Allegato alla deliberazione giuntale n. 129 del 24/11/2014. Osservatorio provinciale in materia di immigrazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Allegato alla deliberazione giuntale n. 129 del 24/11/2014. Osservatorio provinciale in materia di immigrazione"

Transcript

1 Allegato alla deliberazione giuntale n. 129 del 24/11/2014 Osservatorio provinciale in materia di immigrazione

2 Protocollo d Intesa Osservatorio provinciale in materia di immigrazione Richiamati i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e in particolare l art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. ; considerato che sul territorio della provincia di Gorizia si assiste alla presenza di notevoli flussi migratori, in particolare di richiedenti asilo e rifugiati; vista la normativa internazionale, comunitaria e nazionale sulla condizione dello straniero e in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo, la Convenzione di Ginevra, la Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'uomo e delle Libertà fondamentali, il D.L.vo 286/1998 (Testo unico dell immigrazione), il D.L.vo 140/2005 (relativo all accoglienza dei richiedenti asilo) e il D.L.vo 251/2007 (relativo all attribuzione dello status di rifugiato); vista la Legge 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e la Legge Regionale 6/2006 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale che delineano i principi generali, i soggetti, le funzioni e le aree del Sistema integrato di interventi e servizi sociali, riconoscendo il ruolo fondamentale dei vari attori nella programmazione, realizzazione ed attivazione degli interventi e servizi sociali; rilevato che in tale contesto normativo ciascun soggetto pubblico e del privato sociale opera secondo le sue specifiche competenze. Ciò premesso, Si conviene quanto segue: Art. 1 - Obiettivi I soggetti aderenti perseguono nel pieno rispetto delle norme vigenti l obiettivo generale di promuovere e tutelare la dignità di ogni persona legalmente presente sul territorio provinciale al fine di favorire la crescita individuale e collettiva nonché l esercizio concreto dei diritti di cittadinanza. Art. 2 Istituzione dell Osservatorio provinciale in materia di immigrazione Al fine di perseguire l obiettivo e le finalità di cui all Art. 1 si istituisce l Osservatorio provinciale in materia immigrazione quale strumento di confronto e condivisione degli interventi in materia di immigrazione, nel rispetto delle funzioni e competenze proprie dei soggetti aderenti.

3 Art. 3 Funzioni L Osservatorio ha una funzione propositiva nei confronti del Tavolo immigrazione della Prefettura di Gorizia. Svolge inoltre le seguenti funzioni: a) la promozione del lavoro in rete per l attuazione di specifiche progettualità, anche al fine di attingere a nuove risorse finanziarie (es. bandi regionali, nazionali, europei); b) la condivisione delle iniziative in materia di immigrazione; c) la condivisione e concertazione di eventuali specifici interventi di accoglienza; d) la condivisione e gestione coordinata di eventuali situazioni di carattere emergenziale. Per tali funzioni l Osservatorio si avvale del Gruppo di lavoro di cui all art. 5. Art. 4 Organizzazione L Osservatorio si riunisce su iniziativa dell Assessore al lavoro e welfare della Provincia di Gorizia almeno due volte l anno a cadenza semestrale. L Osservatorio viene altresì riunito su richiesta motivata di uno dei suoi componenti. Degli inviti viene data tempestiva comunicazione alla Prefettura ed alla Questura di Gorizia. Alle riunioni dell Osservatorio viene invitato permanentemente un referente politico e/o un referente tecnico della Regione Friuli Venezia Giulia. Art. 5 Gruppo di lavoro Viene istituito il Gruppo di lavoro con la funzione di formulare proposte operative in materia di immigrazione, la cui composizione è la seguente: - un rappresentante della Prefettura di Gorizia; - un rappresentante della Questura di Gorizia; - un referente di area informazione/comunicazione; - un referente di area legale; - un referente di area sanitaria; - una rappresentanza dei Sindaci dell Alto e del Basso isontino; - un referente del Servizio sociale dei Comuni dell Alto isontino e un referente del Servizio sociale dei Comuni del Basso isontino (Responsabile di Ambito o suo delegato); - una rappresentanza del Terzo settore e della cooperazione sociale (massimo 4 componenti). I componenti del Gruppo di lavoro vengono nominati nella prima riunione del Tavolo e svolgono le loro funzioni a titolo gratuito. Art. 6 - Adesioni Successivamente alla sottoscrizione, al presente Protocollo d intesa possono aderire altri soggetti che ne condividano i contenuti. Letto, approvato e sottoscritto

