza di prelievo e l estensione dei pannelli analitici con alcune sostanze degli elenchi di priorità e non, finora non monitorate, in base alla disponibilità dei metodi analitici e relative strumentazioni. Monitoraggio di sorveglianza La rete di sorveglianza è composta complessivamente da 3 laghi nei quali è previsto di effettuare il monitoraggio di tutti gli elementi di qualità chimico-fisici e biologici, degli inquinanti scaricati in quantità significativa nel bacino idrografico e delle sostanze dell elenco di priorità per le quali vi sono emissioni, rilasci o perdite. Si evidenzia che i laghi sottoposti a monitoraggio di sorveglianza fanno parte anche della rete di monitoraggio operativo, trattandosi di corpi idrici identificati come a rischio o probabilmente a rischio. Il ciclo del monitoraggio di sorveglianza è sessennale. 31

38 Monitoraggio operativo La rete del monitoraggio operativo comprende tutti i corpi idrici lacustri individuati, per un totale di 12 laghi e invasi, sui quali è previsto il monitoraggio dei parametri indicativi degli elementi di qualità più sensibili alle pressioni significative alle quali i corpi idrici sono soggetti. Il ciclo del monitoraggio operativo degli elementi di qualità biologica è triennale, eccetto il fitoplancton per il quale è annuale; il ciclo del monitoraggio operativo degli elementi fisico-chimici e chimici è annuale. Monitoraggio di indagine Per le motivazioni sopra esposte per i corsi d acqua, attualmente non è possibile definire in dettaglio i programmi di monitoraggio di indagine. Gli stessi saranno definiti, presumibilmente a partire dal 2011, sulla base delle esigenze che emergeranno col monitoraggio operativo. Programma di monitoraggio dei laghi Il programma dettagliato di monitoraggio dei laghi è riportato nelle tabelle seguenti, nelle quali sono indicate le frequenze di prelievo annuali. Piano di monitoraggio degli elementi fisico-chimici e chimici nei laghi: elementi generali, sostanze dell elenco di priorità (tab. 1/A), altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità (tab. 1/B), sostanze da ricercare nelle acque destinate ad uso potabile (tab. 2/B). CODICE LAGO LAGO PROVINCIA BACINO INVASO OPERATIVO SORVEGLIANZA STAZIONE DESTINAZIONE COMUNE LOCALITA' PAR. GENERALI PAR. TAB. 1A PAR. TAB. 1B PAR. TAB. 2B PAR._POT * NOTE 2 SANTA CROCE BL N007 X O 361 AC+VP FARRA D'ALPAGO max profondità annuale 9 SANTA CATERINA BL N007 X O 362 AC AURONZO DI CADORE max profondità annuale 5 MIS BL N007 X O 363 AC+VP SOSPIROLO max profondità annuale 4 CENTRO CADORE BL N007 X O 364 AC PIEVE DI CADORE max profondità annuale 3 CORLO BL N003/01 X O 365 AC ARSIE' max profondità annuale 8 ALLEGHE BL N007 O 373 AC ALLEGHE max profondità annuale 17 MISURINA BL N007 O S 374 AC+VP AURONZO DI CADORE max profondità annuale 10 LAGO TV N007 O S 348 AC TARZO max profondità annuale 12 SANTA MARIA TV N007 O 349 AC REVINE LAGO max profondità annuale 369 AC BRENZONE max profondità (bacino nord-occ.) annuale 371 AC BARDOLINO max profondità (bacino sud-or.) annuale 372 AC LAZISE bacino sud-or annuale 1 GARDA VR N008 O S 336 POT BRENZONE CASTELLETTO annuale 337 POT BRENZONE VASO annuale 338 POT TORRI DEL BENACO PAI DI SOTTO annuale 342 POT GARDA CAVALLA annuale 428 POT TORRI DEL BENACO PONTIROLA annuale 32

39 CODICE LAGO LAGO PROVINCIA BACINO INVASO OPERATIVO SORVEGLIANZA STAZIONE DESTINAZIONE COMUNE LOCALITA' PAR. GENERALI PAR. TAB. 1A PAR. TAB. 1B PAR. TAB. 2B PAR._POT * NOTE 11 FRASSINO VR N008 O 311 AC PESCHIERA DEL GARDA max profondità annuale 7 FIMON VI N003/01 O 310 AC ARCUGNANO max profondità annuale (*) Parametri previsti dalla sezione A dell allegato 2 del D.Lgs. 152/2006. Piano di monitoraggio degli elementi di qualità biologica nei laghi. FITOPLANCTON MACROFITE MACROINVERTEBRATI FAUNA ITTICA CODICE LAGO LAGO PROVINCIA BACINO INVASO OPERATIVO SORVEGLIANZA STAZIONE CAMPIONAM. NOTE 2 SANTA CROCE BL N007 X O annuale SANTA CATERINA BL N007 X O annuale MIS BL N007 X O annuale CENTRO CADORE BL N007 X O annuale CORLO BL N003/01 X O annuale ALLEGHE BL N007 O annuale X 1 triennale 2 triennale 1 triennale 17 MISURINA BL N007 O S annuale X 1 triennale 2 triennale 1 triennale 10 LAGO TV N007 O S annuale X 1 triennale 2 sessennale 1 triennale 12 SANTA MARIA TV N007 O annuale X 1 triennale 1 1 sola volta nel triennale 1 GARDA VR N annuale O S annuale X 1 triennale 2 triennale 1 triennale SOPRALLUOGHI CAMPIONAM. NOTE CAMPIONAM. NOTE CAMPIONAM. NOTE 11 FRASSINO VR N008 O annuale X 1 triennale 2 triennale 1 triennale 7 FIMON VI N003/01 O annuale X 1 triennale 2 triennale 1 triennale Valutazione delle risorse necessarie per l adeguamento dei monitoraggi Sintesi delle attività di monitoraggio nei corsi d acqua per il triennio Elementi di qualità biologica TOTALE MACRO INVERTEBRATI MACROFITE DIATOMEE FAUNA ITTICA Numero stazioni Frequenza nell anno di Monitoraggio

40 Numero campionamenti ed analisi di EQB Sintesi delle attività di monitoraggio nei laghi per il triennio Elementi fisico-chimici e chimici ELEMENTO DI QUALITA' N STAZIONI FREQUENZA ANNUALE TOT. CAMPIONI/ ANNO* TOT. CAMPIONI/ TRIENNIO* Elementi generali Sostanze prioritarie (tab. 1/A) 19 6 (AC), 8 (POT) Altre sostanze (tab. 1/B) 19 4 (AC), 8 (POT) Sostanze di tab. 2/B (punti POT) Sostanze di sezione A all. 2 D.Lgs. 152/06 (punti POT) (*) per il calcolo del numero di campioni si è considerato che nelle stazioni AC i campioni vengono prelevati nella colonna d acqua. Fitoplacton Macrofite N STAZIONI FREQUENZA ANNUALE TOT. CAMPIONI/TRIENNIO N SITI* FREQUENZA ANNUALE TOT. SITI/TRIENNIO DURATA SOPRALLUOGHI (gg.)** (*) il numero dei siti è teorico, poiché per determinarne il numero effettivo è necessario portare a termine i sopralluoghi in campo (il numero dei transetti da investigare è funzione, oltre che del numero dei siti, anche dell estensione dei siti stessi). (**) il tempo necessario stimato per l esecuzione dei sopralluoghi è da considerarsi indicativo, poiché dipende dalla variabilità e complessità delle situazioni riscontrate in campo. Macroinvertebrati bentonici N TRANSETTI* FREQUENZA ANNUALE TOT. TRANSETTI/TRIENNIO (*) il numero dei transetti siti è da considerarsi preliminare. Fauna ittica N LAGHI FREQUENZA ANNUALE TOT. LAGHI/TRIENNIO

41 MONITORAGGI DELLE ACQUE SUPERFICIALI INTERNE - VALUTAZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE ATTIVITA' COMPLESSIVE NEL TRIENNIO numero siti numero campioni gg/uomo per sito gg/uomo per campione gg/uomo totale voce costo unitario Euro costo totale voce Euro MONITORAGGI ELEMENTI DI QUALITA' BIOLOGICA macroinvertebrati nei corsi d'acqua , ,00 diatomee nei corsi d'acqua , ,00 macrofite nei corsi d'acqua , ,00 fauna ittica nei corsi d'acqua , ,00 macroinvertebrati nei laghi ,00 87.,00 fitoplancton nei laghi , ,00 macrofite nei laghi , ,00 fauna ittica nei laghi , ,00 MONITORAGGI MORFOLOGICI monitoraggio morfologico dei corsi d'acqua , ,00 monitoraggio morfologico dei laghi 12 a corpo ,00 75.,00 MONITORAGGIO CHIMICO sostanze pericolose - altri inquinanti (sostanze aggiuntive rispetto al pregresso) , ,00 apparecchiature per analisi di sostanze finora non ricercate a corpo 200.,00 GESTIONE COMPLESSIVA DEL MONITORAGGIO gestione banche dati, reporting, modelli di rischio , ,00 TOTALE ,00 A DEDURRE attività pregresse di monitoraggio biologico ,00 finanziamenti già assegnati progetti 2/60 II e III lotto ,00 finanziamenti Legge Speciale per Venezia specifici ,00 TOTALE A DEDURRE ,00 TOTALE NETTO EURO ,00 FABBISOGNO NETTO GG/UOMO 7710 FABBISOGNO NETTO EURO 830.,00 Le valutazioni unitarie in termini di giorni uomo necessari per campione e per elemento di qualità biologica si basano sull esperienza diretta acquisita con il progetto 2/60 II lotto. L importo totale netto si riferisce al fabbisogno economico complessivo, comprendente il costo delle risorse umane aggiuntive; il fabbisogno netto (euro) si riferisce ai costi che comporteranno un esborso economico effettivo, al netto del personale (essenzialmente spese di investimento e subappalti). 35

42 2.2 Piano di monitoraggio acque di transizione Introduzione Il presente documento, redatto dal Servizio Acque Marino Costiere (ARPAV Direzione Area Tecnico Scientifica) definisce il piano di monitoraggio degli ambienti di transizione di competenza della Regione Veneto per l anno 2010, in applicazione della normativa vigente (Cfr. 2 - Riferimenti normativi ). Nello specifico, gli ambienti di transizione oggetto del monitoraggio sono: le lagune di Caorle e Baseleghe; la laguna di Venezia (per la quale si effettuerà, come per il il solo monitoraggio delle acque destinate alla vita dei molluschi); le lagune di Caleri, Marinetta, Vallona, Barbamarco, Canarin e Scardovari. Per quanto riguarda le foci fluviali, individuate come specifica tipologia di acque di trazione, allo stato attuale la normativa in via di emissione (Decreto attuativo del D.Lgs. 152/2006 sulla classificazione dei corpi idrici) richiede solamente di effettuare il processo di tipizzazione. Dati inerenti il limite di risalita del cuneo salino, come definito dal D.M. 131/2008 (0.5 psu sulla colonna d acqua in bassa marea ed in regime di magra) sono disponibili per i rami del delta del Po (dati del progetto Pro.M.At.,ARPAV, 2005 e di un più recente studio effettuato nel e condotto da ARPA Emilia Romagna, Autorità di bacino del fiume Po e ARPAV). Per quanto concerne le altre foci della Regione Veneto (Adige, Brenta-Bacchiglione, Sile, Piave, Livenza) è stata presentata di recente alla Regione una revisione della proposta progettuale del 21/2/2008; tale nuova proposta è stata inviata in data 21/01/2010. (Prot. ARPAV n. 7143). Il D.Lgs. 152/2006 Norme in materia ambientale, di recepimento della Direttiva 2/60/CE, ha ripreso sostanzialmente le indicazioni e le strategie individuate dal decreto precedente (D.Lgs. 152/99), riscrivendo però la sezione relativa alla classificazione dei corpi idrici e gli obiettivi di qualità ambientale. La definizione di qualità ambientale richiede, ai sensi della Direttiva 2/60/CE, una caratterizzazione iniziale basata sul concetto di Ecoregione, di tipizzazione e di individuazione dei corpi idrici di riferimento. Il Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 16 giugno 2008, n. 131 riporta i criteri da seguire per la tipizzazione (sezione A), per l individuazione dei corpi idrici (sezione B) e per la prima individuazione dei corpi idrici artificiali e fortemente modificati. Alla sezione C viene esposta la metodologia per l analisi delle pressioni e degli impatti, per l identificazione dei corpi idrici a rischio, non a rischio e probabilmente a rischio, oltre che per la 36

43 prima individuazione delle condizioni di riferimento per le varie tipologie di corpo idrico superficiale. Il decreto introduce inoltre tre nuove tipologie di monitoraggio: di sorveglianza, operativo e di indagine, con finalità diverse da applicarsi a seconda della tipologia di corpo idrico (a rischio, non a rischio e probabilmente a rischio). L obiettivo del monitoraggio è quello di stabilire un quadro generale coerente ed esauriente dello stato ecologico e chimico delle acque. Per quanto riguarda lo stato chimico, il D.M. 56/2009 aggiorna la tabella 1/A standard di qualità nella colonna d acqua per le sostanze di priorità, per le quali vengono riportati gli standard di qualità da rispettare sia in termini di media annua che di concentrazione massima ammissibile, e introduce la tabella 1/B standard di qualità ambientale nella colonna d acqua per alcune delle sostanze non appartenenti all elenco di priorità, espressi come media annua. Inoltre viene definito, per le sole acque di transizione e marino costiere, il campionamento nei sedimenti per le sostanze di cui alla tabella 2/A (che abroga quindi analogo controllo ai sensi del D.M. 367/2003) riportando standard di qualità dei sedimenti nei corpi idrici di transizione e marino costieri a cui associare, in caso di superamento, batterie di saggi biologici costituite da almeno tre specie-test, finalizzati ad evidenziare eventuali effetti ecotossicologici a breve e a lungo termine. Gli elementi biologici per la classificazione dello stato ecologico individuati per le acque di transizione del Veneto sono rappresentati dalla determinazione quali-quantitativa del fitoplancton (comprendendo la clorofilla a), dai macroinvertebrati bentonici e dalle macroalghe. Attraverso lo studio delle specifiche caratteristiche delle determinate comunità biologiche sarà pertanto possibile, al termine del primo ciclo di monitoraggio operativo (triennio ), effettuare la classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici di transizione, ai sensi della Direttiva 2/60/CE e del D.Lgs 152/2006. Restano al momento da definire, da parte delle autorità competenti (ISPRA Ministero dell Ambiente), le condizioni ed i siti di riferimento. In associazione alle indagini sul fitoplancton (previste con frequenza trimestrale) si prevede il controllo della presenza di specie potenzialmente tossiche o nocive, e in occasione di eventuali fioriture che possono essere indice di eutrofizzazione delle acque. Accanto al monitoraggio degli elementi di qualità biologica, viene introdotto dalla normativa all interno del ciclo triennale di monitoraggio operativo il monitoraggio di parametri fisico-chimici e idromorfologici, rispettivamente nella matrice acqua e nella matrice sedimento. Tali parametri sono considerati dalla direttiva come elementi a supporto degli elementi di qualità biologica, e vengono utilizzati per una migliore interpretazione dei dati derivanti dal monitoraggio degli 37

44 elementi di qualità biologica (EQB), al fine di garantire la corretta classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici e indirizzare gli interventi gestionali. Per individuare le modalità di indagine sono state prese come riferimento le linee guida individuate dal Ministero dell Ambiente- ICRAM nel documento Protocolli per il campionamento e la determinazione degli elementi di qualità biologica e fisico-chimica nell ambito dei programmi di monitoraggio ex 2/60/CE delle acque di transizione (ICRAM, dicembre 2008). Per quanto riguarda i corpi idrici a specifica destinazione funzionale (acque destinate alla vita dei molluschi), la tabella all allegato 2 sezione C del D.Lgs 152/06 non presenta alcuna modifica rispetto al D.Lgs. 152/99, né per quanto riguarda le modalità e le frequenze di monitoraggio né per i parametri da determinare o i rispettivi limiti. Il Servizio Acque Marino Costiere svolge sul tema delle acque di transizione le seguenti attività: coordinamento regionale del monitoraggio delle acque lagunari del Veneto (province di Venezia e Rovigo); campionamento delle acque lagunari della provincia di Venezia e, a partire dal 2008, della provincia di Rovigo; raccolta ed elaborazione dei dati del monitoraggio ai fini della compilazione delle schede di cui al Decreto 17 luglio 2009, per la stesura di rapporti periodici e di un rapporto finale sull attività svolta nell anno. Le attività analitiche relative alla rete SIRAV 06 sono eseguite, come negli anni precedenti, a cura del Dipartimento Regionale Laboratori e da Enti di ricerca esterni per quanto riguarda gli EQB fitoplancton, macroalghe e macrobenthos, mentre i risultati ottenuti dalle attività di monitoraggio svolte sono resi disponibili all utenza, a partire dal 2007, a cura del Servizio Acque Marino Costiere (fino al 2006 a cura dell ex Osservatorio Acque di Transizione), attraverso la produzione di rapporti trimestrali e di un rapporto finale annuale, pubblicati sul sito ARPAV all indirizzo: In applicazione delle normative vigenti, si evidenziano per le attività sui sistemi di transizione i seguenti obiettivi: 1) Attuazione delle attività previste dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (che sostituisce il Decreto Legislativo 11 maggio 1999 n. 152 e s.m.i.) per le acque di 38

45 transizione del Veneto, ai fini della classificazione dello stato ecologico e dello stato chimico, secondo gli indirizzi dellab Direttiva europea 2/60/CE; 2) Attuazione del programma di monitoraggio delle acque destinate alla vita dei molluschi ai fini della loro classificazione (Decreto Legislativo n. 3 aprile 2006 n. 152, All. 2, sez. C); 3) Tipizzazione delle Acque di Transizione e definizione dei corpi idrici in base alle indicazioni contenute nel Decreto n. 16 giugno 2008, n. 131 Regolamento recante i criteri tecnici per la caratterizzazione dei corpi idrici (tipizzazione, individuazione dei corpi idrici, analisi delle pressioni) per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante: «Norme in materia ambientale», predisposto ai sensi dell'articolo 75, comma 4, dello stesso decreto. 4) Attuazione delle attività previste dal D.M. 56/2009 per la determinazione dello stato chimico sulle matrici acqua e sedimento 5) Attuazione del Decreto 17 luglio 2009 Individuazione delle informazioni territoriali e modalità per la raccolta, lo scambio e l utilizzazione dei dati necessari alla predisposizione dei rapporti conoscitivi sullo stato di attuazione degli obblighi comunitari e nazionali in materia di acque., del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (G.U. serie generale n. 203 del 02/09/2009) 6) Attuazione di programmi di rilevamento e campionamento ad hoc in occorrenza del verificarsi di fenomeni anomali (fioriture algali, anossie, etc.); 7) Ottimizzazione e razionalizzazione delle attività istituzionali e di ricerca svolte sulla matrice Riferimenti normativi Direttiva n. 2/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, 23 ottobre 2. Quadro per l'azione comunitaria in materia di acque; Decreto Legislativo 03 aprile 2006, n Norme in materia ambientale. (Sup. Ord. n. 96/L G.U. n. 88 del ); Decreto n. 16 giugno 2008, n Regolamento recante i criteri tecnici per la caratterizzazione dei corpi idrici (tipizzazione, individuazione dei corpi idrici, 39

46 analisi delle pressioni) per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante: «Norme in materia ambientale», predisposto ai sensi dell'articolo 75, comma 4, dello stesso decreto Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio 14 aprile 2009, n.56. Regolamento recante Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici e l identificazione delle condizioni di riferimento per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, recante Norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell articolo 75, comma 3, del decreto legislativo medesimo. (Sup.Ord n.83 G.U. n. 124 del 30/05/2009. Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 17 luglio 2009 Individuazione delle informazioni territoriali e modalità per la raccolta, lo scambio e l utilizzazione dei dati necessari alla predisposizione dei rapporti conoscitivi sullo stato di attuazione degli obblighi comunitari e nazionali in materia di acque. G.U. serie generale n. 203 del 02/09/ Tipizzazione e individuazione dei corpi idrici e classi di rischio Nell ambito del processo di implementazione della WFD 2/60 lungo la fascia costiera e delle acque di transizione del Veneto, è stato concluso il processo di tipizzazione sia su base geomorfologica che su base idrologica. La tipizzazione delle acque lagunari è stata effettuata in base alle indicazioni contenute nel Decreto 16 giugno 2008, n. 131 Regolamento recante i criteri tecnici per la caratterizzazione dei corpi idrici (tipizzazione, individuazione dei corpi idrici, analisi delle pressioni) per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante: «Norme in materia ambientale», predisposto ai sensi dell'articolo 75, comma 4, dello stesso decreto.. Prendendo in considerazione i descrittori che devono essere utilizzati per la suddivisione delle acque di transizione nei diversi tipi (localizzazione geografica, geomorfologia, escursione di marea, superficie, salinità) tutte le lagune oggetto di monitoraggio presentano una superficie superiore a 0.5 Km² (limite minimo previsto dalla legge per la tipizzazione, salvo possibilità di considerare anche quelle di dimensioni minori qualora sussistano motivazioni rilevanti) ed una escursione di marea superiore a 50 cm (escludendo le valli da pesca), dunque in base al D.M. n. 131/2008 sono classificate come microtidali. 40

47 Per quanto riguarda le valli da pesca, si evidenzia come tali ambienti siano stati definiti quali CORPI IDRICI FORTEMENTE MODIFICATI. Di fatto, la presenza di arginature e la regolamentazione dei flussi di acqua dolce e salmastra che viene effettuata ad opera dei gestori delle valli, modificano sostanzialmente il regime idraulico di tali porzioni delimitate del bacino lagunare. Sono stati successivamente individuati i corpi idrici nelle acque lagunari; nel caso delle acque di transizione i limiti fisici, oltre alle indicazioni risultanti del processo di Tipizzazione, hanno consentito di identificare in maniera univoca i differenti corpi idrici (lagune di Caleri, Marinetta, Vallona, Barbamarco, Canarin e Scardovari.; lagune di Caorle e Baseleghe). L attribuzione della categoria di rischio ai corpi idrici individuati è stata effettuata sulla base della normativa vigente e delle informazioni disponibili sulle fonti di pressione e sullo stato di qualità. Il D.M. n. 131 del 16 giugno 2008 all allegato 1, sezione C, punto C2 indica: In attesa dell attuazione definitiva di tutte le fasi che concorrono alla classificazione dei corpi idrici, inoltre le Regioni identificano come corpi idrici a rischio le aree sensibili ai sensi dell articolo 91 del Decreto Legislativo 152/2006 e secondo i criteri dell allegato VI del medesimo Decreto. L articolo 91 del D.Lgs. 152/2006 segnala come aree sensibili, tra le altre, le seguenti: ( ) c) le zone umide individuate ai sensi della convenzione di Ramsar del 2 febbraio 1971, resa esecutiva con decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 1976, n. 448; d) le aree costiere dell'adriatico Nord-Occidentale dalla foce dell'adige al confine meridionale del Comune di Pesaro e i corsi d'acqua ad essi afferenti per un tratto di 10 chilometri dalla linea di costa; (...) i) le acque costiere dell'adriatico settentrionale. Pertanto, in prima istanza sono definiti a rischio tutti i corpi idrici individuati in Veneto, sia riferiti alle acque marino costiere che di transizione. Per queste ultime, in base alle indicazioni normative riportate sopra, sarebbero da individuare a rischio le lagune del Delta del Po, per il comma d dell articolo 91. Si è stabilito di estendere, in modo cautelativo in mancanza di dati pregressi sulle pressioni e sullo stato ambientale, l identificazione del rischio anche alle lagune di Caorle e Baseleghe, anche in virtù del fatto che fino al 2007 compreso tali aree risultavano 41

48 non conformi per quanto riguarda le acque destinate alla vita dei molluschi (Allegato II, Parte III, D.Lgs. 152/2006). Questa non conformità viene indicata al D.M. 131/2008, Sezione C, punto C.2 come criterio per la prima identificazione dei corpi idrici a rischio di non raggiungere lo stato di qualità buono entro il Il monitoraggio che viene effettuato su tutti i corpi idrici identificati come a rischio di non raggiungere lo stato di qualità buono entro il 2015, transizione, è quello di tipo Operativo, come indicato al punto A dell Allegato 1 al D.M. 56/ Stazioni di monitoraggio Nel periodo nelle acque di transizione della Regione Veneto sono state effettuate attività di monitoraggio finalizzate alla valutazione della conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi; la rete esistente si è configurata a partire dall anno 2008 e nel corso dell anno 2009 è stato completato il processo di individuazione dei corpi idrici. Allo scopo di poter valutare dati il più possibile omogenei si è ritenuto opportuno mantenere la rete esistente per il triennio e sono, pertanto, mantenuti pressoché tutti i punti di prelievo previsti nel piano di monitoraggio 2009 sia per le acque destinate alla vita dei molluschi che per le indagini finalizzate la definizione dello stato ecologico e chimico. Alcune modifiche sono state introdotte sulle stazioni di monitoraggio della matrice biota, a seguito della difficoltà riscontrata nel reperimento di molluschi bivalvi delle opportune dimensioni. La rete esistente consentirà comunque di acquisire una base di informazioni che, successivamente, permetterà di affinare il piano di monitoraggio, secondo le modalità necessarie. La Rete Regionale di Monitoraggio delle Acque di Transizione per l anno 2010 risulta complessivamente costituita da 37 punti di campionamento, suddivisi tra laguna di Caorle (3), laguna di Venezia (15) e lagune del delta del Po (19). Sono inoltre previste, analogamente a quanto effettuato nel 2009, stazioni di monitoraggio aggiuntive per il controllo dei parametri chimico-fisici dell acqua. Si tratta di 3 stazioni a Caorle, 3 a Baseleghe e 35 nel Delta del Po, e consistono in indagini mensili delle caratteristiche fisico chimiche delle acque mediante sonda multiparametrica CTD e dei parametri meteo marini mediante strumentazione portatile e/o osservazioni in campo. Rispetto al 2009, sono state aggiunte tre stazioni di controllo in corrispondenza delle sonde multiparametriche che rilevano dati in continuo, localizzate nelle 42

49 lagune del delta del Po a Marinetta, Canarin e Scardovari. I dati riferiti a tali sonde in continuo sono disponibili all indirizzo: L aggiunta di tali stazioni è stata effettuata anche al fine di ampliare/integrare il quadro conoscitivo relativamente ai corpi idrici oggetto di monitoraggio, per attuare le disposizioni delle più recenti normative in materia di acque (D.M. 16 giugno 2008, n.131). Il monitoraggio per la valutazione della conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi viene condotto in tutte le lagune, con indagini sulla matrice acqua nei 35 punti di prelievo della matrice acqua che compongono la rete, e campionamenti ed analisi sui molluschi in 19 punti, suddivisi tra lagune di Caorle e di Baseleghe (1), laguna di Venezia (9) e lagune del Delta del Po (9). In tutte le lagune oggetto del presente piano di monitoraggio verrà eseguito il monitoraggio su base mensile delle caratteristiche fisico chimiche delle acque mediante sonda multiparametrica CTD e dei parametri meteo marini mediante strumentazione portatile e/o osservazioni in campo. Le indagini sulle sostanze prioritarie e pericolose prioritarie sulla matrice acqua, previste dal D.M. 56/2009, sono previste su 10 stazioni. Il monitoraggio dell Elemento di Qualità Biologica (EQB) fitoplancton verrà eseguito sia nelle lagune di Caorle e Baseleghe (3 punti) sia nelle lagune del delta del Po (17 punti). L Elemento di Qualità Biologica (EQB) macroalghe verrà monitorato nelle lagune del delta del Po (17 punti) e nella lagune di Caorle e Baseleghe (3 punti). In corrispondenza del monitoraggio di tali EQB, sulla matrice acqua verranno eseguite indagini sui nutrienti disciolti e sul particellato sospeso, indagini che si configurano come monitoraggio di elementi fisico-chimici a sostegno degli EQB fitoplancton e macroalghe. L Elemento di Qualità Biologica (EQB) macroinvertebrati bentonici verrà monitorato nelle lagune del delta del Po (12 punti) e nella laguna di Caorle (2 punti). Quale elemento idromorfologico a sostegno dell EQB macroinvertebrati bentonici verrà monitorato il sedimento, con indagini sulle caratteristiche fisiche e chimiche. Le indagini sulla matrice sedimento comprendono inoltre la ricerca delle sostanze prioritarie e pericolose prioritarie, come previsto dal D.M. 56/

50 A seguito di un incontro con i rappresentanti del Consorzio di Bonifica Delta Po Adige, Ente che provvede alla manutenzione degli specchi lagunari attraverso interventi di escavazione di canali e movimentazione di sedimenti, è stato necessario rilocalizzare 2 stazioni di monitoraggio del macrobenthos e del sedimento al fine di evitare interferenze con i previsti lavori di manutenzione che verranno effettuati per la maggior parte dell anno. Le stazioni in oggetto sono le stazioni 222, nella laguna di Caleri, e la stazione 332 nella laguna di Scardovari, codificate rispettivamente come 692 e 902 ed associate alla più vicina stazione di monitoraggio dei parametri chimico-fisici tramite sonda CTD. Di seguito viene riportato il prospetto delle stazioni di monitoraggio suddivise per lagune e, nelle immagini, la loro localizzazione geografica. Le stazioni sono identificate mediante un codice a 3 cifre. Le prime due costituiscono un numero d ordine progressivo, mentre la terza (i.e. l ultima) individua la matrice campionata: 0 acqua; 1 molluschi da banchi naturali; 2 sedimento e macrobenthos; 3 macroalghe. La matrice è individuata anche da una lettera associata al codice stazione: W acqua; S sedimento e macrobenthos, B molluschi da banchi naturali, G macroalghe. In allegato 1 viene riportato l elenco delle stazioni con la relativa georeferenziazione. 44

51 Laguna di Caorle Codice Nazionale Localizzazione Matrici Canale Nicesolo a circa 2500m prima della Foce del Nicesolo W - Fitopl - Macroalghe Canale Nicesolo a circa 700m prima della Foce del Nicesolo W - S - Fitopl - - Macrobentos - Laguna di Baseleghe Codice Nazionale Localizzazione Matrici loc. Bibione - Canale dei Lovi c/o porto Baseleghe circa m 393 prima della foce W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobentos - Molluschi Stazioni W Laguna di Caorle Codice Nazionale Localizzazione Matrici 600 Canale Nicesolo nord W 610 Confluenza canale del morto Canale Alberoni W 620 Confluenza canale Cavenella W Stazioni W Laguna di Baseleghe Codice Nazionale Localizzazione Matrici 630 Confluenza Canale dei Lovi W 640 Vallesina W Bocca Porto Baseleghe 45

52 650 W Legenda: W = Acqua / Fitopl = Fitoplancton / S = Sedimento Laguna di Venezia Codice Nazionale Localizzazione Matrici Treporti W - Molluschi S. Erasmo W - Molluschi Fronte Lido verso laguna W - Molluschi S. Leonardo W - Molluschi Canale Malamocco Marghera (fronte Porto S. Leonardo) W - Molluschi 110 Canale Malamocco Marghera (prima della confluenza con canale Spignon) W 120 Canale Buello (alla confluenza con canale Bastia) W 130 Punta Fogolana W Fondi Sette morti W - Molluschi Area Viticoltura W - Molluschi 160 Canale Novissimo (prima della confluenza con canali Poco Pesce/Trezze) W Foce Novissimo W - Molluschi 180 Canale Novissimo W Fronte SS Romea W - Molluschi 200 Canale delle Grezze W Legenda: W = Acqua / Fitopl = Fitoplancton / S = Sedimento 46

