Economia Politica MACRO 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia Politica MACRO 1"

Transcript

1 Economia Politica MACRO 1 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Macro Lez 1 1

2 Come sono messo con i compiti intermedi.. Sergio Vergalli - Macro Lez 1 2

3 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 3

4 60% Completati Completi Non completi Portate pazienza Sergio Vergalli - Macro Lez 1 4

5 NEWS: sempre belle Lo ha annunciato il segretario generale al G8 del lavoro a Roma Ocse: il Pil può scendere a -4,3% Angel Gurria: «Le previsioni sono un po' più pessimistiche di quelle di qualche settimana fa» I ministri al G8 di Roma (Ap)MILANO - I Paesi dell'area Ocse potrebbero perdere nel 2009 il 4,3% del pil. Lo ha annunciato il segretario generale dell'ocse, Angel Gurria, intervenendo al G8 del lavoro in corso a Roma. Il dato sarà pubblicato sull'outlook di martedì. ECONOMIA PIATTA - Gurria ha sottolineato che l'economia nel 2010 sarà «prevalentemente piatta» e che le previsioni sono «un po' più pessimistiche di quelle di qualche settimana fa». A proposito dell'occupazione, Gurria ha ribadito i dati diffusi domenica secondo i quali nell'area Ocse la disoccupazione dovrebbe avvicinarsi al 10% nel 2010 per la maggior parte dei Paesi «praticamente senza eccezioni». «Questo significa - ha concluso - circa 25 milioni di disoccupati in più solo nell'area». Sergio Vergalli - Macro Lez 1 5

6 Eurozona: fiducia stabile, calo più accentuato in Italia 30 marzo 2009 In Italia l'indice che misura la fiducia di business e consumatori in marzo ha registrato «il calo più significativo tra i grandi paesi», -4,5 punti a quota 67,1 da 71,6 in febbraio. Lo rileva la direzione generale Affari economici della Commissione europea. La fiducia dei consumatori sembra stabilizzarsi invece nella Ue e cade di un punto nell'eurozona; nel commercio al dettaglio aumento di due punti nella Ue e di un punto nell'eurozona; nelle costruzioni si stabilizza in entrambe le zone. Cali «più marginali» della fiducia, rispetto all'italia, in Francia e Polonia (-1 punto), Germania (-0,8) e Gran Bretagna (-0,4). Miglioramento leggero in Olanda (1,3 punti) e Spagna (0,8). Ci sono «segni di stabilizzazione in alcuni settori», ha affermato la direzione generale degli affari economici Ue commentando i dati. Sergio Vergalli - Macro Lez 1 6

7 WALL STREET e%20mercati/2009/03/finanza-oliverstone-pagina- principale.shtml?uuid=aedd c8-11de-b397-89abd6dd4d48&docrulesview=libero&fromsearch LINK WALL STREET Sergio Vergalli - Macro Lez 1 7

8 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo Quando gli economisti studiano l economia, guardano per prima cosa tre variabili: produzione: livello di produzione dell economia e tasso di crescita tasso di disoccupazione: proporzione di lavoratori non occupati e in cerca di occupazione tasso di inflazione: tasso di crescita del prezzo medio dei beni nell economia Sergio Vergalli - Macro Lez 1 8 8

9 Qualche anno fa (2006) Sergio Vergalli - Macro Lez 1 9

10 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 10

11 USA Av Av Tasso (reale) crescita PIL 3,2 3,9 0,8 1,6 2,7 4,2 3,5 3,6 Tasso disoccupazio ne 6,1 4,9 4,8 5,8 6 5,5 5,1 4,7 Tasso inflazione (deflatore del PIL) 3,9 1,8 2,4 1,7 2 2,6 2,8 3 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 11

12 - Stati Uniti Produzione: il tasso medio di crescita è stato del 3,9% all anno, maggiore della media dal 1960: New Economy! nuovo paradigma di crescita Occupazione: il tasso medio di disoccupazione è stato del 4,9%, di gran lunga inferiore al tasso medio registrato dal 1960 Tasso di inflazione: il tasso medio di inflazione è stato dell 1,8%, molto più basso del tasso medio annuo di inflazione dal 1960 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 12

13 Produzione: dalla seconda metà del 2001 è stata registrata una crescita negativa: recessione Cosa è successo? 1. Crollo azionario 2. Scoppio della bolla della New Economy settembre A partire dal 2002, minori tassi di interesse, minori imposte e spesa pubblica in armamenti e ricostruzione hanno favorito la ripresa Per il 2006 si prevedeva un tasso di crescita del 3,6% Ma la New Economy era tutta una bufala? Studiare la produttività: tasso di crescita per addetto Sergio Vergalli - Macro Lez 1 13

14 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 14

15 Occupazione: il tasso di disoccupazione è aumentato dal 4,8% nel 2001 al 6% del A partire dal 2004, il tasso di disoccupazione è diminuito e si prevedeva un ulteriore diminuzione I deficit gemelli: Dal 1992 forte avanzo pubblico: fine della guerra fredda + forte crescita + riforme di Clinton Con Bush: crisi economica + alta spesa pubblica militare + taglio tasse = deficit pubblico Inoltre enorme disavanzo commerciale (5,5% PIL): In USA spendono più di quanto guadagnano, importano più di quanto esportano Situazione di potenziale grande malato del mondo Sergio Vergalli - Macro Lez 1 15

16 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 16

17 1. La crisi del e le prospettive economiche degli Stati Uniti Produzione: il tasso medio di crescita è stato del 3,4% all anno, maggiore della media dal 1960 Occupazione: il tasso medio di disoccupazione è stato del 5%, di gran lunga inferiore al tasso medio registrato dal 1960 Tasso di inflazione: il tasso medio di inflazione è stato del 2%, molto più basso del tasso medio annuo di inflazione dal 1960 Sergio Vergalli - Macro Lez

18 1. La crisi del e le prospettive economiche degli Stati Uniti E nel ? A fine 2008, il tasso di inflazione ha raggiunto il 5,6%, dopo aver oscillato tra il 2 e il 3% durante un lungo periodo Il disavanzo commerciale, vale a dire la differenza tra importazioni ed esportazioni, è costantemente aumentato: da un valore pari all 1% del Pil nel 1990 è passato a un valore pari al 6% del Pil nel 2006 Sergio Vergalli - Macro Lez

