LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE"

Transcript

1 LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE

2 DPR 27 Marzo 1969 n.128 Ordinamento interno dei servizi ospedalieri Capo III Sezione II: Servizi speciali di diagnosi e cura Art. 34 : Servizio di Fisica Sanitaria Negli ospedali generali o specializzati nei quali il piano sanitario regionale ospedaliero ritenga necessario istituire un servizio di fisica sanitaria per la risoluzione di problemi di fisica nelle applicazioni dell'elettronica e nell'impiego di isotopi radioattivi e di sorgenti di radiazioni per la terapia, la diagnostica e la ricerca e nella sorveglianza fisica per la protezione contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti, questo può essere organizzato come servizio autonomo o come servizio aggregato al servizio di radiologia. A tale servizio sono addetti coadiutori ed assistenti fisici e, nel caso di servizio autonomo, questo è retto da un direttore fisico coadiuvato, secondo le esigenze del servizio, anche da personale tecnico.

3 D.L.vo 30 dicembre 1992 n. 502 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modifiche e integrazioni Il decreto legislativo 502/92 ha subito diverse e importanti modifiche, in particolare dal D.L.vo 19 giugno 1999 n. 229 Norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale

4 Art. 3, comma 1 bis, del D.L.vo 502/92 In funzione del perseguimento dei loro fini istituzionali, le unità sanitarie locali si costituiscono in aziende con personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale; la loro organizzazione e funzionamento sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e criteri previsti da disposizioni regionali. L atto aziendale individua le strutture operative dotate di autonomia gestionale o tecnico-professionale, soggette a rendicontazione analitica.

5 Art. 15bis, commi 1 e 2, del D.L.vo 502/92 1. L atto aziendale di cui all articolo 3, comma 1-bis, disciplina l attribuzione al direttore amministrativo, al direttore sanitario, nonché ai direttori di presidio, di distretto, di dipartimento e ai dirigenti responsabili di struttura, dei compiti, comprese, per i dirigenti di strutture complesse, le decisioni che impegnano l azienda verso l esterno, per l attuazione degli obiettivi definiti nel piano programmatico e finanziario aziendale. 2. La direzione delle strutture e degli uffici è affidata ai dirigenti secondo i criteri e le modalità stabiliti nell atto di cui al comma 1, nel rispetto, per la dirigenza sanitaria, delle disposizioni di cui all articolo 15-ter.

6 Dipartimenti Art. 17bis, comma 1, D.L.vo 502/92 L'organizzazione dipartimentale è il modello ordinario di gestione operativa di tutte le attività delle Aziende sanitarie. Si intendono quelle strutture individuate dall'azienda per l'attuazione di processi organizzativi integrati. I Dipartimenti aziendali, comunque siano definiti (strutturali, integrati, funzionali, transmurali etc), rappresentando il modello operativo delle aziende, svolgono attività professionali e gestionale. Ad essi sono assegnate le risorse di cui al comma 3, necessarie all'assolvimento delle funzioni attribuite. I Dipartimenti sono articolati al loro interno in strutture complesse e strutture semplici a valenza dipartimentale. Art. 27, comma 7, CCNL 1998/2001

7 Strutture complesse Strutture complesse: sono dotate della responsabilità e autonomia di cui al comma 3 del D.L.vo 502/92 (Sono dirette da direttori ).

8 Art. 15, comma 6, del D.L.vo 502/92 Ai dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa sono attribuite, oltre a quelle derivanti dalle specifiche competenze professionali, funzioni di direzione e organizzazione della struttura, da attuarsi, nell'ambito degli indirizzi operativi e gestionali del dipartimento di appartenenza, anche mediante direttive a tutto il personale operante nella stessa, e l'adozione delle relative decisioni necessarie per il corretto espletamento del servizio e per realizzare l'appropriatezza degli interventi con finalità preventive, diagnostiche, terapeutiche e riabilitative, attuati nella struttura loro affidata. Il dirigente è responsabile dell'efficace ed efficiente gestione delle risorse attribuite. I risultati della gestione sono sottoposti a verifica annuale tramite il nucleo di valutazione.

9 Struttura semplice (glossario Regione Emilia-Romagna) E una struttura organizzativa comprendente attività di una stessa unità operativa o di diverse unità operative che assicura nel primo caso, il miglioramento continuo del processo assistenziale e nel secondo, l organizzazione e la gestione delle risorse destinate all attività aziendale. Ciò avviene sia attraverso l integrazione operativa delle differenti risorse tecnico-professionali, sia attraverso la semplificazione dei percorsi di accesso alle prestazioni e ai servizi. Si tratta quindi di un articolazione organizzativa intra-dipartimentale, collocata di norma all interno di una sola struttura complessa. Può essere volta a realizzare particolari funzioni assistenziali (day hospital, ospedalizzazione a domicilio, attività ambulatoriali etc.) o tecniche. Ha risorse assegnate ma non ha autonomia gestionale.