53 Lagune delta del Po Codice Nazionale Localizzazione Matrici Laguna Caleri 1 W - S - Fitopl - Macroalghe Macrobenthos - Molluschi Laguna Caleri 2 sud W - Fitopl - Macroalghe - Molluschi 692 Laguna Caleri 3 S - Macrobenthos Laguna Caleri Nord W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobenthos Laguna Marinetta 1 W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobenthos - Molluschi Laguna Vallona 1 nord W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobenthos - Molluschi Laguna Vallona 2 sud W - Fitopl - Macroalghe Laguna Marinetta fronte porto Albarella W - Fitopl - Macroalghe Cartello numero 88 Laguna Barbamarco Busiura 1 W - Fitopl - Macroalghe - Molluschi Cartello numero 87 Laguna Barbamarco 1 W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobenthos - Molluschi Laguna Barbamarco Nord W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobenthos Cartello numero 86 Sacca Canarin 2 W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobenthos Sacca Canarin centro W - Fitopl - Macroalghe - Molluschi Sacca Canarin Nord W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobentos Cartello numero 82 Sacca Scardovari 1 W - Fitopl - Macroalghe - Molluschi Cartello numero 83 Sacca Scardovari 2 W - Fitopl - Macroalghe - Molluschi 902 Sacca Scardovari 4 S - Macrobenthos Cartello numero 84 ( c/o Marina 70) Sacca Scardovari 3 W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobenthos Sacca Scardovari nord - est W - S - Fitopl - Macroalghe - Macrobenthos 47

54 Legenda: W = Acqua / Fitopl = Fitoplancton / S = Sedimento Stazioni W Lagune delta del Po Codice Nazionale Localizzazione Matrici 660 Valle Cannelle W 670 Valle Passarella W 680 Giardino Botanico Porto Caleri W 690 Palude Cassonetto W 700 Porto Caleri sud W 710 Albarella argine W 720 Valle Capitania nord W 730 Valle Pozzatini W 740 Ca Tiepolo W 750 Porto Levante W 760 Valle Ripiego nord W 770 Valle Ripiego centro W 780 Valle Ripiego sud W Valle S.Carlo centro 48

55 790 W 800 Canale bocca lagunare laguna di Barbamarco W 810 Canale Pila W 820 Valle S.Carlo sud W 830 Bonello del Polesine nord W 840 Bonello del Polesine sud W 850 Busa di Scirocco centro W 860 Busa di Scirocco sud W 870 Valle Pellestrina sud W 880 Valle Pellestrina nord W 890 Idrovora Boscolo W 900 Casone di Valle San Pietro W 910 Casone dei tre Carmini W 920 Valle Fornace W 930 Scanno del Morto W 940 Biotopo Valle Bonello Sacca Paltanara W 49

56 950 W 960 Canale Canestro W 970 Sacca Bottonera est W 980 Boa Scardovari esterna W 1 Boa Marinetta W 1020 Boa Canarin W Lagune di Caorle e Baseleghe 50

57 Laguna di Venezia 51

58 Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Lagune del delta del Po (parte nord) 52

59 Lagune del delta del Po (parte sud) 53

60 2.2.5 Frequenze di campionamento La frequenza dei campionamenti, ai sensi del D.Lgs 152/2006 e del D.M. 56/2009, varia a seconda delle finalità del monitoraggio e dei parametri considerati. Per quanto attiene al monitoraggio finalizzato alla valutazione di conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi, il Decreto Legislativo n. 152/06 (Allegato 2 Sezione C Tab.1/C) prevede frequenze diverse a seconda dei parametri in esame: mensile: ossigeno disciolto e salinità (su matrice acqua); volte l anno: ph, temperatura, colorazione, materiali in sospensione, idrocarburi di origine petrolifera (su matrice acqua) e coliformi fecali (su matrice biota); 2 volte l anno: metalli pesanti e sostanze organoalogenate (su matrice biota). In caso di non reperimento dei molluschi, il prelievo verrà comunque effettuato nei mesi immediatamente successivi a quelli previsti, al fine di ottenere alla fine dell anno dati sufficienti alla valutazione della conformità delle acque lagunari alla vita dei molluschi. Oltre ai suddetti parametri è previsto l esame della saxitossina (PSP) sui molluschi, con frequenza annuale (quest ultima analisi da effettuare a cura dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro), mentre non è stato considerato il parametro sostanze che influiscono sul sapore (su matrice biota), essenzialmente per motivi di sicurezza essendo previsto l esame gustativo dei molluschi come metodica d indagine. Ai fini del monitoraggio finalizzato alla classificazione di stato ecologico, verranno applicate per gli elementi di qualità biologica (EQB) frequenze di monitoraggio più elevate rispetto alle indicazioni minime riportate nella Direttiva 2/60/CE (frequenza semestrale per il fitoplancton e annuale per le macroalghe), allo scopo di garantire un adeguata rappresentatività dei dati in rapporto alla variabilità stagionale delle comunità. Tali frequenze sono state fissate anche tenendo conto degli indirizzi espressi, in via preliminare, nel corso degli incontri tecnici con MATTM e ICRAM per la definizione dei protocolli di campionamento che saranno parte integrante dei prossimi decreti di attuazione del Decreto Legislativo 152/2006. L EQB fitoplancton verrà monitorato con una frequenza di campionamento trimestrale, per un totale di 4 campionamenti/anno. L EQB macroalghe verrà monitorato con frequenza semestrale. Infine, l EQB macroinvertebrati bentonici verrà monitorato una volta nel corso del 2010, in accordo con quanto previsto dalla Direttiva 2/60/CE. 54

61 Gli elementi fisico chimici a sostegno degli elementi di qualità biologica verranno monitorati (nella matrice acqua) in corrispondenza dei campionamenti relativi agli EQB fitoplancton e macroalghe, per un totale di 4 campionamenti/anno. Le caratteristiche fisico chimiche del sedimento, che costituiscono elementi di qualità idromorfologica a supporto dell EQB macroinvertebrati bentonici, verranno monitorate con frequenza annuale, in concomitanza con il prelievo dei macroinvertebrati bentonici. Per quanto riguarda la frequenza adottata per la ricerca di sostanze prioritarie, si evidenzia che i risultati di precedenti indagini indicano come per la maggior parte delle sostanze considerate ci si trovi abbondantemente al di sotto del relativo standard di qualità e spesso addirittura del limite di quantificazione della metodica analitica (LOQ), rendendo in questi casi eccessivo un ulteriore investimento in termini di aumento della frequenza delle analisi. Inoltre l uso ragionato di dati sulla matrice sedimento permette di ovviare con buon risultato alla parziale carenza di dati sulla matrice acquosa, soprattutto quando lo specifico inquinante abbia forte affinità per il carbonio organico piuttosto che per l acqua. Allo scopo di individuare un monitoraggio delle sostanze prioritarie nelle acque lagunari, e le relative frequenze di campionamento, è stato utile un approccio di valutazione dei dati acquisiti durante le campagne effettuate negli anni precedenti in acque interne. Una particolare attenzione è in effetti da attribuirsi allo stato chimico nelle acque fluviali, da cui può dipendere in modo significativo lo stato di qualità delle acque di transizione (Foce Lemene sfocia nella laguna Caorle; rami del Po nelle lagune del delta); è da considerare inoltre l effetto di diluizione degli apporti nel corpo idrico ricevente. Per i contenuti sopra esposti, si individua la realizzazione del monitoraggio delle sostanze prioritarie in ambiente di transizione con frequenza trimestrale, con un pannello analitico di sostanze sia della tabella 1/A (sostanze dell elenco di priorità) che della tabella 1/B (sostanze non appartenenti all elenco di priorità); quest ultima comprende altre sostanze di interesse in base alle pressioni antropiche ricadenti nella zona. Infine, il consistente elenco individuato comprende parametri che è possibile analizzare con le tecniche e le strumentazioni attualmente disponibili, in attesa della messa a punto di metodologie per i restanti parametri. Si affiancano alle indagini su matrice acqua anche le ricerche su sedimento unitamente ad una valutazione della loro eventuale tossicità a breve e a lungo termine attraverso batterie di saggi biologici costituite da tre specie-test appartenenti a differenti livelli trofici (batteri, alghe, crostacei). 55

62 I parametri meteomarini verranno misurati con frequenza mensile Parametri e numerosità campionaria Nella tabella seguente viene riportato il prospetto dei parametri da analizzare e la quantificazione delle attività di prelievo e misura. Il dettaglio dei parametri viene anche illustrato nelle test list riportate nell allegato 2. 56

63 Matrice Parametro N. stazioni frequenza campioni EQB Fitoplancton EQB Acqua Lista specie e abbondanza (compreso pot. tossico); Clorofilla a EQB Macroalghe EQB Macroinvertebrati bentonici Acque destinate alla vita dei molluschi Parametri meteomarini Elementi fisico - chimici a sostegno degli EQB FITOPLANCTON E MACROALGHE Elementi idromorfologi ci EQB EQB Vita dei molluschi Macro - alghe Acqua Macrobent Sedimento Molluschi Acqua Copertura vegetale totale; Copertura vegetale a livello di genere; Lista specie; Pleustofite Ammonio totale (N-NH 3 + N-NH + 4 ; TAN); Azoto nitroso (N-NO 2 ) Azoto nitrico (N-NO 3 ) Fosforo inorganico disciolto (SRP) Solidi sospesi totali (TSS) Trasparenza (disco di Secchi) Temperatura Ossigeno disciolto ph Salinità Profondità (3 Lista specie e abbondanza * Ricchezza specifica * Eh in situ repliche ciascuno) 16 Carbonio organico totale Azoto totale Densità Granulometria Coliformi fecali Sostanze organoalogenate Metalli Saxitossina Trasparenza (disco di Secchi) ^ Temperatura ^ Ossigeno disciolto ^ ph ^ Salinità ^ Colorazione Pt/Co Solidi sospesi totali ^ Idrocarburi di origine petrolifera (esame visivo) Temperatura aria Aria Pressione atmosferica Umidità relativa Copertura nuvolosa Direzione e velocità del vento Sostanze prioritarie e pericoloseprioritarie in acqua Stato chimico Acqua Acqua Direzione e velocità della corrente Condizioni di marea Sostanze P e P.P. D.M 56/2009 (pannello analitico selezionato) Sostanze prioritarie e pericoloseprioritarie nel sedimento Stato chimico Sedimento Sostanze P e P.P. D.M 56/2009 (pannello analitico selezionato) ed ecotox

64 Dati rilevati mediante sonda multiparametrica CTD, integrata con sensore di ph ^ Per la matrice acqua sono qui indicate solo le stazioni della laguna di Venezia; questi parametri sono monitorati mensilmente nelle altre lagune come elementi a sostegno dell'eqb fitoplancton, e utilizzati anche per la conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi * Per i macroinvertebrati bentonici è prevista l'esecuzione di 3 repliche in ciascuna stazione Periodi di campionamento e test list Si riportano nel prospetto seguente i periodi di campionamento indicativi e i riferimenti alle test list previsti dalla rete Sirav 06 per l anno Le test list, con il relativo dettaglio dei parametri da analizzare, vengono riportate nell allegato 2. Si sottolinea come tale calendario e le test list collegate sono suscettibili di modifiche nel corso dell anno, per adeguamenti alla normativa e/o difficoltà nel reperimento di alcune matrici (biota). Gennaio Acqua 3** (340, 330, 430, 260, 250, 230, 220, 410, 390, 380) Acqua 4* sulle altre Laguna di Venezia Tutte le lagune Acqua 4* Molluschi 1 CTD, parametri meteomarini, trasparenza, nutrienti. EQB Fitoplancton. Febbraio Vita molluschi (microbiologia). Acqua 5*** Fitoplancton Acqua 4* Molluschi 2 CTD, parametri meteomarini, trasparenza. Vita molluschi (chimica e Marzo microbiologia; sassitossina). Acqua 4* Acqua 4* Molluschi 3 Aprile Acqua 3** (340, 330, 430, 260, 250, 230, 220, 410, 390, 380) Acqua 4* sulle altre CTD, parametri meteomarini, trasparenza, nutrienti. EQB Fitoplancton. Maggio EQB Macroalghe. Acqua 2 Macroalghe Fitoplancton Acqua 1 CTD, parametri meteomarini, trasparenza. Sedimento standard di qualità Giugno sostanze chimiche e sedimento a supporto di EQB benthos. Acqua 1 Sedimento Macroinvertebrati Bentonici Acqua 1 CTD, parametri meteomarini, trasparenza. Luglio Acqua 1 Acqua 1 Agosto CTD, parametri meteomarini, trasparenza. Sostanze prioritarie e pericolose-prioritarie in acqua (10 stazioni). Vita molluschi (chimica e microbiologia). CTD, parametri meteomarini, trasparenza. Sostanze prioritarie e pericolose-prioritarie in acqua (10 stazioni). Vita molluschi (microbiologia). CTD, parametri meteomarini, trasparenza, nutrienti. EQB Fitoplancton. Sostanze prioritarie e pericolose-prioritarie in acqua (10 stazioni). Acqua 6 (340, 330, 430, 260, 250, 230, 220, 410, 390, 380) Laguna di Caorle e lagune delta Po Acqua 2 sulle altre Fitoplancton Acqua 1 Settembre CTD, parametri meteomarini, trasparenza. Acqua 1 Acqua 1 CTD, parametri meteomarini, trasparenza. EQB Macroalghe. Ottobre Acqua 1 Macroalghe Acqua 1 Acqua 4* Molluschi 2 Novembre CTD, parametri meteomarini, trasparenza, nutrienti. EQB Fitoplancton. Sostanze prioritarie e pericolose-prioritarie in acqua (10 stazioni). Acqua 6 (340, 330, 430, 260, 250, 230, 220, 410, 390, 380) Acqua 2 sulle altre Fitoplancton Acqua 1 CTD, parametri meteomarini, trasparenza. Dicembre Acqua 1 Acqua 1 *se si trovano i molluschi; se non si trovano la test list è Acqua 1 (Solo sonda) **se si trovano i molluschi, se non si trovano la test list è acqua 7 ***se si trovano i molluschi, se non si trovano la test list è acqua Riferimenti a procedure di campionamento Il tema monitoraggio delle acque di transizione è articolato come indicato nella procedura gestionale PG04SAC Gestione delle acque di transizione (Rev. N. 0 del 08/01/2010). Le attività di campionamento sulle varie matrici sono condotte in linea con le indicazioni del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - (Protocolli per il campionamento e la determinazione degli elementi di qualità biologica e fisico-chimica nell ambito dei programmi di monitoraggio ex 2/60/CE delle acque di transizione (ICRAM, 58

65 dicembre 2008; successive schede di riferimento pubblicate sui siti: Tali indicazioni sono state adottate con le procedure interne di ARPAV di seguito elencate. Procedure gestionali PG01SAC - Gestione della strumentazione - Rev. n. 0 del 09/12/2009 Procedure di taratura SAMC PT02SAC - Sonda multiparametrica Hydrolab MS5: taratura e manutenzione - Rev. n. 0 del 09/12/2009 Procedure di campionamento regionali CW004.1RE - Campionamento acque di transizione (in fase di revisione) CW009.1RE Campionamento di acque marino costiere e di transizione: classificazione acque destinate alla vita dei molluschi - Rev. n. 1 del 14/12/2009 Istruzioni operative regionali IO02-CW009.1RE - Campionamento biota nell ambito del monitoraggio delle acque di transizione - Rev. n. 0 del 22/12/2009 IO03-CW009.1RE - Misurazioni condizioni meteo-marine in acque di transizione - Rev. n. 0 del 22/12/2009 IO03-CW009.1RE - campionamento acqua per analisi chimiche in acque di transizione - Rev. n. 0 del 25/01/2010 IO02-CW010.1RE - Localizzazione punto di prelievo mediante GPS NAV-STATION 6 - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO01-CW009.1RE - Campionamento biota con operatore subacqueo Rev. n. 0 del 08/01/2010 Istruzioni operative SAMC IO11SAC - Controllo qualità dei dati rilevati in campo - Rev. n. 0 del 23/12/2009 IO12SAC - Specifiche per l addestramento e qualificazione del personale SAMC - Rev. n. 0 del 24/12/

66 Durante il campionamento il personale della struttura preposta compila apposito verbale di campionamento e ne consegna copia, unitamente ai campioni raccolti, al laboratorio di competenza. Le attività di campionamento sono eseguite dal personale SAMC, con il supporto del personale dei Dipartimenti Provinciali di Venezia e Rovigo Gestione dei dati I risultati analitici, validati dai Servizi Laboratori di Venezia e Rovigo per la parte di rispettiva competenza, vengono inseriti nel Sistema Informativo Regionale Ambientale del Veneto (SIRAV) attraverso il programma informatico denominato LIMS. Nell applicativo LIMS vengono inserite tutte le informazioni relative ad ogni singolo campione, dalla anagrafica ai risultati analitici; i dati inseriti, elaborati e validati da parte del Responsabile dell Unità Operativa, vengono trasferiti alla banca dati centrale SIRAV. L adempimento al D.Lgs. 152/2006 e ai decreti di modifica/attuazione allo stesso prevede inoltre una implementazione notevole delle attività inerenti la rappresentazione cartografica, in funzione della individuazione dei corpi idrici e dell estensione delle aree di indagine, della rappresentazione delle reti di monitoraggio, della realizzazione di carte tematiche a rappresentazione dei dati rilevati sulle varie reti e infine della rappresentazione cartografica della classificazione ottenuta. Il D.M. 17 luglio 2009 stabilisce nuove modalità di trasmissione delle informazioni rispettivamente sulle caratteristiche del bacino idrografico, sull analisi dell impatto esercitato dall attività antropica e sullo stato di qualità e classificazione dei corpi idrici. Di fatto è stato istituito, nell ambito di SINTAI Sistema Informativo Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane dell Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), il Nodo Nazionale WISE con l obiettivo di raccogliere, elaborare e trasmettere alla Commissione Europea, i dati sulla caratterizzazione delle acque, sul monitoraggio e sullo stato di qualità delle acque, conformemente al sistema informativo europeo WISE. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ciascuno per la parte di territorio regionale ricadente in ogni distretto idrografico e le Autorità di Bacino, ciascuno per la propria competenza, trasmettono, attraverso il nodo nazionale WISE del sistema SINTAI, le informazioni di cui agli allegati A, B, C, D, E, F, G e H al decreto, entro le scadenze indicate in ciascuna scheda, i dati necessari alla definizione degli strati informativi GIS di riferimento nazionale, secondo modalità conformi al sistema informativo europeo WISE rese disponibili da ISPRA. Quest ultima, sentito il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), mette a disposizione della 60

67 Commissione Europea, per conto dello stesso Ministero, il primo rapporto entro il 23 marzo Per quanto attiene alle acque di transizione sono previste le seguenti schede, redatte da Regione del Veneto e dalle Autorità di Bacino competenti per territorio: - Allegato A Acque superficiali Scheda A1 - Individuazione dei tipi di acque superficiali Scheda A2 - Individuazione dei corpi idrici superficiali Scheda A3 - Analisi delle pressioni e degli impatti Scheda A4 - Scheda A5 - Siti di monitoraggio delle acque superficiali Scheda A6 - Stato dei corpi idrici superficiali - Allegato C - Registro delle Aree Protette Scheda C - Allegato D Programma di misure Scheda D - Allegato E - Esenzioni Scheda E - Allegato F - Analisi Economica Scheda F - Allegato G Dati territoriali e strati informativi GIS Scheda G - Allegato H Piani di gestione dei distretti idrografici Scheda H 61

68 Allegato 1 Georeferenziazione delle stazioni Gauss Boaga - f. ovest WGS84 Gradi Primi Secondi Laguna di Venezia Lagune delta del Po Laguna di Caorle Codice nazionale Nord Est Lat N Long E '28.07" '55.24" '28.36'' '16.84'' '33.44'' '02.94'' '20.94'' '15.63'' '12.07'' '57.37'' '07.12'' '12.74'' '08.95'' '09.59'' '44.30'' '31.94'' '06.33'' '57.13'' '45.82'' '40.36'' '10.42'' '10.36'' '28.42'' '44.65'' '20.43'' '39.67'' '33.51'' '16.15'' '13.71'' '44.85'' '16.69'' '40.57'' '21.69'' '59.56'' '20.40'' '17.10'' '24.66'' '11.56'' '21.56'' '42.74'' '51.14'' '36.50'' '52.92'' '31.86'' '05.20'' '56.13'' '58.71'' '43.74'' '09.84'' '45.42'' '19.31'' '40.55'' '05.88'' '51.30'' '17.34'' '36.48'' '39.99'' '12.78'' '11.04'' '53.18'' '00.85'' '05.10'' '10.50'' '33.90'' '25.00'' '31.99'' '48.34'' '30.07'' '35.53'' '40.71'' '13.98'' '30.75'' '43.75'' '08.69'' 62

69 COORDINATE STAZIONI W SONDA CTD Gauss Boaga fuso ovest WGS 84-Gradi Primi Secondi Codice Nazionale Nord Est Lat N Long E ' 37.8'' 12 18' 27.78'' ' 55.5'' 12 18' 43.14'' ' 43.8'' 12 19' 26.4'' ' 12.9'' 12 18' 41.34'' ' 54.48'' 12 19' 37.08'' ' 31.14'' 12 19' 33.48'' ' 39.36'' 12 18' 56.64'' ' 58.2'' 12 20' 9.12'' ' 30.48'' 12 20' 54.48'' ' 14.52'' 12 22' 33.18'' Lagune delta del Po ' 54.48'' 12 26' 5.88'' ' 40.38'' 12 26' 30.9'' ' 10.5'' 12 26' 35.52'' ' 47.1'' 12 27' 47.7'' ' 15'' 12 28' 54.84'' ' 38.76'' 12 29' 2.28'' ' 19.26'' 12 28' 16.08'' ' 20.94'' 12 29' 57'' ' 40.74'' 12 29' 40.62'' ' 49.08'' 12 30' 0.12'' ' 58.5'' 12 30' 4.62'' ' 39.06'' 12 29' 12.78'' ' 1.08'' 12 29' 13.38'' ' 39.9'' 12 29' 16.32'' 63

70 ' 4.56'' 12 25' 41.4'' ' 43.92'' 12 25' 28.5'' ' 27.48'' 12 25' 29.52'' ' 1.92'' 12 24' 43.56'' ' 26.16'' 12 24' 20.46'' ' 14.88'' 12 24' 22.5'' ' 40.14'' 12 24' 36.9'' ' 14.64'' 12 25' 33'' ' 10.56'' 12 54' 31.02'' Laguna di Caorle ' 57.12'' 12 55' 22.32'' ' 12.78'' 12 56' 44.76'' ' 32.22'' 12 58' 33.54'' ' 14.94'' 12 59' 43.44'' ' 36.36'' 12 58' 42.18'' 64

71 Allegato 2 Test list Test list - Acqua 1 UDM Misure in campo Temperatura C ph unità ph Salinità psu - Ossigeno disciolto % saturazione mg/l Trasparenza (disco di Secchi) cm Profondità m Test list - Acqua 2 UDM Misure in campo Temperatura C ph unità ph Salinità psu - Ossigeno disciolto % saturazione mg/l Trasparenza (disco di Secchi) cm Profondità m Determinazioni analitiche Ammonio totale (N-NH 3 + N-NH + 4 ) µg/l µmol/l Azoto nitroso (N-NO 2 ) µg/l µmol/l Azoto nitrico (N-NO 3 ) µg/l µmol/l Fosforo inorganico disciolto µg/l µmol/l Solidi sospesi totali mg/l Test list - Acqua 3 Misure in campo UDM Temperatura C 65

72 ph unità ph Salinità psu - Ossigeno disciolto % saturazione mg/l Trasparenza (disco di Secchi) Profondità Idrocarburi di origine petrolifera (esame visivo) cm m Presenza/Assenza Determinazioni analitiche Colorazione Pt/Co (dopo filtrazione) Solidi sospesi totali mg Pt/L mg/l Analisi Chimiche - Standard di Qualità nelle Acque D.M. 56/2009 Metalli riferimento Cadmio e composti µg/l Tab. 1/A Mercurio e composti µg/l Tab. 1/A Nichel e composti µg/l Tab. 1/A Piombo e composti µg/l Tab. 1/A Arsenico µg/l Tab. 1/B Cromo totale µg/l Tab. 1/B IPA totali (1) Benzo(a)pirene Benzo(b)fluorantene Benzo(k)fluoranthene Benzo(g,h,i)perylene Indeno(1,2,3-cd)pyrene Antracene Fluorantene Naftalene Pesticidi, erbicidi, aromatici e altro µg/l Tab. 1/A µg/l Tab. 1/A µg/l Tab. 1/A µg/l Tab. 1/A µg/l Tab. 1/A µg/l Tab. 1/A µg/l Tab. 1/A µg/l Tab. 1/A Aldrin µg/l Tab. 1/A Dieldrin µg/l Tab. 1/A Endrin µg/l Tab. 1/A Isodrin µg/l Tab. 1/A Clorfenvinfos µg/l Tab. 1/A Clorpirifos (Clorpirifos etile) µg/l Tab. 1/A DDT totale (2) µg/l Tab. 1/A p.p -DDT µg/l Tab. 1/A 66

73 Endosulfan µg/l Tab. 1/A Alaclor µg/l Tab. 1/A Atrazina µg/l Tab. 1/A Simazina µg/l Tab. 1/A Benzene µg/l Tab. 1/A 1,2-Dicloroetano µg/l Tab. 1/A Esaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Esaclorobutadiene µg/l Tab. 1/A Esaclorocicloesano µg/l Tab. 1/A 4- Nonilfenolo µg/l Tab. 1/A Pentaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Tetracloruro di carbonio µg/l Tab. 1/A Tetracloroetilene µg/l Tab. 1/A Tricloroetilene µg/l Tab. 1/A Tributilstagno composti (Tributilstagno catione) µg/l Tab. 1/A Triclorobenzeni (3) µg/l Tab. 1/A Triclorometano µg/l Tab. 1/A Trifluralin µg/l Tab. 1/A Azinfos etile µg/l Tab. 1/B Azinfos metile µg/l Tab. 1/B Bentazone µg/l Tab. 1/B Clorobenzene µg/l Tab. 1/B Demeton µg/l Tab. 1/B 1,2 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B 1,3 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B 1,4 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Diclorvos µg/l Tab. 1/B Dimetoato µg/l Tab. 1/B Eptaclor µg/l Tab. 1/B Fenitrotion µg/l Tab. 1/B Fention µg/l Tab. 1/B Malation µg/l Tab. 1/B Metamidifos µg/l Tab. 1/B Mevinfos o µg/l Tab. 1/B Paration etile µg/l Tab. 1/B Paration metile µg/l Tab. 1/B Toluene µg/l Tab. 1/B 1,1,1 Tricloroetano µg/l Tab. 1/B Terbutilazina (incluso metabolita) µg/l Tab. 1/B Xileni µg/l Tab. 1/B 67

74 (1) Per il gruppo di sostanze prioritarie "idrocarburi policiclici aromatici" (IPA) vengono rispettati l SQA per il benzo(a)pirene, l SQA relativo alla somma di benzo(b)fluorantene e benzo(k)fluorantene e l SQA relativo alla somma di benzo(g,h,i)perilene e indeno(1,2,3-cd)pirene. (2) Il DDT totale comprende la somma degli isomeri 1,1,1-tricloro-2,2 bis(p -clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1,1-tricloro-2(o -clorofenil)-2-(p -clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1-dicloro-2,2 bis(p -clorofenil)etilene (numero CAS ; numero UE ) e 1,1-dicloro-2,2 bis(p - clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ). (3) Triclorobenzeni: lo standard di qualità si riferisce ad ogni singolo isomero Test list - Acqua 4 UDM Misure in campo Temperatura C ph unità ph Salinità psu - Ossigeno disciolto % saturazione mg/l Trasparenza (disco di Secchi) cm Profondità m Idrocarburi di origine petrolifera (esame visivo) Presenza/Assenza Determinazioni analitiche Colorazione Pt/Co (dopo filtrazione) mg Pt/l Solidi sospesi totali mg/l 68

75 Test list - Acqua 5 UDM Misure in campo Temperatura C ph unità ph Salinità psu - Ossigeno disciolto % saturazione mg/l Trasparenza (disco di Secchi) cm Profondità m Idrocarburi di origine petrolifera (esame visivo) Presenza/Assenza Determinazioni analitiche Ammonio totale (N-NH 3 + N-NH + 4 ) µg/l µmol/l Azoto nitroso (N-NO 2 ) µg/l µmol/l Azoto nitrico (N-NO 3 ) µg/l µmol/l Fosforo inorganico disciolto µg/l µmol/l Colorazione Pt/Co (dopo filtrazione) mg Pt/l Solidi sospesi totali mg/l Test list - Acqua 6 Misure in campo Temperatura C UDM ph unità ph Salinità psu - Ossigeno disciolto Trasparenza (disco di Secchi) Profondità % saturazione mg/l cm m Determinazioni analitiche Ammonio totale (N-NH 3 + N-NH 4 + ) µg/l µmol/l 69

76 Azoto nitroso (N-NO 2 ) µg/l µmol/l Azoto nitrico (N-NO 3 ) µg/l µmol/l Fosforo inorganico disciolto µg/l µmol/l Solidi sospesi totali mg/l Analisi Chimiche - Standard di Qualità nelle Acque D.M. 56/2009 Metalli riferimento Cadmio e composti µg/l Tab. 1/A Mercurio e composti µg/l Tab. 1/A Nichel e composti µg/l Tab. 1/A Piombo e composti µg/l Tab. 1/A Arsenico µg/l Tab. 1/B Cromo totale µg/l Tab. 1/B IPA totali (1) Benzo(a)pirene µg/l Tab. 1/A Benzo(b)fluorantene µg/l Tab. 1/A Benzo(k)fluoranthene µg/l Tab. 1/A Benzo(g,h,i)perylene µg/l Tab. 1/A Indeno(1,2,3-cd)pyrene µg/l Tab. 1/A Antracene µg/l Tab. 1/A Fluorantene µg/l Tab. 1/A Naftalene µg/l Tab. 1/A Pesticidi, erbicidi, aromatici e altro Aldrin µg/l Tab. 1/A Dieldrin µg/l Tab. 1/A Endrin µg/l Tab. 1/A 70

77 Isodrin µg/l Tab. 1/A Clorfenvinfos µg/l Tab. 1/A Clorpirifos (Clorpirifos etile) µg/l Tab. 1/A DDT totale (2) µg/l Tab. 1/A p.p -DDT µg/l Tab. 1/A Endosulfan µg/l Tab. 1/A Alaclor µg/l Tab. 1/A Atrazina µg/l Tab. 1/A Simazina µg/l Tab. 1/A Benzene µg/l Tab. 1/A 1,2-Dicloroetano µg/l Tab. 1/A Esaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Esaclorobutadiene µg/l Tab. 1/A Esaclorocicloesano µg/l Tab. 1/A 4- Nonilfenolo µg/l Tab. 1/A Pentaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Tetracloruro di carbonio µg/l Tab. 1/A Tetracloroetilene µg/l Tab. 1/A Tricloroetilene µg/l Tab. 1/A Tributilstagno composti (Tributilstagno catione) µg/l Tab. 1/A Triclorobenzeni (3) µg/l Tab. 1/A Triclorometano µg/l Tab. 1/A Trifluralin µg/l Tab. 1/A Azinfos etile µg/l Tab. 1/B Azinfos metile µg/l Tab. 1/B 71

