ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 42 ) Delibera N.259 del

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 42 ) Delibera N.259 del Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE Pubblicita /Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD) Dirigente Responsabile:Lorenzo Drosera Estensore: Fabrizio Fossi Oggetto: Reg. CE n. 1698/05 - PSR 2007/ modifica al testo ed all'allegato del Documento Attuativo Regionale (DAR) revisione 14, approvato con DGR n. 685 del 19/7/2010 e s.m.i.. Presenti: ENRICO ROSSI SALVATORE ALLOCCA LUCA CECCOBAO ANNA MARSON RICCARDO NENCINI GIANNI SALVADORI CRISTINA SCALETTI DANIELA SCARAMUCCIA GIANFRANCO SIMONCINI STELLA TARGETTI Assenti: ANNA RITA BRAMERINI ALLEGATI N : 1 ALLEGATI: Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento A Si Cartaceo+Digitale Modifiche al DAR

2 Note:

3 LA GIUNTA REGIONALE VISTI: - il Regolamento (CE) n.1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), che tra l altro abroga taluni regolamenti, così come modificato ed integrato dai Regg. (CE) 74/2009 e 473/2009; - il Regolamento (CE) n.73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003; - il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR, modificato con i Regg. (CE) n. 363/2009 e n. 482/2009; - Vista la nota Ares(2010) del 12/10/2010 con la quale i servizi della Commissione europea comunicano l accettazione della proposta di modifica della versione 6 del PSR 2007/2013; - la DGR n. 918 del 2/11/2010, con cui si prende atto della versione n. 6 del Programma di Sviluppo Rurale-(PSR) 2007/2013 della Regione Toscana, a seguito dell approvazione da parte della Commissione Europea con la citata nota Ares(2010) del 12/10/2010; - la DGR n. 685 del 19/7/2010, relativa a Reg CE n. 1698/05 - PSR 2007/13 - Approvazione della Revisione n. 14 del Documento attuativo regionale del Programma di sviluppo rurale 2007/13. (DAR), successivamente modificata con DGR n. 801 del 6/9/2010, con DGR n. 890 del 18/10/2010, n. 992 del 22/11/2010 e con DGR n. 78 del 21/2/2011; - il DPGR n. 217 del 24/11/2010 con il quale è estinta al 30/11/2010 la Comunità montana della Montagna fiorentina e si prende atto della operatività della Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve a partire dal 1/12/2010, la quale subentra, ad ogni effetto, nell esercizio delle funzioni e dei compiti conferiti o assegnati alla Comunità montana Montagna fiorentina allo stesso titolo per il quale erano esercitati dalla comunità montana sulla base della legge regionale vigente alla data dell estinzione ed esclusivamente per il territorio dei comuni di Pontassieve, Pelago, Rufina, San Godenzo, Londa e Reggello, già di competenza della Comunità montana estinta; - lo Statuto della suddetta Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, pubblicato sul supplemento n. 17 del BURT parte II n.7 del 16/2/2011 nel quale, all art. 13, si determina che dalla data di estinzione della Comunità montana Montagna Fiorentina l Unione esercita le funzioni regionali già conferite alla Comunità montana o da questa esercitate, ai sensi dell articolo 15, comma 8, della legge regionale n. 37 del 2008; - la decisione di Giunta Regionale n. 2 del 28/12/2010, relativa a "Indirizzi alle autorità di gestione per la revisione dei programmi operativi comunitari e del programma attuativo Fas"; - la L.R. n. 65 del 29/12/2010, Legge finanziaria per l anno 2011; RITENUTO opportuno aggiornare l elenco degli Enti competenti destinatari delle assegnazioni dei fondi provenienti dal PSR 2007/2013 in base a quanto sopra descritto; PRESO ATTO che, con l emanazione del bando relativo ai progetti integrati di filiera (PIF), in cui confluiscono le misure 123a (accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli) e 124 (Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie), finora programmate a livello regionale, non è più necessario prevedere stanziamenti specifici per tali misure, dato che una gran parte dei fondi destinati ai PIF (25 Meuro) sarà destinata a finanziare progetti riferiti a tali misure; RITENUTO pertanto di destinare i fondi già previsti per l annualità 2011 della misura 124 al rifinanziamento della graduatoria già in corso di validità, che presenta un notevole ammontare di fondi richiesti, ben oltre gli importi ad oggi disponibili;