10 Strutture semplici Strutture semplici: si intendono sia le articolazioni interne della struttura complessa sia quelle a valenza dipartimentale o distrettuale, dotate della responsabilità ed autonomia di cui al comma 3 del D.L.vo 502/92. (Sono dirette da responsabili ). Art. 27, comma 7, CCNL 1998/2001. la struttura semplice si configura come un articolazione interna di una struttura complessa aziendale, mentre la struttura semplice dipartimentale afferisce al dipartimento e non è incardinata all interno di una struttura complessa. DICHIARAZIONE CONGIUNTA n. 1 CCNL 9 febbraio 2010, integrativo del CCNL 2006_2009

11 LE STRUTTURE DI FISICA MEDICA

12 Settori di competenza Fisica medica applicata alla clinica: Fisica medica applicata alla Radioterapia Fisica medica applicata alla Medicina Nucleare Fisica medica applicata alla Radiologia e alla Diagnostica per immagini Prevenzione e sicurezza: Protezione dalle radiazioni ionizzanti Protezione dalle radiazioni non ionizzanti Rischio clinico Tecnologia Gestione e valutazione delle tecnologie (HTA) Innovazione e sviluppo tecnologico

13 Settori di competenza Formazione: Formazione e aggiornamento in materia di prevenzione e sicurezza nei settori di competenza Scuole di Specializzazione in fisica medica Corsi di Laurea di medicina e delle professioni sanitarie e Scuole di Specializzazione nelle discipline mediche, che prevedono insegnamenti inerenti la materia

14 Le funzioni nei diversi settori, a cui la fisica medica è chiamata a rispondere, richiedono una pluralità di competenze basate su una comune formazione specialistica, che deve essere organizzata e gestita in modo da assicurare un efficiente ed efficace servizio nelle diverse aree di competenza. Strutture unitarie di Fisica Medica

15 Fattori a favore sinergia fra le diverse competenze miglior efficienza nella gestione del personale elevata specializzazione interessi personali Fattori avversi E spesso presente nella componente medica la volontà di poter disporre di strutture o gruppi di fisici, separati tra loro, dedicati ciascuno a un singolo settore della fisica medica

16 Protezione dalle radiazioni ionizzanti La radioprotezione è un settore importante trasversale, che favorisce sia la formazione di strutture di fisica medica, sia l unitarietà delle strutture stesse. E importante che i fisici delle strutture di fisica medica svolgano attività di sorveglianza fisica assumendo l incarico di esperti qualificati

17 Nelle Aziende e Presidi di media-alta complessità deve essere prevista l organizzazione dei dirigenti fisici in una struttura semplice o complessa, in cui siano attivati quei settori necessari per: - garantire lo svolgimento dei processi diagnostici e terapeutici richiesti; - garantire la sicurezza dei pazienti, degli ambienti di lavoro e degli individui della popolazione, assolvendo gli adempimenti legislativi relativi; - fornire adeguato supporto nei programmi di rinnovamento tecnologico, gestione e valutazione delle tecnologie.

18 Strutture complesse di Fisica Medica Aziende di elevata complessità e/o estensione territoriale (Aziende integrate Ospedaliero Universitarie, IRCCS, Policlinici, Aziende Ospedaliere, ASL a cui afferiscono più Presidi). L organigramma deve comprendere posizioni funzionali di alta specialità e strutture semplici.

19 Strutture complesse di Fisica Medica Strutture semplici dipartimentali di Fisica Medica

20 Collocazione delle Strutture di Fisica Medica nell assetto organizzativo aziendale Servizio di supporto (Staff) alla Direzione Generale o alla Direzione Sanitaria o alla Direzione Scientifica Afferenza all organigramma dipartimentale - Dipartimento dei Servizi - Dipartimento di Diagnostica per immagini, Scienze Radiologiche - Dipartimento di Oncologia -

21 Strutture semplici di Fisica Medica Aziende e/o Presidi di media complessità nel cui ambito le attività svolte riconducibili alla fisica medica richiedono la presenza di due o più fisici. Il fatto che le attività svolte siano in genere rivolte a più di una struttura complessa aziendale può favorire la formazione di strutture semplici dipartimentali.

22 Strutture interaziendali di Fisica Medica Un modello, che è stato recentemente applicato in alcune realtà, ma che potrebbe avere in futuro uno sviluppo maggiore, considerando anche in generale l attuale esigenza di nuovi modelli organizzativi, che consentano di fornire un servizio adeguato con un contenimento delle risorse impiegate, può essere rappresentato dall istituzione di strutture interaziendali o di area vasta in grado di fornire i propri servizi a più realtà territoriali. Possono assumere valenza dipartimentale.

TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA

TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA Bergamo, 21 maggio 2016 Corso di formazione per TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA «PROFESSIONE TSRM: Meeting multidisciplinare su Tecniche e Tecnologie Innovative» RUOLO DEL TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA

Dettagli

dirigenza sanitaria, delle disposizioni di cui all articolo 15 ter (art. 15 bis, co. 2). DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 aprile 2015, n.

dirigenza sanitaria, delle disposizioni di cui all articolo 15 ter (art. 15 bis, co. 2). DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 aprile 2015, n. 21205 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 aprile 2015, n. 879 Linee guida per l adozione degli atti aziendali di Aziende Sanitarie Locali ed Aziende Ospedaliere Universitarie della Regione Puglia Approvazione.

Dettagli

Una Sanità rinnovata per la Liguria

Una Sanità rinnovata per la Liguria LA REGIONE LIGURIA 1 Una Sanità rinnovata per la Liguria Istituzione di A.Li.Sa. e indirizzi per il riordino del S.S.R. Riordino del Servizio Sociosanitario Regionale (ASL Aziende Sociosanitarie Liguri)

Dettagli

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS ALLEGATI REGOLAMENTO Direzioni Professioni Sanitarie - DPS 1. La Direzione Professioni Sanitarie - DPS La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS), di cui alla Legge 251/2000, è una struttura complessa

Dettagli

Azienda USL di Rieti Corso di alta formazione

Azienda USL di Rieti Corso di alta formazione Azienda USL di Rieti Corso di alta formazione L ASSETTO ISTITUZIONALE DELL AZIENDA USL Dr.ssa Maria Rotili ORGANIZZAZIONE DELLE USL Le regioni, attraverso le unità sanitarie locali, assicurano i livelli