4 Allegato alla deliberazione giuntale n. 129 del 24/11/2014 Osservatorio provinciale in materia di immigrazione

5 Protocollo d Intesa Osservatorio provinciale in materia di immigrazione Richiamati i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e in particolare l art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. ; considerato che sul territorio della provincia di Gorizia si assiste alla presenza di notevoli flussi migratori, in particolare di richiedenti asilo e rifugiati; vista la normativa internazionale, comunitaria e nazionale sulla condizione dello straniero e in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo, la Convenzione di Ginevra, la Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'uomo e delle Libertà fondamentali, il D.L.vo 286/1998 (Testo unico dell immigrazione), il D.L.vo 140/2005 (relativo all accoglienza dei richiedenti asilo) e il D.L.vo 251/2007 (relativo all attribuzione dello status di rifugiato); vista la Legge 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e la Legge Regionale 6/2006 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale che delineano i principi generali, i soggetti, le funzioni e le aree del Sistema integrato di interventi e servizi sociali, riconoscendo il ruolo fondamentale dei vari attori nella programmazione, realizzazione ed attivazione degli interventi e servizi sociali; rilevato che in tale contesto normativo ciascun soggetto pubblico e del privato sociale opera secondo le sue specifiche competenze. Ciò premesso, Si conviene quanto segue: Art. 1 - Obiettivi I soggetti aderenti perseguono nel pieno rispetto delle norme vigenti l obiettivo generale di promuovere e tutelare la dignità di ogni persona legalmente presente sul territorio provinciale al fine di favorire la crescita individuale e collettiva nonché l esercizio concreto dei diritti di cittadinanza. Art. 2 Istituzione dell Osservatorio provinciale in materia di immigrazione Al fine di perseguire l obiettivo e le finalità di cui all Art. 1 si istituisce l Osservatorio provinciale in materia immigrazione quale strumento di confronto e condivisione degli interventi in materia di immigrazione, nel rispetto delle funzioni e competenze proprie dei soggetti aderenti.

6 Art. 3 Funzioni L Osservatorio ha una funzione propositiva nei confronti del Tavolo immigrazione della Prefettura di Gorizia. Svolge inoltre le seguenti funzioni: a) la promozione del lavoro in rete per l attuazione di specifiche progettualità, anche al fine di attingere a nuove risorse finanziarie (es. bandi regionali, nazionali, europei); b) la condivisione delle iniziative in materia di immigrazione; c) la condivisione e concertazione di eventuali specifici interventi di accoglienza; d) la condivisione e gestione coordinata di eventuali situazioni di carattere emergenziale. Per tali funzioni l Osservatorio si avvale del Gruppo di lavoro di cui all art. 5. Art. 4 Organizzazione L Osservatorio si riunisce su iniziativa dell Assessore al lavoro e welfare della Provincia di Gorizia almeno due volte l anno a cadenza semestrale. L Osservatorio viene altresì riunito su richiesta motivata di uno dei suoi componenti. Degli inviti viene data tempestiva comunicazione alla Prefettura ed alla Questura di Gorizia. Alle riunioni dell Osservatorio viene invitato permanentemente un referente politico e/o un referente tecnico della Regione Friuli Venezia Giulia. Art. 5 Gruppo di lavoro Viene istituito il Gruppo di lavoro con la funzione di formulare proposte operative in materia di immigrazione, la cui composizione è la seguente: - un rappresentante della Prefettura di Gorizia; - un rappresentante della Questura di Gorizia; - un referente di area informazione/comunicazione; - un referente di area legale; - un referente di area sanitaria; - una rappresentanza dei Sindaci dell Alto e del Basso isontino; - un referente del Servizio sociale dei Comuni dell Alto isontino e un referente del Servizio sociale dei Comuni del Basso isontino (Responsabile di Ambito o suo delegato); - una rappresentanza del Terzo settore e della cooperazione sociale (massimo 4 componenti). I componenti del Gruppo di lavoro vengono nominati nella prima riunione del Tavolo e svolgono le loro funzioni a titolo gratuito. Art. 6 - Adesioni Successivamente alla sottoscrizione, al presente Protocollo d intesa possono aderire altri soggetti che ne condividano i contenuti. Letto, approvato e sottoscritto

LEGGE REGIONALE N. 7 DEL REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 7 DEL REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 7 DEL 20-02-2007 REGIONE LIGURIA NORME PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE SOCIALE DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA

Dettagli

ACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

ACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE Prefettura di Parma Ufficio Territoriale del Governo Questura di Parma Polizia di Stato Comune di Parma Comune di Fidenza Comune di Langhirano inserire LOGHI UNIONE COMUNI VALLI TARO E CENO COMUNE DI BERCETO

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI CITTA DI MIGGIANO (Provincia di Lecce) C.F. 81002190759 P. IVA 02376520751 Tel. 0833-761143 FAX 0833-764920 REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI CAPO I PROMOZIONE DELL ASSOCIAZIONISMO Art. 1 FINALITÀ