19 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 19

20 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 20

21 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 21

22 L EUROPA Sergio Vergalli - Macro Lez 1 22

23 La costruzione dell Unione Europea Comunità Europea: convivenza pacifica dopo II Guerra Mondiale CECA, Comunità Europea Carbone e Acciaio per approvigionamento comune di materie prime per la ricostruzione dopo la guerra 1957: Trattato di Roma! Francia, Germania, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo si accordano su politica tariffaria comune specie su prodotti agricoli Anni 60/70: Comunità Economica Europea funziona per favorire integrazione degli scambi di merci 1986: Atto Unico, paesi membri della Comunità Economica Europea si impegnano a istituzionalizzare organi e ruoli comunitari 1993: Trattato di Maastricht, trattato fondante dell Unione Europea, contiene anche l obiettivo della moneta comune 1997: Trattato di Amsterdam, revisione del Trattato di Maastricht 1999: Inizia l Unione Monetaria Europea Sergio Vergalli - Macro Lez 1 23

24 1957: Francia, Germania, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo 1973: Regno Unito, Irlanda, Danimarca 1981: Grecia 1983: Spagna e Portogallo 1994: Austria, Finlandia e Svezia 2004: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Ungheria, repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Cipro, Malta 2007: Romania, Bulgaria, Croazia 20??: Turchia, Israele, Palestina 1999: Nell Unione Monetaria Europea solo alcuni: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna Sergio Vergalli - Macro Lez 1 24

25 FINO AL Europa Av Av Tasso (reale) crescita PIL UE12 3,1 2,3 1,9 1 0,7 1,8 1,4 2,2 Tasso (reale) crescita PIL UE ,9 1,1 1,1 2,2 1,5 2,2 Tasso (reale) crescita PIL UE ,2 1,3 2,3 1,7 2,3 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 25

26 UE12 Av Av Tasso (reale) crescita PIL 3,1 2,3 1,9 1 0,7 1,8 1,4 2,2 Tasso disoccupazio ne 5,8 9 7,7 8,2 8,7 8,9 8,6 8,2 Tasso inflazione (deflatore del PIL) 5,4 2 2,4 2,6 2 1,9 1,7 1,6 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 26

27 - Unione Europea Produzione:dal 1994 al 2000, la crescita media annua è stata inferiore alla crescita registrata negli Stati Uniti. - Crescita media annua: Unione Europea: 2,3% Stati Uniti: 3,9% Occupazione: disoccupazione persistente ed elevata. Il tasso medio di disoccupazione è pari al 9%. Inflazione: l inflazione è stata alta negli anni 70 e 80. L inflazione è diminuita a partire dagli anni 90. L inflazione attesa per il 2006 è inferiore al 2%. Sergio Vergalli - Macro Lez 1 27

28 2. I paesi dell euro oggi Le performance economiche del gruppo composto dai cinque maggiori paesi dell Unione Europea (Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito) è stata meno soddisfacente della performance degli Stati Uniti nello stesso periodo: dal 1996 al 2006, la crescita media annua della produzione nell Unione Europea è stata solo del 2,0%, cioè inferiore dell 1,4% rispetto al valore medio per gli Stati Uniti nello stesso periodo; la bassa crescita della produzione è stata accompagnata da una disoccupazione persistente ed elevata; l unica notizia positiva riguarda l inflazione. In questi paesi l inflazione annua è stata in media di 1,8 punti percentuali più bassa rispetto al 5,4% medio registrato nel periodo Sergio Vergalli - Macro Lez

29 2. I paesi dell euro Sergio Vergalli - Macro Lez

30 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 30

31 2. I paesi dell euro I macroeconomisti europei si preoccupano di tre grandi problemi: la crescita del reddito pro-capite; l elevata disoccupazione; l introduzione della moneta unica. Sergio Vergalli - Macro Lez

32 2. I paesi dell euro Perché il reddito pro capite in Europa è diminuito relativamente agli Stati Uniti? Il reddito pro capite può essere decomposto come segue: Y = N L N ore L Y ore Questa decomposizione può aiutarci a capire che ci possono essere tre ragioni: 1. perché poche persone lavorano; 2. perché chi lavora, lavora poco (cioè poche ore); 3. infine perché chi lavora, quando lavora, produce poco. 32 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 32

33 2. I paesi dell euro Come ridurre la disoccupazione europea? Non c è pieno accordo sulle cause dell elevata disoccupazione europea. - La maggior parte degli economisti crede che la fonte del problema non sia la politica macroeconomica, ma le istituzioni del mercato del lavoro. - Alcuni economisti pensano che il problema principale sia l elevata protezione che i paesi accordano ai lavoratori. Soluzione: rimuovere tali rigidità del mercato del lavoro, per rendere il mercato del lavoro europeo più simile a quello statunitense. Sergio Vergalli - Macro Lez

34 20 marzo 2009 Il Sole 24 Ore Confindustria rivede al ribasso le stime del Pil Quest'anno, secondo il Centro Studi di Viale dell'astronomia, il prodotto interno lordo dovrebbe diminuire del 3,5% (-1,3% le stime dell'associazione degli imprenditori di dicembre). La previsione, spiega Confindustria, incorpora già il ritorno alla crescita nella seconda metà dell'anno. Per il 2010 il Centro studi prevede una crescita dello 0,8 per cento. Le stime per il 2009 risentono di quanto è accaduto nel primo trimestre, con un calo dell'1,4% sul trimestre precedente e del 4,6% sull'anno. Nel secondo trimestre - spiega il direttore del Centro studi, Luca Paolazzi - è previsto un calo dello 0,4% sul trimestre precedente e del 4,3% sull'anno mentre una lieve ripresa è attesa già per la seconda metà dell'anno con un +0,1% congiunturale nel terzo trimestre e un +0,2% nel quarto. Sergio Vergalli - Macro Lez 1 34

35 2. I paesi dell euro Fig Il tasso di disoccupazione nell Europa continentale e negli Stati Uniti dal Fino all inizio degli anni Ottanta, il tasso di disoccupazione dei quattro maggiori paesi europei era inferiore a quello americano, ma poi lo ha ampiamente superato. Sergio Vergalli - Macro Lez

36 2. I paesi dell euro Che cosa farà l euro all Europa? I sostenitori dell euro sottolineano in primo luogo la sua enorme importanza simbolica. Altri ritengono che il valore simbolico dell euro potrebbe portare con sé qualche costo economico. In un paese come il nostro, l importanza dell entrata nell Unione deriva dalla diminuzione dei tassi d interesse dovuta dalla maggiore credibilità della Banca centrale europea rispetto a quanta ne godesse la Banca d Italia. Sergio Vergalli - Macro Lez