Dettagli

DIRIGENZA SANITARIA DELL A.S.L. TO4

DIRIGENZA SANITARIA DELL A.S.L. TO4 DIRIGENZA SANITARIA DELL A.S.L. TO4 REGOLAMENTO IN MATERIA DI AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI I N D I C E Pag. Art. 1 Oggetto del Regolamento. 3 Art. 2 Tipologie di incarico..... 3 Art. 3 Graduazione

Dettagli

Ruolo del Distretto. Approfondimenti e riflessioni. DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale. Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio

Ruolo del Distretto. Approfondimenti e riflessioni. DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale. Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale Ruolo del Distretto Approfondimenti e riflessioni Mete Rosario: Presidente Card Lazio Direttore Distretto

Dettagli

14a COMMISSIONE (Politiche dell'unione europea) UFFICIO DI PRESIDENZA Mercoledì 13 febbraio 2019, ore 14:00

14a COMMISSIONE (Politiche dell'unione europea) UFFICIO DI PRESIDENZA Mercoledì 13 febbraio 2019, ore 14:00 14a COMMISSIONE (Politiche dell'unione europea) UFFICIO DI PRESIDENZA Mercoledì 13 febbraio 2019, ore 14:00 Audizione informale Associazione Italiana Fisica Medica Michele Stasi PRESIDENTE ASSOCIAZIONE

Dettagli

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE Regolamento Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero Universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO INCARICHI DI STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE QUESITI (posto in data 25 settembre 2014) 1) la procedura di nomina del responsabile di una struttura semplice a valenza dipartimentale è quella

Dettagli

con l Università di cui all art. 2, comma 2 lett. b) del Decreto Legislativo 21/12/1999, n.517.

con l Università di cui all art. 2, comma 2 lett. b) del Decreto Legislativo 21/12/1999, n.517. 13904 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali 2008, n. 13 Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs n. 517/99. novembre

Dettagli

Legge Regionale 20 Dicembre 1989, n 25. Norme per l'istituzione e la disciplina dei servizi regionali di diabetologia.

Legge Regionale 20 Dicembre 1989, n 25. Norme per l'istituzione e la disciplina dei servizi regionali di diabetologia. Legge Regionale 20 Dicembre 1989, n 25. Norme per l'istituzione e la disciplina dei servizi regionali di diabetologia. (BUR N. 24 del 30 dicembre 1989) Art. 1 1. La presente legge disciplina l'istituzione,

Dettagli

Illustrazione dei contenuti e prospettive future

Illustrazione dei contenuti e prospettive future Roma 6 Maggio 2014 Sala Tirreno Regione Lazio DCA 429/2013 Raccomandazioni per la stesura degli atti aziendali L organizzazione del Distretto Illustrazione dei contenuti e prospettive future Mete Rosario

Dettagli

Nell ambito del SSN si hanno 3 tipologie di presidi ospedalieri

Nell ambito del SSN si hanno 3 tipologie di presidi ospedalieri Nell ambito del SSN si hanno 3 tipologie di presidi ospedalieri Presidi ospedalieri appartenenti a ASL Pres. Osp. diventati Aziende Ospedaliere Presidi Equiparati a osp. pubblici: gestiti da Organi Religiosi

Dettagli

SORVEGLIANZA FISICA DELLA RADIOPROTEZIONE IN AMBITO AZIENDALE: ATTRIBUZIONE NUOVI INCARICHI ESPERTO QUALIFICATO

SORVEGLIANZA FISICA DELLA RADIOPROTEZIONE IN AMBITO AZIENDALE: ATTRIBUZIONE NUOVI INCARICHI ESPERTO QUALIFICATO OGGETTO: SORVEGLIANZA FISICA DELLA RADIOPROTEZIONE IN AMBITO AZIENDALE: ATTRIBUZIONE NUOVI INCARICHI ESPERTO QUALIFICATO IL DIRETTORE GENERALE nella persona del Dott. Carlo Nicora ASSISTITO DA: IL DIRETTORE

Dettagli

L inquadramento dell infermiere gestional nei contratti di lavoro del comparto e della dirigenza: poche luci e tante ombre

L inquadramento dell infermiere gestional nei contratti di lavoro del comparto e della dirigenza: poche luci e tante ombre L inquadramento dell infermiere gestional nei contratti di lavoro del comparto e della dirigenza: poche luci e tante ombre Luca Benci http://www.lucabenci.it A.n.u.l. 1974 Accordo nazionale unico di lavoro

Dettagli

1 Conferenza Nazionale sulle CURE PRIMARIE Bologna Febbraio Un modello di Assistenza Specialistica Ambulatoriale Complessa:

1 Conferenza Nazionale sulle CURE PRIMARIE Bologna Febbraio Un modello di Assistenza Specialistica Ambulatoriale Complessa: 1 Conferenza Nazionale sulle CURE PRIMARIE Bologna 25-26 Febbraio 2008 Un modello di Assistenza Specialistica Ambulatoriale Complessa: IL DAY SERVICE Nuovi modelli di continuità diagnostico-terapeutica

Dettagli

ANDREA APPIANO PER IL PIEMONTE ASL TO3. Atto aziendale e Piano di organizzazione

ANDREA APPIANO PER IL PIEMONTE ASL TO3. Atto aziendale e Piano di organizzazione ANDREA APPIANO PER IL PIEMONTE ASL TO3 Atto aziendale e Piano di organizzazione PRIMA PARTE Il quadro generale CARATTERI GENERALI L'organizzazione e il funzionamento delle Aziende Sanitarie Regionali (A.S.R.)

