AREA SUD OVEST ORVIETANO

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1 UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale AREA SUD OVEST ORVIETANO Analisi delle soluzioni intercomunali proposte (febbraio 2017) Sintesi della diagnosi I 20 comuni dell area hanno concordato la gestione associata delle funzioni catasto e protezione civile in adempimento al requisito associativo. Le convenzioni per entrambe le funzioni sono state sottoscritte dopo l approvazione dello schema da parte tutti i consigli comunali nel Il coordinamento della funzione protezione civile soddisfa l esigenza di elaborare strategie comuni per la prevenzione dei pericoli e la gestione dell emergenza in un territorio dall elevato rischio idrogeologico, mentre la gestione associata delle funzioni catastali consentirà una razionalizzazione dei servizi tecnici comunali attorno ad uno sportello associato del catasto. Date le caratteristiche in alcuni casi eterogenee dei comuni appartenenti all area progetto, con esperienze diverse di associazionismo anche con comuni esterni all area, l area potrebbe individuare ulteriori elementi su cui consolidare il lavoro prefigurato dalla strategia di area, mantenendo il giusto livello tra autonomia degli enti (non tutti con obbligo di associazionismo) e stabilità dell esperienza. Analisi dei comuni dal punto di vista strutturale L area interna comprende 20 Comuni, 18 dei quali sono richiamati all obbligatorietà delle funzioni associate secondo quanto prescritto dal DL 78/2010. Non vige tale vincolo per i comuni di Orvieto (oltre abitanti) e Città della Pieve (7.803). In tutto sono i 13 comuni al di sotto dei abitanti e uno solo al di sotto dei La maggior parte dei comuni, per le dimensioni rappresentate, fa presumere un basso livello di specializzazione del personale, che, anche in ragione della frammentazione delle forme associative praticate in passato, delinea una situazione generale di debolezza strutturale. Sotto l aspetto organizzativo si distinguono i due comuni non sottoposti all obbligo associativo: Orvieto per la sua dimensione e conseguente più articolata organizzazione interna, Città della Pieve in virtù dell appartenenza ad una Unione di Comuni esterna. L area strategica che associa le due funzioni individuate coincide con l area interna. >2000 ab. 7 da 1501 a 2000 ab. 10 da 1001 a 1500 ab. 2 < 1000 ab Grafico 1 Popolazione residente dei Comuni appartenenti all area progetto (Fonte: Censimento ISTAT 2011)

2 Comune Popolazione Residente (ISTAT 2011) Superficie (Kmq) Densità Abitativa (ab/kmq) Altitudine (slm) Allerona ,61 22, Alviano ,90 63, Attigliano ,51 182,36 95 Baschi ,57 40, Castel Giorgio ,14 51, Castel Viscardo ,22 115, Città della Pieve ,94 70, Fabro ,55 84, Ficulle ,62 26, Giove ,09 125, Guardea ,38 47, Lugnano in Teverina ,83 51, Montecchio ,22 35, Montegabbione ,06 24, Monteleone d'orvieto ,10 64, Orvieto ,27 74, Parrano ,09 14, Penna in Teverina ,00 105, Porano ,60 146, San Venanzo ,45 13, Totale /Media , Tabella 1 Caratteristiche dei Comuni appartenenti all area progetto Figura 1 Area interna Sud Ovest Orvietano