37 3. La Cina Sin dal 1980, la produzione cinese è cresciuta di circa il 10% all anno e si stima che continui a farlo anche in futuro. Questo dato è davvero sorprendente. Confrontato con il 3,1% raggiunto dall economia statunitense nello stesso periodo, la produzione raddoppia ogni sette anni. Sergio Vergalli - Macro Lez

38 3. La Cina Da dove proviene questa crescita? Da una rapidissima accumulazione di capitale E dal rapido progresso tecnologico Sergio Vergalli - Macro Lez

39 4. Guardando avanti Che cosa determina espansioni o recessioni? La politica monetaria può essere usata per prevenire una recessione negli Stati Uniti? Quale impatto avrà l euro sulla politica monetaria in Europa? Perché negli Stati Uniti l inflazione è stata molto più bassa negli anni novanta rispetto ai decenni precedenti? L Europa può ridurre il suo tasso di disoccupazione? Gli Stati Uniti dovrebbero ridurre il disavanzo commerciale? Perché i tassi di crescita sono tanto diversi tra paesi, anche su lunghi periodi di tempo? Altri paesi poveri possono imitare la Cina e crescere alla stessa velocità? Sergio Vergalli - Macro Lez

40 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata prodotto interno lordo, o Pil. Esistono tre modi equivalenti di definire il Pil di una economia- Sergio Vergalli - Macro Lez

41 1.1. Pil: produzione e reddito 1. Valore dei beni e dei servizi finali prodotti in una economia in un dato periodo di tempo 2. Somma del valore aggiunto in una economia in un dato periodo di tempo 3. Somma dei redditi dell economia in un dato periodo di tempo imposte indirette redditi da lavoro reddito da capitale o profitto Sergio Vergalli - Macro Lez

42 1.2. Pil nominale e Pil reale Pil nominale: somma della quantità dei beni finali valutati al loro prezzo corrente La crescita del Pil nominale dipende da due fattori: - crescita della produzione nel tempo - aumento dei prezzi dei beni nel tempo Sergio Vergalli - Macro Lez

43 1.2. Pil nominale e Pil reale Per costruire il Pil reale, dobbiamo moltiplicare il numero di auto in ogni anno per uno stesso prezzo. Per esempio, se si usa il prezzo di un auto nel 2000 come prezzo di riferimento, quello che otterremo sarà il Pil reale ai prezzi del Sergio Vergalli - Macro Lez

44 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.2. Pil nominale e Pil reale Pil reale: somma delle quantità di beni finali valutati a prezzi costanti Il Pil reale permette di misurare la produzione e le sue variazioni nel tempo, escludendo l effetto di prezzi crescenti Sergio Vergalli - Macro Lez

45 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.2. Pil nominale e Pil reale Nel 2006, il Pil reale degli Stati Uniti era 4,5 volte tanto il suo valore del 1960, un aumento considerevole, ma chiaramente inferiore all aumento di 25 volte del Pil nominale nello stesso periodo. La differenza dipende dall aumento dei prezzi registrato durante il periodo. Sergio Vergalli - Macro Lez

46 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.2. Pil nominale e Pil reale I termini Pil nominale e Pil reale hanno molti sinonimi: - il Pil nominale è anche chiamato Pil a valori o a prezzi correnti; - il Pil reale è anche chiamato Pil a prezzi costanti, Pil in termini di beni, Pil aggiustato per l inflazione, Pil ai prezzi del 2000 (se l anno in cui il Pil nominale e il Pil reale sono posti uno uguale all altro è il 2000). Sergio Vergalli - Macro Lez

47 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.3. Pil: livello o tasso di crescita? Y t = Pil nominale al tempo t Y t = Pil reale al tempo t Crescita del Pil al tempo t: tasso di crescita del Pil reale al tempo t. Crescita del Pil= ( Yt Yt 1 ) Y t 1 Espansione: periodo di crescita positiva Recessione: periodi di crescita negativa (almeno due trimestri consecutivi) Sergio Vergalli - Macro Lez

48 2.1. Il tasso di disoccupazione Forza lavoro: somma degli occupati e dei disoccupati Forza lavoro = Occupati + Disoccupati L = N + U Tasso di disoccupazione: rapporto tra il numero di disoccupati e la forza lavoro Tasso di disoccupazione = disoccupati/ forza lavoro u = U / L Sergio Vergalli - Macro Lez

49 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 49

50 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 50

51 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 51

52 20 marzo 2009 Il Sole 24 ore Note dolenti anche per quanto riguarda l'occupazione: secondo Confindustria tra la metà del 2008 e la metà del 2010 in Italia verranno persi 507 mila posti di lavoro, il 2,2% dell'occupazione totale. Se si considerano anche le persone in cassa integrazione - che quindi conservano formalmente il rapporto d'impiego - i lavori persi sarebbero 867 mila (-2,8%). Sergio Vergalli - Macro Lez 1 52

53 2.1. Il tasso di disoccupazione - Occupato: persona che ha un lavoro al momento dell intervista - Disoccupato: persona che non ha lavoro, ma è in cerca di occupazione -Fuori dalla forza lavoro: persona che non ha un lavoro e NON è in cerca di occupazione - Lavoratori scoraggiati: in presenza di elevata disoccupazione, alcuni lavoratori senza occupazione smettono di cercare ed escono dalla forza lavoro - Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e il totale della popolazione in età lavorativa Sergio Vergalli - Macro Lez

54 2.1. Il tasso di disoccupazione Come calcolare il tasso di disoccupazione? Elenchi dei disoccupati Misura poco affidabile: i paesi con sussidi di disoccupazione generosi registrano un più elevato numero di disoccupati Sondaggi alle famiglie Il calcolo del tasso di disoccupazione si basa su interviste mensili a un campione di famiglie Sergio Vergalli - Macro Lez

55 Sergio Vergalli - Macro Lez 1 55

56 Le cause dell elevata disoccupazione Non c è pieno accordo sulle possibili cause dell elevata disoccupazione europea. La maggior parte degli economisti dà la colpa a due soli fattori: 1. Rigidità del mercato del lavoro: livello troppo elevato di sussidi di disoccupazione; salario minimo troppo elevato; eccessiva protezione del lavoratore. Soluzione: rimozione di tali rigidità. 2. Difficili relazioni istituzionali con la forza lavoro; politiche macroeconomiche inadeguate; elevati tassi di interesse negli anni 80 e 90 Soluzione: migliori relazioni istituzionali con la forza lavoro e appropriate politiche macroeconomiche. Sergio Vergalli - Macro Lez 1 56

