Ufficio Urbanistica-Edilizia Privata

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1 COMUNE DI RADDA IN CHIANTI (Provincia di Siena ) Ufficio Urbanistica-Edilizia Privata Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche Al Responsabile del Servizio Urbanistica-Edilizia Privata Bollo 14,62 DOMANDA PER IL RILASCIO DI Protocollo AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO RINNOVO AUTORIZZAZIONE n. del VOLTURA AUTORIZZAZIONE n. del DATI DEL RICHIEDENTE Il sottoscritto Nome/Cognome C.F. nato a il, residente a C.A.P. in Via/Piazza n ; In qualita di legale rappresentante dell azienda (da compilare in caso di società), e titolare dell attività: Denominazione o Ragione Sociale Partita IVA Sede: Comune CAP Via/Piazza n. Attività svolta Dati catastali: Fg. ; Particella/e ; Avendo preliminarmente verificato presso i competenti uffici ed in loco l impossibilità di provvedere all allacciamento alla rete fognaria pubblica, CHIEDE l autorizzazione allo scarico delle acque reflue non in pubblica fognatura per l utilizzo dell immobile sito a Radda in Chianti in Via/Piazza/Loc. n.. A tale fine consapevole/i delle responsabilità penali cui può/possono andare incontro in caso di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci, come previsto dagli artt. 496 c.p. e 76 del D.P.R. 445/2000 e del fatto che in caso di dichiarazioni non veritiere è prevista la decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della presente dichiarazione (art. 11 comma 3 D.P.R. n 403 del ) Servizio Urbanistica Tel Fax Pag. 1

2 DICHIARA 1. Che i dati personali sopra riportati sono veritieri. 2. Che le informazioni contenute nella presente richiesta e nella scheda allegata corrispondono allo stato reale dell insediamento per il quale si richiede l autorizzazione. 3. Che le relazioni e planimetrie allegate alla presente domanda descrivono lo stato attuale dell insediamento per il quale si richiede l autorizzazione. 4. Che il sistema di scarico allegato alla presente istanza, così come rappresentato sugli elaborati progettuali allegati, risulta legittimato dai seguenti atti amministrativi: Concessione/Autorizzazione Edilizia n del ; Concessione/Autorizzazione in sanatoria n del ; Denuncia di Inizio Attività n del ; Altro ; 5. Che il sistema di scarico compresi drenaggi, canalizzazioni e recapiti terminali insiste su superfici identificate nel Catasto del Comune di Radda al Foglio/i n, Particella/e n ; 6. Che, preso atto della cartografia della rete idrica comunale, lo smaltimento dello scarico non avviene all interno delle aree di salvaguardia di cui all art. 94 del D.Lgs. 152/2006; 7. Che, preso atto delle tipologie di acque reflue elencate nell art. 2 L.R. n. 20 del 31/05/2006, dall insediamento derivano esclusivamente acque reflue domestiche o assimilate e acque meteoriche di dilavamento non contaminate come definite dall art. 2 c.1 lett. f) L.R. 20/2006 e/o di prima pioggia come definite dall art. 8 c.8 della L.R. 20/2006; 8. Di dare il proprio, in caso di invio dell istanza per via telematica, consenso ad essere informato per via telematica all indirizzo di P.E.C. dal quale questa istanza è stata inviata/al seguente indirizzo P.E.C. ; DATI GENERALI Recettore finale: Scarico su suolo ex art. 103 D.Lgs. 152/2006. Scarico in corpo idrico superficiale ex art. 105 D.Lgs. 152/2006. Fiume, torrente, borro, canale, altro (denominazione); Scarico in corpo idrico non significativo ex art. 124 comma 9 D.Lgs. 152/2006, affluente al seguente recettore finale (denominazione); Specificare se (obbligatorio): Scarico in aree sensibili ex artt. 91 e 106 D.Lgs. 152/2006: ( SI ) ( NO ); Fonte di approvvigionamento: ( ) Pozzo; ( ) Acquedotto; ( ) Altro (specificare); Quantità di acqua prelevata mc/anno (stima in caso di nuova autorizzazione; lettura del contatore in caso di rinnovo o voltura). Tipologia di scarico: Acque reflue domestiche. Acque reflue assimilabili alle domestiche ex art. 101 comma 7 D.Lgs. 152/2006 (barrare la tipologia che interessa): Scarico proveniente da imprese dedite esclusivamente alla coltivazione del terreno e/o alla silvicoltura. Scarico proveniente da imprese dedite all allevamento di bestiame che, per quanto riguarda gli effluenti di allevamento, praticano l utilizzazione agronomica e che dispongono di almeno un ettaro di terreno agricolo per ognuna delle quantità indicate nella tabella 6 dell allegato 5 al D.Lgs. n. 152/2006. Scarico proveniente da imprese dedite alle attività di cui alle lettere a) e b) che esercitano anche attività di trasformazione o di valorizzazione della produzione agricola, inserita con carattere di normalità e complementarietà funzionale nel ciclo produttivo aziendale e con materia prima lavorata proveniente in misura prevalente dall attività di coltivazione dei terreni di cui si abbia a qualunque titolo la disponibilità. Servizio Urbanistica Tel Fax Pag. 2

