Lo "sciopero" di Uil Penitenziari: per un giorno, agenti a digiuno

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1 Lo "sciopero" di Uil Penitenziari: per un giorno, agenti a digiuno "Condividiamo le ragioni che hanno portato la Uil Pubblica Amministrazione a proclamare lo sciopero generale dei pubblici dipendenti per martedì 9 Luglio. Non potendo, per legge, scioperare abbiamo deciso di aderire alla protesta (ed idealmente allo sciopero) con gli strumenti di cui possiamo disporre per rendere noto il nostro disagio e la nostra irritazione verso una manovra iniqua, ingiusta e penalizzante anche, forse soprattutto, per gli operatori della Sicurezza e della Difesa. In tale data, quindi, i poliziotti penitenziari si asterranno dal consumare il vitto presso le Mense Ordinarie di Servizio". Così il Segretario Generale della Uil PA Penitenziari Eugenio Sarno, rende nota la prossima azione di protesta, decisa all'unanimità dall Ufficio di Segreteria; si tratta di un'ideale adesione allo sciopero generale del Pubblico Impiego proclamato dalla Uil PA per il prossimo 9 Luglio "Resto ancora convinto - continua Sarno - che il silenzio che ha caratterizzato il Governo dopo la grande manifestazione dei quarantamila poliziotti a Roma, lo scorso ottobre, sia la prova provata di un disinteresse reale che fa a pugni con l effluvio verbale di solenni impegni mai concretatisi. A parte le tante parole, di certo c è che il Comparto Sicurezza e Difesa è l unico comparto del Pubblico Impiego a cui non è stato ancora rinnovato il contratto economico relativo al biennio Evidentemente nel Governo Berlusconi prevale la linea brunettiana dei poliziotti panzoni da penalizzare e punire." La protesta del 9 luglio, sottolineano dalla UIL PA Penitenziari, non è solo un segnale contro la manovra economica ma vuol essere anche il richiamo al malessere che attraversa la polizia penitenziaria per le condizioni in cui è costretta a lavorare: Le ragioni della nostra protesta non si limitano alla sola manovra economica. Il 9 Luglio protesteremo anche contro le gravi deficienze operative che costringono la polizia penitenziaria ad operare perennemente in situazione emergenziale. Ci giungono notizie di un piano carceri in fase d avvio, ma non una sillaba viene proferita sulle assunzioni in polizia penitenziaria. Ci chiediamo sottolinea polemicamente Sarno come si può pensare di aprire nuove strutture se già ora i poliziotti penitenziari per garantire i servizi negli istituti attivi debbono rinunciare alle ferie e sottoporsi a turni massacranti, che in alcuni casi arrivano anche a dodici ore di fila. E risaputa e certificata la vacanza di circa 5mila unità rispetto agli organici determinati per legge. Questa situazione è ben nota al Ministro Alfano e al Capo del DAP Ionta, a cui abbiamo anche offerto soluzioni per un parziale recupero di unità. Forse non sono ancora pronti a scardinare un sistema di privilegi e raccomandazioni a cui non è, certamente, estranea nemmeno la componente sindacale. Non si possono sguarnire le frontiere e le prime linee per ingolfare i palazzi del potere con agenti i cui compiti non sono noti e definiti. Probabilmente nemmeno istituzionali. Su questo punto non rinunceremo a pungolare Alfano e Ionta. Se davvero, come affermano, intendono cambiare debbono agire. Non intervenire nemmeno sulle soluzioni a costo zero appalesa una ingiustificata staticità ed amplia gli effetti dell'evidente inefficienza". 28/06/ :53:42 Redazione