78 Bentazone µg/l Tab. 1/B Clorobenzene µg/l Tab. 1/B Demeton µg/l Tab. 1/B 1,2 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B 1,3 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B 1,4 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Diclorvos µg/l Tab. 1/B Dimetoato µg/l Tab. 1/B Eptaclor µg/l Tab. 1/B Fenitrotion µg/l Tab. 1/B Fention µg/l Tab. 1/B Malation µg/l Tab. 1/B Metamidifos µg/l Tab. 1/B Mevinfos o µg/l Tab. 1/B Paration etile µg/l Tab. 1/B Paration metile µg/l Tab. 1/B Toluene µg/l Tab. 1/B 1,1,1 Tricloroetano µg/l Tab. 1/B Terbutilazina (incluso metabolita) µg/l Tab. 1/B Xileni µg/l Tab. 1/B (1) Per il gruppo di sostanze prioritarie "idrocarburi policiclici aromatici" (IPA) vengono rispettati l SQA per il benzo(a)pirene, l SQA relativo alla somma di benzo(b)fluorantene e benzo(k)fluorantene e l SQA relativo alla somma di benzo(g,h,i)perilene e indeno(1,2,3-cd)pirene. (2) Il DDT totale comprende la somma degli isomeri 1,1,1-tricloro-2,2 bis(p -clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1,1-tricloro-2(o -clorofenil)-2-(p -clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1-dicloro-2,2 bis(p -clorofenil)etilene (numero CAS ; numero UE ) e 1,1-dicloro-2,2 bis(p - clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ). (3) Triclorobenzeni: lo standard di qualità si riferisce ad ogni singolo isomero 72

79 Test list - Acqua 7 Misure in campo Temperatura C UDM ph unità ph Salinità psu - Ossigeno disciolto % saturazione mg/l Trasparenza (disco di Secchi) Profondità Idrocarburi di origine petrolifera (esame visivo) cm m Presenza/Assenza Determinazioni analitiche Analisi Chimiche - Standard di Qualità nelle Acque D.M. 56/2009 Metalli riferimento Cadmio e composti µg/l Tab. 1/A Mercurio e composti µg/l Tab. 1/A Nichel e composti µg/l Tab. 1/A Piombo e composti µg/l Tab. 1/A Arsenico µg/l Tab. 1/B Cromo totale µg/l Tab. 1/B IPA totali (1) Benzo(a)pirene µg/l Tab. 1/A Benzo(b)fluorantene µg/l Tab. 1/A Benzo(k)fluoranthene µg/l Tab. 1/A Benzo(g,h,i)perylene µg/l Tab. 1/A 73

80 Indeno(1,2,3-cd)pyrene µg/l Tab. 1/A Antracene µg/l Tab. 1/A Fluorantene µg/l Tab. 1/A Naftalene µg/l Tab. 1/A Pesticidi, erbicidi, aromatici e altro Aldrin µg/l Tab. 1/A Dieldrin µg/l Tab. 1/A Endrin µg/l Tab. 1/A Isodrin µg/l Tab. 1/A Clorfenvinfos µg/l Tab. 1/A Clorpirifos (Clorpirifos etile) µg/l Tab. 1/A DDT totale (2) µg/l Tab. 1/A p.p -DDT µg/l Tab. 1/A Endosulfan µg/l Tab. 1/A Alaclor µg/l Tab. 1/A Atrazina µg/l Tab. 1/A Simazina µg/l Tab. 1/A Benzene µg/l Tab. 1/A 1,2-Dicloroetano µg/l Tab. 1/A Esaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Esaclorobutadiene µg/l Tab. 1/A Esaclorocicloesano µg/l Tab. 1/A 4- Nonilfenolo µg/l Tab. 1/A Pentaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Tetracloruro di carbonio µg/l Tab. 1/A 74

81 Tetracloroetilene µg/l Tab. 1/A Tricloroetilene µg/l Tab. 1/A Tributilstagno composti (Tributilstagno catione) µg/l Tab. 1/A Triclorobenzeni (3) µg/l Tab. 1/A Triclorometano µg/l Tab. 1/A Trifluralin µg/l Tab. 1/A Azinfos etile µg/l Tab. 1/B Azinfos metile µg/l Tab. 1/B Bentazone µg/l Tab. 1/B Clorobenzene µg/l Tab. 1/B Demeton µg/l Tab. 1/B 1,2 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B 1,3 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B 1,4 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Diclorvos µg/l Tab. 1/B Dimetoato µg/l Tab. 1/B Eptaclor µg/l Tab. 1/B Fenitrotion µg/l Tab. 1/B Fention µg/l Tab. 1/B Malation µg/l Tab. 1/B Metamidifos µg/l Tab. 1/B Mevinfos o µg/l Tab. 1/B Paration etile µg/l Tab. 1/B Paration metile µg/l Tab. 1/B Toluene µg/l Tab. 1/B 75

82 1,1,1 Tricloroetano µg/l Tab. 1/B Terbutilazina (incluso metabolita) µg/l Tab. 1/B Xileni µg/l Tab. 1/B Test list - Sedimento Misure in campo UDM Potenziale Redox (Eh) mv Determinazioni analitiche Carbonio organico totale % Azoto totale % Densità Granulometria (ghiaia, sabbia, pelite) % LAGUNE DEL PO matrice sedimento (DM 56/2009) UDM ANALISI CHIMICHE - SOSTANZE STANDARD DI QUALITA' NEI SEDIMENTI (DM 56/2009) Metalli riferimento Cadmio mg/kg s.s Tab. 2/A Mercurio mg/kg s.s Tab. 2/A Nichel mg/kg s.s Tab. 2/A Piombo mg/kg s.s Tab. 2/A Arsenico mg/kg s.s Tab. 3/B 76

83 Cromo totale mg/kg s.s Tab. 3/B Cromo VI mg/kg s.s Tab. 3/B Organo metalli Tributilstagno µg/kg s.s. Tab. 2/A Policiclici Aromatici Benzo(a)pirene µg/kg s.s. Tab. 2/A Benzo(b)fluorantene µg/kg s.s. Tab. 2/A Benzo(k)fluorantene µg/kg s.s. Tab. 2/A Benzo(g,h,i) perilene µg/kg s.s. Tab. 2/A Indenopirene µg/kg s.s. Tab. 2/A Antracene µg/kg s.s. Tab. 2/A Fluorantene µg/kg s.s. Tab. 2/A Naftalene µg/kg s.s. Tab. 2/A IPA totali (1) µg/kg s.s. Tab. 3/B Pesticidi Aldrin µg/kg s.s. Tab. 2/A Alfa esaclorocicloesano µg/kg s.s. Tab. 2/A Beta esaclorocicloesano µg/kg s.s. Tab. 2/A Gamma esaclorocicloesano lindano µg/kg s.s. Tab. 2/A DDT (2) µg/kg s.s. Tab. 2/A DDD (2) µg/kg s.s. Tab. 2/A DDE (2) µg/kg s.s. Tab. 2/A Dieldrin µg/kg s.s. Tab. 2/A Esaclorobenzene µg/kg s.s. Tab. 2/A 77

84 PCB PCB totali (3) µg/kg s.s. Tab. 3/B ANALISI BIOLOGICHE Saggi ecotossicologici su tre diversi livelli trofici Sedimenti Sedimenti Vibrio fischeri (fasi solida e liquida) Dunaliella terctiolecta livello di tossicità livello di tossicità Sedimenti Tigriopus fulvus livello di tossicità (1) La somma è riferita ai seguenti IPA: (Naftalene, acenaftene, Acenaftilene, Fenantrene, Fluorantene, Benz(a) antracene, Crisene, Benz(b) fluorantene, Benzo(k) fluorantene, Benz(a)pirene, dibenzo(a,h)antracene, antracene, pirene, benzo(g,h,i) perilene, Indeno(1,2,3)c,d pirene, fluorene). (2) DDE, DDD, DDT: lo standard è riferito alla somma degli isomeri 2,4 e 4,4 di ciascuna sostanza. (3) PCB totali, lo standard è riferito alla sommatoria dei seguenti congeneri: PCB 28, PCB 52, PCB 77, PCB 81, PCB 101, PCB 118, PCB 126, PCB 128, PCB 138, PCB 153, PCB 156, PCB 169, PCB 180. LAGUNE CAORLE matrice sedimento (DM 56/2009) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM ANALISI CHIMICHE - SOSTANZE STANDARD DI QUALITA' NEI SEDIMENTI (DM 56/2009) Metalli riferimento Sedimenti Mercurio mg/kg s.s Tab. 2/A Organo metalli Sedimenti Tributilstagno µg/kg s.s. Tab. 2/A ANALISI BIOLOGICHE Saggi ecotossicologici su tre diversi livelli trofici Sedimenti Vibrio fischeri (fasi solida e liquida) livello di tossicità Sedimenti Dunaliella terctiolecta livello di tossicità Sedimenti Tigriopus fulvus livello di tossicità Test list - Fitoplancton UDM 78

85 Determinazioni analitiche Clorofilla a totale mg/l µg/l Lista specie e abbondanza (compreso pot. tossico) cellule/l Test list - Macroalghe UDM Misure in campo Copertura vegetale totale % Copertura vegetale a livello di genere % Lista specie Pleustofite presenza/assenza Test list - Macroinvertebrati bentonici UDM Determinazioni analitiche Lista specie e abbondanza (crostacei, molluschi, policheti, echinodermi) Ricchezza specifica Abbondanza specifica 79

86 UDM Determinazioni analitiche Analisi microbiologiche Coliformi fecali n /100 ml Analisi chimiche Sostanze organoalogenate 4-4' DDT µg/kg ss 2-4' DDT µg/kg ss 4-4' DDE µg/kg ss 2-4' DDE µg/kg ss 4-4' DDD µg/kg ss 2-4' DDD µg/kg ss DD's totali µg/kg ss alfa HCH Esaclorocicloesano (a) µg/kg ss beta HCH Esaclorocicloesano (b) µg/kg ss gamma HCH Esaclorocicloesano (c) µg/kg ss delta HCH Esaclorocicloesano (d) µg/kg ss Aldrin µg/kg ss Dieldrin µg/kg ss Esaclorobenzene µg/kg ss µg/kg p.u. Esaclorobutadiene µg/kg p.u. Idrocarburi clorurati µg/kg ss Policlorobifenili 52 (4 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 77 (4 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 81 (4 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 128 (6 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 138 (6 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 153 (6 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 169 (6 - CL) µg/kg ss PCB's totali µg/kg ss Metalli Argento (Ag) mg/kg ss Arsenico (As) mg/kg ss Cadmio (Cd) mg/kg ss Cromo (Cr) mg/kg ss Rame (Cu) mg/kg ss Mercurio (Hg) mg/kg ss µg/kg p.u. Nichel (Ni) Piombo (Pb) Zinco (Zn) Test list - Molluschi 1 80 mg/kg ss mg/kg ss mg/kg ss

87 Coliformi fecali Test list - Molluschi 2 Determinazioni analitiche Analisi microbiologiche n /100 ml UDM 81

88 Coliformi fecali Test list - Molluschi 3 Determinazioni analitiche Analisi microbiologiche n /100 ml Analisi chimiche Sostanze organoalogenate 4-4' DDT µg/kg ss 2-4' DDT µg/kg ss 4-4' DDE µg/kg ss 2-4' DDE µg/kg ss 4-4' DDD µg/kg ss 2-4' DDD µg/kg ss DD's totali µg/kg ss alfa HCH Esaclorocicloesano (a) µg/kg ss beta HCH Esaclorocicloesano (b) µg/kg ss gamma HCH Esaclorocicloesano (c) µg/kg ss delta HCH Esaclorocicloesano (d) µg/kg ss Aldrin µg/kg ss Dieldrin µg/kg ss Esaclorobenzene µg/kg ss µg/kg p.u. Esaclorobutadiene µg/kg p.u. Idrocarburi clorurati µg/kg ss Policlorobifenili 52 (4 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 77 (4 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 81 (4 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 128 (6 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 138 (6 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 153 (6 - CL) µg/kg ss Policlorobifenili 169 (6 - CL) µg/kg ss PCB's totali µg/kg ss Test list - Molluschi 3 (segue) Metalli UDM Argento (Ag) mg/kg ss 82

89 Arsenico (As) Cadmio (Cd) Cromo (Cr) Rame (Cu) mg/kg ss mg/kg ss mg/kg ss mg/kg ss Mercurio (Hg) mg/kg ss µg/kg p.u. Nichel (Ni) Piombo (Pb) Zinco (Zn) mg/kg ss mg/kg ss mg/kg ss Tossine algali prodotte da dinoflagellati Saxitossina 83

90 2.3 Piano di monitoraggio rete di monitoraggio - acque marine e costiere Introduzione Il presente documento, redatto dal Servizio Acque Marino Costiere, descrive il piano di intervento finalizzato al controllo dell ambiente marino e costiero di competenza della Regione Veneto in applicazione alla normativa vigente (vedi Documenti di riferimento) per l anno Il documento definisce quindi il piano di azioni istituzionali da compiersi sulla Rete regionale di monitoraggio delle acque marine costiere del Veneto ai sensi dei D.Lgs. 152/2006, D.M. 131/2008, D.M. 56/2009 e Direttiva 2/60/CEE, e infine, nonostante dal 2010 il parametro ossigeno disciolto sia escluso dai criteri per la classificazione delle acque di balneazione (D.Lgs. n. 116 del 30 maggio 2008), viene effettuata la sorveglianza algale sulle acque marine per la ricerca di alghe potenzialmente tossiche (con frequenza mensile) a supporto della sorveglianza attuata nella zona di balneazione sulla presenza di Ostreopsis ovata e altre microalghe bentoniche potenzialmente tossiche. Il D.Lgs. 152/2006 Norme in materia ambientale, di recepimento della Direttiva 2/60/CE, ha ripreso sostanzialmente le indicazioni e le strategie individuate dal decreto precedente (D.Lgs. 152/99), riscrivendo però la sezione relativa alla classificazione dei corpi idrici e gli obiettivi di qualità ambientale. La definizione di qualità ambientale richiede, ai sensi della Direttiva 2/60/CE, una caratterizzazione iniziale basata sul concetto di Ecoregione, di tipizzazione e di individuazione dei corpi idrici di riferimento. Il Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 16 giugno 2008, n. 131 riporta i criteri da seguire per la tipizzazione (sezione A), per l individuazione dei corpi idrici (sezione B) e per la prima individuazione dei corpi idrici artificiali e fortemente modificati. Alla sezione C viene esposta la metodologia per l analisi delle pressioni e degli impatti, per l identificazione dei corpi idrici a rischio, non a rischio e probabilmente a rischio, oltre che per la prima individuazione delle condizioni di riferimento per le varie tipologie di corpo idrico superficiale. Il decreto introduce inoltre tre nuove tipologie di monitoraggio: di sorveglianza, operativo e di indagine, con finalità diverse da applicarsi a seconda della tipologia di corpo idrico (a rischio, non a rischio e probabilmente a rischio). 84

91 L obiettivo del monitoraggio è quello di stabilire un quadro generale coerente ed esauriente dello stato ecologico e chimico delle acque. Per quanto riguarda lo stato chimico, il D.M. 56/2009 aggiorna la tabella 1/A standard di qualità nella colonna d acqua per le sostanze di priorità, per le quali vengono riportati gli standard di qualità da rispettare sia in termini di media annua che di concentrazione massima ammissibile, e introduce la tabella 1/B standard di qualità ambientale nella colonna d acqua per alcune delle sostanze non appartenenti all elenco di priorità, espressi come media annua. Inoltre viene definito, per le sole acque marino costiere e di transizione, il campionamento nei sedimenti per le sostanze di cui alla tabella 2/A (che abroga quindi analogo controllo ai sensi del D.M. 367/2003) riportando standard di qualità dei sedimenti nei corpi idrici marino costieri e cui associare, in caso di superamento, batterie di saggi biologici costituite da almeno tre specie-test, finalizzati ad evidenziare eventuali effetti ecotossicologici a breve e a lungo termine. Sempre per la definizione dello stato chimico ma senza obbligo di applicazione, sono infine individuati Standard di Qualità per la matrice biota, dove l organismo bioaccumulatore di riferimento per le acque marino-costiere è il Mitile (Mytilus galloprovincialis, Lamark, 1819). Il D.M. 56/2009 prevede la definizione del solo stato chimico anche per le acque marine oltre i tre km fino a un miglio all esterno della linea di base, cosiddette acque territoriali. Gli elementi biologici per la classificazione dello stato ecologico individuati per le acque costiere marine del Veneto sono rappresentati dalla determinazione quali-quantitativa del fitoplancton (comprendendo la clorofilla a) e dei macroinvertebrati bentonici. In associazione alle indagini sul fitoplancton, previste con frequenza mensile (anziché sei volte all anno, come da D.M. 56/2009) sarà controllata la presenza di specie potenzialmente tossiche o nocive, e in occasione di eventuali fioriture. La caratterizzazione della dinamica delle popolazioni di macrozoobenthos riveste, assieme al fitoplancton, un ruolo fondamentale ai fini della classificazione dello stato di qualità delle acque marino costiere; per queste indagini viene mantenuta la frequenza semestrale prevista dal D.Lgs. 152/2006, con un campionamento effettuato sia sul substrato sabbioso, in stazioni a circa 500 m, che su substrato a fanghi terrigeni, nelle stazioni corrispondenti alle indagini su matrice sedimento posizionate a circa 3 km dalla costa. 85

92 Per quanto riguarda i corpi idrici a specifica destinazione funzionale (acque destinate alla vita dei molluschi), la tabella all allegato 2 sezione C del D.Lgs 152/06 non presenta alcuna modifica rispetto al D.Lgs. 152/99, né per quanto riguarda le modalità e le frequenze di monitoraggio né per i parametri da determinare o i rispettivi limiti. Come conseguenza a quanto sopra riportato, si evidenziano per le attività relative al mare i seguenti obiettivi: 1) Attuazione delle attività previste dal D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 per le acque marino costiere del Veneto, ai fini della loro classificazione ecologico-ambientale secondo gli indirizzi della Direttiva europea 2/60/CEE 2) Attuazione delle attività previste dal D.M. 56/2009 per la determinazione dello stato chimico sulle matrici acqua e sedimento 3) Attuazione del Programma di monitoraggio delle acque destinate alla vita dei molluschi (D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, all. 2, sez. C) in adempimento della D.G.R. Veneto n 2591 del 10/10/2001 di riparto competenze tra A.R.P.A.V. e Dipartimenti Prevenzione Aziende ULSS 4) Attuazione del Decreto 17 luglio 2009 Individuazione delle informazioni territoriali e modalità per la raccolta, lo scambio e l utilizzazione dei dati necessari alla predisposizione dei rapporti conoscitivi sullo stato di attuazione degli obblighi comunitari e nazionali in materia di acque., del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (G.U. serie generale n. 203 del 02/09/2009) 5) Attuazione di una sorveglianza algale finalizzata alla attuazione dei controlli sulle acque di balneazione 6) Attuazione di programmi di rilevamento e campionamento ad hoc in occorrenza del verificarsi di fenomeni anomali (mucillagini, fioriture algali, etc.) 7) Ottimizzazione e razionalizzazione delle attività istituzionali e di ricerca svolte sulla matrice 8) Attuazione di iniziative di ricerca scientifica e sviluppo Documenti di riferimento Decreto legislativo, 3 Aprile 2006 n Norme in materia ambientale. G.U. 14/4/2006, n. 88. Suppl. Ordin. n

93 Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 16 giugno 2008, n Regolamento recante i criteri tecnici per la caratterizzazione dei corpi idrici (tipizzazione, individuazione dei corpi idrici, analisi delle pressioni) per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante: «Norme in materia ambientale», predisposto ai sensi dell'articolo 75, comma 4, dello stesso decreto. GU n. 187 del Suppl. Ordinario n.189 Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 14 aprile 2009, n. 56. Regolamento recante «Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici e l identificazione delle condizioni di riferimento per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell articolo 75, comma 3, del decreto legislativo medesimo». Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio Serie generale Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 17 luglio 2009 Individuazione delle informazioni territoriali e modalità per la raccolta, lo scambio e l utilizzazione dei dati necessari alla predisposizione dei rapporti conoscitivi sullo stato di attuazione degli obblighi comunitari e nazionali in materia di acque. G.U. serie generale n. 203 del 02/09/2009 Legge n. 979 del 31 dicembre Disposizione per la difesa del mare. Gazz. Uff. Suppl. Ordin. n. 16 del 18/01/1993 Legge regionale n. 15 del 12/07/2007. Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina. BUR n. 63/ Tipizzazione e individuazione dei corpi idrici e classe di rischio Con il documento Integrazione della tipizzazione delle acque marine e di transizione della Regione del Veneto e individuazione dei corpi idrici, ai sensi del Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 131 del 16 giugno 2008 recante modifiche al Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (allegati 1 e 3 della parte terza), di attuazione della Direttiva 2/60/CE. sono state trasmesse alla Regione la tipizzazione delle acque marino costiere e la individuazione dei corpi idrici. In sintesi per la tipizzazione della fascia costiera il calcolo del coefficiente di stabilità della colonna d acqua (D.M. 131/2008) 87

94 evidenzia come questa zona presenti valori superiori a 0.3, corrispondenti a condizioni di alta stabilità. Pertanto le acque della fascia costiera del Veneto, appartenente alla Ecoregione Mediterranea, rientrano, in base ai differenti descrittori, nelle classi: Descrittori geomorfologici: classe (E) Pianura alluvionale Descrittori idrologici: classe (1) alta stabilità. Più precisamente esse appartengono al tipo E1, in base alla codifica di tabella 3.2 dell allegato 1 al Decreto Ministeriale n. 131/2008. Successivamente si è passati ad analizzare le acque territoriali, cioè le acque al di là del limite delle acque marino costiere come definite al punto c, comma 1 dell articolo 74 del D.Lgs. 152/ acque costiere: le acque superficiali situate all'interno rispetto a una retta immaginaria distante, in ogni suo punto, un miglio nautico sul lato esterno dal punto più vicino della linea di base che serve da riferimento per definire il limite delle acque territoriali e che si estendono eventualmente fino al limite esterno delle acque di transizione. La linea di base (D.P.R. n. 816 del 26 aprile 1977) nel caso del golfo di Venezia va da Faro di Punta Piave Vecchia a Punta della Maestra, nel resto della costa invece coincide con la linea di costa, pertanto l ambito rappresentato dalla retta immaginaria di cui all art. 74 del D.Lgs. 152/2006 si sovrappone a quello delle acque costiere. Nei corpi idrici identificati per le acque territoriali è previsto il controllo solo per lo stato chimico, ai sensi del D.M. n. 56 del 14 aprile Il coefficiente di stabilità, calcolato utilizzando i dati del Programma Interreg III A/Phare CBC Italia-Slovenia , progetto di ricerca INT02 OBAS, è risultato inferiore rispetto alle zone costiere. Le acque territoriali individuate oltre la fascia costiera nella zona del golfo di Venezia fino a un miglio dalla linea di base rientrano, in base ai differenti descrittori, nelle classi: Descrittori geomorfologici: classe (E) Pianura alluvionale Descrittori idrologici: classe (2) media stabilità. Più precisamente esse appartengono al tipo E2, in base alla codifica di tabella 3.2 dell allegato 1 al Decreto Ministeriale n. 131/2008. Il passaggio successivo (individuazione dei corpi idrici) tiene conto della conoscenza delle pressioni esistenti, dell analisi dello storico e della assoggettazione delle acque a determinati vincoli. L analisi delle differenti fonti di pressione presenti nel territorio regionale è fondamentale per stimare la vulnerabilità delle acque costiere e di transizione nei confronti sia degli inquinanti 88

95 (nutrienti, fitofarmaci, composti organici, sostanze pericolose), sia delle alterazioni morfologiche più significative; una analisi preliminare è stata condotta sia avvalendosi di informazioni già pubblicate (Piano di Tutela delle Acque) sia tramite il reperimento di nuove informazioni presso enti quali le Autorità di Bacino, i Consorzi di Bonifica ed i Geni Civili. Per quanto concerne le aree protette, esse sono identificate in base a specifiche discipline (Allegato IX alla Parte III del D.Lgs. 152/2006). Le acque che ricadono all interno di un area protetta sono soggette a obiettivi aggiuntivi; pertanto nel considerare i confini dei corpi idrici devono essere considerati anche i limiti delle aree protette. La Regione del Veneto con D.G.R. n. 234 del 10/02/2009 individua all allegato A l elenco delle aree protette che comprende le seguenti tipologie: siti della Rete Natura 2, acque a specifica destinazione funzionale che comprendono le acque destinate alla vita dei molluschi e zone di produzione di molluschi bivalvi, zone di tutela biologica. Infine l analisi dei dati storici, sia relativi ai macrodescrittori all Indice trofico TRIX, che a quelli biologici, ha permesso di individuare quattro macroaree lungo la fascia costiera: tratto costiero a nord della laguna di Venezia, tratto antistante la laguna di Venezia, tratto compreso tra Chioggia e la foce del Po di Maistra e tratto costiero antistante il delta del fiume Po. Per quanto attiene le acque territoriali, cioè le acque al di là del limite delle acque marino costiere, non sono disponibili informazioni legate alla classificazione, pertanto per la individuazione di uno o più corpi idrici ci si è basati sui dati del Progetto OBAS e sul tipo di pressioni presenti, oltre che a differenze del coefficiente di stabilità, degli apporti di acque dolci e conseguenti valori di salinità e tenore di nutrienti. In conclusione si conferma per la fascia costiera entro le due miglia la suddivisione in quattro corpi idrici e per le acque territoriali oltre le due miglia di fronte al golfo di Venezia la suddivisione in due corpi; si riportano in figura 1 la mappa e in tabella 1 la codifica e i riferimenti dei corpi idrici, unitamente ai transetti di competenza di ciascun corpo idrico. 89

96 Figura 1 Individuazione dei corpi idrici delle acque marino costiere (ARPAV, 2009) e localizzazione dei transetti e delle stazioni. 90

97 Come previsto all Allegato 3, punto 1.1, sezione C della Parte III del D.Lgs. 152/2006, si deve valutare la capacità di conseguire e/o mantenere gli obiettivi di qualità ambientale per ciascuno dei corpi idrici individuati, che quindi devono essere assegnati ad una delle categorie di rischio di cui alla tabella 3.1 dell allegato 1, punto A.3, al D.M. n. 56 del 14/04/2009. In relazione alle acque marine costiere e territoriali della Regione Veneto l attribuzione della categoria di rischio ai corpi idrici individuati è stata effettuata sulla base della normativa vigente e delle informazioni disponibili sulle fonti di pressione e sullo stato di qualità. Il D.M. n. 131 del 16 giugno 2008 all allegato 1, sezione C, punto C2 indica: In attesa dell attuazione definitiva di tutte le fasi che concorrono alla classificazione dei corpi idrici, inoltre le Regioni identificano come corpi idrici a rischio le aree sensibili ai sensi dell articolo 91 del Decreto Legislativo 152/2006 e secondo i criteri dell allegato VI del medesimo Decreto. L articolo 91 del D.Lgs. 152/2006 segnala come aree sensibili, tra le altre, le seguenti: ( ) c) le zone umide individuate ai sensi della convenzione di Ramsar del 2 febbraio 1971, resa esecutiva con decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 1976, n. 448; d) le aree costiere dell Adriatico Nord-Occidentale dalla foce dell Adige al confine meridionale del Comune di Pesaro e i corsi d acqua ad essi afferenti per un tratto di 10 chilometri dalla linea di costa; (...) i) le acque costiere dell Adriatico settentrionale.. Pertanto, in prima istanza si definiscono a rischio di non raggiungere lo stato di qualità buono entro il 2015 tutti i corpi idrici individuati per le acque marine e costiere e il monitoraggio che dovrà essere effettuato su essi, sia per le acque costiere che territoriali, è quello di tipo OPERATIVO, come indicato al punto A dell Allegato 1 al D.M. 56/2009. La scelta degli Elementi di Qualità Biologica, basata sull analisi delle pressioni legate ad attività già in essere e ad altre previste, come indicato al punto A dell allegato 1 al D.M. 56/2009 alla tabella 3.5 per le acque marino costiere, ha portato a identificare quali EQB per la classificazione ecologica fitoplancton e macroinvertebrati bentonici. 91

98 2.3.4 Stazioni di monitoraggio Sulla base dell analisi delle serie storiche di dati, delle pressioni esistenti e in linea con gli indirizzi della normativa attuale, è stata individuata una rete più estesa composta da 9 transetti (direttrici perpendicolari alla linea di costa) distribuiti nei quattro corpi idrici costieri (Fig. 1 e Tabb. 1 e 2); è stato infatti introdotto un transetto (cod. 082) nella zona a sud della foce del Po di Pila, ad integrazione della rete di monitoraggio attiva da gennaio In ciascuno dei due corpi idrici al largo, per i quali è prevista la definizione del solo stato chimico, sono individuate una stazione per la matrice acque e una, in corrispondenza, per la matrice sedimento. La Rete Regionale di Monitoraggio delle acque marine e costiere, così individuata ai sensi della Direttiva 2/60/CE e del D.Lgs. 152/2006, è costituita dunque da 9 transetti dislocati lungo la costa, e da altre quattro stazioni nei corpi idrici al largo, per un totale di 76 stazioni (Tab. 1). Ciascun transetto costiero prevede: 3 stazioni per il controllo su matrice acqua e rilevamenti meteo-marini a 500, 926 a 3704 metri dalla linea di costa; solo nella prima stazione (500m) si effettuano campionamenti per l analisi quali-quantitativa di fitoplancton e per il rilevamento delle sostanze dell elenco di priorità del D.M. 56/2009 (Tabb. 1/A e 1/B); 1 stazione per il campionamento di mitili da banchi naturali; 1 stazione per la matrice sedimento; 2 stazioni per lo studio di biocenosi di fondo di cui una in prossimità della costa e una al largo posta in corrispondenza della stazione di sedimento; 1 stazione per il controllo sulla presenza di Ostreopsis o altre microalghe potenzialmente nocive per la salute dei bagnanti. 92