4 CONSIDERATO che la citata decisione n. 2 adottata dalla Giunta il 28/12/2010 detta gli indirizzi per la revisione dei piani finanziari dei programmi comunitari gestiti dalla Regione Toscana, di cui occorre tenere conto nella rimodulazione di fondi già allocati e nella allocazione dei fondi ancora da allocare, anche tenendo conto delle ipotesi di rimodulazione contenute nelle tabelle prese in esame nel corso della stessa seduta di Giunta; RITENUTO, in attuazione di detta decisione n. 2/10, di stanziare la somma di 30 milioni di Euro a sostegno dell imprenditoria giovanile a valere sulle annualità 2011, 2012 e 2013 del PSR 2007/13; RITENUTO necessario determinare le risorse finanziarie relative all annualità 2012 disponibili per i programmi locali di sviluppo rurale di competenza delle Province e ripartire tali fondi tra gli Enti competenti, rimandando a un successivo atto la definizione degli indirizzi per la programmazione locale relativi all annualità 2012; RILEVATO inoltre che gli elementi a disposizione non consentono ancora di ridefinire la ripartizione delle risorse finanziarie fra gli Enti sulla base dei risultati di gestione, dato che fino al 2010 è stato ancora troppo pesante l ammontare dei pagamenti collegati ad impegni assunti nel precedente periodo di programmazione; RITENUTO pertanto di rimandare all annualità 2013 l adeguamento della ripartizione dei fondi fra gli Enti in base anche ai risultati di gestione da essi conseguiti; CONSIDERATO che il PSR 2007/2013 della Regione Toscana nel capitolo 3.1 Analisi della situazione con riguardo ai punti di forza e debolezza e nel paragrafo 4 La ristrutturazione e riconversione del settore tabacco del capitolo 3.2 Le strategie scelte per affrontare i punti di forza ed i punti di debolezza, mette in evidenza le problematiche ambientali riferite alla conservazione delle risorse acqua, suolo e biodiversità soprattutto in presenza di colture intensive, quali il tabacco, che più di altre necessita di interventi volti a mitigare le criticità ambientali nelle aree dove insiste tale coltivazione PRESO ATTO che la coltivazione del tabacco è concentrata tradizionalmente in talune aree del territorio toscano, in cui ricadono alcune zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, così come definite dalla direttiva comunitaria CE 91/676, ed in particolare nei seguenti Comuni: per la: Provincia di Arezzo: Anghiari, Arezzo, Bibbiena, Bucine, Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano della Chiana, Laterina, Lucignano, Monterchi, Monte San Savino, Marciano della Chiana e San Sepolcro; per la Provincia di Siena: Cetona, Chiusi, Montepulciano, Sinalunga e Torrita di Siena; RITENUTO necessario, al fine di mitigare ulteriormente l impatto della coltivazione del tabacco nei territori sopra indicati, diffondere metodi di coltivazione ecocompatibili e sostenibili attraverso l attivazione di impegni aggiuntivi specifici nell ambito della misura 214, sottomisura 214.a, azione a..2 Introduzione e mantenimento dell Agricoltura integrata, cui corrisponde una maggiorazione del premio concedibile, ammettendo a tale beneficio esclusivamente le domande riferite a superfici ricadenti nei Comuni di cui al punto precedente; PRESO ATTO che, sulla base di quanto risulta dal sistema di monitoraggio, si sono verificate economie sulle annualità 2007 e 2008 di alcune misure dell asse 2 per complessivi 4,8 milioni di Euro;

5 RITENUTO opportuno destinare tali economie alla Misura 214, sottomisura 214.a Pagamenti agroambientali quali fondi aggiuntivi per le annualità 2011, 2012 e 2013, in quanto si è riscontrato che è la misura dell asse 2 con il maggior peso in termini finanziari delle domande non soddisfatte; RITENUTO altresì opportuno affidare la ripartizione tra gli Enti competenti di tali fondi aggiuntivi al Settore referente per detta misura 214, da effettuarsi in base al peso finanziario delle domande presentate e non soddisfatte dai fondi ordinari programmati dagli Enti stessi, in relazione a ciascuna annualità 2011, 2012 e 2013; CONSIDERATO che la misura 111 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione è destinata a sostenere iniziative di informazione ed aggiornamento volte agli addetti del settore agricolo e forestale; RITENUTO necessario potenziare la dotazione finanziaria delle annualità 2011 e 2012 della predetta misura 111, in quanto si ritiene che in tali annualità si verificchino le maggiori esigenze di informazione ed aggiornamento; RITENUTO opportuno adeguare il testo del DAR alle disposizioni della L. 30/7/2010 n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, art. 49, comma 4 bis, che introduce la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), in alternativa alla DIA, per talune tipologie di opere; CONSIDERATO che il DAR prevede che gli interventi oggetto della domanda di finanziamento debbano essere cantierabili prima della ricezione della domanda di aiuto ma richiede, ai fini dell'ammissibilità delle spese, che i relativi lavori vengano iniziati dopo la presentazione della domanda; CONSIDERATO che la nuova norma in materia di SCIA crea delle difficoltà applicative rispetto al DAR e in particolare sull'applicazione e il rispetto dei requisiti relativi alla cantierabilità e dei vincoli per l'inizio lavori; CONSIDERATO che dall'entrata in vigore della normativa sulla SCIA ad oggi sono stati pubblicati i Bandi attuativi delle misure del PSR 2007/2013 (Bandi fase 4) e che sono ormai scaduti i termini per la presentazione/ricezione delle domande, fissati al 15/4/2011; CONSIDERATO che, in assenza dell integrazione apportata al DAR con la presente delibera, si possono essere verificati sui Bandi fase 4 casi nei quali i richiedenti non hanno preventivamente acquisito la cantierabilità tramite la presentazione della SCIA, per non incorrere nella non ammissibilità delle relative spese; RITENUTO opportuno, per le motivazioni sopra esposte, prevedere in via eccezionale ed esclusivamente per le domande presentate sui Bandi fase 4, la possibilità di attestare la cantierabilità degli investimenti previsti anche mediante SCIA avente data di presentazione posteriore alla data di ricezione della domanda di aiuto; la SCIA deve comunque essere presente ed inserita nella documentazione da presentare al momento del completamento della domanda stessa; RITENUTO opportuno dare mandato ai dirigenti di misura di adottare gli atti necessari per recepire nei bandi relativi alla fase 4 la modifica del paragrafo 2.3 relativo all inizio lavori e la deroga per la cantierabilità degli interventi oggetto di SCIA prevista dal presente atto;