57 3. Altri economisti hanno una soluzione intermedia. Altri ancora pensano un po oltre e con la loro testa. Tornare a Keynes: L elevata disoccupazione è la conseguenza di una insufficiente domanda, e dunque, produzione. In Europa, specialmente ora, la domanda pubblica è bassa e poco qualificata: Stati hanno mani legate (patto di stabilità) Non esiste livello federale di spesa: non c è Stato sovranazionale europeo! Possibile risposta sarebbe avere più spesa pubblica a livello federale: ricerca, infrastrutture, ambiente, energia, difesa. Sergio Vergalli - Macro Lez 1 57

58 2.2. Il tasso di inflazione Inflazione: aumento sostenuto del livello dei prezzi Tasso di inflazione: tasso a cui il livello dei prezzi aumenta nel tempo Deflazione: riduzione sostenuta del livello dei prezzi Sergio Vergalli - Macro Lez

59 2.2. Il tasso di inflazione Due misure del livello dei prezzi: 1. deflatore del Pil 2. indice dei prezzi al consumo Sergio Vergalli - Macro Lez

60 2.2. Il tasso di inflazione Il deflatore del Pil (P t ) permette di calcolare il prezzo medio dei beni finali prodotti in una economia PIL nominale Yt Pt = = PIL reale Yt Il deflatore del Pil è un numero indice: il suo livello viene scelto arbitrariamente uguale a 1 per l anno base Il tasso di variazione del deflatore del Pil rappresenta il tasso di inflazione pari a P P ( ) t t 1 Pt 1 Sergio Vergalli - Macro Lez

61 2.2. Il tasso di inflazione L indice dei prezzi al consumo misura il livello dei prezzi medi al consumo ed esprime il costo in valuta (euro, ad esempio) di un determinato paniere di consumo di un tipico consumatore urbano L indice dei prezzi al consumo (IPC) è un numero indice: il suo livello è scelto arbitrariamente Il tasso di variazione dell IPC rappresenta il tasso di inflazione Sergio Vergalli - Macro Lez

62 2.2. Il tasso di inflazione Le due misure a confronto: l indice dei prezzi al consumo e il deflatore del Pil mostrano trend molto simili nel tempo vi sono state però evidenti eccezioni, in particolare nel 1974 e nel Quando il prezzo dei beni importati aumenta rispetto al prezzo dei beni prodotti all interno, l IPC aumenta più velocemente del deflatore del Pil Questo è esattamente ciò che è accaduto durante le crisi petrolifere del 1974 e del Sergio Vergalli - Macro Lez

63 2.2. Il tasso di inflazione Perché gli economisti si preoccupano dell inflazione? Durante le fasi inflattive, non tutti i prezzi e i salari aumentano proporzionalmente. L inflazione influenza la distribuzione del reddito L inflazione crea altre distorsioni Sergio Vergalli - Macro Lez

64 3. Breve, medio e lungo periodo Il livello di produzione aggregata è determinato da: la domanda di beni nel breve periodo, cioè nell arco di qualche anno; il livello di tecnologia, lo stock di capitale e la dimensione della forza lavoro nel medio periodo, cioè nell arco di un decennio; altri fattori come il sistema educativo, il tasso di risparmio e la qualità del governo nel lungo periodo, cioè nell arco di un secolo o più. Sergio Vergalli - Macro Lez

65 Un altra bella notizia 20 Marzo 2009 Il Sole 24 Ore Il deficit pubblico, secondo il Csc, aumenterà nel 2009 al 4,6% del Pil dal 2,7% del Secondo Confindustria il deficit inizierà a rientrare nel 2010 (4,3% del Pil ). Il peggioramento è causato principalmente dall'andamento negativo delle entrate. Il debito pubblico arriverà nel 2009 al 112,5% del Pil (dal 105,8% del 2008) sino a toccare nel 2010 il 114,7%, valore di poco inferiore a quello del Sergio Vergalli - Macro Lez 1 65

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo. Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo. Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 1 Quando gli economisti studiano l economia, guardano per prima cosa tre variabili: produzione: livello di produzione dell economia e tasso di crescita tasso di

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata prodotto interno lordo, o Pil. Esistono tre modi equivalenti

Dettagli

Economia Politica II H-Z Lezione 1 bis

Economia Politica II H-Z Lezione 1 bis Economia Politica II H-Z Lezione 1 bis Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Macro Lez 1 1 Nel 2009 la crisi ha penalizzato più il nord che il centro-sud. Lo scorso anno, infatti, il

Dettagli

Macroeconomia: Concetti di Base

Macroeconomia: Concetti di Base Macroeconomia: Concetti di Base Alessandro Scopelliti Università di Reggio Calabria e University of Warwick alessandro.scopelliti@unirc.it 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata

Dettagli

Economia Politica II Lezione 3

Economia Politica II Lezione 3 Economia Politica II Lezione 3 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Vergalli - Lezione 1 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 2 Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo

Dettagli

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU)

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU) Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management Anno accademico 2014/2015 Macroeconomia (9 CFU) Notizie pratiche Orari: lunedì 14.00-17.00 (3-4 ore accademiche) venerdì 14.00-17.00 (3-4 ore

Dettagli

Economia Politica. a.a. 2012/13. Lezione 2 Prof. Maria Laura Parisi

Economia Politica. a.a. 2012/13. Lezione 2 Prof. Maria Laura Parisi Economia Politica a.a. 2012/13 Lezione 2 Prof. Maria Laura Parisi Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo 2. Le prospettive economiche degli

Dettagli

Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi. Outline

Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi. Outline Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Outline Tasso di disoccupazione Tasso d inflazione Tasso di cambio Tasso di crescita del PIL Tasso

Dettagli

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo

Ripasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione

Dettagli

Il costo dei deficit logistici

Il costo dei deficit logistici 2 Forum Internazionale di Conftrasporto Il costo dei deficit logistici MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Cernobbio, 24 ottobre 2016 traccia per una presentazione orale Congiuntura 2016:

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015

Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015 Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015 Barbara Pancino Ricercatrice in Economia Applicata presso il DEIm Dipartimento di Economia e Impresa Università degli Studi della Tuscia Contatti:

Dettagli

La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto

La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto Conferenza stampa La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto Intervento di Gian Primo Quagliano Presidente Econometrica e Centro Studi Promotor Circolo della Stampa - Milano,

Dettagli

Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo

Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 1 Che cos è la macroeconomia? Il modo migliore per rispondere a questa domanda non è cercare una definizione, ma accompagnarvi in un giro del mondo. 2 I policy-maker

Dettagli

Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia

Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia Outline Tasso di disoccupazione Tasso d inflazione Tasso

Dettagli

Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana

Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana Ufficio di supporto agli organi collegiali Notiziario su prospettive e congiuntura dell economia italiana L Italia in confronto con i paesi dell OCSE Ufficio di supporto agli organi collegiali Notiziario

Dettagli

Cinque tassi. Lezione 4. (Boitani cap. 2)

Cinque tassi. Lezione 4. (Boitani cap. 2) Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi Corso di Macroeconomia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia Prof. Marcello Spanò, Università dell Insubria Outline n Tasso di disoccupazione n Tasso d inflazione

Dettagli

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Introduzione Crédit Agricole Consumer Finance ha pubblicato, per il sesto anno consecutivo, la propria ricerca annuale sul mercato del credito ai consumatori

Dettagli

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano Rapporto annuale ISMEA Rapporto annuale 2012 1. Il contesto internazionale e il quadro macroeconomico italiano IN SINTESI Nel 2011 l economia mondiale ha mostrato un netto rallentamento, registrando una

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Corso di Economia Politica a.a. 2012/2013 II SEMESTRE:

Dettagli

Introduzione alla macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia Introduzione alla macroeconomia Rif: Capitolo I Blanchard, Amighini, Giavazzi - Il Mulino 2016 Che cos è la macroeconomia? 2 Che cos è la macroeconomia? 3 I policy-maker dormono oggi sonni migliori rispetto

Dettagli

Economia politica: macroeconomia

Economia politica: macroeconomia Economia politica: macroeconomia Libri di testo: Elementi di Economia. Principi, strumenti, applicazioni Orari lezioni: Lun. 9-11; mart. 11-13; giov. 9-11 Sospensione lezioni: lunedì 17 aprile; martedì

Dettagli

Il Sole24ore di questi ultimi giorni

Il Sole24ore di questi ultimi giorni 1 Il Sole24ore di questi ultimi giorni 2 La stampa di questi ultimi giorni 3 Il Sole24ore di questi ultimi giorni Il Sole24ore di questi ultimi giorni 5 Crescita del PIL reale (%) (Area Euro vs USA) 6.0

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 18

Economia Politica H-Z Lezione 18 Economia Politica H-Z Lezione 18 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Capitolo XX. Stagnazioni e Depressioni Vergalli - Eco Pol II HZ 1. Disinflazione, deflazione, trappola

Dettagli

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Le rilevazioni sul mercato del lavoro hanno cadenza trimestrale e riguardano le consistenze degli occupati e dei disoccupati. I dati annuali sono medie di quelli

Dettagli

L OSSERVATORIO. 24 Febbraio 2014 CATEGORIA: ECONOMIA 12 INDICATORI PER LA COMPETITIVITA DELL ITALIA

L OSSERVATORIO. 24 Febbraio 2014 CATEGORIA: ECONOMIA 12 INDICATORI PER LA COMPETITIVITA DELL ITALIA L OSSERVATORIO 24 Febbraio 204 CATEGORIA: ECONOMIA 2 INDICATORI PER LA COMPETITIVITA DELL ITALIA DODICI INDICATORI SULLO STATO DEL PAESE 24 Febbraio 204 Banda larga, ricerca e innovazione: Italia tra gli

Dettagli

Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali

Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Giovanni Di Bartolomeo Università di Roma La Sapienza giovanni.dibartolomeo@uniroma1.it MASTER MAGIPA (Latina) 2005 Variabili economiche Variabili stock

Dettagli

Numero 77 del 15 aprile 2013 Numero XX del giorno mese anno

Numero 77 del 15 aprile 2013 Numero XX del giorno mese anno Numero 77 del 15 aprile 2013 Numero XX del giorno mese anno Sommario: 1. Xxxxx 1. Eurostat Xxxxxxx Rapporto sulla spesa pubblica nei 27 Paesi dell Unione Europea Xxxxxxx Rapporto Xxxxxxx sul costo della

Dettagli

LA SPESA PUBBLICA NELLE POLITICHE PER IL LAVORO

LA SPESA PUBBLICA NELLE POLITICHE PER IL LAVORO LA SPESA PUBBLICA NELLE POLITICHE PER IL LAVORO Confronto pre e durante la crisi tra l Italia ed i Paesi europei maggio 2013 P.tta Gasparotto, 8-35131 Padova Tel. 049 8046411 Fax 049 8046444 www.datagiovani.it

Dettagli

VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI. sono i principali indicatori dello stato di salute di una economia. come le misuriamo:

VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI. sono i principali indicatori dello stato di salute di una economia. come le misuriamo: 1 VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI sono i principali indicatori dello stato di salute di una economia come le misuriamo: produzione aggregata prodotto interno lordo (PIL) inflazione tasso di inflazione

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI Div. 3 - Ufficio di Statistica

Dettagli

Introduzione al corso e ai temi della Macreconomia

Introduzione al corso e ai temi della Macreconomia Lezione 1 Introduzione al corso e ai temi della Macreconomia Corso di Macroeconomia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia INFORMAZIONI ISTITUZIONALI DOCENTE: Prof. Alessandro Flamini (A-K) Prof.

Dettagli

PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE

PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE 1 In questa parte del corso: Utilizzeremo i modelli del corso di Economia politica (macroeconomia) e ne analizzeremo in maggiore profondità le implicazioni di politica

Dettagli

Introduzione al corso e ai temi della Macreconomia

Introduzione al corso e ai temi della Macreconomia Lezione 1 Introduzione al corso e ai temi della Macreconomia Corso di Macroeconomia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia Prof. Marcello Spanò, Università dell Insubria INFORMAZIONI ISTITUZIONALI

Dettagli

Commissione europea European Economic Forecast Winter 2016 a cura della Segreteria Tecnica

Commissione europea European Economic Forecast Winter 2016 a cura della Segreteria Tecnica Note di lettura Commissione europea European Economic Forecast Winter 2016 a cura della Segreteria Tecnica Nota n. 11/2016 10 febbraio 2016 Premessa Il 4 febbraio la Commissione Europea ha pubblicato le