2 CRO 28/06/ Titoli Stampa MANOVRA: UIL PENINTENZIARI 'ADERISCE' A SCIOPERO NOVE LUGLIO MANOVRA: UIL PENINTENZIARI 'ADERISCE' A SCIOPERO NOVE LUGLIO AGENTI SI ASTERRANNO DAL CONSUMARE VITTO IN MENSA PER PROTESTA (ANSA) - ROMA, 28 GIU - ''Condividiamo le ragioni che hanno portato la Uil Pubblica Amministrazione a proclamare lo sciopero generale dei pubblici dipendenti per martedì 9 luglio. Non potendo, per legge, scioperare abbiamo deciso di aderire alla protesta (ed idealmente allo sciopero) con gli strumenti di cui possiamo disporre per rendere noto il disagio e l' irritazione verso una manovra ingiusta e penalizzante anche, forse soprattutto, per gli operatori della Sicurezza e della Difesa. In tale data i poliziotti penitenziari si asterranno dal consumare il vitto presso le mense''. Così Eugenio Sarno, segretario della Uil Penitenziari, comunica, in una nota, l'adesione 'ideale' allo sciopero del 9 luglio. ''Resto ancora convinto - prosegue Sarno - che il silenzio che ha caratterizzato il governo dopo la grande manifestazione dei 40mila poliziotti a Roma, lo scorso ottobre, sia la prova di un disinteresse reale che fa a pugni con l'effluvio verbale di solenni impegni mai concretatisi. Il Comparto Sicurezza e Difesa è l'unico a cui non Š stato ancora rinnovato il contratto del biennio : evidentemente nel governo Berlusconi prevale la linea 'brunettiana' dei poliziotti panzoni da penalizzare e punire''. "Le ragioni della nostra protesta non si limitano alla sola manovra economica: protesteremo anche contro le gravi deficienze operative che costringono la polizia penitenziaria ad operare perennemente in situazione emergenziale. E' risaputa e certificata - conclude Sarno - la vacanza di circa 5mila unità rispetto agli organici determinati per legge''. (ANSA). NM-COM 28- GIU-10 13:34 NNN

3 UIL Penitenziari: il 9 luglio per protesta astensione dalla mensa Lunedì 28 Giugno :44 Lecce (Salento) Martedì 9 luglio i poliziotti penitenziari si asterranno dal consumare il vitto presso le mense ordinarie di servizio. Questa la loro protesta, non potendo per legge scioperare. Condividiamo le ragioni che hanno portato la UIL Pubblica Amministrazione a proclamare lo sciopero generale dei pubblici dipendenti per martedì 9 luglio. Non potendo, per legge, scioperare abbiamo deciso di aderire alla protesta con gli strumenti di cui possiamo disporre per rendere noto il nostro disagio e la nostra irritazione verso una manovra iniqua, ingiusta e penalizzante anche, forse soprattutto, per gli operatori della Sicurezza e della Difesa. In tale data, quindi, i poliziotti penitenziari si asterranno dal consumare il vitto presso le mense ordinarie di servizio. Sono le parole di Eugenio Sarno, segretario generale della UIL PA Penitenziari, che comunica l unanime decisione dell Ufficio di Segreteria di aderire idealmente allo sciopero generale del Pubblico Impiego proclamato dalla UIL PA per il prossimo 9 luglio. Resto ancora convinto che il silenzio che ha caratterizzato il Governo dopo la grande manifestazione dei 40mila poliziotti a Roma, lo scorso ottobre, sia la prova provata di un disinteresse reale che fa a pugni con l effluvio verbale di solenni impegni mai concretatisi. Continua Sarno: A parte le tante parole, di certo c è che il Comparto Sicurezza e Difesa è l unico comparto del Pubblico Impiego a cui non è stato ancora rinnovato il contratto economico relativo al biennio Evidentemente nel Governo Berlusconi prevale la linea brunettiana dei poliziotti panzoni da penalizzare e punire. La protesta del 9 luglio, sottolineano dalla UIL PA Penitenziari, non è solo un segnale contro la manovra economica ma vuol essere anche il richiamo al malessere che attraversa la polizia penitenziaria per le condizioni in cui è costretta a lavorare Le ragioni della nostra protesta non si limitano alla sola manovra economica. Il 9 luglio protesteremo anche contro le gravi deficienze operative che costringono la polizia penitenziaria ad operare perennemente in situazione