6 RITENUTO necessario chiarire le modalità di dichiarazione ed accertamento del rispetto della deroga de minimis per la concessione di aiuti di importanza minore, per i quali, ai sensi dell art. 3 del reg. CE n. 1998/06, specificando che nel caso di concessione di un aiuto De minimis, è necessario richiedere una dichiarazione all impresa interessata, relativa a qualsiasi altro aiuto De minimis ricevuto durante i due esercizi precedenti e nell esercizio finanziario in corso; RITENUTO altresì necessario riportare nel testo del DAR alcune precisazioni in merito alla destinazione dei fondi derivanti dall OCM tabacco, in particolare per quanto riguarda la misura 144 Aziende agricole in via di ristrutturazione.., ai titoli di possesso dei terreni ammissibili, alle procedure di approvazione degli atti di assegnazione e di gestione delle proroghe da parte dei GAL; VISTO l allegato A al presente atto contenente le modifiche ed integrazioni alla revisione n. 14 del DAR del PSR 2007/2013 di cui alla DGR 685 del 19/7/2010 e s.m.i; A VOTI UNANIMI DELIBERA Di approvare le modifiche ed integrazioni alla revisione 14 del Documento attuativo regionale del PSR 2007/13 (DAR), approvato con DGR 685/10 e s.m.i., così come descritte in narrativa, e riportate nell allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; Di prevedere in via eccezionale ed esclusivamente per le domande presentate sui bandi fase 4, la possibilità di attestare la cantierabilità degli investimenti previsti anche mediante SCIA avente data di presentazione posteriore alla data di ricezione della domanda di aiuto; la SCIA deve comunque essere presente ed inserita nella documentazione da presentare al momento del completamento della domanda stessa; Di dare mandato ai dirigenti di misura di adottare gli atti necessari per recepire nei bandi relativi alla fase 4 la modifica del paragrafo 2.3 relativo all inizio lavori e la deroga per la cantierabilità degli interventi oggetto di SCIA prevista dal presente atto; Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere portato a conoscenza della generalità dei cittadini, è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5 comma 1 lett. f della l.r. n. 23/07 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'art. 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007. Il Dirigente Responsabile LORENZO DROSERA SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDEBARRETTA Il Dirigente ALESSANDRO CAVALIERI

7 ALLEGATO A I testi e le tabelle contenuti nel presente documento sostituiscono od integrano i corrispondenti contenuti nel testo del Documento attuativo regionale (DAR) revisione 14 di cui alla DGR. N. 685 del 19/07/2010 e s.m.i I testi modificati sono indicati in neretto Modifiche al testo del DAR

8 Le seguenti tabelle modificano le corrispondenti nel paragrafo Asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Misure intese a sviluppare il potenziale umano n. misura Sottomisure azioni Settori di competenza Informazione e aggiornamento su argomenti di natura tecnica, economica, ambientale, sulle nuove tecnologie e sulla gestione sostenibile delle risorse naturali Informazione, aggiornamento e qualificazione su argomenti di natura tecnica, economica, ambientale con l obiettivo di Promozione e gestione della formazione 111 Formazione professionale degli addetti al settore agricolo e forestale migliorare ed accrescere la conoscenza degli operatori del settore Informazione, aggiornamento, qualificazione e addestramento rivolte alla realizzazione di interventi forestali di natura animazione rurale pubblica per la tutela dell ambiente Contabilità (per quanto riguarda la verifica della spesa e le disposizioni di liquidazione all ARTEA OPR) Per le iniziative di competenza della Regione Toscana 112 Insediamento giovani agricoltori Valorizzazione dell'imprenditoria agricola 113 Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli Valorizzazione dell'imprenditoria agricola 114 Ricorso ai servizi di consulenza degli imprenditori agricoli e a) Condizionalità e sicurezza sui luoghi di lavoro Promozione e gestione della forestali b) Miglioramento globale del rendimento aziendale formazione animazione rurale Misure intese a ristrutturare e sviluppare il capitale fisico e a promuovere l innovazione n. misura Sottomisure azioni Settori di competenza 121 Ammodernamento delle aziende Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare 122 Migliore valorizzazione economica delle foreste 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale a) Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura b) Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura 132 Sostegno per partecipazione ai sistemi di qualità alimentare Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazioni e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare Aziende agricole in via di ristrutturazione in seguito alla riforma dell organizzazione comune di di mercato a) Aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli. Programmazione forestale Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare b) Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali Programmazione forestale Produzioni agricole zootecniche Valorizzazione dell'imprenditoria agricola Politiche agroambientali, attività faunistico-venatoria e Pesca dilettantistica Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare Produzioni agricole vegetali