99 corpi idrici costieri CE1_1 CE1_2 CE1_3 CE1_4 marini ME2_1 ME2_2 localizzazione estensione (area in km 2 ) transetti Tra foce Tagliamento e porto di Lido Tra porto di Lido e porto di Chioggia Tra porto di Chioggia e foce del Po di Maistra Tra foce del Po di Maistra e confine regionale Al largo della zona compresa tra foce Sile e porto di Chioggia Al largo della zona compresa tra porto di Chioggia e foce del Po di Pila 2 miglia nautiche dalla costa (229,09) 2 miglia nautiche dalla costa (98,33) 2 miglia nautiche dalla costa (85,93) 2 miglia nautiche dalla costa (148,43) codice transetto acqua sedimento mitili banchi naturali Acque territoriali oltre le due miglia dalla costa e fino a un miglio oltre la linea di base (366,35) Acque territoriali oltre le due miglia dalla costa e fino a un miglio oltre la linea di base (323,00) num. stazioni benthos microalghe Tabella 1 Codifica, localizzazione ed estensione dei corpi idrici delle acque marino costiere e territoriali e transetti di competenza con relativo numero di stazioni per matrice. Transetto Provincia Comune Descrizione località 008 VE Caorle dalla costa direzione spiaggia Brussa 024 VE Jesolo dalla costa direzione Jesolo lido 040 VE Cavallino-Treporti dalla costa direzione spiaggia Cavallino 053 VE Venezia - Pellestrina dalla costa direzione spiaggia San Pietro in Volta 056 VE Venezia dalla costa direzione spiaggia Ca' Roman Pellestrina 064 VE Chioggia dalla costa direzione Isola Verde 072 RO Rosolina dalla costa direzione Porto Caleri 601 RO Porto Tolle dalla costa direzione foce Po di Pila 082 RO Porto Tolle dalla costa direzione foce Po di Tolle Tabella 2 -Elenco transetti e localizzazione. Alle stazioni sopra elencate si aggiungono inoltre le stazioni in cui sono posizionate le boe/mede della Rete Regionale di boe meteomarine, utilizzate per la rilevazione di dati meteorologici e idrologici sul bacino in funzione della definizione degli elementi di qualità idromorfologica. I criteri di attribuzione del codice logico della stazione sono riportati in tabella 4. CIFRA CODIFICA SPECIFICHE 1 Distanza dalla costa (valido solo per le stazioni di campionamento su matrice acqua) Codice transetto 1: 500 m dalla costa 2: 926 m dalla costa 3: 3704 m dalla costa 4: C.I. al largo 008: Caorle 024: Jesolo 040: Cavallino Treporti 053: Venezia S.Pietro in V. 056: Venezia - Ca Roman 93

100 5 Matrice campione 064: Chioggia - Isola Verde 072: Rosolina - Caleri 601: Porto Tolle - Po di Pila 082: Porto Tolle - Po di Tolle 0: acqua 1: biota (mitili banchi naturali) 2: sedimento 3: benthos 5: microalghe Tabella 3 -Criterio di attribuzione codice logico stazione Frequenza dei campionamenti La frequenza dei campionamenti individuata per il 2010, ai sensi del D.M. 56/2009 e integrata ai fini della sorveglianza algale, varia a seconda della matrice campionata: ACQUA + PLANCTON (stato chimico e stato ecologico): sonda multiparametrica profilante (CTD) e rilievi meteo marini con frequenza mensile da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre e quindicinale da giugno a settembre; nutrienti e plancton (a 500 m) con frequenza mensile; sostanze dell elenco di priorità e non (Tabb. 1/A e 1/B del D.M. 56/2009, stazioni a 500 m) con frequenza trimestrale. EQB fitoplancton SEDIMENTO (stato chimico e stato ecologico): campionamento annuale, con valutazione ecotossicologica (tre specie-test) e a supporto dell EQB macroinvertebrati bentonici. BIOTA (mitili da banchi naturali, acque destinate alla vita dei molluschi): frequenza trimestrale con campionamenti tendenzialmente da eseguirsi nei mesi di gennaio, marzo, luglio e ottobre, salvo slittamenti per imprevisti. MICROALGHE BENTONICHE (controllo per balneazione): frequenza quindicinale da maggio a settembre, a supporto del controllo sulle acque di balneazione; le attività verranno eseguite su stazioni prossime alla costa (pennelli, moli) da terra. MACROINVERTEBRATI BENTONICI (stato ecologico): frequenza semestrale nei periodi marzo-aprile e settembre-ottobre, in adempimento al D.Lgs. 152/2006 e D.M. 56/2009. EQB macrozoobenthos Per quanto riguarda la frequenza adottata per la ricerca di sostanze prioritarie, si evidenzia che i risultati di precedenti indagini indicano come per la maggior parte delle sostanze considerate ci si trovi abbondantemente al di sotto del relativo standard di qualità e spesso addirittura del limite di quantificazione della metodica analitica (LOQ), rendendo in questi casi eccessivo un 94

101 ulteriore investimento in termini di aumento della frequenza delle analisi. Inoltre l uso ragionato di dati sulla matrice sedimento permette di ovviare con buon risultato alla parziale carenza di dati sulla matrice acquosa, soprattutto quando lo specifico inquinante abbia forte affinità per il carbonio organico piuttosto che per l acqua. Allo scopo di individuare un monitoraggio delle sostanze prioritarie nell acqua di mare, e le relative frequenze di campionamento, specifico per il tratto di costa veneto, è stato utile un approccio di valutazione dei dati acquisiti durante le campagne effettuate negli anni precedenti in acque interne. Una particolare attenzione è in effetti da attribuirsi allo stato chimico nelle acque fluviali, da cui dipende in gran parte lo stato di qualità delle acque marino costiere essendo i principali veicolatori dell effetto antropico sulla matrice mare; oltretutto si deve considerare l effetto diluizione degli apporti nel corpo idrico ricevente. Per i contenuti sopra esposti, si individua la realizzazione del monitoraggio delle sostanze prioritarie in ambiente marino con frequenza trimestrale, con un pannello analitico di sostanze sia della tabella 1/A (sostanze dell elenco di priorità) che della tabella 1/B (sostanze non appartenenti all elenco di priorità); quest ultima comprende altre sostanze di interesse in base alle pressioni antropiche ricadenti nella zona. Infine, il consistente elenco individuato comprende parametri che è possibile analizzare con le tecniche e le strumentazioni attualmente disponibili, in attesa della messa a punto di metodologie per i restanti parametri. Si affiancano alle indagini su matrice acqua anche le ricerche su sedimento unitamente ad una valutazione della loro eventuale tossicità a breve e a lungo termine attraverso batterie di saggi biologici costituite da tre specie-test appartenenti a differenti livelli trofici (batteri, alghe, crostacei). In tabella 4 si riporta un riassunto delle attività istituzionali di campionamento previste in un anno solare di monitoraggio, con una quantificazione per tipologia di indagine; le rilevazioni e analisi sul campo (parametri meteo marini e, fisico chimici sulla colonna d acqua, telecamera subacquea) sono previste mensili tranne nel periodo estivo in cui, al fine di assicurare un controllo di massima sulla situazione in mare in un periodo di possibili criticità (mucillagini, ipossie, etc.), verranno effettuate campagne quindicinali. 95

102 Anno Rete Regionale acque marino costiere (D.lgs. 152/2006; D.M. 131/2008; D.M. 56/2009; controllo algale D.Lgs. 116/2007) ACQUA 1 PLANCTON ACQUA 2 SOST. SEDIMENTO SOST. MITILI (banchi naturali) BENTHOS FONDI MICROALGHE 2010 PRIORITARIE PRIORITARIE MOBILI BENTONICHE Campagne n n staz. a n n n staz. a n n n staz. a n n n staz. a n n n staz. a n n n staz. a n n n staz. a n transetti transetto camp transetti transetto camp transetti transetto camp transetti transetto camp transetti transetto camp transetti transetto camp transetti transetto camp gennaio ( ) febbraio marzo aprile ( ) # maggio I maggio II giugno I giugno II luglio I ( ) luglio II agosto I agosto II settembre I settembre II ottobre ( ) # novembre dicembre Tabella 4 - Sintesi annuale attività istituzionali previste per l anno Legenda: ( ) compresi solidi sospesi e colorazione Pt/Co per vita molluschi; # Mitili microbiologia + chimica. Campionamento Le attività operative di campionamento riguardano le uscite in mare utili al prelievo di campioni delle diverse matrici e all acquisizione e analisi di dati chimico-fisici lungo la colonna d acqua per mezzo di sonda multiparametrica, di dati meteorologici con una centralina meteo e su direzione e velocità del vento con anemometro, nonché dati idrometrici e correntometrici. Sono previste campagne mensili che prevedono il prelievo di campioni previsti dalla normativa vigente. Ogni campagna ha la durata media di 4-5 gg., salvo condizioni meteo-marine avverse, eccetto le campagne in cui si effettuano i campionamenti per la matrice benthos per le quali si rende necessario eseguire i rilievi su un transetto al giorno per i tempi lunghi dei prelievi previsti; tendenzialmente ogni campagna mensile viene realizzata nei primi giorni del mese. Nel periodo da maggio a settembre verranno realizzate le campagne per la rilevazione della presenza di microalghe bentoniche, che prevedono il campionamento su substrati solidi in prossimità della linea di costa e pertanto verranno condotte da terra. I prelievi e i rilievi sul campo, per le attività già in atto, vengono eseguiti secondo le indicazioni fornite dal Ministero Ambiente (ICRAM-ANPA-Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Servizio Difesa Mare, Programma di Monitoraggio per il controllo dell ambiente marino-costiero (triennio ). Metodologie analitiche di riferimento) e, per i nuovi parametri, secondo i protocolli di prossima emissione. 96

103 2.3.6 Caratterizzazione parametri Nelle seguenti tabelle 5-12 si riportano i parametri da indagare nell ambito delle attività istituzionali elencate alla tabella 4, cui è associata la destinazione d uso principale (indicata dalle sigle SC per lo stato chimico, SE per lo stato ecologico, BAL per controlli legati alla balneazione, VM per le acque destinate alla vita dei molluschi). ANALISI IN CAMPO ANALISI IN CAMPO (su tutte le stazioni) C.I. C.I. COSTIERI MARINI USO PARAMETRI Stazioni Trans Stazioni Frequenza TOTALE ANALISI Parametri meteomarini SC-SE Direzione corrente SC-SE Velocità corrente SC-SE Altezza media onde SC-SE Direzione onde SC-SE Temperatura aria SC-SE Direzione vento SC-SE Velocità vento SC-SE Pressione atmosferica SC-SE Umidità relativa SC-SE Copertura SC-SE Irraggiamento solare SC-SE Stato del mare SC-SE Colorazione (visiva) SC-SE Trasparenza Profili sonda Diversa per matrice e relativa stazione 97

104 SC-SE Temperatura acqua * n.d. SC-SE ph * n.d. SC-SE Salinità * n.d. SC-SE Ossigeno disciolto (%) * n.d. SC-SE Ossigeno disciolto (ppm) * n.d. SE Clorofilla a CTD * n.d. Tabella 5: Parametri analizzati sul campo (matrici aria e acqua). * Parametri determinati tramite sonda multiparametrica lungo l intera colonna d acqua ACQUA PLANCTON ACQUA - PLANCTON C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Frequenza TOTALE ANALISI Sostanze nutrienti SE Azoto totale SE Azoto ammoniacale (N-NH 3 ) SE Azoto nitrico (N-NO 3 ) SE Azoto nitroso (N-NO 2 ) SE Fosforo totale (P-tot) SE Fosforo da ortofosfati (P-PO 4 ) SE Silicio da ortosilicati (Si-SiO 4 ) Fitoplancton quali-quantitativo SE Diatomee SE Dinoflagellate SE Altro Fitoplancton SE Fitoplancton totale

105 ACQUA - PLANCTON C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Frequenza TOTALE ANALISI Fitoplancton potenzialmente tossico BAL Dinophysis spp BAL Lingulodinium polyedrum BAL Protoceratium reticulatum (ex Gonyaulax grindley) BAL Alexandrium spp BAL Pseudo-nitzchia spp BAL Ostreopsis ovata SE Clorofilla a analitica VM Colorazione Pt/Co VM Solidi sospesi VM Idrocarburi di origine petrolifera (visivo) Tabella 6 - Parametri chimici e biologici su matrice acqua. ACQUA CHIMICA D.M. 56/2009 ACQUA - CHIMICA D.M. C.I. C.I. COSTIERI 56/2009 MARINI USO PARAMETRI Stazioni Trans Stazioni Frequenza TOTALE ANALISI Metalli SC Arsenico SC Cadmio e composti SC Cromo totale SC Mercurio e composti SC Nichel e composti

106 ACQUA - CHIMICA D.M. C.I. C.I. COSTIERI 56/2009 MARINI USO PARAMETRI Stazioni Trans Stazioni Frequenza TOTALE ANALISI SC Piombo e composti IPA totali SC Antracene SC Benzo(a)pirene SC Benzo(b)fluorantene SC Benzo(g,h,i)perylene SC Benzo(k)fluoranthene SC Fluorantene SC Indeno(1,2,3-cd)pyrene SC Naftalene Erbicidi e pesticidi SC Alaclor SC Aldrin SC Atrazina SC Azinfos etile SC Azinfos metile SC Bentazone SC DDT totale SC Demeton SC Diclorvos SC Dieldrin SC Dimetoato

107 ACQUA - CHIMICA D.M. C.I. C.I. COSTIERI 56/2009 MARINI USO PARAMETRI Stazioni Trans Stazioni Frequenza TOTALE ANALISI SC Endosulfan SC Endrin SC Eptaclor SC Esaclorobenzene SC Esaclorocicloesano SC Fenitrotion SC Fention SC Isodrin SC Malation SC Metamidifos SC Mevinfos SC p.p -DDT SC Paration etile SC Paration metile SC Simazina SC Terbutilazina (incluso metabolita) SC Trifluralin Pesticidi fosforati SC Clorfenvinfos SC Clorpirifos (Clorpirifos etile) Organometalli SC Tributilstagno composti

108 ACQUA - CHIMICA D.M. C.I. C.I. COSTIERI 56/2009 MARINI USO PARAMETRI Stazioni Trans Stazioni Frequenza TOTALE ANALISI (Tributilstagno catione) Alchilfenoli SC 4- Nonilfenolo Composti organici volatili (VOC) SC 1,1,1 Tricloroetano SC 1,2 Diclorobenzene SC 1,2-Dicloroetano SC 1,3 Diclorobenzene SC 1,4 Diclorobenzene SC Benzene SC Clorobenzene SC Esaclorobutadiene SC Tetracloroetilene (percloroetilene) SC Tetracloruro di carbonio (tetraclorometano) SC Toluene SC Triclorobenzeni SC Tricloroetilene SC Triclorometano (cloroformio) SC Xileni Composti organici semivolatili SC Pentaclorobenzene Tabella 7 - Sostanze chimiche Tabb. 1/A e 1/B del D.M. 56/2009 su matrice acqua. 102

109 SEDIMENTO SEDIMENTO C.I. C.I. COSTIERI MARINI USO PARAMETRI Stazioni Trans Stazioni Frequenza TOTALE ANALISI Granulometria SC Ghiaia SC Sabbia SC Pelite SC Carbonio organico Metalli SC Arsenico SC Cadmio SC Cromo totale SC Cromo VI SC Mercurio SC Nichel SC Piombo Organo metalli SC Tributilstagno Policiclici Aromatici SC Antracene SC Benzo(a)pirene SC Benzo(b)fluorantene SC Benzo(g,h,i) perilene SC Benzo(k)fluorantene

110 SEDIMENTO C.I. C.I. COSTIERI MARINI USO PARAMETRI Stazioni Trans Stazioni Frequenza TOTALE ANALISI SC Fluorantene SC Indenopirene SC IPA totali SC Naftalene Pesticidi SC Esaclorobenzene Policlorobifenili SC PCB totali Saggi ecotossicologici su tre diversi livelli trofici SC Vibrio fischeri (fasi solida e liquida) SC Dunaliella terctiolecta SC Tigriopus fulvus Tabella 8 - Sostanze chimiche Tabb. 2/A e 3/B del D.M. 56/2009 e saggi ecotossicologici su matrice. BIOTA (Mytilus galloprovincialis) BANCHI NATURALI MITILI DA BANCHI NATURALI C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Metalli pesanti Frequenza TOT. ANALISI VM Argento VM - Mercurio SC

111 MITILI DA BANCHI NATURALI C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Frequenza TOT. ANALISI VM Cadmio VM Cromo VM Piombo VM Zinco VM Rame VM Arsenico VM Nichelio Composti organoclorurati VM 4-4` DDT VM 2-4` DDT VM 4-4` DDE VM 2-4` DDE VM 4-4` DDD VM 2-4` DDD VM DD`s totali VM alfa Esaclorocicloesano VM beta Esaclorocicloesano VM gamma Esaclorocicloesano VM delta Esaclorocicloesano VM Aldrin VM Dieldrin VM - Esaclorobenzene SC

112 MITILI DA BANCHI NATURALI C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Idrocarburi clorurati Frequenza TOT. ANALISI VM Policlorobifenili 52 (4 - CL) VM Policlorobifenili 77 (4 - CL) VM Policlorobifenili 81 (4 - CL) VM Policlorobifenili 128 (6 - CL) VM Policlorobifenili 138 (6 - CL) VM Policlorobifenili 153 (6 - CL) VM Policlorobifenili 169 (6 - CL) VM PCB`s totali VM - Esaclorobutadiene SC Analisi microbiologiche VM Coliformi fecali Analisi tossicologiche VM Sassitossina Tabella 9 - Sostanze chimiche e biologiche su matrice biota (Mitylus galloprovincialis) per la conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi. BIOCENOSI DI FONDI MOBILI BENTHOS FONDI MOBILI C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Frequenza Repliche TOT. ANALISI PER CIASCUNA REPLICA SE Macrozoobenthos analisi qualiquantitativa * SE Lista specie

113 BENTHOS FONDI MOBILI C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Frequenza Repliche TOT. ANALISI SE Numero di individui per specie SOMMA DELLE TRE REPLICHE SE Numero di individui/m SE Indici di comunità SE Indice di ricchezza specifica SE Indice di diversità specifica SE Granulometria SE Ghiaia SE Sabbia SE Pelite SE Carbonio organico Tabella 10 - Parametri biologici, chimici e fisici indagati sulle comunità bentoniche di fondo. MICROALGHE BENTONICHE MICROALGHE BENTONICHE C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Sostanze nutrienti Frequenza TOT. ANALISI SE Azoto totale SE Azoto ammoniacale (N-NH 3 ) SE Azoto nitrico (N-NO 3 ) SE Azoto nitroso (N-NO 2 ) SE Fosforo totale (P-tot) SE Fosforo da ortofosfati (P-PO 4 )

114 MICROALGHE BENTONICHE C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Frequenza TOT. ANALISI SE Silicio da ortosilicati (Si-SiO 4 ) BAL Clorofilla a analitica Fitoplancton quali-quantitativo (acqua) BAL Diatomee BAL Dinoflagellate BAL Altro Fitoplancton BAL Fitoplancton totale Fitoplancton potenzialmente tossico (acqua) BAL Dinophysis spp BAL Lingulodinium polyedrum BAL Protoceratium reticulatum (ex Gonyaulax grindley) BAL Alexandrium spp BAL Pseudo-nitzchia spp Microalghe bentoniche (su substrato) BAL Alexandrium ostenfeldii BAL Coolia monotis BAL Gambierdiscus toxicus BAL Ostreopsis lenticularis BAL Ostreopsis mascarenensis BAL Ostreopsis ovata BAL Ostreopsis siamensis

115 MICROALGHE BENTONICHE C.I. COSTIERI USO PARAMETRI Stazioni Trans Frequenza TOT. ANALISI BAL Prorocentrum lima BAL Prorocentrum rathymum Tabella 11 - Parametri da indagare nella ricerca di Ostreopsis e altre microalghe bentoniche. Le attività verranno eseguite su stazioni prossime alla costa (pennelli, moli) da terra Riferimento a procedure ARPAV e ai metodi analitici ufficiali Il tema monitoraggio delle acque marino costiere è articolato come indicato nella procedura gestionale PG03SAC Gestione delle acque marino costiere (Rev. N. 0 del 07/01/2010). Le attività di campionamento sulle varie matrici sono condotte in linea con le indicazioni del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Servizio Difesa Mare (ICRAM- ANPA-Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio - Servizio Difesa Mare, Programma di Monitoraggio per il controllo dell ambiente marino-costiero (triennio ). Metodologie analitiche di riferimento. ICRAM - ANPA; successive schede di riferimento pubblicate sui siti: e IT/APAT/Pubblicazioni/Documentazione_tecnica.html). Tali indicazioni sono state adottate con le procedure interne di ARPAV di seguito elencate. Procedure gestionali PG01SAC - Gestione della strumentazione - Rev. n. 0 del 09/12/2009 Procedure di taratura SAMC PT01SAC - Sonda multiparametrica oceanografica Idronaut Ocean Seven 316: taratura e manutenzione - Rev. n. 0 del 09/12/2009 PT02SAC - Sonda multiparametrica Hydrolab MS5: taratura e manutenzione - Rev. n. 0 del 09/12/2009 Procedure di campionamento regionali CW007.1RE Campionamento di acque marino costiere: classificazione della qualità ambientale Rev. n. 1 del 08/01/

116 CW008.1RE Campionamento di acque marino costiere: sorveglianza algale - Rev. n. 0 del 10/10/2005 (in corso di revisione) CW009.1RE Campionamento di acque marino costiere e di transizione: classificazione acque destinate alla vita dei molluschi - Rev. n. 1 del 14/12/2009 CW010.1RE Gestione fenomeno rinvenimento fioriture algali in mare - Rev. n. 1 del 08/01/2010 CW011.1RE Gestione fenomeno rinvenimento mucillagini in mare - Rev. n. 1 del 11/01/2010 CW012.1RE - Gestione fenomeno rinvenimento meduse in mare Rev. N. 0 del 09/12/2009 CW013.1RE - Gestione fenomeno rinvenimento tartarughe in mare Rev. n. 0 del 09/12/2009 Istruzioni operative regionali IO01-CW007.1RE - Campionamento di acqua per le sostanze prioritarie pericolose - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO02-CW007.1RE - Campionamento fitoplancton - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO03-CW007.1RE - Campionamento macrozoobenthos di fondi mobili - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO04-CW007.1RE - Campionamento acqua per analisi chimiche - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO05-CW007.1RE - Misurazioni condizioni meteo-marine - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO06-CW007.1RE - Utilizzo della sonda multiparametrica Idronaut CTD Ocean Seven mod Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO07-CW007.1RE - Utilizzo della sonda multiparametrica Hydrolab Mod.MiniSonde 5 (MS5) - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO08-CW007.1RE - Misurazione trasparenza - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO09-CW007.1RE - Campionamento sedimento - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO01-CW010.1RE - Campionamento acqua per l'analisi della clorofilla a - Rev. n. 0 del 08/01/

117 IO02-CW010.1RE - Localizzazione punto di prelievo mediante GPS NAV-STATION 6 - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO03-CW010.1RE - Utilizzo telecamera subacquea Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO04-CW010.1RE Campionamento acqua per analisi microbiologiche - Rev. n. 0 del 08/01/2010 IO01-CW009.1RE - Campionamento biota con operatore subacqueo Rev. n. 0 del 08/01/2010 Istruzioni operative SAMC IO11SAC - Controllo qualità dei dati rilevati in campo - Rev. n. 0 del 23/12/2009 IO12SAC - Specifiche per l addestramento e qualificazione del personale SAMC - Rev. n. 0 del 24/12/ Quadro sintetico dei campioni da analizzare Analisi Le attività analitiche vengono eseguite dai Servizi Laboratori, che fanno capo al Dipartimento Regionale Laboratori di ARPAV, localizzati presso i Dipartimenti di Rovigo e di Venezia. In dettaglio le analisi di tipo chimico e microbiologico su matrici acqua, sedimento e biota sono eseguite presso il Servizio Laboratori di Venezia, mentre le analisi biologiche su matrice acqua e sedimento (biocenosi) a Rovigo; la parte biologica relativa alle indagini di sorveglianza algale ai fini del controllo sulle acque di balneazione (indagini su microalghe bentoniche) e la ricerca di sassitossina nei mitili per la vita dei molluschi sono affidate a enti esterni. In tabella 12 si riporta un quadro sintetico della dimensione del piano relativo alle sole attività analitiche, a carico del Dipartimento Regionale Laboratori di ARPAV o affidate in esterno. 111

118 MATRICE C.I. STAZIONI CAMPAGNE/ PARAME DATI ALIQUOTA per parametri ANNO TRI PREVISTI ACQUA stato ecologico, chimico e parametri a supporto nutrienti fitoplancton 108 n.d. n.d. costiero 9 12 fito tossico clorofilla sostanze pericolose marino 2 4 sostanze pericolose SEDIMENTO stato chimico, parametri eccedenti SQA+20% (DM 56/2009) costiero 9 1 chimica/ecotox marino 2 1 chimica/ecotox BIOTA conformità vita molluschi (mitili banchi naturali) costiero 9 4 chimica microbiologia BENTHOS stato ecologico, fondali sabbiosi e fangosi (stazioni sedimento) costiero 18 2 granulometria e C org specie/indici 36 (*3 repliche) n.d. n.d. MICROALGHE balneazione, moli/dighe campionamento da terra costiero 9 10 nutrienti fitoplancton 90 n.d. n.d. fito tossico microalghe bentoniche clorofilla Tabella 12: Dimensioni delle attività analitiche previste (sono esclusi i parametri rilevati sul campo); n.d. = non quantificabile in quanto legato al numero di specie rilevate nel campione Valorizzazione di massima per anno In tabella 13 si riporta la valorizzazione di massima prevista, articolata per l anno 2010 (fatte salve eventuali modifiche come sopra riportato), per le attività istituzionali di base eseguite dalle strutture coinvolte: Servizio Acque Marine Costiere per le operazioni di campionamenti e analisi sul campo, Dipartimento ARPAV Regionale Laboratori con i propri Servizio Laboratori per le attività di analisi specialistiche sui campioni. Attività RETE SIRAV 05 ACQUE MARINO COSTIERE Struttura Totale attività coinvolta Mezzo nautico SAMC - ATS Circa 90 giornate Attività di prelievi SAMC - ATS 332 per acqua (nutrienti, sostanze pericolose, plancton, etc.), 9 per sedimento, 36 prelievi per mitili naturali, 90 per microalghe bentoniche (nutrienti, fitopl., etc.), 36 per benthos (benthos, granulometria) Attività di sopralluogo, analisi e rilevazioni sul campo SAMC - ATS 637 sopralluoghi, 637 profilazioni con sonda CTD (circa 57 record), circa 12 rilevazioni meteomarine 112

119 Attività analitica Servizio Laboratori del DARL 332 per acqua (324 nutrienti, 44 sostanze pericolose, 108 plancton, etc.), 11 per sedimento, 36 per mitili naturali, 90 per microalghe bentoniche (nutrienti), 36 per benthos (3 repliche per benthos + 1 replica per granulometrie) Attività analitica Ente esterno 9 campioni biota, 90 campioni microalghe Tabella 13: Dimensioni del piano di attività istituzionali articolato per l anno Gestione dei dati I risultati analitici, validati dai Servizi Laboratori di Venezia e Rovigo per la parte di rispettiva competenza, vengono inseriti nel Sistema Informativo Regionale Ambientale del Veneto (SIRAV) attraverso il programma informatico denominato LIMS. Nell applicativo LIMS vengono inserite tutte le informazioni relative ad ogni singolo campione, dalla anagrafica ai risultati analitici; i dati inseriti, elaborati e validati da parte del Responsabile dell Unità Operativa, vengono trasferiti alla banca dati centrale SIRAV. I dati relativi ai rilievi fatti direttamente sul campo (sonda multiparametrica, disco di Secchi, rilievi meteorologici) vengono gestiti in locale e immessi in un database apposito denominato Sistema Dati Mare Veneto (SDMV). Le informazioni raccolte (rilevazioni sul campo, dati boe, risultanze analitiche, etc.) confluiscono nel Sistema Dati Mare Veneto (SDMV) che ha lo scopo di raccogliere e organizzare tutte le informazioni relative al mare. Tra i requisiti chiave di SDMV vi è quello infatti di rappresentare uno strumento permanente di registrazione di dati relativi all ambiente marino veneto. Le attività in relazione al SDMV prevedono pertanto l aggiornamento della banca dati con dati SIRAV, BOE, CTD, rilievi sul campo, dati esterni, ripascimenti, tegnùe; l aggiornamento e manutenzione del sistema in funzione di nuove stazioni, nuovi parametri, etc.; la produzione di report specifici in risposta alle nuove procedure di trasmissione dei dati individuate dalle normative di prossima emissione. L adempimento al D.Lgs. 152/2006 e ai decreti di modifica/attuazione allo stesso prevede inoltre una implementazione notevole delle attività inerenti la rappresentazione cartografica, in funzione della individuazione dei corpi idrici e dell estensione delle aree di indagine, della rappresentazione delle reti di monitoraggio, della realizzazione di carte tematiche a rappresentazione dei dati rilevati sulle varie reti e infine della rappresentazione cartografica della classificazione ottenuta. 113

120 Fino al 2009 i dati relativi a ciascun anno di attività sono stati trasmessi ad APAT ora ISPRA attraverso le schede 6 Caratteristiche delle acque costiere del Decreto del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio, di concerto con il Ministro della Salute, del D.M. 19 agosto Le schede sono state inviate a ISPRA (Sistema152), tramite il Punto Focale Regionale di ARPAV, entro le scadenze previste dal succitato Decreto ovvero entro il 30 marzo di ogni anno. I dati vengono elaborati annualmente per procedere alla definizione dello stato ambientale delle acque. Ad oggi, ai fini della classificazione delle acque costiere viene considerato il valore medio dell indice trofico, derivato dai valori delle singole misure durante l intero periodo di indagine (24 mesi per la prima classificazione, 12 mesi per le successive); i risultati derivanti dalla applicazione dell indice trofico determinano l attribuzione dello stato ambientale di cui alla tabella 17 dell allegato 1 al D.Lgs. 152/99, valutato anche sulla base delle condizioni ivi riportate. In seguito alla valutazione dei dati analitici risultanti dalle attività di monitoraggio per le acque destinate alla vita dei molluschi, secondo i criteri definiti all allegato 2 sezione C del D.Lgs. 152/2006, entro il 30 aprile di ogni anno va compilata la scheda 5 del D.M. 18/09/2002 Settore 1 - Acque a specifica destinazione - Parte D Acque destinate alla vita dei molluschi; la scheda riporta per ciascun corpo idrico l osservanza o meno del monitoraggio, i risultati di conformità o meno e, in quest ultimo caso, le misure previste (sentita la Regione). Con cadenza triennale entro il 30/04 viene predisposta la scheda 5.1 che consiste in una relazione sul triennio precedente all anno di invio, avente lo scopo di fornire informazioni sulla evoluzione della applicazione della normativa inerente le acque destinate alla vita dei molluschi. In seguito alla valutazione dei dati analitici risultanti dalle attività di monitoraggio per le acque marino costiere, vanno compilate le schede 20, 21 e 22 del D.M. 18/09/2002 Settore 2 Disciplina degli scarichi - Parte B scarichi industriali e da insediamenti produttivi; vengono fornite, con cadenza triennale entro il 30/04, le seguenti informazioni: Sorveglianza sostanze tabella 3 A D.Lgs. 152/99, Sorveglianza sostanze pericolose diverse, Risultati del monitoraggio sostanze tabella 3 A D.Lgs. 152/99, Risultati del monitoraggio sostanze pericolose diverse. Infine viene compilata la scheda 27 del D.M. 18/09/2002 Settore 3 - Protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole; vengono fornite, con cadenza quadriennale entro il 31/12, le seguenti informazioni: dati relativi al monitoraggio al fine della individuazione e della revisione delle zone vulnerabili da nitrati per ciascuna stazione di monitoraggio. 114