emergenziale. Ci giungono notizie di un piano carceri in fase d avvio, ma non una sillaba viene proferita sulle assunzioni in polizia penitenziaria. Ci chiediamo sottolinea polemicamente il segretario come si può pensare di aprire nuove strutture se già ora i poliziotti penitenziari per garantire i servizi negli istituti attivi debbono rinunciare alle ferie e sottoporsi a turni massacranti, che in alcuni casi arrivano anche a dodici ore di fila. E risaputa e certificata la vacanza di circa 5mila unità rispetto agli organici determinati per legge. Questa situazione è ben nota al Ministro Alfano e al Capo del DAP Ionta, a cui abbiamo anche offerto soluzioni per un parziale recupero di unità. Forse non sono ancora pronti a scardinare un sistema di privilegi e raccomandazioni a cui non è, certamente, estranea nemmeno la componente sindacale. Non si possono sguarnire le frontiere e le prime linee per ingolfare i palazzi del potere con agenti i cui compiti non sono noti e definiti. Probabilmente nemmeno istituzionali. Su questo punto non rinunceremo a pungolare Alfano e Ionta. Se davvero, come affermano, intendono cambiare debbono agire. E conclude: Non intervenire nemmeno sulle soluzioni a costo zero appalesa una ingiustificata staticità ed amplia gli effetti dell evidente inefficienza.

4 IRPINIANEWS.IT» Fondato da Antonio Porcelli 1 di 1 28/06/ Manovra: UIL Penitenziari aderisce allo sciopero del 9 luglio lunedì 28 giugno 2010 Condividiamo le ragioni che hanno portato la UIL Pubblica Amministrazione a proclamare lo sciopero generale dei pubblici dipendenti per martedì 9 luglio. Non potendo, per legge, scioperare abbiamo deciso di aderire alla protesta (ed idealmente allo sciopero) con gli strumenti di cui possiamo disporre per rendere noto il nostro disagio e la nostra irritazione verso una manovra iniqua, ingiusta e penalizzante anche, forse soprattutto, per gli operatori della Sicurezza e della Difesa. In tale data, quindi, i poliziotti penitenziari si asterranno dal consumare il vitto presso le Mense Ordinarie di Servizio. Così Eugenio Sarno, Segretario Generale della UIL PA Penitenziari comunica l unanime decisione dell Ufficio di Segreteria di aderire idealmente allo sciopero generale del Pubblico Impiego proclamato dalla UIL PA per il prossimo 9 luglio. Resto ancora convinto che il silenzio che ha caratterizzato il Governo dopo la grande manifestazione dei 40mila poliziotti a Roma, lo scorso ottobre, sia la prova provata di un disinteresse reale che fa a pugni con l effluvio verbale di solenni impegni mai concretatisi. A parte le tante parole, di certo c è che il Comparto Sicurezza e Difesa è l unico comparto del Pubblico Impiego a cui non è stato ancora rinnovato il contratto economico relativo al biennio Evidentemente nel Governo Berlusconi prevale la linea brunettiana dei poliziotti panzoni da penalizzare e punire. La protesta del 9 luglio, sottolineano dalla UIL PA Penitenziari, non è solo un segnale contro la manovra economica ma vuol essere anche il richiamo al malessere che attraversa la polizia penitenziaria per le condizioni in cui è costretta a lavorare. Le ragioni della nostra protesta non si limitano alla sola manovra economica. Il 9 luglio protesteremo anche contro le gravi deficienze operative che costringono la polizia penitenziaria ad operare perennemente in situazione emergenziale. Ci giungono notizie di un piano carceri in fase d avvio, ma non una sillaba viene proferita sulle assunzioni in polizia penitenziaria. Ci chiediamo sottolinea polemicamente Sarno come si può pensare di aprire nuove strutture se già ora i poliziotti penitenziari per garantire i servizi negli istituti attivi debbono rinunciare alle ferie e sottoporsi a turni massacranti, che in alcuni casi