Dettagli

Consiglio Regionale della Puglia

Consiglio Regionale della Puglia LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2018, N. 51 Modifiche alla legge regionale 4 dicembre 2009, n. 32 (Norme per l accoglienza, la convivenza civile e l integrazione degli immigrati in Puglia) 2 LEGGE REGIONALE

Dettagli

Protocollo di Intesa

Protocollo di Intesa Protocollo di Intesa PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE IN PROVINCIA DI TRENTO tra Commissariato del Governo per la provincia di Trento Provincia autonoma di Trento

Dettagli

PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE

PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE (Deliberazione di Consiglio Provinciale protocollo numero 59841/IV di verbale del

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITA DI VOLONTARIATO SVOLTA DA MIGRANTI TRA LA PREFETTURA DI VENEZIA, IL COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI, LA COOPERATIVA

PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITA DI VOLONTARIATO SVOLTA DA MIGRANTI TRA LA PREFETTURA DI VENEZIA, IL COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI, LA COOPERATIVA PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITA DI VOLONTARIATO SVOLTA DA MIGRANTI TRA LA PREFETTURA DI VENEZIA, IL COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI, LA COOPERATIVA TEMPUS E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, LE ASSOCIAZIONI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA DELLA COMUNITA SERRAVALLESE NON ITALIANA

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA DELLA COMUNITA SERRAVALLESE NON ITALIANA Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria Via Berthoud 49 - cap 15069 - p.iva 00211750062 tel. 0143/609411 - fax 61522 www.comune.serravalle-scrivia.al.it REGOLAMENTO PER LA CONSULTA DELLA

Dettagli

3^ BOZZA. Protocollo d intesa in materia di diritto d asilo

3^ BOZZA. Protocollo d intesa in materia di diritto d asilo Protocollo d intesa in materia di diritto d asilo 3^ BOZZA PREMESSO CHE: - secondo la Convenzione sullo status di rifugiato delle Nazioni Unite di Ginevra (1951), vincolante per gli Stati che l hanno ratificata

Dettagli

REGOLAMENTO DELL OSSERVATORIO PARTECIPATO PER LA SICUREZZA URBANA

REGOLAMENTO DELL OSSERVATORIO PARTECIPATO PER LA SICUREZZA URBANA 117 REGOLAMENTO DELL OSSERVATORIO PARTECIPATO PER LA SICUREZZA URBANA APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.149 Reg./76 Prop. Del. NELLA SEDUTA DEL 7/11/2016 Art. 1 Istituzione dell Osservatorio

Dettagli

P R O V I N C I A D I G O R I Z I A PROTOCOLLO D'INTESA SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI - SPRAR - PROVINCIA DI GORIZIA

P R O V I N C I A D I G O R I Z I A PROTOCOLLO D'INTESA SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI - SPRAR - PROVINCIA DI GORIZIA PROTOCOLLO D'INTESA SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI - SPRAR - PROVINCIA DI GORIZIA Gorizia, 27 aprile 2009 Il giorno 27 del mese di aprile anno 2009, nella sede della Provincia

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT Comune di Codogno REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 84 del 25 ottobre 2007 Articolo 1 Finalità della Consulta Il Comune di Codogno riconoscendo

Dettagli

Prefettura di Mantova

Prefettura di Mantova PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVOLGIMENTO DI PERCORSI DI INTEGRAZIONE ATTRAVERSO ATTIVITA VOLONTARIE, FORMATIVE E GRATUITE A FAVORE DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE OSPITATI IN

Dettagli

COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari

COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DELL ASSOCIAZIONISMO L ISTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PERCORSI DI FORMAZIONE E TIROCINI VOLONTARI E GRATUITI A FAVORE DEI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

PROTOCOLLO D INTESA PERCORSI DI FORMAZIONE E TIROCINI VOLONTARI E GRATUITI A FAVORE DEI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE PROTOCOLLO D INTESA PERCORSI DI FORMAZIONE E TIROCINI VOLONTARI E GRATUITI A FAVORE DEI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE - PREFETTURA DI VERONA - COMUNE DI ARCOLE TRA: - ASSOCIAZIONE

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari

COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT Art. 1 Istituzione Il Comune di Decimomannu riconosce lo sport come funzione sociale primaria e intende promuovere

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO

PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO Coordinamento Regionale Informagiovani del Piemonte PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO PER LA FORMALIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO REGIONALE DEGLI INFORMAGIOVANI DEL

Dettagli

COMUNE DI BITONTO (Provincia di Bari)

COMUNE DI BITONTO (Provincia di Bari) COMUNE DI BITONTO (Provincia di Bari) REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE DELL OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA LEGALITÀ E SICUREZZA 1 Comune di Bitonto (Provincia di Bari)

Dettagli

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO E DELLA PROMOZIONE SOCIALE Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Comune di Fiumicello

Comune di Fiumicello Comune di Fiumicello Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 30.11.2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2 Istituzione