3 Potenziali impatti delle policy di riordino territoriale della regione sul requisito associativo Il tema del riordino delle forme associative è oggetto della Legge regionale 2 aprile 2015, n. 10. La legge conferisce ai comuni e loro forme associative la gestione obbligatoria di determinate funzioni in materia di turismo e di politiche sociali. Sono inoltre attribuite ulteriori funzioni tra cui quelle in materia di sport, cultura e diritto allo studio, già conferite alle province. La legge prefigura misure di premialità per la promozione della gestione associata di funzioni e servizi (fusioni di comuni, unioni di comuni con più di abitanti) con incentivi dedicati a finanziare le spese di esercizio e/o in conto capitale, fornire supporto formativo e tecnico-operativo per l assistenza qualificata e formazione per amministratori e dipendenti degli enti locali, assegnare premialità nella partecipazione a bandi o avvisi regionali riservata ai comuni confluiti nella fusione o costituenti le unioni. Analisi delle forme associative e valutazione del requisito L associazione di funzioni per questa area è stata nel tempo variamente articolata. Fino al 2009 le Comunità Montane del territorio (Monti del Trasimeno, Amerino Croce di Serra e Monte Peglia e Selva di Meana) associavano determinati servizi, tra cui verde pubblico, assistenza e sviluppo informatico, catasto, controllo di gestione. In seguito ad accorpamenti e alla successiva soppressione delle Comunità Montane, molte attività in essere sono state sospese. Sono state stipulate pertanto nuove convenzioni volte a definire l associazione dei servizi, con il risultato di creare situazioni anche molto eterogenee. Al momento solo il Comune di Città della Pieve appartiene ad un Unione di Comuni con altri 7 comuni, tutti esterni all area (Unione di Comuni del Trasimeno) e rappresenta anche l unico comune della provincia di Perugia, anziché della Provincia di Terni. L Unione, di recente formalizzazione, in base a quanto previsto nello Statuto sottoscritto, condivide funzioni di organizzazione generale e amministrazione, tra cui anche la Centrale Unica di Committenza, servizi di promozione turistica, servizi sociali. Nell area alcune convenzioni, tra i 2 e i 5 enti, aggregano i Comuni della zona di Orvieto (tra cui il servizio di Polizia Municipale, il SUAPE, servizi scolastici, tributari e amministrativi). La zona teverina condivide alcuni servizi di gestione finanziaria e contabile, polizia municipale e amministrativa locale, raccolta di rifiuti, catasto e protezione civile anche con altri Comuni al di fuori dell area progetto1. Nel 2015 i 20 comuni dell area hanno deliberato l associazione delle funzioni catasto e protezione civile. Per lo svolgimento delle due funzioni associate è prevista la costituzione di un centro operativo intercomunale per la protezione civile e di uno sportello associato del catasto con sede presso il Comune capofila di Orvieto. L adozione di tale soluzione associativa va nella direzione di coprire uno spazio liberato dal venir meno delle precedenti aggregazioni: con l apposizione delle firme delle relative convenzioni è stato completato il processo formale per il requisito associativo dell area interna. Si consolida così un rapporto già esistente di collaborazione che fino ad oggi aveva avuto un carattere prevalentemente progettuale (approccio Leader, Piano di zona, Patto Territoriale, Piani Urbani Complessi, Parco Archeologico Ambientale dell Orvietano). Unione/Convenzione Unione di Comuni del Trasimeno Comuni Città della Pieve (area interna); Castiglione del Lago, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno (fuori area prototipo) Pop.residente nei Comuni area interna Funzione/Servizi Previsti dallo Statuto: a) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini; b) turismo e manifestazioni d area; c) nucleo di valutazione; d) ufficio unico per i procedimenti disciplinari; e) controllo di gestione; f) servizi informatici (CED) e telematici in rete; a) sicurezza e coordinamento della polizia locale; b) tributi comunali; c) pianificazione urbanistica e della governance territoriale; d) tutela e salvaguardia del lago Trasimeno e del bacino imbrifero 1 Cfr Strategia di area Sud Ovest Orvietano

4 Unione/Convenzione Convenzione Sud Ovest Orvietano Convenzione Sud Ovest Orvietano Comuni Tutti i comuni dell area interna Tutti i comuni dell area interna Pop.residente nei Comuni area interna Funzione/Servizi relativo ai corsi d acqua del territorio dei Comuni aderenti; e) integrazione dei servizi comunali. Catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente Attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi Tabella 2 - Unioni e Convenzioni attive nell area progetto per funzioni associate Figura 2 Funzioni/Servizi - Pianificazione urbanistica e Catasto

5 Figura 3 - Forme Associative - Unione dei Comuni e Convenzioni La soluzione associativa adottata: coerenza con la strategia, potenzialità, criticità e operatività Le caratteristiche eterogenee dei comuni appartenenti all area progetto, con esperienze diverse di associazionismo o con caratteristiche peculiari come Orvieto e Città della Pieve, comprese storiche relazioni con comuni esterni all area, rappresentano certamente un elemento critico da tenere in considerazione nell individuazione e nell attuazione di nuovi ambiti di lavoro comune. In questo senso le due funzioni individuate, per le quali si è ad oggi concentrato l impegno per raggiungere il requisito associativo, rappresentano un livello minimo ma non del tutto scontato nel quadro delineato. E opportuno indagare funzioni totalmente scoperte o bisogni ineludibili, come è stato nel caso della funzione protezione civile, risposta concreta al rischio idrogeologico e alla necessità vitale di mettere in comune le migliori soluzioni. Occorre consolidare, in altri termini, il lavoro prefigurato dalla strategia di area, mantenendo equilibrio tra autonomia degli enti (non tutti legati ad obbligo di associazionismo) e stabilità dell esperienza avviata, continuando ad utilizzare, tra gli strumenti ammissibili, almeno in una fase intermedia, le forme più flessibili, come le convenzioni. Come detto, le due funzioni individuate sono finalizzate all attuazione di base della strategia, ma le sfide poste richiedono nel tempo un investimento di più ampio respiro. A titolo di esempio, per il raggiungimento degli obiettivi della strategia mirati alla gestione integrata dell offerta territoriale dei beni culturali ed ambientali si renderà utile una cooperazione tra i comuni in materia di turismo per la valorizzazione delle risorse esistenti e la cura dell offerta turistica locale, nonché per la riorganizzazione dei servizi pubblici con il fine di incrementare le presenze turistiche, la fruizione del patrimonio culturale e la più generale fruibilità dei borghi. E inoltre da valutare l ottimizzazione della gestione delle procedure relative ad appalti e servizi attraverso la creazione di una Centrale unica di committenza che interessi l insieme dei comuni coinvolti.