Dettagli

EVOLUZIONE ORDINAMENTO SANITARIO ITALIANO

EVOLUZIONE ORDINAMENTO SANITARIO ITALIANO EVOLUZIONE ORDINAMENTO SANITARIO ITALIANO 1865 Obbligatorietà dei Comuni assistenza ai poveri 1888 Legge Crispi Pagliani organizzazione sanitaria; riconoscimento giuridico della condotta medica; assistenza

Dettagli

(Esperto in Fisica Medica)

(Esperto in Fisica Medica) Fisica Medica in ambito ospedaliero (Esperto in Fisica Medica) Mi presento Karmenos Konstantinos Gallias Dirigente Fisico Medico A.R.N.A.S. Civico, Di Cristina e Benfratelli International Organization

Dettagli

Azienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE

Azienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE Azienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE Le scelte dell Asl di Pescara 2 - INTEGRAZIONE E TRASVERSALITA Agevolare forme di forte integrazione organizzativa tra: Stessa

Dettagli

Proposta di riorganizzazione

Proposta di riorganizzazione Proposta di riorganizzazione 1. L assetto attuale e il Sistema Ospedaliero Provinciale: L attuale assetto organizzativo dell APSS, definito dalla L.P. 23 luglio 2010, n. 16 e dal Regolamento di organizzazione,

Dettagli

L educazione sanitaria nei modelli organizzativo-funzionali delle ASL

L educazione sanitaria nei modelli organizzativo-funzionali delle ASL L educazione sanitaria nei modelli organizzativo-funzionali delle ASL D.ssa Lorella Cecconami Milano, 5-6-7 Giugno 2007 Salute = assenza di malattia Salute = stato di completo benessere fisico, psichico

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO QUESITO (quesito posto in data 22 dicembre 2012) Da circa due anni sono responsabile della direzione sanitaria di un presidio ospedaliero con un incarico di struttura

Dettagli

\ SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / /

\ SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / / \ SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / / Proposta n. 432 del 8/03/2018 STRUTTURA PROPONENTE: DIREZIONE AZIENDALE

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 5 - Art. 31 - STRUMENTI ORGANIZZATIVI Strumenti organizzativi dell Azienda Ospedaliero - Universitaria Meyer Capo 1 GESTIONE DELLE

Dettagli

La specializzazione del Fisico Medico

La specializzazione del Fisico Medico La specializzazione del Fisico Medico Scuola di Specializzazione in Fisica Medica dell Università degli Studi di Napoli Federico II Maria Quarto CHI E LO SPECIALISTA IN FISICA MEDICA? Laureato in Fisica

Dettagli

Il Ruolo e le Responsabilità del Direttore di Distretto

Il Ruolo e le Responsabilità del Direttore di Distretto Il Ruolo e le Responsabilità del Direttore di Distretto dr. Guido Corbisiero Direttore Distretto 57 Torre del Greco ASL Na 3 Sud Normativa di riferimento D.Lgs. 29/93 Razionalizzazione. amministrazioni

Dettagli

Allegato A alla deliberazione D.G. n 1116 del Regolamento Dipartimenti Sanitari

Allegato A alla deliberazione D.G. n 1116 del Regolamento Dipartimenti Sanitari Regolamento Dipartimenti Sanitari 1 Indice Articolo 1 Fonti e disciplina pag. 3 Articolo 2 Definizione pag. 3 Articolo 3 Composizione pag. 4 Articolo 4 Obiettivi pag. 4 Articolo 5 Il Direttore del Dipartimento

Dettagli

COLLEGIO SINDACALE. Direttore Sanitario. Dipartimenti funzionali interaziendali. Staff Direzione Sanitaria

COLLEGIO SINDACALE. Direttore Sanitario. Dipartimenti funzionali interaziendali. Staff Direzione Sanitaria DIRETTORE GENERALE COLLEGIO SINDACALE Organismi Consultivi, di valutazione e di Vigilanza Organismi Paritetici e di Partecipazione Direttore Amministrativo Staff Direzione Generale Direttore Sanitario

Dettagli

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale NUOVI ASSETTI TERRITORIALI Area Sanità e Sociale 1 1 Presidiare un sistema complesso, derivante da interconnessioni di ambiti funzionali diversi (clinico, assistenziale, amministrativo), di soggetti diversi

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre

REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 5-1-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 2 57 REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 2006, n. 1807 Approvazione delle intese sottoscritte

Dettagli

Tecnologia, Sanità e Industria: uno sguardo sulla strategia di governance della relazione ospedale fornitore

Tecnologia, Sanità e Industria: uno sguardo sulla strategia di governance della relazione ospedale fornitore Tecnologia, Sanità e Industria: uno sguardo sulla strategia di governance della relazione ospedale fornitore Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia 22 febbraio 2010 " L organizzazione L dipartimentale

Dettagli

Relazione di Sintesi

Relazione di Sintesi Piano Attuativo Annuale 2015 Relazione di Sintesi Dipartimento Economico-Finanziario S.C. Centro di Controllo Direzionale 1 Premessa Il Piano Attuativo Annuale (P.A.A.) è lo strumento con il quale annualmente,

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE SCHEMA N.... NP/305489 DEL PROT. ANNO...2008 Dipartimen t o Sa lu te e Servizi Sociali O GG E TTO : Direttiva inerente i criteri operativi e organizzativi per l'istituzione e il funzionamento dei Dipartimenti

Dettagli

COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE

COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERA N. 169 del 05/09/2016 Oggetto: Modifiche al Manuale Organizzativo Aziendale: ridefinizione dell organizzazione del Dipartimento Ortopedia e

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto

Dettagli

Strategie applicate in ASL Biella

Strategie applicate in ASL Biella Strategie applicate in ASL Biella Ida Grossi Direttore Sanitario Angelo Penna Responsabile Programmazione Sanitaria Azienda Sanitaria Locale Biella 180.000 abitanti 82 comuni 1 Ospedale 450 posti letto

Dettagli

ACCORDO TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI E L AZIENDA POLICLINICO DI BARI PER L APPLICAZIONE DELL ART. 15 NONIES,

ACCORDO TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI E L AZIENDA POLICLINICO DI BARI PER L APPLICAZIONE DELL ART. 15 NONIES, ACCORDO TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI E L AZIENDA POLICLINICO DI BARI PER L APPLICAZIONE DELL ART. 15 NONIES, COMMA II, DEL DECRETO LEGISLATIVO 502/92 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI.