9 Asse 3 Diversificazione dell'economia rurale e qualità di vita nelle zone rurali misure intese a diversificare l'economia rurale n. misura sottomisure azioni Settori di competenza 311 diversificazione verso attività non agricole a) diversificazione Valorizzazione dell'imprenditoria agricola b) agriturismo Valorizzazione dell'imprenditoria agricola 312 sostegno alla creazione e sviluppo di microimprese 313 incentivazione di attività turistiche a. creazione di infrastrutture su piccola scala e commercializzazione di servizi turistici ed agrituristici b. sviluppo delle attività turistiche a) sviluppo delle attività artigianali: Artigianato e politiche di sostegno alle imprese b) sviluppo delle attività commerciali Sottoazione A creazione di infrastrutture su piccola scala Sottoazione B commercializzazione di servizi turistici ed agrituristici Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie b) intese a migliorare la qualità di vita in ambito rurale n. misura sottomisure azioni Settori di competenza a. reti di protezione sociale nelle zone rurali Associazionismo ed Impegno sociale 321 servizi di base per l'economia e la popolazione rurale b. servizi commerciali in aree rurali c. strutture di approvvigionamento energetico con impiego di biomasse agro-forestali Disciplina, politiche e incentivi del commercio e attività terziarie Programmazione forestale d. reti tecnologiche di informazione e comunicazione (TIC) Infrastrutture e tecnologie 322 rinnovamento e sviluppo dei piccoli centri Pianificazione del territorio 323 tutela e riqualificazione del patrimonio rurale a. tutela e riqualificazione del patrimonio naturale Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali b. riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale Valorizzazione del patrimonio culturale

10 In calce al paragrafo 1.2 Competenze di ARTEA è aggiunto il seguente capoverso: Se l importo complessivo erogato al beneficiario a titolo de minimis è inferiore a quanto ad esso assegnato, ARTEA aggiorna di conseguenza la registrazione sull archivio de minimis. Nel paragrafo 2.5 Misure di competenza regionale la tabella 6 e le sue note sono modificate dal testo seguente:

11 Tabella 6 - Misure di competenza regionale Misure di competenza Regionale TOTALE ) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti del settore agricolo, alimentare e forestale - iniziative a cura della Regione Toscana per antincendi boschivi 111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti del settore agricolo, alimentare e forestale - altre iniziative a cura dell Arsia fino al 31/12/2010 e della Regione Toscana dall 1/1/ ) Insediamento giovani agricoltori (risorse aggiuntive per fase 1, annualità 2008) ) Ricorso ai servizi di consulenza degli imprenditori agricoli e forestali ) Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, sottomisura a) - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli ) Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, sottomisura a) - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli (risorse aggiuntive per fase annualità 2009) 123) Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, sottomisura a) - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli - DI CUI risorse derivanti dalla verifica della PAC destinate alla ristrutturazione del settore lattiero-caseario 2 124) Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e in quello forestale b) miglioramento e sviluppo infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura (parte di iniziativa regionale) - risorse idriche - 125b) miglioramento e sviluppo infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura (parte di iniziativa regionale) - DI CUI risorse aggiuntive derivanti dalla verifica della PAC destinate alla nuova sfida "gestione delle risorse idriche" Linea finanziaria per riconversione e ristrutturazione del 3 settore tabacco asse Linea finanziaria per il sostegno dell imprenditoria giovanile Bandi per progetti integrati su criticità di filiera Totale Asse ) Pagamenti agroambientali - sottomisura a ) Pagamenti agroambientali - sottomisura, azioni a1 e a2 6 per imprese ricadenti nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati ) Pagamenti agroambientali sottomisura b, azione b.1 Conservazione delle risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità - iniziative a cura della Regione Toscana 7 214) Pagamenti agroambientali - sottomisura b, azione b2 'Conservazione delle risorse genetiche vegetali per la salvaguardia della biodiversità' - iniziative a cura dell ARSIA fino al 31/12/2010 e della Regione Toscana dall 1/01/ Pagamenti per il benessere degli animali ) Pagamenti per interventi silvo-ambientali 226) Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - iniziative a cura della Regione Toscana ) Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi e 227) "Investimenti non produttivi" ) Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi - DI CUI risorse aggiuntive derivanti dalla verifica della PAC destinate alla nuova sfida "cambiamenti climatici" 226) Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - iniziative a cura dell'arsia fino al 31/12/2010 e della Regione Toscana dal 1/01/2011 Progetto Meta 1 Linea finanziaria per riconversione e ristrutturazione del 3 settore tabacco asse Totale Asse Bandi per progetti integrati su criticità di filiera Linea finanziaria per riconversione e ristrutturazione del 3 settore tabacco totale Asse f) Totale Le assegnazioni annuali delle misure 111 e 226 di competenza dell Arsia sono al netto di IVA., Le spese per l IVA trovano copertura su fondi regionali appositamente stanziati. 2 Le dotazioni inserite in questa riga sono attivate integralmente per le domande presentate in riferimento all annualità 2010.

