Azienda USL di Rieti Corso di alta formazione
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- Carmela Salvadori
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1 Azienda USL di Rieti Corso di alta formazione L ASSETTO ISTITUZIONALE DELL AZIENDA USL Dr.ssa Maria Rotili
2 ORGANIZZAZIONE DELLE USL Le regioni, attraverso le unità sanitarie locali, assicurano i livelli essenziali di assistenza di cui all articolo 1, avvalendosi anche delle aziende di cui all articolo 4 (art. 3, c.1, D.Lgs. 502/92); In funzione del perseguiment o dei loro fini istituzionali, le unità sanitarie locali si costituiscono in aziende con personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale (art. 3, c.1bis, D.Lgs. 502/92); 2
3 L organizzazione ed il funzionamento sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e criteri previsti da disposizioni regionali. L atto aziendale individua le strutture operative dotate di autonomia gestionale o tecnico-professionale, soggette a rendicontazione analitica. 3
4 Le aziende di cui ai commi 1 e 1-bis informano la propria attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità e sono tenute al rispetto del vincolo di bilancio, attraverso l equilibrio di costi e ricavi, compresi i trasferimenti di risorse finanziarie. Agiscono mediante atti di diritto privato. 4
5 GLI ORGANI DELL AZIENDA USL La nuova formulazione dell art. 3 del D.Lgs. n.502/92, introdotta dal D.Lgs 229/1999, ristruttura l assetto degli organi prevedendo: Il Direttore Generale, coadiuvato dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Sanitario e dal Consiglio dei Sanitari; Il Collegio Sindacale 5
6 IL DIRETTORE GENERALE Il Direttore Generale, è nominato dal Presidente della Regione. Il Direttore Generale dell Azienda USL è titolare della rappresentan za legale ed è responsabi le della complessiva gestione dell Azienda stessa, nonché responsabile dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa. 6
7 Risponde alla Regione in relazione agli obiettivi assegnati all atto di nomina nell ambito degli atti strategici e di programmazione locale e regionale. 7
8 Il Direttore Generale, in particolare, provvede: alla nomina del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo; alla nomina del Collegio Sindacale e sua prima convocazione nei termini di legge; alla costituzione del Collegio di Direzione e del Consiglio dei Sanitari; 8
9 all adozione dell atto aziendale all adozione dei regolamenti interni aziendali, ivi compresi quelli per il funzionamento del Collegio di Direzione, del Consiglio dei Sanitari e dei Comitati di Dipartimento; all'adozione della dotazione organica aziendale; all'adozione del bilancio economico di previsione annuale e pluriennale nonché del bilancio di esercizio; 9
10 alla verifica quali-quantitativa dei servizi erogati attraverso le strutture di Staff e gli uffici a ciò preposti; all'adozione degli atti indicati dalla legislazione vigente. 10
11 ULTERIORI FUNZIONI Il Direttore Generale, ai sensi dell articolo 15 bis, comma 1 del d.lgs. 502/1992, attribuisce al Direttore Amministrativo, al Direttore Sanitario nonché ai Direttori di Presidio, di Distretto, di Dipartimento ed ai Dirigenti responsabi li di Unità Operativa Complessa le funzioni loro spettanti, con particolare riguardo alle decisioni che impegnano l Azienda verso l esterno. 11
12 LA DIREZIONE STRATEGICA AZIENDALE Compongono la Direzione Strategica Aziendale, unitamente al Direttore Generale, il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo. Il Direttore Generale nomina, in rapporto fiduciario, il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo in seguito alla verifica del possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, acquisendo le necessarie certificazioni dei titoli e dei servizi svolti. 12
13 IL DIRETTORE SANITARIO Il Direttore Sanitario, nel rispetto delle linee guida regionali, sovrintende alla gestione dei servizi sanitari e ne assume diretta responsabi lità. Ha funzioni di stimolo al miglioramento continuo della qualità e del governo clinico dei processi. 13
14 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Il Direttore Amministrativo assicura il funzionamento dei servizi amministrativi dell Azienda in conformità agli indirizzi generali di programmazione e alle disposizioni del Direttore Generale e ne assume diretta responsabilità. 14
15 IL COLLEGIO SINDACALE Il Collegio Sindacale è l organo dell Azienda con compiti di vigilanza sulla regolarità amministrativa e contabile. Il Collegio Sindacale, nella prima seduta, convocata dal Direttore Generale entro cinque giorni dal provvediment o di nomina, elegge il presidente tra i membri effettivi designati dalla Regione secondo le modalità definite dalla normativa in vigore. 15