arrivano anche a dodici ore di fila. E risaputa e certificata la vacanza di circa 5mila unità rispetto agli organici determinati per legge. Questa situazione è ben nota al Ministro Alfano e al Capo del DAP Ionta, a cui abbiamo anche offerto soluzioni per un parziale recupero di unità. Forse non sono ancora pronti a scardinare un sistema di privilegi e raccomandazioni a cui non è, certamente, estranea nemmeno la componente sindacale. Non si possono sguarnire le frontiere e le prime linee per ingolfare i palazzi del potere con agenti i cui compiti non sono noti e definiti. Probabilmente nemmeno istituzionali. Su questo punto non rinunceremo a pungolare Alfano e Ionta. Se davvero, come affermano, intendono cambiare debbono agire. Non intervenire nemmeno sulle soluzioni a costo zero appalesa una ingiustificata staticità ed amplia gli effetti dell evidente inefficienza. IRPINIANEWS Tutti i diritti sono riservati - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza citare la fonte

5 lunedì 28 giugno 2010 ABRUZZO Il segretario generale della Uil PA Penitenziari, Eugenio Sarno, ha comunicato la decisione di aderire idealmente allo sciopero generale del pubblico impiego previsto per venerdì 9 luglio, proclamato dalla Uil Pubblica Amministrazione. Non potendo per legge scioperare ha scritto Sarno - abbiamo deciso di aderire alla protesta (ed idealmente allo sciopero) con gli strumenti di cui possiamo disporre per rendere noto il nostro disagio e la nostra irritazione verso una manovra iniqua, ingiusta e penalizzante anche, forse soprattutto, per gli operatori della Sicurezza e della Difesa. In tale data quindi, i poliziotti penitenziari si asterranno dal consumare il vitto presso le Mense Ordinarie di Servizio. Sarno ha inoltre evidenziato il silenzio governativo seguito in questi lunghi mesi, dopo la manifestazione di Roma, lo scorso ottobre, alla quale parteciparono circa 40mila poliziotti. Di certo - ha ribadito pertanto il segretario - c è che il Comparto Sicurezza e Difesa è l unico comparto del Pubblico Impiego a cui non è stato ancora rinnovato il contratto economico relativo al biennio Evidentemente nel Governo Berlusconi prevale la linea brunettiana dei poliziotti panzoni da penalizzare e punire.

6 Prima Pagina Cronaca ROMA - UIL Penitenziari : Il 9 luglio astensione dal vitto ROMA - UIL Penitenziari : Il 9 luglio astensione dal vitto martedì 29 giugno 2010 ROMA - " Condividiamo le ragioni che hanno portato la UIL Pubblica Amministrazione a proclamare lo sciopero generale dei pubblici dipendenti per martedì 9 luglio. Non potendo, per legge, scioperare abbiamo deciso di aderire alla protesta (ed idealmente allo sciopero) con gli strumenti di cui possiamo disporre per rendere noto il nostro disagio e la nostra irritazione verso una manovra iniqua, ingiusta e penalizzante anche, forse soprattutto, per gli operatori della Sicurezza e della Difesa. In tale data, quindi, i poliziotti penitenziari si asterranno dal consumare il vitto presso le Mense Ordinarie di Servizio. Così Eugenio Sarno, Segretario Generale della UIL PA Penitenziari comunica l unanime decisione dell Ufficio di Segreteria di aderire idealmente allo sciopero generale del Pubblico Impiego proclamato dalla UIL PA per il prossimo 9 luglio. Resto ancora convinto che il silenzio che ha caratterizzato il Governo dopo la grande manifestazione dei 40mila poliziotti a Roma, lo scorso ottobre, sia la prova provata di un disinteresse reale che fa a pugni con l effluvio verbale di solenni impegni mai concretatisi. A parte le tante parole, di certo c è che il Comparto Sicurezza e Difesa è l unico comparto del Pubblico Impiego a cui non è stato ancora rinnovato il contratto economico relativo al biennio Evidentemente nel Governo Berlusconi prevale la linea brunettiana dei poliziotti panzoni da penalizzare e punire. La protesta del 9 luglio, sottolineano dalla UIL PA Penitenziari, non è solo un segnale contro la manovra economica ma vuol essere anche il richiamo al malessere che attraversa la polizia penitenziaria per le condizioni in cui è costretta a lavorare Tags : ROMA, Condividiamo, ragioni, hanno, portato, UIL, Pubblica, Amministrazione, proclamare, sciopero Condividi questa notizia