12 3 L importo dei fondi derivanti dall OCM tabacco e inseriti nella programmazione per lo sviluppo rurale ai sensi dell art 143 sexies del reg. CE n. 73/09 è riportato a titolo indicativo; la loro effettiva collocazione sugli assi del PSR sarà effettuata a consuntivo. 4 Per la misura 215 Pagamenti per il benessere degli animali, gli stanziamenti 2007 e 2008 sono impiegati per le domande presentate nel 2009, mentre gli stanziamenti 2009 e 2010 sono impiegati per le domande presentate nel Gli stanziamenti relativi al 2007 sono utilizzati: per le domande presentate nel 2009 per un importo pari a euro; per le domande presentate nel 2010 per un importo pari a euro; per le domande presentate nel 2011 e per un importo pari a euro. 5 La ripartizione per anno degli stanziamenti è esclusivamente formale, quella effettiva è riportata nella successiva tabella Per la misura 214, sottomisura a, Pagamenti agroambientali, azioni a1 e a2 per imprese ricadenti nelle zone vulnerabili ai nitrati (ZVN), gli stanziamenti relativi all annualità 2007 sono impiegati: per un importo pari a euro per le domande presentate nel 2010; per un importo pari a euro per le domande presentate nel Per la misura 214, sottomisura b, azione b1 Conservazione delle risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità, gli stanziamenti relativi all annualità 2007 sono impiegati: per un importo pari a euro per le domande presentate nel 2007; per un importo pari a euro per le domande presentate nel 2010; per un importo pari a euro per le domande presentate nel Per la misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi, tecnologie nei settori agricolo, alimentare e in quello forestale gli stanziamenti 2009, 2010 e 2011 sono impiegati per la graduatoria delle domande presentate nel Per la misura 214 Pagamenti agroambientali sottomisura a Pagamenti agroambientali la ripartizione tra gli Enti dei fondi aggiuntivi è affidata al settore competente per la misura stessa ed è effettuata in base al peso finanziario delle domande presentate e non soddisfatte dai fondi ordinari programmati da ogni singolo Ente, in relazione a ciascuna annualità 2011, 2012 e 2013, fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

13 Nel paragrafo 2.6 Modalità di ripartizione a Province, Comunità montane e Unioni di Comuni il testo precedente la tabella 7, la stessa tabella 7 ed il testo immediatamente seguente, la tabella 8 ed il testo immediatamente seguente, la tabella 8 bis ed il testo seguente, le tabelle 9, 9.1, 9.2, 9.3, il testo precedente la tabella 9.5 e la stessa tabella 9.5 sono sostituiti dai seguenti: Di seguito si riportano in tabella le risorse ripartite per anno e per asse relative alla programmazione delle annualità 2007/2012, al netto delle spese derivanti dalla precedente programmazione e degli importi indicati in tabella 6 (G=D-E-F). Tali risorse devono essere ripartite, per anno fra le province, Comunità montane e Unioni di Comuni competenti per territorio. Tabella 7 Ripartizione annuale e per asse delle risorse a disposizione di Province, Comunità montane e Unioni di Comuni Anno totale % Asse ,02% Asse % Asse % (G) Spesa pubblica 2007/ ,00% Il calcolo dei finanziamenti da attribuire a ciascun Ente per il periodo 2007/12, si basa sull'utilizzo di indicatori che consentono di stimarne il fabbisogno, sulla base delle caratteristiche strutturali, sociali e ambientali. omissis L ultimo capoverso precedente alla tabella 8 è così modificato Nelle tabelle 8 e 9 seguenti si riportano le somme assegnate ai singoli Enti per le annualità 2007/12, suddivise per asse e per anno in base ai risultati della ripartizione effettuata secondo i criteri sopra descritti. I fondi relativi all annualità 2013 saranno ripartiti in base agli stessi criteri, integrati da un coefficiente di correzione calcolato in base allo scostamento dei risultati di ciascun Ente rispetto alla media regionale delle assegnazioni e delle liquidazioni effettuate dagli Enti, come risultanti dai dati presenti sul sistema ARTEA.