Dettagli

OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza LA GIUNTA COMUNALE

OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza LA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N 168 DEL 19/12/2006 OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa sull organizzazione nell area territoriale di Monza della scuola LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: il D. Lgs. 112/98 prevede

Dettagli

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali Direzione Politiche Sociali

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali Direzione Politiche Sociali REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali Direzione Politiche Sociali Le politiche sociali a favore degli stranieri Andrea Ferrari Direttore delle Politiche Sociali

Dettagli

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 254

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 254 COPIA CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 254 OGGETTO: Approvazione protocollo d intesa con la Prefettura di Torino e l associazione TRAME di Carignano

Dettagli

Trento, 2 dicembre 2014 Corso di formazione per tutori di minore di età Novembre- dicembre 2014

Trento, 2 dicembre 2014 Corso di formazione per tutori di minore di età Novembre- dicembre 2014 Trento, 2 dicembre 2014 Corso di formazione per tutori di minore di età Novembre- dicembre 2014 I minori stranieri non accompagnati Il fenomeno migratorio. Chi è il minore straniero non accompagnato? Il

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA PER

PROTOCOLLO DI INTESA TRA PER PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA COMUNI DI AREZZO, FIRENZE, GROSSETO, LIVORNO, LUCCA, MASSA, PISA, PISTOIA, PRATO, SIENA ANCI REGIONALE PER LA COSTITUZIONE DI UNITÀ TERRITORIALI PER L ACCOGLIENZA

Dettagli

COMUNE DI SAN DONATO MILANESE

COMUNE DI SAN DONATO MILANESE COMUNE DI SAN DONATO MILANESE CITTÁ METROPO LI TAN A DI MILAN O CODICE ENTE 11080 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 148 del 31/08/2017 Oggetto: PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA'

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. PREMESSO che:

LA GIUNTA COMUNALE. PREMESSO che: Oggetto: Approvazione ed adesione protocollo tra Prefettura di Catanzaro, Regione Calabria, ANCI Calabria per il miglioramento del sistema di accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale PREMESSO

Dettagli

Città Metropolitana di Genova

Città Metropolitana di Genova Comune di Lavagna Città Metropolitana di Genova www.comune.lavagna.ge.it postacertificata@pec.comune.lavagna.ge.it 1 - Settore Servizi Finanziari e Culturali Ufficio Promozione Turistica VERBALE DI DELIBERAZIONE

Dettagli

DETERMINAZIONE N.1317/28 DEL lo Statuto Speciale della Regione Autonoma della Sardegna e le sue norme di attuazione;

DETERMINAZIONE N.1317/28 DEL lo Statuto Speciale della Regione Autonoma della Sardegna e le sue norme di attuazione; DETERMINAZIONE N.1317/28 DEL 13.02.2017 Oggetto: Avviso pubblico di manifestazione di interesse per la selezione di un Revisore indipendente Progetto Implementazione dei servizi di accoglienza, assistenza

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo

Dettagli

COMUNE DI CLES. Provincia di Trento REGOLAMENTO COMMISSIONE PER IL SOCIALE

COMUNE DI CLES. Provincia di Trento REGOLAMENTO COMMISSIONE PER IL SOCIALE COMUNE DI CLES Provincia di Trento REGOLAMENTO COMMISSIONE PER IL SOCIALE Approvato con deliberazione consiliare n. 8 di data 05.03.2018 Regolamento per il Sociale (art 57 ter Statuto) Art. 1 Finalità

Dettagli

Decreto. n. 4324/DecA/32 del 02/08/2018

Decreto. n. 4324/DecA/32 del 02/08/2018 Decreto. n. 4324/DecA/32 del 02/08/2018 Oggetto: Decreto legislativo 15 settembre 2017 n.147 - Rete della protezione e dell inclusione sociale. Tavolo permanente regionale per l attuazione delle misure

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE DELL INTERVENTO PUBBLICO NEL SETTORE ABITATIVO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE DELL INTERVENTO PUBBLICO NEL SETTORE ABITATIVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE DELL INTERVENTO PUBBLICO NEL SETTORE ABITATIVO Istituzione, funzionamento e finalità del Tavolo di Concertazione per le politiche abitative

Dettagli

CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI ALTA IRPINIA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PERMANENTE

CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI ALTA IRPINIA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PERMANENTE CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI ALTA IRPINIA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PERMANENTE Premesso che: il Governo predispone ogni tre anni il Piano nazionale degli interventi

Dettagli

Diritti Umani. United Nations High Commissioner for Refugees ( Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati)

Diritti Umani. United Nations High Commissioner for Refugees ( Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) Diritti Umani 1950 : sulla base della Risoluzione dell Assemblea generale delle Nazioni Unite viene istituito l UNHCR: United Nations High Commissioner for Refugees ( Alto Commissariato delle Nazioni Unite