Dettagli

La professione del Fisico Medico (Esperto in Fisica Medica)

La professione del Fisico Medico (Esperto in Fisica Medica) La professione del Fisico Medico (Esperto in Fisica Medica) Mi presento Karmenos Konstantinos Gallias Dirigente Fisico Medico A.R.N.A.S. Civico, Di Cristina e Benfratelli International Organization for

Dettagli

Anna Rita GERBINO CURRICULUM VITAE. Nazionalità: italiana Luogo di nascita: Cuneo Data di nascita: 28 agosto 1970 FORMAZIONE SCOLASTICA

Anna Rita GERBINO CURRICULUM VITAE. Nazionalità: italiana Luogo di nascita: Cuneo Data di nascita: 28 agosto 1970 FORMAZIONE SCOLASTICA Anna Rita GERBINO Nazionalità: italiana Luogo di nascita: Cuneo Data di nascita: 28 agosto 1970 CURRICULUM VITAE FORMAZIONE SCOLASTICA Nel 1989 ha conseguito il diploma di Perito Industriale Chimico Capotecnico,

Dettagli

OGGETTO: NOMINA DEI DIRETTORI DEI DIPARTIMENTI AD ATTIVITÀ INTEGRATA. IL DIRETTORE GENERALE

OGGETTO: NOMINA DEI DIRETTORI DEI DIPARTIMENTI AD ATTIVITÀ INTEGRATA. IL DIRETTORE GENERALE DELIBERA N. 353 DEL 31.7.2014 OGGETTO: NOMINA DEI DIRETTORI DEI DIPARTIMENTI AD ATTIVITÀ INTEGRATA. IL DIRETTORE GENERALE Visto il Decreto Legislativo 30.12.1992, n. 502, di riordino della disciplina in

Dettagli

Regione Emilia Romagna Azienda Unita Sanitaria Locale di IMOLA. del 9 OTTOBRE 2015

Regione Emilia Romagna Azienda Unita Sanitaria Locale di IMOLA. del 9 OTTOBRE 2015 Regione Emilia Romagna Azienda Unita Sanitaria Locale di IMOLA DELIBERAZIONE N.140 del 9 OTTOBRE 2015 Il Direttore Generale, nella sede dell Azienda Unita Sanitaria Locale di Imola Via Amendola, 2 nella

Dettagli

U.O.C. Risorse Umane. Regolamento POSIZIONI ORGANIZZATIVE REV.: /// E INCARICHI DI COORDINAMENTO PAG.: 1 di 7 REGOLAMENTO

U.O.C. Risorse Umane. Regolamento POSIZIONI ORGANIZZATIVE REV.: /// E INCARICHI DI COORDINAMENTO PAG.: 1 di 7 REGOLAMENTO U.O.C. Risorse Umane Regolamento DOC.: RU/REG2 POSIZIONI ORGANIZZATIVE REV.: /// E INCARICHI DI COORDINAMENTO PAG.: 1 di 7 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DEGLI INCARICHI

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO Ospedale San Carlo di Potenza - Ospedale San Francesco di Paola di Pescopagano

AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO Ospedale San Carlo di Potenza - Ospedale San Francesco di Paola di Pescopagano AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO Ospedale San Carlo di Potenza - Ospedale San Francesco di Paola di Pescopagano DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 2015/00493 del 02/10/2015 al Collegio Sindacale

Dettagli

4) Quanti anni dura in carica il Collegio sindacale della ASL? A) Cinque B) Quattro C) Tre

4) Quanti anni dura in carica il Collegio sindacale della ASL? A) Cinque B) Quattro C) Tre Questionario n. 3 Lineamenti di ordinamento sanitario 1) L attuazione del Servizio sanitario compete: A) Allo Stato B) Allo Stato e alle Regioni C) Alle Regioni e agli enti territoriali D) Allo Stato,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 72/2016 ADOTTATA IN DATA 26/01/2016 IL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE N. 72/2016 ADOTTATA IN DATA 26/01/2016 IL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N. 72/2016 ADOTTATA IN DATA 26/01/2016 OGGETTO: Attribuzione degli incarichi di esperto qualificato per la sorveglianza fisica della radioprotezione per l anno 2016. IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

Delibera D.G.R. n: VII/7922 del 01/02/02.

Delibera D.G.R. n: VII/7922 del 01/02/02. Delibera D.G.R. n: VII/7922 del 01/02/02. Definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie relative alla medicina trasfusionale: recepimento

Dettagli

Art. 2 Principi e obiettivi generali

Art. 2 Principi e obiettivi generali LEGGE REGIONALE 12 maggio 1994, n. 19 #LR-ER-1994-19# NORME PER IL RIORDINO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 DICEMBRE 1992, N. 502, MODIFICATO DAL DECRETO LEGISLATIVO

Dettagli

15/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74. Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta

15/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74. Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 8 settembre 2016, n. U00274 Modifiche ed integrazioni al Decreto del Commissario ad acta 2 luglio 2014, n. U00219 riguardante

Dettagli

Corso di formazione per Tecnici Sanitari di Radiologia Medica delle Province di Modena e Reggio Emilia Venerdì 04 Febbraio 2011