14 Tabella 8 - Ripartizione per asse delle risorse assegnate per il periodo 2007/12 REG. CE n. 1698/ PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSEGNAZIONE RISORSE PER ENTE ENTI ASSE 1 % ASSE 2 % ASSE 3 % TOTALE % Provincia Arezzo ,40% ,22% ,38% ,17% Provincia Firenze ,37% ,21% ,42% ,36% Provincia Grosseto ,21% ,29% ,50% ,03% Provincia Livorno ,88% ,49% ,64% ,75% Provincia Lucca ,19% ,27% ,53% ,30% Provincia Massa ,61% ,69% ,70% ,59% Provincia Pisa ,71% ,41% ,89% ,06% Provincia Pistoia ,40% ,58% ,02% ,91% Provincia Prato ,22% ,24% ,55% ,74% Provincia Siena ,80% ,98% ,22% ,13% C.M. Lunigiana ,19% ,48% ,33% ,98% C.M. Garfagnana ,38% ,64% ,98% ,73% C.M. Valle del Serchio ,95% ,99% ,06% ,60% C.M. Mugello ,18% ,16% ,67% ,34% U.C. Valdarno e Valdisieve ,77% ,03% ,20% ,84% C.M. Alta Val di Cecina ,59% ,17% ,25% ,28% C.M. Casentino ,15% ,73% ,12% ,71% C.M. Valtiberina ,06% ,83% ,11% ,89% C.M. Amiata Grossetano ,77% ,12% ,11% ,47% C.M. Amiata Val D'Orcia ,09% ,78% ,13% ,69% U.C. Arcipelago Toscano ,43% ,42% ,15% ,65% U.C. Alta Versilia ,82% ,27% ,91% ,91% C.M. Appennino Pistoiese ,94% ,15% ,92% ,82% C.M. Val di Bisenzio ,75% ,54% ,71% ,48% U.C. Pratomagno ,06% ,90% ,04% ,70% C.M. Colline Metallifere ,32% ,79% ,89% ,81% C.M. Colline del Fiora ,04% ,15% ,82% ,71% U.C. Valdichiana senese ,61% ,78% ,61% ,52% U.C. Val di Merse ,80% ,65% ,55% ,81% TOTALE ,02% ,91% ,07% ,00% Le colonne 2, 4 e 6 rappresentano il peso delle risorse assegnate per asse sul totale assegnato ad ogni Ente (rappresentato in colonna 7). La colonna 8 rappresenta il peso del singolo Ente sul totale delle risorse assegnate per il periodo 2007/12. La ripartizione per asse è indicativa e può essere modificata liberamente in base a motivate esigenze di programmazione, tranne per gli importi assegnati per l asse 1 negli anni 2011 e 2012 (v. tabella 8 bis seguente) che possono essere incrementati ma non diminuiti. 1 Fino al 30/11/2010 CM Montagna fiorentina

15 Tabella 8 bis Ripartizione delle risorse assegnate per le annualità 2011 e 2012 REG. CE n. 1698/ PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSEGNAZIONE RISORSE 2011 e 2012 PER ENTE ENTI ASSE 1 % ASSE 2 % ASSE 3 % TOTALE % Provincia Arezzo ,37% ,71% ,92% ,38% Provincia Firenze ,63% ,96% ,42% ,03% Provincia Grosseto ,86% ,94% ,20% ,09% Provincia Livorno ,42% ,49% ,09% ,82% Provincia Lucca ,45% ,04% ,50% ,21% Provincia Massa ,14% ,84% ,02% ,59% Provincia Pisa ,93% ,52% ,55% ,03% Provincia Pistoia ,60% ,69% ,71% ,63% Provincia Prato ,46% ,58% ,96% ,78% Provincia Siena ,20% ,19% ,60% ,18% C.M. Lunigiana ,25% ,61% ,14% ,01% C.M. Garfagnana ,67% ,40% ,93% ,76% C.M. Valle del Serchio ,09% ,16% ,75% ,60% C.M. Mugello ,87% ,54% ,59% ,63% U.C. Valdarno e Valdisieve ,22% ,22% ,56% ,69% C.M. Alta Val di Cecina ,47% ,45% ,09% ,37% C.M. Casentino ,55% ,70% ,75% ,75% C.M. Valtiberina ,21% ,26% ,53% ,86% C.M. Amiata Grossetano ,61% ,12% ,26% ,49% C.M. Amiata Val D'Orcia ,87% ,78% ,34% ,84% U.C. Arcipelago Toscano ,85% ,25% ,90% ,68% U.C. Alta Versilia ,79% ,44% ,77% ,85% C.M. Appennino Pistoiese ,84% ,79% ,37% ,79% C.M. Val di Bisenzio ,41% ,09% ,50% ,41% U.C. Pratomagno ,13% ,69% ,18% ,70% C.M. Colline Metallifere ,55% ,88% ,57% ,75% C.M. Colline del Fiora ,50% ,98% ,52% ,64% U.C. Valdichiana senese ,41% ,98% ,61% ,55% U.C. Val di Merse ,07% ,47% ,47% ,90% TOTALE ,44% ,84% ,72% ,00% 2 Fino al 30/11/2010 CM Montagna fiorentina