Dettagli

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI)

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PERMANENTE DEL VOLONTARIATO E DELLA SOLIDARIETA SOCIALE (Modifica approvata con deliberazione di C.C. n. 5 del 9 gennaio

Dettagli

Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato

Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Premessa Il Comune di Monte Urano riconosce, nelle numerose Associazioni e organismi di volontariato che senza fini di lucro operano

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA I GRUPPI DI AZIONE LOCALE DELLA REGIONE UMBRIA (ASSOGAL UMBRIA)

PROTOCOLLO D INTESA TRA I GRUPPI DI AZIONE LOCALE DELLA REGIONE UMBRIA (ASSOGAL UMBRIA) PROTOCOLLO D INTESA TRA I GRUPPI DI AZIONE LOCALE DELLA REGIONE UMBRIA (ASSOGAL UMBRIA) L anno 2017 del giorno. presso la sede legale del G.A.L. sita in.via tra: - ASSOCIAZIONE MEDIA VALLE DEL TEVERE G.A.L.,

Dettagli

COMUNE DI MONTEGROTTO TERME Provincia di Padova

COMUNE DI MONTEGROTTO TERME Provincia di Padova COMUNE DI MONTEGROTTO TERME Provincia di Padova REGOLAMENTO COMUNALE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 36 del 27 aprile 2017 1 COMUNE DI MONTEGROTTO

Dettagli

- che il sopracitato Protocollo prevede quali invitati permanenti della Commissione Regionale:

- che il sopracitato Protocollo prevede quali invitati permanenti della Commissione Regionale: COMMISSIONE AREA PENALE ADULTI Vista la L.R. 19 febbraio 2008, n.3 Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della Regione Emilia Romagna, in particolare l art. 9,

Dettagli

GIORNATA DELL ECONOMIA SOLIDALE DELL EMILIA-ROMAGNA 22 marzo 2019

GIORNATA DELL ECONOMIA SOLIDALE DELL EMILIA-ROMAGNA 22 marzo 2019 GIORNATA DELL ECONOMIA SOLIDALE DELL EMILIA-ROMAGNA 22 marzo 2019 Il percorso avviato in Regione Emilia-Romagna in attuazione della Legge 19/2014 Paola Bissi 1 Responsabile del Servizio Turismo, Commercio

Dettagli

CITTA DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna

CITTA DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna CITTA DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 45 del 09/03/2012. OGGETTO: ADESIONE AL PROGETTO NIRVA FASE III. L'anno duemiladodici, addì nove

Dettagli

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo

Dettagli

PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art.

PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art. PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 (Finalità ed Ambito di applicazione) 1. Il presente

Dettagli

COMUNE DI BOVEZZO Provincia di Brescia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELL AMBIENTE

COMUNE DI BOVEZZO Provincia di Brescia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELL AMBIENTE COMUNE DI BOVEZZO Provincia di Brescia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELL AMBIENTE Allegato alla delibera di consiglio comunale n. 47 del 29/09/2014 ART. 1. ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELL AMBIENTE Il Comune

Dettagli

COMUNE DI VIGODARZERE ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E ALL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI VIGODARZERE ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E ALL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI VIGODARZERE ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E ALL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 - Scopi e finalità Art. 3 Criteri e

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L'ACCOGLIENZA DIFFUSA DEI RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI NELLA PROVINCIA DI TREVISO

PROTOCOLLO D INTESA PER L'ACCOGLIENZA DIFFUSA DEI RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI NELLA PROVINCIA DI TREVISO PROTOCOLLO D INTESA PER L'ACCOGLIENZA DIFFUSA DEI RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI NELLA PROVINCIA DI TREVISO (ex art. 15, comma 2 bis, L. n. 241/90 e s.m.i.) Richiamata la Convenzione sullo status di rifugiato

Dettagli

ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL TURISMO E COMMERCIO APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO

ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL TURISMO E COMMERCIO APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO CON POTERI DI CONSIGLIO ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA N. 26 DEL 16/02/2016 Oggetto: ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL TURISMO E COMMERCIO APPROVAZIONE DEL

Dettagli

P i a n o d i Z o n a

P i a n o d i Z o n a P i a n o d i Z o n a AMBITO TERRITORIALE DI MONZA Comuni di Brugherio, Monza e Villasanta REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL AMBITO TERRITORIALE DI MONZA Versione aggiornata del 5 marzo

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE ANNO 2017 N. 130 del Reg. Delibere Vedi n. 0 allegati in calce OGGETTO: ASSESSORATO AL WELFARE: PROGRAMMA STRALCIO IMMIGRAZIONE 2017 PROTOCOLLO

Dettagli

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Indice Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Funzioni Art. 3 - Ammissione alla Consulta e sua composizione Art. 4 - Decadenza Art. 5 - Organi della Consulta Art.