Dettagli

Principi di Economia Progetto To-Be. Marco Di Cintio

Principi di Economia Progetto To-Be. Marco Di Cintio Principi di Economia Progetto To-Be Marco Di Cintio Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione

Dettagli

Economia politica: MACRO vs. MICRO

Economia politica: MACRO vs. MICRO Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione all allocazione di risorse scarse MICROeconomia: studia

Dettagli

ELENCO DI FIGURE E TAVOLE

ELENCO DI FIGURE E TAVOLE Attività conoscitiva preliminare all esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334 Governo)

Dettagli

L Unione Europea. Clicca sull immagine per ascoltare l inno europeo. «Unità nella diversità»

L Unione Europea. Clicca sull immagine per ascoltare l inno europeo. «Unità nella diversità» L Unione Europea Clicca sull immagine per ascoltare l inno europeo «Unità nella diversità» «Fare l Europa è fare la pace.» (Jean Monnet) Perché un Europa unita? Dopo la Seconda guerra mondiale, lunga e

Dettagli

Tasso di disoccupazione e percentuale di giovani disoccupati e di disoccupati giovani (15-24 anni), Italia,

Tasso di disoccupazione e percentuale di giovani disoccupati e di disoccupati giovani (15-24 anni), Italia, 70,0 Tasso di disoccupazione e percentuale di giovani disoccupati e di disoccupati giovani (15-24 anni), Italia, 1977-2015 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 1977 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015

Dettagli

Quadro di valutazione del mercato unico

Quadro di valutazione del mercato unico Quadro di valutazione del mercato unico Prestazioni per Stato membro Italia (Periodo di riferimento: 2015) Recepimento del diritto Deficit di recepimento: 0,8% (ultima relazione: 1,6%) - L'Italia ha dimezzato

Dettagli

Il mercato del lavoro in Europa

Il mercato del lavoro in Europa Il mercato del lavoro in Europa Il diritto di essere piccoli Milano, 6 maggio 2014 Silvia Spattini @SilviaSpattini silvia.spattini@adapt.it Tassi di occupazione 2013 Tasso occupazione totale Tasso occupazione

Dettagli

UN IMPRESA SU 5 COSTRETTA A LICENZIARE A CAUSA DEI RITARDI DEI PAGAMENTI

UN IMPRESA SU 5 COSTRETTA A LICENZIARE A CAUSA DEI RITARDI DEI PAGAMENTI UN IMPRESA SU 5 COSTRETTA A LICENZIARE A CAUSA DEI RITARDI DEI PAGAMENTI Siamo i peggiori pagatori d Europa. Tra i principali Paesi dell Unione europea solo in Italia la crisi ha aumentato i tempi necessari

Dettagli

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi Negli ultimi ventuno anni in Italia il rapporto tra debito pubblico e PIL è cresciuto di 15,7 punti, d a 116,9 a fine

Dettagli

PARAMETRI DI MAASTRICHT: MENO DI 1 PAESE SU 2 LI RISPETTA

PARAMETRI DI MAASTRICHT: MENO DI 1 PAESE SU 2 LI RISPETTA Ufficio Studi CGIa News del 25 febbraio 2017 PARAMETRI DI MAASTRICHT: MENO DI 1 PAESE SU 2 LI RISPETTA Secondo l elaborazione effettuata dall Ufficio studi della CGIA, tra i 28 Paesi che compongono l Unione

Dettagli

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi Negli ultimi ventuno anni in Italia il rapporto tra debito pubblico e PIL è cresciuto di 15,7 punti, da 116,9 a fine 1995

Dettagli

ELENCO DI FIGURE E TAVOLE

ELENCO DI FIGURE E TAVOLE Attività conoscitiva preliminare all esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 (N. 2960) Allegato

Dettagli

GreenItaly. Rapporto 2017

GreenItaly. Rapporto 2017 1 GreenItaly. Rapporto 2017 2 Cosa trovate nel rapporto Politiche e tendenze internazionali Confronti con i principali paesi europei Imprese, investimenti green e competitività Green economy e prospettive

Dettagli

Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015

Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015 Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015 Prof. Michelangelo Vasta 1 Oggi vedremo: (1) Economie di Scala (2) Disoccupazione e Legge di Okun (3) Inflazione e Curva di

Dettagli

SENZA TASSE E TFR SPESA PENSIONISTICA ALL 11% SUL PIL IN LINEA CON IL RESTO D EUROPA STUDIO UIL

SENZA TASSE E TFR SPESA PENSIONISTICA ALL 11% SUL PIL IN LINEA CON IL RESTO D EUROPA STUDIO UIL SENZA TASSE E TFR SPESA PENSIONISTICA ALL 11% SUL PIL IN LINEA CON IL RESTO D EUROPA STUDIO UIL DICHIARAZIONE DI DOMENICO PROIETTI, SEGRETARIO CONFEDERALE UIL La separazione della spesa previdenziale da

Dettagli

Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore ed i mercati di destinazione

Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore ed i mercati di destinazione Modena, 26 settembre 2006 Prot. 20/06 Agli Organi di informazione COMUNICATO STAMPA Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore

Dettagli

LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27)

LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27) LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27) Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto

Dettagli

Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia

Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia 3 Forum Internazionale di Conftrasporto Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Cernobbio, 9 ottobre 2017 traccia per una presentazione

Dettagli

Marzo Interscambio UE - Iran e Italia - Iran

Marzo Interscambio UE - Iran e Italia - Iran Marzo 2018 Interscambio UE - Iran e Italia - Iran INTERSCAMBIO UE/IRAN - Valore delle esportazioni e delle importazioni degli Stati membri (EU28) EXPORT EXPORT IMPORT IMPORT INTERSCAMBIO INTERSCAMBIO AUSTRIA

Dettagli

CRIStianI nel vortice cittadini in dialogo

CRIStianI nel vortice cittadini in dialogo Ufficio Diocesano di pastorale sociale e del lavoro Missione cittadina CRIStianI nel vortice VICENZA 24 aprile 2010 Spunti per una lettura della realta economica e sociale Crisi finanziaria ed economica

Dettagli

ANCHE QUEST ANNO LAVORIAMO 5 MESI PER PAGARE LE TASSE. PRESSIONE FISCALE IN CALO DELLO 0,5% RISPETTO AL 2017

ANCHE QUEST ANNO LAVORIAMO 5 MESI PER PAGARE LE TASSE. PRESSIONE FISCALE IN CALO DELLO 0,5% RISPETTO AL 2017 Ufficio Studi News del 10 febbraio 2018 CGIa ANCHE QUEST ANNO LAVORIAMO 5 MESI PER PAGARE LE TASSE. PRESSIONE FISCALE IN CALO DELLO 0,5% RISPETTO AL 2017 Oltre a commemorare la Festa della Repubblica,