16 La scansione per anno degli importi assegnati per il periodo 2007/12 è la seguente: Tabella 9 - Scansione per anno degli importi assegnati REG. CE 1698/ PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSEGNAZIONE RISORSE PER ENTE ED ANNO ENTI TOTALE Provincia Arezzo Provincia Firenze Provincia Grosseto Provincia Livorno Provincia Lucca Provincia Massa Provincia Pisa Provincia Pistoia Provincia Prato Provincia Siena C.M. Lunigiana C.M. Garfagnana C.M. Valle del Serchio C.M. Mugello U.C. Valdarno e Valdisieve C.M. Alta Val di Cecina C.M. Casentino C.M. Valtiberina C.M. Amiata Grossetano C.M. Amiata Val D'Orcia U.C. Arcipelago Toscano U.C. Alta Versilia C.M. Appennino Pistoiese C.M. Val di Bisenzio U.C. Pratomagno C.M. Colline Metallifere C.M. Colline del Fiora U.C. Valdichiana senese U.C. Val di Merse TOTALE Fino al 30/11/2010 CM Montagna fiorentina

17 Tabella 9.1 Ripartizione risorse aggiuntive per la misura 112 Insediamento di giovani agricoltori ENTI N domande in graduatoria % RIPARTIZIONE AGGIUNTIVA PER ENTE Provincia di Arezzo ,18% Provincia di Firenze 109 7,08% Provincia di Grosseto 135 8,77% Provincia di Livorno 41 2,66% Provincia di Lucca 63 4,09% Provincia di Massa 11 0,71% Provincia di Pisa 128 8,32% Provincia di Pistoia 112 7,28% Provincia di Prato 2 0,13% 0 Provincia di Siena 137 8,90% C.M. Lunigiana 90 5,85% C.M. Garfagnana 25 1,62% C.M. Valle del Serchio 15 0,97% C.M. Mugello 17 1,10% U.C. Valdarno e Valdisieve ,04% C.M. Alta Val di Cecina 35 2,27% C.M. Casentino 0 0,00% 0 C.M. Valtiberina 44 2,86% C.M. Amiata Grossetana 56 3,64% C.M. Amiata Val D'orcia 70 4,55% U.C. Arcipelago Toscano 1 0,06% 0 U.C. Alta Versilia 16 1,04% C.M. Appennino Pistoiese 46 2,99% C.M. Val di Bisenzio 7 0,45% U.C. Pratomagno 0 0,00% 0 C.M. Colline Metallifere 38 2,47% C.M. Colline Del Fiora 90 5,85% U.C. Valdichiana senese 43 2,79% U.C. Val di Merse 20 1,30% TOTALE ,00% Fino al 30/11/2010 CM Montagna fiorentina

18 Tabella 9.2 Ripartizione risorse straordinarie per le misure 226 e 227 Ente Totale al lordo delle detrazioni Totale al netto delle detrazioni Valori al netto delle detrazioni Prov. Arezzo Prov. Firenze Prov. Grosseto Prov. Livorno Prov. Lucca Prov. Massa- Carrara Prov. Pisa Prov. Pistoia Prov. Prato Prov. Siena CM Alta Val di Cecina CM Amiata grossetana CM Amiata Val d Orcia CM Appennino Pistoiese CM Casentino CM Colline del Fiora CM Colline Metallifere CM Garfagnana CM Lunigiana CM Media Valle del Serchio UC Valdarno e Valdisieve CM Mugello CM Val di Bisenzio CM Valtiberina UC Alta Versilia UC Arcipelago toscano UC Pratomagno UC Val di Chiana senese UC Val di Merse Fondo di solidarietà Totale Fondo di riserva TOTALI Fino al 30/11/2010 CM Montagna fiorentina

19 Tabella Ripartizione risorse relative alla misura 125b Ente Totale Provincia di Arezzo Provincia di Siena C.M. Valtiberina Toscana Totale omissis Nella tabella seguente, a partire dalla tabella 9 del presente paragrafo 2.6, sono stati aggiunti, per singolo Ente, gli importi relativi alle tabelle 9.1, 9.2, 9.3 e 9.4 secondo quanto di seguito indicato: gli importi di cui alla colonna Ripartizione aggiuntiva per Ente della tabella 9.1 sono stati sommati agli importi di cui alla corrispondente colonna 2008 della tabella 9; gli importi di cui alle colonne Valori al netto delle detrazioni 2010, 2011 e 2012 della tabella 9.2 sono stati sommati agli importi di cui alle corrispondenti colonne 2010, 2011 e 2012 della tabella 9; l importo corrispondente al fondo di solidarietà, non essendo ripartito tra gli Enti nella tabella 9.2, non è incluso nella tabella 9.5; gli importi di cui alla colonna 2011 e 2012 della tabella 9.3 sono stati sommati agli importi di cui alla corrispondente colonna 2011 e 2012 della tabella 9; gli importi di cui alle colonne Obiettivo di spesa 2008, Obiettivo di spesa 2009 e Obiettivo di spesa 2010 della tabella 9.4 sono stati sommati agli importi di cui alle corrispondenti colonne 2008, 2009 e 2010 della tabella 9. La tabella 9.5 costituisce, pertanto, la tabella riepilogativa dell obiettivo di spesa di ciascun Ente per il periodo , al netto delle risorse relative all annualità 2011 e 2012 della misura 114, che non sono state ancora ripartite tra gli Enti (quando lo saranno, tali risorse saranno integrate, conseguentemente nella tabella 9.5) e al netto delle risorse relative al Fondo di solidarietà di cui alla tabella 9.2 del presente paragrafo.