Corso di formazione per Tecnici Sanitari di Radiologia Medica delle Province di Modena e Reggio Emilia Venerdì 04 Febbraio 2011 Corso di formazione per Tecnici Sanitari di Radiologia Medica delle Province di Modena e Reggio Emilia Venerdì Venerdì 04 Febbraio 2011 . Ospedale distrettuale a servizio del territorio di riferimento,

Dettagli

Primi indirizzi alle Aziende unità sanitarie locali in merito alle articolazioni di governo all interno delle aziende

Primi indirizzi alle Aziende unità sanitarie locali in merito alle articolazioni di governo all interno delle aziende ALLEGATO 1 Primi indirizzi alle Aziende unità sanitarie locali in merito alle articolazioni di governo all interno delle aziende Premessa Gli indirizzi si rivolgono, in questa prima fase, alle Aziende

Dettagli

L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma

L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma La Rete dei Grandi Ospedali Europei 25 Settembre 2015 Dott. Antonio D Urso Direttore Generale L offerta ospedaliera

Dettagli

Organizzazione dei Servizi Socio-Sanitari nella Regione Veneto

Organizzazione dei Servizi Socio-Sanitari nella Regione Veneto Organizzazione dei Servizi Socio-Sanitari nella Regione Veneto Prof. Paolo Michielin Docente di Psicodiagnostica clinica e di Interventi strutturati brevi in Psicologia clinica Referente del Centro dei

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI. Art. 1 (Oggetto del regolamento e finalità della graduazione)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI. Art. 1 (Oggetto del regolamento e finalità della graduazione) REGOLAMENTO IN MATERIA DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI Art. 1 (Oggetto del regolamento e finalità della graduazione) Le disposizioni contenute nel presente regolamento disciplinano i principi

Dettagli

Scopo della proposta di legge

Scopo della proposta di legge Proposta di legge Modifiche alla legge regionale n.40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale) e alla legge regionale n.28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER L AFFIDAMENTO E REVOCA DEGLI INCARICHI DI STRUTTURA COMPLESSA, STRUTTURA SEMPLICE E INCARICHI PROFESSIONALI.

REGOLAMENTO AZIENDALE PER L AFFIDAMENTO E REVOCA DEGLI INCARICHI DI STRUTTURA COMPLESSA, STRUTTURA SEMPLICE E INCARICHI PROFESSIONALI. REGOLAMENTO AZIENDALE PER L AFFIDAMENTO E REVOCA DEGLI INCARICHI DI STRUTTURA COMPLESSA, STRUTTURA SEMPLICE E INCARICHI PROFESSIONALI. Dirigenza Medica Veterinaria, Sanitaria e PTA 1 PREMESSA L Azienda

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome DEIANA EFISIA Indirizzo ASSL CAGLIARI Telefono 070 6096120 E-mail Nazionalità efisia.deiana@atssardegna.it

Dettagli

Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il modello organizzativo più idoneo a garantire alla

Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il modello organizzativo più idoneo a garantire alla Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il modello organizzativo più idoneo a garantire alla popolazione dell ASL l'unitarietà degli interventi e la continuità

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 2 - ORGANI ISTITUZIONALI E ALTRI ORGANISMI Capo 1 - ORGANI ISTITUZIONALI Art. 11 - Art. 12 - Art. 13 - Art. 14 - Direttore Generale

Dettagli

Evoluzione del sistema sociosanitario

Evoluzione del sistema sociosanitario Evoluzione del sistema sociosanitario Patto per la Salute 2014-2016 Regolamento per la definizione degli standard dell assistenza ospedaliera Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo Il Patto per

Dettagli

Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione.

Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione. DECRETO 15 luglio 1998. GU300798 Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione. IL MINISTRO DELLA SANITA' Visto il decreto legislativo 17 marzo

Dettagli

SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO SEGUE

SI STIPULA E SI CONVIENE QUANTO SEGUE CONVENZIONE QUADRO PER LA COLLABORAZIONE ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE IN CAMPO MEDICO E SANITARIO TRA L'UNIVERSITA DI FOGGIA E L UNIVERSITA REALD DI VALONA L'Università REALD di Valona, con sede

Dettagli

RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio

RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, ATTIVITA Tommasa Maio Ruolo, Funzioni, Compiti e Attività Definiscono uno spazio professionale e non solo culturale Rispondono principalmente a bisogni della Società In particolare,

Dettagli

A. O. SAN GERARDO DI MONZA

A. O. SAN GERARDO DI MONZA A. O. SAN GERARDO DI MONZA Il Dipartimento Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale DITRA Mission e vision Anna Maria RAIMONDI 13 novembre 2007 1 A. O. SAN GERARDO DI MONZA PRESIDI OSPEDALIERI PRESIDIO

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO FUNZIONI E RESPONSABILITÀ DI UN DIRIGENTE MEDICO QUESITO (posto in data 25 giugno 2016) Il responsabile facente funzioni della struttura complessa di urologia, dove presto servizio come dirigente

Dettagli

Il Servizio sociale territoriale

Il Servizio sociale territoriale Il Servizio sociale territoriale come livello essenziale del sistema integrato di interventi e servizi sociali Un progetto di ricerca Provincia di Bologna Servizio Politiche sociali e per la salute Istituzione

Dettagli

PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto. Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD)

PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto. Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD) PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD) La Regione Veneto ha approvato le Linee Guida del Ministero della Sanità per

Dettagli

Dirigenza del Ruolo Sanitario dell A.S.L. TO4

Dirigenza del Ruolo Sanitario dell A.S.L. TO4 Allegato A alla deliberazione n 819 del _02/08/2016_ Dirigenza del Ruolo Sanitario dell A.S.L. TO4 DOCUMENTO in materia di conferimento degli incarichi di Direzione / Responsabilità di Struttura Pag. 1