7 UIL Penitenziari : Il 9 luglio astensione dal vitto comunicato stampa Uil Pa 29/06/2010 Condividiamo le ragioni che hanno portato la UIL Pubblica Amministrazione a proclamare lo sciopero generale dei pubblici dipendenti per martedì 9 luglio. Non potendo, per legge, scioperare abbiamo deciso di aderire alla protesta (ed idealmente allo sciopero) con gli strumenti di cui possiamo disporre per rendere noto il nostro disagio e la nostra irritazione verso una manovra iniqua, ingiusta e penalizzante anche, forse soprattutto, per gli operatori della Sicurezza e della Difesa. In tale data, quindi, i poliziotti penitenziari si asterranno dal consumare il vitto presso le Mense Ordinarie di Servizio Così Eugenio SARNO, Segretario Generale della UIL PA Penitenziari comunica l unanime decisione dell Ufficio di Segreteria di aderire idealmente allo sciopero generale del Pubblico Impiego proclamato dalla UIL PA per il prossimo 9 luglio Resto ancora convinto che il silenzio che ha caratterizzato il Governo dopo la grande manifestazione dei 40mila poliziotti a Roma, lo scorso ottobre, sia la prova provata di un disinteresse reale che fa a pugni con l effluvio verbale di solenni impegni mai concretatisi. A parte le tante parole, di certo c è che il Comparto Sicurezza e Difesa è l unico comparto del Pubblico Impiego a cui non è stato ancora rinnovato il contratto economico relativo al biennio Evidentemente nel Governo Berlusconi prevale la linea brunettiana dei poliziotti panzoni da penalizzare e punire. La protesta del 9 luglio, sottolineano dalla UIL PA Penitenziari, non è solo un segnale contro la manovra economica ma vuol essere anche il richiamo al malessere che attraversa la polizia penitenziaria per le condizioni in cui è costretta a lavorare Le ragioni della nostra protesta non si limitano alla sola manovra economica. Il 9 luglio protesteremo anche contro le gravi deficienze operative che costringono la polizia penitenziaria ad operare perennemente in situazione emergenziale. Ci giungono notizie di un piano carceri in fase d avvio, ma non una sillaba viene proferita sulle assunzioni in polizia penitenziaria. Ci chiediamo sottolinea polemicamente SARNO come si può pensare di aprire nuove strutture se già ora i poliziotti penitenziari per garantire i servizi negli istituti attivi debbono rinunciare alle ferie e sottoporsi a turni massacranti, che in alcuni casi arrivano anche a dodici ore di fila. E risaputa e certificata la vacanza di circa 5mila unità rispetto agli organici determinati per legge. Questa situazione è ben nota al Ministro Alfano e al Capo del DAP Ionta, a cui abbiamo anche offerto soluzioni per un parziale recupero di unità. Forse non sono ancora pronti a scardinare un sistema di privilegi e raccomandazioni a cui non è, certamente, estranea nemmeno la componente sindacale. Non si possono sguarnire le frontiere e le prime linee per ingolfare i palazzi del potere con agenti i cui compiti non sono noti e definiti. Probabilmente nemmeno istituzionali. Su questo punto non rinunceremo a pungolare Alfano e Ionta. Se davvero, come affermano, intendono cambiare debbono agire. Non intervenire nemmeno sulle soluzioni a costo zero appalesa una ingiustificata staticità ed amplia gli effetti dell evidente inefficienza