121 Il D.M. 17 luglio 2009 stabilisce nuove modalità di trasmissione delle informazioni rispettivamente sulle caratteristiche del bacino idrografico, sull analisi dell impatto esercitato dall attività antropica e sullo stato di qualità e classificazione dei corpi idrici. Di fatto è stato istituito, nell ambito di SINTAI Sistema Informativo Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane dell Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), il Nodo Nazionale WISE con l obiettivo di raccogliere, elaborare e trasmettere alla Commissione Europea, i dati sulla caratterizzazione delle acque, sul monitoraggio e sullo stato di qualità delle acque, conformemente al sistema informativo europeo WISE. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ciascuno per la parte di territorio regionale ricadente in ogni distretto idrografico e le Autorità di Bacino, ciascuno per la propria competenza, trasmettono, attraverso il nodo nazionale WISE del sistema SINTAI, le informazioni di cui agli allegati A, B, C, D, E, F, G e H al decreto, entro le scadenze indicate in ciascuna scheda, i dati necessari alla definizione degli strati informativi GIS di riferimento nazionale, secondo modalità conformi al sistema informativo europeo WISE rese disponibili da ISPRA. Quest ultima, sentito il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), mette a disposizione della Commissione Europea, per conto dello stesso Ministero, il primo rapporto entro il 23 marzo Per quanto attiene alle acque marino costiere sono previste le seguenti schede, redatte da Regione del Veneto e dalle Autorità di Bacino competenti per territorio: Allegato A Acque superficiali Scheda A1 - Individuazione dei tipi di acque superficiali Scheda A2 - Individuazione dei corpi idrici superficiali Scheda A3 - Analisi delle pressioni e degli impatti Scheda A4 - Scheda A5 - Siti di monitoraggio delle acque superficiali Scheda A6 - Stato dei corpi idrici superficiali Allegato C - Registro delle Aree Protette Scheda C Allegato D Programma di misure Scheda D 115

122 Allegato E - Esenzioni Scheda E Allegato F - Analisi Economica Scheda F Allegato G Dati territoriali e strati informativi GIS Scheda G Allegato H Piani di gestione dei distretti idrografici Scheda H 116

123 ALLEGATO 1. Georeferenziazione delle stazioni A B C D E F G Distanza da Profondità Transetto Cod Naz Nome Stazione X Y 2 costa (m) (m) CORPO IDRICO CE1_ W - CAORLE - BRUSSA - FRONTE SPIAGGIA BRUSSA 500M DALLA COSTA 1,807, ,058, Z - CAORLE - BRUSSA 1,810, ,059, S - CAORLE - BRUSSA 1,808, ,055, X - CAORLE - BRUSSA 1,807, ,058, CAORLE - SPIAGGIA DI LEVANTE 1,803, ,057, W - CAORLE - BRUSSA - 926M DALLA COSTA 1,807, ,058, W - CAORLE - BRUSSA M DALLA COSTA 1,808, ,055, X - CAORLE - BRUSSA 1,808, ,055, W - JESOLO - JESOLO LIDO - 500M DALLA COSTA 1,788, ,047, Z - JESOLO - JESOLO LIDO 1,791, ,048, S - JESOLO - JESOLO LIDO 1,790, ,044, X - JESOLO - JESOLO LIDO 1,788, ,046, JESOLO - JESOLO PINETA 1,788, ,047, W - JESOLO - JESOLO LIDO - 926M DALLA COSTA 1,788, ,046, W - JESOLO - JESOLO LIDO M DALLA COSTA 1,789, ,043, X - JESOLO - JESOLO LIDO 1,790, ,044, W - CAVALLINO TREPORTI - CAVALLINO - PUNTA SABBIONI 500M DALLA COSTA 1,769, ,036, Z - CAVALLINO TREPORTI - CAVALLINO - PUNTA SABBIONI 1,768, ,035, X - CAVALLINO TREPORTI - CAVALLINO - PUNTA SABBIONI 1,770, ,036, CAVALLINO TREPORTI - CAVALLINO - PUNTA SABBIONI 1,768, ,035, W - CAVALLINO TREPORTI - CAVALLINO - PUNTA SABBIONI 926M DALLA COSTA 1,770, ,036, W - CAVALLINO TREPORTI - CAVALLINO - PUNTA SABBIONI 3704M DALLA COSTA 1,773, ,035, S - CAVALLINO TREPORTI - CAVALLINO - PUNTA SABBIONI 3704M DALLA COSTA 1,773, ,035, X - CAVALLINO TREPORTI - CAVALLINO - PUNTA SABBIONI 3704M DALLA COSTA 1,773, ,035, CORPO IDRICO CE1_ W - VENEZIA - PELLESTRINA-FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN V.500M DALLA COSTA 1,760, ,023, Z - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN V. 1,760, ,023, S - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN V X - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN V. 1,760, ,023, VENEZIA - PELLESTRINA-FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN VOLTA 1,759, ,020, W - VENEZIA - PELLESTRINA-FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN V.926M DALLA COSTA 1,761, ,023, W - VENEZIA -PELLESTRINA-FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN V.3704M DALLA COSTA 1,763, ,023, X - VENEZIA - PELLESTRINA W - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA CAROMAN 500M DALLA COSTA 1,758, ,014, Z - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA CAROMAN 1,759, ,014, S - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA CAROMAN 1,762, ,014, X - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA CAROMAN 1,759, ,014, VENEZIA - PELLESTRINA -SPIAGGIA CAROMAN 1,759, ,016, W - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA CAROMAN 926M DALLA COSTA 1,759, ,014, W - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA CAROMAN 3704M DALLA COSTA 1,762, ,014, X - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA CAROMAN 1,762, ,014, CORPO IDRICO CE1_ W - CHIOGGIA - ISOLA VERDE - 500M DALLA COSTA 1,761, ,007, Z - CHIOGGIA - ISOLA VERDE 1,761, ,008, S - CHIOGGIA - ISOLA VERDE X - CHIOGGIA - ISOLA VERDE 1,761, ,007, CHIOGGIA - ISOLA VERDE 1,761, ,007, W - CHIOGGIA - ISOLA VERDE - 926M DALLA COSTA 1,762, ,007, W - CHIOGGIA - ISOLA VERDE M DALLA COSTA 1,764, ,007, X - CHIOGGIA - ISOLA VERDE W - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI 500M DALLA COSTA 1,763, ,997, Z - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI 1,764, ,996, S - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI X - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI 1,763, ,998, ROSOLINA - ALBARELLA 1,764, ,996, W - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI 926M DALLA COSTA 1,764, ,998, W - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI 3704M DALLA COSTA 1,766, ,998, X - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI CORPO IDRICO CE1_ W - PORTO TOLLE - PO PILA 500M DALLA COSTA 1,781, ,986, Z - PORTO TOLLE - PO PILA 1,782, ,986, S - PORTO TOLLE - PO PILA 1,781, ,986, X - PORTO TOLLE - PO PILA 1,781, ,986, PORTO TOLLE - SACCA DI SCARDOVARI 1,772, ,970, W - PORTO TOLLE - PILA 926M DALLA COSTA 1,782, ,986, W - PORTO TOLLE - PO PILA 3704M DALLA COSTA 1,785, ,987, X - PORTO TOLLE - PO PILA 1,781, ,986, W - PORTO TOLLE - PO DI TOLLE 500M DALLA COSTA 1,774, ,971, Z - PORTO TOLLE - PO DI TOLLE 1,777, ,970, S - PORTO TOLLE - PO DI TOLLE X - PORTO TOLLE - PO DI TOLLE PORTO TOLLE - PO DI TOLLE W - PORTO TOLLE - PO DI TOLLE 926M DALLA COSTA 1,774, ,970, W - PORTO TOLLE - PO DI TOLLE 3704M DALLA COSTA 1,777, ,969, X - PORTO TOLLE - PO DI TOLLE CORPO IDRICO ME2_ W - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN V. 1,768, ,025, S - VENEZIA - PELLESTRINA - FRONTE SPIAGGIA S.PIETRO IN V. 1,768, ,025, CORPO IDRICO ME2_ W - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI 1,769, ,998, S - ROSOLINA - ROSOLINA MARE - PUNTA CALERI 1,769, ,998, Georeferenziazione delle stazioni di campionamento già individuate (GBO); nel corso delle attività verranno identificate le stazioni di campionamento e indagine evidenziate in giallo. 117

124 ALLEGATO 2. Test list dei campionamenti TEST LIST 1 matrice ACQUA (stato ecologico e stato chimico; conformità vita molluschi; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Acqua Parametri meteomarini Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE Acqua Clorofilla "a" µg/l Acqua Azoto totale (N-tot) µg/l Acqua Azoto ammoniacale (N-NH3) µg/l Acqua Azoto Nitrico (N-NO3) µg/l Acqua Azoto Nitroso (N-NO2) µg/l Acqua Fosforo totale (P-tot) µg/l Acqua Fosforo da Ortofosfati (P-PO4) µg/l Acqua Silicio da Ortosilicati (Si-SiO4) µg/l Acqua Solidi sospesi mg /L Acqua Colorazione Pt/Co (dopo filtrazione) mg Pt/L ANALISI CHIMICHE - SOSTANZE D.M. 56/2009 Metalli Acqua Arsenico µg/l Tab. 1/B Acqua Cadmio e composti µg/l Tab. 1/A 118

125 TEST LIST 1 matrice ACQUA (stato ecologico e stato chimico; conformità vita molluschi; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Cromo totale µg/l Tab. 1/B Acqua Mercurio e composti µg/l Tab. 1/A Acqua Nichel e composti µg/l Tab. 1/A Acqua Piombo e composti µg/l Tab. 1/A IPA totali (1) Acqua Antracene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(a)pirene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(b)fluorantene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(g,h,i)perylene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(k)fluoranthene µg/l Tab. 1/A Acqua Fluorantene µg/l Tab. 1/A Acqua Indeno(1,2,3-cd)pyrene µg/l Tab. 1/A Acqua Naftalene µg/l Tab. 1/A Erbicidi e pesticidi Acqua Alaclor µg/l Tab. 1/A Acqua Aldrin µg/l Tab. 1/A Acqua Atrazina µg/l Tab. 1/A Acqua Azinfos etile µg/l Tab. 1/B Acqua Azinfos metile µg/l Tab. 1/B Acqua Bentazone µg/l Tab. 1/B 119

126 TEST LIST 1 matrice ACQUA (stato ecologico e stato chimico; conformità vita molluschi; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua DDT totale (2) µg/l Tab. 1/A Acqua Demeton µg/l Tab. 1/B Acqua Diclorvos µg/l Tab. 1/B Acqua Dieldrin µg/l Tab. 1/A Acqua Dimetoato µg/l Tab. 1/B Acqua Endosulfan µg/l Tab. 1/A Acqua Endrin µg/l Tab. 1/A Acqua Eptaclor µg/l Tab. 1/B Acqua Esaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Acqua Esaclorocicloesano µg/l Tab. 1/A Acqua Fenitrotion µg/l Tab. 1/B Acqua Fention µg/l Tab. 1/B Acqua Isodrin µg/l Tab. 1/A Acqua Malation µg/l Tab. 1/B Acqua Metamidifos µg/l Tab. 1/B Acqua Mevinfos µg/l Tab. 1/B Acqua p.p -DDT µg/l Tab. 1/A Acqua Paration etile µg/l Tab. 1/B Acqua Paration metile µg/l Tab. 1/B Acqua Simazina µg/l Tab. 1/A 120

127 TEST LIST 1 matrice ACQUA (stato ecologico e stato chimico; conformità vita molluschi; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Terbutilazina (incluso metabolita) µg/l Tab. 1/B Acqua Trifluralin µg/l Tab. 1/A Pesticidi fosforati Acqua Clorfenvinfos µg/l Tab. 1/A Acqua Clorpirifos (Clorpirifos etile) µg/l Tab. 1/A Organometalli Acqua Tributilstagno composti (Tributilstagno catione) µg/l Tab. 1/A Alchilfenoli Acqua 4- Nonilfenolo µg/l Tab. 1/A Composti organici volatili (VOC) Acqua 1,1,1 Tricloroetano µg/l Tab. 1/B Acqua 1,2 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua 1,2-Dicloroetano µg/l Tab. 1/A Acqua 1,3 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua 1,4 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua Benzene µg/l Tab. 1/A Acqua Clorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua Esaclorobutadiene µg/l Tab. 1/A Acqua Tetracloroetilene (percloroetilene) µg/l Tab. 1/A Acqua Tetracloruro di carbonio (tetraclorometano) µg/l Tab. 1/A 121

128 TEST LIST 1 matrice ACQUA (stato ecologico e stato chimico; conformità vita molluschi; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Toluene µg/l Tab. 1/B Acqua Triclorobenzeni (3) µg/l Tab. 1/A Acqua Tricloroetilene µg/l Tab. 1/A Acqua Triclorometano (cloroformio) µg/l Tab. 1/A Acqua Xileni µg/l Tab. 1/B Composti organici semivolatili Acqua Pentaclorobenzene µg/l Tab. 1/A ANALISI BIOLOGICHE Fitoplancton - Quali-quantitativa (QQ) Acqua Diatomee cellule/l Acqua Dinoflagellate cellule/l Acqua Altro Fitoplancton cellule/l Acqua Fitoplancton totale cellule/l Acqua Lista Specie per fitoplancton Fitoplancton - Alghe potenzialmente tossiche (AT) Acqua Alexandrium spp. cellule/l Acqua Dinophysis spp. cellule/l Acqua Lingulodinium polyedrum cellule/l Acqua Protoceratium reticulatum (ex Gonyaulax grindleyi) cellule/l Acqua Pseudo-nitzschia spp. cellule/l 122

129 TEST LIST 1 matrice ACQUA (stato ecologico e stato chimico; conformità vita molluschi; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Ostreopsis ovata cellule/l (1) Per il gruppo di sostanze prioritarie "idrocarburi policiclici aromatici" (IPA) vengono rispettati l SQA per il benzo(a)pirene, l SQA relativo alla somma di benzo(b)fluorantene e benzo(k)fluorantene e l SQA relativo alla somma di benzo(g,h,i)perilene e indeno(1,2,3-cd)pirene. (2) Il DDT totale comprende la somma degli isomeri 1,1,1-tricloro-2,2 bis(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1-dicloro-2,2 bis(p-clorofenil)etilene (numero CAS ; numero UE ) e 1,1-dicloro-2,2 bis(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ). (3) Triclorobenzeni: lo standard di qualità si riferisce ad ogni singolo isomero TEST LIST 2 matrice acqua (stato ecologico; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Acqua Parametri meteomarini Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE Acqua Clorofilla "a" µg/l Acqua Azoto totale (N-tot) µg/l Acqua Azoto ammoniacale (N-NH3) µg/l Acqua Azoto Nitrico (N-NO3) µg/l 123

130 Acqua Azoto Nitroso (N-NO2) µg/l Acqua Fosforo totale (P-tot) µg/l Acqua Fosforo da Ortofosfati (P-PO4) µg/l Acqua Silicio da Ortosilicati (Si-SiO4) µg/l ANALISI BIOLOGICHE Fitoplancton - Quali-quantitativa (QQ) Acqua Diatomee cellule/l Acqua Dinoflagellate cellule/l Acqua Altro Fitoplancton cellule/l Acqua Fitoplancton totale cellule/l Acqua Lista Specie per fitoplancton Fitoplancton - Alghe potenzialmente tossiche (AT) Acqua Alexandrium spp. cellule/l Acqua Dinophysis spp. cellule/l Acqua Lingulodinium polyedrum cellule/l Acqua Protoceratium reticulatum (ex Gonyaulax grindleyi) cellule/l Acqua Pseudo-nitzschia spp. cellule/l Acqua Ostreopsis ovata cellule/l TEST LIST 3 matrice acqua (stato ecologico; conformità vita molluschi; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM ANALISI SUL CAMPO 124

131 Acqua, aria Acqua Parametri meteomarini Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE Acqua Clorofilla "a" µg/l Acqua Azoto totale (N-tot) µg/l Acqua Azoto ammoniacale (N-NH3) µg/l Acqua Azoto Nitrico (N-NO3) µg/l Acqua Azoto Nitroso (N-NO2) µg/l Acqua Fosforo totale (P-tot) µg/l Acqua Fosforo da Ortofosfati (P-PO4) µg/l Acqua Silicio da Ortosilicati (Si-SiO4) µg/l Acqua Solidi sospesi mg /L Acqua Colorazione Pt/Co (dopo filtrazione) mg Pt/L ANALISI BIOLOGICHE Fitoplancton - Quali-quantitativa (QQ) Acqua Diatomee cellule/l Acqua Dinoflagellate cellule/l Acqua Altro Fitoplancton cellule/l Acqua Fitoplancton totale cellule/l Acqua Lista Specie per fitoplancton Fitoplancton - Alghe potenzialmente tossiche (AT) Acqua Alexandrium spp. cellule/l Acqua Dinophysis spp. cellule/l 125

132 Acqua Lingulodinium polyedrum cellule/l Acqua Protoceratium reticulatum (ex Gonyaulax grindleyi) cellule/l Acqua Pseudo-nitzschia spp. cellule/l Acqua Ostreopsis ovata cellule/l TEST LIST 4 matrice acqua (stato ecologico - stato chimico) (stato ecologico e stato chimico; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Parametri meteomarini Acqua Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE Acqua Clorofilla "a" µg/l Acqua Azoto totale (N-tot) µg/l Acqua Azoto ammoniacale (N-NH3) µg/l Acqua Azoto Nitrico (N-NO3) µg/l Acqua Azoto Nitroso (N-NO2) µg/l Acqua Fosforo totale (P-tot) µg/l Acqua Fosforo da Ortofosfati (P-PO4) µg/l Acqua Silicio da Ortosilicati (Si-SiO4) µg/l ANALISI CHIMICHE - SOSTANZE D.M. 56/2009 Metalli Acqua Arsenico µg/l Tab. 1/B 126

133 TEST LIST 4 matrice acqua (stato ecologico - stato chimico) (stato ecologico e stato chimico; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Cadmio e composti µg/l Tab. 1/A Acqua Cromo totale µg/l Tab. 1/B Acqua Mercurio e composti µg/l Tab. 1/A Acqua Nichel e composti µg/l Tab. 1/A Acqua Piombo e composti µg/l Tab. 1/A IPA totali (1) Acqua Antracene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(a)pirene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(b)fluorantene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(g,h,i)perylene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(k)fluoranthene µg/l Tab. 1/A Acqua Fluorantene µg/l Tab. 1/A Acqua Indeno(1,2,3-cd)pyrene µg/l Tab. 1/A Acqua Naftalene µg/l Tab. 1/A Erbicidi e pesticidi Acqua Alaclor µg/l Tab. 1/A Acqua Aldrin µg/l Tab. 1/A Acqua Atrazina µg/l Tab. 1/A Acqua Azinfos etile µg/l Tab. 1/B Acqua Azinfos metile µg/l Tab. 1/B 127

134 TEST LIST 4 matrice acqua (stato ecologico - stato chimico) (stato ecologico e stato chimico; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Bentazone µg/l Tab. 1/B Acqua DDT totale (2) µg/l Tab. 1/A Acqua Demeton µg/l Tab. 1/B Acqua Diclorvos µg/l Tab. 1/B Acqua Dieldrin µg/l Tab. 1/A Acqua Dimetoato µg/l Tab. 1/B Acqua Endosulfan µg/l Tab. 1/A Acqua Endrin µg/l Tab. 1/A Acqua Eptaclor µg/l Tab. 1/B Acqua Esaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Acqua Esaclorocicloesano µg/l Tab. 1/A Acqua Fenitrotion µg/l Tab. 1/B Acqua Fention µg/l Tab. 1/B Acqua Isodrin µg/l Tab. 1/A Acqua Malation µg/l Tab. 1/B Acqua Metamidifos µg/l Tab. 1/B Acqua Mevinfos µg/l Tab. 1/B Acqua p.p -DDT µg/l Tab. 1/A Acqua Paration etile µg/l Tab. 1/B Acqua Paration metile µg/l Tab. 1/B 128

135 TEST LIST 4 matrice acqua (stato ecologico - stato chimico) (stato ecologico e stato chimico; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Simazina µg/l Tab. 1/A Acqua Terbutilazina (incluso metabolita) µg/l Tab. 1/B Acqua Trifluralin µg/l Tab. 1/A Pesticidi fosforati Acqua Clorfenvinfos µg/l Tab. 1/A Acqua Clorpirifos (Clorpirifos etile) µg/l Tab. 1/A Organometalli Acqua Tributilstagno composti (Tributilstagno catione) µg/l Tab. 1/A Alchilfenoli Acqua 4- Nonilfenolo µg/l Tab. 1/A Composti organici volatili (VOC) Acqua 1,1,1 Tricloroetano µg/l Tab. 1/B Acqua 1,2 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua 1,2-Dicloroetano µg/l Tab. 1/A Acqua 1,3 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua 1,4 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua Benzene µg/l Tab. 1/A Acqua Clorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua Esaclorobutadiene µg/l Tab. 1/A Acqua Tetracloroetilene (percloroetilene) µg/l Tab. 1/A 129

136 TEST LIST 4 matrice acqua (stato ecologico - stato chimico) (stato ecologico e stato chimico; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Tetracloruro di carbonio (tetraclorometano) µg/l Tab. 1/A Acqua Toluene µg/l Tab. 1/B Acqua Triclorobenzeni (3) µg/l Tab. 1/A Acqua Tricloroetilene µg/l Tab. 1/A Acqua Triclorometano (cloroformio) µg/l Tab. 1/A Acqua Xileni µg/l Tab. 1/B Composti organici semivolatili Acqua Pentaclorobenzene µg/l Tab. 1/A ANALISI BIOLOGICHE Fitoplancton - Quali-quantitativa (QQ) Acqua Diatomee cellule/l Acqua Dinoflagellate cellule/l Acqua Altro Fitoplancton cellule/l Acqua Fitoplancton totale cellule/l Acqua Lista Specie per fitoplancton cellule/l Fitoplancton - Alghe potenzialmente tossiche (AT) Acqua Alexandrium spp. cellule/l Acqua Dinophysis spp. cellule/l Acqua Lingulodinium polyedrum cellule/l Acqua Protoceratium reticulatum (ex Gonyaulax grindleyi) cellule/l 130

137 TEST LIST 4 matrice acqua (stato ecologico - stato chimico) (stato ecologico e stato chimico; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Pseudo-nitzschia spp. cellule/l Acqua Ostreopsis ovata cellule/l (1) Per il gruppo di sostanze prioritarie "idrocarburi policiclici aromatici" (IPA) vengono rispettati l SQA per il benzo(a)pirene, l SQA relativo alla somma di benzo(b)fluorantene e benzo(k)fluorantene e l SQA relativo alla somma di benzo(g,h,i)perilene e indeno(1,2,3-cd)pirene. (2) Il DDT totale comprende la somma degli isomeri 1,1,1-tricloro-2,2 bis(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1-dicloro-2,2 bis(p-clorofenil)etilene (numero CAS ; numero UE ) e 1,1-dicloro-2,2 bis(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ). (3) Triclorobenzeni: lo standard di qualità si riferisce ad ogni singolo isomero TEST LIST 5 matrice acqua (stato ecologico) (stato ecologico; sorveglianza algale) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Parametri meteomarini Acqua Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE - nutrienti Acqua Azoto totale (N-tot) µg/l Acqua Azoto ammoniacale (N-NH3) µg/l Acqua Azoto Nitrico (N-NO3) µg/l 131

138 Acqua Azoto Nitroso (N-NO2) µg/l Acqua Fosforo totale (P-tot) µg/l Acqua Fosforo da Ortofosfati (P-PO4) µg/l TEST LIST 6 matrice acqua (stato chimico) (stato chimico in corpi idrici marini: stazioni e 40720) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Acqua Parametri meteomarini Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE - SOSTANZE D.M. 56/2009 Metalli Acqua Arsenico µg/l Tab. 1/B Acqua Cadmio e composti µg/l Tab. 1/A Acqua Cromo totale µg/l Tab. 1/B Acqua Mercurio e composti µg/l Tab. 1/A Acqua Nichel e composti µg/l Tab. 1/A Acqua Piombo e composti µg/l Tab. 1/A IPA totali (1) Acqua Antracene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(a)pirene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(b)fluorantene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(g,h,i)perylene µg/l Tab. 1/A Acqua Benzo(k)fluoranthene µg/l Tab. 1/A 132

139 TEST LIST 6 matrice acqua (stato chimico) (stato chimico in corpi idrici marini: stazioni e 40720) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Fluorantene µg/l Tab. 1/A Acqua Indeno(1,2,3-cd)pyrene µg/l Tab. 1/A Acqua Naftalene µg/l Tab. 1/A Erbicidi e pesticidi Acqua Alaclor µg/l Tab. 1/A Acqua Aldrin µg/l Tab. 1/A Acqua Atrazina µg/l Tab. 1/A Acqua Azinfos etile µg/l Tab. 1/B Acqua Azinfos metile µg/l Tab. 1/B Acqua Bentazone µg/l Tab. 1/B Acqua DDT totale (2) µg/l Tab. 1/A Acqua Demeton µg/l Tab. 1/B Acqua Diclorvos µg/l Tab. 1/B Acqua Dieldrin µg/l Tab. 1/A Acqua Dimetoato µg/l Tab. 1/B Acqua Endosulfan µg/l Tab. 1/A Acqua Endrin µg/l Tab. 1/A Acqua Eptaclor µg/l Tab. 1/B Acqua Esaclorobenzene µg/l Tab. 1/A Acqua Esaclorocicloesano µg/l Tab. 1/A 133

140 TEST LIST 6 matrice acqua (stato chimico) (stato chimico in corpi idrici marini: stazioni e 40720) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Fenitrotion µg/l Tab. 1/B Acqua Fention µg/l Tab. 1/B Acqua Isodrin µg/l Tab. 1/A Acqua Malation µg/l Tab. 1/B Acqua Metamidifos µg/l Tab. 1/B Acqua Mevinfos µg/l Tab. 1/B Acqua p.p -DDT µg/l Tab. 1/A Acqua Paration etile µg/l Tab. 1/B Acqua Paration metile µg/l Tab. 1/B Acqua Simazina µg/l Tab. 1/A Acqua Terbutilazina (incluso metabolita) µg/l Tab. 1/B Acqua Trifluralin µg/l Tab. 1/A Pesticidi fosforati Acqua Clorfenvinfos µg/l Tab. 1/A Acqua Clorpirifos (Clorpirifos etile) µg/l Tab. 1/A Organometalli Acqua Tributilstagno composti (Tributilstagno catione) µg/l Tab. 1/A Alchilfenoli Acqua 4- Nonilfenolo µg/l Tab. 1/A Composti organici volatili (VOC) 134

141 TEST LIST 6 matrice acqua (stato chimico) (stato chimico in corpi idrici marini: stazioni e 40720) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua 1,1,1 Tricloroetano µg/l Tab. 1/B Acqua 1,2 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua 1,2-Dicloroetano µg/l Tab. 1/A Acqua 1,3 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua 1,4 Diclorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua Benzene µg/l Tab. 1/A Acqua Clorobenzene µg/l Tab. 1/B Acqua Esaclorobutadiene µg/l Tab. 1/A Acqua Tetracloroetilene (percloroetilene) µg/l Tab. 1/A Acqua Tetracloruro di carbonio (tetraclorometano) µg/l Tab. 1/A Acqua Toluene µg/l Tab. 1/B Acqua Triclorobenzeni (3) µg/l Tab. 1/A Acqua Tricloroetilene µg/l Tab. 1/A Acqua Triclorometano (cloroformio) µg/l Tab. 1/A Acqua Xileni µg/l Tab. 1/B Composti organici semivolatili Acqua Pentaclorobenzene µg/l Tab. 1/A (1) Per il gruppo di sostanze prioritarie "idrocarburi policiclici aromatici" (IPA) vengono rispettati l SQA per il benzo(a)pirene, l SQA relativo alla somma di benzo(b)fluorantene e benzo(k)fluorantene e l SQA relativo alla somma di benzo(g,h,i)perilene e indeno(1,2,3-cd)pirene. 135

142 TEST LIST 6 matrice acqua (stato chimico) (stato chimico in corpi idrici marini: stazioni e 40720) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento (2) Il DDT totale comprende la somma degli isomeri 1,1,1-tricloro-2,2 bis(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1,1-tricloro-2(o-clorofenil)-2-(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ), 1,1-dicloro-2,2 bis(p-clorofenil)etilene (numero CAS ; numero UE ) e 1,1-dicloro-2,2 bis(p-clorofenil)etano (numero CAS ; numero UE ). (3) Triclorobenzeni: lo standard di qualità si riferisce ad ogni singolo isomero TEST LIST 7 matrice mitili banchi naturali - vita molluschi (conformità vita molluschi) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Parametri meteomarini Acqua Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI MICROBIOLOGICHE Biota Coliformi fecali n /100 ml TEST LIST 8 matrice mitili banchi naturali - vita molluschi (conformità vita molluschi; stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, Parametri meteomarini 136

143 TEST LIST 8 matrice mitili banchi naturali - vita molluschi (conformità vita molluschi; stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento aria Acqua Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE Tab. 3/A DM vita molluschi 56/2009 Metalli pesanti Biota Argento mg/kg peso secco Biota Mercurio mg/kg peso secco µg/kg peso umido Biota Cadmio mg/kg peso secco Biota Cromo mg/kg peso secco Biota Piombo mg/kg peso secco Biota Zinco mg/kg peso secco Biota Rame mg/kg peso secco Biota Arsenico mg/kg peso secco Biota Nichelio mg/kg peso secco Composti organoclorurati Biota 4-4` DDT µg/kg peso secco Biota 2-4` DDT µg/kg peso secco Biota 4-4` DDE µg/kg peso secco Biota 2-4` DDE µg/kg peso secco 137

144 TEST LIST 8 matrice mitili banchi naturali - vita molluschi (conformità vita molluschi; stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Biota 4-4` DDD µg/kg peso secco Biota 2-4` DDD µg/kg peso secco Biota DD`s totali µg/kg peso secco Biota alfa HCH Esaclorocicloesano (a) µg/kg peso secco Biota beta HCH Esaclorocicloesano (b) µg/kg peso secco Biota gamma HCH Esaclorocicloesano (c) µg/kg peso secco Biota delta HCH Esaclorocicloesano (d) µg/kg peso secco Biota Aldrin µg/kg peso secco Biota Dieldrin µg/kg peso secco Biota Esaclorobenzene µg/kg peso secco µg/kg peso umido Idrocarburi clorurati Biota Policlorobifenili 52 (4 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 77 (4 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 81 (4 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 128 (6 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 138 (6 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 153 (6 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 169 (6 - CL) µg/kg peso secco Biota PCB`s totali µg/kg peso secco Biota Esaclorobutadiene µg/kg peso umido 138

145 TEST LIST 8 matrice mitili banchi naturali - vita molluschi (conformità vita molluschi; stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI MICROBIOLOGICHE Biota Coliformi fecali n /100 ml TEST LIST 8 BIS matrice mitili banchi naturali - vita molluschi (conformità vita molluschi; stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Acqua Parametri meteomarini Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE Tab. 3/A DM vita molluschi 56/2009 Metalli pesanti Biota Argento mg/kg peso secco Biota Mercurio mg/kg peso secco µg/kg peso umido Biota Cadmio mg/kg peso secco Biota Cromo mg/kg peso secco Biota Piombo mg/kg peso secco Biota Zinco mg/kg peso secco 139