Dettagli

I flussi migratori in Europa

I flussi migratori in Europa I flussi migratori in Europa PROF. RICCARDO FIORENTINI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE UNIVERSITÀ DI VERONA Migrazioni: un fenomeno complesso Motivi alla base delle migrazioni: Motivi economici Ricongiungimenti

Dettagli

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1]. Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

Disoccupazione e inflazione

Disoccupazione e inflazione Politica economica Sapienza Università di Roma Disoccupazione e inflazione Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Disoccupazione: Concetti chiave Disoccupazione Volontaria Involontaria Piena

Dettagli

Unioncamere: nel 2015 torna in positivo il clima d affari

Unioncamere: nel 2015 torna in positivo il clima d affari Comunicato stampa Unioncamere: nel 2015 torna in positivo il clima d affari Roma, 30 dicembre 2014 Il sistema produttivo inizia a credere nella ripresa economica attesa per il 2015. Quasi il 48% delle

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 217 final ANNEX 1.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 217 final ANNEX 1. Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 12 maggio 2017 (OR. en) 9046/17 ADD 1 EF 97 ECOFIN 351 AGRIFIN 50 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 8 maggio 2017 Destinatario: Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore,

Dettagli

ALESSANDRO RINALDI Dirigente Studi economici e statistici Si.Camera-Unioncamere

ALESSANDRO RINALDI Dirigente Studi economici e statistici Si.Camera-Unioncamere Innovazione, investimenti e green job: le evidenze del Rapporto GreenItaly ALESSANDRO RINALDI Dirigente Studi economici e statistici Si.Camera-Unioncamere 1 GreenItaly. Rapporto 2017 2016 2 I. Il nostro

Dettagli

ECONOMIA E AGRICOLTURA

ECONOMIA E AGRICOLTURA Itaconta2007 8 3-07-2007 4:5 Pagina 3 ECONOMIA E AGRICOLTURA Prodotto Interno Lordo Andamento del PIL (mio euro), dal 2000 al 2006.475.40.500.000.255.848.200.000 900.000 600.000 300.000 0 2000 200 2002

Dettagli

Cifre della Catalogna

Cifre della Catalogna PAPER ECOLÒGIC Generalitat de Catalunya Governo della www.idescat.cat Cifre della POPOLAZIONE 5 Densità (ab./km ) 3, 9,5 6, Popolazione (.) () 448 46 438 5 53 uomini 49, 49, 48,8 donne 5, 5,9 5, Struttura

Dettagli

Quadro di valutazione del mercato unico

Quadro di valutazione del mercato unico Quadro di valutazione del mercato unico Prestazioni per Stato membro Italia (Periodo di riferimento: 2016) Recepimento del diritto L anno scorso gli Stati membri erano tenuti a recepire 66 nuove direttive,

Dettagli

Cifre della Catalogna

Cifre della Catalogna www.idescat.cat Cifre della Generalitat de Catalunya Governo della POPOLAZIONE Densità (ab./km 2 ) 233,5 92,5 117,1 Popolazione (1.000) (1) 7 496 46 529 511 5 uomini 49,0 49,1 48,9 donne 51,0 50,9 51,1

Dettagli

COMMUNICATION FROM THE COMMISSION

COMMUNICATION FROM THE COMMISSION EUROPEAN COMMISSION Brussels, XXX [ ](2013) XXX draft COMMUNICATION FROM THE COMMISSION Applicazione dell articolo 260 del trattato sul funzionamento dell Unione europea. Aggiornamento dei dati utilizzati

Dettagli

Macroeconomia: la visione. Cap.16

Macroeconomia: la visione. Cap.16 Macroeconomia: la visione d insieme del sistema economico Cap.16 Macroeconomia studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso e le politiche adottate dallo Stato per cercare

Dettagli

Attività conoscitiva preliminare all'esame del Documento di economia e finanza Allegato statistico

Attività conoscitiva preliminare all'esame del Documento di economia e finanza Allegato statistico Attività conoscitiva preliminare all'esame del Documento di economia e finanza 219 Allegato statistico Commissioni congiunte 5 a Commissione "Bilancio" del Senato della Repubblica V Commissione "Bilancio,

Dettagli

INTERSCAMBIO UE/IRAN

INTERSCAMBIO UE/IRAN Marzo 2018 INTERSCAMBIO UE/IRAN 2015-2016 Valore delle esportazioni e delle importazioni degli Stati membri (EU28) EXPORT EXPORT IMPORT IMPORT INTERSCAMBIO INTERSCAMBIO 2015 2016 2015 2016 2015 2016 AUSTRIA

Dettagli

Economia Politica e Istituzione Economiche

Economia Politica e Istituzione Economiche Economia Politica e Istituzione Economiche Barbara Pancino Lezione 8 Il modello IS-LM in economia aperta Economia aperta Economia aperta applicata a: mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e

Dettagli

David W. Findlay, Esercizi di macroeconomia, Bologna, Il Mulino, 2009, pag

David W. Findlay, Esercizi di macroeconomia, Bologna, Il Mulino, 2009, pag Dipartimento di Studi Aziendali e Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro, sede di Brindisi Corso di Laurea in Economia aziendale Macroeconomia 2014 Soluzione Esercizi David W. Findlay,

Dettagli

L Unione europea: 500 milioni di abitanti, 28 paesi

L Unione europea: 500 milioni di abitanti, 28 paesi L Unione europea: 500 milioni di abitanti, 28 paesi Stati membri dell Unione europea Paesi candidati e potenziali candidati 24 lingue ufficiali Български English latviešu valoda português Čeština español

Dettagli

I principali temi della Macroeconomia

I principali temi della Macroeconomia I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto

Dettagli

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2012 1 Capitolo V. Il federalismo all insu IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Perché esiste l Unione Europea? Aspetti politici: la

Dettagli

In T4 2014, l attività economica nell area euro è attesa crescere dello 0,2%, lo stesso tasso registrato in T3. L evoluzione positiva proseguirà

In T4 2014, l attività economica nell area euro è attesa crescere dello 0,2%, lo stesso tasso registrato in T3. L evoluzione positiva proseguirà In T4 2014, l attività economica nell area euro è attesa crescere dello 0,2%, lo stesso tasso registrato in T3. L evoluzione positiva proseguirà anche nei primi mesi dell anno corrente: il PIL è previsto