Dettagli

FORUM ATTIVO DEL VOLONTARIATO DI TOLMEZZO

FORUM ATTIVO DEL VOLONTARIATO DI TOLMEZZO FORUM ATTIVO DEL VOLONTARIATO DI TOLMEZZO PREAMBOLO Dalla Costituzione della Repubblica Italiana Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle

Dettagli

Articolo 1 FINALITÀ. 2. Riconosce altresì alle associazioni presenti sul territorio comunale la rappresentatività di interessi diffusi del cittadini.

Articolo 1 FINALITÀ. 2. Riconosce altresì alle associazioni presenti sul territorio comunale la rappresentatività di interessi diffusi del cittadini. COMUNE DI EMPOLI REGOLAMENTO PER I RAPPORTI CON L ASSOCIAZIONISMO E PER LA FORMAZIONE DELLA CONSULTA E PER LE COMMISSIONI DI COORDINAMENTO INTERSETTORIALE TRA LE CONSULTE (Artt. 29 30 31 dello Statuto

Dettagli

Tutto ciò premesso, tra i soggetti sottoscrittori del presente atto, in calce individuati, si conviene e si stipula quanto segue:

Tutto ciò premesso, tra i soggetti sottoscrittori del presente atto, in calce individuati, si conviene e si stipula quanto segue: ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA COSTITUZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO PER L ACCOGLIENZA, IL SOSTEGNO E L INTEGRAZIONE SOCIALE A FAVORE DI RICHIEDENTI ASILO, RIFUGIATI POLITICI, IMMIGRATI E PERSONE IN DIFFICOLTA

Dettagli

Delibera G.C. del 10/03/2009 n. 49

Delibera G.C. del 10/03/2009 n. 49 1 MS Delibera G.C. del 10/03/2009 n. 49 Oggetto: ADESIONE AL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONI, PROVINCE E COMUNI ITALIANI PER LA COSTITUZIONE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTI LOCALI PER IL SOSTEGNO A DISTANZA.

Dettagli

L Accordo quadro fra Interno, Lavoro e Unioncamere. e sostenere la formazione dei titolari di protezione internazionale

L Accordo quadro fra Interno, Lavoro e Unioncamere. e sostenere la formazione dei titolari di protezione internazionale L Accordo quadro fra Interno, Lavoro e Unioncamere per la formazione dei titolari di protezione internazionale È stato siglato il 25 gennaio 2018 al Viminale dal Ministro dell Interno, Marco Minniti, dal

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 46 DEL REGIONE SARDEGNA

LEGGE REGIONALE N. 46 DEL REGIONE SARDEGNA LEGGE REGIONALE N. 46 DEL 24-12-1990 REGIONE SARDEGNA Norme di tutela di promozione delle condizioni di vita dei lavoratori extracomunitari in Sardegna. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SARDEGNA

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA Adottato con deliberazione di C.C. n. 4 del 29.01.2007 ad oggetto: Regolamento per il funzionamento del Comitato per le pari opportunità

Dettagli

COMUNE DI ROCCASTRADA (Provincia di Grosseto) GIUNTA MUNICIPALE DELIBERAZIONE N. 73 DEL 02/07/2015

COMUNE DI ROCCASTRADA (Provincia di Grosseto) GIUNTA MUNICIPALE DELIBERAZIONE N. 73 DEL 02/07/2015 COPIA COMUNE DI ROCCASTRADA (Provincia di Grosseto) GIUNTA MUNICIPALE DELIBERAZIONE N. 73 DEL 02/07/2015 OGGETTO: PROGETTO ACCOGLIENZA RIFUGIATI ROCCASTRADA - APPROVAZIONE L anno duemilaquindici, il giorno

Dettagli

MEDIAZIONE E RELAZIONE DIDATTICA DUE PAROLE CHIAVE NELLA SCUOLA

MEDIAZIONE E RELAZIONE DIDATTICA DUE PAROLE CHIAVE NELLA SCUOLA MEDIAZIONE E RELAZIONE DIDATTICA DUE PAROLE CHIAVE NELLA SCUOLA 1 SCUOLA Mediazione e relazione didattica 1 2 3 ŏ σχολή 4 ĭ 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Mediazione e relazione didattica 1 16 Art. 33. L'arte

Dettagli

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE n. 207 del 16/12/2016

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE n. 207 del 16/12/2016 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE n. 207 del 16/12/2016 OGGETTO: PROGETTO MAB (MODELLO ACCOGLIENZA BELLUNO). ATTIVITA' DI VOLONTARIATO DEI RICHIEDENTI ASILO E PROTEZIONE INTERNAZIONALE ACCOLTI NEI CAS

Dettagli

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale Proposta di legge n. 131 (Misure urgenti per la riduzione del disagio abitativo. Istituzione delle commissioni territoriali per la graduazione degli sfratti) SOMMARIO Preambolo Art. 1 - Commissioni territoriali