146 TEST LIST 8 BIS matrice mitili banchi naturali - vita molluschi (conformità vita molluschi; stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Biota Rame mg/kg peso secco Biota Arsenico mg/kg peso secco Biota Nichelio mg/kg peso secco Composti organoclorurati Biota 4-4` DDT µg/kg peso secco Biota 2-4` DDT µg/kg peso secco Biota 4-4` DDE µg/kg peso secco Biota 2-4` DDE µg/kg peso secco Biota 4-4` DDD µg/kg peso secco Biota 2-4` DDD µg/kg peso secco Biota DD`s totali µg/kg peso secco Biota alfa HCH Esaclorocicloesano (a) µg/kg peso secco Biota beta HCH Esaclorocicloesano (b) µg/kg peso secco Biota gamma HCH Esaclorocicloesano (c) µg/kg peso secco Biota delta HCH Esaclorocicloesano (d) µg/kg peso secco Biota Aldrin µg/kg peso secco Biota Dieldrin µg/kg peso secco Biota Esaclorobenzene µg/kg peso secco µg/kg peso umido Idrocarburi clorurati Biota Policlorobifenili 52 (4 - CL) µg/kg peso secco 140

147 TEST LIST 8 BIS matrice mitili banchi naturali - vita molluschi (conformità vita molluschi; stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Biota Policlorobifenili 77 (4 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 81 (4 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 128 (6 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 138 (6 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 153 (6 - CL) µg/kg peso secco Biota Policlorobifenili 169 (6 - CL) µg/kg peso secco Biota PCB`s totali µg/kg peso secco Biota Esaclorobutadiene µg/kg peso umido ANALISI MICROBIOLOGICHE Biota Coliformi fecali n /100 ml ANALISI TOSSICOLOGICHE (IN ESTERNO) Biota Sassitossina presenza/assenza TEST LIST 9 Macrozoobenthos di fondi mobili (stato ecologico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Acqua Parametri meteomarini Profilazioni sonda multiparametrica 141

148 ANALISI BIOLOGICHE PER CIASCUNA REPLICA Macrozoobenthos analisi quali-quantitativa Sedimenti Lista specie testo Sedimenti Numero di individui per specie individui SOMMA DELLE TRE REPLICHE Sedimenti Numero individui per metro quadro per specie individui/m 2 Indici di comunità Indice di ricchezza specifica Indice di diversità specifica numero numero ANALISI CHIMICHE SULLA QUARTA REPLICA Granulometria Sedimenti Ghiaia % Sedimenti Sabbia % Sedimenti Pelite % Altro Sedimenti Carbonio organico totale % TEST LIST 10 matrice sedimento (DM 56/2009) (stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Parametri meteomarini 142

149 TEST LIST 10 matrice sedimento (DM 56/2009) (stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE - SOSTANZE D.M. 56/2009 Metalli Sedimenti Arsenico mg/kg s.s Tab. 3/B Sedimenti Cadmio mg/kg s.s Tab. 2/A Sedimenti Cromo totale mg/kg s.s Tab. 3/B Sedimenti Cromo VI mg/kg s.s Tab. 3/B Sedimenti Mercurio mg/kg s.s Tab. 2/A Sedimenti Nichel mg/kg s.s Tab. 2/A Sedimenti Piombo mg/kg s.s Tab. 2/A Organo metalli Sedimenti Tributilstagno µg/kg s.s. Tab. 2/A Policiclici Aromatici Sedimenti Antracene µg/kg s.s. Tab. 2/A Sedimenti Benzo(a)pirene µg/kg s.s. Tab. 2/A Sedimenti Benzo(b)fluorantene µg/kg s.s. Tab. 2/A Sedimenti Benzo(g,h,i) perilene µg/kg s.s. Tab. 2/A Sedimenti Benzo(k)fluorantene µg/kg s.s. Tab. 2/A Sedimenti Fluorantene µg/kg s.s. Tab. 2/A Sedimenti Indenopirene µg/kg s.s. Tab. 2/A 143

150 TEST LIST 10 matrice sedimento (DM 56/2009) (stato chimico) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Sedimenti IPA totali (1) µg/kg s.s. Tab. 3/B Sedimenti Naftalene µg/kg s.s. Tab. 2/A Pesticidi Sedimenti Esaclorobenzene µg/kg s.s. Tab. 2/A Policlorobifenili Sedimenti PCB totali (2) µg/kg s.s. Tab. 3/B ANALISI BIOLOGICHE Saggi ecotossicologici su tre diversi livelli trofici livello di Sedimenti Vibrio fischeri (fasi solida e liquida) tossicità livello di Sedimenti Dunaliella terctiolecta tossicità livello di Sedimenti Tigriopus fulvus tossicità (1) La somma è riferita ai seguenti IPA: (Naftalene, acenaftene, Acenaftilene, Fenantrene, Fluorantene, Benz(a) antracene, Crisene, Benz(b) fluorantene, Benzo(k) fluorantene, Benz(a)pirene, dibenzo(a,h)antracene, antracene, pirene, benzo(g,h,i) perilene, Indeno(1,2,3)c,d pirene, fluorene). (2) PCB totali, lo standard è riferito alla sommatoria dei seguenti congeneri: PCB 28, PCB 52, PCB 77, PCB 81, PCB 101, PCB 118, PCB 126, PCB 128, PCB 138, PCB 153, PCB 156, PCB 169, PCB 180. TEST LIST 11 matrice MICROALGHE 144

151 (sorveglianza algale per acque di balneazione) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento ANALISI SUL CAMPO Acqua, aria Parametri meteomarini Acqua Profilazioni sonda multiparametrica ANALISI CHIMICHE Acqua Clorofilla "a" µg/l Acqua Azoto totale (N-tot) µg/l Acqua Azoto ammoniacale (N-NH3) µg/l Acqua Azoto Nitrico (N-NO3) µg/l Acqua Azoto Nitroso (N-NO2) µg/l Acqua Fosforo totale (P-tot) µg/l Acqua Fosforo da Ortofosfati (P-PO4) µg/l Acqua Silicio da Ortosilicati (Si-SiO4) µg/l ANALISI BIOLOGICHE (in esterno) Fitoplancton - Quali-quantitativa (QQ) sul campione di acqua Acqua Diatomee cellule/l Acqua Dinoflagellate cellule/l Acqua Altre microalghe cellule/l Acqua Lista Specie prioritarie microalghe acqua cellule/l Fitoplancton potenzialmente tossico Acqua Dinophysis spp. cellule/l Acqua Lingulodinium polyedrum cellule/l 145

152 TEST LIST 11 matrice MICROALGHE (sorveglianza algale per acque di balneazione) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento Acqua Protoceratium reticulatum (ex Gonyaulax grindley) cellule/l Acqua Alexandrium spp. cellule/l Acqua Pseudo-nitzchia spp. cellule/l Microalghe bentoniche su substrato (substrato duro, macroalga o sedimento) Substrato Substrato Substrato Substrato Substrato Substrato Substrato Substrato Substrato Alexandrium ostenfeldii Coolia monotis Gambierdiscus toxicus Ostreopsis lenticularis Ostreopsis mascarenensis Ostreopsis ovata Ostreopsis siamensis Prorocentrum lima Prorocentrum rathymum Questa test list è associata ai campioni prelevati presso le stazioni per il controllo delle microalghe bentoniche; fitoplancton, fito tossico e clorofilla a sul campione di acqua prelevato in vicinanza al substrato, nutrienti sul campione di superficie, abbondanza e lista delle specie microalgali sul campione prelevato da substrato solido o macroalga o sedimento. Frequenza 146

153 TEST LIST 11 matrice MICROALGHE (sorveglianza algale per acque di balneazione) DETERMINAZIONI ANALITICHE UDM riferimento quindicinale nel periodo maggio-settembre. 147

154 ALLEGATO 3. Calendario dei campionamenti ANNO 2010 ANNO 2010 STAZIONI SOTTOCOSTA: 10080, 10240, 10400, 10530, 10560, 10640, 10720, 16010, CAMPIONI DI SUPERFICIE Rete Regionale acque marino costiere (c.i. costieri e c.i. marini) altre stazioni: mitili, benthos, microalghe ALTRO STAZIONI INTERMEDIE: 20080, 20240, 20400, 20530, 20560, 20640, 20720, 26010, CAMPIONI DI SUPERFICIE STAZIONI AL LARGO: 30080, 30240, 30400, 30530, 30560, 30640, 30720, 36010, CAMPIONI DI SUPERFICIE altre stazioni: benthos, sedimento ALTRO STAZIONI C.I. MARINI: 40530, altre stazioni: sedimento CAMPIONI DI SUPERFICIE ALTRO GEN FEB MAR APR MAG 1 MAG 2 GIU 1 GIU 2 TL1 - CTD, nutrienti, sostanze inquinanti DM 56/2009, solidi sosp, colorazione, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL7 - CTD, mitili naturali microbiologia TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti TL6 - CTD, sostanze inquinanti DM 56/2009 TL2 - CTD, nutrienti, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti CTD, telecamera, meteo TL2 - CTD, nutrienti, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL9 - benthos TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti TL9 - benthos CTD, telecamera, meteo TL1 - CTD, nutrienti, sostanze inquinanti DM 56/2009, solidi sosp, colorazione, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL8 - CTD, mitili nat. chimica_micro TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti TL10 - sedimento TL6 - CTD, sostanze inquinanti TL10 - DM 56/2009 sedimento TL2 - CTD, nutrienti, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL11 - microalghe bentoniche TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti CTD, telecamera, meteo TL11 - microalghe bentoniche TL2 - CTD, nutrienti, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL11 - microalghe bentoniche TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti CTD, telecamera, meteo CTD, telecamera, meteo TL11 - microalghe bentoniche CTD, telecamera, meteo CTD, telecamera, meteo CTD, telecamera, meteo LUG 1 LUG 2 TL3 - CTD, nutrienti, solidi sosp, colorazione, clorofilla, fitoplancton, fito tossico CTD, telecamera, meteo TL7 -CTD, mitili naturali microbiologia TL11 - microalghe bentoniche TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti CTD, telecamera, meteo CTD, telecamera, CTD, telecamera, TL11 - microalghe bentoniche meteo meteo CTD, telecamera, meteo AGO 1 AGO 2 SET 1 SET 2 OTT NOV DIC TL4 - CTD, nutrienti, sostanze inquinanti DM 56/2009, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL11 - microalghe bentoniche TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti TL6 - CTD, sostanze inquinanti DM 56/2009 CTD, telecamera, meteo TL11 - microalghe bentoniche CTD, telecamera, meteo CTD, telecamera, meteo CTD, telecamera, meteo TL2 - CTD, nutrienti, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL11 - microalghe bentoniche TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti CTD, telecamera, meteo CTD, telecamera, meteo TL3 - CTD, nutrienti, solidi sosp, colorazione, clorofilla, fitoplancton, fito tossico CTD, telecamera, meteo CTD, telecamera, meteo TL11 - microalghe bentoniche CTD, telecamera, meteo TL8 bis - CTD, mitili nat. chimica_micro (+ sassitossina) TL9 - benthos TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti TL9 - benthos CTD, telecamera, meteo TL4 - CTD, nutrienti, sostanze inquinanti DM 56/2009, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti TL6 - CTD, sostanze inquinanti DM 56/2009 TL2 - CTD, nutrienti, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL5 - CTD, nutrienti TL5 - CTD, nutrienti CTD, telecamera, meteo TEST LIST 1 TEST LIST 2 TEST LIST 3 TEST LIST 4 TEST LIST 5 TEST LIST 6 TEST LIST 7 TEST LIST 8 TEST LIST 8 bis TEST LIST 9 TEST LIST 10 TEST LIST 11 TL1 - CTD, nutrienti, sostanze inquinanti DM 56/2009, solidi sosp, colorazione, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL2 - CTD, nutrienti, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL3 - CTD, nutrienti, solidi sosp, colorazione, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL4 - CTD, nutrienti, sostanze inquinanti DM 56/2009, clorofilla, fitoplancton, fito tossico TL5 - CTD, nutrienti TL6 - CTD, sostanze inquinanti DM 56/2009 TL7 - CTD, mitili naturali microbiologia TL8 - CTD, mitili nat. chimica_micro TL8 bis - CTD, mitili nat. chimica_micro (+ sassitossina) TL9 - CTD, benthos TL10 - CTD, sedimento DM 56/2009 TL11 - CTD, nutrienti, fitoplancton, clorofilla, microalghe bentoniche 148

155 2.4 Programma pluriennale di monitoraggio - acque sotterranee Introduzione Al fine di controllare lo stato quali-quantitativo di un corpo idrico, è necessario realizzare due specifiche reti di monitoraggio volte a rilevare: a) per lo stato quantitativo, una stima affidabile dello stato di tutti i corpi idrici o gruppo di corpi idrici sotterranei, compresa la stima delle risorse idriche sotterranee disponibili; b) per lo stato chimico, una panoramica corretta e complessiva dello stato chimico delle acque sotterranee all'interno di ciascun bacino idrogeologico e tale da rilevare eventuali trend crescenti dell'inquinamento antropico sul lungo periodo. I programmi di monitoraggio delle acque sotterranee ricadenti all'interno di ciascun bacino idrografico devono comprendere: a) una rete per il monitoraggio quantitativo: al fine di integrare e validare la caratterizzazione e la definizione del rischio di non raggiungere l'obiettivo di buono stato quantitativo per tutti i corpi idrici o gruppi di corpi idrici; il principale obiettivo è, quindi, quello di facilitare la valutazione dello stato quantitativo dei corpi idrici sotterranei; b) una rete per il monitoraggio chimico che si articola in: 1. una rete per il monitoraggio di sorveglianza: al fine di integrare e validare la caratterizzazione e la identificazione del rischio di non raggiungere l'obiettivo di buono stato chimico per tutti i corpi idrici o gruppi di corpi idrici; fornire informazioni utili a valutare le tendenze a lungo termine delle condizioni naturali e delle concentrazioni di inquinanti derivanti dall' attività antropica; indirizzare, in concomitanza con l'analisi delle pressioni e degli impatti, il monitoraggio operativo; 2. una rete per il monitoraggio operativo: al fine di stabilire lo stato di qualità di tutti i corpi idrici o gruppi di corpi idrici definiti a rischio; stabilire la presenza di significative e durature tendenze ascendenti nella concentrazione di inquinanti. I risultati dei programmi di monitoraggio devono essere utilizzati per: 149

156 a) stabilire lo stato chimico e quantitativo di tutti i corpi idrici sotterranei, inclusa una valutazione delle risorse idriche sotterranee disponibili; b) supportare l' ulteriore caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei; c) validare la valutazione del rischio; d) stimare la direzione e la portata delle acque sotterranee che oltrepassano la frontiera tra Stati membri; e) assistere la progettazione dei programmi di misure; f) valutare l'efficacia dei programmi di misure; g) dimostrare la conformità con gli obiettivi delle aree protette comprese le aree protette designate per l'estrazione di acque destinate al consumo umano; h) definire la qualità naturale delle acque sotterranee, incluse le tendenze naturali; i) identificare le tendenze nella concentrazione di inquinanti di origine antropica e la loro inversione. I monitoraggi, da effettuarsi con modalità e frequenze stabilite nel presente documento, hanno valenza sessennale, al fine di contribuire alla revisione dei piani di gestione del bacino idrografico, all'interno di ciascun distretto, e dei piani di tutela delle acque. Il primo periodo sessennale è Monitoraggio dello stato quantitativo Il monitoraggio dello stato quantitativo ha l'obiettivo di: - integrare e confermare la validità della caratterizzazione e della procedura di valutazione di rischio, - determinare lo stato quantitativo del corpo idrico sotterraneo, - supportare la valutazione dello stato chimico, - l'analisi delle tendenze e la progettazione e la valutazione dei programmi di misure. Le reti di monitoraggio quantitativo a scala regionale attive in Veneto sono 5 (Tabella 1). 150

157 Codice monitoraggio Nome monitoraggio Parametro Numero siti Frequenza IT05QM01 Monitoraggio quantitativo - livello manuale livello della falda volte all anno IT05QM02 Monitoraggio quantitativo - livello manuale rete idrografica livello della falda 28 ogni 3 giorni IT05QM03 Monitoraggio quantitativo - livello in continuo livello della falda 22 in continuo IT05QM04 Monitoraggio quantitativo - pozzi artesiani livello e portata pozzi artesiani 58 4 volte all anno IT05QM05 Monitoraggio quantitativo - sorgenti portata sorgenti 44 2 volte all anno Tabella 1: quantitativo delle acque sotterranee del Veneto Monitoraggio dello stato chimico I programmi di monitoraggio dello stato chimico delle acque sotterranee sono necessari per: - fornire un quadro conoscitivo completo e corretto dello stato delle acque, - rilevare la presenza di tendenze ascendenti all'aumento delle concentrazioni di inquinanti nel lungo termine causate dall'impatto di attività antropiche ed assicurare la conformità agli obiettivi delle aree protette. monitoraggio di sorveglianza Il monitoraggio di sorveglianza, da condurre durante ciascun ciclo di gestione del bacino idrografico, va effettuato nei corpi idrici o gruppi di corpi idrici sia a rischio sia non a rischio. Il programma di monitoraggio di sorveglianza è finalizzato a: - integrare e convalidare la procedura di valutazione dell impatto, - fornire informazioni utili per la valutazione delle tendenze a lungo termine risultanti sia da mutamenti, - elaborare un programma di monitoraggio operativo. I parametri selezionati per il monitoraggio di sorveglianza sono riportati in Tabella 2. Chimico-fisici Metalli Pesticidi Alifatici alogenati Conducibilità elettrica Alluminio Alachlor 1,1,1 Tricloroetano 151

158 ph Arsenico Atrazina Triclorometano Temperatura acqua Cadmio Atrazina-desetil Dibromoclorometano Inorganici Cromo totale Metolachlor Diclorobromometano Bicarbonati Cromo VI Pendimetalin Tetracloroetilene Boro Ferro Simazina Tetracloruro di carbonio Calcio Manganese Terbutilazina Tricloroetilene Cloruri Mercurio Terbutilazina-desetil 1,2 Dicloroetano Durezza Totale (CaCO3) Nichel Terbutrina Ione ammonio Magnesio Nitrati (NO3) Piombo Rame Zinco Ossigeno disciolto Potassio Sodio Solfati Tabella 2. Parametri da monitorare nei monitoraggi di sorveglianza. Il monitoraggio di sorveglianza del Veneto è articolato nei tre programmi riportati Tabella 3. Codice monitoraggio Nome monitoraggio Parametri di Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. Numero siti Frequenza IT05SM01 Monitoraggio sorveglianza - standard - chimico-fisici - inorganici - metalli - pesticidi - alifatici alogenati volte all anno IT05SM02 Monitoraggio sorveglianza sottorete provincia Treviso - chimico-fisici - inorganici - metalli - pesticidi - alifatici alogenati 22 1 volta l anno IT05SM03 Monitoraggio sorveglianza sottorete artesiani profondi provincia Venezia - chimico-fisici - inorganici - metalli 34 2 volte all anno IT05SM04 Monitoraggio sorveglianza sottorete aggiuntiva artesiani profondi provincia Venezia - chimico-fisici - inorganici - metalli 12 1 volta ogni 3 anni Tabella 3. di sorveglianza delle acque sotterranee del Veneto. 152

159 Monitoraggio operativo Il monitoraggio operativo è richiesto solo per i corpi idrici a rischio di non raggiungere gli obiettivi di qualità ambientale. Il programma di monitoraggio operativo è finalizzato a: - constatare lo stato chimico di tutti i corpi idrici o gruppi di corpi idrici sotterranei classificati a rischio, - rilevare le eventuali tendenze antropiche ascendenti a lungo termine riguardo alla concentrazione di inquinanti. Considerato che per il monitoraggio di sorveglianza ed operativo possono essere usati gli stessi siti, sono considerati come punti di monitoraggio operativo tutti i punti della rete di sorveglianza che ricadono nei corpi a rischio o probabilmente a rischio, nei quali saranno ricercati due volte all anno oltre ai parametri di Tabella 2 una serie di parametri specifici delle pressioni individuate, scelti tra quelli riportati in Tabella 4. Inorganici Cianuri liberi Metalli Antimonio disciolto (Sb) Inorganici Nitriti (NO2) Aromatici Benzene Etilbenzene Toluene Xilene (p) Pesticidi Policiclici aromatici Benzo(a)pirene Benzo(b)fluorantene Benzo(k)fluorantene Benzo(ghi)perilene Dibenzo(ah)antracene Indeno(123-cd)pirene Alifatici alogenati Cloruro di vinile Diclorometano 1,2 Dicloropropano Altre Methil Tert-Butiyl Etere (MTBE) Tabella 4. Parametri sito specifici per il monitoraggio operativo. 153

160 3 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 3.1 Premessa La Direttiva Europea 2/60 prevede che la classificazione delle acque superficiali sia effettuata seguendo un processo di caratterizzazione ben definito, comprendente la tipizzazione, l analisi delle pressioni e degli impatti, l individuazione dei corpi idrici, la classificazione di rischio, l identificazione delle condizioni di riferimento ed infine la definizione dello stato ecologico. In Italia l effettivo recepimento normativo della Direttiva è tuttora in corso; questo grave ritardo comporta inevitabili ripercussioni sull attuazione del processo di caratterizzazione e classificazione. Per quanto attiene in particolare il monitoraggio la Direttiva Europea 2/60 attribuisce un importanza prioritaria ai parametri biologici come elementi qualitativi di base per definire lo stato ecologico delle acque superficiali. Protagoniste di questa nuova visione sono le comunità acquatiche, vegetali e animali: è noto, infatti, che tutti gli organismi, direttamente o indirettamente, rappresentano il prodotto del proprio ambiente di vita e, in presenza di sostanze tossiche, subiscono modificazioni più o meno marcate del proprio stato naturale. Studiando la composizione delle comunità di organismi caratteristici di diversi livelli trofici dell ecosistema acquatico,e valutando lo stato di salute degli individui mediante il confronto con le comunità di riferimento, è possibile evidenziare le zone in cui l inquinamento ha raggiunto livelli critici. Inoltre la direttiva ha imposto il passaggio da sistemi di valutazione speditivi e di più facile applicazione (appartenenti alla categoria degli indici biotici es IBE), basati sul numero di taxa riscontrato (misura della diversità) e sulla presenza di gruppi considerati buoni indicatori biologici (misura dell integrità faunistica), a sistemi di valutazione più accurati che, per giungere alla definizione dello stato ecologico, prendono in considerazione aspetti quali: la divisione delle acque superficiali in tipi (le comunità biologiche sono influenzate non solo da fattori legati alla qualità dell acqua ma anche a fattori ambientali di tipo abiotico quali ad esempio morfologia, geologia, idrologia, ); misure di abbondanza e diversità (si è passati da tecniche di campionamento qualitative a tecniche quantitative); 154

161 aspetti ecologici (reti trofiche e gruppi funzionali); analisi della struttura di comunità (cicli biologici, taglia di individui, ). La Direttiva Europea 2/60 è stata recepita dall Italia, per quanto riguarda la materia dei monitoraggi, dal D.M. 14 aprile 2009 n. 56 ( Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici e l identificazione di condizioni di riferimento per la modifica delle norme tecniche del D.Lgs. 152/2006, recante Norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell art. 75, comma 3, del decreto legislativo medesimo ). La Regione Friuli Venezia Giulia si è immediatamente adoperata per adeguare la propria rete di monitoraggio alle nuove specifiche proposte: nei paragrafi che seguono vengono riportate le nuove reti di monitoraggio divise per le diverse categorie di acque superficiali (fiumi, laghi, acque di transizione, acque marino costiere). Tuttavia sono necessarie le seguenti precisazioni: il numero di corpi idrici significativi ai sensi della Direttiva è molto superiore a quello definito in base al D. Lgs 152/99; il numero e la complessità degli elementi di qualità da monitorare sono molto superiori a quelli previsti dalla normativa precedente; il monitoraggio deve essere progettato per ciascun corpo idrico sulla base della classificazione di rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità; per i corsi d acqua non guadabili non esiste un protocollo di campionamento ufficiale; le risorse necessarie per la corretta attuazione del monitoraggio ai fini della Direttiva sono molto superiori rispetto a quanto previsto dalla normativa precedente; il monitoraggio biologico in particolare coinvolge aspetti del tutto nuovi ed in gran parte sperimentali con imprescindibile necessità di figure professionali esperte nelle diverse categorie di acque superficiali. Pertanto il programma di monitoraggio descritto nel presente documento deve essere considerato provvisorio e passibile di adeguamenti anche rilevanti a seguito dell approfondimento dell analisi di rischio, di una maggiore conoscenza del sistema delle pressioni e degli impatti, di un aggiornamento delle metodiche operative di rilevamento. Ciò peraltro è coerente con lo spirito della Direttiva stessa, che considera i monitoraggi come un elemento dinamico, il cui continuo adeguamento costituisce un valore positivo. 155

162 Il presente programma di monitoraggio ha valenza sessennale e copre l arco temporale Non da ultimo va considerato che la possibilità dell effettiva applicazione del presente progetto dipende dalle risorse economiche che verranno stanziate per la sua operatività. 156

163 3.2 La rete di monitoraggio delle acque superficiali del Friuli Venezia Giulia Il monitoraggio, ai sensi del D.M. 56 dd 14/04/2009, si articola in: 1. monitoraggio di sorveglianza; 2. monitoraggio operativo; 3. monitoraggio d indagine. Di seguito si riporta uno schema riassuntivo delle caratteristiche dei tre tipi di monitoraggio previsti. SCOPO OGGETTO FREQUENZA PARAMETRI MONITORATI MONITORAGGIO OPERATIVO Convalida dell analisi degli impatti Valutazione dell efficacia delle misure previste Classificazione Tutti i corpi idrici classificati come a rischio di non raggiungere gli obiettivi di qualità nei termini previsti I corpi idrici nei quali sono scaricate le sostanze riportate nell elenco di priorità Almeno una volta ogni 3 anni (continuità fluviale e elementi morfologici una volta ogni 6 anni elementi chimici e chimico fisici frequenza annuale) Elementi delle tabelle 1, 2 e 3 sensibili alle pressioni cui è soggetto il corpo idrico Sostanze della tabella di priorità che si ritenga, a seguito dell analisi delle pressioni, siano/siano state scaricate nel corpo idrico o nel suo bacino idrografico SCOPO OGGETTO FREQUENZA PARAMETRI MONITORATI MONITORAGGIO DI SORVEGLIANZA Convalida dell analisi degli impatti Valutazione delle evoluzioni a lungo termine Classificazione Una selezione rappresentativa del bacino idrografico di appartenenza di corpi idrici classificati come non a rischio o probabilmente a rischio di non raggiungere gli obiettivi di qualità nei termini previsti. corpi idrici classificati come a rischio importanti per la valutazione delle evoluzione a lungo termine degli impatti di origine antropica Almeno una volta ogni 6 anni Elementi delle tabelle 1, 2 e 3 Sostanze della tabella di priorità che si ritenga, a seguito dell analisi delle pressioni, siano/siano state scaricate nel corpo idrico o nel suo bacino idrografico 157

164 SCOPO MONITORAGGIO DI INDAGINE Valutazione di un inquinamento accidentale Approfondimento delle cause del mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità Sostanze della tabella di priorità che si ritenga, a seguito dell analisi delle pressioni, siano/siano state scaricate nel corpo idrico o nel suo bacino idrografico Nel presente programma, poiché la valutazione dello stato dei corpi idrici attualmente è parziale e provvisoria, non è previsto il monitoraggio di indagine. Presumibilmente sarà definito, a partire dal 2011, sulla base di risultati dei monitoraggi effettuati. I parametri monitorati per la definizione dello stato ecologico di ciascun corpo idrico sono riportati nelle tabelle 1, 2 e 3. Composizione e abbondanza della flora acquatica Composizione e abbondanza dei macroinvertebrati bentonici Composizione e abbondanza della fauna ittica Composizione abbondanza e biomassa del fitoplancton Composizione e abbondanza dell altra flora acquatica ELEMENTI BIOLOGICI FIUMI LAGHI TRANSIZIONE X MARINO COSTIERE X X X X X X X Tabella 1 elementi biologici X X X X X X ELEMENTI IDROMORFOLOGICI FIUMI LAGHI TRANSIZIONE Regime idrologico Volume e dinamica del flusso idrico X Continuità fluviale X Connessione col corpo idrico sotterraneo X X Escursioni di livello X Tempo di residenza X Regime di marea Flusso di acqua dolce X Scambio con il mare X Regime correntometrico Condizioni morfologiche MARINO COSTIERE X 158

165 Variazione della profondità e della larghezza del fiume Struttura e substrato dell alveo Struttura della zona ripariale X X Variazione della profondità Struttura e tessitura del sedimento per i laghi. Natura e composizione del substrato per transizione e marino costiere X X X X X X profondità X X Struttura della zona intertidale Morfologia del fondale Tabella 2 elementi idromorfologici X X ELEMENTI CHIMICI E FISICO CHIMICI FIUMI LAGHI TRANSIZIONE MARINO COSTIERE Elementi generali trasparenza X X X Condizioni termiche temperatura per marino costiere X X X X Condizioni di ossigenazione ossigeno disciolto per marino costiere conducibilità X X Stato di acidificazione X X X X X X Condizioni dei nutrienti X X X X salinità X X Inquinamento da altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità di cui è stato accertato lo scarico nel corpo idrico in quantità significative Inquinanti specifici X X X X Tabella 3 elementi chimici e fisico chimici 159

166 3.3 Corsi d acqua Il programma di monitoraggio dei corsi d acqua della regione Friuli Venezia Giulia i sensi della Direttiva è stato progettato sulla base dell analisi delle pressioni e degli impatti e del conseguente rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale previsti, nonché sulla base delle informazioni derivanti dai monitoraggi effettuati ai sensi del D. Lgs 152/1999. Tale progettazione, sebbene completa, è ancora preliminare e passibile di modifiche e di adeguamenti. Vista, inoltre, la necessità di validare l analisi di rischio si è deciso di procedere in tutte le stazioni con il monitoraggio di tutti gli elementi indipendentemente dal fatto che la stazione faccia parte della rete di sorveglianza o di quella operativa. Le attività comprendono il monitoraggio degli elementi di qualità riportati alle tabelle 1, 2 e 3 con le seguenti frequenze: ELEMENTI BIOLOGICI BIENNIO Composizione e abbondanza della flora acquatica (macrofite e diatomee) Composizione e abbondanza dei macroinvertebrati bentonici Composizione e abbondanza della fauna ittica 2 rilievi 3 rilievi 1 rilievo Tabella 4 Volume e dinamica del flusso idrico ELEMENTI IDROMORFOLOGICI BIENNIO Regime idrologico Monitoraggio in continuo integrato con rilievi in campo e valutazione modellistica Continuità fluviale Fotointerpretazione; censimento opere idrauliche e censimento utilizzazioni Connessione col corpo idrico sotterraneo Campagne di misura/bibliografia Condizioni morfologiche Variazione della profondità e della larghezza del fiume Fotointerpretazione e rilievo in campo Struttura e substrato dell alveo Struttura della zona ripariale Tabella 5 1 rilievo ogni 6 anni (metodo IFF) 1 rilievo ogni 6 anni (metodo IFF) 160