Dettagli

Le leggi di riordino del SSN: l aziendalizzazione

Le leggi di riordino del SSN: l aziendalizzazione Le leggi di riordino del SSN: l aziendalizzazione Stefano Tardivo Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università degli Studi di Verona Legge 833/78 Principi guida del SSN (art. 2, 3 e 32 della Costituzione):

Dettagli

Relazione di Sintesi

Relazione di Sintesi Piano Attuativo Annuale 2014 Relazione di Sintesi Dipartimento Economico-Finanziario S.C. Centro di Controllo Direzionale 1 Premessa Il Piano Attuativo Annuale (P.A.A.) è lo strumento con il quale annualmente,

Dettagli

La rete oncologica. Piero Borgia

La rete oncologica. Piero Borgia La rete oncologica nella regione Lazio Piero Borgia Situazione attuale 80.000 ricoveri l anno distribuiti in quasi tutti gli istituti del Lazio distribuiti in tipologie molto varie di reparti grande accentramento

Dettagli

OGGETTO: Affidamento di incarichi di strutture semplici e professionali per il personale Dirigente Sanitario IL DIRETTORE GENERALE

OGGETTO: Affidamento di incarichi di strutture semplici e professionali per il personale Dirigente Sanitario IL DIRETTORE GENERALE Direzione Generale Delibera n. 67 del 01/04/2014 OGGETTO: Affidamento di incarichi di strutture semplici e professionali per il personale Dirigente Sanitario IL DIRETTORE GENERALE Richiamati l art. 15-ter

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLE NEUROSCIENZE DEL PONENTE LIGURE. Asl 1 Imperiese/Asl 2 Savonese/A.O. Santa Corona Pietra Ligure

DIPARTIMENTO DELLE NEUROSCIENZE DEL PONENTE LIGURE. Asl 1 Imperiese/Asl 2 Savonese/A.O. Santa Corona Pietra Ligure DIPARTIMENTO DELLE NEUROSCIENZE DEL PONENTE LIGURE Asl 1 Imperiese/Asl 2 Savonese/A.O. Santa Corona Pietra Ligure Premessa Le Direzioni dell Asl 1 Imperiese, dell Asl 2 Savonese e dell A.O. Santa Corona

Dettagli

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA

IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA IPAB CENTRO ANZIANI DI BUSSOLENGO REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Approvato con Deliberazione di Consiglio di Amministrazione n. 05 del 26.02.2016

Dettagli

Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro

Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro Una nuova organizzazione ambulatoriale per la gestione delle patologie croniche: gli strumenti del disease management e del governo clinico

Dettagli

LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 1998, n. 5. Piano ematologico regionale. B.U.R.A. del Art1. Obiettivi del Piano Ematologico

LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 1998, n. 5. Piano ematologico regionale. B.U.R.A. del Art1. Obiettivi del Piano Ematologico LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 1998, n. 5 Piano ematologico regionale B.U.R.A. del 13.3.1998 Art1 Obiettivi del Piano Ematologico 1. La presente legge si propone lo scopo di qualificare e razionalizzare ulteriormente

Dettagli

AUSL TOSCANA CENTRO NOMINATA LA NUOVA DIREZIONE AZIENDALE BOLDRINI, GORI E VOLPE R

AUSL TOSCANA CENTRO NOMINATA LA NUOVA DIREZIONE AZIENDALE BOLDRINI, GORI E VOLPE R AUSL TOSCANA CENTRO NOMINATA LA NUOVA DIREZIONE AZIENDALE BOLDRINI, GORI E VOLPE RISPETTIVAMENTE DIRETTORI DEI SERVIZI SOCIALI, SANITARIO E AMMINISTRATIVO Scritto da Daniela Ponticelli, giovedi 10 marzo

Dettagli

OGGETTO PREROGATIVE DEL RESPONSABILE DI UNA STRUTTURA SEMPLICE

OGGETTO PREROGATIVE DEL RESPONSABILE DI UNA STRUTTURA SEMPLICE 1 OGGETTO PREROGATIVE DEL RESPONSABILE DI UNA STRUTTURA SEMPLICE QUESITI (posti in data 11 marzo 2014) Sono titolare di un incarico dirigenziale di struttura semplice non dipartimentale di celiachia e

Dettagli

Università degli Studi di MODENA e REGGIO EMILIA

Università degli Studi di MODENA e REGGIO EMILIA Università degli Studi di MODENA e REGGIO EMILIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Scuola di Radioterapia (Cod.4726) Sede: Largo del Pozzo, 71 41100 - MODENA (MO) Tel: 059 422398/373795 Fax: 059 374037 STANDARD

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI DELL'ENTE OSPEDALIERO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI DELL'ENTE OSPEDALIERO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI DELL'ENTE OSPEDALIERO Ai sensi dell art.27, comma 4, dell Atto di Autonomia Regolamentare approvato dal Consiglio di Amministrazione dell Ente ospedaliero

Dettagli

Sono a carico dell Azienda le coperture assicurative relative a responsabilità civile

Sono a carico dell Azienda le coperture assicurative relative a responsabilità civile CONVENZIONE TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE E L AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO PER ATTIVITA DIDATTICA, RICERCA E ASSISTENZA TRA - L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, di seguito

Dettagli

ASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

ASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE STRUTTURE IN STAFF ALLA DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE FUNZIONI STRUTTURA COMPLESSA STRUTTURA SEMPLICE ARTICOLAZIONE DI STRUTTURA COMPLESSA

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST

REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 686 del 24/06/2016 OGGETTO: ARTICOLAZIONE DELL'ASSETTO ORGANIZZATIVO DIPARTIMENTALE DELL'AZIENDA USL TOSCANA NORD