3 Scarico proveniente da impianti di acquacoltura e piscicoltura che si caratterizzano per una densità di allevamento pari o inferiore a 1 Kg per metro quadrato di specchio d acqua o in cui venga utilizzata una portata d acqua pari o inferiore a 50 litri al minuto secondo. Scarico avente caratteristiche qualitative equivalenti a quelle domestiche e indicate dalla normativa regionale D.P.G.R. n. 46/R del 08/09/2008, Allegato 2, Capo 1, Tabella 1, configurandosi nella tipologia di attività n., con carico organico minore o uguale al limite indicato per l attività in parola. Scarico proveniente da attività termali. Calcolo del carico organico (da compilare nel caso di scarichi da autorizzare): Residenze: Volume residenziale mc pari a n. A.E. (1 A.E. ogni 100 mc di volume) Abitanti in civili abitazioni n. pari a n. A.E. (1 A.E. ogni abitante) Cantine vitivinicole (1 mc di refluo scaricato è pari a 5 A.E.): Stima della quantità di acqua scaricata mc/giorno, pari a A.E. Alberghi o complessi ricettivi, comprese case vacanze, affittacamere, agriturismo (1 A.E. ogni posto letto oltre 1 A.E. ogni 5 unità di personale dipendente non dimorante): Posti letto n., Personale dipendente n., pari a n. A.E. Ristoranti e trattorie (1 A.E. ogni 3 coperti): Coperti n. pari a n. A.E. Bar e circoli privati (1 A.E. ogni 7 utenti, con riferimento alla massima capacità ricettiva della struttura di ritrovo, considerando che una persona occupa 1,20 mq; oltre 1 A.E. ogni 5 unità di personale dipendente non dimorante): Superficie mq, pari a utenti n., personale dipendente n., pari a n. A.E. Uffici, esercizi commerciali e negozi (1 A.E. ogni 5 dipendenti fissi o stagionali): Dipendenti n., pari a n. A.E. Scuole (1 A.E. ogni 5 alunni): Alunni n., pari a n. A.E. Aziende zootecniche (1bovino=8,16 A.E., 1equino=8,08 A.E., 1caprino=1,78 A.E., 1suino=1,95 A.E., 1pollo=0,20 A.E.) Bovini n., Equini n., Caprini n., Suini n., Polli n., pari a n. A.E. Calcolo del carico organico scarichi non residenziali (da compilare nel caso di rinnovo): Quantità di refluo scaricato (1) litri/giorno Carico inquinante COD o BOD5 (2) mg/litro Carico inquinante giornaliero in grammi (3) = (1)x(2):1000 Calcolo A.E. (130gr COD=1AE) (60gr BOD5=1AE) (4)=(3):COD o BOD Verifica di assimilabilità Verificato Non verificato Tipologia di trattamento primario e secondario adottato: (il trattamento deve essere scelto tra quelli indicati nell allegato 2 al D.P.G.R. 46/R/2008 di seguito riportato. In caso diverso ne dovrà essere dimostrata l efficienza depurativa descritta all art. 74 c. 1 lett. ll) ed mm) del D.Lgs. 152/2006): Trattamento primario:. Trattamento secondario:. Servizio Urbanistica Tel Fax Pag. 3

4 TRATTAMENTI APPROPRIATI PER LO SCARICO SU SUOLO E IN CORPO IDRICO (Estratto dal D.P.G.R. n. 46/R del 08/09/2008) Servizio Urbanistica Tel Fax Pag. 4

5 Data Firma Servizio Urbanistica Tel Fax Pag. 5