6 Infine, nell ambito dei bisogni da far emergere con maggiore consapevolezza organizzativa e strumentale, si apre la strada ad un percorso di omogeneizzazione della gestione delle funzioni in materia di ICT non solo come ufficio unico ma anche come razionalizzazione del pacchetto dei servizi applicativi in uso e dei bisogni informatici e per la gestione delle banche dati pubbliche. Tale operazione avrebbe un valore trasversale di supporto sia agli ambiti verticali di azione della strategia sia al rafforzamento della cooperazione tra enti nella gestione di ulteriori servizi in forma associata. Elenco convenzioni disponibili e fonti documentali Convenzione siglata tra i Comuni di Orvieto, Città della Pieve, Monteleone di Orvieto, Montegabbione, Parrano, San Venanzo, Ficulle, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Porano, Baschi, Montecchio, Guardea, Alviano, Lugnano in Teverina, Attigliano, Giove, Penna in Teverina per la gestione associata della funzione Catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo stato (ART. 14 DEL D.L. 78/2010 COMMA 27 LETTERA C). Convenzione siglata tra i Comuni Orvieto, Città della Pieve, Monteleone di Orvieto, Montegabbione, Parrano, San Venanzo, Ficulle, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Porano, Baschi, Montecchio, Guardea, Alviano, Lugnano in Teverina, Attigliano, Giove, Penna in Teverina per la gestione associata della funzione Attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi (ART. 14 DEL D.L. 78/2010 COMMA 27 LETTERA E). Sono disponibili gli estremi delle delibere di approvazione degli schemi di convenzione per ciascun comune. Gli estremi sono elencati nella tabella che segue. Comuni Delibera di Consiglio Comunale Funzione Catasto Delibera di Consiglio Comunale Funzione Protezione civile Allerona C.C. n. 29 del 28/09/2015 C.C. n. 28 del 28/09/2015 Alviano C.C. n. 29 del 29/09/2015 C.C. n. 28 del 29/09/2015 Attigliano C.C. n. 34 del 24/09/2015 C.C. n. 35 del 24/09/2015 Baschi C.C. n. 44 del 30/09/2015 C.C. n. 43 del 29/09/2015 Castel Giorgio C.C. n. 30 del 02/10/2015 C.C. n. 31 del 03/10/2015 Castel Viscardo C.C. n. 40 del 29/09/2015 C.C. n. 39 del 29/09/2015 Città della Pieve C.C. n. 71 del 29/09/2015 C.C. n. 72 del 29/09/2015 Fabro C.C. n. 35 del 30/09/2015 C.C. n. 36 del 30/09/2015 Ficulle C.C. n. 40 del 26/09/2015 C.C. n. 41 del 26/09/2015 Giove C.C. n. 58 del 25/09/2015 C.C. n. 59 del 25/09/2015 Guardea C.C. n. 30 del 25/09/2015 C.C. n. 29 del 25/09/2015 Lugnano in Teverina C.C. n. 44 del 24/09/2015 C.C. n. 45 del 24/09/2015 Montecchio C.C. n. 18 del 08/10/2015 C.C. n. 19 del 08/10/2015 Montegabbione C.C. n. 24 del 04/11/2015 C.C. n. 23 del 04/11/2015 Monteleone d'orvieto C.C. n. 32 del 27/09/2015 C.C. n. 33 del 27/09/2015 Orvieto C.C. n. 93 del 28/09/2015 C.C. n. 94 del 28/09/2015 Parrano C.S. n. 4 del 28/09/2015 C.S. n. 5 del 28/09/2015 Penna in Teverina C.C. n. 25 del 24/09/2015 C.C. n. 24 del 24/09/2015 Porano C.C. n. 39 del 28/09/2015 C.C. n. 41 del 28/09/2015 San Venanzo C.C. n. 58 del 30/09/2015 C.C. n. 57 del 30/09/2015

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