167 ELEMENTI CHIMICI E FISICO CHIMICI BIENNIO Elementi generali Condizioni termiche trimestrale Condizioni di ossigenazione trimestrale conducibilità trimestrale Stato di acidificazione trimestrale Condizioni dei nutrienti trimestrale Inquinanti specifici Inquinamento da altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità di cui è Mensile stato accertato lo scarico nel corpo idrico in quantità significative Tabella 6 I punti di campionamento degli elementi biologici, escluse le stazioni per il monitoraggio dei pesci che sono 32 e sono riportate in tabella 8, e degli elementi generali dei parametri chimici e chimico fisici per gli anni sono in tutto 157 distribuiti su 151 dei 418 corpi idrici appartenenti alla categoria dei corsi d acqua (Figura 1). Nel corso del 2010 verranno individuate le stazioni da monitorare nel biennio successivo ( ). La scelta verrà effettuata, sulla base dei risultati del biennio , con lo scopo di completare la validazione dell analisi di pressioni e impatti e di arrivare alla classificazione dello stato ecologico. In tabella 7 si riporta un riepilogo delle suddette stazioni. Per quanto riguarda le sostanze pericolose la rete di monitoraggio prevede 22 punti (Figura 1) di campionamento ubicati a chiusura di bacino. Sulla base dei risultati ottenuti potranno eventualmente essere predisposti i monitoraggi d indagine. In tabella 9 l elenco delle sostanze monitorate. Infine il monitoraggio idrologico è assicurato da una rete di 105 idrometri e 78 stazioni di misura della portate. Sono inoltre in corso di sviluppo diverse scale di deflusso per provvedere alla conversione delle altezze idrometriche in portate. 161

168 Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Figura 1 162

169 STAZIONE CORSO D ACQUA CORPO IDRICO X Y GO01 Fiume Isonzo 06SS4F GO02 Fiume Isonzo 06SS5F GO04 Fiume Isonzo 06SS4F GO05 Fiume Vipacco 06SR3F GO06 Fiume Judrio 06SS3F GO07 Torrente Versa 06EF7D GO08 Torrente Piumizza 02SS1T PN01 Fiume Livenza 06SR6T PN02 Fiume Livenza 06AS2T PN03 Fiume Livenza 06AS2T PN04 Fiume Livenza 06AS3T PN05 Fiume Livenza 06AS3T PN06 Fiume Meschio 06SR6T PN07 Torrente Grava 06SS2T PN08 Fiume Meduna 02SS2T PN09 Fiume Meduna 06SS3F PN10 Fiume Meduna 06AS4D PN11 Fiume Meduna 06AS4D PN12 Torrente Cellina 02SS1T PN13 Torrente Cellina 02SS2T PN14 Torrente Caltea 02SS1T PN15 Torrente Settimana 02SS2T PN16 Torrente Cimoliana 02SS2T PN17 Torrente Prescudin 02SS1T PN18 Rio Brentella 06AS6T PN19 Fiume Noncello 06AS6T PN20 Fiume Noncello 06AS6T PN21 Fiume Noncello 06AS2T PN22 Rio Sentirone 06AS6T PN23 Fosso Taglio 06AS6T PN24 Torrente De Pezzeit 03SS1N PN25 Torrente Vaiont 03SS1N PN26 Torrente Arzino 02SS2T PN27 Torrente Comugna 02SS1T PN28 Torrente Cellina 02SS3T PN29 Torrente Colvera 02SS1T PN30 Torrente Artugna 02SR6T PN31 Torrente Muie 02SS1T PN32 Torrente Cosa 06SS2F PN33 Torrente Cosa 02SS2T

170 STAZIONE CORSO D ACQUA CORPO IDRICO X Y PN34 Torrente Rugo 06SS1T PN35 Fiume Fiume 06AS3T PN36 Fiume Fiume 06AS2T PN37 Fiume Fiume 06AS2T PN38 Fiume Sile 06AS6T PN39 Fiume Sile 06AS6T PN40 Fiume Sile 06AS2T PN41 Fiume Sile 06AS2T PN42 Roggia Bevarella 06AS2T PN43 Rio la Paisa 06AS6T PN44 Fosso della Luna 06AS6T PN45 Rio Cao Maggiore 06AS2T PN46 Rio Lin 06AS2T PN47 Roggia dei Molini 06AS2T PN48 Roggia di Gleris 06AS6T PN49 Rio Pontal 06AS6T PN50 Rio Lin 06AS2T PN51 Roggia di Mezzo 06AS6T PN52 Roggia di Mezzo 06AS2T PN53 Fiume Lemene 06AS2T PN54 Fiume Sestian 06AS2T PN55 Rio Marsiglia 06EP7T PN56 Roggia Versa 06AS2T PN57 Roggia Versa 06AS6T TS01 Torrente Rosandra 07SS2T TS02 Torrente Rosandra 07IN7T TS03 Torrente Rosandra 07SR2T TS04 Fiume Timavo 07SR6T TS05 Rio Ospo 07SS1T TS06 Rio Ospo 07SS1T TS07 Torrente Rosandra 07SR2T UD01 Fiume Tagliamento 02SS1T UD02 Fiume Tagliamento 02SS2T UD03 Fiume Tagliamento 02SS3T UD04 Fiume Tagliamento 02SS3T UD05 Fiume Tagliamento 02SS4T UD06 Fiume Tagliamento 02SS4T UD07 Fiume Tagliamento 02SS4T UD08 Fiume Tagliamento 02SS4T UD09 Fiume Tagliamento 06SS4F UD10 Fiume Tagliamento 06AS5F UD11 Fiume Tagliamento 06AS5F

171 STAZIONE CORSO D ACQUA CORPO IDRICO X Y UD12 Torrente Tolina 02SS1T UD13 Torrente Lumiei 02SS2T UD14 Torrente Degano 02SS1T UD15 Torrente Degano 02SS2T UD16 Torrente Degano 02SS2T UD17 Torrente Degano 02SS2T UD18 Torrente Degano 02SS3T UD19 Torrente Degano 02SS3T UD20 Torrente Degano 02SS3T UD21 Torrente Pesarina 02SS2T UD22 Torrente Pesarina 02SS1T UD23 Torrente Pesarina 02SS2T UD24 Torrente Pesarina 02SS2T UD25 Torrente Pesarina 02SS2T UD26 Torrente Vinadia 02SS2T UD27 Torrente But 02SS2T UD28 Torrente Chiarsò 02SS2T UD29 Torrente Chiarsò 02SS2T UD30 Torrente Chiarsò 02SS2T UD31 Fiume Fella 02SS2T UD32 Fiume Fella 02SS2T UD33 Fiume Fella 02SS3T UD34 Fiume Fella 02SS3T UD35 Torrente Raccolana 02SS2T UD36 Rio Turriea 02SS1T UD37 Torrente Raccolana 02SR6T UD38 Torrente Raccolana 02SS2T UD39 Torrente Aupa 02SS2T UD40 Torrente But 02SS3T UD41 Torrente But 02SS2T UD42 Torrente Venzonassa 02SS2T UD43 Fiume Ledra 06AS6T UD44 Fiume Ledra 06AS2T UD45 Torrente Cormor 06SS2T UD46 Torrente Cormor 06AS3T UD47 Torrente Corno 06AS3T UD48 Torrente Corno 06AS3T UD49 Fiume Corno 06AS6T UD50 Fiume Corno 06AS2T UD51 Torrente Corno 06SS2T UD52 Roggia Soldan 06AS6T UD53 Roggia di Virco 06AS6T

172 STAZIONE CORSO D ACQUA CORPO IDRICO X Y UD54 Rio Molini 06AS6T UD55 Fiume Turgnano 06AS6T UD56 Roggia Puroia 06AS6T UD57 Roggia Corniolizza 06AS6T UD58 Roggia Miliana 06AS6T UD59 Fiume Torsa 06AS6T UD60 Fiume Stella 06AS6T UD61 Fiume Stella 06AS3T UD62 Fiume Ausa 06AS6T UD63 Fiume Ausa 06AS6T UD64 Fiume Natissa 06AS6T UD65 Roggia Zellina 06AS6T UD66 Fiume Torre 06SS2F UD67 Fiume Torre 02SR6T UD68 Torrente Cornappo 06SS2F UD69 Torrente Natisone 02SS2T UD70 Torrente Natisone 02SS2T UD71 Torrente Natisone 06SS3F UD72 Torrente Natisone 06SS3F UD73 Torrente Malina 06SS2D UD74 Torrente Cosizza 02SS2T UD75 Torrente Grivò 06SS1F UD76 Torrente Ellero 02SS1T UD77 Torrente Lagna 02SS1T UD78 Torrente Alberone 02SS2T UD79 Torrente Chiarò 06SS1F UD80 Torrente Alberone 02SS2T UD81 Fiume Judrio 02SS2T UD82 Torrente Corno 06SS2T UD83 Rio Bianco 02SS2T UD84 Torrente Slizza 02SS3T UD85 Torrente Resia 02SS2T UD86 Torrente Lumiei 02SS2T Tabella 7 STAZIONE CORSO D'ACQUA CORPO IDRICO X Y codice:01 Torrente Cosa 02SS2T codice:02 Torrente Arzino 02SS1T codice:03 Torrente Cosa 06SS2F codice:04 Torrente Colvera 02SS1T

173 STAZIONE CORSO D'ACQUA CORPO IDRICO X Y codice:05 Torrente Meduna 02SS2T codice:06 Torrente Cellina 02SS1T codice:07 Rio Lin 06AS2T codice:08 Fiume Sile 06AS6T codice:09 Roggia Beverella 06AS2T codice:10 Rio Brentella 06AS6T codice:11 Torrente Grava 06SS2T codice:12 Fiume Slizza 02SS2T codice:13 Torrente Aupa 02SS2T codice:14 Torrente Resia 02SS2T codice:15 Fiume Tagliamento 02SS4T codice:16 Fiume Tagliamento 02SS2T codice:17 Fiume Fella 02SS2T codice:18 Torrente But 02SS3T codice:19 Torrente Pesarina 02SS2T codice:20 Torrente Versa 06EF7D codice:21 Torrente Piumizza 02SS1T codice:22 Torrente Judrio 06SS3F codice:23 Torrente Judrio 02SS2T codice:24 Torrente Alberone 02SS2T codice:25 Fiume Natisone 06SS3F codice:26 Torrente Rosandra 07SR2T codice:27 Fiume Isonzo 06SS5F codice:28 Rio Ospo 07SS1T codice:29 Torrente Rosandra 07SS2T codice:30 Roggia Puroia 06AS6T codice:31 Fiume Ausa 06AS6T codice:32 Fiume Ledra 06AS6T Tabella 8 N PARAMETRO UNITA DI MISURA 1 Temperatura C 2 ph Unità di ph 3 Torbidità NTU 4 Ossigeno disciolto mg/l 5 Saturazione ossigeno disciolto % di saturazione 6 Conducibilità µs cm-1 a 20 C 7 Durezza totale f 8 Solidi sospesi mg/l 9 BOD5 mg/l O2 167

174 N PARAMETRO UNITA DI MISURA 10 Domanda chimica di ossigeno (COD) mg/l O2 11 Ortofosfati mg/l PO4 12 Fosforo totale mg P/l 13 Azoto ammoniacale mg/l N 14 Azoto nitroso mg/l N 15 Azoto nitrico mg/l N 16 Azoto totale mg/l N 17 Cloruri mg/l 18 Solfati mg/l 19 Magnesio mg/l 20 Calcio mg/l 21 Diclorometano µg/l 22 Triclorometano µg/l 23 1,1,1-Tricloroetano µg/l 24 1,2-Dicloroetano µg/l 25 Benzene µg/l 26 Tetracloruro di carbonio µg/l 27 Tricloroetilene µg/l 28 Toluene µg/l 29 -Tetracloroetilene µg/l 30 Clorobenzene µg/l 31 m-xilene µg/l 32 p-xilene µg/l 33 o-xilene µg/l 34 2-Clorotoluene µg/l 35 3-Clorotoluene µg/l 36 4-Clorotoluene µg/l 37 1,3-Diclorobenzene µg/l 38 1,4-Diclorobenzene µg/l 39 1,2-Diclorobenzene µg/l 40 Triclorobenzeni µg/l 41 Esaclorobutadiene µg/l 42 Alaclor µg/l 43 Atrazina µg/l 44 Desetilterbutilazina µg/l 45 Metolachlor µg/l 46 Simazina µg/l 47 Terbutilazina µg/l 48 Aldrin µg/l 49 Clordano alfa µg/l 50 Clordano beta µg/l 51 Clorfenvinfos µg/l 168

175 N PARAMETRO UNITA DI MISURA 52 Clorpirifos µg/l 53 DDD op µg/l 54 DDD pp µg/l 55 DDE op µg/l 56 DDE pp µg/l 57 DDT op µg/l 58 DDT pp µg/l 59 Dieldrin µg/l 60 Endosulfan 1 µg/l 61 Endosulfan 2 µg/l 62 Endosulfan solfato µg/l 63 Endrin µg/l 64 Eptacloro µg/l 65 Eptacloroepossido µg/l 66 Esaclorobenzene µg/l 67 Esaclorocicloesano alfa µg/l 68 Esaclorocicloesano beta µg/l 69 Esaclorocicloesano delta µg/l 70 Esaclorocicloesano gamma µg/l 71 Isodrin µg/l 72 Pentaclorobenzene µg/l 73 Trifluralin µg/l 74 Antracene µg/l 75 Benzo a Pirene µg/l 76 Benzo b+j Fluorantene µg/l 77 Benzo g,h,i Pirilene µg/l 78 Benzo k Fluorantene µg/l 79 Fluorantene µg/l 80 Indeno 1,2,3-cd Pirene µg/l 81 Naftalene µg/l 82 2-Clorofenolo µg/l 83 3-Clorofenolo µg/l 84 4-Clorofenolo µg/l 85 2,4-Diclorofenolo µg/l 86 2,4,5-Triclorofenolo µg/l 87 2,4,6-Triclorofenolo µg/l 88 Bisfenolo A µg/l 89 Nonilfenolo µg/l 90 Octilfenolo µg/l 91 Pentaclorofenolo µg/l 92 Arsenico µg/l 93 Cadmio µg/l 169

176 N PARAMETRO UNITA DI MISURA 94 Cromo totale µg/l 95 Nichel µg/l 96 Mercurio ng/l 97 Piombo µg/l Tabella Laghi Nella seguente Tabella 10 vengono individuati i punti di monitoraggio dei laghi ai sensi dell art. 8 allegato V della Direttiva CE/2/60. Nella tabella oltre all individuazione geografica dei punti, indica lo stato di monitoraggio operativo o di sorveglianza. Nella seguente Figura 2 vengono rappresentati cartograficamente i punti di monitoraggio. tblswmon it No_subsit e Reference Drink_w 1 ate EU_CD Lon Lat Surveil Operat Intercal_s Birds Fish Nitrates N Y 0 N N N N N N N Y 0 N N N N N N N Y 0 N N N N N N Y N 0 N N N N N N Y N 0 N N N N N N Y N 0 N N N N N N Y N 0 N N N N N N Y N 0 N N N N N N Y N 0 N N N N N N Y N 0 N N N N Y N Y N 0 N N N N Y N Y N 0 N N N N Y N N Y 0 N N N N N N Habitat s 170

177 N Y 0 N N N N N N N Y 0 N N N N N N N Y 0 N N N N N N Tabella

178 Figura 2 172

179 3.5 Acque di transizione Il programma di monitoraggio delle acque di transizione della regione Friuli Venezia Giulia è stato progettato sulla base dell analisi delle pressioni e degli impatti e del conseguente rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale previsti, nonché sulla base delle informazioni derivanti dai monitoraggi effettuati ai sensi del D. Lgs 152/1999. Tale progettazione, sebbene completa, è ancora preliminare e passibile di modifiche e di adeguamenti. Nel caso delle acque di transizione, poiché tutti i corpi idrici appartenenti a questa categoria di acque superficiali sono classificati a rischio di raggiungimento degli obiettivi di qualità, il monitoraggio è di tipo operativo. Il monitoraggio ha valenza sessennale. Il primo periodo è Le attività comprendono il monitoraggio degli elementi di qualità riportati alle tabelle 1, 2 e 3 con le seguenti frequenze: Composizione e abbondanza dei macroinvertebrati bentonici ELEMENTI BIOLOGICI Composizione e abbondanza della fauna ittica Composizione abbondanza e biomassa del fitoplancton Composizione e abbondanza dell altra flora acquatica Tabella 11 Ogni tre anni: 1 rilievo 2 rilievi 4 rilievi all anno Fanerogame:1 rilievo Macroalghe: 2 rilievi ELEMENTI IDROMORFOLOGICI Regime di marea Flusso di acqua dolce Valutazione modellistica Scambio con il mare bibliografia Condizioni morfologiche Natura e composizione del substrato 1 rilievo ogni 6 anni profondità 1 rilievo ogni 6 anni/bibliografia Struttura della zona intertidale 1 rilievo ogni 6 anni/bibliografia Tabella

180 ELEMENTI CHIMICI E FISICO CHIMICI Elementi generali trasparenza Temperatura Condizioni di ossigenazione Condizioni dei nutrienti salinità Inquinanti specifici Inquinamento da altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità di cui è stato accertato lo scarico nel corpo idrico in quantità significative Tabella 13 Ogni anno: trimestrale trimestrale trimestrale trimestrale trimestrale Colonna d acqua: mensile Sedimento: 1 rilievo ogni 3 anni I punti di campionamento sono in tutto 66 distribuiti su 19 dei 30 corpi idrici appartenenti alla categoria delle acque di transizione (Figura 3). La tabella 14, infine, riporta i punti di campionamento con l indicazione degli elementi monitorati per ciascuna stazione. Figura 3 174

181 CORPO IDRICO AT196 AT191 AT192 AT193 AT183 AT186 AT187 AT184 STAZIO NI X Y Macroin vertebra ti bentonic i ELEMENTI BIOLOGICI Fauna ittica Fitoplan cton e clorofilla Macrofit e (Macroal ghe e fanerog ame) ELEMENTI IDRO- MORFOLO GICI Substrato, profondità ELEMENTI CHIMICI E FISICO- CHIMICI Trasparenz a Temperatu ra, salinità, ossigeno disciolto Nutrienti SOSTANZE PRIORITARIE E PERICOLOSE PRIORITARIE TEU x x x x x x x x TEU x x TEU x TEU x x x x x x x x TEU x TEU x TEU x x x x x x x x TEU x x TEU x TEU x TEU x x x x x x x x TEU x x TEU x x TEU x x TEU x TEU x TPO x x x x x x x x TPO x x TPO x x x x x x x x TPO x x TPO x x TPO x x TPO x TPO x TPO x x x x x x x x TPO x x TPO x x TPO x x TPO x x TPO x x TPO x TPO x TPO x x x x x x x x TPO x x Acqu a Sedime nti 175

182 CORPO IDRICO AT181 AT173 AT174 STAZIO NI X Y Macroin vertebra ti bentonic i ELEMENTI BIOLOGICI Fauna ittica Fitoplan cton e clorofilla Macrofit e (Macroal ghe e fanerog ame) ELEMENTI IDRO- MORFOLO GICI Substrato, profondità TPO x x ELEMENTI CHIMICI E FISICO- CHIMICI Trasparenz a Temperatu ra, salinità, ossigeno disciolto Nutrienti SOSTANZE PRIORITARIE E PERICOLOSE PRIORITARIE TPO x x x x x x x x TPO x x TPO x x TPO x TPO x TME x x x x x x x x TME x x TME x TME x TME x x x x x x x x TME x TME x x x x x x x x AT172 TME x TME x TME x x x x x x x x AT171 TME x x TME x TME x AT185 FM x x x x x x x x FM x x x x x x x x AT182 FM x x FM x FM x x x x x x x x AT195 FM x x FM x x FM x FM x x x x x x x x AT194 FM x x FM x x AT218 19sp x x x x x x x x AT212 46sp x x x x x x x x TOTALE Tabella 14 - Acque di transizione elenco stazioni di monitoraggio Acqu a Sedime nti 176

183 Infine la tabella 15 riporta l elenco delle sostanze pericolose monitorate nelle stazioni indicate in tabella 14. N PARAMETRO UNITA DI MISURA 1 Temperatura aria C 2 Temperatura acqua C 3 Concentrazione ione idrogeno Unità di ph 4 Ossigeno disciolto mg/l 5 Ossigeno disciolto (saturazione) % di saturazione 6 Conducibilità elettrica a 20 C µs cm-1 a 20 C 7 Salinità psu 8 Materiali in sospensione mg/l 9 Diclorometano µg/l 10 Triclorometano µg/l 11 1,1,1-Tricloroetano µg/l 12 1,2-Dicloroetano µg/l 13 Benzene µg/l 14 Tetracloruro di carbonio µg/l 15 Tricloroetilene µg/l 16 Toluene µg/l 17 Tetracloroetilene µg/l 18 Clorobenzene µg/l 19 m-xilene µg/l 20 p-xilene µg/l 21 o-xilene µg/l 22 2-Clorotoluene µg/l 23 3-Clorotoluene µg/l 24 4-Clorotoluene µg/l 25 1,3-Diclorobenzene µg/l 26 1,4-Diclorobenzene µg/l 27 1,2-Diclorobenzene µg/l 28 Triclorobenzeni µg/l 29 Esaclorobutadiene µg/l 30 Alaclor µg/l 31 Atrazina µg/l 32 Desetilterbutilazina µg/l 33 Metolachlor µg/l 34 Simazina µg/l 35 Terbutilazina µg/l 36 Aldrin µg/l 37 Endrin µg/l 38 Clordano alfa µg/l 177

184 N PARAMETRO UNITA DI MISURA 39 Clordano beta µg/l 40 Clorfenvinfos µg/l 41 DDD op µg/l 42 DDD pp µg/l 43 DDE op µg/l 44 DDE pp µg/l 45 DDT op µg/l 46 DDT pp µg/l 47 Dieldrin µg/l 48 Endosulfan 1 µg/l 49 Endosulfan 2 µg/l 50 Endosulfan solfato µg/l 51 Eptacloro µg/l 52 Eptacloroepossido µg/l 53 Esaclorobenzene µg/l 54 Esaclorocicloesano alfa µg/l 55 Esaclorocicloesano beta µg/l 56 Esaclorocicloesano delta µg/l 57 Esaclorocicloesano gamma µg/l 58 Isodrin µg/l 59 Pentaclorobenzene µg/l 60 Trifluralin µg/l 61 Clorpirifos µg/l 62 Antracene µg/l 63 Benzo a Pirene µg/l 64 Benzo b+j Fluorantene µg/l 65 Benzo g,h,i Pirilene µg/l 66 Benzo k Fluorantene µg/l 67 Fluorantene µg/l 68 Indeno 1,2,3-cd Pirene µg/l 69 Naftalene µg/l 70 2,4,5-Triclorofenolo µg/l 71 2,4,6-Triclorofenolo µg/l 72 2,4-Diclorofenolo µg/l 73 2-Clorofenolo µg/l 74 3-Clorofenolo µg/l 75 4-Clorofenolo µg/l 76 Bisfenolo A µg/l 77 Nonilfenolo µg/l 78 Octilfenolo µg/l 79 Pentaclorofenolo µg/l 80 Arsenico µg/l 178

185 N PARAMETRO UNITA DI MISURA 81 Cadmio µg/l 82 Cromo totale µg/l 83 Nichel µg/l 84 Mercurio ng/l 85 Piombo µg/l Tabella

186 3.6 Acque marino costiere Il programma di monitoraggio delle acque marino costiere della regione Friuli Venezia Giulia è stato progettato sulla base dell analisi delle pressioni e degli impatti e del conseguente rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale previsti, nonché sulla base delle informazioni derivanti dai monitoraggi effettuati ai sensi del D. Lgs 152/1999. Tale progettazione, sebbene completa, è ancora preliminare e passibile di modifiche e di adeguamenti. Nel caso delle acque marino costiere, poiché tutti i corpi idrici appartenenti a questa categoria di acque superficiali sono classificati a rischio di raggiungimento degli obiettivi di qualità, il monitoraggio è di tipo operativo. Il monitoraggio ha valenza sessennale. Il primo periodo è Le attività comprendono il monitoraggio degli elementi di qualità riportati alle tabelle 1, 2 e 3 con le seguenti frequenze: Composizione e abbondanza dei macroinvertebrati bentonici Composizione abbondanza e biomassa del fitoplancton Composizione e abbondanza dell altra flora acquatica ELEMENTI BIOLOGICI Tabella 16 Ogni tre anni: 2 rilievo 6 rilievi all anno Definizione in corso del 2010i ELEMENTI IDROMORFOLOGICI Regime di marea Regime correntometrico e Modellistica/bibliografia (stima corrente superficiale) Condizioni morfologiche Natura e composizione del substrato 1 rilievo ogni 6 anni profondità 1 rilievo ogni 6 anni Morfologia del fondale bibliografia Tabella

187 ELEMENTI CHIMICI E FISICO CHIMICI Elementi generali trasparenza Temperatura ossigeno disciolto Condizioni dei nutrienti salinità Inquinanti specifici Inquinamento da altre sostanze non appartenenti all elenco di priorità di cui è stato accertato lo scarico nel corpo idrico in quantità significative Tabella 18 Ogni anno: bimestrale bimestrale bimestrale bimestrale bimestrale Colonna d acqua: mensile Sedimento: 1 rilievo ogni 3 anni I punti di campionamento sono in tutto 32 distribuiti sui 17 corpi idrici appartenenti alla categoria delle acque marino costiere (Figura 4). La tabella 19, infine, riporta i punti di campionamento con l indicazione degli elementi monitorati per ciascuna stazione. Figura 4 181

188 CORPO IDRICO CACA31 CACA33 CACA32 ELEMENTI BIOLOGICI ELEMENTI IDRO- MORFOLOGICI ELEMENTI CHIMICI E FISICO-CHIMICI Temperatu Macroin Macrofit ra, vertebr e STAZIO Fitoplan Substra Profond Traspar salinità, Nutrient Acqu ati (MACR NI cton to ità enza ossigeno i a bentoni OALGH disciolto, ci E) X(GB) Y(GB) clorofilla CA x x x x x x SOSTANZE PRIORITARIE E PERICOLOSE PRIORITARIE CA x x x x CA x x x x x x x x x CA x x x CA x x x x x x CA x x x x CA x x x CACA35 CA x x x x x x x x x CACE17 CACE18 CACE14 CACE13 CACE16 CACE15 MACA21 MACA34 CE x x x x x x x CE x x x CE x x x x x x x CE x x x x x x x x x CE x x x x x x CE x x x x CE x x x x x x x CE x x x CE x x x x x x CE x x x x CE x x x CE x x x x x x CE x x x x CE x x x MA x x x x x x x x MA x x x x MA x x x x x x x x x MA x x x x x x MACE12 ME x x x x x x x x x MACE11 ME x x x x x x x x x MACE22 ME x x x x x x x x x MACE23 ME x x x x x x x x x ME x x x MACE21 ME x x x x x x x x x TOTALE STAZIONI Tabella 19 Sedi ment i 182

189 Infine la tabella 20 riporta l elenco delle sostanze pericolose monitorate nelle stazioni indicate in tabella 19. N PARAMETRO UNITA DI MISURA 1 Temperatura aria C 2 Temperatura acqua C 3 Concentrazione ione idrogeno Unità di ph 4 Ossigeno disciolto mg/l 5 Ossigeno disciolto (saturazione) % di saturazione 6 Conducibilità elettrica a 20 C µs cm-1 a 20 C 7 Salinità psu 8 Materiali in sospensione mg/l 9 Diclorometano µg/l 10 Triclorometano µg/l 11 1,1,1-Tricloroetano µg/l 12 1,2-Dicloroetano µg/l 13 Benzene µg/l 14 Tetracloruro di carbonio µg/l 15 Tricloroetilene µg/l 16 Toluene µg/l 17 Tetracloroetilene µg/l 18 Clorobenzene µg/l 19 m-xilene µg/l 20 p-xilene µg/l 21 o-xilene µg/l 22 2-Clorotoluene µg/l 23 3-Clorotoluene µg/l 24 4-Clorotoluene µg/l 25 1,3-Diclorobenzene µg/l 26 1,4-Diclorobenzene µg/l 27 1,2-Diclorobenzene µg/l 28 Triclorobenzeni µg/l 29 Esaclorobutadiene µg/l 30 Alaclor µg/l 31 Atrazina µg/l 32 Terbutilazina µg/l 33 Simazina µg/l 34 Desetilterbutilazina µg/l 35 Metolachlor µg/l 36 Aldrin µg/l 37 Endrin µg/l 38 Clordano alfa µg/l 183

190 N PARAMETRO UNITA DI MISURA 39 Clordano beta µg/l 40 Clorfenvinfos µg/l 41 Clorpirifos µg/l 42 DDD op µg/l 43 DDD pp µg/l 44 DDE op µg/l 45 DDE pp µg/l 46 DDT op µg/l 47 DDT pp µg/l 48 Dieldrin µg/l 49 Endosulfan 1 µg/l 50 Endosulfan 2 µg/l 51 Endosulfan solfato µg/l 52 Eptacloro µg/l 53 Eptacloroepossido µg/l 54 Esaclorobenzene µg/l 55 Esaclorocicloesano alfa µg/l 56 Esaclorocicloesano beta µg/l 57 Esaclorocicloesano delta µg/l 58 Esaclorocicloesano gamma µg/l 59 Isodrin µg/l 60 Pentaclorobenzene µg/l 61 Trifluralin µg/l 62 Antracene µg/l 63 Benzo a Pirene µg/l 64 Benzo b+j Fluorantene µg/l 65 Benzo g,h,i Pirilene µg/l 66 Benzo k Fluorantene µg/l 67 Fluorantene µg/l 68 Indeno 1,2,3-cd Pirene µg/l 69 Naftalene µg/l 70 2,4,5-Triclorofenolo µg/l 71 2,4,6-Triclorofenolo µg/l 72 2,4-Diclorofenolo µg/l 73 2-Clorofenolo µg/l 74 3-Clorofenolo µg/l 75 4-Clorofenolo µg/l 76 Bisfenolo A µg/l 77 Nonilfenolo µg/l 78 Octilfenolo µg/l 79 Pentaclorofenolo µg/l 80 Arsenico µg/l 184

191 N PARAMETRO UNITA DI MISURA 81 Cadmio µg/l 82 Cromo totale µg/l 83 Nichel µg/l 84 Mercurio ng/l 85 Piombo µg/l Tabella Acque sotterranee Nella seguente Tabella 21 vengono individuati i punti di monitoraggio delle acque sotterranee ai sensi dell art. 8 allegato V della Direttiva CE/2/60. Nella tabella oltre all individuazione geografica dei punti, indica lo stato di monitoraggio operativo o di sorveglianza. Nella seguente Figura 5 vengono rappresentati cartograficamente i punti di monitoraggio. EU_CD Lon Lat WB_LOCATIO Name ITA06R06S Well_or_s p Quantitati Chem_sur ve Chem_opera Drink_wate AVIANO-Pozzo spia 7 c/o POV a valle ""INFA""" W N Y Y ITA06R06S AVIANO-Aeroporto - base Usaf W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S AZZANO DECIMO-Via Roma - fontana pubblica W N Y N Y AZZANO DECIMO-Loc. Villacriccola - fontana W N Y N Y BRUGNERA-Via SS TrinitË - scuole fontana W N Y N Y CANEVA-StevenË via Nievo 64 - Carniel G. W N Y N Y CASARSA della DELIZIA-Via Valvasone - cimitero W N Y N Y CASARSA della DELIZIA-San Giovanni - cimitero W N Y N Y CHIONS-Loc. Torrate - acquedotto pozzo 1 W N Y N Y CHIONS-Loc. Torrate - acquedotto pozzo 2 W N Y N Y ITA06R06S CORDENONS-Piscina comunale W N N Y Y ITA06R06S CORDENONS-Via Aquileia - Zanin W N N Y Y ITA06R06S FIUME VENETO-Via S. Francesco - fontana W N Y N Y 185