Dettagli

FORUM GIOVANILE PERMANENTE

FORUM GIOVANILE PERMANENTE COMUNE DI B E R N A L D A Provincia di Matera Allegato alla deliberazione di C.C. n. 33 del 15-12-99 FORUM GIOVANILE PERMANENTE STATUTO 1 INDICE Art. 1 pag. 3 Art. 2 pag. 3 Art. 3 Fini pag. 3 Art. 4 Organi

Dettagli

Allegato deliberazione CC6 del REGOLAMENTO PER L ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ED ISTITUZIONE DELLE CONSULTE INDICE TITOLO I - ALBO

Allegato deliberazione CC6 del REGOLAMENTO PER L ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ED ISTITUZIONE DELLE CONSULTE INDICE TITOLO I - ALBO Allegato deliberazione CC6 del 14.03.2011 REGOLAMENTO PER L ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ED ISTITUZIONE DELLE CONSULTE INDICE TITOLO I - ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI art. 1 Finalità art. 2 Istituzione

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) LEGGE REGIONALE 11 novembre 2008, n. 32 Interventi contro la violenza sulle donne ( B.U.R. 20 novembre 2008, n. 108 ) Art. 1 (Finalità) 1. La Regione riconosce che ogni forma o grado di violenza contro

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO \ CITTA DI GARLASCO Provincia di Pavia REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Indice Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta Generale delle Associazioni Locali Art. 3

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE ECONOMIE LOCALI

REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE ECONOMIE LOCALI REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA SULL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE ECONOMIE LOCALI Emanato con delibera del Senato Accademico 13 novembre 1998 Ultime modifiche emanate con Decreto 10 dicembre 2008, n.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CITTADINA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CITTADINA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CITTADINA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE ISTITUITA AI SENSI DELL'ART. 59 DELLO STATUTO COMUNALE ART. 1 GLI OBIETTIVI E' istituita la Consulta Cittadina

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag LA GIUNTA REGIONALE. omissis DELIBERA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II pag LA GIUNTA REGIONALE. omissis DELIBERA Anno XXXVIII - N. 29 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.07.2007 - pag. 3130 LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA per i motivi di cui in premessa, ai sensi dell art. 37, comma 5, della

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA INSIEME NELL ACCOGLIENZA

PROTOCOLLO D INTESA INSIEME NELL ACCOGLIENZA Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Treviso PROTOCOLLO D INTESA INSIEME NELL ACCOGLIENZA La Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Treviso, la Provincia di Treviso per il tramite

Dettagli

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 del 25.10.2012 Modificato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

COMUNE DI CONCESIO PROVINCIA DI BRESCIA NORME PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO TECNICO DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNE DI CONCESIO PROVINCIA DI BRESCIA NORME PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO TECNICO DELLE POLITICHE SOCIALI COMUNE DI CONCESIO PROVINCIA DI BRESCIA NORME PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO TECNICO DELLE POLITICHE SOCIALI PREMESSA Il presente Regolamento definisce le modalità per il funzionamento del Tavolo Tecnico

Dettagli

COMUNE DI TORRE PELLICE

COMUNE DI TORRE PELLICE COMUNE DI TORRE PELLICE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI E DEL CONSIGLIERE STRANIERO AGGIUNTO Approvato con deliberazione di C.C. n. 19 del 29/4/2013

Dettagli

COMUNE di CURINGA Provincia di Catanzaro

COMUNE di CURINGA Provincia di Catanzaro COMUNE di CURINGA Provincia di Catanzaro VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE N. 160 del 17/10/2017 OGGETTO : Approvazione ed adesione protocollo tra Prefettura di Catanzaro, Regione Calabria,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CITTÀ DI GARLASCO Provincia di Pavia REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 25/03/2002 Modificato con deliberazione

Dettagli

CONSIGLI PROVINCIALI dei CONSULENTI del LAVORO REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

CONSIGLI PROVINCIALI dei CONSULENTI del LAVORO REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA CONSIGLI PROVINCIALI dei CONSULENTI del LAVORO REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SCAMBIO DEI DATI, L INFORMAZIONE, L ELABORAZIONE DI PROGETTI E INTERVENTI IN MATERIA DI POLITICHE

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. Tra. A.S.L. della provincia di Cremona

PROTOCOLLO OPERATIVO IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. Tra. A.S.L. della provincia di Cremona Tribunale Ordinario di Crema Comune di Crema Ente Capofila Ambito Distrettuale Cremasco Azienda Speciale Consortile Comunità Sociale Cremasca A.S.L. della Provincia di Cremona PROTOCOLLO OPERATIVO IN TEMA