Dettagli

Unioncamere: un 2016 di crescita per un imprenditore su tre

Unioncamere: un 2016 di crescita per un imprenditore su tre Comunicato stampa Unioncamere: un 2016 di crescita per un imprenditore su tre Roma, 2 gennaio - Per una impresa su tre nel 2016 il giro d affari aumenterà. E questo soprattutto grazie allo sforzo di innovazione

Dettagli

Le previsioni macroeconomiche dell UNICE - Autunno

Le previsioni macroeconomiche dell UNICE - Autunno Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Le previsioni macroeconomiche dell UNICE - Autunno 2005

Dettagli

Laureati in agraria conduttori di aziende agricole

Laureati in agraria conduttori di aziende agricole Laureati in agraria conduttori di aziende agricole Negli ultimi cinque anni, è cresciuta da circa il 2% dei sei anni precedenti ad oltre il 3%, la quota di studenti immatricolati ai corsi di laurea nelle

Dettagli

L Unione europea: 497 milioni di abitanti, 27 paesi

L Unione europea: 497 milioni di abitanti, 27 paesi L Unione europea: 497 milioni di abitanti, 27 paesi Stati membri dell Unione europea Paesi candidati I padri fondatori Idee nuove per un lungo periodo di pace e prosperità Konrad Adenauer Alcide De Gasperi

Dettagli

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 6 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Anno 2017 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Paesi Bassi 003 10.983 33.517 33.745

Dettagli

Lo scenario economico tra incertezza, miglioramento e svolte di politica economica. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria

Lo scenario economico tra incertezza, miglioramento e svolte di politica economica. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Lo scenario economico tra incertezza, miglioramento e svolte di politica economica Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria La situazione 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000

Dettagli

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 1 ALBANIA-ALGERIA-ARGENTINA- ALBANIA-AUSTRALIA- AUSTRALIA-AUSTRIA-BELGIO- BOSNIA ERZEGOVINA-- BIELORUSSIA-BULGARIA-BOSNIA -IRLANDA-MACEDONIA- ERZEGOVINA-BRASILE-CANADA- MONTENEGRO- -CIPRO-COREA DEL SUD-

Dettagli

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 69 Luglio 2012

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 69 Luglio 2012 Bollettino Economico Appendice statistica Numero 69 Luglio 2012 AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1)

Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Produzione, disoccupazione, inflazione Quando i macroeconomisti studiano un economia, considerano prima

Dettagli

e più 65 e più Totale e più 65 e più Totale Depressione maggiore

e più 65 e più Totale e più 65 e più Totale Depressione maggiore Paesi Persone di 15 anni e più con disturbi depressivi nelle due settimane precedenti l intervista, per livello di gravità, classe di età e paese dell Unione europea (Ue28). Anno 2015 (per 100 15-64 65-74

Dettagli

MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE 1. Periodo di riferimento febbraio 2012.

MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE 1. Periodo di riferimento febbraio 2012. MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE 1. Periodo di riferimento febbraio 2012. A febbraio 2012 il monte retributivo destagionalizzato dei lavoratori interinali mostra un aumento

Dettagli

Bollettino Economico

Bollettino Economico Bollettino Economico Appendice statistica Numero 2 / 2014 Aprile AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

Newsletter ARIFL - IO LAVORO

Newsletter ARIFL - IO LAVORO Newsletter ARIFL - IO LAVORO Numero 8 Settimana 8 Gennaio - 14 Gennaio 2010 Stime provvisorie sui tassi di occupazione, disoccupazione e inattività in Italia e sui tassi di disoccupazione nei Paesi dell

Dettagli

Gennaio-Novembre 2018

Gennaio-Novembre 2018 8 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Paesi Bassi 003

Dettagli

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA

IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Capitolo V. IL FEDERALISMO VERSO L ALTO L UNIONE EUROPEA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 1 Il federalismo all insu Perché esiste l Unione Europea? Aspetti politici: la

Dettagli

L Unione Europea e le sue Istituzioni: un introduzione

L Unione Europea e le sue Istituzioni: un introduzione L Unione Europea e le sue Istituzioni: un introduzione un po di storia le istituzioni e gli organi dell UE alcune informazioni di base sui paesi membri PAUE 03/04 I / 1 Cronologia dell Unione Europea 1951

Dettagli

Gli effetti dell aumento delle importazioni UE di riso

Gli effetti dell aumento delle importazioni UE di riso Gli effetti dell aumento delle importazioni UE di riso Milano, 10 marzo 2016 La produzione mondiale di riso Le importazioni di riso dai PMA Il trend dei prezzi mondiali Il trend dei prezzi internazionali

Dettagli

Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA. Roma, 24 luglio 2018

Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA. Roma, 24 luglio 2018 Raffaele Borriello Direttore Generale ISMEA Roma, 24 luglio 2018 L AGROALIMENTARE ITALIANO I NUMERI 60,4 miliardi di euro il Valore aggiunto agroalimentare, (33 mld di euro dell agricoltura, 27,4 mld dell

Dettagli

Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 1 / 2015 Gennaio

Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 1 / 2015 Gennaio Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA Numero 1 / 2015 Gennaio AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

Cifre della Catalogna

Cifre della Catalogna 22 22 2 2 1 1 2 2 2 2 1 1 6 2 2 1 1 1 1 1 1 22 22 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 22 22 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 Generalitat de Catalunya Governo della www.idescat.cat 22 22 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2

Dettagli

A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO OCCUPATI

A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO OCCUPATI A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO 22.500.000 OCCUPATI Purtroppo, continuiamo ad avere il tasso di occupazione tra i più bassi d Europa. Il Sud Italia ha meno occupati della Grecia. Dall inizio della crisi

Dettagli

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 74 Ottobre 2013

Bollettino Economico AppEndicE statistica numero 74 Ottobre 2013 Bollettino Economico Appendice statistica Numero 74 Ottobre 2013 AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

INTERSCAMBIO UE/IRAN

INTERSCAMBIO UE/IRAN Settembre 2017 INTERSCAMBIO UE/IRAN 2015-2016 Valore delle esportazioni e delle importazioni degli Stati membri (EU28) EXPORT EXPORT IMPORT IMPORT INTERSCAMBIO INTERSCAMBIO 2015 2016 2015 2016 2015 2016

Dettagli