Dettagli

FORMAZIONE SUL CAMPO. Corso M N.B.P.R. ( Norme Buona Preparazione Radiofarmaci) COMPETENZE E RESPONSABILITA - Formazione sul Campo -

FORMAZIONE SUL CAMPO. Corso M N.B.P.R. ( Norme Buona Preparazione Radiofarmaci) COMPETENZE E RESPONSABILITA - Formazione sul Campo - Direzione Sanitaria: Ufficio Formazione Via Miglietta, 5 73100 Lecce tel. 0832/21.5611-5684-5580-5692-5715 Fax 0832.215125 e-mail: formazione@ausl.le.it FORMAZIONE SUL CAMPO Corso M 3861. - N.B.P.R. (

Dettagli

Disciplina dei compiti e definizione dell assetto organizzativo dei DIMT (Dipartimenti Interaziendali di Medicina Trasfusionale).

Disciplina dei compiti e definizione dell assetto organizzativo dei DIMT (Dipartimenti Interaziendali di Medicina Trasfusionale). REGOLAMENTO REGIONALE 6 marzo 2008, n. 2 Disciplina dei compiti e definizione dell assetto organizzativo dei DIMT (Dipartimenti Interaziendali di Medicina Trasfusionale). IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Dettagli

PUBBLICAZIONI AI SENSI art. 3, c. 18 e c. 54 L. n. 244/07. Convenzioni, Collaborazioni e consulenze in atto alla data del

PUBBLICAZIONI AI SENSI art. 3, c. 18 e c. 54 L. n. 244/07. Convenzioni, Collaborazioni e consulenze in atto alla data del PUBBLICAZIONI AI SENSI art. 3, c. 18 e c. 54 L. n. 244/07 Convenzioni, Collaborazioni e consulenze in atto alla data del 12.10.2011 PROVVEDIMENTO /CONTRATTO n./del SOGGETTO OGGETTO COMPENSI OMNICOMPRENSIVI

Dettagli

Priorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori

Priorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di

Dettagli

Percorsi di cura integrati

Percorsi di cura integrati Conferenza Stampa Percorsi di cura integrati Sottoscrizione accordo di collaborazione tra Azienda Ospedaliero-universitaria e Azienda USL - Ospedale di Vaio in attuazione del Piano Attuativo Locale mercoledì

Dettagli

IL POLICLINICO TOR VERGATA. Tiziana Frittelli 25/02/2015

IL POLICLINICO TOR VERGATA. Tiziana Frittelli 25/02/2015 IL POLICLINICO TOR VERGATA Tiziana Frittelli 25/02/2015 Chi siamo La Fondazione PTV è stata costituita dalla Regione Lazio e dall Università di Roma-Tor Vergata in base alle previsioni del Protocollo d

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA GRADUAZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AZIENDAOSPEDALIERA dirilievonazionaleedialta specializzazione GARIBALDI CATANIA REGOLAMENTODISCIPLINANTELAGRADUAZIONEDEGLI INCARICHIDIRIGENZIALI AREADIRIGENZAMEDICA 1 ARNAS GARIBALDI Regolamentograduazioneincarichidirigenziali.DirigenzaMedica

Dettagli

PROFILO PROFESSIONALE. DEGENZA ordinario DH totale Posti letto Dimessi Giornate di degenza

PROFILO PROFESSIONALE. DEGENZA ordinario DH totale Posti letto Dimessi Giornate di degenza AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA OPERATIVA COMPLESSA SOC ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DISCIPLINA: ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA PROFILO PROFESSIONALE: MEDICI RUOLO: SANITARIO DELL AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE DELL A.S.L. TO3

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE DELL A.S.L. TO3 REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE DELL A.S.L. TO3 INDICE Articolo 1 (Oggetto)...3 Articolo 2 (Composizione del Collegio di Direzione)...3 Articolo 3 (Funzioni

Dettagli

REGOLAMENTO PROCEDURE DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI

REGOLAMENTO PROCEDURE DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI REGOLAMENTO PROCEDURE DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA ART. 1 OGGETTO Il presente regolamento disciplina i tempi, le modalità, le competenze e le funzioni dei soggetti

Dettagli

DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE

DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE 5 Indice 1. Denominazione pag 2 2. Natura istituzionale e finalità pag 2 3. Personale afferente al Servizio

Dettagli

IL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b);

IL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b); U.S.R. DR/2013/102 del 11/01/2013 Firmatari: MASSIMO MARRELLI IL RETTORE la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b); lo Statuto dell Ateneo emanato con Decreto Rettorale

Dettagli

DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA Distretto Pieve di Soligo

DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA Distretto Pieve di Soligo ALLEGATO A) Profilo di Ruolo del Direttore di Struttura complessa DISABILITA E NON AUTOSUFFICIENZA Distretto Pieve di Soligo Titolo dell incarico Luogo di svolgimento dell incarico Superiore gerarchico

Dettagli

Dipartimenti Ospedalieri Dipartimento Medico

Dipartimenti Ospedalieri Dipartimento Medico Dipartimenti Ospedalieri Nell ambito delle funzioni illustrate nell Atto Aziendale, i Dipartimenti Ospedalieri sono volti alla ricerca dell appropriatezza e dell efficienza organizzativa attraverso la

Dettagli

Dirigenza Medica e Veterinaria dell A.S.L. TO4

Dirigenza Medica e Veterinaria dell A.S.L. TO4 Dirigenza Medica e Veterinaria dell A.S.L. TO4 Regolamento in materia di graduazione e di affidamento degli incarichi dirigenziali pag. 1 di 11 I N D I C E Pag. Art. 1 Oggetto del Regolamento. 3 Art. 2

Dettagli