16 Il Collegio Sindacale: verifica l amministrazione dell Azienda sotto il profilo economico; vigila sull osservanza della legge; accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, ed effettua periodicament e verifiche di cassa; 16
17 fornisce al Direttore Generale indicazioni utili alla corretta gestione aziendale e provvede ad ogni altro adempimento previsto dalla legislazione vigente e dall Atto aziendale; riferisce, almeno trimestralmente, alla Regione, anche su richiesta di quest ultima, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità; 17
18 trasmette periodicamente, comunque con cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull andamento dell attività dell Azienda alla Conferenza dei Sindaci. 18
19 IL CONSIGLIO DEI SANIT ARI E organismo elettivo dell Azienda Usl, con funzioni di consulenza tecnico sanitaria; è composto dal Direttore Sanitario, che lo presiede, da una maggioran za di medici e altri dirigenti sanitari e da una rappresentanz a di infermieri e tecnici; fornisce parere obbligatorio al Direttore Generale per le attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo e per gli investimenti ad essa attinenti; si esprime altresì sulle attività di assistenza sanitaria 19
20 IL COLLEGIO DI DIREZIONE È composto dal Direttore Generale, Direttore Sanitario ed Amministrativo, Direttori di Distretto, di Dipartimento e di Presidio, dal Direttore del Servizio per le Professioni Sanitarie, dal Coordinatore per l Area Veterinaria. (composizione durata e funzionamento sono fissati dal Direttore Generale con atto regolamentare ) Coadiuva la Direzione Strategica nel governo delle attività cliniche, la programma zione e la valutazione delle attività tecnico-sanitarie e di quelle ad alta integrazione sanitaria. 20
21 AZIENDA USL ASSETTO OGANI ZZATIVO Le strutture operative tipo attraverso le quali la USL provvede all erogazione dell assistenza sanitaria sono: Distretti sanitari di base; Dipartimenti di Prevenzione Presidi ospedalieri non costituiti in azienda 21
22 IL DISTRETTO SANITARIO Il Distretto assicura i servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e sociosanitarie; coordina l attività con i dipartimenti, i presidi ospedalieri ed i servizi aziendali; 22
23 Prestazioni del Distretto:.segue Assistenza specialistica ambulatoriale Attività o servizi per prevenzione e cura tossicodipendenze Attività o servizi consultoriali per la tutela della salute dell infanzia, della donna e della famiglia Attività o servizi per anziani e disabili Attività o servizi per l Assistenza Domiciliare Integrata Attività o servizi per la patologia HIV e le patologie in fase terminale Articolazioni del Dipartimento di Salute Mentale Articolazioni del Dipartimento di Prevenzione 23
24 IL DISTRETTO - ASPETTI SALIENTI Al Distretto sono attribuite risorse definite in rapporto agli obiettivi di salute della popolazione di riferimento; nell ambito delle risorse assegnate il Distretto Sanitario è dotato di autonomia tecnico-gestionale ed economicofinanziaria, con contabilità separata all interno del bilancio della USL; è chiamato a concorrere alla riduzione delle disuguaglianze di salute; 24
25 Il Distretto rappresenta l interlocutore degli Enti locali e costituisce la struttura di riferimento per la cittadinanza per quanto attiene il proprio territorio; Ha competenza in materia di integrazione socio sanitaria; 25
26 IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Il Dipartimento di Prevenzione è struttura operativa dell Azienda Usl, istituita ed organizzata da ciascuna Regione allo scopo di garantire la tutela della salute collettiva, perseguendo obiettivi di promozione della salute, prevenzione delle malattie e delle disabilità, miglioramento della qualità della vita. 26
27 .segue Promuove azioni volte a individuare e rimuovere le cause di nocività e malattia di origine ambientale, umana e animale, mediante iniziative coordinate con i Distretti, e con i Dipartimenti della USL; 27
28 .segue Funzioni: Profilassi delle malattie infettive e parassitarie; Tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali; Tutela della collettività e dei singoli ai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di lavoro; Sanità pubblica veterinaria; Tutela igienico-sanitaria degli alimenti; Sorveglianza e prevenzione nutrizionale 28
29 I PRESIDI OSPEDALIERI I Presidi ospedalieri sono gli ospedali non costituiti in Azienda ospedaliera. Essi godono di autonomia a livello diretto garantita dalla presenza di un dirigente medico, in qualità di responsabi le delle funzioni igienico organizzative, e di un dirigente amministrativo responsabile della gestione amministrativa. 29
30 Il DIRIGENTE DI STRUTTURA COMPLESSA Al Dirigente con incarico di direzione di struttura complessa sono attribuite, oltre a quelle derivanti dalle specifiche competen ze professionali, funzioni di direzione e organizzazione della struttura. 30
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