192 EU_CD Lon Lat WB_LOCATIO Name ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S Well_or_s p Quantitati Chem_sur ve Chem_opera Drink_wate FIUME VENETO-Cimpello piazza S. Tommaso fontana W N Y N Y FIUME VENETO-Loc. Pescincanna - fontana W N Y N Y FONTANAFREDDA-Loc. Forcate via Marconi ex acqued. W N N Y Y FONTANAFREDDA-Vigonovo via Bellini 27 - Carniel W N N Y Y MONTEREALE VALCELLINA-Loc. Croce Bianca - ex ""Friu" W N N Y Y MORSANO al TAGLIAMENTO- Scuola media - fontana W N Y N Y MORSANO al TAGLIAMENTO- Casa di riposo - fontana W N Y N Y ITA06R06S PORCIA-Talponedo - ""Partesa""" W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S PORCIA-SS 13 - ditta ""Ro.Sa. Stampi""" W N N Y Y PORCIA-Talponedo - condom. via Cavour W N N Y Y ITA06R06S PORCIA-Via Pellegrini - municipio W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S PORDENONE-Via Galilei 3 - Felice Ugo W N N Y Y PORDENONE-Via Capuccini 15 condom. Vivaldi W N N Y Y PRATA di PORDENONE-Via Roma - Piccinin W N Y N Y ROVEREDO in PIANO-Az. agricola ""De Franceschi""" W N N Y Y ROVEREDO in PIANO-Via Cavallotti - macelleria ""Gri" W N N Y Y ROVEREDO in PIANO-Loc. Lovera - ditta ""Superbeton""" W N N Y Y ITA06R06S SACILE-Salumificio ""Fantuzzi""" W N Y N Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S SACILE-Loc. San Giovanni - via delle Valli W N Y N Y S. GIORGIO della RICHINVELDA- Loc. Cosa - piazza Sa W N Y N Y SAN MARTINO al TAGLIAMENTO-Via S. Fosca - Capuzzo W N Y N Y SAN QUIRINO-Azienda agricola ""La Pellegrina""" W N N Y Y SAN VITO al TAGLIAMENTO-Via Doncal - fontana W N Y N Y 186

193 EU_CD Lon Lat WB_LOCATIO Name ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S Well_or_s p Quantitati Chem_sur ve Chem_opera Drink_wate SAN VITO al TAGLIAMENTO- Savorgnano Gleris - cimite W N Y N Y SAN VITO al TAGLIAMENTO- Cimitero - fontana W N Y N Y SESTO al REGHENA-Ramuscello - centro diurno W N Y N Y SPILIMBERGO-Gradisca - Coop. Medio Tagliamento W N Y N Y SPILIMBERGO-Vacile - acquedotto W N Y N Y SPILIMBERGO-Tauriano - caserma ""Forgiarini""" W N Y N Y ITA06R06S VIVARO-Caserma ""De Michiel""" W N Y N Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ZOPPOLA-Castions di Zoppola - distilleria W N Y N Y ZOPPOLA-Piazza Vittorio Emanuele - fontana W N Y N Y ZOPPOLA-Orcenico Inferiore - cimitero W N Y N Y AIELLO del FRIULI-Via Cavour 1/b - Condominio W N Y N Y AIELLO del FRIULI-Loc. NOVACCO - Feresin W N Y N Y AIELLO del FRIULI-IOANNIS - ""Ai vecchi Ippocastani" W N N Y Y AQUILEIA-BELVEDERE - Fontana pubblica W N Y N Y AQUILEIA-Via Gemina - Campo sportivo W N Y N Y AQUILEIA-Via Pellis - Pozzo irriguo W N Y N Y ARTEGNA-Via Sottocastello - Azienda agricola ""Toto" W N Y N Y BAGNARIA ARSA-PRIVANO - Centro Sociale W N N Y Y BERTIOLO-Loc. FORTE RIVOLTO W N Y N Y BICINICCO-FELETTIS - Via Gonars W N N Y Y ITA06R06S BUIA-Loc. CASALI FELICE W N Y N Y ITA06R06S ITA06R06S BUIA-Zona Industriale - Ferriere nord P1 W N Y Y CAMPOFORMIDO-Consorzio Latterie Friulane W N N Y Y 187

194 EU_CD Lon Lat WB_LOCATIO Name ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S Well_or_s p Quantitati Chem_sur ve Chem_opera Drink_wate CASTIONS di STRADA- Salumificio ""Uanetto""" W N Y N Y CASTIONS di STRADA-Via Svevo Centro Scolastico - C W N N Y Y CASTIONS di STRADA-Via Svevo Centro Scolastico - C W N N Y Y CASTIONS di STRADA- MORSANO Ex Scuola - Centralina W N N Y Y CASTIONS di STRADA- MORSANO Ex Scuola - Centralina W N N Y Y CERVIGNANO del FRIULI-Unione Artigiani W N N Y Y CERVIGNANO del FRIULI- STRASSOLDO - Scuola Materna W N Y N Y CIVIDALE del FRIULI-Acciaierie Cividalesi W N Y N Y CIVIDALE del FRIULI-Loc. IL CASONE - pozzo n. 23 W N Y Y CODROIPO-BIAUZZO - Strada per S. Vidotto W N Y N Y ITA06R06S CODROIPO-Ditta ""Rhoss""" W N Y N Y ITA06R06S CODROIPO-BIAUZZO - Loc. Casali Catocchie W N N Y Y ITA06R06S CODROIPO-POZZO W N N Y Y ITA06R06S CODROIPO-ZOMPICCHIA W N Y N Y ITA06R06S CODROIPO-RIVOLTO W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S FAGAGNA-Loc. PLASENCIS - Discarica pozzo n. 1 W N Y Y FAGAGNA-Loc. PLASENCIS - Discarica pozzo n. 4 W N Y Y FIUMICELLO-Magazzino Comunale W N Y N Y FIUMICELLO-SAN LORENZO - Ex Scuola W N Y N Y FLAIBANO-SAN ODORICO - Roggia W N Y N Y GEMONA del FRIULI-POZZI GOIS - Acquedotto Comunale W N Y N Y GEMONA del FRIULI-LESSI - Casali Marin W N Y N Y GEMONA del FRIULI-Ex Azienda agricola San Giovanni W N Y N Y 188

195 EU_CD Lon Lat WB_LOCATIO Name ITA06R06S Well_or_s p Quantitati Chem_sur ve Chem_opera Drink_wate GONARS-Incrocio Strada Felettis Gonars W N N Y Y ITA06R06S GONARS-Piazza Giulio Cesare 30 W N N Y Y ITA06R06S GONARS-Roppa Bruno W N N Y Y ITA06R06S GONARS-Loc. BORDIGA W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S GONARS-ONTAGNANO - a valle discarica CSR W N N Y Y GONARS-Centro Scolastico - Centralina pozzo A W N N Y Y GONARS-Centro Scolastico - Centralina pozzo B W N N Y Y GONARS-FAUGLIS Centro Scolastico - Centralina pozz W N N Y Y GONARS-FAUGLIS Centro Scolastico - Centralina pozz W N N Y Y ITA06R06S LESTIZZA-VILLACACCIA W N N Y Y ITA06R06S MAJANO-Snaidero W N N Y Y ITA06R06S MERETO di TOMBA-Piazza Cadorna W N N Y Y ITA06R06S MORTEGLIANO-Via Talmassons W N N Y Y ITA06R06S MORTEGLIANO-LAVARIANO W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S MUZZANA del TURGNANO-Via Muciana - Fontana pubblic W N Y N Y MUZZANA del TURGNANO-Loc. CASALI FRANCESCHINIS W N Y N Y OSOPPO-Zona Industriale - Ferriere nord P5 W N Y Y PALAZZOLO dello STELLA- PIANCADA - Fontana pubblica W N Y N Y PALMANOVA-Casello Autostradale - pozzo 59 W N Y Y PAVIA di UDINE-LAUZACCO Viale Grado Azienda ""Pighi" W N Y Y PAVIA di UDINE-RISANO loc. Beltramin - Azienda ""Pi" W N Y Y PAVIA di UDINE-RISANO loc. Pista - Azienda ""Pighin" W N Y Y ITA06R06S POCENIA-TORSA - Gazzetta W N Y N Y 189

196 EU_CD Lon Lat WB_LOCATIO Name Well_or_s p Quantitati Chem_sur ve Chem_opera Drink_wate ITA06R06S POCENIA-Via Ariis - Manzato W N Y N Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S PORPETTO-Scuola Materna - Pozzo 1 W N Y N Y POVOLETTO-MARSURE - Ex Euroflor W N N Y Y POZZUOLO del FRIULI- TERENZANO - Vivai ""Altieri""" W N Y N Y POZZUOLO del FRIULI-Via Masotti - Discarica Soceco W N Y Y PRECENICCO-Via Pescarola - Fontana pubblica W N Y N Y PREMARIACCO-Loc. CASANOVA - pozzo n. 15 W N Y Y RIVE d'arcano-rodeano ALTO - Vivaio ""San Daniele""" W N N Y Y RIVIGNANO-ARIIS - Fontana Cimitero W N Y N Y ITA06R06S RIVIGNANO-Cartiera W N Y N Y ITA06R06S ITA06R06S RIVIGNANO-SIVIGLIANO - Ditta ""Self""" W N Y N Y RIVIGNANO-SIVIGLIANO - Fontana Cimitero W N Y N Y ITA06R06S RUDA-Municipio W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S SAN DANIELE del FRIULI- Prosciuttificio ""Leoncini""" W N Y N Y SAN GIORGIO di NOGARO- VILLANOVA - Bertoli W N N Y Y SAN GIOVANNI al NATISONE- VILLANOVA del JUDRIO - Ma W N Y N Y SAN GIOVANNI al NATISONE- Discarica Ecoplan - falda W N Y Y SANTA MARIA la LONGA-Via Nievo - ""Piccolo Cottolen" W N Y Y SAN VITO AL TORRE-CRAUGLIO - Case ATER W N Y N Y SAN VITO AL TORRE-SS 352 km pozzo n. 1 W N Y Y SEDEGLIANO-Loc. MAJOR discarica - pozzo n. 1 a mo W N Y Y TALMASSONS-Incrocio strada Flambro Pozzecco W N N Y Y TALMASSONS-FLAMBRO Loc. Mulino Braida - ETP W N Y N Y 190

197 EU_CD Lon Lat WB_LOCATIO Name ITA06R06S ITA06R06S Well_or_s p Quantitati Chem_sur ve Chem_opera Drink_wate TALMASSONS-Centro Scolastico - Centralina pozzo A W N N Y Y TALMASSONS-Centro Scolastico - Centralina pozzo B W N Y N Y ITA06R06S TAPOGLIANO-Piazza Esercito 30 W N N Y Y ITA06R06S TEOR-CAMPOMOLLE - Beccia W N Y N Y ITA06R06S TERZO d'aquileia-plesso Scolastico W N N Y Y ITA06R06S TORVISCOSA-Piscine Comunali W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S ITA06R06S TORVISCOSA-MALISANA - Campo Sportivo W N Y N Y TORVISCOSA-A monte del paese Nord Ovest c/o piscin W N Y Y TRIVIGNANO UDINESE-Albergo ""Dogana Vecchia""" W N Y N Y TRIVIGNANO UDINESE-Loc. MERLANIS - Discarica EXE p W N Y Y VARMO-Via Tagliamento 2 - Tonizzo W N Y N Y VILLA VICENTINA-Loc. BORGO CANDELETTIS W N Y N Y ITA06R06S CORMONS-Loc. Angoris - Tenuta W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S FARRA d'isonzo-loc. Grotta - pozzo 1 W N Y N Y GORIZIA-Via Fermi - ditta ""La Giulia""" W N Y N Y ITA06R06S MONFALCONE-Ditta ""Eaton""" W N Y N Y ITA06R06S MORARO-Inceneritore W N N Y Y ITA06R06S ITA06R06S ROMANS d'isonzo-via Aquileia 98 Filatura Isonzo W N Y N Y RONCHI dei LEGIONARI-Loc. Alture di Bean P1 W N Y N Y ITA06R06S SAVOGNA d'isonzo-via Brenner W N Y N Y ITA06R06S ITA06R06S VILLESSE-Via Aquileia 7 - ""Goriziane""" W N Y N Y AVIANO-Via De Zan 54 - ditta ""INFA""" W N Y N Y AMARO-Loc. TOUF - Vasca raccolta ""Tecnocarta""" W N Y Y 191

198 EU_CD Lon Lat WB_LOCATIO Name Well_or_s p Quantitati Chem_sur ve Chem_opera Drink_wate MARANO LAGUNARE-Ex Caserma - Deposito Cooperativa W N Y N Y Tabella

199 Figura 5 193

200 4 Provincia autonoma di Trento 4.1 La rete di monitoraggio delle acque superficiali della Provincia autonoma di Trento Il monitoraggio dei corpi idrici attivato dalla Provincia Autonoma di Trento è stato attivato in coerenza con quanto indicato dal decreto legislativo n. 152 dell 11 maggio 1999 e successive modifiche. Tale decreto individua nei monitoraggi il punto di partenza per l identificazione delle azioni da intraprendere per il raggiungimento o mantenimento degli obiettivi di qualità ambientale e per specifica destinazione. In particolare l allegato 1, paragrafo A3 del Decreto Ministeriale 14 aprile 2009 n. 56 prevede che le acque superficiali siano monitorate per stabilire un quadro generale coerente ed esauriente del loro stato ecologico e chimico all interno di ciascun bacino idrografico, al fine di contribuire alla predisposizione dei piani di gestione e dei piani di tutela delle acque. Al fine di effettuare tale monitoraggio nel migliore dei modi, il DM 131/2008 prevede la tipizzazione e caratterizzazione dei corpi idrici, suddividendoli in tratti accomunati da caratteristiche geologiche ed idrologiche e dalle pressioni a cui sono sottoposti: dal lavoro di tipizzazione, effettuato nel corso del 2008, sono stati individuati della provincia di Trento 21 tipi fluviali e 412 corpi idrici. La scelta delle stazioni per il nuovo monitoraggio è stata condotta ponendo come base il mantenimento della rete storica della Provincia Autonoma di Trento, che comprende 27 punti collocati sulle aste principali dei corsi d acqua in posizioni già individuate come significative per monitorare la qualità del reticolo idrografico trentino. A questi sono stati aggiunti alcuni punti già monitorati come acque a specifica destinazione per la vita dei pesci, secondo il Dlg 130/92. Nella scelta dei rimanenti punti si è tenuto conto della qualità dei diversi corpi idrici basandosi su dati pregressi di monitoraggio (rete di monitoraggio secondaria della Provincia Autonoma di Trento), e per dove non erano disponibili dati, basandosi sul giudizio esperto integrato con l analisi delle pressioni. I corpi idrici sono stati successivamente suddivisi in due grandi gruppi: quelli con stato qualitativo presumibilmente buono e/o elevato e quelli con stato qualitativo mediocre. 194

201 Di questi due gruppi è stato inserito nella nuova rete di monitoraggio almeno un corpo idrico per tipologia fluviale, raggruppando i rimanenti secondo i criteri del paragrafo A.3.3.5, allegato 1 del DM 56/2009. In definitiva nel monitoraggio di sorveglianza sono presenti 43 corpi idrici, in quello operativo 39 corpi idrici e nella rete nucleo 21. Nel corso del 2008, a seguito della tipizzazione e caratterizzazione dei corpi idrici effettuata secondo i criteri del DM 131/2008, sono stati individuati nella provincia di Trento 21 tipi fluviali e in 412 corpi idrici. L allegato 1, paragrafo A3 del Decreto Ministeriale 14 aprile 2009 n. 56 prevede che le acque superficiali siano monitorate per stabilire un quadro generale coerente ed esauriente dello stato ecologico e chimico delle acque all interno di ciascun bacino idrografico al fine di contribuire alla predisposizione dei piani di gestione e dei piani di tutela delle acque. Nel DM sono stati predisposti tre tipi di monitoraggio: sorveglianza, operativo e di indagine. Il monitoraggio di sorveglianza è realizzato su di un numero rappresentativo di corpi idrici al fine di fornire una validazione dello stato complessivo di tutte le acque superficiali di ciascun bacino compreso nel distretto idrografico. Va effettuato con cadenza almeno sessennale e prevede al suo interno una rete di punti nucleo, da esaminare con cadenza triennale, per fornire valutazioni sulle variazioni climatiche a lungo termine. Il monitoraggio da eseguire sui punti della rete di sorveglianza prevede l esame di tutti gli elementi di qualità biologica e delle caratteristiche chimico fisiche. Il monitoraggio operativo viene effettuato sui corpi idrici che sono stati classificati a rischio di non raggiungere gli obiettivi ambientali entro il 2015, in base all analisi delle pressioni e degli impatti oppure in base ai dati acquisiti dal monitoraggio pregresso. Si effettua con cadenza almeno triennale. Gli elementi di qualità biologica, chimico-fisica ed idromorfologica da monitorare vengono selezionati in base all analisi delle pressioni significative alle quali ogni corpo idrico è soggetto, in base alle indicazioni fornite dalla tabella 3.2 del DM 56/2009. Nel monitoraggio di indagine rientrano eventuali controlli investigativi per situazione di allarme, o a scopo preventivo per la valutazione del rischio sanitario e informazione al pubblico, oppure monitoraggi di indagine per la redazione di autorizzazioni preventive. Questi monitoraggi non sono evidentemente programmabili. La scelta delle stazioni per il nuovo monitoraggio in Provincia di Trento è stata condotta ponendo come base il mantenimento della rete storica, che comprende 27 punti collocati sulle aste principali 195

202 dei corsi d acqua in posizioni già individuate come significative per monitorare la qualità del reticolo idrografico trentino. A questi sono stati aggiunti alcuni punti già monitorati come acque a specifica destinazione per la vita dei pesci, secondo il Dlg 130/92. Nella scelta dei rimanenti punti si è tenuto conto della qualità dei diversi corpi idrici basandosi su dati pregressi di monitoraggio (rete di monitoraggio secondaria della Provincia Autonoma di Trento), e per dove non erano disponibili dati, basandosi sul giudizio esperto integrato con l analisi delle pressioni. I corpi idrici sono stati suddivisi in due grandi gruppi: quelli con stato qualitativo presumibilmente buono e/o elevato e quelli con stato qualitativo mediocre. Di questi due gruppi è stato inserito nella nuova rete di monitoraggio almeno un corpo idrico per tipologia fluviale, raggruppando i rimanenti secondo i criteri del paragrafo A.3.3.5, allegato 1 del DM 56/2009. Attualmente il monitoraggio che inizierà nel 2010 ha subito una revisione nell ambito della quale si è ritenuto opportuno aumentare il numero di punti a mero fine di sorveglianza anche in corpi idrici minori. Tale monitoraggio avverrà nell arco di 6 anni su 104 corpi idrici fluviali e 8 lacustri. I parametri sono stati scelti in relazione alle pressioni insistenti sui singoli corpi idrici valutate, ove non esistevano dati pregressi di monitoraggio, con un analisi del rischio. La frequenza di 12 campionamenti l anno viene mantenuta solo ove può esistere un impatto riconducibile ad una fonte. Peraltro i dati pregressi ad oggi non hanno rilevato situazioni di contaminazione. Dal 2008 si è iniziato a raccogliere i dati relativi allo stato chimico ed alla presenza di sostanze prioritarie sulla maggior parte dei corpi idrici che attualmente fanno parte della rete di monitoraggio. 196

203 Figura: Stazioni di monitoraggio delle acque superficiali attivate in Provincia di Trento 4.2 Monitoraggio dei laghi e dei bacini artificiali significativi L allegato 1, paragrafo A3 del Decreto Ministeriale 14 aprile 2009 n. 56 prevede che le acque superficiali siano monitorate per stabilire un quadro generale coerente ed esauriente del loro stato 197

204 ecologico e chimico all interno di ciascun bacino idrografico,al fine di contribuire alla predisposizione dei piani di gestione e dei piani di tutela delle acque. Nel DM sono stati predisposti tre tipi di monitoraggio: sorveglianza, operativo e di indagine. In seguito all'applicazione del decreto menzionato, i corpi lacustri sono stati suddivisi in monitoraggio operativo e di sorveglianza secondo la tabella, che riporta anche l anno di campionamento. Il monitoraggio di sorveglianza è realizzato su di un numero rappresentativo di corpi idrici al fine di fornire una validazione dello stato complessivo di tutte le acque superficiali di ciascun bacino compreso nel distretto idrografico. Va effettuato con cadenza almeno sessennale e prevede al suo interno una rete di punti nucleo, da esaminare con cadenza triennale, per fornire valutazioni sulle variazioni climatiche a lungo termine. Il monitoraggio da eseguire sui punti della rete di sorveglianza prevede l esame di tutti gli elementi di qualità biologica e delle caratteristiche chimico fisiche. Il monitoraggio operativo viene effettuato sui corpi idrici che sono stati classificati a rischio di non raggiungere gli obiettivi ambientali entro il 2015, in base all analisi delle pressioni e degli impatti oppure in base ai dati acquisiti dal monitoraggio pregresso. Si effettua con cadenza almeno triennale. Gli elementi di qualità biologica, chimico-fisica ed idromorfologica da monitorare vengono selezionati in base all analisi delle pressioni significative alle quali ogni corpo idrico è soggetto, in base alle indicazioni fornite dalla tabella 3.2 del DM 56/2009. Nel monitoraggio di indagine rientrano eventuali controlli investigativi per situazione di allarme, o a scopo preventivo per la valutazione del rischio sanitario e informazione al pubblico, oppure monitoraggi di indagine per la redazione di autorizzazioni preventive. Questi monitoraggi non sono evidentemente programmabili. 4.3 Il monitoraggio dei corpi idrici sotterranei Nella provincia di Trento, per quanto riguarda il monitoraggio dei corpi idrici sotterranei significativi, rispetto all insieme di punti utilizzato per la fase conoscitiva iniziale, la fase a regime si è focalizzata su un sottoinsieme di questi, ritenuti significativi per la rappresentazione e il controllo 198

205 delle dinamiche dei principali acquiferi sotterranei provinciali per un totale sull intero territorio provinciale di 29 punti di monitoraggio testati ai sensi del d.lgs 152/1999. La scelta si è basata sia sulla loro localizzazione (distribuzione dei punti sui bacini di primo livello) che sulla rappresentatività rispetto alle caratteristiche idrochimiche dell acquifero; ad oggi la rete di monitoraggio è stata estesa a 34 punti totali per il territorio provinciale di cui 17 punti ricadono entro il bacino dell Adige. Nella figura seguente si riportano i punti di monitoraggio sui corpi idrici sotterranei identificati ai sensi della Direttiva 2/60/CE: Figura: Punti di monitoraggio sui corpi idrici sotterranei della Provincia di Trento identificati ai sensi dell Direttiva 2/60/CE 199

206 5 Provincia autonoma di Bolzano 5.1 Programma di monitoraggio della qualità delle acque superficiali All art. 8 della Direttiva Europea sulle Acque 2/60/CE viene definito che tutti gli stati membri prevedano e elaborino programmi di monitoraggio delle acque al fine di definire una visione coerente e globale dello stato delle acque di ciascun distretto idrografico. In Italia la direttiva 2/60/CE è stata recepita con il D.Lgs 152/06 ed in particolare nell allegato 1 della Parte III dello stesso decreto sono stati definiti i criteri per istituire i programmi di monitoraggio. In base all art. 24 della L.P 8/2002, è stato istituito da parte dell Agenzia provinciale per l Ambiente, applicando i criteri e le metodologie stabiliti dallo Stato e dall Unione Europea, una rete di monitoraggio delle acque, definendo le relative stazioni di rilevamento. Il programma di monitoraggio ha una durata di 6 anni e può essere successivamente modificato, sulla base delle informazioni ottenute dall analisi degli impatti antropici e sulla base dei risultati qualitativi riscontrati. Il monitoraggio si articola in 3 tipi: 1. Sorveglianza 2. Operativo 3. Indagine Il monitoraggio di sorveglianza è realizzato su un numero rappresentativo di corpi idrici al fine di fornire una valutazione dello stato complessivo di tutte le acque superficiali di ciascun bacino e sottobacino idrografico compreso nel distretto idrografico. Sono monitorati i parametri indicativi degli significativi di qualità biologica e chimica. Tale monitoraggio è effettuato almeno ogni 6 anni, prevedendo, al suo interno, una rete di punti nucleo, da esaminare almeno ogni 3 anni, per fornire valutazioni sulle variazioni a lungo termine dovute sia a fenomeni naturali sia ad una diffusa attività antropica. Anche i siti di riferimento vengono monitorati con cadenza almeno triennale. Il monitoraggio operativo è effettuato per tutti i corpi idrici che sono stati classificati a rischio di non raggiungere gli obiettivi ambientali sulla base dell analisi delle pressioni e degli impatti o dei risultati del monitoraggio di sorveglianza o da precedenti campagne di monitoraggio. Il ciclo di 200

207 monitoraggio operativo varia in funzione degli elementi di qualità presi in considerazione. In particolare, il ciclo degli elementi fisicochimici e chimichi è annuale, mentre il ciclo per gli elementi biologici è triennale. Per i programmi di monitoraggio operativo vengono selezionati i parametri indicativi degli elementi di qualità biologica, idromorfologica e chimicofisica più sensibili alle pressioni significative alle quali i corpi idrici sono soggetti. Nel monitoraggio di indagine rientrano gli eventuali controlli investigativi per situazioni di allarme, o a scopo preventivo per la valutazione del rischio sanitario e informazione al pubblico,oppure i monitoraggi di indagine per la redazione di autorizzazioni preventive (es. prelievi di acqua o scarichi). Programma di monitoraggio dei corsi d acqua In Provincia di Bolzano sono stati definiti complessivamente 107 punti di monitoraggio sui corsi d acqua. Nella rete di monitoraggio di sorveglianza sono inseriti 95 punti e 12 nella rete di monitoraggio operativa. Nella programmazione del monitoraggio, il territorio provinciale è stato suddiviso in sei zone geografiche. Il programma di monitoraggio della rete di sorveglianza è stato definito per il periodo Figura 4: stazioni del programma di monitoraggio della rete di sorveglianza dei corsi d acqua della Provincia di Bolzano definito per il periodo

208 Dei 95 punti della rete di sorveglianza 14 sono stati definiti quali rete nucleo e corrispondono ai punti significativi sinora monitorati ai sensi del D.Lgs. 152/1999, garantendo, quindi, delle consistenti serie storiche di dati qualitativi. Figura 4: rete nucleo di punti di monitoraggio di sorveglianza dei corsi d acqua della Provincia di Bolzano La rete di sorveglianza per i siti di riferimento consta di 15 punti. Nella selezione dei siti di monitoraggio sono stati considerati inoltre anche tratti designati a specifica destinazione funzionale. 202

209 Figura 4: Siti di riferimento individuati nell ambito della rete di monitoraggio di sorveglianza dei corsi d acqua della Provincia di Bolzano Il monitoraggio operativo, per il quale sono previsti 12 punti di controllo, interessa principalmente l asta fluviale del Fiume Adige e la Fossa di Caldaro. Figura 4: punti di campionamento della rete di monitoraggio operativo dei corsi d acqua della Provincia di Bolzano 5.2 Programma di monitoraggio della qualità delle acque dei laghi In Provincia di Bolzano sono stati definiti complessivamente 9 punti di monitoraggio per i 9 laghi identificati. Non essendo a rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità, tutti i siti selezionati fanno parte della rete di sorveglianza. I siti di monitoraggio utilizzati per determinare la conformità rispetto una specifica destinazione funzionale non sono stati inseriti in questa rete programmatica, ma verranno monitorati ed analizzati secondo le frequenze e metodiche previste 203

210 dalle rispettive normative. Nella programmazione del monitoraggio dei laghi, l intero territorio dell Alto Adige è stato suddiviso in sei zone geografiche, in considerazione del fatto che ogni sei anni dovrà essere rielaborato il piano di gestione e che i risultati dei monitoraggi dovranno essere alla base della rielaborazione. Figura 4: laghi monitorati in Provincia di Bolzano ai sensi della Direttiva 2/60/CE In provincia di Bolzano sono stati selezionati, in base alla criticità riscontrata, agli impatti presenti ed ai risultati dei monitoraggi pregressi, 14 siti di campionamento sui quali monitorare le sostanze prioritarie. La frequenza e ciclicità dell indagine e i parametri da analizzare sono stati stabiliti in base alle criticità alle quali il corpo idrico è sottoposto e quindi all effettiva possibilità di riscontrare alcune delle sostanze prioritarie. 5.3 Rete di monitoraggio delle acque sotterranee In seguito all entrata in vigore del D.Lgs. 130 del 16/03/2009 è stata eseguita anche una verifica della conformità della rete di monitoraggio alle nuove normative prevedendo i relativi adeguamenti. 204

211 Il maggior utilizzo dell acqua di falda avviene nelle valli principali dove sono concentrati anche i maggiori centri urbani. Per quanto riguarda il controllo della qualità dell acqua di falda nel fondovalle, la rete di monitoraggio risale agli inizi del 1980, con un totale di 32 punti. Alcuni di questi punti di controllo sono stati dimessi negli ultimi anni e in parte sostituiti con nuovi. Figura 4: monitoraggio delle acque sotterranee della provincia di Bolzano Fino al 2008, le campagne di prelievo e analisi dell acqua di falda sono state effettuate con scadenza semestrale. Pertanto è disponibile una notevole quantità di dati relativi all andamento della composizione chimica dell acqua. Oltre ai parametri base, sono stati analizzati sia parametri inorganici (metalli, ecc.) che organici (solventi, ecc.) in rapporto alle sostanze indicative di rischio e di impatto sulle acque sotterranee ascrivibili alle pressioni presenti nei relativi bacini imbriferi. Al fine di ottenere indicazioni sullo stato quantitativo dell acquifero, in riferimento all impatto dei prelievi d acqua di falda per i diversi scopi (potabile, industriale, agricolo, ecc.), è importante conoscere l andamento piezometrico per un periodo di lungo termine. A tale scopo, già negli anni 80, è stata realizzata a cura dell Ufficio idrografico una rete di controllo dei livelli falda, che allo stato attuale comprende ca. 80 piezometri, dei quali 25 sono rappresentativi per la rete di 205

212 monitoraggi. La maggior parte dei piezometri sono dotati della misura in continuo dei livelli con trasmissione dei dati all Ufficio idrografico. Figura 4: rete di controllo dei livelli di falda (piezometri) dei punti significativi per la Provincia di Bolzano Nell anno 2001, la rete di controllo delle acque sotterranee, fino ad allora orientata al controllo dell acqua, di falda è stata integrata da 7 punti di controllo riferiti a sorgenti che forniscono acqua potabile ad un elevato numero di utenti e sono rappresentative per un raggruppamento di corpi idrici. Presso i punti di 7 punti di controllo individuati, vengono effettuate analisi qualitative semestrali e, per alcune sorgenti, anche misure quantitative in continuo. Oltre ai parametri base, vengono analizzati sia parametri inorganici (metalli, ecc.) e organici (solventi, ecc.), in rapporto alle sostanze indicate a rischio di impatto sulle acque sotterranee ascrivibili alle pressioni presenti nei relativi bacini imbriferi. 206

213 Figura 4: punti di controllo delle sorgenti che forniscono acqua potabile in Provincia di Bolzano 207

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