Dettagli

Regolamento della Consulta dell Handicap della Provincia di Lecce

Regolamento della Consulta dell Handicap della Provincia di Lecce Regolamento della Consulta dell Handicap della Provincia di Lecce Art.1 Istituzione della Consulta 1) Nell ambito della Consulta per la tutela sociale e promozione umana di cui art. 9 del Regolamento degli

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA PREFETTURA DI PADOVA COMUNE DI ESTE ECOFFICINA EDUCATIONAL COOPERATIVA SOCIALE ONLUS IL VILLAGGIO GLOBALE COOPERATIVA SOCIALE ONLUS PREMESSO CHE: a partire dalla primavera dell'anno

Dettagli

ART. 2 ISTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

ART. 2 ISTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO N.20 DEL 06.08.2014 ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di San Filippo

Dettagli

Estratto del Verbale di Seduta DELLA GIUNTA COMUNALE DI REGGIO EMILIA

Estratto del Verbale di Seduta DELLA GIUNTA COMUNALE DI REGGIO EMILIA COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA Estratto del Verbale di Seduta DELLA GIUNTA COMUNALE DI REGGIO EMILIA I.D. n. 212 in data 26/11/2015 P.G. n. L'anno duemilaquindici addì 26 - ventisei - del mese novembre alle

Dettagli

IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE

IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE Piano di Zona per la Dignità e la Cittadinanza Sociale Distretto Sociale S3 ex S10 Alto Sele/Tanagro Palomonte, Buccino, Castelnuovo di Conza, Colliano, Laviano, Romagnano al Monte, Ricigliano, San Gregorio

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

ACCORDO DI RETE SCUOLE CALABRESI ASSOCIATE IN RETE PER LA ROBOTICA. I Dirigenti Scolastici (o delegati)

ACCORDO DI RETE SCUOLE CALABRESI ASSOCIATE IN RETE PER LA ROBOTICA. I Dirigenti Scolastici (o delegati) ACCORDO DI RETE SCUOLE CALABRESI ASSOCIATE IN RETE PER LA ROBOTICA I Dirigenti Scolastici (o delegati) ISTITUZIONI SCOLASTICHE DIRIGENTI o Delegati premesso che: - l'art. 21 della Legge n.59/1997 relativo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA LEGA NAVALE ITALIANA

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA LEGA NAVALE ITALIANA PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA LEGA NAVALE ITALIANA La Regione Emilia-Romagna - Assessorato al Coordinamento delle politiche europee allo

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg. delib. n. 296 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE OGGETTO: Ulteriori disposizioni attuative della legge provinciale 22 aprile 2013, n. 7 "Norme

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

C i t t à M e t r o p o l i t a n a d i M i l a n o REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT

C i t t à M e t r o p o l i t a n a d i M i l a n o REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT COMUNE DI LACCHIARELLA C i t t à M e t r o p o l i t a n a d i M i l a n o REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT APPROVATA CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 22 OTTOBRE 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 22 OTTOBRE 2007 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 28 settembre 2007 - Deliberazione N. 1703 - Area Generale di Coordinamento N. 13 - Sviluppo Attività Settore Terziario - Proposta al Consiglio regionale

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA COMUNE DI BREMBATE -------------- Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA Approvato con deliberazione di CC n.

Dettagli

Vista la legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali);

Vista la legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73 (Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali); Raccolta Normativa della Regione Toscana Legge regionale 7 febbraio 2017, n. 2 Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008. Bollettino Ufficiale n. 4, parte prima, del 15 febbraio 2017 PREAMBOLO

Dettagli

DISCIPLINA PER LA COMPOSIZIONE E IL FUNZIONAMENTO

DISCIPLINA PER LA COMPOSIZIONE E IL FUNZIONAMENTO - 1 - DISCIPLINA PER LA COMPOSIZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI TAVOLI DI PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE - 1 - - 2 - INDICE CAPO I - TAVOLO PERMANENTE DI CONSULTAZIONE DEL TERZO SETTORE Art. 1 Composizione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. Entrato in vigore il del Indice Art. 1 Istituzione della Consulta delle donne

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 21/02/2017 OGGETTO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 21/02/2017 OGGETTO Citta' Metropolitana di Firenze DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 21/02/2017 OGGETTO Approvazione accordo di collaborazione tra il, il Comune di Scandicci e la Società della Salute Fiorentina

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE Allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del

Dettagli

COMUNE DI SPRESIANO REGIONE VENETO ULSS 2 MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. 27 NOVEMBRE 2017

COMUNE DI SPRESIANO REGIONE VENETO ULSS 2 MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. 27 NOVEMBRE 2017 1 COMUNE DI SPRESIANO REGIONE VENETO ULSS 2 MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. 27 NOVEMBRE 2017 La condizione giuridica dei minori stranieri dopo la riforma introdotta dalla legge 7 aprile 2017, n. 47

Dettagli

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 8..del

Dettagli