20 Tabella 9.5 Tabella riepilogativa dell obiettivo di spesa di ciascun Ente REG. CE 1698/ PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSEGNAZIONE RISORSE PER ENTE ED ANNO ENTI TOTALE Provincia Arezzo Provincia Firenze Provincia Grosseto Provincia Livorno Provincia Lucca Provincia Massa Provincia Pisa Provincia Pistoia Provincia Prato Provincia Siena C.M. Lunigiana C.M. Garfagnana C.M. Valle del Serchio C.M. Mugello UC Valdarno e Valdisieve C.M. Alta Val di Cecina C.M. Casentino C.M. Valtiberina C.M. Amiata Grossetano C.M. Amiata Val D'Orcia U.C. Arcipelago Toscano U.C. Alta Versilia C.M. Appennino Pistoiese C.M. Val di Bisenzio U.C. Pratomagno C.M. Colline Metallifere C.M. Colline del Fiora U.C. Valdichiana senese U.C. Val di Merse TOTALE Fino al 30/11/2010 CM Montagna fiorentina

21 Nel paragrafo 2.10 Destinazione dei fondi derivanti dall OCM tabacco il quinto capoverso è sostituito dal seguente: Successivamente alla presentazione della domanda di aiuto si applica per tutte le misure interessate, ivi compresa la misura 144, quanto previsto dal paragrafo 1. Condizioni generali dell Allegato, in merito alla possibilità di subentro. Di seguito al sesto capoverso dello stesso paragrafo sono aggiunte le parole:, fatta salva la possibilità di subentro successivamente alla presentazione della domanda di aiuto. Nel paragrafo Acquisto e possesso di beni immobili al quinto capoverso tra le parole locazione/affitto, e concessione, sono inserite le seguenti parole: conferimento, così come previsto dall'articolo 2254 del codice civile, nel paragrafo 5.3 Modalità di attuazione delle SISL, sottoparagrafo Selezione dei beneficiari finali, l ultimo capoverso è così modificato: A conclusione dell istruttoria, il Responsabile tecnico-amministrativo per l attuazione dell asse 4 del PSR 2007/13 del GAL ne sottopone gli esiti all approvazione del Consiglio di amministrazione del GAL (o del soggetto da esso delegato) per l emissione degli atti di assegnazione dei singoli beneficiari. Modifiche al testo dell allegato al DAR Nel paragrafo 2.1 Condizioni di accesso relative ai beneficiari, in calce all elenco numerato, è aggiunto il punto 7 come di seguito riportato con la relativa nota a piè di pagina: 7) Nel caso di richiesta di contributi concessi in de minimis, ai sensi dell art. 2 del Reg. (CE) 1998/2006, non essere beneficiario di altri aiuti concessi in forza di detto regime di importo tale da superare, con il nuovo contributo richiesto, il massimale ammesso ( euro, espresso in termini di sovvenzione diretta di denaro al lordo di qualsiasi imposta o altro onere durante i due esercizi finanziari precedenti e l esercizio finanziario in corso. 7 Se l aiuto è concesso in forma diversa da una sovvenzione diretta di denaro, l importo dell aiuto è l equivalente sovvenzione lordo). Nello stesso paragrafo, l ultimo capoverso è sostituito dal seguente: I requisiti di accesso di cui ai punti 1.a, 2, 3, 4, 5, 6 devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati prima dell assegnazione e prima del saldo degli aiuti. Il requisito di cui al punto 7 deve essere posseduto e dichiarato prima dell assegnazione e prima del saldo degli aiuti. I requisiti di accesso di cui ai punti 1.b, 1.c, 1.d devono essere posseduti, attestati (anche mediante acquisizione di autocertificazioni) e verificati esclusivamente prima dell assegnazione degli aiuti. 8 Nel capitolo 2.2 Cantierabilità degli investimenti al secondo punto dell elenco del paragrafo 1), dopo la parola (DIA), sono inserite le seguenti parole: o Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) ai sensi della L. 241/1990; 7 Per esercizio finanziario si intende il periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre. 8 Testo modificato con DGR n. 992 del 22/11/2010

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